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Ordinamento regionale e modifica titolo V, Appunti di Diritto Costituzionale

breve spiegazione su ordinamento regionale e modifica titolo V della Costituzione

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 08/10/2020

_alessiamencarini_
_alessiamencarini_ 🇮🇹

4.7

(3)

29 documenti

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Scarica Ordinamento regionale e modifica titolo V e più Appunti in PDF di Diritto Costituzionale solo su Docsity! ORDINAMENTO REGIONALE Le ragioni principali della scelta del modello regionalista nella costituzione del 1948 derivano dal fatto che questo modello appariva complementare rispetto alle scelte di fondo effettuale nella costituzione riguardo al sistema delle libertà e l'organizzazione bilanciata della forma di governo. La costituzione aveva distinto tra REGIONI A STATUTO SPECIALE e REGIONI A STATUTO ORDINARIO Le regioni godevano di: -potestà legislativa esclusiva (NON SPETTA ALLE REGIONI A STATUTO ORDINARIO) le regioni potevano legiferare liberamente su alcune materie senza condizionamento interno da parte dello stato -potestà legislativa concorrente o ripartita dava la possibilità alle regioni di legiferare nell'ambito di una serie di materie previste dall'articolo 117 -potestà legislativa integrativa attuativa configurava la possibilità per le regioni se lo stato avesse voluto di adattare norme legislative statali alle esigenze del territorio regionale Da un punto di vista amministrativo, le regioni dovevano fungere da enti di decentramento, svolgendo le funzioni amministrative attraverso enti locali. In relazione all'autonomia finanziaria esse erano destinate di tributi propri e di quote di tributi erariali. ATTUAZIONE DELLE REGIONI Le regioni entrarono in funzione solo nel 1970.Nel 1953 la legge Scelba, aveva previsto che le regioni non potessero legiferare se lo stato non avesse approvato le leggi cornice contenti i principi generali. Una legge del 1970 ha poi abrogato questa disposizione prevedendo che le regioni potevano legiferare anche senza le leggi cornice, traendo i principi dalla legislazione vigente. La Corte Costituzionale ha consentito allo Stato di legiferare nelle materie di competenza regionale anche nel dettaglio, spettando poi alle regioni di porre nuove norme per abrogare la normativa di dettaglio statale. MODIFICA TITOLO V DELLA COSTITUZIONE Con tre leggi è stato modificato il titolo V della costituzione la legge n.1 del 1999, la n.2 del 2001, e la n.3 del 2001 la legge n.1 del 1999 e la legge n.2 del 2001 hanno riformato l'autonomia statutaria, La legge n.1 del 1999 ha attribuito alla competenza legislativa regionale concorrente la materia elettorale, che sino ad allora era disciplinata mediante una legge dello Stato. La legge n.2 del 2001 ha riformato il procedimento statutario delle regioni, in quanto quello delle regioni a statuto speciale era divenuto meno autonomo di quelle a statuto ordinario. Tali statuti erano approvati infatti con legge costituzionale, e per modificarle occorreva instaurare un procedimento di revisione costituzionale. Con la nuova normativa è stata attribuita alle regioni la possibilità di adottare la c.d legge statutaria approvata dal consiglio regionale a maggioranza assoluta che disciplina la
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