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Orientamento sessuale-etnie e società , Appunti di Sociologia

Orientamento sessuale +focus su Kinsey Il femminismo Disuguaglianza di genere Traffico sessuale Ordine di genere + focus Connell Razze/etnie/migrazioni Razzismo Società e classi sociali Marx/Weber

Tipologia: Appunti

2023/2024

Caricato il 08/05/2024

francesca-obiso
francesca-obiso 🇮🇹

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Scarica Orientamento sessuale-etnie e società e più Appunti in PDF di Sociologia solo su Docsity! Negli anni 90 vennero comparati i cervelli degli eterosessuali femminili e maschili e quelli gay. Si pensava che appunto il cervello dei Gay fosse diverso da quello appunto di un uomo eterosessuale ma come potevano sapere che i cervelli etero appartenevano a uomini etero? Kinsey Studiò un numero significativo di uomini e nella ricerca venne mostrato che i cervelli gay erano quelli di individui morti per lo più per l'Aids quindi ciò non dimostrava nulla circa il loro comportamenti sessuali. Quindi non dobbiamo parlare di cervelli ma di orientamento sessuale. Orientamento sessuale: Riguarda l'attrazione sessuale ed emotiva per altre persone , l'orientamento sessuale più comune è l'eterosessualità. L'omosessualità è l'attrazione per persone dello stesso sesso. Kinsey ha dimostrato con le sue ricerche che le identità apparentemente distinte di eterosessualità e omosessualità non erano poi così polarizzate perché molti uomini eterosessuali dichiaravano di aver praticato attività omosessuali. L'omosessuale inizialmente vennero definiti devianti e considerati affetti da patologie biologiche pericolose per la salute della società, l'omosessualità era ritenuta criminosa in quasi tutti i paesi occidentali. FOCUS: Kinsey attraverso la sua ricerca ha dimostrato una netta divergenza tra le aspettative pubbliche e i comportamenti sessuali reali. Ha portato alla luce una diffusione delle attività sessuali maschili molto più ampia del previsto dimostrando che molti presunti ed eterosessuali avevano anche inclinazioni omosessuali. Una fase di emancipazione sessuale era iniziata negli anni 20 quando molti giovani si erano sentiti liberati dai rigidi codici morali. Questi individui tendevano a occultare le attività sessuali ancora fortemente disapprovate in pubblico . Kinsey e ritenuto il fondatore dello studio scientifico del sesso e della sessualità. Sessualità religione e morale Gli atteggiamenti nei confronti del comportamento sessuale non sono stabili ma mutano significativamente nel tempo, il giudizio prevalente vuole che tutte le attività sessuali siano sospette tranne quelle finalizzate alla riproduzione. L'approccio religioso nel XIX secolo per quanto riguarda la sessualità fu parzialmente costituito da quello medico, alcuni dicevano che l'atto sessuale slegato alla riproduzione e portava gravi danni fisici, la masturbazione portava a cecità pazzia e malattie cardiache o persino il cancro . Nelle città in espansione l'idea era questa : gli uomini che frequentavano prostitute o avevano amanti erano trattati con indulgenza mentre le donne non erano degne di rispetto nel caso in cui avessero svolto tali azioni. Il diverso atteggiamento tra un'attività sessuale maschile e femminile ha costituito quella che viene chiamata doppia morale sessuale. Oggi gli atteggiamenti di tipo tradizionale coesistono co altri molto più aperti, il piacere sessuale rappresenta un aspetto importante e desiderabile delle relazioni di intimità. Esistono numerosi altri orientamenti che oggi possiamo distinguere con la sigla LGBTQ. Lorber distingue una grande varietà di pratiche sessuali, sottolinea il fatto che una coppia potrebbe avere anche i rapporti con un'altra donna o con un'altro uomo ovvero può avvenire un rapporto a tre o più partecipanti di qualsiasi genere. Il comportamento sessuale comporta anche canoni differenti da società a società, in alcune di queste società la figura femminile più snella viene ammirata più di quella in carne e in altre cade il contrario. Disuguaglianza di genere Questo è un'importante fattore per la stratificazione sociale , uomini e donne ricoprono posizioni diseguali all'interno della società e questo appunto porta alle disuguaglianze. Da queste disuguaglianze possiamo ritrovare il femminismo diviso in liberale ,socialista, radicale, nero . - Il femminismo liberale ricerca le spiegazioni delle disuguaglianze di genere negli atteggiamenti socio culturali, il filosofo Mill nel saggio sulla servitù delle donne invocava l'uguaglianza giuridica e politica tra i sessi compreso il diritto di voto . I liberali portano l'attenzione su singoli fattori che contribuiscono alle disuguaglianze tra uomini e donne ad esempio il sessismo e la discriminazione, il femminismo liberale ha accompagnato il progresso della causa femminile nell'ultimo secolo. - Il femminismo socialista è nato dalla teoria marxiana del conflitto. Engels pensava che nel capitalismo esistono fattori materiali ed economici che determinano la sottomissione delle donne agli uomini perché: il capitalismo accentua il patriarcato, le donne sono spinte ad un ruolo di consumatrici, il lavoro femminile domestico non è retribuito ed è ciò di cui ha bisogno il capitalismo. Questa ha portato appunto alla disuguaglianza e le femministe socialiste hanno criticato l'inadeguatezza del riformismo liberale e invocato la trasformazione delle famiglie, delle politiche sociali e della fine della schiavitù domestica. - Il femminismo radicale è l'idea che gli uomini siano responsabili e beneficiari dello sfruttamento delle donne questo perché il patriarcato è un predominio socialmente organizzato degli uomini sulle donne . Le femministe radicali pensano che appunto secondo il patriarcato esiste un'appropriazione del corpo e della sessualità femminile e Fireston sostiene che le donne impegnate nella procreazione e nell'allevamento diventano materialmente dipendenti dagli uomini per la protezione e il sostentamento. Per descrivere la posizione Sociale delle donne Firestone parla di classe sessuale. Le femministe radicali hanno uno sguardo rivolto verso gli stupri e le molestie sessuali, verso i canoni che gli uomini hanno verso le donne viste da tanti come oggetti. Le femministe radicali pensano che la donna non può essere liberata dall'oppressione sessuale attraverso le riforme o il cambiamento graduale perché il patriarcato è un fenomeno sistematico e l'uguaglianza può essere conseguita solo rovesciando l'ordine patriarcale. Walby ha proposto di sostituire il concetto di patriarcato con quello di regime di genere pluralista e flessibile. - Il femminismo nero è stato creato proprio dalle femministe di colore che sottolineano il fatto che la divisione etnica tra donne non è presa in considerazione e che è discutibile un'idea uguale come forma unica di oppressione maschile subita in modo da tutte le donne. Le femministe bianche vedevano le giovani nere come donne piene di autostima e più sicure di sì ma ciò non impediva che le ragazze nere si sentissero inadeguate a causa della riprovazione sociale circa il colore della pelle o della capigliatura. Secondo bell hooks Il caposaldo del patriarcato che le donne bianche indicano essere la famiglia è invece per le comunità nere uno dei principali ambiti di solidarietà contro il razzismo. Per questo non esiste un'unica idea per tutti e per questo il femminismo dovrebbe tener conto delle differenze etniche. Femminismo postmoderno e queer theory Il femminismo post moderno contesta l'idea che vi sia una base unitaria di identità e esperienza condivisa da tutte le donne. Le femministe postmoderne respingono l'idea di un'unica teoria complessiva capace di spiegare la posizione della donna nella società e la stessa esistenza di una categoria universale di donna . Il postmodernismo incoraggia le donne lesbiche nere eterosessuali e lavoratrici, oltre che sul riconoscimento della differenza conosciuta tutt'oggi, l'aspetto caratteristico della costituzione moderna risiede nel fatto che la donna il suo cliente sono generalmente conosciuti, La prostituzione moderna è direttamente connessa allo sgretolamento delle piccole comunità. Nel 1951 una risoluzione delle Nazioni unite condanna coloro che organizzano la prostituzione o traggono profitto da essa ma non bandisce la prostituzione in sé. In alcuni paesi è illegale mentre in altre sono vietati solo alcune forme di prostituzione. Nel 1999 la prostituzione è stata riconosciuta come professione ufficiale, circa 30 milioni di donne lavoravano nell'industria del sesso. In Svezia Norvegia Islanda l'acquisto di servizi sessuali e il favoreggiamento era dichiarato reato . Oggi la prostituzione è generalmente considerata una forma di lavoro sessuale. Rona Sottolineava che appunto per lei la professione di prostituta dovesse essere considerata realmente una professione lavorativa poiché per alcuni questa attività era vista in malo modo. RAZZE ETNIE E MIGRAZIONI Dal 1948 in Sudafrica è rimasto in vigore l'apartheid un sistema di segregazione razziale imposto dallo stato. Ogni cittadino veniva classificato per quattro categorie: Bianchi neri asiatici e colorati colorati. I non bianchi non avevano diritto di voto né rappresentanti nel governo centrale, la segregazione razziale era applicata in tutti gli ambiti sociali. I neri vivevano ammassati nelle cosiddette homelands lontani dalle principali città e lavoravano nelle miniere. Il regime apartheid ha portato violenza e brutalità, i gruppi di opposizione erano fuori legge e i dissidenti politici erano detenuti senza processo e spesso torturati, il partito nazionale al governo utilizzava qualsiasi sistema per schiacciare ogni resistenza. Klerk Divenuto presidente nel 1989 revocò il bando dell'african National Congress il principale partito di opposizione e ne fece scarcerare il leader Nelson Mandela, egli divenne il primo presidente del Sudafrica post apartheid. Razza Il concetto di razza è tra i più complessi in sociologia, molti credono che gli esseri umani possano essere suddivisi in razze biologicamente distinte. Si è sempre cercato di classificare gli esseri umani in base al colore della pelle o al tipo razziale. Si è sempre pensato che la razza bianca fosse superiore a quella nera. Arthur the giocobineau Considerato il padre del razzismo moderno sostenne l'esistenza di tre razze ovvero la bianca la nera e la gialla. Appunto come abbiamo detto precedentemente la razza bianca aveva intelligenza moralità forza di volontà e superiorità mentre la razza nera veniva meno a tutte queste caratteristiche, ci basti pensare a come Adolf Hitler ha ritenuto il suo popolo l'unica ideologia ammissibile, gli unici cittadini in grado di poter rappresentare la Germania, andando ad uccidere milioni di ebrei solo per differenza di razza. È il regime nazista che ha proseguito lo sterminio della popolazione ebraica europea cercando la legittimazione nella scienza della razza. Nel 1945 il preambolo alla nuova costituzione dell'unesco proclamava che " Il grande e terribile conflitto appena terminato è stato generato dalla negazione dell'ideale democratico di dignità uguaglianza e rispetto della personalità umana". Molti biologi ritengono che non esistano razzi ben definite ma solo variazioni tra gruppi umani. Le differenze genetiche all'interno di gruppi accomunati da alcune caratteristiche fisiche sono pari a quelle tra i vari gruppi. L'unesco ha riconosciuto che tutti gli esseri umani appartengono alla stessa specie e per questo devono avere gli stessi diritti e lo stesso valore. Dal punto di vista sociologico la razza va intesa come un prodotto di relazioni sociali attraverso cui individui e gruppi vengono classificati in base ad attributi o capacità. Sono proprio queste capacità o attributi che hanno portato al pregiudizio verso gli altri. Il processo in base al quale il concetto di razza viene usato per classificare individui e gruppi è definito razzializzazione. Etnie Il termine etnia ha un significato sociale , l'etnia è un tipo di identità sociale correlato a differenze culturali che siano la lingua la storia la discendenza del proprio popolo o persino la religione e l'abbigliamento e gli ornamenti. I sociologi preferiscono questo termine perché non implica riferimenti biologici però anche questo concetto può essere problematico perché l'uso di etichette etniche comporta le divisioni nella popolazione portando a definire "noi" e "loro". Ci sono gruppi etnici ben identificabili, in questi gruppi ritroviamo il gruppismo ovvero la tendenza a identificare i gruppi separati e circoscritti come mattoni basilari della vita sociale principali protagonisti dei conflitti sociali e unità fondamentali dell'analisi sociologica. Ciò ci fa pensare che i conflitti siano dati proprio da differenze etniche o culturali. Minoranze etniche La nozione di minoranze etniche è ampiamente utilizzata in sociologia con un significato non solo quantitativo . Trovarsi in un gruppo minoritario porta ad essere soggetto di pregiudizio e discriminazione , far parte dello stesso gruppo di minoranza consolida lealtà e interesse condiviso , con il termine minoranza si indica la posizione subordinata di un gruppo all'interno della società. Anche le donne sono ritenute in minoranza anche se in molti paesi il numero delle donne è più alto di quello degli uomini. PREGIUDIZI E DISCRIMINAZIONE I pregiudizi sono opinioni e atteggiamenti preconcetti dei membri di un gruppo verso quelli di un'altro gruppo. I pregiudizi nascono per esperienza diretta o per esperienza indiretta. I pregiudizi spesso provengono dagli stereotipi i quali caratterizzano caratteristiche rigide e tendenzialmente immutabili di un gruppo. Alcuni stereotipi contengono un fondo di verità ma altri vengono semplicemente da un meccanismo di dislocamento psicologico, da rabbia o ostilità. Il meccanismo del capro espiatorio è diffuso in quelle situazioni in cui i gruppi svantaggiati diversi entrano in competizione tra loro, questo meccanismo è rivolto solitamente contro gruppi ben distinti e deboli come protestanti cattolici ebrei italiani africani musulmani zingari che nel corso della storia hanno ricoperto lo sgradevole ruolo Di Capro espiatorio. Mentre il pregiudizio si riferisce ad atteggiamenti ed opinioni la discriminazione riguarda i comportamenti effettivi. RAZZISMO Il razzismo può essere definito come la creazione che alcuni individui o gruppi siano superiori ad altri sulla base di differenze razzializzate. Il razzismo va ben oltre le idee propugnate da un piccolo numero di fanatici piuttosto è incorporato nella struttura e nel funzionamento di una società, l'idea di razzismo istituzionale è stata formulata per la prima volta negli Stati Uniti convinti che il razzismo non rappresentasse semplicemente le opinioni di una piccola minoranza ma facesse parte del tessuto sociale profondo. La fine della segregazione negli Stati Uniti e il crollo dell'apartheid in Sudafrica sono dei momenti importanti del processo di emarginazione del razzismo biologico, non significa però che gli atteggiamenti razzisti siano scomparsi piuttosto sono stati rimpiazzati da uno più sofisticato il razzismo culturale che sfrutta il concetto di diversità per discriminare gli altri. L'islamofobia e l'ostilità verso gli immigrati sono esempi di un nuovo razzismo. Dal punto di vista sociologico i sociologi hanno ricorso a diversi concetti per comprendere la persistenza del razzismo: - Etonocentrismo è la diffidenza verso i membri di alcune culture giudicate con i parametri della propria. - Letto unocentrismo è spesso associato alla chiusura di gruppo, quei gruppi che preservano i confini che li separano da altri gruppi, creando meccanismi di esclusione - La chiusura di un gruppo coincide con l'allocazione differenziale delle risorse ossia una distribuzione diseguale dei beni materiali e immateriali, sono proprio quei confini tra gruppi etnici che demarcano disuguaglianze di ricchezze e potere. I primi approcci conflittualistici al razzismo erano fortemente influenzati dal marxismo, secondo il quale l'economia era visto come il fattore determinante di tutti gli altri aspetti sociali. Il razzismo in questa prospettiva era un prodotto del sistema capitalistico, il colonialismo e il razzismo sfruttavano il lavoro della classe subordinata. Il razzismo però non è il prodotto di forza economiche ma un fenomeno complesso. Negli Stati Uniti è nata una nuova prospettiva ovvero la teoria critica della razza, che si è poi diffusa negli studi sull'istruzione,relazioni etniche e istituzioni. Gli aspetti salienti di questa teoria sono: il razzismo è l'esperienza quotidiana normale, il razzismo è radicato nel sistema giuridico e in altre istituzioni sociali il che spiega la sua persistenza; le élite bianche e la classe lavoratrice bianca traggono benefici materiali dal razzismo normale; la teoria critica della razza è fortemente costruzionista e sottolinea come la razza non sia un dato biologico ma un costrutto sociale; la teoria sostiene che solo le minoranze etniche sono in grado di esprimere ciò che il razzismo significa per le sue vittime. INTEGRAZIONE ETNICA E CONFLITTI Il primo modello di integrazione è quello dell'assimilazione che prevede l'abbandono di usi e costumi tradizionali da parte degli immigrati e la loro adesione ai valori e alle norme della maggioranza. Il secondo modello è quello del crogiolo secondo il quale si cerca di mescolare le nuove forme creando un cosiddetto ibrido culturale. Il terzo modello è quello del pluralismo culturale nel quale le culture etniche restano separate pur partecipando ad una vita quotidiana comune, il più importante sviluppo del pluralismo è il multiculturalismo che incoraggia i gruppi culturali a vivere in armonia. Il solitarismo vede la fonte primaria dell'identità nell'adesione individuale a una nazione una cultura o una religione, presume che sia possibile comprendere le persone collocandole in un singolo gruppo identitario. Presumere che le persone abbiano un'identità unica o originaria che domina su tutte le altre alimenta la sfiducia la disuguaglianza e la violenza. Sen sostiene che un più diffuso riconoscimento del pluralismo identitario alimenta la speranza di un autentico multiculturalismo contrapposto alle divisioni di un modello basato sull'impostazione di identità singolari. L'alternativa potrebbe essere un multiculturalismo più sofisticato che non punti alla separatezza ma ad una solidarietà sociale basata sulla parità di status. Charles Taylor sostiene che tutti i membri di una società hanno pari diritti che vanno rispettati ma anche delle proprie responsabilità e delle proprie leggi culturali. CONFLITTI Ceti Il sistema di ceti ha caratterizzato il feudalesimo europeo ma è presente anche in molte altre società tradizionali. I ceti feudali erano gruppi sociali con diritti e doveri diversi a volte fissati per legge, il cedo superiore era l'aristocrazia quello inferiore il clero, poi c'erano i funzionari mercanti artigiani contadini liberi e servi della gleba i quali appartenevano a quello che era chiamato terzo stato. A differenza di quanto avveniva nelle caste tra i ceti si tollerava mobilità ed erano ammessi i matrimoni misti. Classi Indicano vasti gruppi di individui che condividono lo stesso tipo di risorse economiche, si distinguono dalle altre forme di stratificazione per quattro aspetti fondamentali : - I sistemi di classe sono fluidi ovvero le classi non dipendono da ordinamenti giuridici e religiosi - La collocazione di classe è almeno in parte acquisita ovvero la mobilità sociale è molto più comune che negli altri sistemi - Le classi hanno basi economiche cioè si fondano su disuguaglianze nel possesso e nel controllo di risorse materiali - Nei sistemi di classe prevalgono i rapporti impersonali come quelli tra aziende e dipendenti MARX Max si è occupato delle classi sociali in numerose opere, il suo concetto di classe però deve essere ricavato dal complesso delle sue opere perché morì prima di dargli una definizione sostanziosa. Per Marx una classe ha un gruppo di individui che condivide un determinato rapporto con i mezzi di produzione. Nelle società preindustriali i mezzi di produzione erano la terra E gli strumenti. Le due classi principali erano costituite da proprietari terrieri e dai lavoratori della terra. Durante lo sviluppo industriale le società industriali si modernizzarono attraverso macchinari uffici e fabbriche, attraverso il capitale. In questo periodo si sviluppò la borghesia capitalista la quale si guadagnava da vivere attraverso la forza lavoro della classe operaia o proletariato. Secondo Marx era presente tra le classi uno sfruttamento. Nelle società feudali lo sfruttamento era dato dei contadini che erano obbligati a versare una certa quota della loro produzione ai proprietari terrieri mentre per quanto riguarda le società capitalistiche moderne la fonte dello sfruttamento è meno evidente, secondo Marx gli operai producono più valore di quello che ricevono sotto forma di salario. E da qui nasce la teoria del plusvalore, attraverso il quale i capitalisti ne assumono il profitto. Meno viene pagato un dipendente più il capitale del capitalista aumenta. Con lo sviluppo dell'industria moderna gli operai rimangono relativamente poveri anche se si intravede una certa ricchezza mai vista prima d'ora. Con il termine pauperizzazione Marks vuole indicare il processo di progressivo impoverimento della classe operaia rispetto alla borghesia capitalista. Con l'arrivo delle macchine molte mansioni diventarono monotone e insoddisfacenti , ed è qui che Marx presenta la cosiddetta alienazione secondo la quale se prima i prodotti rispettavano per così dire l'anima di colui che li produceva oggi il lavoro non è altro che finalizzato esclusivamente sul guadagno del denaro. Passiamo adesso a parlare di alcuni filoni principali delle critiche al marxismo: - La dicotomia sociale marxiana ovvero la divisione della società capitalistica in due grandi forze contrapposte, borghesia e proletariato - Non si aspettava altro che una rivoluzione comunista ovvero l'abolizione della proprietà privata e delle classi sociali guidata dalla classe operaia nelle società avanzate. ci sono ancora individui convinti che questa rivoluzione comunista si potrebbe avverare. - Marx Vedeva nella coscienza di classe una conseguenza delle esperienze condivise dal proletariato anche se oggi gli individui tendono meno a identificarsi con la loro posizione di classe. Senza una coscienza di classe forte e diffusa non è possibile una lotta di classe organizzata e di conseguenza nemmeno una rivoluzione comunista. WEBER Weber ebbe delle conclusioni diverse sul capitalismo e le sorti della classe operaia. Sviluppa una concezione più complessa e multidimensionale della società, a suo avviso la stratificazione sociale non si esaurisce nelle classi economicamente fondate ma presenta altre due dimensioni ovvero lo status e il partito. Sì tre fattori di stratificazione producono un gran numero di possibili posizioni sociali . Weber identifica come fattori economici rilevanti per la formazione delle classi anche le credenziali formative e le capacità professionali. E questa posizione di mercato a influenzare in maniera determinante le opportunità di un individuo. Nella teoria weberiana lo status si fonda su differenze sociali relative all'onore o al prestigio, ecco allora che viene riconosciuto lo status attraverso lo stile di vita che comprende abitazioni abbigliamento modo di parlare e consumi. Per Weber lo status cambia spesso indipendentemente dalla classe. Nelle società moderne il partito sottolinea Weber è un fattore importante nella distribuzione del potere e può influenzare la stratificazione. In realtà lo status e il partito subiscono l'influenza delle classi ma a loro volta incidono anche loro stessi sulla situazione economica dei gruppi sociali. MARX-WEBER Wright Ha sviluppato una teoria che combina alcuni aspetti degli approcci di Marx e di Weber. Secondo il sociologo americano tra le due classi individuate da Marx si collocano dei gruppi la cui posizione è ambigua, Stiamo parlando di dirigenti impiegati liberi professionisti tecnici in una formula i colletti bianchi. Questi vendono la propria forza lavoro ai capitalisti. Wright Chiama la loro collocazione di classe contraddittoria perché non sono né capitalisti né lavoratori manuali bensì condividono alcuni caratteri di entrambi. Per differenziare la loro collocazione di classe all'interno di questo vasto settore prende in considerazione due fattori tipicamente weberiani ovvero il rapporto con l'autorità e il grado di specializzazione: - I dirigenti intrattengono con l'autorità un rapporto privilegiato pur essendo continuamente sfruttati dal controllo dei capitalisti - I golletti bianchi dotati di capacità specializzate molto richieste dal mercato sono in grado di esercitare una specifica forma di potere Intersezionalità delle disuguaglianze Il concetto di intersezionalità è utilizzato per indicare il complesso intreccio di disuguaglianze sociali che dà forma alla vita quotidiana, l'intersezionalità postula il carattere costitutivo della razza della classe del genere e della sessualità. Gli uni improntano gli altri e presi insieme producono un'esperienza del mondo che porta a privilegi o svantaggi. La classe sociale non costituisce la fonte primaria di identità per la totalità né le loro esperienze sono necessariamente ricondotti ad essa. La ricerca intersezionale adotta di preferenza metodi qualitativi I quali danno conto delle esperienze di vita vissuta. Modelli della struttura di classe I sociologi hanno operazionalizzato la classe attraverso modelli ricavati per lo più dalla struttura occupazionale. Alcuni modelli della struttura di classe sono descrittivi nel senso che si limitano appunto a descrivere la stratificazione sociale mentre altri sono relazionali nel senso che mirano soprattutto a spiegare le relazioni tra classi. FOCUS:Goldthorpe Ha elaborato un modello per la ricerca empirica basata sul carattere relazionale della struttura di classe contemporanea. Il modello multidimensionale neo - weberiano identifica la posizione di classe sulla base di più fattori ovvero la situazione di mercato e la situazione di lavoro, il primo a livello retributivo il secondo riguarda il grado di autonomia e di potere sul posto di lavoro. Nella sua forma estesa però ci sono 7 categorie riconducibili a tre classi principali ovvero la classe di servizio , la classe intermedia è la classe operaia. Lo schema dello studioso presenta alcuni limiti dei modelli di classe basati sulla struttura occupazionale. È presente una difficoltà nell'applicare alle persone economicamente non attive il suo schema. Per persone non attive si intende disoccupati studenti pensionati e bambini. La classe superiore Si può affrontare il problema considerando il grado di concentrazione della ricchezza nel mondo. Davies e colleghi Hanno costruito una piramide della ricchezza globale dove la base e il vertice sono in disparità. Il semplice motivo è che alla base troviamo coloro che possiedono una ricchezza inferiore a quelli che si trovano al vertice che sono ultramilionari. Ovviamente però ultra milionari finiscono anche per diventare poveri semplicemente perché se consideriamo il ciclo di vita possono succedere molti eventi che cambiano il proprio stile di vita. Oggi ci sono anche i cosiddetti divi della musica o del cinema oppure perfino sportivi ed esponenti della nuova élite ovvero coloro che si suona arricchiti tramite la tecnologia. Possiamo pensare anche semplicemente a Zuckerberg. La classe superiore ha sim mutato forma ma ha conservato la sua posizione specifica Scott evidenzia questa classe in tre gruppi diversi ovvero gli alti dirigenti delle grandi imprese,li imprenditori industriali e soprattutto capitalisti finanziari. La classe media Oggi la classe media occupa gran parte della popolazione. In essa ritroviamo funzionari impiegati tecnici professionisti e dirigenti. Non solo quelli della classe superiore possono vendere la loro capacità di lavoro intellettuale poiché anche la classe media può farlo. La classe media non possiede coesione interna ed è improbabile che possa dotarsene dati gli interessi discordanti delle sue componenti. L'eterogeneità della classe media è una sua caratteristica fin dal XIX secolo, i professionisti i dirigenti funzionari sono tra i più cresciuti numericamente negli ultimi decenni cioè dipeso da diversi fattori come ad esempio : l'espansione delle burocrazie come medici e avvocati, la creazione del welfare state che ha prodotto un incremento di figure professionali nei settori dell'assistenza sociale dell'istruzione della sanità , lo sviluppo economico e industriale ha creato una domanda crescente di esperti. La classe operaia Max credeva che la classe operaia avrebbe superato un livello di crescita elevato. In realtà è accaduto il contrario. 50 si pensò ad un Ah in borghesimento quando si riteneva che la classe operaia stesse per arrivare agli stessi redditi della classe media, della quale avrebbe adottato anche valori mentalità e stili di vita. Alla fine pro così non è avvenuto poiché anche La comunicazione non verbale Attraverso il volto i gesti e le emozioni si comprende veramente molto di una persona ed è proprio tramite essi che più delle volte si riesce a comunicare. Lo psicologo americano heckman ha elaborato insieme al suo gruppo di ricerca un sistema di codificazione dell'attività facciale basandoci movimenti muscolari che producono particolari espressioni. Darwin padre della teoria evoluzionista sosteneva che le modalità fondamentali di espressione delle emozioni sono le stesse per tutti gli esseri umani, questa sua teoria è stata messa in dubbio da alcuni studiosi anche se le ricerche di eckman su popolazioni appartenenti a culture diverse sembrano confermarla.Eibesfeldt Ha condotto uno studio su bambini sordi e ciechi dalla nascita per verificare se le loro espressioni facciali fossero uguali a quella di individui senza problemi di udito o cecità e individuò ad esempio né neonati una serie di movimenti muscolari del volto riscontrabili anche negli adulti. Ma per quanto l'espressione facciale dell'emozione possa apparire innata i fattori individuali e culturali ne condizionano la forma ad esempio ci sono gesti differenti per indicare "no" con la testa: Alcune culture spostano il volto dall'alto verso il basso per indicarlo a differenza di come facciamo noi che spostiamo la testa da destra a sinistra. Generi e comunicazione non verbale Young in un famoso articolo intitolato throwing like a girl ha esplorato le differenze di genere nell'uso del corpo. La disuguaglianza si rafforza nel momento in cui persistono dei contatti visivi differenti. Lo sguardo viene usato in maniera differente da chi vuole attirare l'attenzione o avviare un'interazione, pensiamo ad esempio ad un uomo che fissa incessantemente una donna, lo sguardo può essere considerato piacevole riflettendo un'ammirazione reciproca e allo stesso tempo lo stesso sguardo svolto da una donna potrebbe intendere ad un'allusione sessuale. Di solito le donne ad esempio quando si siedono mantengono Una posizione più chiusa mentre gli uomini tendono a stare seduti in modo più rilassato. Le donne tendono a cercare approvazione attraverso il contatto visivo ma se questo ha instaurato dall'uomo fin dall'inizio e piu frequente che la donna sia la prima a distoglierlo. Identità e embodiment Jenkins Afferma che l'identità umana è radicata nel linguaggio. Diceva noi sappiamo che siamo noi e sappiamo chi sono gli altri , gli altri sanno chi siamo noi noi sappiamo chi sono loro pensano che noi siamo e così via. Troviamo un buon esempio della stretta correlazione tra identità e embodiment nello studio dello stigma di cui parla goffman. Dal momento in cui un individuo ah una menomazione fisica osservabile si ha una stigmazione al contrario meno mazioni non facilmente osservabili consentono all'individuo un maggiore controllo sulla gestione della propria identità. Dividiamo le identità in primarie e secondarie: le primarie si formano nei primi anni di vita sono fortemente embodied e plasmate dalla comunicazione non verbale come quella del genere e dell'etnia mentre le identità secondarie sono acquisite nel corso della vita ma presentano comunque degli embodiment come ad esempio nel contegno connesso ai diversi ruoli e posizioni sociali. Attori ruoli e scenari dell'interazione Gli incontri In molte situazioni intratteniamo con gli altri un'interazione non focalizzata ovvero quando ci troviamo in mezzo ad un numero elevate di persone siamo a conoscenza che gli altri sono consapevoli del della nostra presenza. In altre situazioni abbiamo un'interazione focalizzata ovvero un individuo presenta direttamente attenzione a ciò che gli altri dicono o fanno, passiamo gran parte della nostra vita a continui incontri con altri individui. Nell'interazione focalizzata ogni parte del nostro corpo comunica oltre al linguaggio verbale, vengono distinte espressioni trasmesse consapevolmente e espressioni che trapelano inconsapevolmente. Nella prima categoria rientrano i messaggi verbali e non verbali che gli individui inviano per produrre negli altri determinate impressioni nella seconda categoria invece i segnali che gli altri possono cogliere per verificare la sincerità. Il controllo delle impressioni Gli studiosi dell'interazione sociale come goffman ricorrono delle similitudini tratte dall'ambiente teatrale e proprio per questo chiameremo questo approccio modello drammaturgico. Partiamo dall'analizzare un ruolo sociale ovvero un aggregato di aspettative socialmente definite cui deve conformarsi chi ricopre un certo status opposizione sociale, pensiamo semplicemente ad un insegnante e al suo ruolo sociale. Gli individui ricoprono un set di status: status ha scritto assegnato su basi biologiche come il fatto di essere femmina e adolescente; Uno status acquisito viene invece raggiunto attraverso lo sforzo personale di un individuo come ad esempio un laureato o un atleta. Ovviamente in ogni società alcuni status hanno delle priorità che in sociologia vengono definiti status primari come il genere e la razza. Goffmann concepisce la vita sociale come se fosse interpretata da attori con un proprio copione che recitano su un palcoscenico, nell'interpretazione dei propri ruoli sociali l'individuo è molto sensibile e mira al controllo delle impressioni che gli altri hanno su se stesso Ruoli complementari Hanslin e Biggs Hanno studiato l'interazione potenzialmente imbarazzante tra un individuo e un ginecologo. Adottando la metafora drammaturgica possiamo rilevare scene distinte in cui i ruoli complementari cambiano via via che la rappresentazione procede: PROLOGO- Nel prologo la donna entra in sala di attesa preparandosi ad assumere il ruolo di paziente mentre il medico mettendo in mostra un atteggiamento professionale tratta la donna come persona in senso pieno, nel frattempo un terzo ruolo sociale è quello dell'infermiera la quale funge da assistente di scena, supervisiona. SCENA CENTRALE- La presenza dell'infermiera serve a garantire che l'interazione tra medico e paziente sia priva di sottintesi sessuali, al fine del lavoro medico del ginecologo, quest'ultimo si dilegua e l'infermiera fungendo di nuovo da assistente di scena aiuta la paziente a riassumere il ruolo di persona EPILOGO- Sia quando la donna esce dalla stanza riprendendo la sua identità nel mondo esterno Desessualizzazione negli spazi pubblici Molti sociologi hanno riportato i loro studi sull'ordine negoziato che si crea nelle piscine pubbliche e nelle vasche idromassaggio. In essi le persone espongono il corpo seminudo a stretta prossimità con quegli altrui ed è proprio in questi luoghi che gli incontri si basano su regole e rituali. Lo spazio personale Lo spazio personale di un individuo è di alta importanza nell'interazione sociale. Hall Ha lavorato molto sulla comunicazione non verbale e distingue quattro tipi di distanza : -intima che arriva fino a 50 cm,riservata a rapporti intimi -personale Che va da 50 cm a circa 1 20 m riservata solo agli amici e ai buoni conoscenti - Sociale che va da 1 20 m a circa 3 1⁄2 m riservata alle interazioni formali - Pubblica oltre i 3 1⁄2 m adottata di fronte a un gruppo di spettatori Riprendendo il discorso del genere gli uomini godono per tradizione di una maggiore libertà nell'uso dello spazio ivi compreso l'ingresso negli spazi personali femminili, alcuni gesti come poggiare la mano sul fianco della donna all'ingresso di un locale è visto come un segno di educazione ma l'ingresso della donna nello spazio personale maschile può essere interpretato come un approccio. Ribalta e retroscena Tutte le interazioni sono situate ovvero si svolgono in un certo luogo e hanno una certa durata, per capirne lo spazio e il tempo si può usare il concetto di regionalizzazione ovvero una casa moderna ha più stanze corridoi più piani e questo comporta ad alcune istanze come ad esempio salotto o soggiorno la funzione di ribalta altre stanze invece come le camere e i bagni fungono da retroscena. Goffmann ritiene che gran parte della vita sociale può essere divisa tra ribalta e retroscena ovvero : la ribalta è un ambito sociale in cui gli individui agiscono secondo ruoli formalizzati e codificati mentre i retroscena sono quegli spazi in cui gli individui predispongono gli arredi scenici e si preparano all'interazione che dovrà avvenire sulla ribalta. Ad esempio una cameriera è gentile quando serve i clienti in sala ma potrebbe benissimo diventare aggressiva una volta oltrepassata la soglia della cucina. Regole dell'interazione Let no metodologia è lo studio degli etonometodi vale a dire le pratiche di uso comune radicate in una certa cultura di cui ci serviamo per conferire senso a ciò che gli altri fanno in particolare a ciò che gli altri dicono. Il più delle volte comprendiamo ciò che un individuo ci dice perché lo conosciamo e poiché abbiamo un rapporto con lui ma nel caso contrario potremmo benissimo non comprendere ciò che ci viene comunicato. Il vandalismo interazionale Nella maggior parte delle conversazioni quotidiane i partecipanti si adeguano agli indizi trasmessi dall'interlocutore per rendere più fluida la conversazione. Gli interlocutori cooperano nell'aprire e chiudere gli scambi verbali e nel parlare a turno.Duneir e Molotch Hanno studiato alcuni scambi verbali per strada a New York utilizzando l'analisi della conversazione. È stato studiato un approccio di un uomo nero e donne bianche. L'approccio però non si è mai evoluto poiché le donne tendono hanno un sostenere l'approccio . Nel caso in cui l'uomo riuscisse ad approcciare con la donna ma non interrompono l'approccio pur sapendo che la donna sta segnalando di volerlo chiudere è detto Vandalismo interazionale. L'espressione vandalismo interazionale descrive casi come questo in cui un individuo in posizione subordinata viola le regole e interazione rispettate da un'altro individuo in posizione sopra ordinata. I gridi di i reazione
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