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Storia della Repubblica Romana: Consoli, Schiavitù e Evergetismo - Prof. Cecconi, Sintesi del corso di Storia Romana

Una panoramica della repubblica romana, dalla nascita della repubblica fino alla fine del ii secolo a.c., con un focus particolare sui consoli, la schiavitù, la dialettica sociale e la lotta politica tra patrizi e plebei, l'evergetismo privato e la crisi delle curie. Il documento illustra anche l'assetto sociale, le varie forme di assemblea dei cittadini romani, l'ordine sequenziale degli uffici pubblici e l'azione consequenziale di appio claudio nella guerra contro cartagine.

Tipologia: Sintesi del corso

2023/2024

In vendita dal 08/05/2024

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Scarica Storia della Repubblica Romana: Consoli, Schiavitù e Evergetismo - Prof. Cecconi e più Sintesi del corso in PDF di Storia Romana solo su Docsity! 2023-24 © ° hl STORIA ROMANA CECCONI 1° La città e l’impero - Cecconi + Storia sociale dell’antica Roma - Alfoldy Dialettic social lott politic Alla nascita della Repubblica segue un AUMENTO DEI DIVARI SOCIALI e un conseguente attrito tra patrizi e plebei (delusi nelle aspettative e nelle tutele) - cause economiche, sociali e militari ↳ artigiani e commercianti (arricchiti) > chiedevano pari diritti e accesso alle magistrature, integrazione sociale contadini > perdita di terre e indebitamenti, vogliono un miglioramento delle condizioni economiche e sociali, partecipazione all’assegnazione dell’ager publicus Ipotesi (su fonte Lucrezio) di un breve periodo di anarchia post–monarchica CONSULES→ emblema della libertà repubblicana5 - ampio prestigio, controllo delle milizie, convocazione del senato + carica annuale, controllo reciproco. DICTATOR→ figura prevista dalla legislazione romana, in carica sei mesi che veniva attivata in periodi di difficoltà e assumeva in sé ogni potere. QUESTIONE PATRIZI-PLEBEI: Scartata l’ipotesi della tradizione per cui la disparità sociale era stata un scelta romulea (2 fasi: V-IV ac plebei in ordine + IV-III ac accordo) ↴ - 496 ac, crisi dell’Aventino = Triumvirato della plebe: a seguito della crisi socioeconomica i plebei si ritirano sull’Aventino6 costruendovi un tempio consacrato alla propria triade - questa situazione lacera l'unità politica e mette a repentaglio l’ambito militare (si trovavano già in situazione di belligeranza) >> la tradizione ricorda Menenio Agrippa come mediatore che fece rientrare i plebei promettendo loro una propria assemblea, “concilium plebis” che prendeva decisioni per la comunità plebea mediante i tribuni plebis che possedevano il diritto di veto Nasce la distinzione tra plebs e populus, comprensivo di tutta la cittadinanza romana - Presa coscienza della necessaria laicizzazione del diritto: si osserva il considerevole legame tra politica e mondo sacro (unica fascia per cui erano previste leggi pubbliche), i sacerdoti avevano considerevole potere, si occupavano di calendari religiosi e primordiali annales - generalmente solo i patrizi potevano rivestire questo ruolo - Legge delle Dodici Tavole (451 ac): desiderio della plebe di superare lo stadio di oralità - collegio di 10 uomini (metà patrizi, metà plebei)7 a cui è affidato il potere di redigere leggi8, le leggi furono ufficializzate dai comizi centuriati e affisse pubblicamente. Contenuto delle tavole: casistica giudiziaria, diritto di famiglia, eredità, reati commessi da schiavi, atti i violenza, rapporti di vicinato, legami padrone-cliente, incantesimi, vita urbana + provocatio ad popolum→ aspetto preponderante di un antico valore del mos maiorum all’interno della cultura romana - Riordinamento sociale basato sulla ricchezza (450 ac): condizione stabilita sulla base del patrimonio di cui una famiglia poteva usufruire recandosi in guerra - Tribuni militum consulari potestate (444 ac): queste figure assumono maggiore valore e possono essere di origine plebea - creati allo scopo di fronteggiare le guerre (si cerca di mantenere stabile la situazione sociale in funzione delle guerre, mantenendo i valori romani) - Quaestor plebeo (404 ac) + lex publica (399) che prevede che le decisioni dell’assemblea non possano più essere annullate dalla maggioranza del Senato - Approvazioni di leggi filo plebee (367 ac): approvate col supporto di Stolone e Laterano, equa distribuzione delle terre - Apertura confraternita sacerdotale ai plebei (367 ac) - Istituiti consoli plebei (342 ac) - Raggiungimento cariche pubbliche (V-VI ac) - Apertura Senato ai figli dei liberti (312 ac): Appio Claudio9 censore (già prima di questa legge i censori potevano rinnovare il senato 9 Promotore della via Appia 8 Tradizionalmente si parla delegazioni mandate ad Atene per apprendere la legislazione greca, è aneddotico e inventato 7 Appio Claudio cerca di fare delle leggi antipopolari - saranno poi abolite nel 445 lex Canuleia 6 Diventerà area di prevalenza plebea 5 Possiamo ricordare Valerio Publicola, padre fondatore della repubblica, legisla la morte per chi miri alla tirannide - Valore vincolante dei plebisciti (287 ac) — Glossario Ager publicus Insieme di porzioni di territorio di proprietà dello Stato Tribuni Magistrati Annales Documenti d'archivio che narrano succintamente i maggiori eventi storici e le catastrofi naturali più rilevanti che coinvolgono un popolo Provocatio ad popolum La norma prevedeva la possibilità che la pena capitale di un condannato a morte potesse essere trasformata in altra pena se così fosse stabilito da un giudizio popolare. Censore Carica di magistratura elettiva che richiedeva capacità oratoria e rigore morale Mosmaiorum Nucleo della morale tradizionale della civiltà romana, costume degli antenati Plebiscito Atto giuridico di consultazione del popolo Guerr d conquist del’Itali Occorre osservare come Roma nel V-IV ac fosse ancora una città-stato arcaica, legata alla Lega Latina. Dopo il 400 ac abbiamo l’espansione della città con un aumento delle tensioni sociali10 ♦ Guerre tra Roma e tribù laziali - guerre a bassa intensità ♦ Guerra contro Veio (etruschi), V ac - conflitto tra fra potenze per aree strategiche ♦ GUERRE CONTRO LE TRIBU’ DEI GALLI (387 ac) - sconfitta, che si amplifica nell’immaginario collettivo, identificando i Galli come temuti nemici (metus Gallicus) ♦ FINE DELLA LEGA LATINA - crisi e conflitti entro la Lega (390-360) non sempre risolti che si concludono tra il 34011-338 con una guerra tra Roma e i latini ribellatisi con la vittoria di Roma → momento di svolta (si diversificano le coloniae latinae e le nuove coloniae romanae) ♦ GUERRE SANNITICHE12 1° - Capua attaccata dai Sanniti proclamò la deditio a Roma >> nel 342 si arriva a un accordo 2° - Nel 321 Napoli chiede aiuto a Roma contro i Sanniti >> pesante sconfitta nel 321 3° - Gli attriti si allargarono all’area pugliese >> 305 presa di Bovianum, ripresa incredibile contro la lega anti romana che era andata creandosi, ulteriore ampliamento dei territori ♦ LAMAGNA GRECIA -Nella seconda metà del IV sec l’Italia Meridionale viveva nell’instabilità e Roma decise di approfittarne (tentativi verso la colonia di Taranto) → Pirro: nel 282 una deliberata provocazione inasprì i rapporti tra Roma e Taranto, la città fece ricorso a Pirro che sconfisse i romani > nonostante le molteplici vittorie non riuscì a raggiungere una vittoria finale fino al suo ritorno in patria nel 275 (con conseguente conquista con parziale sottomissione di Taranto) ↳ Significato della vittoria:Roma rientra nell’ottica “mondiale” dell’epoca ↳ Rapporti e influenze greche: importante la figura di Livio Andronico (pioniere della letteratura) con conseguente avvicinamento della classe nobile alla cultura e alla lingua greca, ellenizzazione monumentale e religiosa di Roma, influenza nel conio delle monete, uso di radersi la barba Alle vittorie seguì la necessità di amministrare i territori - entro le strutture romane la maggiore rilevanza era data dai fattori di CITTADINANZA13, LATINIZZAZIONE e ROMANIZZAZIONE - si organizzarono facendo appoggio sui ceti dirigenti locali, pur ammettendo considerevoli punizioni. Queste nuove condizioni costituirono un cambio dell’ordinamento sociale → il nuovo stato sociale superiore si compose di aristocrazia e èlite plebea (che si articolava in base alla grandezza e alla proprietà), al di sotto vediamo la parte povera della popolazione. L’amministrazione era suddivisa in quattro modelli: - COLONIE ROMANE, inizialmente pochi centinaia di cittadini romani dal II sec queste strutture divennero la norma divenendo centri popolosi - COLONIE DI DIRITTO LATINO, spostamento di grandi numeri di persone e suddivisione delle terre (erano previsti ius conubii per contrarre matrimonio, ius commerci per compiere commerci, ius migrandi possibilità di recupero di diritti in caso di trasferimento a Roma), dal II sec venne meno la colonizzazione - CITTA’ INCORPORATE DA ROMA, mantenevano le proprie strutture pur entrando a far parte della cittadinanza romana - CITTA’ FEDERATE, costruite da pellegrini con particolari accordi con Roma Inizialmente il servizio militare era obbligatorio per tutti coloro chiamati a prendere le armi, successivamente furono introdotte forme di paga (stipendium) per i soldati + gran parte dei soldati 13 con la concessione della cittadinanza romana Roma da la possibilità ai suoi sottoposti di entrare a far parte del sistema socio-politico romano 12 I Sanniti erano una confederazione di tribù insediate nell’area appenninica a forte impronta guerriera - nel 354 Roma aveva stipulato un trattato di spartizione territoriale 11 in questo periodo inizia la distribuzione delle terre → espansione = incremento dell’ager publicus 10 367 ac Leges Liciniae Sextiae - funzioni dello Stato: 2 consules (1 plebeo) - praetor (anche plebeo) - plebei potevano aspirare alle cariche supreme (es. dictator) ↳ si distinguerà molto la famiglia degli Scipioni (es. da qui Scipione l’africano) Nel 206 a seguito di una serie di perdite territoriali in Spagna i Cartaginesi abbandonarono la guerra → a questo risultato (e alla chiusura dei fronti stranieri) segue la necessità di mandare Annibale fuori dall’Italia. Scipione decise di salpare dalla Sicilia verso l’Africa per attaccare Cartagine ottenendo la resa di Cartagine Le clausole della resa furono gravose, conservava i territori precedenti alla guerra ma era costretta a versare indennizzi di guerra per i successivi 50 anni. CONSEGUENZE SOCIALI: cambiamenti profondi entro l’assetto sociale, si manifestò decadenza, proletariarizzazione dello strato contadino, aumento dello sfruttamento degli schiavi >> gli ampi divari sociali portarono a guerre civili e rivolte (l’aristocrazia senatoria sempre più divisa dai contadini) ➔ A queste guerre seguirono GUERRE “MINORI” CONTROMACEDONIA E ILLIRIA ◆ la Prima Guerra Macedone si sviluppa in contemporanea alla seconda guerra punica ◆ la Seconda Guerra Macedone si apre a seguito di un ultimatum romano non assecondato da Filippo V (la decisione non sembrava ponderata rispetto alle difficoltà economiche causate dalle guerre) → guerra preventiva, si rivelò molto breve in quanto alla prima sconfitta i macedoni accettarono la resa >> proclamazione nel 196 ai giochi di Corinto della libertà20 del mondo greco ◆ Roma rompe gli equilibri e porta a una crisi >> Roma arriva allo scontro con l’Illiria - Conflitto romano-siriaco21 che si risolse con un trattato di pace a favore di Roma nonostante il processo agli Scipioni per le loro iniziative di guerra ◆ Nei decenni successivi vediamo la Terza Guerra Macedone A seguito di queste guerre illiri e macedoni furono dichiarati “liberi”, i due stati furono smembrati e successivamente nacquero le province ◾IMPERO (successivo all'egemonia, controllo permanente sul pianomilitare) Si manifestano due sentimenti entro la romanità: ❖ FILELLENISMO - sentimento che muove le guerre romane, speciale attrazione verso la cultura e la tradizione delle poleis greche destinata a influenzare la società romana L’apprezzamento è denotato dalle celebrazioni fatte per chi otteneva meriti in Oriente Tra i filelleni vediamo gli Scipioni, Quinzio Flaminino, ecc. Tra i conservatori (sostenitori del mos maiorum romano-italico) vediamo Catone ❖ IMPERIALISMO22 - processo mosso dal filellenismo + a questo motore si legano fattori economici e spinte di ambizione ◾IMPERIALISMO (conquiste romane in Italia e fuori)23 Le conquiste in Occidente furono molto più brutali e dirette rispetto a quelle orientali ➔ HISPANIA: nel 197 ac fu messa sotto controllo di due nuovi pretori, suddividendo le province in orientale e meridionale (anche se Roma avrà bisogno di maggior tempo per assoggettarli) ➔ ITALIA SETTENTRIONALE: dopo le Guerre Puniche c’era necessità di ricostruire nelle zone in via di romanizzazione24 (es. Piacenza e Cremona furono ricostruite). Si verificarono episodi di sterminio e deportazione. Le conseguenze economiche furono ingenti e negative. ➔ AREA TRANSPADANA: strategia di negoziazione con le popolazioni locali 24 Si forma la classe dei socii (che riceve un pessimo trattamento dalla guerra, senza attingere a vantaggi) - SFRUTTAMENTO = conflitti tra Roma e le province 23 Gli strati sociali inferiori si sviluppano con artigiani, maggiore amministrazione dei liberti, aumenti di prezzi nell’agricoltura 22 In questo periodo l’ordine equestre si consolida con simboli precisi es. Lex Roscia + FOCUS ORDINE EQUESTRE - questo ordine risultava non omogeneo, nel tempo fece propri i costumi del Senato, la successione non era ereditaria ma per promozione del singolo, col tempo ricoprono anche cariche cittadine, con condizioni economiche molto differenti 21 conflitto a cui risale la famosa “battaglia delle Termopili” 20 libertà che venne meno intorno al 194 per un’eccessiva indipendenza di Sparta ↳ LOGICA DEL TERRORE:Roma votò per distruggere le tre capitali assoggettate di Corinto, Cartagine e Numanzia; nello specifico per quanto riguarda Cartagine all’interno del Senato nacque un dibattito (es. Catone) → “paura punica”, volontà di distruggere per far paura ai nemici. >> Questo periodo di guerra si chiude con enormi conflitti sul piano sociale, tra tutti gli strati della popolazione, che sfoceranno in crisi e violenza — Glossario Casus belli Motivo della guerra Corvi Particolare e specifica mossa delle milizie navali Praetores Particolare e primordiale forma di consolato con potere di imperium e iurisdictio Poleis Città greche Mutament d istitzion società (ΙΙΙ -ΙΙ se) INTERPRETAZIONI DEL SUCCESSO DI ROMA = per i Siriani ciò che sosteneva i romani era l’assenza di regime monarchico e il Senato alla guida, per i Macedoni era ‘organizzazione militare, anche gli stessi Greci si interrogarono molto LE ISTITUZIONI: ★ MAGISTRATURE→ istituita la Lex Villia Annalis (per evitare la concentrazione di singoli poteri vengono istituite età minime per accedere alle cariche) + viene aumentato il numero di pretori (da 4 a 6) + si costituisce la nobilitas + i tribuni della plebe rimangono in ampia disparità ★ SENATO→ sede rappresentativa del potere, composto per moltissimo tempo da 300 membri eletti periodicamente dai censori sulla base dei costumi e del matrimonio, le decisioni del senato assunsero tardivamente potere ★ ASS. POPOLARI - COMIZI CURIATI→ comizi più antichi, successivamente decaduti, sul piano formale il magistrato aveva pieni poteri ★ ASS. POPOLARI - COMIZI CENTURIATI→ inizialmente operavano generalmente per gli affari di pace e guerra, le votazioni continuarono a favore dei più abbienti + ossatura del reclutamento militare ★ ASS. POPOLARI - COMIZI TRIBUTI→ si specializzarono in organismi legislativi e nell’elezione dei magistrati minori ★ COLLEGI SACERDOTALI→ grande influenza tra religione e politica, carattere vitalizio delle cariche, ma al contempo democratizzazione delle cariche A questi mutamenti sociali segue la rilevanza del MOSMAIORUM, valore a cui l’aristocrazia faceva riferimento → segue un rapporto di ambivalenza con il denaro (e con l’arricchimento conseguente) > tutto si amplifica con le crisi sociali dovute alla guerra Legata alla questione del denaro vediamo gli intenti commerciali di romani e italici nei luoghi conquistati (che sfociarono in atti di esproprio, furto di guerra e abusi veri e propri verso le città25) + segue l’aumento degli schiavi (adoperati nelle villae) e l’inurbamento. — Glossario Nobilitas gruppo sociale di alto lignaggio di coloro che potevano vantare antenati con cariche 25 es. Rodi (lo stesso Catone cercò di difenderla con un’orazione) Senatus consultum ultimum Un termine utilizzato per descrivere un decreto senatorio emesso come extrema ratio in caso di emergenza Homo novus Personaggio che ha raggiunto i vertici dello stato senza parentele nell'elite Maiestas Attentati all’onore e all’ordine del popolo romano L’organzion dell provinc TERMINE PROVINCIA - Nasce nell’organizzazione latina come zona territoriale sottoposta a controllo romano, da questo conseguiva una più larga accezione di influenza su maggiori fronti + il termine si pone in contrapposizione al concetto di “Italia”. La PRIMA PROVINCIA istituita fu la SICILIA, generalmente le province erano affidate a pretori - sul piano amministrativo una maggiore regolazione del sistema provinciale si ha nella fase post-sillana (conseguente a un cospicuo aumento delle province). La LEX PROVINCIAE era la modalità di legislazione delle province, un ordinamento legale costituito da costituzioni transitorie e flessibili, talvolta volte a durare anche moltissimi anni → una volta applicata questa legge l’area era “ridotta alla forma di provincia” e ciò ne conseguiva la sua iscrizione nel FORMULA PROVINCIAE. All’interno della provincia potevano trovarsi zone che godevano di una diversa legislazione (es. città stipendiate, città libere, città federate, ecc.). ➔ caratteristiche dei governatori di provincia: ◆ carica per cui erano reclutati unicamente membri del ceto senatorio (per accedervi non era necessario aver completato il corso delle cariche) ◆ per limitare le cariche Pompeo nel 52 ac pone un intervallo minimo di cinque anni tra una carica e l’altra ◆ le missioni della magistratura erano estratte a sorte (ma potevano essere scambiate e talvolta politate) ◆ avevamo compiti complessi, si occupavano di giustizia, fiscalità, iniziative edilizio-monumentali, mantenimento dell’ordine pubblico (con ogni mezzo) - spesso si trattava di vere e proprie missioni militari + esercitavano il ruolo di giudici ◆ i governanti potevano lasciare la provincia solo previa autorizzazione a fine del mandato ◆ i governanti ricevevano un’indennità di mandato (che potevano conservare se ben amministrata) ◆ i governanti potevano portare con loro PERSONALE AUSILIARIO in provincia, lo staff poteva essere scelto tra persone fidate e interveniva nella scelta anche il Senato (tra loro vediamo questori, messi personali, scribi, littori, impiegati, messaggeri di vario ordine) In conseguenza alla nascita delle province nacquero i PUBBLICANI, ossia gli appaltatori di imposte che pagavano allo Stato una certa somma come prodotto di una tassa, che poi esigevano per proprio conto. Ciceron Cesar (63-46 a) 63-46 ac → VENTENNIO EPOCALE, tensioni civili, densità poetica e letteraria, grandi figure egemoni (es. fonti = Epistolario Ciceroniano come fonte di rilievo pur essendo soggettiva e involontariamente tendenziosa) CICERONE → nasce nel 106 ac da una famiglia equestre , frequenta le migliori scuole a Roma, svolge l’avvocatura giovanissimo - si avvia al cursus honorum con la questura in Sicilia del 75 ac, l’ediltà nel 69 ac e la pretura nel 66 ac + nel 63 ac raggiunge l’homo novus. 63 ac - CASO DI CATILINA30 → Cicerone fu il grande artefice della repressione, ottenne grazie ai delatori informazioni sulla congiura >> ottenne come esito un senatus consultum ultimum che dichiarava Catilina nemico del popolo + usò la sua autorità di console per far giustiziare i congiurati (senza il rispetto delle garanzie legali previste31) * FOCUS: campagna elettorale di Cicerone *→ è in corso un ampio dibattito in merito, probabilmente l’esito delle deliberazioni comiziali dipendeva dall’oligarchia + dal “Manualetto di campagna elettorale” inviato dal fratello a Cicerone emerge che, oltre ai numerosi consigli pratici, vi fosse una reale competizione per ottenere i suffragi CESARE → nasce nel 100 ac, è imparentato con il populares Mario (di cui sposa la figlia) pur essendo di stirpe patrizia (Giulii32) - nel 63 ac ottiene il pontificato massimo, nel 62 ac la pretura Si mette in luce dopo la vicenda catilinaria (+ si dichiara pubblicamente contrario alla pena capitale) ↳ dopo il ritorno di Pompeo dalle campagne belliche Cesare, Crasso e Pompeo concludono nel 60 ac un’alleanza privata (IL PRIMO TRIUMVIRATO→ Crasso sosteneva Cesare per ottenere favori fiscali + Pompeo per ottenere agevolazioni agrarie per i suoi veterani) ↠ Cicerone era osteggiato dal populares Clodio (la loro inimicizia si basava su fatti di cronaca rosa), che usò la sua autorità per esiliarlo dopo il processo a Catilina ↠ Cesare ottiene il proconsolato straordinario quinquennale di Illiria, Gallia Cisalpina e Transalpina > le campagne in Gallia sono tra i momenti più celebri della storia (De bello gallico) ↠ Crasso e Pompeo nel 56 sono consoli dopo il rinnovo del triumvirato (prorogano anche il consolato di Cesare per concludere la conquista) ↳ gli equilibri politici e sociali si rivelano molto precari e le promagistrature di Pompeo e Crasso non aiutarono - Clodio fu assassinato + emerge Catone il Giovane (figura vicina a Pompeo). La situazione esplode quando Cesare chiede una candidatura in absentia per il consolato (in modo da candidarsi senza lasciare la Gallia e i suoi risultati militari) - il Senato schierato con Pompeo invia a Cesare un ultimatum, nel 49 ac Cesare rivolge a Pompeo un ulteriore ultimatum al fine di sciogliere entrambi gli eserciti → 11 gennaio 49 ac Cesare varca il Rubicone armato (“Il dado è tratto”) ➥GUERRA CIVILE: Cesare dichiara di essere stato costretto alla guerra, durante la discesa della Penisola Cesare conquistò molte città che passarono dalla sua parte. Dopo varie vicissitudini Pompeo fugge in Egitto (cercando rifugio alla corte di Tolomeo) dove viene assassinato a tradimento - Cesare, che si era diretto in Egitto per raggiungerlo, decide di soggiornarvi circa un anno (dove intraprende una relazione con Cleopatra da cui ottiene un figlio, Cesarione) + in Africa Proconsolare si uccide Catone ➥CESARE DICTATOR: Cesare si assicura il potere come console (48 ac), successivamente diviene dictator perpetuus (46 ac) - si dedica a un piano di riforme per ricostruire l’assetto sociale, sceglie di affacciarsi a nemici e pompeiani con la clementia, rilancia la politica coloniale, riprende le opere pubbliche, scioglie le associazioni di mestiere, riduce i benefici di distribuzione del grano e amplia i membri del Senato. 32 particolare stirpe, non molto ricca o influente politicamente, ma tradizionalmente discendente da Venere 31 gli costerà l’esilio 30 Focus su Catilina: appartenente a famiglia patrizia di media importanza decaduta, era stato un sillano e si era dedicato alla carriera politica - era stato governatore in Africa e ne era uscito con un’accusa di peculato >> nel 63 ac si candida per consolato e, non avendo vinto, le sue ambizioni deluse fecero lievitare la congiura Ottavian August l fondion de principat FOCUS SOCIALE POST-REPUBBLICA: Tito Livio descrive il degrado romano come un qualcosa di irrecuperabile (“non siamo in grado né di tollerare i nostri vizi, né i rimedi a essi”), erano intervenuti mutamenti irrecuperabili entro la politica (es. la violenza). Il PRINCIPATO è così chiamato per il ruolo di princeps senatus. Nel 27 ac Ottaviano36 cerca di restituire il potere ottenuto al Senato - al contrario il Senato gli conferì la denominazione di AUGUSTO (sacralità e eccellenza) + dal 23 ac ottenne il comando degli eserciti, dal 22 ac al 19 ac fu responsabile dell’approvvigionamento urbano Un’importante nozione attribuita ad Ottaviano fu l'auctoritas: espressione di un valore aggiunto che gli atti istituzionali avevano rispetto ai magistrati - perciò elevava Ottaviano a superiore ai propri pari → lui stesso si definì successivamente “potente su tutte le cose”. Augusto non poteva ergersi a monarca, non esautorava Senato e senatori (che rimanevano rilevanti), al contempo i comizi vennero pian piano svuotati fino a ridursi a ombre del princeps. Anche la religione svolse un ruolo importante nel piano augusteo, nel ripristinare i costumi venne manipolata e indirizzata a favore del princeps. FORME DI CULTO DELL’IMPERATORE: discendenza divinizzata da Cesare, imperatore accostato a figure divine e eroiche, ma al contempo responsabilizzato per le sue azioni, sviluppo di una serie di norme di culto dell’imperatore37 (es. templi, cerimonie, ecc.) QUESTIONEMILITARE Dopo la vittoria contro M. Antonio l’esercito venne ridotto a un numero minore di combattenti Si scelse di dedicarsi a spedizioni militari, al fine di mantenere la pace e, al contempo, ampliare/consolidare i territori (es. Africa settentrionale, penisola iberica, arco alpino, ecc.). 15 ac - Germania: qui si realizza il suo progetto politico per generare la grande provincia della Germania - il progetto non si realizzò, si ebbe una notevole disfatta >> più grande sconfitta di Augusto (si rimase fermi al confine del Reno) Oriente: si ottennero buoni risultati (l’unico contraltare si ottenne nel regno dei Parti, ma lonta venne lavata e la vittoria ampiamente celebrata) >> pax Augusta - a cui segue la costruzione del monumento dell’Ara Pacis Augustae (9 ac) + venne illustrata nelle Res Gestae → arte al centro del potere e della propaganda + è forte il concetto di ecumene che si erge in questo periodo, questa fase della storia romana è riportata come periodo “mai raggiunto prima” Si impegna attivamente a ERGERE ROMA A CENTRO DELL’IMPERO: ❖ grande rinnovamento dell’edilizia civile e sacra uno spazio notoriamente importante fu il Foro Augusteo, richiese molti anni di lavoro e fu realizzato coi bottini di guerra (strutturato come un tipico foro aveva anche funzione di ricordare la memoria di Cesare) ❖ attenzione alle esigenze amministrative della metropoli ❖ dato il gran numero di incendi istituì un corpo di uomini addetti alla gestione degli incendi notturni ❖ migliorò il trasporto e la distribuzione di approvvigionamenti ❖ mantenne e tutelò le distribuzioni di frumento istituite da Gracco - defensor plebis ❖ istituì la carica di Prefetto urbano ❖ istituì due prefetti pretori equestri, col tempo acquisirono enorme influenza ❖ garantì lo sviluppo sociale ottenuto con la ridefinizione delle classi sociali e una trasmissione alle province dei valori e della struttura romana ❖ si dedica alla romanizzazione con reti stradali, amministrazioni unitarie, introduzione dei provinciali nel servizio militare, cittadinanza e urbanizzazione + manifesta anche una spiccata attenzione per la “terra Italica”, viene elogiata per la sua base 37 soprattutto in occidente non si verificò mai a pieno 36 cercava sempre di mantenersi entro il solco della tradizione repubblicana + geografica e per il suo ecosistema - Augusto si occupò di una ricerca per suddividere l’Italia in 11 regioni (che divennero ben presto mezzo di organizzazione per imporre tasse straordinarie per risanare le casse statali), godettero in larga parte di autonomia Cambia anche la predisposizione delle PROVINCE: ❖ PROVINCE IMPERIALI → province che l’imperatore volle sotto di sè, questa distinzione aveva forti implicazioni politiche, ad occuparsene erano mandatari fidati del principe che venivano da lui incaricati e tenuti in carica a suo piacimento - anche i tributi38 che arrivano da queste province erano separati e confluivano direttamente nelle casse dell’imperatore Tra queste vediamo Siria, Germania, Hispania Le province imperiali minori erano affidate all’ordine equestre39 (categoria che ormai andava totalmente diversificandosi nell’età augustea, Augusto attribuì loro compiti e funzioni sia a Roma che nelle province) - una particolare eccezione era l’Egitto, data la sua fornitura di grano all’urbe necessitava di maggiore controllo per evitare ribellioni che si sarebbero rivelate molto problematiche ❖ PROVINCE PUBBLICHE/DEL SENATO/DEL POPOLO ROMANO → erano generalmente zone ampiamente pacificate, di conquista più antica - a governarle erano senatori, proconsoli o pretori, che erano estratti a sorte per cariche di un anno La propaganda augustea si costituiva sullo spirito idealizzato di un imperatore vicino al popolo, quasi paterno - IDEOLOGIA AUGUSTEA. A rappresentare ciò vediamo, con particolare rilevanza, gli scrittori del tempo, tra questi Tito Livio, Virgilio, Orazio + come importante figura della cultura vediamo Mecenate che sostenne attivamente autori del suo tempo → la letteratura circolava comunque in modo ristretto, erano altri i mezzi della propaganda popolare40 (monete, edilizia civile e religiosa, opere d’arte, iscrizioni pubbliche). → consegue un largo consenso, ma non unanime (ad esempio dopo il 23 ac Mecenate risulta isolato oppure all’interno dello stesso mondo intellettuale erano presenti forme di censura che colpivano chi si opponeva all’ideologia augustea) Augusto aveva fondato parte del suo potere su uno schema di alleanze matrimoniali - nonostante questo si presentò il notevole PROBLEMA DELLA SUCCESSIONE: nel 38 ac aveva sposato Livia Drusilla (che aveva già un figlio, Tiberio) senza però avere figli maschi, aveva così scelto altri possibili discendenti che, entro poco tempo, erano morti lasciando l’impero senza un erede >> scelse così Tiberio, dopo averlo fatto divorziare e ritirare per un po’ dalla vita pubblica ↓↓ Nel 14 ac Augusto muore serenamente e come il padre riceve l’apoteosi e la divinizzazione. Nel 13 ac Tiberio segue alla successione e gli viene conferito l’imperium maius — Glossario Pax Augusta la pace donata dall'imperatore al mondo romano Prefetto urbano figura che sostituiva Augusto in caso di assenza - successivamente divenuta massima autorità dell’Urbe 40 mezzo di esempio sociale 39 chiarisce la distinzione tra i due ordini, quello equestre servile verso l’imperatore e quello senatorio con compito amministrativo del patrimonio e dell’economia romana 38 le tipologie di tributi versati dai cittadini erano due, le tasse sulla proprietà e il testatico sulle persone fisiche “per testa” L dinasti Giuli-Claudi4142 Dopo l’ascesa di Tiberio la forma dell’impero appariva consolidata, a questo punto il Senato43 necessitava di reinventarsi diventando partner del princeps. Venne stabilita la successione su base ereditaria. TIBERIO (14 ac - 37) ❖ Governo di stampo prudente e fine - virtù della moderatio ❖ Ricercò un’intesa col Senato - non ci riuscì sempre ❖ Per quanto riguarda gli affari esteri portò avanti la politica di mantenimento dei confini senza avventurismi - si trovò davanti delle insurrezioni che cercò di gestire con diplomazia, solo raramente con le armi ❖ Alla sua carica si lega il giallo di Germanico - nipote e figlio adottivo di Tiberio, scrittore erudito e comandante, fece particolare scalpore la sua spedizione in Egitto per gli atteggiamenti che ostentava (proprio lì morì senza un colpevole) ❖ Altra figura scomoda fu Lucio Elio Seiano abile a rendersi gradito al principe, convinse nel 27 Traiano a partire per Capri, dove, dopo alcuni anni, capendo la possibilità di una congiura di palazzo fece condannare Seiano ❖ Fronteggiò la crisi del 33, una difficile crisi economico-finanziaria ❖ Morì nel 37 - sulla sua figura rimane un alone sfuggente e contraddittorio CALIGOLA (37-41) ❖ Ottenne il trono in quanto figlio di Germanico - nomina acclamata per tutta Roma ❖ Ricevette dal Senato l’investizione imperiale ❖ Sono noti aspetti connessi alla sua crudeltà e stravaganza ❖ E’ accreditato come princeps optimus e pater exercituum ❖ Ebbe un rapporto privilegiato con la plebe romana + rafforzò la netta distinzione tra gli ordini ❖ Sul piano religioso si indirizzò alla divinizzazione della sua monarchia ❖ Per la politica internazionale preparò una spedizione per la Britannia (che non ultimò) ❖ Morì nel 41 ac per un assassionio CLAUDIO (41-54) ❖ Nominato imperatore dalla guardia pretoriana in quanto fratello di Germanico ❖ Si tramanda di lui un’immagine impacciata, di un uomo studioso ma inadatto al comando, vittima della corte ❖ Sul piano militare portò a termine con successo la campagna in Britannia (parte dell’isola divenne provincia), inoltre istituì altre province in Tracia, nell'area alpina, in Guinea + in Mauritania gestì le rivolte creando due nuove province ❖ Conferì la cittadinanza ai popoli della Mauritania per la loro lealtà - ambizione di un impero universalistico ❖ Si occupò organizzazione amministrativa della corte di Roma richiamando al suo servizio anche figure di origine orientale privilegiando tra i suoi favoriti i più professionali ❖ Nel 48 mise a morte la sua terza moglie Messalina e si risposò con Agrippina - adottandone il figlio Nerone come suo successore → nel 54 proprio questa moglie lo avvelenò per favorire il figlio ❖ Dopo la morte ottenne il titolo di divinus 43 FOCUS SUL SENATO: si vide riconosciute competenze non trascurabili, quali l’attività legislativa (senatus consulta), funzioni fiscali, peso sul piano giuridico, una parte di autonomia politica nella gestione delle province + i rapporti tra principi e Senato erano travagliati e talvolta conflittuali 42 PROBLEMA DEIMOLODRAMMI: si tramandono visioni melodrammatiche di alcune figure, come Nerone (incestuoso) e Caligola (folle e dissipatore) - occorre prendere con la dovuta accortezza queste rappresentazioni, è encessario tenere presente come si riferissero a figure che avevano un’idea sublime e assoluta del proprio ruolo di imperatori 41 FOCUS SULLE FIGURE FEMMINILI AL POTERE: ebbero molta rilevanza molteplici figure femminili legate agli imperatori che esercitarono potere e influenza I principat d Nerv a Adrian Periodo privo di successione dinastica Importanza decisiva dettata da meriti militari e civili NERVA (96-98) ● Dopo la caduta di Domiziano abbiamo un cambiamento del sistema di successione all’interno del principato, la scelta avviene mediante adozione del Senato (scelta del migliore) e proseguì nel tempo (favorita anche dall’assenza di figli maschi da parte degli imperatori) ● E’ nominato dai congiurati che avevano ucciso Domiziano (ottiene il titolo di Caesar) → il suo potere è da subito legato alla figura di Traiano (che subentrerà nella successione) ● Ristabilisce l’intesa col Senato TRAIANO (98-117) ● Primo imperatore la cui famiglia era radicata in provincia (Hispania) ● Aveva raggiunto il consolato sotto Domiziano ● Si concentrò sul bilancio italico, costituendo delegati speciali >> ripresa demografica e economica della Penisola ● Istituì un particolare prestito ipotecario→ Alimenta ● La sua fama dipende dalle campagne militari che svolse arrivando all’estensione massima dell’Impero (Colonna di Traiano): ○ la prima campagna fu in Dacia (popolazione che aveva messo in difficoltà Domiziano) - dopo la vittoria la regione fu divisa in 3 province transdanubiana >> con i proventi sostenne le altre campagne ○ si adoperò per la provincia dell’Arabia ○ dal 113 si avventurò in una spedizione contro i Parti ○ progettò la creazione delle province di Assiria e Mesopotamia ● Morì nel 117 in Cicilia sulla via del ritorno ADRIANO (117-138) ● Possibile adozione in punto di morte da parte di Traiano - venne riconosciuto anche dal Senato ● Aveva svolto un cursus honorum precedente ● Si interessò al risparmio e alla sicurezza dell’Impero (incrementò la pressione fiscale) ● Rafforzò le difese sulle province: ○ es. Vallo di Adriano - lungo e articolato muro fortificato, costruito da mare a mare per separare la provincia di Britannia dalla parte non conquistata ● Dette priorità al settore agrario (azione da statista) e alla manodopera, valorizzò la scienza giuridica ● Si spostò all’interno dell'Impero per osservare le condizioni delle periferie imperiali (Gallia, Germania, Britannia, Siria, Peloponneso, Siria, Egitto, ecc) ● Manifestò un filoellenismo imperiale, nato nei suoi anni di formazione ma portato avanti durante la carica imperiale ● Dopo una malattia nel 136 si preoccupò della successione → adottò Antonino L dinasti degl Antonin45 ANTONIO PIO (138-161) ➢ Invertì gli indirizzi di governo: si mostrò più sedentario e più legato al sentimento romano-italico rispetto all’ellenismo ➢ Non operò iniziative di ampliamento dell’Impero (tranne una singola campagna in Britannia di cui non si occupò) ➢ Regno con “poca storia” ➢ Figura di mediatore tra Senato e gruppi gentilizi ➢ Politica economica di risparmio - ampliò gli alimenta traianei ➢ Rafforzò e fortificò i confini (soprattutto per quanto riguarda la britannia ponendo legioni sui confini) ➢ Morì nel 161 MARCO AURELIO (161-180) ➢ Venne adottato nel 138 da Antonio in quanto marito della figlia ➢ Figura di filosofo e storico ➢ Associò il fratello Lucio Vero come secondo augusto→ “doppio principato” ➢ Lucio combatté contro i Parti, vincendo e dividendo in tre province il territorio - morì di peste (che si sarebbe diffusa successivamente) ➢ Nel frattempo insorsero le popolazioni germaniche rompendo le linee di difesa, insorsero anche i Balcani >> alla fine, nel 180 fu negoziata una pace stabile ➢ Attuò delle deportazioni con stanziamenti dei barbari entro i confini dell’impero ➢ Sul piano della religione dimostrò di credere in maghi, indovini e simili + ebbe un atteggiamento contraddittorio verso i cristiani ➢ Morì nel 180 a causa della peste COMMODO (180-192) ➢ Principe autocrate e violento ➢ Manifestò disinteresse per l’amministrazione che lo portò a cedere le redini del governo (a prefetti e uomini di corte) ➢ Identificò se stesso in Ercole ➢ Mostrò tolleranza verso i cristiani che portò disapprovazione popolare ➢ Fu ucciso con una congiura di palazzo nel 192→ abbiamo un nuovo vuoto della successione che porta delle nuove lotte per sancire il nuovo imperatore 45 secolo di massimo splendore dell’impero L globalzion roman Nella fase imperiale vediamo l’aumento della globalizzazione entro le varie parti dell’impero - VIE DI COMUNICAZIONE: il governo romano si curò di assicurare delle vie lastricate che collegavano le parti dell’impero (su questo sistema stradale si basò un sistema comunicativo e commerciale); vennero, perciò, redatti degli Itineraria contenenti i vari percorsi + altro elemento rilevante della globalizzazione fu il mare, lì si investì nelle infrastrutture marittime e fluviali [nelle due modalità vediamo anche delle difficoltà - via terra occorreva molto tempo e via mare ci si caricava di molti rischi] - INTEGRAZIONI DELL’ECONOMIA: altro aspetto che alimentava il commercio erano proprio le zone con grandi stanziamenti militari che necessitavano di costante approvvigionamento (scambi che superavano il limes) + essendo le vie estese in tutti i luoghi dell’impero anche gli oggetti che venivano commerciati erano molto vari e ricercati a seconda della zona di provenienza + si riscontra anche una larga integrazione monetaria (pur rimanendo primeggiante la moneta battuta nei primi secoli - detta moneta divisionale dati i suoi sottomultipli) - DIFFUSIONE DEL LATINO: dopo Augusto, vediamo un’enorme diffusione del latino come lingua del potere e dell’amministrazione (es. le leggi erano emesse e esposte in latino, si diffuse il sistema scolastico, gli ordini nell’esercito erano posti in latino) - LIMITI E NEMICI DELLA ROMANIZZAZIONE: E’ importante sottolineare che i romani non ebbero mai l’intenzione di imporre la loro cultura sui popoli, attuarono nel tempo uniformazione sul suolo italico + la tecnica di dominio era inclusiva pur trovandosi spesso a combattere verso azioni di ribellione + la grecità ebbe sempre una grande rilevanza entro l’impero (ellenismo visto come continuazione della romanizzazione), parte dell’aristocrazia greca scelse di integrarsi all’impero venendo meno alla propria integrità culturale - URBANIZZAZIONE E PROVINCIALIZZAZIONE DEL SENATO: le città nelle province furono spesso edificate secondo il tipico assetto sociale romano e al loro interno vennero poste amministrazioni di stampo romano (era interesse dei romani trasmettere tali strutture) + i romani si mostrarono maestri nel fondare la propria stabilità sui buoni rapporti con i notabili locali (spesso rivestendo delle cariche i locali potevano accedere persino alla cittadinanza) → processo di romanizzazione spontanea + questa premessa portò a cambiamenti anche dentro l’assetto del senato - ASPETTO RELIGIOSO: in questa fase la religione si identificava in una costellazione di culti nativi, generalmente pagani e caratterizzati da sacrifici - data la situazione Roma scelse di affiancarli al proprio come dominante e diffuso ovunque che accettava di fondersi coi culti locali (interpretatio romana) + portarono avanti le celebrazioni cittadine + i romani mantennero sempre controllo sui culti - CITTADINANZA ROMANA: come già detto i provinciali potevano accedervi ricoprendo cariche della magistratura + attuarono meccanismi per naturalizzare coloro che nascevano privi di cittadinanza + venne posta la cittadinanza come premio di congedo + nel mondo greco esistevano concessioni individuali — Glossario Limes Propriamente significa linea di confine, e, per metonimia, sta ad indicare frontiera fortificata Romanizzazione Termine con cui si indica la tendenza romana a imporre il latino e le proprie strutture amministrative ai popoli conquistati - evoca lo scenario di conquista e di cultura dominante L dinasti de Sever Tale dinastia coincide con la crisi del III secolo = periodo di declino dei costumi e di pericolo per la stabilità e sicurezza dell’impero Durante questa dinastia vediamo enormi influenze entrare a corte + vediamo passi avanti verso la simbiosi tra autoritarismo e sacralizzazione Questo periodo è storicamente etichettato come “anarchia militare” Dominus che troneggia sui sudditi SETTIMIO SEVERO (193-211) ★ Ottiene il potere dopo un breve regno di stampo senatorio e filo antoniano di Elvio Pertinace ★ Uscì vittorioso da una guerra civile tra i comandanti ★ Fu nominato imperatore nel 193 dai suoi soldati - successivamente, nel 197 partì per combattere gli attacchi dei Parti (>> creò la provincia di Mesopotamia + divenne senatore) ★ Nei primi anni fu affiancato dal prefetto al pretorio Plauziano ★ Finanziò spese militari, grandi restauri e abbellimenti edilizi di Roma ★ Con i giochi del 204 sancì i suoi legami col popolo ★ Durante il suo regno operò con una riduzione dei poteri senatori a favore della classe equestre ★ Possiamo definire i suoi anni come “monarchia militare” ★ Aumentò le difese sul limes ★ Spirito pragmatico ★ Si interessa a ricordare la memoria degli Antonini ★ Morì a York dove stava reprimendo i disordini sul confine CARACALLA (211-217) ★ Eletto in punto di morte dal padre in quanto figlio maggiore (eliminerà il fratello Geta) ★ Demagogo desideroso di gloria militare, ma privo di capacità ★ Da giovan regna affiancato dalla madre Domna ★ Attuò una spedizione militare in Germania e successivamente una campagna in Mesopotamia ★ Fu ucciso per un complotto ★ Coniò l’antoninianus una moneta dal valore di un denaro e mezzo che circolava con valore due denari - tentativo di risanare l’economia ★ Conferì con l’Editto di Caracalla la cittadinanza a tutti i pellegrini abitanti nell’ecumene imperiale (scopo sociale e religioso al fine di risanare) ELAGABALO (218-22) ★ Sale al trono dopo un piccolo intermezzo di colui che ha ucciso Caracalla ★ Ricordato per particolari devianze sessuali che manifesta a corte ★ La reggenza è in parte condivisa con la madre, che cerca di portare a roma il culto di Baal come superiore a Giove ★ Attribuisce il proprio seguito al giovinetto Alexianus (su consiglio della sorella di sua nonna), consapevole del cattivo rapporto con la popolazione SEVERIO ALESSANDRO (222-235) ★ Uccide Elagabalo e la madre + salendo al suono muta il suo nome (prima Alexianus) ★ Ha una piccola fase di reggenza materna, poi subentra ottenendo il massimo potere ★ Apprezzato come principe tradizionalista ★ Ottiene risultati alterni nelle repressioni in Mesopotamia ★ Attua una campagna militare oltre il Reno - la sua gestione “diplomatica” fa insorgere le truppe che lo uccidono MASSIMINO (235-238) ★ Simbolo del mutamento sociale in corso >> membro del ceto militare, proclamato Augusto dall’esercito stesso ★ Nei 3 anni di regno ristabilì la situazione sul Reno ★ Non si recò a Roma ★ Aumentò le tasse e questo lo portò a grande disapprovazione popolare ★ Nel 238 fu organizzata una resistenza militare verso questo “tiranno illegittimo” 238-253 SERIEMOLTO LUNGA DI IMPERATORI ATTESTATI E USURPATORI ★ Grandi difficoltà sulla gestione dei confini (sulla parte del Reno e in Africa) + a questo si unisce la spiacevole e accesa inimicizia col regno dei Parti47 ★ La popolazione ebbe un calo a seguito delle violenze, delle carestie e delle malattie ★ La crisi politico-militare influiva notevolmente sulle città in cui l’esercito andava a stanziarsi, deteriorandole economicamente e socialmente ★ In questo periodo vediamo una forte persecuzione dei cristiani regolamentata dagli editti degli stessi imperatori, talvolta con consenso al sacrificio dei cristiani, altre con la persecuzione dei laici che professavano questa religione ★ In quest’epoca la carica militare divenne mezzo di mobilità sociale, con facile accesso per i provinciali alla cittadinanza GALLIENO (253-268)48 ★ Inizia la sua carriera come ausiliario del padre ★ Dimostra buone capacità di reggere le sorti dello Stato in una situazione sociopolitica molto avversa ★ Non riuscì a difendere tutte le zone di confine ★ Adottò varie alleanze tattiche ★ Si mosse sulla questione militare ponendo una difesa flessibile del limes, scelse inoltre di escludere i senatori dai maggiori ruoli militari ★ Spartì gli incarichi militari nelle province (divenne sistematico nelle province meno prestigiose) 48 Periodo di invasioni barbariche = esercito che si afferma come fattore di potere indipendente - nel 260 i Franchi conquistano spazio in Spagna, allo stesso tempo i romani abbandonano parte della Germania poi nel 271 rinunceranno alla Dacia 47 In questo periodo storico vediamo EMERGERE UNA NUOVA “PERSIA”→ Al potere vediamo colui che passerà alla storia come Re dei Re, abbiamo un mutamento dell’assetto basato sull’ideologia del potere (centralizzazione degli apparati burocratici, potenziamento dell’esercito, religione come fattore di unità spirituale) Dioclian Ctantin Momento di grande cambiamento dell’assetto dell’impero. Si riscontra il problema dettato dalla “mancanza” di una figura di imperatore vicino ai problemi dell’Impero, l’Imperatore è là, a Roma. In questo periodo Milano emerge antagonista di Roma, in un quadro di Italia “bicefala” → questo portò alla necessità di riorganizzare l’Italia provinciale, gestire diversamente la sua suddivisione (ridefinire le risorse a favore della parte centro-meridionale). Abbiamo nella società la perdita dei vantaggi di provenienza. Le nuove articolazioni della piramide sociale porterà a scontri e tensioni verso un nuovo nemico comune l’esercito - opposizione che si rivelerà inutile data la decisività dell’esercito e la mancata risoluzione dei problemi sociali Il cambiamento sociale in negativo scaturisce dalle invasioni barbariche, dalla debolezza economica, dai conflitti tra aristocrazia e imperatori e dalla crisi monetaria. DIOCLEZIANO (284-305) ■ Acclamato come “augusto” ■ Nasce in Dalmazia e ottiene il titolo di guardia imperiale ■ Associò al proprio ruolo un ufficiale - considerare il Senato ormai in disparte49 ■ Scelse un nuovo metodo di successione, non dinastico, ma per merito (che prevedeva l’abdicazione degli augusti a favore dei successivi - abdicazione volontaria come elemento cardine ■ Alcuni gli attribuiscono l’improvvisazione governativa ■ La tetrarchia mantiene tratti tradizionali negli epiteti imperiali + rafforza la tetrarchia con alleanze matrimoniali ■ La tetrarchia risultava la modalità migliore nella gestione dello Stato e nella tutela da eventuali usurpazioni ■ Guerre: grande persecuzione dei cristiani + tutti i tetrarchi combattevano e gestivano fronti diversi, esterni o interni - grande quantità di conflitti (riuscì a gestire l’insurrezione in Egitto di cui si approfittò anche la Persia) ■ Nel 305 abdica (insieme a Massimiano) a favore dei successori→ furono promossi Cloro e Galerio COSTANTINO (306-337) ■ Acclamato per il fallimento della tetrarchia (alla morte dei tetrarchi) insieme al figlio di Massimiano ■ Dissoluzione della struttura di Diocleziano (anche Massimiano si era ritirato controvoglia e cerca di riaffiorare) ■ Ottiene una maestosa vittoria a Roma (Battaglia di Ponte Milvio) che passa alla storia come benedetta dal Dio cristiano ■ Nel 313 emana un editto di tolleranza religiosa (in questo periodo governa affiancato a Licinio) ■ Si occupa della difesa dei confini imperiali ■ Si occupa dei Goti e si prepara a una guerra contro i Persiani ■ Si fa battezzare in punto di morte ■ Gli succedono i figli MODIFICHE DEL QUADRO AMMINISTRATIVO >> Impulso di un nuovo ordinamento dell’impero, si opera la divisione in parti delle province (condizione per un più efficace controllo), iniziarono un processo di divisione tra onore civile e militare → le province divengono appannaggio di 12 nuove 49 In questo periodo vediamo una resa sempre più marginale del Senato, con pochissimo spazio politico + i senatori aumentarono sotto Costantino, riacquistando una parte della propria autonomia soprattutto per gestire i nuovi compiti e ruoli generati dalla riforma di Costantino
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