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PANIERE CROCETTE - LINGUISTICA ITALIANA - GIOLA MARCO - ECAMPUS, Panieri di Linguistica Generale

PANIERE CROCETTE LINGUISTICA ITALIANA DOCENTE: PROF. GIOLA MARCO UNIVERSITA' TELEMATICA ECAMPUS

Tipologia: Panieri

2022/2023

In vendita dal 23/01/2023

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Scarica PANIERE CROCETTE - LINGUISTICA ITALIANA - GIOLA MARCO - ECAMPUS e più Panieri in PDF di Linguistica Generale solo su Docsity! Set Domande LINGUISTICA ITALIANA LINGUE E LETTERATURE STRANIERE Docente: Giola Marco Set Domande: LINGUISTICA ITALIANA LINGUE E LETTERATURE STRANIERE Docente: Giola Marco Indice Indice Lezioni ............................................................................................................................... p. 2 Lezione 002 ............................................................................................................................. p. 4 Lezione 003 ............................................................................................................................. p. 5 Lezione 004 ............................................................................................................................. p. 6 Lezione 005 ............................................................................................................................. p. 7 Lezione 006 ............................................................................................................................. p. 8 Lezione 007 ............................................................................................................................. p. 9 Lezione 008 ............................................................................................................................. p. 10 Lezione 009 ............................................................................................................................. p. 11 Lezione 010 ............................................................................................................................. p. 12 Lezione 011 ............................................................................................................................. p. 13 Lezione 012 ............................................................................................................................. p. 14 Lezione 013 ............................................................................................................................. p. 15 Lezione 014 ............................................................................................................................. p. 16 Lezione 015 ............................................................................................................................. p. 17 Lezione 016 ............................................................................................................................. p. 18 Lezione 017 ............................................................................................................................. p. 19 Lezione 018 ............................................................................................................................. p. 20 Lezione 019 ............................................................................................................................. p. 21 Lezione 020 ............................................................................................................................. p. 22 Lezione 021 ............................................................................................................................. p. 23 Lezione 022 ............................................................................................................................. p. 24 Lezione 023 ............................................................................................................................. p. 25 Lezione 024 ............................................................................................................................. p. 26 Lezione 025 ............................................................................................................................. p. 27 Lezione 026 ............................................................................................................................. p. 28 Lezione 027 ............................................................................................................................. p. 29 Lezione 028 ............................................................................................................................. p. 30 Lezione 029 ............................................................................................................................. p. 31 Lezione 030 ............................................................................................................................. p. 32 Lezione 031 ............................................................................................................................. p. 33 Lezione 032 ............................................................................................................................. p. 34 Lezione 033 ............................................................................................................................. p. 35 Lezione 034 ............................................................................................................................. p. 36 Lezione 035 ............................................................................................................................. p. 37 Lezione 036 ............................................................................................................................. p. 38 Lezione 037 ............................................................................................................................. p. 39 Lezione 003 Set Domande: LINGUISTICA ITALIANA LINGUE E LETTERATURE STRANIERE Docente: Giola Marco 01. La maggiore regressione della dialettofonia si ebbe: subito dopo l’Unità d’Italia, nel 1861 durante il regime fascista subito dopo l’Unità d’Italia, nel 1945 nel secondo dopoguerra (anni Cinquanta e Sessanta del Novecento) 02. La tesi proposta da Pietro Bembo prevedeva l’adozione: del fiorentino del Trecento del fiorentino del secolo XVI di una lingua modellata sul greco e sul latino della lingua in uso presso la corte papale 03. La base dell’italiano moderno è: nel fiorentino del secolo XIV nel fiorentino del Cinquecento nel fiorentino moderno nel fiorentino del secolo XVII 04. Alessandro Manzoni, nella versione definitiva dei I promessi sposi adottò: la lingua coeva della classe colta della città di Firenze il fiorentino vivo del secolo XVI, sul modello di Machiavelli la lingua coeva della classe colta della città di Milano il fiorentino del Trecento, sul modello di Bembo 05. La lingua proposta dal Vocabolario degli Accademici della Crusca (1612) corrisponde: al fiorentino del Quattrocento al fiorentino del Cinquecento al fiorentino del Seicento al fiorentino del Trecento 06. Quando e in che modo si afferma il fiorentino trecentesco durante la ‘Questione della lingua’? Lezione 004 Set Domande: LINGUISTICA ITALIANA LINGUE E LETTERATURE STRANIERE Docente: Giola Marco 01. Le componenti della lingua in cui l’italiano regionale si mostra maggiormente debitore nei confronti del dialetto sono: la fonologia e il lessico la fonetica e la fonologia la fonetica e la sintassi la fonologia e la sintassi 02. Dal XVI secolo in poi, il termine ‘dialetto’ assunse un valore: sostanzialmente uguale a quello dei secoli precedenti nettamente migliorativo nettamente peggiorativo discriminatorio e riferito solo alle fasce di parlanti analfabeti 03. Per quale motivo – dal '500 al '900 – alcuni autori scelsero di scrivere in dialetto? per ragioni di prestigio perché era l’unica lingua a loro disposizione per poter meglio comunicare alle masse analfabete per ragioni espressive 04. Nella seconda metà del Novecento, la pratica del dialetto: rimane forte nel Nord-Ovest e nel Meridione è regredita soprattutto nell’Italia nord-orientale è regredita soprattutto nel Nord-Ovest è regredita soprattutto nelle zone economicamente più arretrate 05. L’uso scritto dei dialetti: era diffuso nel Medioevo, ma è regredito a partire dal Cinquecento era diffuso nel Medioevo ed è continuato fino all’unità d’Italia e anche oltre è rimasto vivo soprattutto a Roma fino alla seconda metà dell’Ottocento è venuto meno con la nascita di una letteratura dialettale riflessa 06. I dialetti: sono costituzionalmente inferiori alle lingue nazionali sono subordinati ad un varietà linguistica qualitativamente superiore, l’italiano standard non possiedono quella precisa struttura grammaticale che predispone la lingua all’espressione scritta sono subordinati alle lingue nazionali per ragioni storico-sociali o culturali 07. Quali sono i tratti principali dell’italiano «regionale»? Lezione 005 Set Domande: LINGUISTICA ITALIANA LINGUE E LETTERATURE STRANIERE Docente: Giola Marco 01. Lungo una linea immaginaria che congiunge Massa a Senigallia: dialetti settentrionali si incontrano con il toscano a est e con i dialetti centro-meridionali a ovest il toscano si incontra con i dialetti settentrionali a ovest e con i dialetti centro-meridionali a est i dialetti settentrionali si incontrano con i dialetti centro-meridionali 02. In Italia, è possibile individuare: tre aree dialettali principali: dialetti italiani settentrionali, centro-meridionali, meridionali estremi tre aree dialettali principali: dialetti italiani settentrionali, toscani, centro-meridionali quattro aree dialettali principali: dialetti italiani settentrionali, toscani, centro-meridionali, insulari tre aree dialettali principali: dialetti italiani settentrionali, gallo-italici, toscani, centro-meridionali 03. Per isole linguistiche ‘altoitaliane’ (o ‘gallo-italiche’) si intendono: delle aree dell’Italia settentrionale in cui si parlavano varietà di tipo gallo-italico delle aree delle isole (Sicilia e Sardegna) in cui si parlavano varietà di tipo settentrionale delle aree della Sardegna e della Corsica in cui si parlavano varietà di tipo toscano delle aree di alcune regioni meridionali (Sicilia, Basilicata e Campania) in cui si parlavano varietà di tipo settentrionale 04. Nel Principato di Monaco – indipendentemente dalla lingua nazionale – che lingua parla la maggioranza della popolazione autoctona? l'italiano il piemontese il monegasco (varietà ligure occidentale) il francese 05. Quale tra i seguenti caratteri non è condiviso da tutti i dialetti italiani settentrionali? l’indebolimento delle consonanti occlusive la presenza di vocali anteriori arrorondate la presenza di una doppia serie di pronomi soggetto la perdita dell’opposizione di lunghezza consonantica 06. Come sono classificati i dialetti italiani? 07. Quali sono le caratteristiche principali dei dialetti centro-meridionali? i dialetti settentrionali si incontrano con il toscano a ovest e con i dialetti centro-meridionali a est Lezione 008 Set Domande: LINGUISTICA ITALIANA LINGUE E LETTERATURE STRANIERE Docente: Giola Marco 01. Secondo Giovanni Nencioni, quali due varietà si collocherebbero agli estremi dell’asse diamesico? parlato-parlato e parlato recitato scritto-scritto e parlato-parlato scritto-scritto e parlato-recitato scritto-parlato e parlato-parlato 02. La variazione diafasica: come la variazione diastratica, è legata univocamente al parlante come la variazione diastratica, non è legata univocamente al parlante diversamente dalla variazione diastratica, è legata univocamente al parlante diversamente dalla variazione diastratica, non è legata univocamente al parlante 03. Quale di questi tratti non è caratteristico del registro formale? alta velocità di elocuzione uso del lei come pronome allocutivo ipotassi ricorso ad arcaismi 04. I tratti che determinano la differenziazione tra i sottocodici sono prevalentemente: morfologici e sintattici lessicali e semantici lessicali e morfologici lessicali e sintattici 05. Un neologimo è: una forma specifica con cui vengono designati gli oggetti e i concetti fondamentali di un particolare ambito di attività una forma che viene creata ex novo attraverso le regole di formazione di parola dell’italiano forma che viene presa in prestito da lingue speciali straniere una forma di uso comune che viene usata con significato particolare, normalmente più ristretto di quello originale 06. Nella variazione diamesica, con l’etichetta di «parlato-scritto» si indica: la lingua di testi che trascrivono o ricalcano più o meno fedelmente il parlato la lingua che si realizza nell’oralità ma a partire da testi scritti la lingua che si realizza in parte nell’oralità in parte nella comunicazione scritta la lingua che si realizza prevalentemente nell’oralità, ma contiene inserti di comunicazione scritta Lezione 009 01. Lo scopo delle grammatiche di oggi è quello: di indicare ciò che è conforme all’uso e ciò che non lo è di descrivere e di spiegare la competenza nativa del parlante di indicare ciò che è conforme alla norma e ciò che non lo è di descrivere la norma standard Set Domande: LINGUISTICA ITALIANA LINGUE E LETTERATURE STRANIERE Docente: Giola Marco 02. Secondo Francesco Sabatini, l’italiano dell’uso medio è: una varietà della lingua nazionale ricettiva nei confronti delle varietà regionali la varietà di italiano che si colloca diastraticamente tra l’italiano colto e quello popolare una varietà di italiano in parte diversa dallo standard, usata nell’orale ma anche nello scritto la varietà di italiano usata dalla classe media 03. Nel fare una grammatica, cosa significa ‘descrivere la competenza nativa del parlante’? indicare cioè che è «grammaticale» e ciò che non lo è definire la qualità linguistica di un parlante stendere una lista delle capacità spontanee di un parlante prima della scuola descrivere foneticamente la lingua spontanea di un parlante 04. Che cosa si intende per «italiano dell’uso medio»? Lezione 010 Set Domande: LINGUISTICA ITALIANA LINGUE E LETTERATURE STRANIERE Docente: Giola Marco 01. La corrispondenza biunivoca tra foni e grafemi si ha: né nel sistema grafematico italiano, né nell’Alfabeto Fonetico Internazionale (IPA) nell’Alfabeto Fonetico Internazionale (IPA) nel sistema grafematico italiano sia nel sistema grafematico italiano, sia nell’Alfabeto Fonetico Internazionale (IPA) 02. La consonanti sonore sono: foni che prevedono l’attivazione di una fonte di rumore nel tratto fonatorio al di sopra della laringe, e anche l’attivazione della vibrazione laringea foni che risultano dall’attivazione della vibrazione laringea, senza che nel tratto fonatorio superiore si produca nessun’altra fonte di rumore foni che prevedono l’attivazione di una fonte di rumore nel tratto fonatorio al di sopra della laringe, ma non l’attivazione della vibrazione laringea foni prodotti senza vibrazione faringea e senza che nel tratto fonatorio superiore si produca nessun’altra fonte di rumore 03. Le vocali /ɔ/ /o/ e /u/ sono: posteriori e non arrotondate posteriori e arrotondate anteriori e arrotondate centrali e arrotondate 04. Le consonanti /p b/ sono: occlusive labiodentali occlusive bilabiali sorde occlusive bilabiali occlusive bilabiali sonore 05. Le consonanti possono essere classificate: sia per luogo sia per modo di articolazione solo per luogo di articolazione solo per modo di articolazione né per luogo né per modo di articolazione 06. Come di chiama la minima unità grafica di un sistema alfabetico? fono morfema grafema fonema 07. Che cosa si intende per fono e per grafema e quali sono le loro relazioni? 08. Come sono le possibili classificazioni delle vocali? Lezione 013 Set Domande: LINGUISTICA ITALIANA LINGUE E LETTERATURE STRANIERE Docente: Giola Marco 01. Un morfema a cui corrispondono diverse realizzazioni in differenti contesti sintagmatici viene detto: fonema allofono allotropo allomorfo 02. Davanti a «sci» si usa l’articolo «lo» perché: «sci» comincia con /s/ «sci» comincia con «s impura» «sci» comincia con un nesso di due consonanti «sci» comincia con una consonante doppia 03. Il raddoppiamento fonosintattico prevede che: la consonante iniziale di una parola raddoppi dopo alcune parole uscenti in consonante la vocale iniziale di una parola raddoppi dopo alcune parole uscenti in vocale la consonante iniziale di una parola raddoppi dopo alcune parole uscenti in vocale la vocale iniziale di una parola raddoppi dopo alcune parole uscenti in consonante 04. Nel toscano, la consonante in fine di parola: non è mai ammessa è ammessa è ammessa solo nei prestiti da lingue straniere non è mai ammessa, ad eccezione che in con, in, non, per 05. Il raddoppiamento fonosintattico ‘regolare’ è innescato: solo dai polisillabi solo dai monosillabi da 11 monosillabi atoni e da 4 bisillabi piani da tutte le parole tronche (monosillabiche e polisillabiche) uscenti in vocale Lezione 014 Set Domande: LINGUISTICA ITALIANA LINGUE E LETTERATURE STRANIERE Docente: Giola Marco 01. Nella parola «frattempo»: c’è stata prima l’assimilazione e poi l’univerbazione c’è stato prima il raddoppiamento fonosintattico e poi l’univerbazione c’è stata prima l’univerbazione e poi l’assimilazione c’è stato prima l’univerbazione e poi il il raddoppiamento fonosintattico 02. Nelle forme «un altro» e «un’altra»: abbiamo due fenomeni diversi, nel primo caso l’apocope, nel secondo l’elisione abbiamo due fenomeni diversi: nel primo caso l’elisione, nel secondo l’apocope abbiamo lo stesso fenomeno, l’apocope abbiamo lo stesso fenomeno, l’elisione Lezione 015 Set Domande: LINGUISTICA ITALIANA LINGUE E LETTERATURE STRANIERE Docente: Giola Marco 01. Nel caso della parola «caposquadra», che tipo si processo morfologico si verifica? derivazione flessione prefissazione composizione 02. La derivazione è il processo morfologico che: produce parole nuove a partire da due parole autonome preesistenti prevede la formazione di una parola nuova tramite l’aggiunta di un suffisso a un morfema lessicale aggiunge alla parola di base informazioni relative alle categorie flessive prevede la formazione di una parola nuova tramite l’aggiunta di un affisso a un morfema lessicale 03. Il morfema si definisce come: la più piccola unità linguistica non dotata di significato la più piccola unità linguistica dotata di significato la più piccola unità lessicale dotata di significato la più piccola unità linguistica 04. L’alternanza radicale tra «siedo» e «sediamo» è un caso di: rizotonia monottongamento allomorfia arizotonia 05. In morfologia, che cosa si intende per «allomorfo»? 06. Quali sono le caratteristiche del processo di «flessione»? 07. Che cosa si intende per «morfema»? Lezione 018 Set Domande: LINGUISTICA ITALIANA LINGUE E LETTERATURE STRANIERE Docente: Giola Marco 01. In quale di queste parole giustapposte il rapporto tra le due unità è di subordinazione? parcheggio clienti verde chiaro diritto dovere studente lavoratore 02. In genere, nei plurali dei composti endocentrici (banconota, capostazione, ecc.) non c’è flessione la testa si flette al plurale, sia che si trovi in prima posizione sia che si trovi in seconda posizione la testa si flette al plurale, solo se si trova in prima posizione la testa si flette al plurale, solo se si trova in seconda posizione 03. In quale di queste parole giustapposte il rapporto tra le due unità è di coordinazione? discorso fiume aperitivo cena verde bottiglia donna cannone 04. La parola «democrazia» è una parola: derivata per parasintesi derivata per suffissazione derivata per prefissazione composta con temi lessicali 05. «Camposanto» e «senzatetto» sono rispettivamente: il primo, un composto con la testa a destra, il secondo un composto con la testa a sinistra il primo, un composto con la testa a sinistra, il secondo un composto con la testa a destra due composti, entrambi con la testa a destra due composti, entrambi con la testa a sinistra 06. Nella formazione della parole, in che cosa consiste il processo di «composizione»? Lezione 019 01. La parola «prosciugamenti» è formata: da quattro morfemi: prosciug-a-ment-i da cinque morfemi: pro-sciug-a-ment-i da due morfemi: prosciuga-menti da tre morfemi: prosciuga-ment-i 02. «Addolcire» è: una parola derivata per suffissazione una parola derivata per prefissazione una parola derivata per conversione una parola derivata per parasintesi Set Domande: LINGUISTICA ITALIANA LINGUE E LETTERATURE STRANIERE Docente: Giola Marco Lezione 020 Set Domande: LINGUISTICA ITALIANA LINGUE E LETTERATURE STRANIERE Docente: Giola Marco 01. Nella frase «Il meccanico darà le chiavi a Paolo»: il V è modificato da tre Specificatori: Soggetto, Oggetto diretto e Oggetto indiretto il V ha tre Complementi: Soggetto, Oggetto diretto e Oggetto indiretto il V è modificato da uno Specificatore (Soggetto) e ha due Complementi: Oggetto diretto e Oggetto indiretto il V è modificato da uno Specificatore (Oggetto diretto) e ha due Complementi: Soggetto e Oggetto indiretto 02. Nei ruoli tematici, l’attante coinvolto dall’evento verbale che non controlla l’azione si chiama: OGGETTO o TEMA TERMINE o FINE AGENTE ESPERIENTE 03. Possono essere testa di un sintagma: sia le categorie lessicali sia quelle funzionali: Nomi, aggettivi, verbi, preposizioni e avverbi, articoli, pronomi e congiunzioni tutte le parole con significato lessicale solo le categorie lessicali: Nomi, aggettivi, verbi, preposizioni e avverbi solo le categorie funzionali: articoli, pronomi e congiunzioni 04. I test per decidere se una sequenza di parole costituisce un sintagma sono: tre: spostamento, enunciabilità in isolamento, coordinabilità quattro: pronominalizzazione, sostituibilità, enunciabilità in isolamento, coordinabilità quattro: spostamento, sostituibilità, enunciabilità in isolamento, coordinabilità quattro: spostamento, sostituibilità, enunciabilità in isolamento, compattezza semantica 05. In quanti tipi sono classificati i sintagmi? 06. Che cosa si intende per «sintagma»? Lezione 023 Set Domande: LINGUISTICA ITALIANA LINGUE E LETTERATURE STRANIERE Docente: Giola Marco 01. Nella frase «La sorella di mio cognato regala una bambola nuova a Valeria», il SN Soggetto è: sorella La sorella di mio cognato sorella di mio cognato La sorella 02. Nella frase «La settimana scorsa il ragazzo col berretto ha rotto un vetro con una pallonata», quale dei seguenti sintagmi è nucleare? con una pallonata col berretto rosso la settimana scorsa un vetro 03. Nella frase «L’ha ribadito il professore stesso», il tema: è tutta la frase «L’ha ribadito il professore stesso» è «L’ha ribadito» è assente, perché si tratta di una frase eventivo-presentativa è «L(o)» 04. Nelle frasi «Marco ha subito un sopruso» e «Molte cose preoccupano Anna», i sintagmi con funzione di Oggetto diretto sono: Marco, Anna Marco, Molte cose un sopruso, Molte cose un sopruso, Anna Lezione 024 Set Domande: LINGUISTICA ITALIANA LINGUE E LETTERATURE STRANIERE Docente: Giola Marco 01. Si osservino le seguenti frasi e si indichi quale non contiene un verbo inaccusativo: È stata venduta una cassa di bottiglie (→ Ne è stata venduta una cassa) Andrea guadagna molti soldi (→ Andrea ne guadagna molti) Sono arrivati molti turisti (→ Ne sono arrivati molti) Si sono pentiti tre terroristi (→ Se ne sono pentiti tre) 02. Nella frase «Il responsabile è Enrico»: «Il responsabile» è il Soggetto, «Enrico» è il Complemento predicativo «Il responsabile» è lo SPECIFICANDO, «Enrico» è lo SPECIFICATORE «Il responsabile» è lo SPECIFICATORE, «Enrico» è lo SPECIFICANDO «Il responsabile» è il Complemento predicativo, «Enrico» è il Soggetto 03. Il Soggetto dei verbi inaccusativi: presenta delle proprietà comuni a quelle del Soggetto dei V intransitivi presenta delle proprietà comuni a quelle dell’Oggetto indiretto dei V transitivi presenta delle proprietà comuni a quelle del Soggetto dei V transitivi presenta delle proprietà comuni a quelle dell’Oggetto diretto dei V transitivi 04. Si indichi l’affermazione corretta: Le frasi con il V «essere» si suddividono in due tipi: copulative e predicative Le frasi con il V «essere» si suddividono in tre tipi: copulative, predicative e di localizzazione Le frasi con il V «essere» si suddividono in due tipi: copulative e di localizzazione Le frasi con il V «essere» si suddividono in due tipi: predicative e di localizzazione 05. Quale delle seguenti frasi è una frase copulativa presentativa? I tuoi amici sono giù da basso Giù da basso ci sono i tuoi amici L’uomo con il basco è mio fratello Il responsabile è Enrico 06. In che cosa si differenziano i «verbi inaccusativi» dai «verbi non-accusativi»? Lezione 025 Set Domande: LINGUISTICA ITALIANA LINGUE E LETTERATURE STRANIERE Docente: Giola Marco 01. In quale delle seguenti frasi abbiamo un verbo bivalente che richiede un SP e un SN? Mario collabora con Denis a un progetto A Luisa piace la musica A Matteo dispiace del tuo comportamento Lucia ha detto molte cose a Lello 02. Nella frase «Paolo è intelligente» che tipo di aggettivo si trova? un aggettivo bivalente un aggettivo trivalente un aggettivo monovalente nessun tipo di aggettivo 03. Gli ausiliari del passivo sono: essere, andare, venire, parere essere, andare, venire essere, avere, andare essere, avere, venire 04. Quale tra le seguenti affermazioni è falsa? la costruzione passiva è una costruzione inaccusativa la costruzione passiva può essere usata per porre l’AGENTE in posizione di rema il complemento d’agente non è un elemento nucleare nella costruzione passiva il Soggetto di un Verbo transitivo diventa l’Oggetto diretto della frase 05. In italiano, quali sono gli ausiliari del passivo? Lezione 028 01. Quale delle seguenti forme non è rizotonica? credono credete credi credo Set Domande: LINGUISTICA ITALIANA LINGUE E LETTERATURE STRANIERE Docente: Giola Marco 02. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? se nel paradigma di un verbo sono presenti più basi tematiche si ha allomorfia tematica i verbi italiani si possono raggruppare in tre coniugazioni a seconda della vocale tematica i temi derivati si formano aggiungendo un suffisso al tema primario se dalla radice verbale si sottrae la vocale tematica si ottiene la base tematica 03. Nei passati remoti forti (per es. chiedere), la base tematica del passato remoto (BTp) viene usata: nella II singolare e nella I-II plurale nella I-III singolare e nella III plurale nella I e nella III singolare, e nella III plurale nella I-II plurale 04. Quale dei seguenti verbi presenta un participio passato irregolare? temere credere chiudere finire 05. Quali sono le caratteristiche del paradigma del verbo? Lezione 029 01. In quale di queste frasi il futuro ha valore epistemico? Ne parleremo al tuo ritorno Non è ancora arrivato. Sarà ancora in viaggio Giovanni parlerà domani Stasera tornerò tardi Set Domande: LINGUISTICA ITALIANA LINGUE E LETTERATURE STRANIERE Docente: Giola Marco 02. Quale delle seguenti frasi contiene un verbo all’aspetto imperfettivo progressivo? Durante la lezione, Maria e Paola chiacchieravano Quel giorno andavo al lavoro, quando mi tamponarono Quel giorno andai al lavoro I mongoli combattevano a cavallo 03. In quale delle seguenti frasi il tempo verbale del verbo sottolineato non ha valore deittico? Nel 2010 vinsi un importante trofeo di tennis In questo momento Paolo dorme sul divano Domani Luigi partirà per le vacanze Sono passato ieri alle cinque, ma era già uscito 04. Quale delle seguenti frasi contiene un verbo all’aspetto perfettivo aoristico? Giovanni si tuffò in piscina Nadia è andata a trovare sua madre due volte da lunedì Maria si è allenata duramente dall’inizio dell’anno Giovanni si è tuffato in piscina da alcuni minuti 05. Quali sono gli usi del «presente indicativo»? 06. Quali sono le caratteristiche dell’«aspetto perfettivo» del verbo? Lezione 030 Set Domande: LINGUISTICA ITALIANA LINGUE E LETTERATURE STRANIERE Docente: Giola Marco 01. Quale dei verbi in corsivo delle seguenti frasi esprime un aspetto imperfettivo progressivo? Durante il concerto, il pubblico rumoreggiava Mentre si radeva, Paolo udì un rumore provenire dalla strada Quando lavorava in Belgio, Marco rientrava in Italia solo a Natale Gli antichi sovrani si circondavano di poeti e di artisti 02. Quale dei verbi in corsivo delle seguenti frasi esprime un aspetto perfettivo aoristico? Laura si è preparata per le Olimpiadi Paolo ha comprato la Mercedes nel 2004 Laura si preparava per le Olimpiadi Paolo comprò la Mercedes nel 2004 03. Si indichi in quale delle seguenti frasi, i tempi dei verbi in corsivo sono usati deitticamente: La stampa a caratteri mobili fu inventata nel 1455 e si diffonderà rapidamente nel secolo successivo Petrarca nasce ad Arezzo nel 1304 Tra poco cominceremo a prepararci per uscire I tuoi saranno arrivati a quest’ora 04. Quale delle seguenti coppie di verbi presenta allomorfia tematica? morirà : morrà suole : soliamo visto : veduto temei : temetti Lezione 033 Set Domande: LINGUISTICA ITALIANA LINGUE E LETTERATURE STRANIERE Docente: Giola Marco 01. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? Gli Aggettivi di Relazione non possono essere modificati da Avverbi Gli avverbi di quantità e grado non possono essere usati come Specificatori degli Aggettivi Gli Aggettivi di relazione istituiscono una relazione tra il referente indicato dal SN e un altro referente Gli Aggettivi prenominali hanno funzine descrittiva o appositiva 02. In italiano, quale di questi aggettivi può esprimere il comparativo sia in modo analitico che sintetico? misero piccolo celebre facile 03. Quale delle seguenti frasi contiene un «avverbio verbale»? Domani passo a trovarti Carlo ha chiuso la porta lentamente Paolo ha voluto fare di testa sua, perciò ho deciso di farmi da parte Probabilmente, Pietro a quest’ora sarà già arrivato 04. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? Alcuni avverbi hanno la stessa forma degli aggettivi corrispondenti L’avverbio è una categoria lessicale morfologicamente variabile Alcuni avverbi si formano a partire da un aggettivo Gli avverbi di quantità e grado e gli avverbi focalizzatori possono fungere da Specificatori di altri avverbi 05. Quale delle seguenti frasi contiene un «avverbio verbale»? Giovanni mangia lentamente Paolo ha voluto fare di testa sua, perciò ho deciso di farmi da parte Domani passo a trovarti Probabilmente, Pietro a quest’ora sarà già arrivato 06. Che cosa esprimono, rispettivamente, il «superlativo assoluto» e il «comparativo»? Lezione 034 01. La preposizione monosillabiche sono: tutti i monosillabi non sono monosillabi monosillabi con accento monosillabi atoni Set Domande: LINGUISTICA ITALIANA LINGUE E LETTERATURE STRANIERE Docente: Giola Marco 02. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? La formazione della P articolata è obbligatoria con le preposizioni «di, a, da, in, su» Le preposizioni monosillabiche non possono occorrere senza il complemento Il ricorso alla forma articolata è facoltativo con le preposizioni «tra», «fra» Il ricorso alla forma articolata è facoltativo con la preposizione «con» 03. In quale delle seguenti frasi si dà il fenomeno dell’estrazione del complemento? Le si è seduto dietro Vengo dopo L’ho appeso sotto Siediti lì accanto 04. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? La preposizione «prima» regge obbligatoriamente un Sintagma Preposizionale La preposizione «dopo» regge obbligatoriamente un Sintagma Preposizionale La preposizione «sotto» può avere un uso avverbiale o intransitivo Le preposizione «dietro» richiede facoltativamente un Sintagma Preposizionale 05. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? Le preposizioni polisillabiche constano di due o più sillabe e sono portatrici di accento Le preposizioni monosillabiche sono costituite da una sola sillaba e sono prive di accento Il complemento della preposizione è costituito in genere da un Sintagma Nominale Le preposizioni polisillabiche possono unirsi all’articolo definito, formando le preposizioni articolate 06. Quali sono le caratteristiche delle preposizioni polisillabiche? Lezione 035 Set Domande: LINGUISTICA ITALIANA LINGUE E LETTERATURE STRANIERE Docente: Giola Marco 01. In quale dei seguenti Sintagmi Nominali, non si può stabilire se il genitivo è soggettivo o oggettivo? L’arrivo di Anna La partenza di Mario Il rifiuto dell’invito da parte di Carlo La descrizione del bambino 02. Quale delle seguenti frasi contiene un articolo definito con valore di indefinito specifico? Cerco un berretto di lana blu. Domani farò un giro in centro Cerco un qualsiasi berretto di lana blu Cerco un berretto di lana blu. Era qui sopra e ora non c’è Non ho mai incontrato una persona che non ti stimi 03. Quale dei seguenti sintagmi contiene un aggettivo attributivo con valore restrittivo (o denotativo)? Il grande amore L’amore paterno La decisione rapida La decisione governativa 04. In quale delle seguenti frasi, l’articolo definito ha valore anaforico? In Italia, i bambini vanno a scuola a sei anni Dal vagone scesero un vecchio e un bambino. Il bambino avrà avuto 8 anni Vedi? Il bambino con la maglia rossa è mio figlio I bambini stanno giocando in giardino Lezione 038 Set Domande: LINGUISTICA ITALIANA LINGUE E LETTERATURE STRANIERE Docente: Giola Marco 01. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? i pronomi riflessivi liberi hanno solo funzione di caso Obliquo i clitici riflessivi hanno valore accusativo o dativo i pronomi riflessivi sono uguali ai corrispondenti pronomi personali 02. Nella frase «La mamma ha chiesto a Marta di pettinarsi i capelli», il riflessivo si riferisce: all’Oggetto diretto della proposizione dipendente al Soggetto della frase principale (o matrice) al Soggetto non espresso della proposizione dipendente all’Oggetto diretto della frase principale (o matrice) 03. Nella frase «Ci si sta bene» abbiamo la sequenza di due clitici: il primo locativo, il secondo impersonale il primo dativo, il secondo riflessivo il primo locativo, il secondo riflessivo il primo dativo, il secondo impersonale 04. Nella frase «Mi ci ha accompagnato» abbiamo la sequenza di due clitici: il primo accusativo, il secondo locativo il primo dativo, il secondo locativo il primo dativo, il secondo accusativo il primo accusativo, il secondo dativo 05. Quale di questi verbi riflessivi appartiene alla categoria degli «inaccusativi pronominali»? pulirsi lavarsi correggersi accorgersi 06. Quali sono le caratteristiche dei pronomi «riflessivi»? i pronomi riflessivi presentano una doppia serie di forme: libere e una clitiche Lezione 039 Set Domande: LINGUISTICA ITALIANA LINGUE E LETTERATURE STRANIERE Docente: Giola Marco 01. In quale delle seguenti frasi si trova un verbo inaccusativo pronominale? Marco si è comprato una bicicletta nuova Anna si è pentita dell’acquisto Quei due si detestano Marina si elogia più di quanto dovrebbe 02. In quale delle seguenti frasi compare un clitico con funzione di Accusativo? È un maleducato: non ci ha nemmeno salutate I bambini sono affamati. Puoi preparagli il pranzo, per favore? Edimburgo? Ci sono stato l’estate scorsa Che cosa ti hanno regalato per Natale? 03. Nella frase «Filippo decise di interrompere il lavoro. *Lui era troppo stanco per continuare», l’uso del pronome «lui» è sbagliato ; perché «lui» non può avere funzione di Nominativo perché «lui» non può essere usato in posizione pre-verbale perché il referente «lui» è stato introdotto nella frase precedente e non è inatteso perché «lui» non può essere usato in isolamento 04. In quale di queste frasi il pronome in corsivo è usato deitticamente? Non la posso proprio accettare, questa situazione Guarda dritto dall’altra parte della strada: sono loro i miei vicini di casa Non penso che mi biasimerai, se dico questo A Mario non piace la cioccolata. Non gli piace nemmeno il gelato Lezione 040 Set Domande: LINGUISTICA ITALIANA LINGUE E LETTERATURE STRANIERE Docente: Giola Marco 01. Quale di queste frase contiene un Complemento predicativo dell’Oggetto? Piero è ingegnere Piero sembra una brava persona Piero sembra bravo Silvia crede Tobia innocente 02. La frase in cui tutti i costituenti sono dei sintagmi prende nome di: frase matrice frase semplice frase complessa frase nucleare 03. Quale tra le seguenti frasi contiene una proposizione nucleare? È probabile che piova Dopo essere arrivato, mi ha telefonato Passami l’incartamento che ti riguarda Si è addormentato perché era stanco 04. Quale di queste affermazioni è falsa? Una frase matrice che non è subordinata a un’altra frase è detta frase «semplice» Una frase che svolge all’interno di un’altra frase il ruolo che svolgerebbe un sintagma è detta «proposizione» L’intera struttura frasale che contiene tra i suoi costituenti una proposizione è detta «frase complessa» Ogni singola frase che contiene una proposizione è detta «matrice» 05. Che cosa si intende per «frase complessa»? Lezione 043 Set Domande: LINGUISTICA ITALIANA LINGUE E LETTERATURE STRANIERE Docente: Giola Marco 01. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? Nel caso della dislocazione dell’Oggetto indiretto, la ripresa del clitico è obbligatoria I costituenti dislocati a sinistra introducono il tema della comunicazione Nella dislocazione a destra, gli elementi dislocati possono essere considerati dei «ripensamenti» Nella costruzione del tema sospeso, la ripresa del clitico è obbligatoria 02. Che cosa si intende per «ordine marcato» delle parole nella frase? Lezione 044 Set Domande: LINGUISTICA ITALIANA LINGUE E LETTERATURE STRANIERE Docente: Giola Marco 01. Quale delle seguenti frasi complesse contiene una proposizione nucleare oggettiva? Non mi piace che tu ti comporti così Detesto che tu dica queste cose Non è conveniente comprare casa adesso Aspira a raggiungere una posizione di rilievo 02. Quale delle seguenti frasi presenta la costruzione della dislocazione a sinistra? Marco, gli ho dato il libro È a Marco che ho dato il libro Ne ho comprata molta, di pasta La spesa, di solito la fa mio marito Lezione 045 01. Quale di queste affermazione è falsa? Il toscano il sistema dei dimostrativi è ternario Set Domande: LINGUISTICA ITALIANA LINGUE E LETTERATURE STRANIERE Docente: Giola Marco Il toscano possiede anche degli avverbi di luogo orientati sull’ascoltatore Il italiano il sistema dei dimostrativi è binario 02. Quale dei seguenti elementi rientrano nella deissi personale? questo ieri qui amiamo 03. Quale tra le seguenti espressioni è «contestualmente» deittica? domani io allora subito 04. Che cosa riguarda la «deissi temporale»? 05. Che cosa riguarda la «deissi spaziale»? I dimostrativi «questo» e «quello» richiedono un’interpretazione deittica soltanto spaziale
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