Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Ossigeno terapia tirocinio, Appunti di Infermieristica

Appunti sull'ossigenoterapia per il tirocinio.

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 24/10/2020

jessica-giordano
jessica-giordano 🇮🇹

4.4

(8)

20 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Ossigeno terapia tirocinio e più Appunti in PDF di Infermieristica solo su Docsity! Procedura per l’O2 terapia L’ossigenoterapia consiste nella somministrazione di un supplemento di ossigeno per prevenire o ridurre l’ipossia (bassa pressione parziale di ossigeno oppure bassa saturazione di ossigeno dell’emoglobina nel sangue arterioso). L’ossigeno e un farmaco e viene prescritto dal medico, può essere tossico e provocare effetti collaterali come: - Secchezza delle fauci - Tosse - Irritazione tracheale - Sindrome da stress respiratorio dell’adulto - Edema polmonare non cardiogeno L’aumento dei livelli di CO2 può provocare invece: - Confusione - Cefalea - Riduzione del livello di coscienza - Sonnolenza La determinazione dell’efficacia dell’ossigenoterapia prevede diverse misurazioni, che includono il controllo dei parametri vitali e della saturazione di ossigeno del sangue periferico. Valutazioni infermieristiche: L’infermiere deve riconoscere i segni precoci dell’ipossia quali ansia, confusione ed irrequietezza. La cianosi e un segno tardivo dell’ipossia e può essere valutato dalla mucosa orale, dalla congiuntiva dell’occhio ed attorno alle labbra (cianosi circumorale). Ossigenoterapia: In ospedale l’ossigeno viene erogato sottoforma di gas attraverso delle bocchette sulle pareti delle stanze dei pazienti. L’ossigeno e disponibile anche compresso in bombole che devono essere mantenute dritte e non devono cadere. Prima di utilizzare il dispositivo, assicurarsi della presenza del regolatore per poter erogare l’esatta quantità di ossigeno alla frequenza prestabilita (litro\minuto). Sulla bombola il manometro indica la pressione o la quantità di ossigeno rimanente nella bombola, mentre il flussometro indica il flusso gassoso in litri \minuto, anche per i sistemi a parete è necessario un flussometro. L’ossigeno somministrato da una bombola oppure da un dispositivo a muro è secco. I gas secchi disidratano le mucose respiratorie. Dispositivi di umidificazione che aggiungono vapore acqueo all’ossigeno da inspirare sono essenziali nell’ossigenoterapia, in particolare per flussi superiori a 4 litri\minuto. Questi strumenti possono umidificare l’ossigeno dal 20 al 40 per cento. L’umidificatore viene avviato sotto il flussometro in modo che l’ossigeno attraversi l’acqua, il tubo e gli strumenti di somministrazione (cannula nasale, maschera). È importante ricordare che l’ossigeno non è completamente innocuo, le concentrazioni superiori al 50% possono portare a tossicità dà ossigeno, riconoscibile per dolore sottosternale, tosse, mal di gola, dispnea ed edema polmonare. La tossicità dà ossigeno può svilupparsi quando si respira l’ossigeno al 100% per 12 ore oppure al 60% per 24 ore. Per raggiungere la saturazione di ossigeno del sangue arterioso desiderata, si dovrebbe impiegare la concentrazione di ossigeno più bassa possibile. Norme di sicurezza per l’ossigenoterapia sono: per l’uso dell’ossigeno a domicilio dire ai familiari di non fumare oppure di fumare lontano dall’erogatore di ossigeno posizionare dei segnali di pericolo indicando vietato fumare: “ossigeno in uso” sulla porta del pz, ai piedi oppure sulla testiera del letto e sui dispositivi eroganti ossigeno assicurarsi che gli strumenti elettrici funzionino correttamente per prevenire un corto circuito e\o scintille evitare l’uso di materiali volatili e infiammabili, come oli grassi alcol etere e acetone assicurarsi che gli strumenti di monitoraggio, aspiratori e strumenti diagnostici portatili siano tutti elettricamente collegati a terra conoscere le postazioni degli estintori e assicurarsi che il personale sia addestrato l loro uso. Strumenti per la somministrazione di ossigeno L’ossigeno può essere somministrato attraverso i sistemi a basso flusso e alto flusso. Nei sistemi a basso flusso, l’ossigeno viene somministrato con un tubo di piccolo calibro. Gli strumenti di somministrazione a basso flusso includono cannule nasali, maschere facciali, tende di ossigeno e tubi endotracheali. L’aria presente nell’ambiente contiene il 21 % di ossigeno. Dato che insieme all’ossigeno somministrato viene inalata l’aria circostante, la frazione totale dell’ossigeno inspirato varierà in base alla frequenza respiratoria, al volume corrente e al flusso. I sistemi a basso flusso sono generalmente utilizzati per pz che hanno una frequenza respiratoria inferiore a 25 atti respiratori al minuto e un respiro regolare. Sono controindicati per pz che necessitano di concentrazione di ossigeno precise e controllate. I sistemi ad alto flusso forniscono tutto il gas richiesto durante la ventilazione in quantità precise, senza tener conto dello stato respiratorio del pz. il rapporto tra aria ambientale e ossigeno è regolato e non varia con la frequenza e la profondità della respirazione del pz. di conseguenza questo rappresenta un metodo preciso e sicuro per controllare la frazione totale dell’ossigeno inspirato del pz. nei sistemi ad alto flusso, l’ossigeno viene somministrato tramite il sistema venturi e tubi di grosso calibro. 1) Cannule nasali: consiste in un tubo con dei corti tubicini curvi che entrano nelle narici. 1 estremità della cannula si collega all’erogatore di ossigeno. La cannula viene di solito tenuta in posizione da 1 elastico che gira intorno alla testa del pz oppure sotto il mento. Le cannule nasali forniscono 1 concentrazione di ossigeno relativamente bassa (24- 44 %) con frequenze di flusso da 2 a 6 litri \minuto. 2) Maschera per ossigeno (facciale): modellata per adattarsi alla bocca ed al naso del paziente. Esistono maschere che erogano una bassa FiO2 e quelle che erogano un’alta FiO2. La semplice maschera facciale e flessibile, dotata di cinghia per aderire al volto del paziente e fori multipli per l’espirazione. La % di ossigeno che viene erogata va dal 40 al 60%. 3) Maschera unidirezionale: fornisce la massima concentrazione di o2 dal 95 al 100%. In alternativa all’intubazione e alla ventilazione meccanica. Con un flusso di 10\15 L\minuti. Utilizzando una maschera senza riserva il pz respira soltanto il gas fornito dal sacchetto, grazie a delle valvole poste sulla maschera e tra il sacchetto di riserva e la maschera stessa. In alcuni casi una delle valvole laterali viene rimossa in modo tale che il pz possa ancora respirare se la somministrazione di ossigeno viene interrotta. Per evitare la formazione di anidride carbonica, il sacchetto di riserva non deve mai sgonfiarsi totalmente 4) Maschera a circolo parziale: dispositivo flessibile a forma di cono con reservoir. Differisce dalla precedente in quanto non e presente la valvola unidirezionale. 5) Maschera Venturi: dispositivo a cono con fori alla base. I fori vengono detti di trascuramento e sono regolabili per permettere la regolazione della FiO2. Vengono utilizzati dei dispositivi di colori differenti da connettere alla maschera che prendono il nome di augelli e che permettono una diversa erogazione della percentuale di ossigeno. La maschera Venturi eroga una concentrazione più precisa di ossigeno. Erogazione della FiO2 che va dal 24 al 50%. 6)Tende facciali: sostituiscono le maschere per l’ossigeno quando i pz non riescono a tollerarle e forniscono diverse concertazioni di ossigeno 7/Tubo endotracheale: viene posizionato direttamente in trachea mediante 1 incisione chirurgica nella parte bassa del collo. 8) Maschera con sacchetto o serbatoio o palloncino di riserva parziale: fornisce concentrazioni di o2 dal 40 al 60% con un flusso di 6\10 L\min. La riserva (palloncin a sott) permette al pz di respirare più volte il primo terzo dell’aria ispirata insieme all’ossigeno. La riserva parziale non deve sgonfiarsi completamente durante
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved