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Origine e sociologia dei consumi, Appunti di Sociologia dei Consumi

L'origine e la sociologia dei consumi, analizzando le diverse motivazioni che spingono le persone a consumare e le pratiche di consumo. Vengono inoltre esaminate le trasformazioni storiche che hanno portato alla nascita della società dei consumi e l'evoluzione del concetto di lusso. Il corso si propone di fornire gli strumenti per comprendere le dinamiche della società contemporanea e dei suoi mutamenti, con un'attenzione particolare ai cambiamenti indotti dalla pandemia.

Tipologia: Appunti

2020/2021

In vendita dal 04/11/2022

BiancaSalvadore
BiancaSalvadore 🇮🇹

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10 documenti

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Scarica Origine e sociologia dei consumi e più Appunti in PDF di Sociologia dei Consumi solo su Docsity! Origine consumo e sociologi I consumi sono di vari tipi ma hanno tutti la stessa dignità e prevalgono nella nostra quotidianità. Hanno acquisito la propria autonomia negli anni 50. La parola consumo etimologicamente rimanda alla distruzione. La produzione non ha senso se non c’è del consumo. Per tanto tempo l’idea del consumo è stata considerata negativa perché associata allo spreco e al logoramento. L’accezione sociologica tende ad attribuire il significato ad un oggetto. La sociologia identifica il significato che c’è dietro ad un oggetto, a ciò che viene consumato. I servizi fanno parte dei consumi: noleggio autovettura acquisto assicurazione consumazione all’interno di un punto vendita consumi legati alla sfera del beauty (ciò dice molto della sfera del consumatore) 
 Obiettivi corso: strumenti importanti per una corretta comprensione del mondo dei consumi. Lo scopo è fornire una capacità di lettura profonda e articolata della contemporaneità, dei suoi fenomeni e mutamenti. Comprendere le dinamiche della nostra società, diventata sempre più complessa e frammentata. 
 Esistono metodologie e approcci differenti di studio. 
 La pandemia ha portato ad un cambiamento notevole per quanto riguarda i consumi. 
 Gli atti di consumo avvengono per motivazioni diverse: • emotive • bisogno di mostrare di appartenere ad una determinata classe sociale 
   Consumeristi: essere votati ad una sobrietà dei consumi 
 Consumerismo politico: ha preso piede a partire dal 2005-2010. Presa di coscienza che gli atti di consumo del consumatore abbiamo un peso nel mercato. Quando noi compriamo un prodotto di un’azienda piuttosto che di un’altra azienda competitor esprimiamo una preferenza. Noi scegliamo una marca rispetto ad un’altra, per mille motivi. Scegliamo un prodotto al posto di un altro perché siamo influenzati dal modo in cui l’azienda si comporta e dagli statement che l’azienda fa. Il consumatore non valuta solo il prodotto ma l’azienda che ci sta dietro, quindi la premia. Boicottaggio contro: • Nestle per aver promosso l'allattamento artificiale. Ciò ha messo in difficoltà le donne madri che non potevano procurarsi il cibo quindi nemmeno il latte artificiale. • Nike per sfruttamento minorile perché ha delocalizzato aziende in luoghi remoti. •  Barilla, Guido Barilla ha affermato che non avrebbe mai rappresentato famiglie se non tradizionali nelle pubblicità quindi è stato denunciato. 
   Pratiche di consumo: contesti specifici dove avvengono gli atti di consumo. 
 Brand come McDonald hanno dovuto adattarsi alle abitudini e richieste locali come a Nuova Delhi. 
   Origini dei consumi: • PROSPETTIVA PRODUZIONISTA = la nascita della società dei consumi è una conseguenza delle trasformazioni avvenute nel settore produttivo con la rivoluzione industriale dell’800. Le persone che si spostano dalle campagne alle città danno vita a una nuova società dei consumi. Vede la Rivoluzione • monarchia assoluta francese e le corti del ‘500 e ‘600 con lo sviluppo dei piaceri materiali • alta borghesia del ‘700 con l’imitazione dei nobili per dimostrare gusto e raffinatezza 
   Sombart distingue due fasi storiche del capitalismo: • il consumo di costosi beni di lusso – riservato al ceto aristocratico, ma poi progressivamente diventato modello imitativo, ha stimolato lo sviluppo del capitalismo. Il passaggio da comunità a società crea una perdita di sicurezza; l’individuo si sente “spianto” e trova rifugio nel consumo di beni materiali • fase del “capitalismo maturo” – impoverimento del gusto = con l’arrivo al potere della borghesia si abbassa il livello di raffinatezza dei beni consumati. Nasce il design = applicazione dell’estetica sofisticata dell’arte agli oggetti di consumo (soddisfa il bisogno di esteticità delle nuove masse borghesi) a cui tutti vogliono accedere con un capitale inferiore. 
   Classificazione del lusso: • Lusso -> compro l’abito • Lusso estremo -> mi faccio fare l’abito su misura • Lusso popolare -> non posso permettermi l’acquisto dell’abito quindi compro qualcosa di meno costoso (l’accessorio) 
   McCracken Crede che la cultura del consumo risalga all’epoca di Elisabetta I ed abbia un’origine di natura politica. Elisabetta impone regole di ostentazione per far rimanere i nobili a corte. Nascono le leggi suntuarie, leggi che prescrivevano l’abbigliamento adatto ai diversi strati della società. Codice di abbigliamento che stabiliva una netta separazione tra le classi.   Con la diffusione delle aristocrazie per censo, la patina diventa il metodo per distinguere gli aristocratici per censo e quelli per nascita.  Per Sombart la patina sugli oggetti d’argento era segno di prestigio e onore della famiglia. Successivamente però diventa importante il singolo aristocratico che basa per se stesso e per il proprio prestigio sociale e non più per quello del proprio casato e delle generazioni future. Il valore di un bene è misurato in base al gusto attribuitogli al momento, non più nella sua antichità. Il valore di un bene ora è legato al gusto e al valore attribuita al momento della vendita.   
   McKendrick Duecento anni dopo egli crede che la cultura del consumo sia la conseguenza diretta della trasformazione indotta dalla Rivoluzione industriale del XVIII in Inghilterra. Osservando la società dei consumi, la nascente industria inglese era composta da donne e bambini, determinando un completo cambiamento nei gusti delle merci. Infatti, fino a quel periodo le donne si occupavano esclusivamente delle faccende domestiche e la gestione della casa, realizzando artigianalmente abbigliamento e biancheria, ma con l’impiego della manodopera femminile il tempo per occuparsi della famiglia cala a favore però di un crescente salario che determina la nascita di prodotti conformi ai gusti femminili. Il reddito pro capite inglese aumenta rapidamente dal 1750 al 1850 migliorando il tenore di vita di buona parte della popolazione facendo nascere così nuove classi sociali (es. i domestici partecipano in una maniera “corale” alla vita dei nobili, c’è però una netta distinzione a livello linguistico).   Vi è un’estrema diffusione di prodotti esotici provenienti dalle colonie destinati a un crescente consumo di massa interno. Il consumo è il risultato di aspirazioni di status delle nuove classi borghesi
 Elevazione sociale nell’emulazione dei consumi della nobiltà (custode della raffinatezza) Consumi indotti da nuove tecniche di vendita e pubblicità che facevano leva sulle pretese dei nobili e le aspirazioni di status della borghesia (ricerca di gusto e raffinatezza) 
 Esempio: porcellane di Wegwood (primo brand della storia)
 applicazione di tecniche di design: intercetta il crescente interesse di gruppi privilegiati per l’archeologia e l’antichità e produce vasi “etruschi” dall’estetica sofisticata applicazione di tecniche di marketing: pianificazione della produzione in funzione della vendita; sponsorizzazione delle porcellane tra le case reali, poi vendute a caro prezzo ai “nuovi ricchi”.   La nascita della sdc viene spiegata solo attraverso il consumismo: dinamiche della moda innescate dall’emulazione sociale e tecniche di vendita manipolatorie di alcuni produttori.
 Il processo di industrializzazione è l’effetto e NON la causa dei nuovi desideri di consumo. McKendrick non tiene contro dell’ambiente sociale e culturale in cui diviene lecito e possibile seguire la moda, spendere per i propri piaceri, essere attratti dall’esotico ecc.     Cambpell Collocata tra la fine del '700 e fine dell’800 Il suo saggio si ispira al saggio di Weber mostrando che sia l’orientamento alla produzione, sia l’orientamento al consumo hanno contribuito alla nascita della società capitalistica.
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