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PANIERE DI CRITICA LETTERARIA E LETTERATURE COMPARATE (PROF DE BLASIO) /6CFU ECAMPUS, Panieri di Critica Letteraria

Voto 30/30 . Paniere di critica letteraria e letterature comparate della prof DE BLASIO. ECAMPUS/6cfu

Tipologia: Panieri

2020/2021

In vendita dal 17/11/2020

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Scarica PANIERE DI CRITICA LETTERARIA E LETTERATURE COMPARATE (PROF DE BLASIO) /6CFU ECAMPUS e più Panieri in PDF di Critica Letteraria solo su Docsity! Set Domande CRITICA LETTERARIA E LETTERATURE COMPARATE LINGUE E CULTURE EUROPEE E DEL RESTO DEL MONDO Docente: De Blasio Antonella Indice Indice Lezioni ............................................................................................................................... p. 2 Lezione 002 ............................................................................................................................. p. 4 Lezione 003 ............................................................................................................................. p. 7 Lezione 004 ............................................................................................................................. p. 9 Lezione 005 ............................................................................................................................. p. 10 Lezione 006 ............................................................................................................................. p. 11 Lezione 007 ............................................................................................................................. p. 12 Lezione 008 ............................................................................................................................. p. 13 Lezione 009 ............................................................................................................................. p. 14 Lezione 010 ............................................................................................................................. p. 15 Lezione 011 ............................................................................................................................. p. 16 Lezione 012 ............................................................................................................................. p. 17 Lezione 013 ............................................................................................................................. p. 19 Lezione 014 ............................................................................................................................. p. 20 Lezione 015 ............................................................................................................................. p. 22 Lezione 016 ............................................................................................................................. p. 24 Lezione 017 ............................................................................................................................. p. 26 Lezione 018 ............................................................................................................................. p. 28 Lezione 019 ............................................................................................................................. p. 29 Lezione 020 ............................................................................................................................. p. 30 Lezione 021 ............................................................................................................................. p. 31 Lezione 022 ............................................................................................................................. p. 32 Lezione 023 ............................................................................................................................. p. 34 Lezione 024 ............................................................................................................................. p. 35 Lezione 025 ............................................................................................................................. p. 36 Lezione 026 ............................................................................................................................. p. 37 Lezione 027 ............................................................................................................................. p. 38 Lezione 028 ............................................................................................................................. p. 39 Lezione 029 ............................................................................................................................. p. 40 Lezione 030 ............................................................................................................................. p. 41 Lezione 031 ............................................................................................................................. p. 42 Lezione 032 ............................................................................................................................. p. 44 Lezione 034 ............................................................................................................................. p. 45 Lezione 035 ............................................................................................................................. p. 46 Lezione 036 ............................................................................................................................. p. 47 Lezione 037 ............................................................................................................................. p. 48 Lezione 038 ............................................................................................................................. p. 49 08. Nella produzione letteraria Aristotele distingue: modi, mezzi e oggetti modi, luoghi e tempi modi, esempi e classi modi, personaggi e azioni 09. Indicare quale delle seguenti affermazioni è falsa: Secondo Aristotele la creazione artistica è imitazione di una imitazione Aristotele distingue tra modo narrativo e modo drammatico Secondo Aristotele è soprattutto la commedia ad avere una funzione catartica Secondo Aristotele la tragedia racconta di grandi uomini 10. Quintiliano Aristotele Cicerone Orazio Flacco 11. Secondo Platone, la composizione poetica: è un dono divino è frutto di una ricerca è una illusione deve seguire un modello 12. La Scuola di Alessandria: nasce nell'antica Roma nasce nel Medioevo sviluppa la critica come analisi dello stile sviluppa la critica come esegesi e commento 13. Secondo Aristotele uno dei criteri di valutazione dell'opera letteraria è: L'unità e la coerenza fra le parti Il numero di pagine Il numero di personaggi Il carattere dei personaggi 14. Le prime teorizzazioni sull'arte e la letteratura si sviluppano: Nell'antica Grecia Nell'antica Roma In Francia In Inghilterra 15. Come veniva intesa la critica nel mondo classico? 16. Che caratteri assume la riflessione sulla creazione letteraria nel Settecento? 17. La critica e i modelli tra Seicento e Settecento Chi ha scritto l'"Institutio oratoria"? 18. La critica come esegesi e commento 19. Quali sono le considerazioni sul testo fatte da Platone e Aristotele? Lezione 003 01. Il periodico "Il Caffè" viene fondato a Milano da: Pietro e Alessandro Verri Aristarco Scannabue Cesare Beccaria Giuseppe Baretti 02. Indicare quale delle seguenti affermazioni è vera: Lo "Spectator" affiancava i temi letterari a questioni di costume e moda Lo "Spectator" affiancava i temi letterari ai temi politici Lo "Spectator" affiancava i temi letterari ai storici Lo "Spectator" affiancava i temi letterari ai temi religiosi 03. Indicare quale delle seguenti affermazioni è falsa: Lo "Spectator" ha inaugurato il genere della letteratura periodica Lo "Spectator" otteneva una tiratura molto bassa Lo "Spectator" dava spazio a temi di costume Lo "Spectator" era un giornale della borghesia 04. I periodici a sfondo culturale e letterario si sviluppano soprattuto a partire dal: Settecento Seicento Ottocento Novecento 05. Schleiermacher Schlegel Diderot Spinoza 06. "Il Caffè" era il periodico culturale dell'illuminismo: friuliano emilano veneto lombardo 07. Come si chiama la rivista quindicinale fondata nel 1763 fa G. Baretti? "La Frusta letteraria" "Il canale" "La Gazzetta veneta" "Il foglio" Quale studioso distingue discorso ordinario, discorso oratorio e discorso poetico? Lezione 005 01. Indicare quale di queste affermazioni è vera: Benedetto Croce sottolineato la rilevanza estetica dei generi letterari Secondo Benedetto Croce la critica deve interessarsi all'artista in quanto creatore e non in quanto uomo Secondo Benedetto Croce la critica deve interessarsi alla biografia dell'artista Benedetto Croce ha apprezzato l'arte come ispirazione irrazionale 02. Secondo H. Taine l'opera d'arte è il risultato di condizionamenti riconducibili essenzialmente: alla razza, all'ambiente sociale e al momento storico alle opere degli altri autori al periodo storico in cui scrive l'autore alla biografia dell'autore 03. Spiegare la teoria di Hippolyte Taine 04. Hippolyte Taine e la legge dei tre fattori 05. Positivismo e critica letteraria Lezione 006 01. Marie Bonaparte Charles Mauron Gaston Bachelard Julia Kristeva 02. Gaston Bachelard Gustave Jung Charles Mauron Northrop Frye 03. Chi ha scritto "Totem e tabù" (1913)? Marie Bonaparte Jung Saint-Beuve Freud 04. Quale dei seguenti studiosi è stato un allievo di Debenedetti e ha utilizzato le teorie di Freud per analizzare autori come Saba e Svevo? Lavagetto Orlando Luzi Agosti 05. Nell'ambito della critica italiana uno dei primi studiosi a utilizzare le teorie di Jung e Freud è stato: M. Fubini G. Debenedetti C. Segre G. Contini 06. G. Jung N. Frye Marie Bonaparte J. Kristeva 07. Freud e Jung: opere letterarie e spetti psicologici 08. Aspetti psicologici e critica letteraria 09. Psicanalisi e letteratura 10. Le teorie psicanalitiche nella critica italiana Chi ha scritto "Anatomia della critica"? Chi ha dato origine alla psicocritica? Chi ha dato origine alla cosiddetta "semanalisi"? Lezione 007 01. Marx Lukács Auerbach Balzac 02. Quale studioso, rivendicando l'autonomia dell'intellettuale, dichiara di non essere disposto a "suonare il piffero della rivoluzione"? Togliatti Vittorini Alicata Gramsci 03. Indicare quale delle seguenti affermazioni è falsa: Secondo Marx l'arte restituisce la «falsa coscienza» dell'ideologia borghese Secondo Marx l'arte è espressione dei rapporti socio- economici Secondo Marx l'arte deve essere realista Secondo Marx l'arte deve essere simbolista 04. La critica marxista: Lukács e la teoria estetica del nonostante che 05. Caratteri della critica marxista 06. Spiegare la teoria lukàcsiana del rispecchiamento e del tipico 07. La critica marxista e il realismo nell'arte Chi ha scritto i "Saggi sul realismo"? Lezione 010 01. Quale studioso ha parlato dell'uomo come di un animale che racconta storie? Gottschall Kellog Scholes Abelson 02. Stanzel Barthes Abelso n 03. Pensiero narrativo e narratività Prince Quale studioso ha definito la narratività come la rappresentazione di avvenimenti e situazioni reali o immaginari in una sequenza temporale Lezione 011 01. La linguistica diacronica studia: gli aspetti statici della lingua, in un tempo preciso gli errori dei parlanti il principio di arbitrarieta? l'evoluzione di una lingua nel tempo 02. La linguistica sincronica studia: gli aspetti statici della lingua, in un tempo preciso la lingua in una prospettiva storica gli aspetti evolutivi della lingua i cambiamenti della lingua 03. Per I formalisti la "letterarietà": rappresenta lo stile dell'autore rappresenta ciò che rende un determinato scritto un'opera letteraria rappresenta il grado di astrazione di un'opera letteraria rappresenta il grado di adesione dell'opera alla realtà 04. Secondo Saussure il segno e?: un'entita? psichica a tre facce un'entita? psichica a due facce un'entita? psichica a una faccia un'entita? psichica a quattro facce 05. Secondo Saussure il significato: coincide con l'atto di fonazione coincide con il linguaggio e? un modello collettivo che l'individuo apprende nella comunita? in cui cresce è un qualcosa di individuale 06. Secondo Saussure il valore di un segno linguistico e? determinato: dai suoi aspetti concreti, materiali dali studiosi dalla sua frequenza nell'uso quotidiano dai suoi aspetti relazionali, differenziali, oppositivi 07. Formalismo e strutturaismo linguistico Lezione 012 01. Il formalismo si afferma tra il 1915 e il 1930 Il formalismo adotta un punto di vista antistoricista Il formalismo si interessa a fattori extra-testuali come la biografia dell'autore Il formalismo è interessato a capire il funzionamento interno di un testo 02. Indicare quale delle seguenti affermazioni è falsa: Il metodo formale dello "straniamento" favorisce l'automatismo della percezione Con il metodo formale dello "straniamento" il lettore prova un senso di "spaesamento" Il metodo formale dello "straniamento" è stato introdotto da Sklovskij Attraverso lo "straniamento" viene deostruita la percezione usuale del lettore che dunque scopre lati inediti della realtà 03. Indicare quale delle seguenti affermazioni è vera: I miti sono elementi di contenuto ricorrenti, in genere di carattere astratto, composti da aggregati semantici minori chiamati temi I motivi sono costituiti da nuclei tematici I temi sono elementi di contenuto ricorrenti, in genere di carattere astratto, composti da aggregati semantici minori chiamati motivi I motivi sono elementi di contenuto ricorrenti, in genere di carattere astratto, composti da aggregati semantici minori chiamati temi 04. Che cos'è il formalismo? Scuola letteraria affermatasi in Russia tra il 1914-15, fiorita fino al 1930, influì profondamente sullo strutturalismo e sulle correnti critiche posteriori. si diffonde nell'Europa occidentale e negli USA a partire dal 1930. I suoi terreni privilegiati sono la linguistica e l'etnologia. Movimento che ha per massimo esponente Roland Barthes movimento che ha per massimo esponente Claude Lévi- Strauss 05. Indicare quale delle seguenti affermazioni è corretta: Il formalismo si concentra sulla trama Il formalismo vuole capire come funziona il testo indipendentemente dal momento storico in cui è stato prodotto Il formalismo non trascura la biografia dell'autore Il formalismo si concentra sullo stile dell'autore 06. Il formalismo: vuole capire come funziona il testo indipendentemente dal momento storico in cui è stato prodotto si concentra sulla trama si concentra sullo stile dell'autore non trascura la biografia dell'autore 07. I formalisti: adottano un approccio diacronico allo studio dei testi letterari considerano in testo in relazione alle contingenze storiche considerano i testi in relazione ai fatti extraletterari adottano un approccio sincronico allo studio dei testi letterari Indicare quale delle seguenti affermazioni è falsa: 01. Secondo la teoria della comunicazione di Roman Jakobson, quale funzione del linguaggio verbale si attiva quando il mittente cerca di influire sul destinatario mediante l'uso di frasi imperative o del vocativo? 04. Secondo la teoria della comunicazione di Roman Jakobson, quale funzione della comunicazione si attiva quando il mittente cerca stabilire, prolungare o mantenere un contatto con il destinatario? 06. In un articolo scientifico, che ha lo scopo di fornire informazioni, quale tra le funzioni della comunicazione individuate da Jakobson, sarà la funzione prevalente? Lezione 014 poetica metalinguistica 02. la funzione referenziale la funzione metaliguistica la funzione conativa la funzione poetica 03. Chi ha scritto "Saggi di Linguistica generale" (1963)? Roman Jakobson Ferdinande De Saussure Karl Bühler Claude Lévi-Strauss metalinguistica conativa poetica 05. conativa fàtica poetica metalinguistica contestuale referenziale metalinguisitca conativa 07. «Pronto?» è una frase in cui prevale: la funnzione metalinguistica la funzione referenziale la funzione fàtica la funzione poetica conativ a fàtica fàtica Secondo la teoria della comunicazione di Roman Jakobson, quale funzione è legata al codice condiviso tra mittente e destinatario? Secondo la teoria delle funzioni linguistiche di Roman Jakobson, quando la comunicazione si focalizza sul messaggio prevale: 08. La funzione «fàtica»: si riferisce a una comunicazione stentata si riferisce a un'affermazione è relativa al contatto è incentrata sul codice 09. Lo strutturalismo letterario in Europa: Jakobson e la funzione poetica 31 Lezione 015 01. Chi ha scritto "Morfologia della fiaba" (1928)? Barthes Propp Greimas Lüthi 02. Lo schema narrativo individuato da Vladimir J. Propp è: partenza - smascheramento - risoluzione - nozze rottura iniziale - peripezie - equilibrio intermedio - peripezie - conclusione situazione iniziale - rottura dell'equilibrio - peripezie - conclusione arrivo in incognito - svelamento - rottura dell'equilibrio - ritorno alla situazione iniziale 03. Quante sono le funzioni individuate da Propp nelle fiabe di magia? 30 39 41 04. Indicare quale delle seguenti affermazioni è vera: Secondo Propp tutte le fiabe contengono le funzioni da lui individuate Secondo Propp la successione delle funzioni nella fiaba è sempre la stessa Secondo Propp nelle fiabe di magia è possibile individuare 30 funzioni Secondo Propp la successione delle funzioni nella fiaba è sempre variabile 05. Come viene definita da Propp la funzione riferita al danno che l'antagonista riesce a procurare all'antagonista? Trasfigurazione Mancanza Persecuzione Mediazione 06. Secondo lo schema di Propp in quale momento al protagonista viene fornito l'oggetto magico? dopo che ha superato la prova dopo il trasferimento dopo la marchiatura dopo la rimozione 07. Nella fiaba "Cappuccetto Rosso" quale momento possiamo riconoscere come fase dell'investigazione? quando il Lupo chiede alla bambina dove stia andando quando il cacciatore cerca la bambina quando la mamma fa le sue raccomandazioni a Cappuccetto Rosso quando Cappuccetto Rosso si interroga sul perché la nonna abbia occhi e orecchie particolarmente grandi Jakobson Durkheim Barthes Lévi- Strauss 09. Secondo Lévi-Strauss la struttura dei miti rivela che il mondo viene analizzato e classificato in base a una logica: ternaria con poche costanti casuale oppositiva binaria 10. Indicare i caratteri principali dello strutturalismo e spiegare in che modo lo strutturalimo ha influenzato la critica letteraria 11. Quali sono i caratteri della narratologia classica? 12. Dalla strutturalismo alla semiologia: R. Barthes e l'analisi narrativa 08. Chi ha scritto "Antropologia strutturale" (1958)? Greima s Lezione 017 01. Secondo Greimas la struttura generale della fiaba è: comunicazione - presenza - spostamento prove - rottura - restaurazione dell'ordine prove - comunicazione - spostamento rottura dell'ordine - prove - restaurazione dell'ordine 02. Chi ha parlato di attanti come categorie astratte che corrispondono alle sfere d'azione dei personaggi? Eco Booth Propp 03. Nel sistema dei personaggi, chi si schiera con uno dei contendenti, con l'antagonista, è chiamato: aiutante oppositore protagonista attore 04. Facendo riferimento al sistema dei personaggi di Greimas, Lucia dei "Promessi sposi" è: l'oppositore l'oppositore che diventa aiutante il mezzo l'oggetto del desiderio 05. Facendo riferimento al sistema dei personaggi di Greimas, l'Innominato dei "Promessi sposi" è: protagonista antagonista oppositore l'oppositore che diventa aiutante 06. Algirdas Julien Greimas è stato: il massimo teorico dello strutturalismo applicato agli studi antropologici linguista svizzero elabora le dottrine fondamentali della fonetica e della fonologia indieuropee uno degli studiosi più importanti di narratologia, linguista e semiologo lituano. studioso di floklore russo, esponente del formalismo 07. Indicare quale delle seguenti affermazioni è falsa: Greimas vuole costruire un modello narrativo che possa spiegare ogni tipo di racconto Propp elabora il modello attanziale Greimas riprende e rielabora le funzioni di Propp Secondo Propp tutte le fiabe hanno una struttura costante 08. Greimas definisce come attanti: i ruoli tematici i personaggi i ruoli principali i tipi narrativi 09. Il modello attanziale di Greimas è uno schema che prevede: Manipolazione, Performanza, Lotta, Premio Soggetto, Oggetto, Aiutante, Opponente, Destinante e Destinatario Soggetto, Oggetto, Manipolazione e Performanza Manipolazione, Abilità, Speranza, Lotta e Sanzione 10. Il modello attanziale di A. J. Greimas 11. Da Propp a Greimas: la struttura del testo Lezione 020 U. Eco 01. Chi ha introdotto il concetto di semiosfera? Eco Barthes Lotman Greimas 02. Chi ha scritto "Opera aperta" (1962)? B. Terracini M. Corti A. Banfi 03. Indicare quale delle seguenti affermazioni è falsa: Secondo Eco lo schema di un'opera può spiegare le diverse interpretazioni dei lettori Cesare Segre sottolineava l'importanza di analizzare il contesto storico in cui nascono i testi Maria Corti crede ha creduto in una possibile integrazione tra strutturalismo e storicismo Avalle ha sottolineato che strutturalismo francese e strutturalismo italiano andavano di pari passo 04. Chi ha dato origine alla cosiddetta "semanalisi"? Julia Kristeva Gaston Bachelard Charles Mauron Marie Bonaparte 05. Lotman e il concetto di semiosfera 06. Lo strutturalismo e la critica: differenze tra l'Italia e la Francia Lezione 021 S. Fish 01. Indicare quale delle seguenti affermazioni è falsa: Lo strutturalismo affida al lettore un ruolo importante nell'interpretazione del testo Il poststrutturalismo si dimostra critico nei confronti dei significati stabili del testo Il poststrutturalismo rappresenta il superamento dello strutturalismo più rigido Lo strutturalismo un movimento filosofico, scientifico e critico letterario che si sviluppa soprattutto in Francia durante gli anni Sessanta 02. Chi ha scritto "S/Z" (1970)? Saussure Barthes Eco Balzac 03. Balzac Saussure Eco Barthes 04. Chi è il principale esponente del Decostruzionismo? Derrida Hjelmslev Barthes Eco 05. "Le illusioni perdute" "S/Z" "I Lanty" "Serrasine" 06. Balzac Lacan Barthes Kristeva 07. Chi è l'autore di "C'è un testo in questa classe?" J. Derrida R. Barthes S. Sontag 08. Dal poststrutturalismo al decostruzionismo 09. Dallo strutturalismo al poststrutturalismo Chi ha scritto "Frammenti di un discorso amoroso"? Zambinella è un personaggio di: Chi è l'autore di "Sarrasine"? Lezione 022 01. Indicare quale delle seguenti affermazioni è vera: I motivi sono costituiti da nuclei tematici I temi sono elementi di contenuto ricorrenti, in genere di carattere astratto, composti da aggregati semantici minori chiamati motivi I motivi sono elementi di contenuto ricorrenti, in genere di carattere astratto, composti da aggregati semantici minori chiamati temi I miti sono elementi di contenuto ricorrenti, in genere di carattere astratto, composti da aggregati semantici minori chiamati temi 02. Indicare quale delle seguenti affermazioni è falsa: I motivi sono costituiti da nuclei tematici I motivi sono elementi di contenuto ricorrenti, in genere di carattere astratto, composti da aggregati semantici minori chiamati temi Temi e motivi sono strutture interpretative della realtà I miti sono elementi che emergono dalla scomposizione dei racconti fiabeschi e delle saghe 03. C. Mauron J. Starobinski N. Frye J. P. Weber 04. Indicare quale delle seguenti affermazioni è falsa: I motivi non sono relativi alla durata degli eventi I temi sono unità minime dei motivi I motivi sono unità minime del tema La fabula è l'insieme dei motivi legati da un rapporto causale e temporale 05. Indicare quale delle seguenti affermazioni è vera: L'intreccio è l'insieme dei motivi legati da un rapporto causale e temporale I temi sono unità minime dei motivi I motivi sono unità minime del tema I motivi legati sono relativi alla durata degli eventi 06. I. Richards F. Dostoevskij M. Bachtin F. Dostoevskij 07. Chi ha scritto "Letteratura europea e Medio Evo latino"? Praz Croce Paris Curtius Chi ha parlato di "polifonia" nel romanzo? Chi ha scritto "Ritratto dell'artista da saltimbanco" (1970)? Lezione 024 01. Indicare quale delle seguenti affermazioni non è corretta: L'ermeneutica studia l'orizzonte di ricezione dei testi L'ermeneutica studia le mosse interpretative del lettore L'ermeneutica si concentra su un'analisi stilistica dei testi L'ermeneutica si interessa del modo in cui il lettore è condizionato dalle istruzioni d'uso previste dal testo 02. Poulet Dilthey Hirsch Anceschi 03. Indicare quale delle seguenti affermazioni non è corretta: In base all'ermeneutica il significato di un'opera letteraria può essere indagato a partire da una serie di circoli interpretativi In base all'ermeneutica il significato del testo è univoco e stabile L'ermeneutica si interessa del modo in cui il lettore è condizionato dalle istruzioni d'uso previste dal testo L'ermeneutica studia l'arte interpretativa 04. Lettura e interpretazioni: l'ermeneutica del Novecento Quale dei seguenti autori fa parte del Gruppo 63? Lezione 025 01. L'orizzonte di attesa: in genere è sempre confermato dalla lettura integrale del testo letterario è un sistema di aspettative relative al genere, allo stile e alla forma resta solitamente immutato nel tempo non è collegato al successo dell'opera 02. Auerbach Blumenberg Starobinski Ricoeur 03. Indicare quale delle seguenti affermazioni non è corretta: L'orizzonte di attesa del lettore è un fattore che si collega al successo e all'insuccesso dell'opera letteraria L'orizzonte di attesa del lettore in genere è sempre confermato dall'opera letteraria L'orizzonte di attesa dei lettori cambia nel tempo L'orizzonte di attesa del lettore è un sistema di aspettative relative al genere, allo stile e alla forma 04. La teoria della ricezione 05. L'interpretazione testuale secondo Jauss e Iser 06. La Scuola di Costanza: studiosi e caratteri principali Chi ha critto "La metafora viva" e "Tempo e racconto"? Lezione 026 01. Il lettore modello è: un lettore in carne e ossa che si lascia guidare dalle regole dettate dall'autore all'interno del testo un lettore immaginario, che è il risultato della strategia messa in atto dall'autore per la buona riuscita della comunicazione Un lettore della società postmodernista Un lettore in carne e ossa, colto e attento: il lettore ideale che ogni scrittore vorrebbe 02. Indicare quale delle seguenti affermazioni non è corretta: "I misteri di Parigi" di E. Sue è un feuilleton "I misteri di Parigi" di E. Sue rappresenta un esempio di testo chiuso "I misteri di Parigi" di E. Sue nasce come romanzo per il pubblico colto "I misteri di Parigi" di E. Sue rappresenta un esempio di "uso" del testo 03. Indicare quale delle seguenti affermazioni non è corretta: mondi possibili verosimili alternano solo alcune delle leggi fisiche del nostro mondo di riferimento I mondi possibili testuali sono costruiti progressivamente dal lettore attraverso le sue ipotesi La teoria dei mondi possibili permette di confrontare i fatti narrati nel testo con il mondo della nostra esperienza I mondi possibili possono o meno alterare le leggi fisiche del nostro mondo di riferimento 04. Il lettore modello è: un lettore immaginario, che è il risultato della strategia messa in atto dall'autore per la buona riuscita della comunicazione. Un lettore in carne e ossa, colto e attento: il lettore ideale che ogni scrittore vorrebbe. Un lettore della società postmodernista. un lettore in carne e ossa che si lascia guidare dalle regole dettate dall'autore all'interno del testo. 05. Indicare quale delle seguenti affermazioni è falsa: Il Lettore Modello è il lettore ideale che coglie i vari significati del testo Il Lettore Modello possiede le competenze necessarie a disambiguare il significato del testo Il Lettore Modello coincide con il lettore reale Il Lettore Modello è il lettore previsto dal testo 06. La cooperazione testuale secondo U. Eco 07. Il concetto di enciclopedia nella teoria di Eco 08. Lettore modello e autore modello nella teoria di U. Eco 09. U Eco: il ruolo del lettore I 01. Come si chiama il processo narrativo che consiste nel far precedere un elemento che nella storia si trova dopo? ordine proless i Lezione 029 prolessi metalessi flashback analessi 02. L'anacronia riguarda: unicamente le anticipazioni l'epoca della narrazione unicamente le analessi l'ordine del discorso 03. prolessi analessi flashback metalessi 04. In un libro che narra in duecento pagine una sola giornata del protagonista: il tempo del racconto ha una durata maggiore del tempo della storia il tempo del racconto è uguale al tempo della storia il tempo del racconto ha una durata minore del tempo della storia il tempo del racconto ha una durata eccessiva 05. Quale dei seguenti non è un esempio di anacronia? analessi ellissi 06. Le anacronie nella narrazione secondo G. Genette Come si chiama il processo narrativo che consiste nel far seguire un elemento che nella storia è anteriore? 03. La portata di una anacronia: Lezione 030 01. L'anacronia eterodiegetica: ha come contenuti eventi posteriori alla fine del racconto primo. ha contenuti che anticipano in parte il racconto primo e in parte sono consecutivi all'avvio della narrazione si basa su contenuti differenti rispetto al racconto primo si basa sui medesimi contenuti del racconto primo 02. L'anacronia omodiegetica: racconta una storia che è parte integrante della storia nella quale si innesta prevede un narratore che racconta di qualcuno che racconta prevede un narratore esterno all'intreccio racconta una storia che non appartiene alla storia narrata dal discorso è il modo in cui l'anacronia viene esplicitata è la distanza tra tempo della storia e tempo del racconto è data dal grado di comprensione dell'anacronia è l'entità della distanza del segmento dell'intreccio inserito in analessi o prolessi rispetto all'intreccio principale 04. è la distanza tra tempo della storia e tempo del racconto è lo spazio narrativo che l'analessi o la prolessi occupano nel racconto è il modo in cui l'anacronia viene esplicitata è data dal grado di comprensione dell'anacronia 05. Analessi, prolessi, sillessi e ritmo narrativo secondo G. Genette 06. Spiegare cosa sono le anacronie (anche attraverso degli esempi) e come influiscono sul ritmo del racconto Che cos'è l'ampiezza di una anacronia? paus a 03. Indicare quale tecnica narrativa viene usata nel seguente brano: Lezione 031 01. Indicare quale tecnica narrativa viene usata nel seguente brano: pausa ellissi scena sommario 02. Indicare quale tecnica narrativa viene usata nel seguente brano: sommario ellissi pausa scena "Avevo lasciato la città con l'intenzione di non tornarci più, ed ero stata due anni nell'ufficio reclami di una compagnia a Roma. Finché, dopo il matrimonio, mi ero licenziata e avevo seguito Mario lì dove lo portava il suo lavoro di ingegnere. Luoghi nuovi, vita nuova". scena sommario pausa ellissi 04. Indicare quale tecnica narrativa viene usata nel seguente brano: "Di solito camminava col mento alto, guardando le terrazze degli ultimi piani, portava una giacca forse troppo abbondante, sorrideva poco, non affrettava mail il passo". sommario scena ellissi 05. "Tommaso, che un tempo era un buon confidente, doveva far fronte ai tanti problemi in famiglia" è un esempio di: riassunto flashback prolessi sommario 06. sommario analessi pausa prolessi "Sono i cugini Vigna quei due? " "Sì, proprio loro". "E perché stanno correndo verso il fiume?" «Laura, che un giorno sarebbe diventata più saggia, in quei giorni si dimostrava troppo poco riflessiva» è un esempio di: "Pensi che arriveremo in tempo?" "Se non affrettiamo il passo ne dubito". "Non credo di potercela fare" 02. Indicare quale tecnica narrativa viene usata nel seguente brano: "E le falene bianche e grigie che giravano sopra la vaniglia, sopra le margherite serotine, come le piacevano! "Non può essere, non può essere" ella diceva a se stessa andando con Miss Pym da un'aiuola all'altra ma sempre più debolmente, come se tanta bellezza, e quel profumo, e quei colori, e la simpatia e la fiducia che Miss Pym le dimostrava fossero un'ondata che la invadeva tutta e vinceva quell'odio, quel mostro, vinceva tutto, e la sollevava sempre più in alto, quando - oh! un colpo di pistola, fuori, in strada!" 03. «Il Generale Cork, che aveva la lodevole abitudine di occuparsi persoalmente delle minime cose, aveva domandato al maggiordomo che qualità di pesce si sarebbe potuto pescare nell'Acquario per il pranzo in onore di Mrs. Flat» (C. Malaparte). Il brano riportatoo è un esempio di: Lezione 034 01. Il modo riguarda il ritmo narrativo il tempo della narrazione e i rapporti tra il tempo del discorso e quello della storia la scelta stilistica e retorica Il tipo e la quantità di informazioni presenti nel testo, comprende la distanza, la prospettiva e la focalizzazione. monologo interiore ellissi prolessi analessi dicorso indiretto legato discorso diretto discorso raccontato discorso indiretto libero 04. G. Genette: i modi del racconto secondo G. Genette 01. Se una storia viene raccontata da un narratore onnisciente, che conosce cioè tutti i fatti e che legge i pensieri e gli animi dei personaggi e li giudica, avremo una focalizzazione: intern a mista Lezione 035 esterna interna mista 02. esterna interna mista 03. esterna zero 04. La focalizzazione secondo G. Genette: tipologie ed esempi 05. Che cos'è l'aspettualizzazione? zer o zer o Quando il narratore assume il punto di vista di un personaggio avremo un racconto a focalizzazione: Se il narratore è onnisciente nel racconto prevale la focalizzazione: "Una sera me ne stavo a sedere sul letto della mia stanza d'albergo, a Bunker Hill, nel cuore di Los Angeles. Era un momento importante nella mia vita, dovevo prendere una decisione nei confronti dell'albergo: o pagavo o me ne andavo: così diceva il biglietto che la padrona mi aveva infilato sotto la porta. Era un bel problema, degno della massima attenzione. Lo risolsi spegnendo la luce e andandomene a letto ": 02. Se un racconto a focalizzazione interna, ci nasconde ciò che il personaggio conosce benissimo, siamo di fronte a un caso di: 03. Se il narratore dice di più rispetto a quanto sarebbe coerente con la focalizzazione adottata, siamo di fronte a un caso di: "Un trapezista - come si sa quest'arte che si pratica in alto nelle cupole dei grandi palcoscenici di varietà è una delle più difficili tra tutte quelle in cui gli uomini possano cimentarsi - all'inizio soltanto per la ricerca della perfezione, in seguito anche per abitudine divenuta tirannica, aveva regolato la sua vita in modo da restare giorno e notte sul trapezio, per tutto il tempo in cui restava in una stessa compagnia. Si faceva fronte a tutte le sue necessità, invero molto modeste, con l'ausilio di inservienti che si alternavano, vigilando in basso e mandando su e giù tutto quello che serviva in alto, in appositi contenitori": 06. La focalizzazione esterna si ha: Lezione 036 01. Riconoscere la focalizzazione nel seguente brano: esterna zero mista parallissi narrazione ulteriore parallessi narrazione intercalata narrazione ulteriore parallessi narrazione intercalata parallissi 04. Riconoscere la focalizzazione nel seguente brano: mista interna esterna 05. Nella focalizzazione interna fissa il punto di vista varia durante la narrazione, passando da personaggio a personaggio lo stesso evento è narrato più volte attraverso personaggi-riflettori diversi, si ritrova soprattutto nei romanzi epistolari si adotta il punto di vista di un solo personaggio per tutta la durata della narrazione. Il punto di vista è quello di un narratore impersonale se il narratore ne sa meno dei personaggi se il narratore ne sa più dei personaggi se il narratore ne sa quanto i personaggi se il narratore possiede solo informazioni generiche rispetto alla storia zer o intern a 01. «Il mio vecchio amico (capita di avere degli amici più anziani), il dottor Bonnet, m'aveva invitato più di una volta ad andare a passare alcuni giorni nella sua casa a Rioni. Non conosco l'Alvernia, sicché, verso la metà dell'estate del 1876, decisi di andarci». Nell'incipit della novella "Berta" di Maupassant riportata a lezione 22, possiamo individuare: Lezione 039 un narratore extradiegetico-autodiegetico un narratore extradiegetico-omodiegetico un narratore extradiegetico- eterodiegetico un narratore intradiegetico-omodiegetico 02. L'analisi della voce: i livelli narrativi Lezione 040 01. G. Genette: la voce narrante e le sue funzioni 02. Spiegare, anche attaverso degli esempi, quali possono essere le diverse tipologie di narratore (considerando sia il livello narrativo che il rapporto tra narratore e storia) 01. «E poi attacca a ordinare uova e tè e merluzzo affumicato e crostini caldi imburrati mi dà l'idea che lo vedremo troneggiare come il padrone del vapore a pompare su e giù dentro l'uovo col manico del cucchiaino ma da chi l'ha imparato e ci godo quando inciampa per le scale la mattina con le tazze che schiacceranno sul vassoio e poi a giocar con la gatta ti si strofina addosso per suo piacere chissà se ha le pulci è peggio di una donna sempre a leccare e allacciare ma non posso soffrire le grinfie chissà se vedono cose che non vediamo noi a guardar fisso in quel modo quando se ne sta per un certo tempo in cima alle scale e ad ascoltare io aspetto aspetto che la ladra poi quella bella sogliola fresca che avevo comprato forse prenderò un po' di pesce domani anzi oggi è venerdì vero sì e poi un po' di crema con marmellata di ribes...» (Joyce, Ulisse). In questo frammento possiamo individuare: 02. «Il cameriere. Il tavolo. Il mio cappello sull'attaccapanni. Togliamoci i guanti; devono essere gettati negligentemente sul tavolo accanto al piatto; o meglio nella tasca del soprabito; no, sul tavolo; queste piccole cose rientrano nella correttezza del comportamento in genere. Il mio soprabito sull'attaccapanni; mi siedo; uff! ero stanco. Metterò i guanti nella tasca del soprabito. Illuminato, dorato, rosso, con gli specchi, questo sfavillio; cosa? Il caffè; il caffè in cui mi trovo». In questo frammento possiamo individuare: Lezione 041 un flusso di coscienza un monologo interiore una narrazione eterodiegetica una narrazione in terza persona una narrazione eterodiegetica un flusso di coscienza un'ellissi un monologo interiore 03. La voce del personaggio: monologo interiore e flusso di coscienza Le note non fanno parte del testo ma del paratesto Le note possono contenere delle digressioni 02. Gli elementi peritestuali: esempi 03. Gli elementi epitestuali: esempi Le note non vengono mai poste alla fine di un capitolo Le note possono avere una funzione esplicativa 01. indicare quale delle seguenti affermazioni è falsa: Lezione 043 03. Chi ha scritto "L'angoscia dell'influenza"? Bloo m Lezione 044 01. L'intertestualità: è la presenza effettiva di un testo in un altro testo (citazioni, allusioni, ecc.) si ha in tutti i casi in cui testo diviene oggetto di commento o di interpretazione da parte di un secondo testo è data dalle relazioni tra il testo e il suo paratesto, vale a dire elementi come la quarta di copertina è la relazione che un testo intrattiene con le diverse tipologie di generi discorsivi 02. La paratestualità: è la presenza effettiva di un testo in un altro testo si ha in tutti i casi in cui testo diviene oggetto di commento o di interpretazione da parte di un secondo testo è la relazione che un testo intrattiene con le diverse tipologie di generi discorsivi è data dalle relazioni tra il testo e il suo paratesto, vale a dire elementi come la quarta di copertina SI Kristeva Freud Barthes 04. L'intertestualità: è la relazione tra un testo e il suo paratesto è la relazione tra un testo e il suo peritesto è data da tutti i casi in cui testo diviene oggetto di commento o di interpretazione da parte di un altro testo è la presenza effettiva di un testo in un altro testo (citazioni, allusioni, ecc.) 05. Tipologie di transtestualità secondo G. Genette 06. Le relazioni intertestuali: tipologie ed esempi L'intertestualità intra-generica Lezione 045 01. Indicare quale delle seguenti affermazioni è falsa: La citazione è una forma di intertestualità La citazione può invocare una autorità La citazione può avere l'effetto di una parodia La citazione non ha mai una funzione ornamentale 02. Indicare quale delle seguenti affermazioni è falsa: La citazione può invocare una autorità La citazione può avere una funzione parodica La citazione può essere indice di erudizione solo se non è in nota La citazione può avere una funzione ornamentale 03. spiega i rapporti tra i generi letterari e i singoli testi è relativa alle variazioni e le trasformazioni di un modello rappresentativo di un genere è relativa alla riproduzione di un genere testuale e della sua struttura caratteristica spiega le variazioni tra i generi 04. è relativa alla riproduzione di un genere testuale e della sua struttura caratteristica spiega i rapporti tra i generi letterari e i singoli testi spiega le variazioni tra i generi è relativa alle variazioni e le trasformazioni di un modello rappresentativo di un genere 05. Indicare quale delle seguenti affermazioni è falsa: La citazione può avere una funzione ornamentale La citazione può avere una funzione parodica La citazione non è una forma di intertestualità La citzione a margine è della anche glossa 06. Indicare quale delle seguenti affermazioni è falsa: La nuova narratologia è aperta agli apporti scientifici Gli schemi cognitivi possono avere una funzione predittiva Lo storytelling è la nuova narratologia La sinestesia spiega la connessione tra il linguaggio e le nostre percezioni corporee 07. L'allusione consiste nell'accennare a qualcosa senza tuttavia nominarlo direttamente è rappresentata da ogni elaborazione comica di un testo è rappresentata da ogni elaborazione satirica di un testo non è una forma di intertestualità L'intertestualità inter-generica Lezione 047 01. I processi di lettura alla luce della neuronarratologia 02. La teoria degli schemi cognitivi 03. La teoria degli schemi cognitivi applicata alla letteratua 04. Il lettore e la teoria dei frame e degli script Lezione 048 01. Chi ha scritto "Teoria del romanzo"? N. Frye G. Lukács R. Jakobson G. Genette 02. Il romanzo di formazione: caratteri principali (fare riferimento al paragrafo 4.2 del libro "La comunicazione narrativa") 03. Il romanzo rosa: caratteri principali (fare riferimento al paragrafo 4.5 del libro "La comunicazione narrativa") 04. Il romanzo giallo: caratteri principali (fare riferimento al paragrafo 4.5 del libro "La comunicazione narrativa") 05. Forme narrative contemporanee: l'adattamento intermediale (fare riferimento al paragrafo 5.2 del libro "La comunicazione narrativa") 06. Le narrazioni visive: esempi e caratteri principali (fare riferimento al paragrafo 5.3 del libro "La comunicazione narrativa") 07. Le pratiche narrative dopo il digitale: caratteri principali (fare riferimento al paragrafo 5.4 del libro "La comunicazione narrativa")
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