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Paniere ANATOMIA TUTTE LE RISPOSTE aperte e chiuse, Ecampus, Prof Macaluso, Panieri di Anatomia

Anatomia- paniere COMPLETO tutte le risposte sia aperte che chiuse, del prof Macaluso, uniEcampus- scienze biologiche

Tipologia: Panieri

2019/2020

In vendita dal 17/12/2020

laurabiava
laurabiava 🇮🇹

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Scarica Paniere ANATOMIA TUTTE LE RISPOSTE aperte e chiuse, Ecampus, Prof Macaluso e più Panieri in PDF di Anatomia solo su Docsity! Lezione 2 01.​ L'anatomia microscopica studia strutture che: ​B. sono visibili al microscopio 02. ​L'anatomia macroscopica include​: B. anatomia di superficie, anatomia regionale e anatomia sistemica 03. ​Quali strutture rappresentano l'oggetto di studio degli istologi?​ D. Tessuti Lezione 3 tessuto epiteliale (di rivestimento) 01. ​Quale tra le seguenti non è una caratteristica degli epitel​i A. sono costituiti da poche cellule, ma possiedono una grande quantità di materiale extracellulare. 02. ​La superficie della cellula epiteliale disposta verso l'ambiente esterno, verso una cavità o il lume di un organo è denominata:​ A. apicale 03.​ L'epitelio di transizione è presente solo nel tratto:​ A. urinario 04. ​L'epitelio squamoso stratificato cheratinizzato costituisce la superficie epiteliale:​ A. cute 05. ​Descrivere la classificazione dei tessuti​ Si distinguono 4 tipi diversi di tessuti: -Il tessuto epiteliale è specializzato nelle funzioni di rivestimento e secernenti. -Il tessuto connettivo è specializzato nelle funzioni trofiche (nutritive), di sostegno e di difesa. -Il tessuto muscolare è specializzato nella funzione contrattile. -Il tessuto nervoso è specializzato nel generare, condurre e trasmettere l’impulso nervoso. 06. ​Descrivere le caratteristiche e le funzioni dei tessuti epiteliali​ Il tessuto epiteliale è specializzato nelle funzioni di rivestimento e secernenti. Gli epiteli sono un gruppo eterogeneo di tessuti costituiti prevalentemente da cellule strettamente adese tra loro e con presenza scarsissima di matrice extracellulare. Essi vengono comunemente suddivisi in due grandi famiglie: gli epiteli di rivestimento e gli epiteli ghiandolari. -Gli epiteli formano una barriera che fornisce protezione fisica contro agenti chimici o biologici al fine di evitare danni da abrasione, disidratazione e distruzione a livello delle superfici esterne ed interne del corpo umano. - La barriera epiteliale ha la capacità di modificare la propria permeabilità, cioè di permettere il passaggio di selezionate sostanze. Alcuni epiteli solo relativamente impermeabili, mentre altri sono facilmente attraversabili da proteine. - Gli epiteli sono altamente innervate da nervi sensoriali. Inoltre esistono cellule epiteliali specializzate che hanno la capacità di percepire variazioni dell’ambiente circostante, fornendo la sensibilità. Questi epiteli vengono definiti neuroepiteli e si trovano negli organi di senso, al fine di fornire le sensazioni olfattive, gustative, visive, uditive e propriocettive Lezione 4​ tessuto epiteliale (ghiandolare) 01. Le secrezioni delle ghiandole endocrine prendono il nome di​: C. ormoni ​02. Nella secrezione apocrina le cellule dell'epitelio ghiandolare:​ A. perdono una porzione apicale del citoplasma 03. Nella secrezione olocrina le cellule dell'epitelio ghiandolare:​ B. vengono completamente distrutte e la secrezione avviene per apoptosi ​04. Quale delle seguenti è uno dei modelli di ramificazione dei dotti ghiandolari​: D. ramificata 05. Quale delle seguenti non è uno dei modelli di ramificazione dei dotti ghiandolari:​ A. tubulare 06. Che cosa è un epitelio ghiandolare?​ Le cellule che, nel corso del differenziamento, si sono specializzate per compiere la funzione della secrezione costituiscono gli epiteli secernenti o ghiandolari. I tessuti epiteliali ghiandolari vengono classificati in base alla: modalità di secrezione, al tipo di secrezione e alla struttura della ghiandola. 07. Descrivere le forme della porzione secernente della ghiandola​ Le secrezioni delle ghiandole endocrine prendono il nome di ormoni. Il secreto delle ghiandole esocrine può essere sieroso, mucoso o misto. Premettiamo che tutte le ghiandole originano da una membrana epiteliale, ma le ghiandole esocrine hanno mantenuto la continuità’ con l’epitelio di origine e quindi riversano il loro secreto su una superficie epiteliale direttamente o tramite un dotto. Le ghiandole endocrine hanno perso la continuità con l’epitelio di origine e rilasciano le loro secrezioni nel torrente circolatorio, agendo quindi su tessuti distanti dalla sede di elaborazione del secreto. Lezione 5 tessuto connettivo 01. Il tessuto adiposo può essere:​ A. bianco e bruno 02. Quali di questi non è un tessuto connettivo:​ D. muscolare 03. Quale tessuto forma lo stroma di un organo:​ D. reticolare ​04. Descrivere la sostanza fondamentale​ La matrice extracellulare è la componente principale di alcuni tessuti connettivi e ne determina gran parte delle proprietà fisiche. Essa è costituita da vari tipi di molecole organizzate in una struttura simile ad un gel, chiamata sostanza fondamentale, entro la quale sono contenuti differenti tipi di fibre. Lezione 6 sangue e linfa ​01. Che tipo di tessuto è il Sangue? ​ Connettivale ​02. Le principali cellule del sangue sono:​ B. eritrociti e leucociti 03. Che cosa è l'ematocrito​: A. volume degli eritrociti 04. Ogni emoglobina quante catene e gruppi eme possiede:​ A. 4 e 4 05. Classificare le principali componenti del sangue​ Il sangue è costituito, come tutti i tessuti connettivi, da una matrice denominata plasma e da cellule specializzate che prendono il nome di elementi figurati. 06. Elencare le funzioni svolte dal sangue​ Il sangue è un tessuto connettivo fluido altamente specializzato che svolge innumerevoli funzioni: - Trasporto dei gas disciolti - Distribuzione dei nutrienti - Trasporto di sostanze di rifiuto - Trasporto di enzimi ed ormoni - Stabilizzazione del pH e dei livelli di elettroliti dei fluidi interstiziali - Prevenzione della perdita di fluidi - Difesa contro tossine e patogeni - Stabilizzazione della temperatura corporea 07. Descrivere le proteine plasmatiche​ Ci sono tre categorie principali di proteine: le albumine, le globuline e il fibrinogeno. ​Lezione 7 tessuto cartilagineo e osseo ​01. La cartilagine presenta:​ D. presenta vasi solo raramente 02. I condroblasti si differenziano in: ​A. condrociti 03. La cartilagine fibrosa è presente:​ C. tra le vertebre nei dischi fibrocartilaginei 04. La cartilagine è un tessuto connettivo:​ B. di sostegno 05. Descrivere i tessuti connettivi di sostegno​ I tessuti connettivi di sostegno si dividono in cartilagine e osso. ​Lezione 9 membrane e strutture organi 01. La membrana sinoviale si trova nella cavità:​ B. articolare ​02. Come viene definito il tessuto muscolare presente nella membrana mucosa:​ A. muscolaris mucosae 03. Le membrane sono la combinazione di due tessuti: ​D. epiteliale e connettivo 04. Quali sono le differenze della membrana cutanea rispetto alla membrana sierosa e mucosa​ La membrana mucosa apre verso l’esterno, mentre quella sieroso no, 05. Elencare gli strati di una membrana mucosa e specificare quale tra i quattro tessuti principali costituisce ciascun strato.​ Una membrana mucosa è costituita da due o tre strati: un epitelio; uno strato di tessuto connettivo areolare chiamato lamina propria; uno strato di muscolatura liscia detto muscolaris mucosae. all’interno del mediastino è collocato all’interno della cavità pericardica. Il mediastino è uno spazio virtuale che oltre al cuore accoglie il timo, l’esofago e la trachea Lezione 18 parete cardiaca 01. Nel cuore ci sono:​ C. 2 ventricoli e 2 atrii 02. Nell'atrio destro si gettano:​ C. seno coronario 03. Il pericardio oltre al cuore avvolge: ​A. la base dei grandi vasi 04. Nel cuore con "atrio" si indica:​ B. una camera di ricezione 05. Quali sono i tre strati della parete del cuore (dall'esterno all'interno)?​ C. epicardio, miocardio, endocardio ​06. Elencare i fasci degli atrii e dei ventricoli​ MUSCOLATURA DEGLI ATRI Fasci comune trasversale e verticale; Muscoli pettinati (solamente Atrio di Destra); Fasci limbici superiore ed inferiore (solamente Atrio di Destra). MUSCOLATURA DEI VENTRICOLI: Fascio proprio di destra e di sinistra; Fascio Comune Anteriore e Posteriore; Fascio suturale. 07. Descrivere le funzioni dello scheletro fibroso​ Il cuore è anche costituito da una struttura di sostegno di collagene e fibre elastiche che costituisce lo scheletro fibroso del cuore. Questo tessuto si concentra soprattutto a livello della parete tra le cavità cardiache, a livello degli anelli fibrosi posti attorno alle valvole, e in lamine di tessuto che interconnettono questi anelli. Lo scheletro fibroso ha molteplici funzioni: (1) fornisce il supporto al cuore soprattutto attorno alle valvole e alle aperture dei grossi vasi; mantiene questi orifizi aperti e impedisce loro di stirarsi eccessivamente quando il sangue fluisce attraverso di essi; (2) ancora i cardiomiociti e fornisce loro un punto d’appoggio sul quale esercitare la loro forza tensiva; (3) serve come isolante tra gli atri e i ventricoli, in modo che gli atri non possano stimolare direttamente i ventricoli; (4) il ritorno elastico dello scheletro fibroso aiuta il riempimento del cuore dopo ogni battito. Lezione 19 morfologia interna del cuore 0​1. Quali delle seguenti affermazioni sulle valvole semilunari è errata​ A. regolano il flusso del sangue dalle grandi vene verso gli atri 02. I muscoli papillari insieme alle corde tendinee svolgono la funzione:​ A. evitano i lembi delle valvole si rovescino verso gli atrii 03. le trabecole carnee si trovano:​ D. nei ventricoli 04. Le pareti sottili e flaccide si trovano: ​B. negli atrii 05. Confrontare le caratteristiche strutturali degli atrii con quelle dei ventricoli​ I ventricoli destro e sinistro, sono le pompe che spingono il sangue all’interno delle arterie e gli permettono di fluire in tutto l’organismo. Il setto interventricolare è una parete verticale che divide i ventricoli. Il ventricolo di destra pompa il sangue solo nei polmoni e di ritorno da essi all’atrio di sinistra. La parete del ventricolo di sinistra è più spessa da due a quattro volte, a causa del fatto che esegue la maggior parte del carico di lavoro rispetto a tutte le quattro cavità, pompando il sangue nell’intero organismo. Entrambi i ventricoli mostrano delle creste interne chiamate trabecole carnee. 06. Descrivere gli atrii del cuore​ Gli atri sono costituiti da pareti sottili che ricevono il sangue che ritorna al cuore attraverso le grandi vene. Ogni atrio è provvisto di una ridotta estensione a forma di orecchio chiamata auricola, che aumenta leggermente il suo volume. Gli atri mostrano delle pareti sottili e flaccide che rispecchiano il loro carico di lavoro relativamente leggero: la loro funzione è quella di spingere il sangue all’interno dei ventricoli posti immediatamente al di sotto. Gli atri sono separati dal setto interatriale. L’atrio destro ed entrambe le auricole mostrano internamente delle creste di miocardio chiamate muscoli pettinati. Lezione 20 sistema di conduzione 01. Il nodo atrioventricolare si trova​: D. nell'atrio di destra, all'estremità inferiore del setto interatriale 02. Il sistema di conduzione funziona grazie​ C. al miocardio specifico 03. l nodo senoatriale si trova:​ B. nell'atrio di destra, vicino alla fossa ovale 04. Descrivere le principali strutture del sistema di conduzione del cuore​ Il miocardio rappresenta lo strato più spesso della parete cardiaca ed è costituito dal miocardio comune, che rappresenta circa il 90% di tutto il miocardio e costituisce la muscolatura cardiaca (sia atriale che ventricolare) assicurando l’attività contrattile; e dal miocardio specifico, che costituisce il sistema di conduzione specializzato a svolgere funzioni di pacemaker e di trasmissione dell’impulso contrattile. Lezione 21 vasi sanguigni ​01. Un'anastomosi è​ D. un punto dove due vene o due arterie si fondono senza interposizione di capillari 02. I capillari vengono classificati in​: A. capillari continui, capillari fenestrati, capillari sinusoidi 03. Il flusso sanguigno scorre: ​A. cuore - arterie - capillari - vene - cuore 04. La maggior parte del sangue risiede​ B. nel sistema venoso 05. Descrivere un sistema portale​ Un sistema portale è una via nella quale il sangue scorre attraverso due letti capillari –uno dopo l’altro prima di ritornare nel cuore. Lezione 22 circolo coronario ​01. L'arteria aorta ha origine: ​C. dal ventricolo sinistro del cuore 02. La funzione valvolare consiste in​: A. Nell'impedire il reflusso del sangue 0​3. La parte del cuore che riceve il sangue dalla periferia è:​ D. l'atrio destro 04. Le arterie coronariche originano:​ C. a ridosso delle cuspidi della valvola aortica 05. Descrivere i sistemi di ritorno del sangue della circolazione coronarica nel cuore 06. Descrivere i rami principali dell'aorta discendente​ L’aorta discendente passa posteriormente al cuore, prima alla sinistra della colonna vertebrale e poi anteriormente ad essa, attraversa le cavità toracica e addominale. È chiamata aorta toracica al di sopra del diaframma e aorta addominale al di sotto di esso. Termina nella regione inferiore della cavità addominale dividendosi nelle arterie iliaca destra e sinistra. Lezione 25 sistema linfatico ​01. Quale di queste funzioni non è compiuta dal sistema linfatico ​D. porta ossigeno alle cellule 02. Il timo è situato:​ Nel mediastino superiore (dovrebbe essere anteriore) 03. Negli organi linfoidi primari:​ B. linfociti B e T divengono immunocompetenti 04. Descrivere le funzioni del sistema linfatico​ 1. Riassorbimento dei fluidi: Il compito del sistema linfatico è quello di riassorbire il liquido che si accumula nello spazio interstiziale 2. Immunità: Il sistema linfatico, recuperando i liquidi interstiziali in eccesso dai tessuti, elimina cellule, patogeni e sostanze estranee che potrebbero causare malattie 3. Assorbimento dei lipidi 05. Descrivere il flusso linfatico​ Il meccanismo più importante impiegato per permettere il movimento della linfa è dato dalla ritmica contrazione dei vasi linfatici e ciò accade quando il flusso in essi contenuto distende la parete dei vaso. Inoltre le valvole dei vasi linfatici, come quelle delle vene, prevengono il reflusso della linfa. La propulsione della linfa è anche determinata dalla compressione esterna dei vasi linfatici data dalla contrazione della muscolatura scheletrica, come accade per il circolo venoso. Lezione 26 linfonodi,tonsille e milza ​01. Quale organo linfoide svolge la funzione di controllo degli eritrociti​ A. milza 02. Sono organi linfoidi secondari:​ B. Linfonodi e MALT 03. Il ______ è un organo linfoide secondario: ​C. linfonodo 04. La funzione principale dei linfonodi:​ B. tutte le risposte sono corrette 05. La milza è localizzata​: A. sotto il diaframma 06. Descrivere la struttura delle tonsille​ Ci sono tre principali gruppi di tonsille: un'unica tonsilla mediana chiamata tonsilla faringea localizzata nel tetto della faringe subito dietro le cavità nasali; due tonsille palatine, localizzate nella parete posteriore del palato molle e numerose tonsille linguali localizzate alla base della lingua. Le tonsille palatine sono le più grandi e le prime ad essere interessate da un processo infettivo. 07. Descrivere la struttura della milza​ E' localizzata nell'ipocondrio sinistro, subito sotto il diaframma e posterolateralmente allo stomaco. E' protetta in avanti dalla decima, undicesima e dodicesima costa. La milza è a contatto con il diaframma, lo stomaco ed il rene che identificano, nei punti di contatto, un'area gastrica ed un'area renale. Medialmente la milza presenta l'ilo attraverso cui l'arteria splenica, la vena splenica ed i vasi linfatici penetrano nell'organo. Lezione 27 sistema linfatico ed immunità ​01. I linfociti T maturano ​C. nel timo 02. La difesa immunitaria non specifica è mediata​ B. neutrofili 03. Evidenzia le differenze tra l'immunità umorale e quella cellulo-mediata ​L’immunità umorale (anticorpo-mediata) è effettuata dai linfociti B e dagli anticorpi. È chiamata umorale perché gli anticorpi circolano liberamente nei liquidi del corpo. L’immunità cellulare (cellulo-mediata) è effettuata dalle cellule T citotossiche. Lezione 29 apparato urinario ​01. La midollare renale è​: A. la porzione più interna del parenchima renale 02. Quali di queste funzioni viene svolta dall'apparato urinario​ D. Secernere l'ormone eritropoietina 03. Quale di queste funzioni non viene svolta dai reni:​ D. produrre le cellule sessuali 04. Il parenchima è diviso in due zone:​ B. una corticale renale esterna ed una midollare renale interna 05. Quale di questi organi non fa parte del sistema urinario​ C. ghiandole surrenali 06. Quali ormoni vengono secreti dall'apparato urinario​ Secernono l’ormone eritropoietina, che stimola la produzione di globuli rossi e sostiene la capacità di trasportare ossigeno del sangue. Svolgono la fase finale nella sintesi dell’ormone calcitriolo contribuendo all’omeostasi del calcio. 07. Descrivere quattro funzioni dei reni oltre la capacità di formare urina​ - I reni filtrano il plasma sanguigno, separano gli scarti dalle sostanze chimiche utili ed eliminano gli scarti restituendo ciò che rimane al circolo sanguigno. - Regolano il volume e la pressione del sangue attraverso l’eliminazione o la conservazione dell’acqua in base alle necessità. - Regolano l’osmolarità dei liquidi corporei, controllando la quantità relativa di acqua e di soluti eliminati. - Secernono l’enzima renina, che attiva i meccanismi ormonali per il controllo della pressione arteriosa e l’equilibrio elettrolitico. - Secernono l’ormone eritropoietina, che stimola la produzione di globuli rossi e sostiene la capacità di trasportare ossigeno del sangue.- Svolgono la fase finale nella sintesi dell’ormone calcitriolo contribuendo all’omeostasi del calcio. - Collaborando con i polmoni nel regolare la CO2 e l’equilibrio acido-base dei liquidi corporei. - Nei periodi di digiuno prolungato, convertono gli aminoacidi in glucosio (gluconeogenesi) al fine di mantenere dei livelli di glucosio normali. ​08. Descrivere la localizzazione del rene​ Sono posti ai lati della colonna vertebrale tra T12 e L3 Lezione 030 nefrone 01. Quale delle seguenti sostanze non è una componente dell'urina​: B. Proteine di grosse dimensioni 02. Quali vasi formano il plesso che vascolarizza i tubuli contorti prossimale e distale​: C. Capillari peritubulari 03. Gli ormoni steroidei sono rilasciati​ C. dagli organi riproduttivi 04. Gli ormoni sono rilasciati ​C. da cellule endocrine e cellule specializzate 05. Quale ormone è rilasciato dalla neuroipofisi​ B. ormone antidiuretico 06. L'ipotalamo controlla l'adenoipofisi tramite​ D . ormoni 07. Elencare e descrivere gli ormoni dell'ipotalamo​ Ormone della crescita, la gonadotropina, la vasopressina e la tireotropina Lezione 38 timo, tiroide, paratiroidi 01. Quale di queste ghiandole endocrine è più coinvolta con la funzione immunitaria:​ B. timo 02. La tiroide si avvolge:​ D. alla trachea 03. L'ormone tiroideo è secreto:​ C. dalla tiroide 04. Descrivere la tiroide ​La tiroide è una piccola ghiandola endocrina a forma di farfalla che si trova nella parte anteriore del collo ed è costituita da due lobi, uno destro e uno sinistro. La tiroide produce ormoni come gli ormoni tiroidei T3, o triiodiotironina, gli ormoni T4 o tiroxina e la calcitonina. La tiroide controlla molte funzioni come la respirazione, il battito cardiaco la temperatura, lo sviluppo del sistema nervoso e l’accrescimento corporeo. Lezione 39 surrene, pancreas, gonadi, altri tessuti ​01. Nelle isole di Langerhans le cellule delta secernono:​ D. somatostatina 02. La zona glomerulare del surrene rilascia ​D. aldosterone 03. Nelle isole di Langerhans le cellule F secernono​: C. polipeptide pancreatico ​04. Descrivere la midollare del surrene​ La midollare del surrene ha una duplice natura, dal momento che agisce sia come ghiandola endocrina che come un ganglio del sistema nervoso simpatico 05. Descrivere le cellule delle isole pancreatiche​ La maggior parte del pancreas è una ghiandola esocrina, ma dispersi nel tessuto esocrino ci sono dei raggruppamenti di cellule endocrine chiamate isole pancreatiche (o isole di Langerhans). Le isole contengono cellule che possono essere divise in 5 classi: 1. Cellule alfa, che secernono glucagone. Il glucagone rilasciato tra i pasti per stimolare il rilascio del glucosio e degli acidi grassi nel sangue. 2. Cellule beta, che secernono insulina. L’insulina è secreta durante ed immediatamente dopo un pasto per stimolare l’assorbimento di glucosio. 3. Cellule delta, che secernono somatostatina (ormone inibente l’ormone della crescita). La somatostatina viene secreta insieme all’insulina per modulare l’attività delle isole pancreatiche. 4. Cellule PP o cellule F, che secernono il polipeptide pancreatico. Questo ormone inibisce la concentrazione della colecisti e la secrezione degli enzimi pancreatici. 5. Cellule G secernono gastrina che stimola la secrezione acida, la motilità e lo svuotamento dello stomaco. Lezione 41 apparato digerente 01. La sequenza corretta dei segmenti dell'apparato digerente è​: A. esofago. stomaco. intestino tenue. intestino crasso 02. Il piccolo omento collega il fegato​ C. allo stomaco 03. Dove inizia il canale digerente?​ B. bocca 04. I principali strati di rivestimento del canale digerente sono, dall'interno all'esterno: ​A. tonaca mucosa, tonaca sottomucosa, tonaca muscolare e tonaca sierosa 05. Quale di questi organi non appartiene agli organi accessori dell'apparato digerente?​ B. tiroide 06. Elencare gli organi che costituiscono il canale alimentare​ Il canale alimentare (tubo digerente) è un tubo-membranoso esteso dalla bocca all’ano, comprende la bocca, la faringe, l’esofago, lo stomaco, l’intestino tenue e l’intestino crasso. Parte di questo, lo stomaco e l’intestino, costituiscono il tubo gastrointestinale. Gli organi accessori sono i denti, la lingua, le ghiandole salivari, il fegato, la cistifellea e il pancreas. Lezione 42 cavità orale ​01. La bocca è rivestita da:​ A. epitelio squamoso stratificato 02. Quale delle seguenti aree non appartiene alle labbra​ D. area intermedia 03. Una piega mediana chiamata _____ attacca il corpo della lingua al pavimento della bocca ​A. frenulo linguale ​04. Il vestibolo è lo spazio:​ A. tra le guance e i denti 05. Descrivere il palato duro e molle​ Il palato molle è costituito principalmente da muscolo scheletrico e da tessuto ghiandolare, ma non da osso. Il palato molle presenta una proiezione conica mediale, l’ugola, visibile nella parte posteriore della bocca, che aiuta a mantenere gli alimenti in bocca fino a quando non si è pronti ad inghiottire. Il palato duro separa la cavità nasale dalla cavità orale, ha un epitelio squamoso stratificato cheratizzato. . Il palato duro presenta creste trasversali chiamate pliche palatine che aiutano la lingua nella detenzione e nel mescolamento del cibo. 06. Descrivere la lingua​ La lingua aiuta l’introduzione del cibo; ha recettori sensitivi del gusto; la struttura e la temperatura sono importanti per l’accettazione o il rifiuto del cibo; comprime e rompe il cibo; sposta il cibo tra i denti per la masticazione; secerne muco ed enzimi; comprime il cibo masticato in una massa soffice, o bolo, che è più facile da deglutire; inizia la deglutizione; è necessaria per articolare le parole. La sua superficie è ricoperta da epitelio stratificato squamoso non cheratinizzato e presenta sporgenze chiamate papille linguali, il sito dove si localizzano le papille gustative. I due terzi anteriori della lingua, chiamato corpo, occupano la cavità orale, mentre il rimanente terzo, chiamato radice, occupa l’orofaringe. Il confine è delimitato dal solco terminale. Sotto la lingua, una piega mediana chiamata frenulo linguale attacca il corpo della lingua al pavimento della bocca. La radice della lingua contiene le tonsille linguali. Tra i muscoli della lingua ci sono le ghiandole linguali, che secernono una parte della saliva. La lingua è composta da muscoli intrinseci (contenuti interamente nella lingua, producono movimenti fini) e muscoli estrinseci (originano altrove e si inseriscono sulla lingua, producono movimenti più forti e grossolani). Lezione 43 faringe ed esofago ​01. La faringe è formata ​A. tutte le risposte sono corrette 02. La rinofaringe è rivestita da ​A. epitelio colonnare pseudostratificato 03. L'apertura nel diaframma che permette il passaggio dell'esofago si chiama: ​D. iato esofageo ​04. _______ impedisce al contenuto dello stomaco di rigurgitare nell'esofago: ​B. sfintere esofageo inferiore 05. Descrivere la faringe​ La faringe è un imbuto muscolare che collega la cavità orale all’esofago e la cavità nasale alla laringe: così, essa costituisce un punto in cui la via digerente e la via respiratoria si intersecano. È formata da tre regioni chiamate rinofaringe, orofaringe e ipofaringe (o laringofaringe). La prima è esclusivamente respiratoria ed è rivestita da epitelio colonnare pseudostratificato; le ultime due sono condivise dalle vie respiratorie e dirigenti e sono rivestite da epitelio squamoso stratificato, un adattamento per resistere all’effetto abrasivo del cibo che passa. Lezione 44 stomaco 01. Lo stomaco è localizzato​ B. regione epigastrica, regione ipocondriaca sinistra e regione ombelicale 02. Lo stomaco produce​: D. il chimo 03. L'acido cloridrico è rilasciato dalle cellule:​ D. parietali 04. Descrivere l'anatomia macroscopica dello stomaco ​Lo stomaco è a forma di “J”. La piccola curvatura dello stomaco si estende per un breve tratto (circa 10 cm) dall’esofago al duodeno, mentre la grande curvatura si estende per un distanza maggiore (circa 40 cm). Lo stomaco si divide in 4 regioni: 1. la grande cardiale (cardis) è una piccola area che termina a circa 3 cm dall’orifizio cardiale; 2. La regione del fondo (fundus) è la parte a forma di cupola, superiore all’esofago; 3. Il corpo (corpus) costituisce la maggior parte dello stomaco distalmente al cardis; 4. La regione pilorica è suddivisa in un antro e un canale pilorico, stretto passaggio verso il duodeno. Il piloro è circondato da uno spesso anello di muscolatura liscia, lo sfintere pilorico, che regola il passaggio del chimo nel duodeno. Lezione 45 intestino tenue 01. L'intestino tenue sfocia nel crasso attraverso la valvola​ A. ileocecale 02. L'intestino tenue non è formato da​l: D. retto 03. Il vaso linfatico presente nei villi prende il nome di​: D. chilifero 0​4. Descrivere le strutture delle cripte intestinali e le loro funzioni​ Nella parete dell’intestino tenue, tra le basi dei villi, ci sono numerosi pori che aprono in ghiandole tubolari chiamate cripte intestinali. Le cripte intestinali, nella metà superiore sono costituite da cellule caliciformi ed enterociti, come i villi; mentre la metà inferiore è dominata da cellule staminali in divisione, al fine di fornire sempre nuove cellule alla mucosa. Nella parte profonda della cripte sono le cellule di Paneth, che secernono l’enzima antimicrobico lisozima. 05. Descrivere l'anatomia macroscopica e microscopica dell'ileo​ L’ILEO occupa principalmente la regione ipogastrica e parte della cavità pelvica. Rispetto al digiuno, la sua parete è più sottile, meno muscolosa, meno vascolarizzata. Le sue pieghe circolari sono più piccole e più rade, e mancano nell’estremità distale. Sul lato opposto all’inserzione mesenterica, l’ileo presenta prominenti noduli linfatici raggruppati, chiamati placche di Peyer. L’intestino tenue finisce a livello della giunzione ileocecale, dove l’ileo si unisce al cieco dell’intestino crasso. La muscolatura dell’ileo è addensata in questo punto per formare lo sfintere chiamato valvola ileocecale, che regola il passaggio nell’intestino crasso. L’ileo è intraperitoneale. Il lume dell’intestino tenue è rivestito da epitelio cilindrico semplice. La muscolatura esterna è costituita da uno spesso strato circolare interno e da uno strato esterno più sottile longitudinale. Affinché la digestione e l’assorbimento siano efficaci è richiesto che l’intestino tenue abbia una grande superficie interna. Questo è determinato dalla sua lunghezza relativamente grande e da tre tipi di pieghe: pliche (o pieghe) circolari, villi e microvilli. Lezione 46 intestino crasso 01. Quale di queste funzioni è svolta dall'intestino crasso ​A. tutte le risposte sono corrette 02. L'intestino crasso non è formato dal ​D. duodeno 03. Descrivere l'anatomia macroscopica e microscopica del retto​ Il retto è la continuazione dell'intestino nella cavità pelvica. La mucosa rettale è più liscia di quella del colon. All'interno ha tre pieghe trasversali rettali (valvole rettali) che lo rendono capace di trattenere le feci lasciando passare i gas. L'intestino crasso contiene circa da 7 a 10 L di gas, ne espelle circa 500 mL per giorno attraverso l'ano come flatulenze e riassorbe il resto attraverso la parete del colon. Gli ultimi 3 cm dell'intestino crasso costituiscono il canale anale, che passa attraverso il muscolo elevatore dell'ano del pavimento pelvico e termina con l'ano. Lezione 47 fegato cistifellea pancreas ​01. Il fegato è suddiviso in ___ lobi​ A. 4 02. L'unità funzionale del fegato è​ D. lobulo epatico 03. Quale delle seguenti affermazioni è corretta ​B. la cistifellea accumula e concentra la bile 04. Il pancreas è una ghiandola:​ B. endocrina ed esocrina 05. Descrivere l'anatomia macroscopica del fegato​ Il fegato è una ghiandola che si trova immediatamente sotto al diaframma, occupando la maggior parte delle regioni dell’ipocondrio destro 03. Descrivere le vie motorie​ Le via motorie portano impulsi motori verso il tronco encefalico e il midollo spinale coinvolgendo due motoneuroni, uno superiore e uno inferiore. Si dividono in Vie Cortico-Spinali o piramidali e in Vie Motorie involontarie o extra piramidali. Lezione 57 tronco encefalico 01. Il tronco encefalico è costituito (senso rostro-caudale)​ B. dal diencefalo, mesencefalo, ponte e midollo allungato 02. Caudalmente, il tronco encefalico termina ​B. a livello del forame magno dell'occipitale 03. il mesencefalo è attraversato da​ A. un canale detto acquedotto mesencefalico 04. Il tronco encefalico è connesso al midollo spinale tramite​ A. il bulbo 05. Il mesencefalo comprende​ C. tutte le risposte sono corrette 06.​ Descrivere l'encefalo​ L’encefalo è diviso in tre porzioni: -Cervello che occupa circa l’80 percento del suo volume ed è posto nella fossa cranica anteriore e media -Cervelletto che occupa il 10 percento -Tronco encefalico che si suddivide in diecefalo, mesencefalo ponte e midollo allungato. 07. Descrivere la localizzazione e le funzioni del ponte​ E’ sito appena rostrale rispetto al midollo allungato, contiene parecchi nuclei che regolano funzioni fisiologiche come il sonno, la respirazione e il controllo della vescica. Nervi cranici 5-8 Lezione 58 tronco encefalico 2 01. I fasci efferenti dell'ipotalamo:​ C. tutte le risposte sono corrette 02. La regione diencefalica connessa con l'ipofisi è​ l’ipotalamo 03. Descrivere la localizzazione e le funzioni della formazione reticolare​ La formazione reticolare percorre tutto il tronco encefalico le sue funzioni principali sono: -Controllo motorio somatico -controllo cardio vascolare -modulazione del dolore -sonno e coscienza -assuefazione 04. Descrivere i nervi cranici​ I nervi cranici 3 e 4 sono coinvolti nei movimenti dell’occhio e hanno sede nel mesencefalo Lezione 59 cervello e cervelletto ​01. La funzione principale dei nuclei della base è:​ A. pianificazione ed esecuzione dei movimenti 02. I peduncoli cerebellari superiori collegano il cervelletto con i nuclei presenti​ B. nel mesencefalo e talamo 03. I neuroni caratteristici del cervelletto sono​ C. le cellule di Purkinje 04. Gli emisferi cerebrali sono separati:​ A. dalla fessura longitudinale 05. Il lobo occipitale ​C. è localizzato nella regione posteriore, dorsalmente alla scissura parieto-occipitale 06. Nella sostanza bianca encefalica, le fibre associative​ D. connettono aree della corteccia cerebrale di uno stesso emisfero cerebrale 07. Decrivere i nuclei cerebrali ​I nuclei sono addensamenti di sostanza grigia cerebrale localizzati nella profondità della sostanza bianca, sono coinvolti nel controllo motorio, si distinguono in nucleo caudato, putamen e globo pallido. 08. Descrivere il sistema limbico​ Il sistemo limbico è un contro connesso con le emozioni e l’apprendimento, è costituito da circonvoluzione del cingolo, l’ippocampo e l’amigdala. Tutte le strutture limbiche sono pari e simmetriche. Lezione 60 cervello e cervelletto 2 ​01. Quale area della corteccia cerebrale permette di comprendere le dimensioni, la forma e la consistenza di un oggetto?​ D. l'area associativa sensitiva primaria 02. La corteccia olfattiva a cui arrivano informazioni concernenti gli odori si trova ​D. nel lobo temporale 03. Descrivere la corteccia primaria ​la corteccia primaria è formata da quelle regioni che ricevono afferenze direttamente dagli organi dei sensi o dal tronco encefalico o che emettono fibre nervose motorie direttamente al tronco encefalico per la distribuzione dei comandi motori ai nervi cranici e spinali; Lezione 61 meningi cerebrali e lcs 01. Le meningi encefaliche​ B. nessuna delle risposta è corretta 02. La barriera ematoencefalica:​ D. consente il passaggio per diffusione esclusivamente di sostanze liposolubili 03. La dura madre​ C. tutte le risposte sono corrette 04. In quali delle seguenti strutture viene prodotto il liquido cerebro spinale?​ C. plessi coroidei 05. Descrivere i ventricoli cerebrali L’encefalo ha quattro cavità interne chiamate ventricoli, le cavità piu grandi sono i ventricoli laterali che è collegato con il terzo ventricolo e più inferiormente si trova i quarto ventricolo ​Lezione 62 sistema simpatico 01. Le fibre pregangliari simpatiche sono definite​: C. corte e mieliniche 02. Quale neurotrasmettitore viene rilasciato dai neuroni postgangliari simpatici​? Noradrenalina 03. Descrivere il sistema nervoso autonomo​ L’efferenza motoria viscerale (sistema nervoso autonomo) trasporta segnali alle ghiandole, al muscolo cardiaco e al muscolo liscio; non si dispone in genere di un controllo volontario su questi effettori e questo sistema opera ad un livello non cosciente. Le risposte di questo sistema e dei suoi effettori sono riflessi viscerali. Il sistema nervoso autonomo ha due ulteriori divisioni: • Il sistema simpatico provvede a preparare l’organismo per l’azione. • Il sistema parasimpatico tende ad avere un effetto calmante Lezione 63 sistema parasimpatico 01. Il sistema parasimpatico è anche detto​ D. sistema craniosacrale 02. I corpi dei neuroni pregangliari sono localizzati​ A. nel mesencefalo, nel ponte, nel midollo allungato e nei segmenti compresi tra S2 e S4 del midollo spinale 03. Il sistema nervoso enterico ​A. è proprio del tratto digerente 04. Perchè il sistema parasimpatico è detto anche craniosacrale?​ origina dall’encefalo e dalla regione sacrale del midollo spinale, le fibre viaggiano nei nervi cranici e sacrali. Lezione 65 terminologia di movimento 01.La protrusione​ C. è il movimento anteriore di una parte del corpo sul piano trasversale. 02. L'escursione laterale​ A. è il movimento a destra o a sinistra di una parte del corpo sul piano frontale 03. Descrivere la circonduzione​ La circonduzione è un movimento circolare di una delle estremità dell’appendice mentre l’altra resta stazionaria. Lezione 66 classificazione delle articolazioni ​01.L'articolazione temporo-mandibolare è​ B. una condiloartrosi 02. Le Sinartrosi sono​ A. articolazioni immobili 03. Le Amfiartrosi sono ​C. articolazioni scarsamente mobili 04. descrivere le sinartrosi​ Le articolazioni sinartrosi sono articolazioni immobili e si suddividono in : -Sinartrosi Ossea formata dall’unione dello spazio tra le due ossa che ossificandosi crea un singolo osso come le ossa frontali del cranio. -Fibrose quando le ossa sono unite da fibre di collagene e si dividono in suture e gonfosi -Sincondrosi quando l’articolazione è formata da cartilagine ialina. Lezione 67 articolazioni sinoviali 01. Le articolazioni sinoviali comprendono​ tutte le risposte sono corrette 02. Nel ginglimo laterale​ D. un osso ruota sul suo asse longitudinale 03. La borsa è una struttura accessoria​ C. delle articolazioni sinoviali 04. Nelle condiloidee​ A. una superficie ovale convessa si articola con una depressione di forma complementare 05. Descrivere le strutture accessorie dell'articolazioni sinoviali​ Le strutture accessorie delle articolazioni sinoviali sono i Menischi , i cuscinetti adiposi, i legamenti, i tendini e le borse -I menischi sono cuscinetti di tessuto cartilagineo ricoperti di membrana sinoviale -Il cuscinetto adiposo è una piccola quantità di tessuto adiposo ricoperta da membrana sinoviale -Un tendine è un fascetto di tessuto connettivo che connette un muscolo all’osso -Il legamento è un fascetto di tessuto connettivo denso regolare che connette due ossa. -Una borsa è un sacco fibroso riempito da liquido sinoviale localizzato tra i muscoli. 06. Descrivere le pedartrosi e le artrodie​ Nelle pedartrosi le ossa hanno una forma a sella concava in una direzione convessa nell’altro come l’articolazione alla base del pollice. Nelle artrodie le ossa sono piatte o solo leggermente concave e convesse come tra le ossa carpali del polso Lezione 68 anatomia elementi scheletrici 01. L'osso più lungo del corpo è:​ C. femore 02. Lo scheletro appendicolare​ D. comprende le ossa degli arti che si uniscono allo scheletro assile 03. Il termine "diafisi" indica​ B. il corpo delle ossa 04. Descrivere la classificazione delle ossa​ Le ossa si classificano in 7 gruppi: -Ossa Lunghe in cui la lunghezza è maggiore della larghezza -Ossa Brevi hanno una lunghezza e una larghezza simile -Ossa piatte racchiudono e proteggono gli organi come le ossa del cranio, le coste , lo sterno -Ossa irregolari hanno forme elaborate -Ossa suturali hanno forme irregolari e si trovano lungo le suture del cranio -Ossa pneumatiche hanno numerose cellette aeree -Ossa sesamoidi sono piccole rotondeggianti e appiattite e si sviluppano all’interno dei tendini come la patella. Lezione 69 classificazione muscoli 01. Sono classificati tra i muscoli scheletrici​ Muscoli fusiformi 02. Non sono compresi tra i muscoli scheletrici​ A. induttori 03. Due muscoli sono detti antagonisti perché​: D. mentre uno è in contrazione l'altro è rilassato, e viceversa, e inoltre fanno muovere lo stesso segmento osseo in direzioni opposte 04. Nell'inserzione diretta​ D. vi è una separazione così piccola tra i muscoli e ossa che, ad occhio nudo, il tessuto muscolare rosso sembra emergere direttamente dall'osso 05. Descrivere la fossa cranica media ​La fossa cranica è la base della faccia interna del cranio ed è divisa in fossa cranica anteriore, fossa cranica media e fossa cranica posteriore. La fossa cranica media accoglie i lobi temporali degli emisferi cerebrali, il diencefalo e la parte superiore del mesencefalo ed è formata dalle ali dello sfenoide e dalla porzione petrosa dei temporali. 06. Descrivere i muscoli intrinseci e estrinseci​ I muscoli intrinseci si trovano in una determinata regione avendo in quella regione sia l’origine che l’inserzione. Mentre i muscoli estrinseci agiscono in una determinata area ma hanno origine in un’area diversa da quella di azione come ad esempio i movimenti delle dita sono prodotti da muscoli nell’avambraccio. Lezione 70 cranio
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