Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

NUOVA DIDATTICA PER LE LINGUE: LA METODOLOGIA CLIL, Panieri di Lingue

BASI COGNITIVE, MOTIVAZIONALI, SOCIALI DEI PROCESSI DI APPRENDIMENTO LEGISLAZIONE SCOLASTICA PEDAGOGIA PRATICHE DIDATTICHE PER LA SCUOLA PROCESSI SPECIFICI DELL'APPRENDIMENTO LINGUISTICO PRINCIPI DI DIDATTICA DELLE LINGUE STRANIERE VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE E COMUNICATIVE COMPETENZE INFORMATICHE DI BASE DIDATTICA MULTIMODALE E CREAZIONE DI CONTENUTI MULTIMEDIALI LA CLASSE CAPOVOLTA: LABORATORIO DI FLIPPED LEARNING MATERIA NITTI - PRINCIPI DELLA METODOLOGIA

Tipologia: Panieri

2021/2022

Caricato il 28/08/2023

stellapiccola15
stellapiccola15 🇮🇹

4.5

(6)

1 documento

1 / 73

Toggle sidebar

Spesso scaricati insieme


Documenti correlati


Anteprima parziale del testo

Scarica NUOVA DIDATTICA PER LE LINGUE: LA METODOLOGIA CLIL e più Panieri in PDF di Lingue solo su Docsity! 1 Data creazione 30/09/2022 Set Domande INGLESE - NUOVA DIDATTICA PER LE LINGUE: LA METODOLOGIA CLIL MASTER NUOVA DIDATTICA PER LE LINGUE: LA METODOLOGIA CLIL INDICE BASI COGNITIVE, MOTIVAZIONALI, SOCIALI DEI PROCESSI DI APPRENDIMENTO 2 LEGISLAZIONE SCOLASTICA ............................................................................................ 6 PEDAGOGIA ....................................................................................................................... 13 PRATICHE DIDATTICHE PER LA SCUOLA .................................................................... 18 PROCESSI SPECIFICI DELL'APPRENDIMENTO LINGUISTICO ................................... 22 PRINCIPI DI DIDATTICA DELLE LINGUE STRANIERE ................................................. 27 VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE E COMUNICATIVE ............... 30 COMPETENZE INFORMATICHE DI BASE ...................................................................... 33 DIDATTICA MULTIMODALE E CREAZIONE DI CONTENUTI MULTIMEDIALI .......... 37 LA CLASSE CAPOVOLTA: LABORATORIO DI FLIPPED LEARNING ........................... 42 MATERIA NITTI - PRINCIPI DELLA METODOLOGIA CLIL........................................... 46 DIDATTIZZAZIONE DEI MATERIALI AUTENTICI ........................................................... 51 DIDATTICA DELLE MICROLINGUE................................................................................. 56 DIDATTICA DEL TESTO LETTERARIO IN LINGUA INGLESE....................................... 60 PERFEZIONAMENTO DELLA LINGUA INGLESE ........................................................... 65 2 BASI COGNITIVE, MOTIVAZIONALI, SOCIALI DEI PROCESSI DI APPRENDIMENTO Prof.ssa Paola Valentina Scialpi Lezione 001 01. Il termine psicologia cosa significa? □ Nessuna delle altre risposte è corretta □ Scienza dell'interno □ Scienza che si occupa della mente □ Scienza del pensiero Lezione 006 01. Quale autore ha proposto il modello della grammatica generativa? □ Nessuno tra gli autori proposti □ Lorenz □ Chomsky □ Hull Lezione 007 01. Quale di queste affermazioni è vera se si parla di apprendimento cooperativo: □ valorizza le abilità di ciascuno □ Tutte e tre le risposte sono corrette □ permette all’insegnante di assumere il ruolo di promotore dello sviluppo cognitivo e sociale degli alunni □ enfatizza la responsabilità dello studente nel processo di apprendimento Lezione 010 01. Una tecnica di apprendimento cooperativo è la Learning Circles. Da quante fasi è costituita? □ 3 □ 5 □ 4 □ 2 Lezione 011 01. Quale modalità di discussione è molto utile sia per l'insegnante, sia per gli studenti, perché consente a entrambi di apprezzare il funzionamento della classe? □ Discussioni alla fine di un processo d'indagine per condividere le scoperte realizzate da sottogruppi di ricerca o per sistematizzare le conoscenze □ Tutte e tre le risposte sono corrette □ Discussioni iniziali per analizzare un problema e formulare ipotesi □ Discussioni per portare alla luce le strategie di lavoro messe in atto nel percorso e per valutarle a livello metacognitivo 5 Lezione 032 01. Chi individua tre fasi di 'intersoggettività? □ Braten □ Stein □ Glen □ Nessuno degli autori nominati Lezione 034 01. Varie ricerche attestano che l'emergere del pensiero creativo è favorito da: □ rapporti non autoritari □ accettazione □ libertà di esplorazione e di iniziativa personale □ Tutte e tre le risposte sono corrette Lezione 036 01. Nella metodologia sei cappelli per pensare, il rosso fa riferimento a: □ aspetti negativi delle idee, con applicazione di una logica ferrea e spietata, radicalizzando i difetti, i limiti e i rischi □ Nessuna delle risposte è corretta □ la produzione creativa di idee, la visione da una nuova angolatura, l’abbandono delle vecchie idee a vantaggio delle nuove □ reazioni emotive suscitate dai problemi e dalle soluzioni proposte Lezione 038 01. Chi ha realizzato la cosiddetta piramide della motivazione? □ Maslow □ Bandura □ Rotter □ Nessuno degli autori nominati Lezione 040 01. quale autore parla di metafora dell’autogoverno cognitivo? □ Williams □ Beaudot □ Nessuno degli autori nominati □ Sternberg 6 Lezione 002 01. Con la riforma Gentile: LEGISLAZIONE SCOLASTICA Prof. De Sanctis Francesco □ il sistema scolastico conserva la concezione autonoma della cultura e dell'educazione □ il sistema scolastico conserva la concezione democratica ed elitaria della cultura e dell'educazione □ il sistema scolastico abbandona la concezione aristocratica ed elitaria della cultura e dell'educazione □ il sistema scolastico conserva la concezione aristocratica ed elitaria della cultura e dell'educazione Lezione 004 01. Il paradigma originario, che stava alla base di tutte le norme riguardanti l’Autonomia □ era quello di liberare e utilizzare produttivamente le energie e le risorse della società civile puntando sul principio di sussidiarietà verticale, che consente alle istituzioni scolastiche di assumere autonomamente decisioni e esercitare attività di interesse generale, mentre agli organi di governo spettano i poteri di coordinamento e di controllo. □ era quello di comprimere e non utilizzare produttivamente le energ ie e le risorse della società c ivile puntando s ul principio di sussidiarietà orizzontale, che consente alle istituzioni scolastic he di assumere autonomamente dec isioni e esercitare attività di interesse generale, mentre agli organi di governo spettano i poteri di coordinamento e di controllo. □ era quello di liberare e utilizzare produttivamente le energie e le risorse della società civile puntando sul principio di sussidiarietà orizzontale, che consente alle istituzioni scolastiche di assumere autonomamente decisioni e esercitare attività di interesse generale, mentre agli organi di governo spettano i poteri di direzione assoluta. □ era quello di liberare e utilizzare produttivamente le energie e le risorse della società civile puntando sul principio di sussidiarietà orizzontale, che consente alle istituzioni scolastiche di assumere autonomamente decisioni e esercitare attività di interesse generale, mentre agli organi di governo spettano i poteri di coordinamento e di controllo. Lezione 006 01. Le risorse assegnate dallo Stato e costituenti la dotazione finanziaria di istituto sono utilizzate □ senza altro vincolo di destinazione che quello prioritario per lo svolgimento delle attività di istruzione, di formazione e di orientamento proprie dell' istituzione interessata □ senza altro vincolo di destinazione che quello secondario per lo svolgimento delle attività di istruzione, di formazione e di orientamento proprie dell' istituzione interessata □ senza altro vincolo di destinazione che quello prioritario per lo svolgimento della sola attività di orientamento propria dell' istituzione interessata □ senza altro vincolo di destinazione che quello prioritario per lo svolgimento della sola attività di istruzione ma non di formazione Lezione 007 01. Il Regolamento amministrativo-contabile approvato con Decreto 28 agosto 2018, n. 129 □ modifica le disposizioni precedentemente contenute nel D.I. 1° febbraio 2001, n. 44. □ non modifica disposizioni precedenti □ modifica le disposizioni precedentemente contenute nella Legge 107 del 2015 □ conferma le disposizioni precedentemente contenute nel D.I. 1° febbraio 2001, n. 44. Lezione 008 7 01. L'Autonomia didattica □ si sostanzia nella scelta libera e programmata di metodologie, strumenti, organizzazione e tempi di insegnamento, da adottare nel rispetto della possibile pluralità di opzioni metodologiche, senza iniziative che siano espressione di libertà progettuale, compresa l'eventuale offerta di insegnamenti opzionali, facoltativi o aggiuntivi e nel rispetto delle esigenze formative degli studenti. □ si sostanzia nella scelta libera e programmata di metodologie, strumenti, organizzazione e tempi di insegnamento, da adottare nel rispetto della possibile pluralità di opzioni metodologiche, e in ogni iniziativa che sia espressione di libertà progettuale, compresa l'eventuale offerta di insegnamenti opzionali, facoltativi o aggiuntivi e nel rispetto delle esigenze formative degli studenti. □ si sostanzia nella scelta indicata dal Ministero di metodologie, strumenti, organizzazione e tempi di insegnamento, da adottare nel rispetto della possibile pluralità di opzioni metodologiche, e in ogni iniziativa che sia espressione di libertà progettuale, compresa l'eventuale offerta di insegnamenti opzionali, facoltativi o aggiuntivi e nel rispetto delle esigenze formative degli studenti. □ si sostanzia nella scelta libera e programmata di metodologie, strumenti, organizzazione e tempi di insegnamento, da adottare nel rispetto della possibile pluralità di opzioni metodologiche, e in ogni iniziativa che sia espressione di libertà progettuale, con l'esclusione di insegnamenti opzionali, facoltativi o aggiuntivi e nel rispetto delle esigenze formative degli studenti. Lezione 009 01. Nell'ambito della autonomia negoziale, le istituzioni scolastiche possono stipulare convenzioni e contratti, con esclusione di quelli □ a carattere personale □ a carattere bancario □ a carattere gratuito □ a carattere aleatorio 10 Lezione 017 01. Nella Legge 107 (La Buona Scuola): □ La piena realizzazione del curricolo della scuola e il raggiungimento degli obiettivi, la valorizzazione delle potenzialità e degli stili di apprendimento nonché della comunità professionale scolastica con lo sviluppo del metodo cooperativo, nel rispetto della libertà di insegnamento, la collaborazione e la progettazione, l’interazione con le famiglie e il territorio sono perseguiti mediante le prescrizioni ministeriali □ La piena realizzazione del programma comunitario e il raggiungimento degli obiettivi, la valorizzazione delle potenzialità e degli stili di apprendimento nonché della comunità professionale scolastica con lo sviluppo del metodo cooperativo, nel rispetto della libertà di insegnamento, la collaborazione e la progettazione, l’interazione con le famiglie e il territorio sono perseguiti mediante le forme di flessibilità dell’autonomia didattica e organizzativa previste dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275 (il Regolamento che disciplina l’autonomia scolastica) □ La piena realizzazione del curricolo della scuola e il raggiungimento degli obiettivi, la valorizzazione delle potenzialità e degli stili di apprendimento nonché della comunità professionale scolastica con lo sviluppo del metodo cooperativo, nel rispetto della libertà di insegnamento, la collaborazione e la progettazione, l’interazione con le famiglie e il territorio sono perseguiti mediante le forme di flessibilità dell’autonomia didattica e organizzativa previste dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275 (il Regolamento che disciplina l’autonomia scolastica) □ La piena realizzazione del curricolo della scuola e il raggiungimento degli obiettivi, la valorizzazione delle potenzialità e degli stili di apprendimento nonché della comunità professionale scolastica con lo sviluppo del metodo cooperativo, nel rispetto della libertà di insegnamento, la collaborazione e la progettazione, l’interazione con le famiglie e il territorio sono perseguiti mediante le leggi regionali sull'istruzione. Lezione 018 01. La definizione più accreditata di società della conoscenza □ è quella che fa riferimento a una società basata sull'uso diffusivo della tecnologia, in particolare della tecnologia dell'informazione e della comunicazione, e che si sviluppa lungo quel percorso che sta portando le nostre società verso un'organizzazione economica e sociale basata sulla conoscenza. □ è quella che fa riferimento a una società basata sull'uso diffusivo della tecnologia, in particolare della tecnologia dell'informazione e della comunicazione, e che si sviluppa lungo quel percorso che sta portando le nostre società verso un'organizzazione economica e sociale basata sulle politiche sociali e di inclusione □ è quella che fa riferimento a una società basata sull'uso diffusivo delle biblioteche e che si sviluppa lungo quel percorso che sta portando le nostre società verso un'organizzazione economica e sociale basata sulla conoscenza. □ è quella che non fa riferimento a una società basata sull'uso diffusivo della tecnologia, in particolare della tecnologia dell'informazione e della comunicazione, e che si sviluppa lungo quel percorso che sta portando le nostre società verso un'organizzazione economica e sociale basata sulla conoscenza. Lezione 019 01. l’organico dell’autonomia è □ funzionale alle esigenze didattiche, organizzative e progettuali delle istituzioni scolastiche come emergenti dal piano triennale dell’offerta formativa □ funzionale alle esigenze didattiche, organizzative e progettuali delle Regioni come emergenti dal piano triennale dell’offerta formativa □ funzionale alle esigenze didattiche, organizzative e progettuali delle istituzioni scolastiche come emergenti dalle circolari ministeriali □ funzionale alle esigenze esclusivamente finanziarie delle istituzioni scolastiche come emergenti dal piano triennale dell’ offerta formativa 11 Lezione 020 01. Le istituzioni scolastiche predispongono il piano triennale dell’offerta formativa. □ entro il mese di settembre dell’anno scolastico precedente al triennio di riferimento □ entro il mese di ottobre dell’anno scolastico precedente al triennio di riferimento □ entro il mese di dicembre dell’anno scolastico precedente al triennio di riferimento □ entro il mese di novembre dell’anno scolastico precedente al triennio di riferimento Lezione 021 01. Il PTOF: □ è elaborato dal Dirigente Scolastico □ è elaborato dalla Regione sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico □ è elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico □ è elaborato dal Consiglio di Classe sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico Lezione 022 01. Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa che non puo' essere inferiore a 33 ore annue □ ha un’importanza fondamentale e strategica per l’istituzione scolastica e ne delinea i rapporti con il Comune □ ha un’importanza fondamentale e strategica per l’istituzione scolastica e ne delinea i rapporti con la Regione □ ha un’importanza fondamentale e strategica per l’istituzione scolastica e ne delinea i rapporti con l Ministero dell'Istruzione □ ha un’importanza fondamentale e strategica per l’istituzione scolastica e ne delinea l’azione, le caratteristiche, le finalità e gli obiettivi formativi. Lezione 023 01. l’introduzione dell'insegnamento scolastico dell'educazione civica è avvenuta □ con la LEGGE 20 agosto 2001, n. 92 □ con la LEGGE 20 agosto 2019, n. 92 □ con la LEGGE 20 agosto 2017, n. 92 □ con la LEGGE 20 agosto 2016, n. 92 Lezione 025 01. Il Decreto Inclusione - (D.Lgs. n. 96 del 7 agosto 2019) rispetto alla precedente normativa prevede: □ • Nuove precisazioni e indicazioni sul Piano Educativo Individualizzato (PEI); □ • Modifica delle modalità di assegnazione delle ore di sostegno; □ • Nuove precisazioni e indicazioni sul Piano Educativo Individualizzato (PEI); □ • Nuove precisazioni e indicazioni sul Piano Educativo Individualizzato (PEI); 12 Lezione 027 01. Il Decreto del Ministro dell'istruzione, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, 29 dicembre 2020, n. 182 istituisce: □ Il Gruppo di Lavoro Esterno - GLE □ Il Gruppo di Lavoro Operativo - GLO □ Il Gruppo di Lavoro Indipendente - GLI □ Il Gruppo di Lavoro Unico - GLU Lezione 018 15 01. IN COSA CONSISTE LA ZONA DI SVILUPPO PROSSIMALE □ IL LIVELLO DI SVILUPPO EFFETTIVO □ IL LIVELLO DI SVILUPPO DELLE FUNZIONI PSICO-INTELLETTIVE □ IL LIVELLO DI SVILUPPO DELLE FUNZIONI SENSO-MOTORIE □ IL LIVELLO DI SVILUPPO RAGGIUNTO CON IL SOSTEGNO E L'ACCOMPAGNAMENTO DELL'ADULTO Lezione 020 01. QUALE TRA QUESTI AUTORI DA IMPORTANZA ALLA FUNZIONE TERAPEUTICA DELLA PAROLA E DEL LINGUAGGIO □ MAUD MANNONI □ SIMONE-KORFF SAUSSE □ TOSQUELLES □ FRANCOIS DOLTO Lezione 021 01. OGNI DEFICIT CAMBIA IL RAPPORTO CON LA REALTA' AMBIENTALE E INFLUENZA I RAPPORTI INTERPERSONALI E' QUINDI IMPRTANETE TENERE CONTO □ E' IMPORTANTE INSATURARE UN APPROCCIO EDUCATIVO MECCANICO E RIPETITIVO PER STIMOALRE LE FUNZIONI SUPERIORI DELL'ATTENZIONE E DEL PENSIERO □ E' IMPORTANTE PORRE LA DIMENSIONE PSICOPEDAGOGICA DEL DEFICIT IN TERMINI MEDICI □ CHE LA PRESENZA DI UN DEFICIT PROVOCA UN PROFONDO TURBAMENTO DI TUTTO IL SISTEMA DEI RAPPORTI SOCIALI A COMINCIARE DALLA FAMIGLIA □ E' QUINDI UTILE LEGARE IL DEFICIT ALLA MALATTIA PERPOTRELO GESTIRE AL MEGLIO Lezione 023 01. NEL NESSO TRA SIMILTUDINE E DIFFERENZA , QUALE PRINCIPIO PEDAGOGICO VUOLE FORNIRCI ROSSEAU □ OCCORRE PARTIRE DALLE SIMILITUDINI PER RICONOSCERE LE DIVERSITA' □ RISPETTO DEI TEMPI DI SVILUPPO DEL BAMBINO □ IL RISPETTO DELLA NATURA DI OGNI ESSERE UMANO □ LA CONCEZIONE POLICENTRICA DEL MODO DI CONCEPIRE LE RELAZIONI TRA POPOLI E CULTURE Lezione 024 01. MURRAY IDENTIFICA TRE BISOGNI FONDAMENTALI □ IL BISOGNO DI REALIZZAZIONE, DI AFFILIAZIONE E DI ESPLORAZIONE □ I BISOGNI FISIOLOGICI PRIMARI, DI RICONOSCIMENTO E DI PROTEZIONE □ I BISOGNI DI AMICIZIA, AMORE E CONVIVIALITà □ I BISOGNI DI SVILUPPO COGNITIVO, RELAZIONALE E AFFETTIVO Lezione 025 01. IN RIFERIMENTO AI BISOGNI EDUCATIVI QUALE E' IL PENSIERO DI JHON DEWEY □ IL BISOGNO DI APPRENDIMENTO DEVE ESSERE SODDISFATTO COSTRUENDO UN PERCORSO A MISURA DI OGNUNO □ L'ESPERIENZA EDUCATIVA E' UN BISOGNO SOCIAALE FONDAMENTALE ED E' ESSENZIALE PER LA MATURAZIONE □ L'ESPERIENZA EDUCATIVA CORRISPONDE AL BISOGNO DI LIBERTA' □ ALLA BASE DEL PERCORSO DI APPRENDIMENTO Viè UN BISOGNO AFFETTUIVO Lezione 027 16 01. IL METODO DI LAVORO PEDAGOGIA CONDUTTIVA COSA INDICA □ EDUCATORE E ALUNNO CONDIVIDONO LA CONDUZIONE DEL LAVORO DI APPRENDIMENTO □ I GENITORI IN QUALITà DI ESPERTI DEI PROPRI FIGLI CONDUCONO GLI EDUCATORI NEL LAVORO PEDAGOGICO □ E' LA PEDAGOGIA DELLE EVOCAZIONI MENTALI □ L'EDUCATORE E' UN CONDUTTORE E LA SCELTA DEL PERCORSO DI APPRENDIMENTO AVVIENE IN GRUPPO Lezione 028 01. QUANDO SI PARLA DI ALLIEVI CHE SI ESERCITANO ALLA CRITICA DELLE PROPRIE IDEE NEL CONFRONTO CON GLI ALTRI CI RIFERIAMO □ PEDAGOGIA DELLA CONCORRENZA □ GRUPPI DI CONTROLLO PEDAGOGICO □ GRUPPI DI DIAGNOSI PEDAGOGICA □ GRUPPI DI ESRCITAZIONE PEDAGOGICA Lezione 030 01. A COSA SI RIFERISCE DELIGNY CON IL TERMINE PEDAGOGIA LIBERTARIA □ APPRENDIMENTO SPONTANEO □ UTILIZZARE IL DISEGNO IL GIOCO E IL TEATRO CHE NON RICHIEDONO NECESSARIAMENTE LA PAROLA PARLATA PER POTER LIBERARE L'INCONSCIO □ APPRENDIMENTO ATTRAVERSO IL CONTATTO CON LANATURA □ FAR LIBERARE I SENSI Lezione 032 01. CHE COSA SIGNIFICA RELAZIONE DI AIUTO □ ASSISTENZA □ PEDAGOGIA DEL GESTO INTRROTTO CHE LASCI SPAZIO ALLA PERSONA DI DECIDERE □ NESSUNA DELLE ALTRE RISPOSTE □ SCAMBIO INTENSO E CONTINUATIVO Lezione 035 01. I PROCESSI IMITATIVI CHE POSSONO ESSERE INCENTIVATI DA STIMOLI AMBIENTALI E LA CAPACITA' DI INFERIRE SIGNIFICATI AI GESTI E MOVIMENTI ALTRUI SONO FAVORITI DA UNA SPECIFICA AREA DEL CERVELLO □ GANGLI DELLA BASE □ CERVELLETTO □ NEURONI SPECCHIO □ AREA FRONTALE Lezione 036 01. GLI STUDI SULL'ANTROPOLOGIA DEL GESTO POSSONO RISULTARE UTILI □ PER PARAGONARE I RITUALI COMPARTAMENTALI □ PER COMPRENDERE I GESTI STEREOTIPATI DEI BAMBINI AUTISTICI PERCHE' LE STEREOTIPIE POSSONO ESSERE INTERPRETATE COME UNA LINGUA □ PER EFFETTUARE UNA COMPARAZIONE SINCRONICA □ PERCHE' PERMETTE DI STUDIARE AL COMPLESSITA' DEI GESTI Lezione 038 17 01. E' IMPORTANTE CHE LA PEDAGOGIA SPECIALE SI INETTROGHI SULLA DIMENSIONE ETICA DEL PROPRIO OPERATO □ PERCHE' TUTTI A PRESCINDERE DALLA PROPRIA CONDIZIONE DEBILITANTE HANNO DIRITTO DI ESSERE RICONOSCIUTI NELLA LORO PIENA DIGNITA' □ QUINDI SECONDO UN PENSIERO BIOETICO SAREBBE MEGLIO PROVOCARE LA MORTE A UN BAMBINO CHE SAREBBE INFELICE E CHE RENDEREBBE INFELICE CHI LO CIRCONDA □ NESSUNA DELLE ALTRE RISPOSTE □ IN BASE A QUESTA PROSPETTIVA IL FATTORE DNA POTREBBE ESSERE DECISIVO E UTILE A SELEZIONARE SE UN INDIVIDUO DEVE VIVERE O MORIRE Lezione 040 01. L'UOMO E' UN ORGANISMO BIO-PSICO-SOCIALE QUINDI ESISTE UN'INTEGRAZIONE CHE LEGA CERVELLO MENTE E CULTURA □ TUTTE LE RISPOSTE SONO CORRETTE □ QUINDI PER COSTRUIRE UN PERCORSO DI APPRENDIMENTO E' NECESSARIO PARTIRE DALLA RELAZIONE TRA UNITA' E COMPLESSITA', UGUAGLIANZA E DIFFERENZA □ LA PERSONA DISABILE NON E' DIVERSA DA QUALSIASI ALTRO ESSERE UMANO IN QUANTO ANCHE ESSO E' SOGGETTO DI BISOGNI, DI DESIDERI, DI DIRITTI E DI CULTURA □ E' NECESSARIO A TAL FINE NON IDENTIFICARE I DISABILI CON L'UNICA DIMENSIONE NEUROBIOLOGICA DEL LORO DEFICIT Lezione 009 20 01. Usando Google Fogli □ è possibile creare e condividere grafici □ tutte false □ non è possibile condividere i fogli creati □ non è possibile creare grafici 02. All'interno di Google fogli □ tutte vere □ non è possibile condividere i documenti creati □ è possibile condividere i documenti creati □ in alcuni casi non è possibile condividere i documenti creati Lezione 010 01. Nelle Presentazioni Google □ l'editor non può modificare il documento □ in alcuni casi particolari l'editor può modificare il documento □ l'editor può modificare il documento □ tutte false Lezione 011 01. All'interno di Google Meet □ tutte false □ per accedere ad una conversazione è necessario usare il link □ per accedere ad una conversazione in alcuni casi è necessario usare il link □ per accedere ad una conversazione non è necessario usare il link Lezione 018 01. Algobuild □ consente solamente di costruire algoritmi □ tutte false □ consente di costruire ed eseguire algoritmi con l’uso di flow chart □ consente solamente di eseguire algoritmi 02. Algobuild □ tutte vere □ è utile solamente per eseguire algoritmi □ è utile per costruire ed eseguire algoritmi □ è utile solamente per costruire algoritmi Lezione 019 21 01. OBS □ è un programma utile nella creazione di video □ tutte false □ non può essere usato per creare video □ NESSUNA DELLE ALTRE RISPOSTE Lezione 020 01. Attraverso Moduli Google è possibile: □ costruire sondaggi e quiz □ tutte false □ costruire solamente quiz □ costruire solamente sondaggi 02. Percorso per creare un modulo google □ tutte false □ gmail.com-nuovo-altro-moduli google □ drive.google.com-nuovo-altro-moduli google □ drive.google.com-nuovo-fog li google Lezione 022 01. Scratch □ tutte vere □ è utile per creare tabelle □ è un programma che non consente di operare senza inserire codice □ è un programma che consente di operare senza inserire codice Lezione 023 01. Il sito per simulare le prove INVALSI si trova all'indirizzo □ www.proveinvals i@istruzione.it □ www.proveinvals i.com □ www.proveinvals i.net □ tutte vere Lezione 030 01. Per la DeAgostinii il sito contenente materiali e strumenti per gli insegnanti è: □ https://deagostiniscuola.edu/ □ https://deascuola.it/ □ https://deascuola.com/ □ tutte vere 22 PROCESSI SPECIFICI DELL'APPRENDIMENTO LINGUISTICO Prof. Nitti Paolo Lezione 001 01. Gli elementi della lingua che veicolano il significato lessicale sono □ le parole □ i sintagmi □ i morfemi □ i fonemi 02. Il lessico è costituito □ dai fonemi □ dalle parole □ dai morfemi □ dai sintagmi 03. La pragmatica riguarda □ la cultura della lingua □ la correttezza della lingua □ gli scopi della comunicazione □ la pratica linguistica 04. L'inglese studiato a scuola è □ LS □ L1 □ L2 □ nessuna delle risposte 05. L'italiano studiato a scuola è □ L2 □ L1 □ LS □ nessuna delle risposte Lezione 016 25 01. Il modello della pidginizzazione è stato proposto da □ Chomsky □ Vygotskij □ Labov □ Schuman 02. L'interlingua tende alla creolizzazione nel momento in cui la distanza fra parlante L2/LS e parlanti di L1 □ diminuisce □ si azzera □ nessuna delle risposte □ aumenta 03. Vygotskij propone una visione dell'apprendimento □ socioculturale □ innata □ ambientale □ integrata 04. Il modello multidimensionale è □ di Selinker □ di Gass □ di Chomsky □ del Progetto ZISA Lezione 024 26 01. Le strategie di rilessificazione si riferiscono □ alla pragmatica □ alla sintassi □ al lessico □ alla fonologia 02. Le strategie agglutinanti □ non fondono i morfemi □ utilizzano i morfemi liberi al posto di quelli legati □ si basano sulle perifrasi □ trattano i lessemi come forme invariabili 03. Roger Brown rileva che nell'inglese come L1 □ la preposizione at precede la preposizione on □ il plurale precede il presente progressivo □ il passato regolare precede quello irregolare □ il presente progressivo precede il plurale 04. Il Progetto di Pavia □ nessuna delle risposte □ ricorre a una prospettiva logico-funzionale □ ricorre a una prospettiva innatista □ ricorre a una prospettiva sociolinguistica 27 PRINCIPI DI DIDATTICA DELLE LINGUE STRANIERE Prof. Nitti Paolo Lezione 007 01. La nozione di competenza comunicativa è di □ Hymes □ Chomsky □ Lado □ Bloomfield 02. Il registratore magnetico è essenziale □ per l'approccio comunicativo □ per l'approccio formalista □ per l'approccio strutturalista □ per il natural approach 03. Il Reading Method □ si focalizza sulla comprensione strutturale del testo □ si focalizza sulla comprensione comunicativa del testo □ si focalizza sulla comprensione analitica del testo □ si focalizza sulla comprensione globale del testo 30 VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE E COMUNICATIVE Prof. Nitti Paolo Lezione 009 01. Si distinguono test di □ Tutte e tre le risposte □ Conoscenza generale □ Livello □ Profitto 02. Il formato delle prove riguarda □ l'interazione □ il riconoscimento □ tutte e tre le risposte □ la produzione 03. Le prove basate sulla norma prevedono □ la visione di insieme della classe □ nessuna delle risposte □ L'applicazione delle norme linguistiche □ la registrazione della violazione delle norme Lezione 012 01. Il passaporto linguistico europeo si basa □ tutte e tre le risposte □ sull'autovalutazione □ sulla certificazione □ sulle modalità di apprendimento 02. Il dossier rappresenta □ nessuna delle risposte □ l'archivio delle certificazioni linguistiche e degli attestati □ l'archivio delle esperienze □ una modalità di apprendimento 31 Lezione 014 01. Il livello B1 è definito □ Contatto □ Progresso □ Soglia □ Padronanza 02. Il livello B2 è definito □ Padronanza □ Soglia □ Progresso □ Efficacia 03. Il livello C1 è definito □ Padronanza □ Soglia □ Progresso □ Efficacia 04. Il livello C2 è definito □ Soglia □ Contatto □ Progresso □ Padronanza 05. Il livello A1 è □ parzialmente autonomo □ nessuna delle risposte □ autonomo □ non autonomo 06. Il livello A1 comprende □ l'ipotassi □ la paratassi □ nomi professionali □ nomi familiari 32 07. Il livello A2 possiede □ un vocabolario limitato □ nessuna delle risposte □ Un vocabolario ampio □ Un vocabolario funzionale Lezione 017 01. Quali sono i criteri per definire un errore? □ Soggettività □ Correttezza □ Tutte e tre le risposte □ Appropriatezza 02. Se un errore si generalizza e cristallizza nel tempo diviene □ Norma □ errore stilistico □ nessuna delle risposte □ errore statistico Lezione 021 01. ['falo] al posto di ['fal:o] in italiano è un errore □ Fonologico □ Morfologico □ Stilistico □ Sintattico 02. "Oggi pioggia" al posto di "oggi piove" è un errore □ Fonologico □ Stilistico □ Sintattico □ Morfologico 03. "Scendo il cane" al posto di "porto fuori il cane" è un errore □ Fonologico □ Stilistico □ Sintattico □ Morfologico Lezione 012 35 01. Nell'evoluzione dei computer la quarta generazione corrisponde alla generazione: □ dei computer con tecnologia VLSI □ dei computer meccanici □ dei computer a valvole □ dei computer a transistor Lezione 013 01. Una delle caratteristiche chiave del protocollo TCP/IP è quello di: □ permettere di interagire vocalmente con il computer □ migliorare la comunicazione telefonica □ permettere la comunicazione tra sistemi informatici diversi □ raggiungere una risoluzione grafica migliore Lezione 015 01. In merito all'informatica umanistica, quale delle seguenti effermazioni si può ritenere giusta? □ Sviluppa i siti web delle discipline umanistiche □ Studia le caratteristiche degli strumenti software come Microsoft Word □ Deriva dall?informatica base □ Studia l?impatto sociale, economico e politico delle nuove tecnologie dell0informazione e della comunicazione Lezione 016 01. L'acronimo IAD sta per: □ Internet Algorithm Development □ Institute American Design □ Internet Addiction Disorder □ Intelligence Artificial Demo Lezione 017 01. Gli elementi di una LIM sono: □ PC, microfono, cuffie □ PC, lavagna, proiettore □ Schermo e PC □ Proiettore e PC Lezione 018 01. Il nodo ipertestuale è: □ Uno spazio di informazione che si identifica con lo schermo del computer e può contenere dati e informazioni di varia natura □ Uno spazio di informazione che contiene una rappresentazione grafica di tutti i documenti che compongono l'ipertesto □ Nessuna delle altre risposte disponibili □ Una struttura di collegamento che unisce con estrema facilità e rapidità nodi diversi dell’ipertesto Lezione 019 36 01. I sistemi di produzione seguono uno schema generale composto da tre elementi, quali: □ Regole di produzione, definizione delle tabelle, definizione regole di output □ Regole di produzione, global database, interprete delle regole □ Analisi, progettazione, test □ Regole del database, definizione relazioni, interprete delle regole Lezione 020 01. Nella struttura a grafo cosa rappresentano i nodi e cosa rappresentano gli archi? □ Gli archi gli oggetti i nodi i collegamenti □ I nodi rappresentano la convergenza degli oggetti, gli archi le relazioni fra i grafi □ I nodi rappresentano gli stati, gli archi le relazioni fra i nodi □ Gli archi sono particolari caratteristiche dei nodi Lezione 021 01. Nel modello E-R cosa sono le associazioni? □ Legami fra due o più entità □ Un particolare database che accomuna stessa tipologia di dati □ Collegamenti fra dati uguali □ Relazioni fra record Lezione 023 01. Le fasi di esistenza di un archivio sono: □ Raccolta, trascrizione, conservazione □ Analisi, sviluppo, test □ Una corrente, di deposito, storica □ Di deposito, storica, futura Lezione 024 01. Cosa rappresenta l'OPAC? □ L'organizzazione e progettazione archivi privati □ Il catalogo informatizzato delle biblioteche □ Accesso pubblico dell'amministrazione cataloghi □ L'organizzazione per l?automazione dei pubblici cataloghi 02. Le componenti fondamentali di una biblioteca digitale sono: □ Raccolta, trascrizione, conservazione □ Collezione, gestione, profili di accesso □ Collezione, servizi di accesso, utente □ Analisi, sviluppo e test 37 DIDATTICA MULTIMODALE E CREAZIONE DI CONTENUTI MULTIMEDIALI Prof. Luongo Oreste Lezione 001 01. quali sono i requisiti di alfebetizzazione deglki anni 2000 □ conoscere e parlare almeno una lingua straniera, saper utilizzare internet □ conoscere la lettertura, la storia, e l'inglese □ conoscere e utilizzare l'informatica e la telematica, saper leggere e capire discretamente l'inglese □ integrare l'informatica e l'nglese con le materie di studio. 02. perchè i nuovi media attraggono un numero enorme di persone □ perché i media coinvolgono zone sensoriali maggiori rispetto al solo leggere, perché si instaura una complicità con i media coinvolgente □ non è vero, leggere i libri è più divertente e si apprende di più □ perché di norma leggere i libri è più faticoso □ perché con i media conoscre costa meno Lezione 004 01. Nelle applicazioni multimodali, cosa significa progettare una interfaccia utente □ insegnare l'utente ad usare le applicazioni □ progettare applicazioni multimodali □ progettare hardware facilitatore □ ottenere un’interazione vicina a quella uomo - uomo e di aumentare la robustezza dell’interazione Lezione 005 01. cosa si intende per XML (Extensible Markup Language) □ è un protocollo di comunicazione esteso □ L’XML è un linguaggio che consente la rappresentazione di documenti e dati strutturati su supporto digitale □ è la veste grafica delle comunicazioni □ definisce una grammatica per la descrizione e la formattazione di pagine web Lezione 007 01. su cosa basa l'insegnamento la tipologia Profund learning □ sulla collaborazione e sulla conseguente creazione di conoscenze. □ sulla unidirezionalità delle informazioni: docente - discente □ insegnare approfondendo gli argomenti attraverso una scala dal generale al particolare □ su un livello di interazione maggiore fra docente e discente Lezione 031 40 01. L’introduzione del tablet in aula quale vantaggio può riportare □ Permette allo studente di registrare le lezioni e ripassarle a casa □ Permette allo studente di integrare le spiegazioni quando non sono chiare □ permette all’insegnante di incoraggiare il pensiero critico dello studente suggerendogli la ricerca di soluzioni a problemi utilizzando sistemi interattivi e personalizzati □ permette di condividere in tempo reale le risorse didattiche Lezione 037 01. Cosa si intende per e-content □ l'insieme di informazioni su supporto elettronico utilizzate per trasferire conoscenze. □ allegati alle email □ lezioni alternative al libro di testo □ i contenuti usufruibili su internet 02. Quali possono essere le tipologie di contenuti digitali: □ testuali, o multimediali □ entertainment, Infotainment, video, news, education □ formative, informative, colletive □ testo, immagini, audio e video 03. Quale può essere l'utilità di una presentazione multimodale □ una comunicazione potenziata, sviluppo delle competenze verbali e scritte □ Si può gestire meglio il tempo in riferimento all'obiettivo □ avere più padronanza nella trattazione degli argomenti □ Gli studenti possono prendere appunti Lezione 038 01. Cosa bisogna tenere presente, come primi fattori, quando si progetta una presentazione □ i destinatari, le loro conoscenze, capacità e competenze, i loro interessi, la loro motivazione □ L'obiettivo della presentazione □ I dati che si hanno a disposizione □ il luogo e gli strumenti disponibili Lezione 040 01. Per aggiungere e modificare animazioni predefiniti a testi o immagini □ sceglire il comando inserisci, animazioni □ dopo averli selezionati è sufficiente andare in "Animazioni”, scegliere il tipo di animazione per ogni elemento □ dopo averli selezionati è sufficiente andare in formato, Animazioni, scegliere il tipo di animazione per ogni elemento □ scegliere un layout con le animazioni Lezione 043 41 01. Tra i vantaggi riconosciuti alla comunicazione didattica attraverso il video quale risulta errato □ La possibilità di avvicinarsi al linguaggio della televisione □ La possibilità di semplificare concetti astratti e complessi, attraverso la visualizzazione di esempi concreti, di simulazioni e di modelli di comportamento □ La possibilità di presentare contemporaneamente l’immagine e il suono; □ La possibilità di variare il grado di formalizzazione a secondo del tipo di messaggio che si sta trasmettendo Lezione 048 01. Che cos'è Articulate Storyline □ E' un programma per creare video, integrato con la webcam □ E' un programma che simula percorsi formativi multimodali □ E' un programma per fare brainstorming dinamici □ E' un ambiente autore che permette anche agli utenti non tecnici di creare in maniera dinamica, contenuti coinvolgenti, tra cui simulazioni, registrazioni dello schermo, interazioni drag-and-drop, test e valutazioni 02. Quali sono le funzionalità di Articulate Storyline □ visualizzazione di presentazioni ricche e coinvolgenti, corredate di sonoro; facilità di creazione dei contenuti, anche da parte di utenti non tecnici; controllo della dimensione dei file; opzioni di pubblicazione flessibili □ Creazioni di presentazioni, creare dsegni, scritte, colori i sfondo □ Creare interazioni con gli studenti, inserire foto, immagini, disegni □ Cattura schermo, registrazione audio 42 LA CLASSE CAPOVOLTA: LABORATORIO DI FLIPPED LEARNING Prof. Nitti Paolo Lezione 002 01. La rete □ Ostacola l'apprendimento □ Permette a tutti di accedere indiscriminatamente alla verità □ Obbliga alla ricerca di strumenti critici □ Nessuna delle risposte 02. La rete □ Ostacola il confronto □ Ostacola l'apprendimento □ Nessuna delle risposte □ Favorisce il confronto Lezione 004 01. Secondo Dewey □ Tutte e tre le risposte □ La modalità rovesciata è significativa □ Il corsista è al centro del percorso formativo □ Occorre usare materiali autentici Lezione 05 01. L'insegnamento tradizionale □ non ha subito modifiche storiche sostanziali □ è messo a dura prova dal confronto □ rappresenta l'unica opzione possibile □ non ha subito un processo di crisi 02. L'atteggiamento dei docenti nei confronti della tecnologia presenta due derive □ motivante e demotivante □ tecnofobica e tecnomaniacale □ consapevole e incosapevole □ esperta e ignara 03. Le origini della modalità rovesciata risalgono a □ Selinker e Chomsky □ Un'équipe svizzera □ Dewey e Montessori □ Bergmann e Sams Lezione 019 45 01. La difficoltà per lo sviluppo delle abilità prosociali riguarda □ l'attitudine □ gli studenti □ il sistema □ gli insegnanti Lezione 027 01. Il principio della priorità riguarda □ l'insegnante riguardo agli studenti □ la lingua rispetto ai contenuti □ gli studenti riguardo all'insegnante □ il rapporto fra contenuti in classe e a scuola 02. Il teacher talk è □ una varietà di lingua □ il ruolo del docente rispetto alla modalità rovesciata □ un aspetto della motivazione □ una modalità didattica Lezione 032 01. La coerenza è □ l'atteggiamento corretto per un docente □ il rapporto fra tecnica e obiettivi □ il rapporto fra tecnologia e lezione □ il rapporto fra morfologia e sintassi 02. Riguardo al rapporto fra i problemi e gli esercizi □ Gli esercizi e i problemi devono essere complementari □ Un problema è un buon metodo per affontare un problema □ I problemi devono sostituire gli esercizi □ Gli esercizi devono sostituire i problemi 46 MATERIA NITTI - PRINCIPI DELLA METODOLOGIA CLIL Prof. Nitti Paolo Lezione 011 01. Saper accendere il computer è □ Riguarda entrambe le forme di conoscenza □ Una conoscenza dichiarativa □ Non è una conoscenza □ Una conoscenza procedurale 02. Il D.M. 49/2010 prevede per un docente CLIL il livello di lingua straniera □ B1 □ C2 □ B2 □ C1 03. Quale disciplina possiede un linguaggio e procedure altamente formalizzati? □ La geografia □ La letteratura □ La sociologia □ La biologia 04. Un dialogo per fare la spesa rappresenta una □ Nessuna delle due competenze □ CALP □ BICS □ Sia BICS che CALP 05. Un dialogo dal medico rappresenta □ Nessuna delle due competenze □ CALP □ BICS □ Sia BICS che CALP 47 06. Un dialogo al bar rappresenta □ BICS □ CALP □ Nessuna delle due competenze □ Sia BICS che CALP 07. Un post-it sul frigorifero rappresenta □ Sia BICS che CALP □ BICS □ Nessuna delle due competenze □ CALP 08. Una lettera di Natale rappresenta □ CALP □ Nessuna delle due competenze □ Sia BICS che CALP □ BICS 09. Un relazione accademica rappresenta □ CALP □ Nessuna delle risposte □ Sia BICS che CALP □ BICS 10. Un dialogo fra professori universitari rappresenta □ BICS □ Sia BICS che CALP □ Nessuna delle risposte □ CALP 11. Un manuale scientifico rappresenta □ BICS □ Sia BICS che CALP □ CALP □ Nessuna delle risposte Lezione 032 50 01. Il format valutativo del percorso CLIL □ Valuta armoniosamente lingua e contenuti □ Dà priorità alla lingua □ Può occuparsi di entrambi i settori □ Dà priorità ai contenuti 02. La valutazione del prodotto □ Non tiene conto dei processi □ Si limita al prodotto stesso □ Considera i processi solo parzialmente □ Permette di valutare i processi 03. CLIL e autonomia di apprendimento □ Sono equivalenti □ Aderiscono alla prospettiva didattica tradizionale □ Mirano all'interiorizzazione delle competenze □ L'autonomia è necessaria in un percorso CLIL 04. Una microlingua è □ Un'area semantica □ Un gergo giovanile □ Un sottocodice □ Un linguaggio pubblicitario 51 DIDATTIZZAZIONE DEI MATERIALI AUTENTICI Prof. Nitti Paolo Lezione 001 01. Uno dei primi studiosi italiani a parlare di "authentic language" è □ Berruto □ De Mauro □ Titone □ Cinque 02. Un materiale autentico presuppone □ nessuna delle risposte □ che sia pensato per la glottodidattica □ che sia pensato per la scuola □ che sia pensato per la vita reale Lezione 002 52 01. Negli anni '80 □ esistevano pochi materiali autentici □ non esistevano materiali autentici □ nessuna delle risposte □ esistevano molti materiali autentici 02. I modelli della cultura sincronica sono incoraggiati da □ Renzi □ Serianni □ Danesi □ Titone 03. Un esempio di modello della cultura sincronica è □ la Traviata □ una canzone contemporanea □ Il Decamerone □ la Divina Commedia 04. Un esempio di modello della cultura sincronica è □ la Divina Commedia □ una trasmissione contemporanea □ Il Decamerone □ la Traviata 05. Un esempio di modello della cultura sincronica è □ la Traviata □ la Divina Commedia □ un film contemporaneo □ Il Decamerone Lezione 007 55 01. La sottocompetenza sociolinguistica fa riferimento □ alla correttezza della lingua □ ai registri □ alla cultura □ alle funzioni comunicative 02. La sottocompetenza pragmatica fa riferimento □ alla cultura □ alle funzioni comunicativa □ ai registri □ alla correttezza della lingua 03. La sottocompetenza culturale fa riferimento □ alla cultura □ ai registri □ alla correttezza della lingua □ alle funzioni comunicative 04. La sottocompetenza linguistica fa riferimento □ ai registri □ alla cultura □ alle funzioni comunicative □ alla correttezza della lingua 56 DIDATTICA DELLE MICROLINGUE Prof.ssa Ballarin Elena Lezione 001 01. Per definire una microlingua è importante analizzare □ le ambiguità semantiche della lingua □ il luogo in cui si usa la lingua □ gli aspetti testuali della lingua □ l'ambiente da cui provengono i parlanti Lezione 002 01. Una microlingua scientifico-professionale è □ un gergo un po’ più specialistico □ una lingua formale e letteraria □ utilizzabile in più settori sociali □ una varietà di lingua Lezione 006 01. Il docente di microlingua deve □ frequentare corsi specialistici per l'insegnamento □ avere anche una laurea in discipline non linguistiche □ avere una conoscenza specialistica della lingua □ conoscere sia la lingua sia la disciplina non linguistica Lezione 007 01. L’allievo di microlingua deve □ collaborare con la struttura scolastica nella quale impara □ pretendere dal docente conoscenza in disciplina non linguistica □ cercare una collaborazione costante con il docente □ fornire materiali didattici e specialistici al docente Lezione 008 01. Se insegnata a scuola, nella didattica delle microlingue interagiscono □ tutto il corpo docente di una classe □ allievi di lingua e allievi di disciplina □ il preside e tutto il corpo docente □ i docenti coinvolti nella didattica della lingua e della disciplina Lezione 009 57 01. L’allievo di microlingua disciplinare non è □ ancora un professionista □ sempre motivato □ quasi mai disponibile a collaborare □ mai collaborativo Lezione 010 01. All'università un docente di microlingua risulta essere in posizione □ collaborativa rispetto ai colleghi di lingue □ asimmetrica rispetto agli allievi □ conflittuale rispetto ai colleghi di disciplina □ cooperativa rispetto alle problematiche della lingua Lezione 013 01. Il sillabo di microlingua deve essere □ accreditabile nel programma scolastico □ esaustivo di tutti i contenuti linguistici della microlingua insegnata □ paragonabile a un corso universitario □ coerente col livello linguistico in ingresso degli allievi Lezione 014 01. L’insegnamento microlinguistico deve □ attingere la lingua da più settori specialistici □ evolvere con le trasformazioni della lingua e dei gerghi □ essere impermeabile alle variazioni sociali □ elaborare i suoi curricoli con il mondo esterno Lezione 015 01. Nella didattica della microlingua l'input è □ difficile □ naturale □ disciplinare □ complesso Lezione 016 01. Il modulo di microlingua è □ un segmento dell'insieme dei contenuti di un curricolo □ una parte della struttura dell'unità di apprendimento □ una realizzazione della didattica collaborativa □ un nuovo modello di teoria glottodidattica 60 DIDATTICA DEL TESTO LETTERARIO IN LINGUA INGLESE Prof. Pirrone Marco Lezione 002 01. Cos'è un testo autentico? □ Un documento con firma autenticata □ Un testo cartaceo in originale □ Un materiale concepito per utenti madrelingua □ Un testo in lingua straniera associato a un livello linguistico Lezione 003 01. Cosa si intende per funzione generativa? □ Una funzione che permette al critico di analizzare le opere □ La funzione generativa dota il lettore gli strumenti per comprendere un testo □ La funzione generativa fornisce agli utenti dei modelli grazie a cui essi possono ispirarsi per la creazione di opere □ L'abilità di generazione di nuovi contenuti testuali Lezione 004 01. Quando si parla di "autore incerto"? □ quando vi è incertezza in merito all’attribuzione di opere □ non si dispone di alcuna informazione relativa all’autore □ nel caso in cui l’autore utilizzi uno pseudonimo □ Quando sono note le informazioni sulla sua identità, sulla poetica, sul pensiero e sulla vita 02. Cosa si intende per "lettore virtuale"? □ Si tratta di un lettore che fa uso di ebook □ Rappresenta una sorta di proiezione di una o più classi sociali □ si tratta di una tipologia di lettori appartenenti a specifiche classi sociali □ Rappresenta un lettore generico Lezione 005 01. Cosa avviene durante la fase di "elocutio"? □ Identificazione di idee e meccanismi funzionali propri di un’opera □ Determinazione degli stili e del lessico da impiegare □ Organizzazione compositiva □ Rifinitura delle forme testuali Lezione 006 01. Durante la fruizione dell'opera letteraria, il lettore.. □ Tende ad avere un unico punto di vista sull'opera □ Tende a discutere gli schemi di valori e la propria visione della realtà □ Tende a non essere coinvolto immediatamente dal testo letterario □ Tende sempre ad avere difficoltà nella lettura del testo NU N c © ©-CAMPUS UNIVERSITÀ SUA PER E AU D E 61 Lezione 007 62 01. L'"intrinsic approach" □ Riguarda gli aspetti paralinguistici di un testo □ Si incentra sul lessico del testo □ Riguarda le forme verbali di un testo □ Riguarda il processo di traduzione di un testo Lezione 008 01. I termini "multiculturale" e "interculturale" □ Si possono considerare sinonimi □ Sono differenti e si riferiscono a specifici contesti □ Si riferiscono entrambi a contesti dinamici □ Si riferiscono entrambi a contesti statici 02. La conoscenza "dichiarativa"… □ Si relaziona esclusivamente al contesto sociale □ Riguarda esclusivamente contenuti culturali □ Riguarda l'abilità di produzione orale □ Si lega all’insegnamento e all’acquisizione di contenuti linguistici e culturali Lezione 009 01. Le azioni comunicative… □ Riguardano esclusivamente il contesto culturale □ Sono fondate su precise regole sociali □ Non si fondano su criteri specifici □ Riguardano esclusivamente i testi scritti Lezione 010 01. La competenza comunicativa letteraria… □ Ha carattere interculturale □ Si applica solo al contesto scolastico □ Non ha carattere interdisciplinare □ Non ha carattere interculturale 02. La comunicazione letteraria… □ Indica un rapporto unidirezionale che va dal testo al lettore □ Non si relaziona all'apprendimento della lingua straniera □ Non prende in considerazione il background culturale del lettore □ Si basa sull'interazione tra il testo e il lettore 65 Lezione 002 PERFEZIONAMENTO DELLA LINGUA INGLESE Prof.ssa Dindelli Barbara 01. ? I've got long dark hair and dark eyes. □ how are you ? □ how are you ? □ what do you look like? □ how is your look ? 02. dog is that? It's my neighbor's □ what □ which □ whose □ how 03. There is a little we can do about it, ? □ isn't there □ isn't it □ is it □ is there 04. He was respected by the people he worked because he was honest man. □ -/with/a □ with who/-/an □ -/with/an □ with who/-/a Lezione 003 01. Do you have any idea ? □ where does Ann live □ where Ann livs □ where Ann lives ? □ where Ann live 02. Last night police said that they the missing girl. □ have found □ find □ were finding □ had found Lezione 006 66 01. I don't like my job so I'm a better one □ looking for □ looking at □ looking up □ looking after 02. Hey Ann, the boy with the fair hair, he's quite handsome. □ check in □ check out □ check up □ check at 03. You can't rely on Helen. She's so many times . □ let me down □ came up with me □ dropped me off □ cut me down Lezione 007 01. I drank a glass of wine before □ to sleep □ slept □ sleeping □ having slept 02. If you've got the flu, try an aspirin. □ to take □ taking □ taken □ take Lezione 008 01. They walked out of the classroom without a word □ saying □ telling □ to say □ to tell Lezione 009 67 01. Cross out the item which does not normally collocate with "make" □ a translation □ plans □ friends □ a noise Lezione 010 01. Ann the room. She said she to go □ leave/has □ lived/had □ leave/had □ left/had 02. I wish I this problem □ will solve □ can solving □ can solve □ could solve Lezione 011 01. Kim her hand when she her daughter's clothes. □ was burning/ironed □ burnt/was ironing □ burned/ironed □ burning/was ironed Lezione 028 70 01. She is a very well-mannered person that you don't contradict her □ providing □ whether □ as long □ unless 02. I refuse to go you come with me □ so long □ unless □ as long □ providing Lezione 031 01. My classmate was very kind me when I lost my cellular phone. □ about □ of □ to □ from Lezione 035 01. We 'll stay here until dad □ is returning □ will return □ returns □ return 02. Do you have a minute ? I'm sorry, in a couple of minutes □ I leaving □ I'm about to leave □ I leave □ I'll left Lezione 036 71 01. George is a pilot, flew To Amsterdam last week □ - □ that □ who □ ,who 02. Choose the American equivalent for the British word "motorway" □ highstreet □ highroad □ highway □ motoroad 03. Choose the American equivalent for the British word "queue" □ line □ lain □ linen □ lane Lezione 037 01. I've decided to fire Mario Rossi. He arrived for the meeting again □ lately □ more late □ late □ later 02. This hotel is quite cheap but that one is ........... □ cheaper □ cheap □ more cheap □ cheapest Lezione 039 72 01. Choose the American translation for the Italian word "rubinetto" □ pipe □ tap □ faucet □ none of the above 02. Choose the American translation for the Italian word "benzina" □ gas □ petrol □ non of the above □ motor-oil Lezione 040 01. Choose the correct prefix to make the following adjective negative in meaning: regular □ in □ dis □ ir □ un Lezione 043 01. What's the English for " ride bene chi ride ultimo ?" □ have the last smile □ have the last laugh □ have the last grin □ have the latest laugh 02. "To smell a rat " means: □ to see a hidden meaning □ to have an odor □ to misunderstand □ to suspect a trick
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved