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Picasso: Biografia e Periodi Artistici, Tesine di Maturità di Elementi di storia dell'arte ed espressioni grafiche

Storia dell'Arte ModernaPittura ModernaPablo Picasso

Biografia di Pablo Picasso, pittore spagnolo nato a Malaga il 25 ottobre 1881. Studiò all'Accademia di Belle Arti di Barcellona e successivamente a Parigi. Conobbe periodi artistici come il Periodo Blu, in cui dipinse opere come 'Poveri in riva al mare', e il Periodo Rosa. Esplorò anche il Periodo Africano e il Cubismo. Morì a Mougins l'8 aprile 1973.

Cosa imparerai

  • Che influenze artistiche hanno caratterizzato il Periodo Africano di Picasso?
  • In quale periodo artistico Picasso è noto per aver dipinto 'Poveri in riva al mare'?
  • In che città Pablo Picasso ha studiato all'Accademia di Belle Arti?

Tipologia: Tesine di Maturità

2021/2022

Caricato il 15/07/2022

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Scarica Picasso: Biografia e Periodi Artistici e più Tesine di Maturità in PDF di Elementi di storia dell'arte ed espressioni grafiche solo su Docsity! PABLO PICASSO Pablo Picasso nasce il 25 ottobre 1881 a Malaga, in Andalusia. Figlio del pittore naturalista Josè Ruiz, nonché insegnante nella locale scuola d’arte. Per questo motivo permise al figlio di avviarsi precocemente all’apprendistato artistico. Infatti già da giovane dimostrava il suo straordinario talento. Nel 1891 Picasso frequenta la scuola d’arte a Galizia e nel 1895 viene ammesso all’Accademia di belle arti di Barcellona. Compì numerosi viaggi nell’amata catalogna e nell’ottobre 1900 non ancora ventenne si reca per la prima volta a Parigi per poi ritornarvi l’anno successivo e restandovi per mezzo secolo. Morì a Mougins, in costa azzurra l’8 aprile 1973. Parliamo infatti di Pablo Picasso come un uomo da un animo fantasioso, irrequieto e indipendente. Che considerava l’arte l’unico mezzo per scuotere dall’anima alla polvere accumulata nella vita di tutti giorni. Da vecchio amava ripetere: “a 13 anni dipingevo come Raffaello. Ci ho messo tutta una vita per imparare a dipingere come un bambino”. La sua ricerca infatti non conoscerà interruzioni PERIODO BLU Nell’autunno del 1901 la pittura dell’artista ebbe una svolta decisiva. Inizia infatti il cosiddetto periodo blu, Che non è solo la fase della produzione artistica di Picasso, ma risulta essere un vero e proprio sentimento. Il 17 febbraio del 1901 l’amico Carlos Casegemas si toglie la vita a Parigi, situazioni che influenza lo stile di vita dell’artista che tende ad evidenziare la propria versione nella sua pittura calibrata sui colori freddi, (blu, azzurro, grigio, turchino), quasi come se gli occhi dell’artista fossero velati da un cristallo azzurrato il suo cuore da una perenne malinconia. Anche i temi di conseguenza riguardano personaggi poveri e malinconici. POVERI IN RIVA AL MARE Poveri in riva al mare è un dipinto del periodo blu noto anche come tragedia realizzato a Barcellona nel 1903 quando l’artista frequentava l’ambiente anarchico nel cabaret i quattro gatti, conducendo gli stesso una vita di stenti privazioni. Tre personaggi sono scalzi e infreddoliti e rappresentano la dolorosa metafora moderna della sacra famiglia. Nonostante il loro misero aspetto spiccano per la dignità e la figura della madre, vista di spalle richiama la solida volumetria di certe donne già teschi. L’artista inoltre riesce a differenziare tre elementi primigeni della natura della filosofia artistica: terra, acqua, aria. I tre personaggi in primo piano sono isolati nella scena al fine di solito lineare loro muto dramma A partire dalla Fine del 1904 all’inizio del 1905, Picasso si reca per la quarta volta a Parigi e si stabilisce definitivamente in una vecchia fabbrica di Montmartre, poi convertita in atelier per artisti. Qui inizia a sentire la necessità di uscire dalla maniera del blu, cercando orizzonti nuovi per dimenticare l’ossessione dell’amico deceduto. Voleva ubriacarsi di felicità e aprirsi a una pittura di colori accesi. Lo stile artistico di Picasso subisce infatti un’evoluzione: alle note fredde e amare del periodo blu , subentrano le tonalità pastello, le più tiepide gradazioni di rosa, degli ocra e degli arancio. Inizia così il cosiddetto periodo rosa che durò poco più di un anno. PERIODO ROSA FAMIGLIA DI SALTIMBANCHI PERIODO AFRICANO Gli ultimi mesi del 1906 Picasso sperimenta un nuovo stile artistico, influenzato dall’arte orientale dall’arte americana, chiamato per l’appunto periodo africano epoca negra. Durante la visita ai musei di Parigi venne colpito dall’unità plastica della forma delle maschere africane dalla loro capacità di far percepire all’osservatore sentimenti immediati come il terrore, l’ilarità, la paura la forza. L’arte primitiva di civiltà remote o primordiale proveniente dal continente africano a chiudevano per il pittore un’atmosfera di spontaneità, freschezza e perfezione degna di venire ripresa e applicata in nuove composizioni artistiche. Nel 1905 Picasso dipinge la famiglia di saltimbanchi. Qui Picasso abbandona i toni freddi del precedente periodo blu, e fa uso di varie delicate gradazioni di Rossi, di rosa e di arancioni. L’opera descrive una famiglia circense e variopinta. Isei personaggi sono tre adulti e tre bambini colti in un momento di silenziosa attesa che evidenzia la misera vita di poveri girovaghi. L’Arlecchino di spalle, nel quale l’artista ritrae se stesso volge lo sguardo lontano mentre tiene teneramente per mano la bimba con il tutù e le scarpette rosa. Il paesaggio deserto e desolato contribuisce a sottolineare la solitudine dei personaggi ognuno immerso nei propri pensieri. DISEGNO: case e palme Per quanto riguarda le sue opere possiamo dire che Picasso è noto anche per essere un grandioso disegnatore di litografie, xilografie e lineografie. Nel 1909 dipinge le case e palme, un veloce schizzo a penna dove viene usata una precisa modalità di tratteggio. L’andamento varia a seconda delle necessità, di tipo verticale, diagonale o sovrapposto. BEVITRICE DI ASSENZIO La bevitrice di Assenzio è un dipinto a olio pubblicato nel 1901 in cui sono evidenti sia l’allusione all’Assenzio di Degass, come omaggio alle cosiddette “donne perdute”. Viene rappresentata una donna con il profilo marcato, gli occhi bistrati, le labbra e troppo scarlatte e le mani lunghe e ossute che fanno pensare a una donna sola e infelice, forse malata a cui nulla è rimasto nella vita se non lo stordimento della fata verde, l’Assenzio. Il dipinto è caratterizzato da bagliori verdastri intorno al calice e di quelli rosso fuoco dello scialle. GUERNICA Il 26 aprile 1937, nel pieno della guerra civile spagnola, i franchisti (seguaci di Francesco Franco generale uomo politico spagnolo che nel 1936 rovesciò con un colpo di Stato il governo lo pubblicano aiutando la Spagna in una sanguinosa guerra civile instaurando un regime dittatoriale), furono sostenuti dalle forze nazifasciste di Germania Italia. Picasso rimase sconvolto sconvolto dalle notizie sul bombardamento della città di Guernica. La posizione politica di Picasso è sempre stata democratica e antifascista tanto alcune sue opere vennero pubblicamente bruciate sulle piazze come esempio di arte degenerata. In appena due mesi realizzò un’opera chiamata Guernica, di 3,5 m di altezza e quasi 8 di lunghezza, come un vero e proprio atto contro la guerra e la dittatura. L’opera è presentata nel padiglione spagnolo dell’esposizione universale di Parigi del 1937, e rappresenta il drammatico momento del bombardamento. Il colore sinonimo di vita viene abbandonato in favore di un’omogenea gamma di grigi e azzurri. Le figure appaiono come spettri urlanti, illuminate dei bagliori sinistri delle esplosioni. La composizione è caotica organizzata in tre fasce verticali, due laterali più strette, fra loro uguali, simmetriche a quella centrale, più larga, dove è ammassato il maggior numero di personaggi.
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