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Oblio - David Foster Wallace, Dispense di Filosofia del Linguaggio

Analisi del testo "Oblio" + integrazione appunti presi a lezione

Tipologia: Dispense

2022/2023
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Caricato il 18/02/2023

Nicole.253
Nicole.253 🇮🇹

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Anteprima parziale del testo

Scarica Oblio - David Foster Wallace e più Dispense in PDF di Filosofia del Linguaggio solo su Docsity! “OBLIO” Le NOMINAZIONI, INDICAZIONI, SITUAZIONI ricorrenti, si rispecchiano come se ci fosse uno stesso carattere che esibisce, una certa proprietà uguale ad un altro personaggio (ovvero, personaggi da aspetti simili, caratteristiche simili, e ciò si moltiplica in varie esperienze). Dunque, attenzione a questi tratti che troveremo spesso nel corso della lettura.  SCENA INIZIALE = questo protagonista, di nome RANDALL compare in una grande scena iniziale al golf club con il suocero, e da lì varie allucinazioni, inserti temporali che si svolgono in quella scena presente del golf (ammesso che possiamo definirla come accaduta nel presente). Dal punto di vista dell’architettura il brano si apre con la presentazione del bar, Il Raritan Club, chiamato la 19esima buca (anche questo è un paradosso, le buche sono 18). Fin dall’inizio e dalla descrizione della 19esima buca, capiamo che nella narrazione qualcosa non va = questo narratore è INAFFIDABILE, non del tutto credibile, (ma non al modo di Niel, modo che ci costringe ad oscillare tra le interpretazioni, a fare ipotesi), qui abbiamo altri segni di inaffidabilità = il fatto che il narratore ha esperienze allucinatorie, l’uso di parentesi tonde, quadre, parentesi nelle parentesi, digressioni, dunque uno stile discorsivo attraverso cui emergono frasi, digressioni che ci inquietano. - “Tee” = pensando al golf, è quel chiodo con la testa curva a cui si appoggia la palla da golf e si dà avvio al gioco = sono 18 le buche del golf. Ci troviamo a metà del gioco (perché di buche ne sono state fatte 9).  DOTTOR SIP = “Nelle intenzioni del vecchio”, che sarebbe il patrigno di Hope, suocero dell’io narrante. Egli viene definito come un “medico in pensione”. All’interno di questo Raritan Club, iniziano a mangiare salatini nell’attesa che la figlia di JACK BOGEN (ovvero, AUDREY BOGEN) portasse le birre alla spina ordinate da “papà” = chiamato così da tutti coloro che lo circondavano, anche se Randall voleva evitare di chiamarlo in tale modo perché già aveva un papà a WILKES BARRE (città in Pennsylvania – Stati Uniti D’America). Ci immergiamo nell’atmosfera di quella giornata = vi era una pioggia fitta, un forte temporale. Il patrigno di Hope era un dirigente medico di successo presso la PRUDENTIAL INSURANCE, chiamata anche “LA ROCCIA” == ((questo termine tornerà in seguito quando si parlerà del “Serpente sulla roccia” – il libro che menziona di leggere)). Quando Randall parla del D.S., prosegue anche in una minuziosa descrizione dei suoi movimenti, ad esempio la pelle del polso appariva “sottile, giallastra, escarotica o friabile” – anche qui abbiamo un linguaggio tendente alla RIFORMULAZIONE (come l’io narrante in Caro vecchio neon). Linguaggio dell’IO NARRANTE che ci mette a dura prova = continua riformulazione, parole messe tra virgolette, come se non potessimo mai completamente fidarci. Il protagonista usa dei LATINISMI/FRANCESISMI/ FORESTIERISMI di cui non è padrone = a volte vengono corretti, a volte sono pertinenti e a volte no = insieme all’uso della disgiunzione, della congiunzione, di sinonimi, riformulazioni, allucinazioni. (è lui a parlare?). Randall parla della postura del D.S., di quali siano i suoi tratti ormai “invecchiati”, e tutto ciò viene spezzato con una DIGRESSIONE (che sembra essere scollegata con il corso degli eventi) = una scena di fine agosto o luglio, di Hope da giovane, ormai adolescente, e il patrigno anche più giovane mentre guida un coupé a tutta velocità  PRIMO CENNO DI SMARRIMENTO/ALLUCINAZIONI = “fu più o meno a quel punto che venni investito da una ondata di smarrimento, di percezione sensoriale distorta o “alterata” dovuta a 7 mesi di gravi disturbi del sonno” = la percezione sensoriale distorta e alterata potrebbe indicare il fatto che l’io narrante è un personaggio in preda ad allucinazioni acustiche e visive, che viene accusato dalla moglie di russare = è un narratore, per questo, NON AFFIDABILE, schiavo appunto di allucinazioni (anche in questa narrazione non sappiamo se possiamo realmente fidarci di ciò che ci viene detto). Tale situazione provocò in lui una condizione di STRESS EMOTIVO e PRIVAZIONE cronica del sonno = infatti iniziano le prime allucinazioni visive di Randall all’interno del Raritan Club, vede tutto in modo sfocato/ravvicinato, come se ogni oggetto fosse in movimento, visto in modo sfocato. - Vi sono 2 informazioni riguardo HOPE = MEREDITH è la sua sorellastra minore + DENISE / PAUL è il fratellastro maggiore / ..e in seguito: CHIP (fratello minore), VIVIAN (sorella biologica) CLICHE’ PROBLEMI CONIUGALI = Randall prova ad introdurre il discorso del “russare” a suo cognato, ma con un gesto liquidatorio di mano il patrigno fa capire che non sono questi i problemi coniugali. Sembra intervenire una seconda voce nell’espressione “Non provarci nemmeno a farmi perdere tempo con certi argomenti, ogni uomo sa che questo è un problema assurdo e insignificante rispetto agli altri conflitti coniugali” = come se ci fossero problemi coniugali che assumono lo stesso valore e grado di importanza in ogni singola coppia. Potremmo collegare a ciò un ’IMMAGINE ALLUCINATORIA che spezza ciò che stava raccontando = visione di una schiera di telefoni pubblici in una stazione ferroviaria/aeroporto che squillano, ma nessun viaggiatore/pendolare si preoccupa di rispondere, tutti ignorano questi telefoni. In generale, potrebbe rappresentare l'ignoranza o l'indifferenza delle persone verso le cose che non ritengono importanti o rilevanti per loro. (in questo caso il D.S. che non ritiene importante il problema di Randall riguardo la crisi coniugale a causa del “russare”). Ma questa immagine allucinatoria che rappresenta una dimensione UDITIVA(telefono che squilla), viene poi spezzata quasi senza senso da una dimensione OLFATTIVA con “l’odore di zafferano che non c’entra niente” .  PRIMI CENNI DI ANALOGIA NOMINALE/e di luoghi = tale analogia riguarda i nomi ed i luoghi (dove molti si somigliano, sembrano avere le medesime descrizioni e caratteristiche) = si intrecciano molti piani che ci fanno dubitare dell’affidabilità del narratore e ci espongono alla “STUBBORNESS”, ovvero qualcosa che è residuale, che non possiamo sciogliere fino in fondo. C’è questo nucleo o nocciolo sostanziale di cui non possiamo scendere a patti, c’è qualcosa che fa di questo narratore una persona non affidabile perché 1 (ciò che ci racconta spesso si sovrappone in altre parti, ci sono varie connessioni) 2 (così come dipinge il patrigno di Hope, da rapporti incestuosi, questa proiezione potrebbe riferirsi a lui stesso) = siamo in uno scenario di conflitti coniugali, dinamiche incestuose – approfondiremo dopo.  AUDREY BOGEN ed il “mangiarsela con gli occhi” = lavora come cameriera nel bar, da piccola questa ragazza giocava con la figliastra di Randall (anche lei si chiama Audrey, ecco la prima analogia nominale). Audrey Bogen è una ragazza madre, ed il modo in cui il Dottor Sip la guarda, a causa della sua età avanzata e senescenza fisica (cioè il processo biologico dell’invecchiamento), appare ingenuo ed innocente. A dirla tutta lo SGUARDO DIRETTO del D.S. verso Audrey faceva trapelare tutt’altro rispetto all’innocenza/ingenuità. Questa “innocenza” è una qualità mancante in Randall = egli tendeva ad ignorare del tutto le amiche della sua figliastra in età adolescenziale (quando si assumono delle forme, il corpo cambia), ed era trattenuto in questo “DISSIDIO” tra il bisogno naturale di guardarle (come qualsiasi uomo virile farebbe) ed ignorarle del tutto = dissidio di cui sua moglie Hope si accorgeva.  CRISI CONIUGALE legata al “russare” di Randall = entriamo in una “querelle” tra la coppia (lei che accusa il marito di russare, ma il marito non sente di dormire ancora, quindi è ingiustamente accusato – ma a parti invertite, si può dire che se il marito sta dormendo ed effettivamente russa, la moglie viene trattata ingiustamente dal marito secondo quest’accusa). divorziate di mezza età che praticano una serie di attività: “ginnastica, regimi calorici, yoga, emollienti e tonificanti, interventi chirurgici”, tutto per “rallentare” l’invecchiamento e sentirsi ancora nel pieno della giovinezza.  “era facile cogliere il dolore nello sguardo di Hope quando guardava la cerchia di pari della nostra Audrey… una sofferenza trasferita in rabbia nei miei confronti per il fatto di avere occhi con i quali vedere e restarne colpito” = qui c’è un altro cliché, ovvero la donna di mezza età che può sentirsi “da meno” o comunque provare una specie di “invidia” nei confronti di giovani ragazze nel fiore dei loro anni/ e l’attenzione, lo sguardo di Randall rivolto verso quelle ragazze provoca ancora di più rabbia in Hope.  CLINICA DEL SONNO “DARLING” = dovevano recarsi un mercoledì sera a settimana, nel reparto Neurologia – Sonnologia. Lo specialista del sonno a cui vennero affidati è il DOTTOR PAPHIAN, e vennero sottoposti ad un colloquio di “ammissione” e poi ad una guida della clinica: es: “quattro o più stanze del sonno, circondate da pareti insonorizzate e chiare di vetro spesso o plexiglass”. Questa “ultima spiaggia” della clinica durò complessivamente per un totale non inferiore a 6 settimane, in cui dovevano dormire in una stanza e venivano osservati durante le varie fasi del sonno, con attaccati i conduttori e fili dell’E.E.G. sulle tempie, la fronte ecc. Il sonnologo doveva monitorare l’andamento delle onde cerebrali, registrare ogni movimento o suono sulle videocassette a infrarossi, ed eventualmente smascherare il problema e fornire la cura STATO R.E.M. (o paradossale) “Il sonnologo spiegò…compreso lo stato REM, o paradossale, in cui i muscoli volontari sono paralizzati e si manifestano i sogni ” = quando si sogna c’è un’attivazione delle aree cerebrali che è paradossa, che è “contro ciò che appare” = vi è una silenziatura della muscolatura volontaria, e rispetto a quando si è svegli, si ha meno memoria. Il sonno REM (Rapid Eye Movement) è una fase del sonno durante la quale si verificano movimenti oculari rapidi e si ha una maggiore attività cerebrale. Durante questa fase, i muscoli volontari vengono paralizzati in modo da prevenire i movimenti fisici che potrebbero disturbare i sogni. - Mentre parla della clinica, di come era internamente organizzata ecc., vi è nuovamente una di quelle espressioni che ritroviamo poi alla fine, infatti, vi è “Per l’amor di Dio”, tutte queste espressioni sono tra virgolette, e vengono inserite quasi come dei lampi improvvisi, non hanno alcun apparente legame con la catena degli eventi che ci viene presentata. - “Serpente sulla roccia” di Kurt Eichenwald = prima di addormentarsi nella clinica, l’io narrante dice di “girare distrattamente” le pagine di questo libro. Il termine “roccia” di cui si parla l’abbiamo già incontrata, la ditta chiamata “La Roccia” dove lavorava il patrigno di Hope. - RIFERIMENTO AD AUDREY (che può confermare il rapporto incestuoso) = “..parcheggiavo la macchina per osservare le luci della stanza della nostra Audrey nel dormitorio delle matricole… mentre lei camminava o si preparava ad andare a dormire o a SPOGLIARSI”. Sicuramente è un po' insolito che Randall, nel viaggio di ritorno da lavoro da pendolare, si recasse al campus universitario per osservare la sua figliastra, soprattutto vederla “spogliare”, è insolito in un rapporto padre-figlia  DIAGNOSI FINALE = la diagnosi arrivò dopo 3 settimane dall’inizio della procedura nella clinica (quindi ne bastarono solo 3, e non tutte le 6 previste all’inizio), in particolare il lunedì mattina. Nella sala conferenze in cui esposero la diagnosi e ciò che avevano scoperto, vi sono varie immagini che già abbiamo incontrato all’inizio: le sedie Windsor (viene citata prima la poltrona Windsor, su cui era seduto il D.S.), il temporale (che viene menzionato all’inizio quando c’è il Raritan Club), il rumore di un centro di allenamento ai tiri da golf (è insolito vi sia questo rumore in una clinica, sembra quasi che 2 scene si stiano sovrapponendo – quella del Raritan Club e quella della clinica, quale è avvenuta prima/dopo?). Anche in questo momento si susseguono delle ALLUCINAZIONI: ad es., il rumore di un martello manuale, di seghe rotanti o a motore, di un’arma sparachiodi (allucinazione uditiva), anche il viso di Hope che sembrava privo di ombre: “sembrava una cosa che De Kooning in persona aveva strappato dal cavalletto e buttato via in medias res” = De Konning era un pittore statunitense, artista del movimento dell’Espressionismo astratto (combina elementi di figure umane e abstract), le sue tele sono la rappresentazione di una visione deformante e violenta che astrae la realtà esteriore, i suoi lavori evidenziano un nuovo gusto pittorico complesso e articolato, contraddistinto da giustapposizioni cromatiche e da giochi e ricerche grafiche ((un po' come le allucinazioni visive che Randall continua a vivere, fatte di giustapposizioni, immagini complesse, sfocate, a volte nitide a volte meno)).  FASI DEL SONNO : i 4 stadi/livelli fondamentali del sonno sono: Fase N1: Sonno leggero, transizione dalla veglia al sonno. Fase N2: Sonno profondo, onde cerebrali lente e regolari. Fase N3: Sonno molto profondo, onde cerebrali lente e irregolari. (fasi 2 e 3 = a causa delle onde lente, queste fasi vengono definite anche Slow Wave Sleep). Fase n4 REM: Sonno REM, onde cerebrali simili alla veglia, sogni vividi = è uno stadio di sonno occasionalmente definito anche sonno «paradossale», poiché durante questa fase la soglia di risveglio è elevatissima, nonostante il nostro cervello sia molto attivo. In questa fase i nostri muscoli sono completamente rilassati. Ciò è fondamentale, dal momento che è proprio in questo stadio che sogniamo. Data l’inattività della muscolatura, non siamo in grado di eseguire i movimenti del sogno. Se però ci svegliamo in questa fase, ci ricordiamo particolarmente bene cosa stavamo sognando.  PARADOSSO DELLE FASI DEL SONNO = “La diagnosi fu scioccante e totalmente inaspettata” = cosa viene diagnosticato? Randall è convinto di non russare perché ancora cosciente, non ancora addormentato, ma in realtà lui è nella FASE 2/3 del sonno, dunque è tecnicamente addormentato. Hope è invece nella FASE 4, la fase “paradossale”, associata ai sogni onirici = dunque, era vero che Randall stava russando, perché era nella fase profonda del sonno, ma d’altro canto Hope era nella fase del sogno (quindi non si apportava alla realtà consapevolmente, ma era chiusa nell’attività onirica, e quando accusa il marito di russare, ha ragione e non ha ragione = ha ragione nel dire che il marito sta russando, ma non ha ragione nel dire che il suo russamento le toglie il sonno – perché lei in realtà sta sognando). Entrambi si rivolgono alla realtà con la dimenticanza di essa, perché entrambi si rapportano alla realtà con le stesse ragioni, obliando e dimenticando la realtà. Mentre viene esposta tale diagnosi, continuano le ALLUCINAZIONI DI RANDALL, per lo più uditive: ad esempio, il suono del telefono che squilla senza ottenere risposta (come l’allucinazione dei telefoni in schiera che squillavano e nessuno rispondeva), oppure striduli rumori di una sega elettrica, cui viene legata un’allucinazione olfattiva (l’odore del legno appena tagliato).  SCENA MNEMONICA o “inserto filmato” interiore legato ad Audrey = Una scena mnemonica è una tecnica di memoria visiva che utilizza l'immaginazione per associare informazioni da ricordare a un'immagine vivida e memorabile, dunque, è una tecnica di memoria visiva che sfrutta la potenza dell'immaginazione per associare informazioni da ricordare a un'immagine visiva. Questo “inserto filmato” interiore sembra uscire fuori dallo schema di tutte le allucinazioni, anche se in quanto scena mnemonica vi è un’attività immaginativa: in questa scena c’è Audrey che impara ad azionare la leva del cambio grazie all’io narrante (presumendo sia Randall), tutta la macchina è pervasa “dall’aroma del gel da bagno allo zafferano” (lo zafferano è sempre legato ad Audrey), il rumore del respiro di Audrey è “molesto”, la sagoma della gamba si “alzava ed abbassava” sul pedale, tutto ciò “soffocando urletti e mordendoci il labbro” – allusione ad una scena intima tra i due, vi è sicuramente un’attrazione nei confronti della ragazza, addirittura viene espresso un contatto fisico, quando si mordono le labbra. VIRGOLETTATI IN CORSIVO (inseriti tra parentesi): essi spesso tagliano il testo e potrebbero indicare tutti una sorta di abuso, di situazione che non si vive piacevolmente, infatti i principali sono: “Fermati / ..su! / Non ricominciare da capo / Fa male solo un pochino / Ti prego / O farti male se”. In tutta la scena vi sono virgolettati corsivi che spesso tagliano il testo e che incontriamo poi alla fine del testo, nel dialogo.  MECCANISMO ONIRICO (analizzato da Freud) procede per SPOSTAMENTI e CONDENSAZIONI = le cose scivolano o si raggruppano tutte in un soggetto. Gioco di rispecchiamento, strategia testuale importante del racconto Oblio. Le condensazioni e gli spostamenti sono due componenti principali del meccanismo onirico di Freud. Condensazioni: durante la formazione del sogno, molte idee e immagini diverse vengono condensate in un'unica immagine simbolica. Ad esempio, un oggetto o una persona nella vita reale potrebbe rappresentare più di un significato o un concetto nella vita onirica. Spostamenti: durante la formazione del sogno, il significato delle idee e delle immagini può essere spostato o deformato. Ad esempio, una persona o un oggetto nella vita reale può rappresentare un'altra persona o cosa nella vita onirica. Queste condensazioni e spostamenti sono considerati una forma di deformazione inconscia e aiutano a trasformare i desideri e le paure inconsci in immagini accettabili dal subconscio. I MECCANISMI DEL LAVORO ONIRICO SONO 4: 1. Condensazione; è il processo per cui si condensano in un unico elemento manifesto un certo numero di pensieri latenti 2. Spostamento; il sognatore sposta da un pensiero all’altro la carica psichica. 3. Rappresentazione plastica; il sogno è costituito da immagini e impressioni visive che in quel momento il sognatore percepisce come reali. 4. Elaborazione secondaria; con questa revisione il sogno perde la sua impressione di incoerenza e assume una certa logicità.  “Nel frattempo, sul monitor della stanza, la registrazione video…con la relativa data 0204 (o 2.04 del mattino” = Il colloquio con Jack Vivien è collocato all’inizio di marzo, ed è Jack Vivien che alla fine di marzo suggerisce di andare alla clinica del sonno. Quando leggiamo 02.04 (che può riferirsi all’ora, oppure al giorno 2 del mese di aprile) ci rendiamo conto che tra la fine di marzo e gli inizi di aprile potrebbe collocarsi quella vicenda = ma cosa viene prima? La scena al golf club o la clinica del sonno? Siamo incerti sulla validità/temporalità degli eventi raccontati - Su quel monitor il viso della persona sembra “inconscio, inumano e totalmente estraneo”: potrebbe non essere Randall la persona raffigurata? Potrebbe trattarsi di un sogno? La possibilità che potrebbe trattarsi di un sogno è avvalorata dalla seguente espressione “vidi nella realtà, in un’allucinazione o immaginai o guardai per davvero o vidi letteralmente..”, come se probabilmente si fosse immediatamente risvegliato/a. Torna inoltre nuovamente il COLORE dello zafferano ed il suo odore = stavolta presente su un capo di biancheria, e come sappiamo lo zafferano all’interno di questa narrazione è sempre stato legato ad Audrey. Randall, patrigno della giovane Audrey, nutre nei suoi confronti un rapporto incestuoso, e forse nutre anche qualcosa di più. Questa incestuosità raddoppia un’accusa manifesta di rapporto incestuoso anche tra il Dottor Sipe e Hope e la sorella Vivien (ad esempio quando si parla di “scalinata vittoriana che porta alla camera da letto”, approfondire ciò). racconto, il rumore di pioggia e tuoni che si sente anche e ancora nella clinica del sonno, ad esempio quando arrivano al mattino per la diagnosi definitiva e si inzuppano i vestiti di pioggia), molti ELEMENTI puntano le loro antenne all’indietro verso il monologo. Quando uno dei due chiama l’altro “Hope”, siamo dunque portati a dare un nome ad una delle due persone = c’è un dialogante che dice all’altro “Hope, non può andare avanti così” e allora scopriamo che l’istanza dialogante è di una donna che viene appellata Hope, ma potremmo riconnettere anche che la Hope che si sta svegliando dal sonno in questo dialogo potrebbe essere la Hope del monologo di Randall. Capiamo dunque che si sta svegliando è una donna, ma non sappiamo CHI la sta risvegliando.  “Wait – am I even married?” = la risposta è, “ti prego non ricominciare da capo”, che denota quindi una cosa che accade di frequente. Così come Hope nel monologo si mette sul letto svegliando di soprassalto Randall, capiamo che allo stesso modo questo evento è ricorrente, cioè chiedere se lei è sposata o meno. Questa Hope si chiede anche “And who’s this Audrey?” = nel monologo, Audrey era la figlia di Hope, e se dunque pensassimo che lei non abbia una figlia, ma è lei stessa ad essere figlia? Forse appunto diventa una Hope né moglie né madre, ma figlia, e l’istanza che ha accanto che la spinge, che la scuote, potrebbe essere il padre e con la perentorietà del padre, l’istanza dice “Adesso rimettiti a dormire”, e questa frase ci inquieta perché questa perentorietà ci dice che l’acquisizione della consapevolezza di Hope è pericolosa, cioè che risvegliandosi potrà arrivare a capire sempre di più, perciò le dice basta e la invita a rimettersi a dormire.  “E quello cos’è – papà?” = che può alludere allo stato fisico di questo padre che abusa, oppure potrebbe alludere a qualsiasi altra cosa che non sapremmo mai. L’interpretazione più semplice è quella che va verso l’abuso sessuale, ma non lo sappiamo. L’espressione “Daddy” (nella versione originale) è colloquiale, diminutivo di “dad”, ma come tanti termini sono suscettibili di utilizzi molto diversi. Non capiamo cosa indichi “that”, che in inglese è ancora più indeterminato perché non viene specificato il genere (in italiano vediamo il genere maschile).  “Just lie back down” = rimettiti giù, rimettiti sotto, stai zitta e subisci. Potrebbe significare fammi continuare a fare quello che sto facendo. « What’s wrong with your mouth ? » = bocca di cui abbiamo già sentito parlare nel monologo con Randall // a cui abbiamo la risposta “You are my wife” = che si ricollega alla domanda se Hope fosse sposata, ed ecco la risposta, ma magari potrebbe essere una risposta menzognera, cioè convinciti che sei mia moglie, che tutto ciò che faccio può farlo un marito con la moglie // OPPURE un marito si sta rivolgendo ad una moglie che non solo non è adolescente, non solo è una moglie di mezza età, ma può essere una moglie di età avanzata che potrebbe avere una patologia tale per cui, per l’Alzheimer viene a dimenticarsi le cose basilari della vita. Potremmo avere due istanze per cui “Hope” potrebbe essere una terza istanza femminile (non donna adolescente, non donna di mezza età) ma donna anziana con una patologia. E in questo caso il dialogo sembra quasi toccante, sembra acquisire un’altra ottica, ricordando alla sua donna di essere marito e moglie. Questa Hope, a prescindere dal suo stato, dalla sua età, dalle sue caratteristiche, comunque ha detto che quel sogno andava avanti all’infinito ed era terribile, e dice “Niente di tutto questo è reale” = anche ora che si è risvegliata, in realtà lei crede di essere addormentata, comprovando la frase del sogno che va avanti e non si interrompe, quindi, non si fa altro che sprofondare nel sogno. Oppure, non è questa la vera realtà, c’è altrove una realtà in cui sono felice e non vittima di una violenza.  “It’s all all right” = pronunciata da un marito affettuoso significa tranquilla, andrà tutto bene / oppure pronunciata da una figura predatoria, significa “va tutto bene, mettiti a dormire (così posso continuare ciò che voglio)”, dunque ha una funzione AMBIVALENTE. ((Siamo difronte ad una struttura narrativa molto complessa, siamo noi che leggiamo e cooperiamo all’accadimento del significato. Dopo aver individuato tutti i possibili scenari, c’è un PERIMETRO entro cui ci muoviamo, ma ogni volta che rileggiamo il testo viviamo una nuova esperienza, nuove consapevolezze. C’è sempre però un incastro difettoso, che non cogliamo precisamente)).  LA FUNZIONE DEL MONOLOGO = esso anticipa qualcosa che troviamo poi nel dialogo. Il monologo sta al sogno = come il dialogo sta alla veglia Dunque, così come dal sonno si passa al risveglio, così dal monologo si passa al dialogo = il monologo, essendo il sogno, non è solo qualcosa che precede il risveglio. Chi sogna si rapporta alla realtà tramite il sogno = motivo per cui, nel monologo, ci sono espressioni che letteralmente e attraverso il corsivo, troveremo poi nel dialogo. Quella che nella realtà è Hope, nel sogno si chiama Randall ed è un uomo / quella che nella realtà sta subendo qualcosa, nel sogno la compie – possiamo definire come tutto sia capovolto. Questa donna, che nella realtà subisce un trauma, immagina sé stessa nel sogno come uomo e come soggetto attivo di un abuso, non passivo.  I TEMPI = quando abbiamo iniziato a leggere, il racconto era al tempo passato, cioè qualcuno racconta di un evento accaduto. Il temporale citato è un temporale primaverile = questa primavera è un punto nel tempo che quando l’io narrante parla “di quella primavera in cui stava giocando a golf”, non parla solo di eventi passati in cui era sposato con un'altra donna o ecc,. ma anche di quello che sarebbe accaduto di lì a poco. L’istante in cui è ambientata la narrazione è primavera (anche se la primavera dura 3 mesi, non sappiamo quando precisamente, ma sicuramente non più tardi del 6 luglio – perché dice che “il prossimo 6 luglio il Dottor Sipe avrebbe compiuto gli anni) = mentre parla, egli guarda davanti a sé il mese di luglio, e guarda anche ai mesi dell’inverno, ai mesi freddi, dunque di ciò che sta alle sue spalle. // - Sappiamo che presumibilmente parla con Jack Vivien ad inizio marzo, a fine marzo si reca nella clinica, in cui la “permanenza” circa dura 3 settimane, dunque gli inizi di aprile (nella clinica).
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