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Paniere di storia contemporanea (6CFU) | prof.ssa Bianciardi | e-Campus | Domande aperte+chiuse, Panieri di Storia Contemporanea

Set Domande di STORIA CONTEMPORANEA I (6 cfu ), anno 2019/2020, laurea in LINGUE E CULTURE EUROPEE E DEL RESTO DEL MONDO, Docente: Bianciardi Silvia, Università e-Campus

Tipologia: Panieri

2020/2021
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Caricato il 26/02/2021

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Scarica Paniere di storia contemporanea (6CFU) | prof.ssa Bianciardi | e-Campus | Domande aperte+chiuse e più Panieri in PDF di Storia Contemporanea solo su Docsity! Paniere Set Domande STORIA CONTEMPORANEA I 2019/2020 LINGUE E CULTURE EUROPEE E DEL RESTO DEL MONDO Docente: Bianciardi Silvia UNIECAMPUS 6 cfu Generato il 29/11/2019 09:06:2 N° Domande Aperte 91 N° Domande Chiuse 151 01. Dove avvenne l'incidente che divenne la causa dello scoppio del I conflitto mondiale? a Sarajevo a Monaco nessuna delle altre risposte è corretta a Vienna 02. Quando scoppiò la I guerra mondiale? nel 1912 nel 1914 nel 1915 nel 1916 03. Chi fu ucciso nel giugno 1914 a Sarajevo? Gavrilo Princip Francesco Ferdinando, erede al trono asburgico e la moglie Sofia di Hohenburg Francesco Ferdinando erede al trono serbo Francesco Ferdinando, erede al trono asburgico 04. Giovanni Giolitti di fronte allo scoppio della I guerra mondiale e ad un eventuale ingresso dell'Italia in guerra quale atteggiamento assunse? neutralista favorevole ad entrare immediatamente in guerra, già nel 1914 allo scoppio del conflitto interventista nessuna delle altre risposte è corretta 05. Al momento dello scoppio della I guerra mondiale l'Italia di quale alleanza faceva parte? del Patto Atlantico lOMoARcPSD|4663022 del Patto di Varsavia dell'Intesa della Triplice Alleanza 06. Quale fu la durata temporale della fase del centrismo in Italia? 1953- 56 1948 - 60-62 1946- 48 1948 - 53 07. Mario Scelba era : un esponente politico DC un esponente politico del PCI un esponente politico del PSI un esponente politico del PRI 08. Quali tra i seguenti schieramenti si espressero a favore dell’entrata dell’Italia nella I Guerra Mondiale? neutralisti e pacifisti nessuna delle altre risposte è corretta interventisti e democratici neutralisti e interventisti 09. In seguito all'incidente di Sarajevo nel giugno 1914 quale fu l'evoluzione degli eventi? la Germania attaccò l'Austria l'Austria nel luglio 1914 inviò un ultimatum alla Serbia ritenuta responsabile politica dell'accaduto nessuna delle altre risposte è corretta la Germania nel luglio 1914 inviò un ultimatum alla Bosnia ritenuta responsabile politica dell'accaduto 10. Allo scoppio della I guerra mondiale l'Italia entrò in guerra? no, si dichiarò neutrale si no inviò un ultimatum alla Serbia 11. Quale fu l'atteggiamento prevalente assunto dai Partiti socialisti europei di fronte allo scoppio della I guerra mondiale e alla scelta dei diversi governi europei? tutti i partiti socialisti condannarono apertamente la guerra e si opposero compatti all'entrata in guerra dei rispettivi paesi lOMoARcPSD|4663022 erano liste elettorali di coalizione composte da liberali, conservatori, democratici e fascisti, promosse dalla classe liberale nella sua maggioranza e da Giolitti per arginare la prevedibile crescita dei partiti di massa erano liste elettorali composte da fascisti e popolari per arginare la crescita del PCI erano liste elettorali di coalizione composte da conservatori e fascisti 23. Quando e in quali circostanze avvenne la caduta di Mussolini? il 25 luglio del 1943 venne destituito in Parlamento il 25 luglio del 1943 nell'ambito del Gran Consiglio Del Fascismo nell'aprile del 1943 per volontà del Re il 25 luglio 1943 Mussolini venne assassinato dai fascisti 24. Quando si fermò in Italia il 1° Governo di Unità nazionale? aprile del 1944 giugno del 1944 aprile del 1945 giugno del 1946 25. Quali partiti componevano il CLN in Italia? Il PSIUP, il PCI, la DC, il PLI, il PD'A, la Democrazia del Lavoro di Bonomi Il PSI , la DC, il PD'A Il PD'A, il PCI, il PSI, la Democrazia del Lavoro di Bonomi Il PSIUP, il PCI, Il PSI 26. Da chi fu presieduto il CLN? da Pietro Nenni Da Ivanoe Bonomi da Palmiro Togliatti da Ferruccio Parri 27. Da chi fu presieduto il I governo di Unità Nazionale? da Pietro Badoglio da Ferruccio Parri da Alcide De Gasperi da Ivanoe Bonomi 28. Quando fu costituito il Gran Consiglio del Fascismo? nel 1922 nel 1923 lOMoARcPSD|4663022 nel 1924 nel 1921 29. Quando avvenne la cosiddetta "secessione dell'Aventino"? nel 1924 nel 1925 nel 1921 nel 1923 30. Cosa significa URSS? Unione dei regni soviettisti Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche Unione delle Repubbliche socialiste dei soviet nessuna delle altre risposte è corretta 31. In URSS quando viene introdotto il I Piano Quinquennale? nel 1929 nel 1924 nel 1933 nel 1928 32. Che cosa è un Soviet? un consiglio, un organismo di rappresentanza diretta dei lavoratori, operai e contadini un consesso di operai nessuna delle altre risposte è corretta un comitato di delegati dai lavoratori 33. Quando nacque l'URSS? nel 1922 nel 1921 nel 1932 nel 1917 34. Verso quale paese Hitler decise di rivolgere in prima battuta i suoi propositi espansionistici? la Polonia l'Austria la Russia la Cecoslovacchia lOMoARcPSD|4663022 35. Quando furono approvate in Italia le leggi "fascistissime"? tra il 1921- 22 tra il 1925- 26 tra il 1926- 27 tra il 1924 – 25 36. Quando decise Hitler di reintrodurre la coscrizione obbligatoria? 1930 1935 1929 1936 37. Chi tra i seguenti rappresentanti dell'intellettualità italiana era contrario all'intervento dell'Italia nella I guerra mondiale? Gaetano Salvemini Gabriele D'Annunzio Luigi Einaudi Benedetto Croce 38. Chi era il direttore molto influente e interventista del Corriere della Sera al momento dello scoppio della I guerra mondiale? Ferruccio De Bortoli Giovanni Podrecca Paolo Mieli Luigi Albertini 39. Quando nacque e da chi fu fondato il Partito Socialista Rivoluzionario di Romagna? nel 1892 da Filippo Turati nel 1882 da Anna Kuliscioff nel 1881 da Andrea Costa nel 1880 da Antonio Maffi 40. Chi fu il primo deputato socialista ed essere eletto in Parlamento? Quando fu eletto? Camillo Prampolini che fu eletto nel 1892 Nullo Baldini che fu eletto nel 1902 Andrea Costa che fu eletto nel 1882 Filippo Turati che fu eletto nel 1892 lOMoARcPSD|4663022 la consapevolezza maturata tra i lavoratori agricoli emersa dalla constatazione di condividere gli stessi spazi lavorativi la rassegnata accettazione da parte di gruppi di lavoratori della propria condizione di soggezione la consapevolezza emersa tra i lavoratori di vivere una condizione di vita e di lavoro in comune insieme all'emergere di una decisa volontà di riscossa, di riscatto attraverso la via dell'associazione dalla propria condizione di lavoro, di miseria, di subordinazione e sfruttamento nessuna delle altre risposte è corretta 53. Nel corso dell'Ottocento quali dei seguenti fenomeni contribuirono ad avviare il processo storico dell'urbanesimo? la rivoluzione dei trasporti lo sviluppo industriale nessuna delle altre affermazioni è corretta lo sviluppo industriale e la rivoluzione dei trasporti che determinarono un enorme movimento migratorio dalle campagne alle città 54. Chi promosse la costituzione della Lega Socialista Milanese? Filippo Turati e Anna Kuliscioff Filippo Turati e Argentina Altobelli Filippo Turati e Andrea Costa Andrea Costa e Adalgisa Lipparini 55. In quali paesi intorno agli anni '40 dell'Ottocento la popolazione urbana superava quella rurale? la Germania la Gran Bretagna e la Germania La Francia la Gran Bretagna 56. Chi tra i seguenti militanti si attivò per promuovere la crescita del movimento internazionalista in Italia ? Sturzo, Parmpolini, Cafiero Murri, Mozzoni, Kuliscioff Costa, Cafiero, Malatesta Murri, Toniolo, Sturzo 57. A quale di queste figure si può associare l'espressione "né Dio, né padrone, né patria!"? a Giuseppe Toniolo a Romolo Murri a Bakunin lOMoARcPSD|4663022 a Mazzini 58. Quando nacque il movimento fascista? nel 1921 nel 1918 nel 1922 nel 1919 59. Con l'espressione "Destra Storica" si indica: Un gruppo politico di orientamento popolare che rappresentò la prima classe dirigente italiana e che fu al governo del paese dal 1861 al 1876 Un gruppo politico di orientamento liberale che rappresentò la prima classe dirigente italiana e che fu al governo del paese dal 1861 al 1876 Un gruppo politico affine al Movimento Sociale Italiano Un gruppo politico che rappresentò la prima classe dirigente italiana e che fu al governo del paese dal 1861 al 1878 60. Che cosa furono le squadre di azione fasciste? squadre sportive un movimento di propaganda e di mobilitazione squadre armate, spesso composte anche di ex- combattenti, che agivano con la violenza contro gli oppositori nessuna delle altre risposte è corretta 61. La "notte dei lunghi coltelli" fu: nessuna delle altre risposte è corretta un episodio accaduto nella notte tra il 29 e il 30 giugno del 1934 in Germania; fu un'opera di epurazione armata avvenuta per mano delle S.S ai danni delle S.A. (squadre d'assalto) e voluta personalmente da Hitler un episodio accaduto nella notte tra il 15 e il 16 giugno del 1935 in Germania; fu un'opera di epurazione armata avvenuta per mano delle S.S ai danni delle S.A. (squadre d'assalto) e voluta personalmente da Hitler consistette in una serie di arresti ordinati da Hitler ai danni delle S.A. con alcune vittime 62. La Repubblica di Weimar che assetto istituzionale aveva? era una Repubblica parlamentare , federale con un Presidente della Repubblica eletto a suffragio universale diretto era una Repubblica parlamentare , federale con un Presidente della Repubblica eletto a suffragio ristretto era una Repubblica dei consigli operai era una Repubblica parlamentare con un capo dello Stato eletto dal Parlamento lOMoARcPSD|4663022 63. Come si comportarono i socialisti italiani in occasione della votazione in Parlamento sull'entrata in guerra dell'Italia? nessuna delle altre risposte è corretta i socialisti votarono contro la scelta interventista del Governo, confermando ancora la loro posizione di contrarietà assoluta alla guerra i socialisti, anche se contrari alla guerra, votarono infine a sostegno della scelta interventista i socialisti non erano rappresentati in Parlamento 64. Quale tra questi eventi si rivelò determinante per l’affermazione del Nazismo in Germania? Il Putsch di Monaco La crisi economica internazionale del '29 la costituzione delle S. A. la costituzione delle S.S. 65. Il Partito Nazionalsocialista Tedesco si costituì? nel 1919 nel 1933 nel 1920 nel 1922 66. Quando il movimento fascista si trasforma in Partito Nazionale Fascista? nel 1923 nel 1921 nel 1920 nel 1919 67. Quando Mussolini assunse poteri da dittatore? nel 1925 nel 1923 nel 1922 nel 1921 68. Chi furono i fondatori del Partito dei Lavoratori Italiani? Antonio Gramsci, Amedeo Bordiga Rossana Rossanda e Carlo Cafiero Errico Malatesta e Costantino Lazzari Filippo Turati, Anna Kuliscioff, Camillo Prampolini lOMoARcPSD|4663022 la comune condizione di sfruttamento nessuna delle altre risposte è giusta la solidarietà di classe, derivante dalla condivisione della stessa condizione di lavoro nelle fabbriche e che appunto dalle fabbriche era suscettibile di estendersi alla nazione e sul piano internazionale una forte motivazione di carattere ideale 82. Chi fu il principale collaboratore di Karl Marx? Ludwig Feuerbach Hegel Pierre Joseph Proudhon Friedrich Engels 83. la dottrina del materialismo storico fu : il risultato dello studio e della critica delle elaborazioni teoriche più avanzate della cultura del tempo e in particolare del pensiero di Hegel, degli economisti classici inglesi e del socialismo francese il risultato delle teorie filosofiche sviluppate dal sovversivismo in Russia rielaborate da Marx la rielaborazione del pensiero di Hegel il risultato della critica condotta al pensiero di Hegel 84. "Il Manifesto del Partito Comunista" proponeva : una nuova concezione della storia e un programma politico una nuova concezione della storia un programma politico una nuova concezione ideale 85. Cosa significava per l'Italia l'adesione alla Triplice Alleanza? l'adesione alla Triplice Alleanza rappresentò per l'Italia la via per uscire dall'isolamento internazionale ma significò anche una rinuncia implicita alle terre "irredente" come il Trentino e la Venezia Giulia l'adesione alla Triplice Alleanza rappresentò per l'Italia la via per uscire dall'isolamento internazionale ma significò anche una rinuncia implicita alle terre "irredente" come la Lombardia e il Veneto l'adesione all'alleanza significò per l'Italia procurarsi alleati per perseguire i suoi fini di espansione nessuna delle altre risposte è corretta 86. Quando morì Vittorio Emanuele II di Savoia? nel 1880 nel 1876 1878 nel 1881 lOMoARcPSD|4663022 87. Francesco Crispi era siciliano ma di origini albanesi, fu il primo meridionale a guidare il governo del paese; era massone , fortemente anticlericale; da ex mazziniano era divenuto un sostenitore della monarchia nella quale individuava una garanzia per l'Unità nazionale nessuna delle altre risposte è corretta siciliano ma di origini albanesi, fu il primo meridionale a guidare il governo del paese; era massone , filoclericale; da ex mazziniano era divenuto un sostenitore della monarchia nella quale individuava una garanzia per l'Unità nazionale era un ex mazziniano che divenne sostenitore della monarchia ma si oppose fortemente alla linea di conservatorismo autoritario simboleggiata da Bismarck 88. Quale aggettivo definisce in maniera più appropriata la politica seguita da Francesco Crispi alla guida del governo? coerente e lineare da tutti i punti di vista filoclericale nessuna delle altre risposte è corretta contraddittoria e con alcune peculiarità 89. La linea politica seguita da Francesco Crispi alla guida del governo: aveva carattere esclusivamente repressivo era di carattere repressivo e filoclericale era una politica caratterizzata esclusivamente da intenti di apertura sul piano sociale aveva aspetti contraddittori, conciliava infatti elementi autoritarismo, propositi di razionalizzazione e di apertura sul piano sociale 90. Quale fu la durata del I Governo di Francesco Crispi? 1887- 1888 1892 - 1893 1887- 1891 1887- 1890 91. Chi sostituì Agostino Depretis alla guida del governo italiano nel 1887? Francesco Crispi Benedetto Cairoli Giovanni Giolitti Antonio di Rudinì 92. Chi successe a Vittorio Emanuele II di Savoia alla guida del Regno D'Italia ? Emanuele Filiberto I di Savoia lOMoARcPSD|4663022 Umberto I di Savoia Vittorio Emanuele III di Savoia Umberto II di Savoia 93. Per quanti anni Umberto I di Savoia fu Re d'Italia? dal 1878 al 1901 dal 1878 al 1900 dal 1876 al 1900 dal 1861 al 1878 94. Secondo la teoria del materialismo storico : le forme politiche sono la base dei rapporti di produzione, della struttura sociale e degli orientamenti morali i moventi morali determinano la struttura economica sociale e politica gli orientamenti morali sono la base della struttura sociale, delle forme politiche e dei rapporti di produzione i rapporti di produzione sono la base della struttura sociale, delle forme politiche e degli orientamenti culturali 95. Quando e dove fu pubblicato "Il Manifesto del Partito Comunista?" a Londra nel 1848 a Parigi nel 1841 a Mosca nel 1848 a Treviri nel 1848 96. La tassa sul macinato fu introdotta: Dalla "Destra Storica" Dalla "Sinistra Storica" Per venire incontro alle attese delle classi popolari Per volere di Cavour 97. La" Destra Storica" come classe dirigente : si adoperò per realizzare l'unificazione amministrativa e legislativa del paese, promosse l'accentramento amministrativo, l'incremento delle comunicazioni ferroviarie e conseguì l'obiettivo del pareggio del bilancio si adoperò per realizzare l'unificazione amministrativa e legislativa del paese, adottando misure di politica economica improntate al protezionismo nessuna delle tre affermazioni precedenti è corretta lOMoARcPSD|4663022 una posizione liberista che tuttavia ammetteva limitati e ristretti ambiti di intervento da parte dello Stato nell'attività economica la convinzione che lo Stato dovesse intervenire attivamente nell’orientare e indirizzare le attività economiche 110. Il Partito Popolare Italiano nacque nel: 1920 1919 1918 1913 111. La II guerra mondiale scoppiò nel : 1941 1939 1940 1933 112. Chi era a capo del governo quando l'Italia entrò nella I guerra mondiale? Sidney Sonnino Antonio Salandra Giovanni Giolitti Luigi Albertini 113. Quale fu il principale obiettivo perseguito da Crispi come capo del governo? nessuna delle altre risposte è corretta dare nuova forza e vigore allo Stato risolvere la questione sociale ricucire i rapporti con la Chiesa e le organizzazioni ecclesiastiche 114. Il patto di Varsavia venne firmato nel 1945 1949 1948 1955 115. In quale anno si verificò in Italia il cosiddetto Autunno Caldo? 1977 1968 lOMoARcPSD|4663022 nel 1978 1969 116. L'Italia è una repubblica parlamentare ed è un sistema politico che prevede una forma di democrazia rappresentativa . Il Governo per poter governare deve soltanto essere nominato dal Presidente della Repubblica nessuna delle altre risposte è corretta è un sistema politico che prevede una forma di democrazia diretta . Il Governo per poter governare deve avere la fiducia del Parlamento è un sistema politico che prevede una forma di democrazia rappresentativa . Il Governo per poter governare deve avere la fiducia del Parlamento 117. Chi era Fernando Tambroni? un esponente politico socialista un esponente politico radicale un esponente politico del movimento sociale un esponente politico democristiano 118. Durante il secondo conflitto mondiale la Polonia sconfitta e assoggettata venne divisa tra nessuna delle altre risposte è corretta Germania e Unione Sovietica Germania e Francia Germania e Italia 119. Cosa fece fallire il progetto di "guerra lampo" di Hitler? la resistenza francese all'attacco tedesco nel 1940 la resistenza dei Polacchi la strenua lotta del Belgio all'attacco tedesco la resistenza inglese ai bombardamenti tedeschi nel 1940 – 41 120. In seguito al Trattato di Pace del 1947 l'Italia cedette: Trieste Trento Fiume nessuna delle altre risposte è corretta 121. Quando venne firmato il Patto d'Acciaio tra Italia e Germania ? nel 1940 1938 lOMoARcPSD|4663022 1936 nel 1939 122. La Germania durante il II conflitto mondiale invase il Belgio: nonostante fosse un paese alleato nonostante fosse neutrale perché aveva inviato un ultimatum alla Germania nessuna della altre risposte è corretta 123. Quali partiti componevano l'alleanza di governo durante la fase politica di centro - sinistra in Italia? Democrazia Cristiana, Partito Comunista Italiano, Partito Repubblicano Italiano, Partito Socialdemocratico Italiano Democrazia Cristiana, Partito Comunista Italiano, Partito Repubblicano Italiano Democrazia Cristiana, Partito Repubblicano Italiano, Partito Socialdemocratico Italiano Democrazia Cristiana, Partito Socialista Italiano, Partito Repubblicano Italiano, Partito Socialdemocratico Italiano 124. A quale fase politica italiana si associa la politica della "programmazione economica"? al centrismo "imperfetto" alla fase dell'" unità nazionale" alla fase politica di centro - sinistra al centrismo 125. Chi era Giuseppe Saragat? il fondatore del Partito Socialdemocratico Italiano un segretario del PCI un esponente repubblicano più volte Ministro del Bilancio un esponente della sinistra DC 126. In che modo Francesco Crispi perseguì l'obiettivo di dare nuova forza e vigore allo Stato? imponendo la sua forte personalità nominando persone di sua fiducia in ruoli chiave dell'amministrazione statale in senso meramente tecnico, modificando e riorganizzando l'apparato statale in senso tecnico e per effetto del suo personalismo 127. Quando si svolsero in Italia le prime elezioni politiche dopo l'entrata in vigore della Costituzione repubblicana? il 18 aprile 1948 lOMoARcPSD|4663022 rafforzando il potere dell'esecutivo rispetto al Parlamento e riorganizzando gli apparati amministrativi e periferici dello Stato in senso ancora più accentrato rafforzando il potere dell'esecutivo sul Parlamento rafforzando il potere del Parlamento rispetto all'esecutivo 140. Quando fu approvata la Legge comunale e provinciale di Francesco Crispi? nel 1888 nel 1891 nel 1890 nel 1887 141. La costituzione italiana prima del 1946 era Il Costituto nessuna delle altre risposte è corretta in Italia non c'era una costituzione scritta Lo Statuto Albertino 142. In che anno avvenne la sconfitta di Caporetto? 1943 1916 1918 1917 143. In un primo momento con quale orientamento si diffuse in Italia l'internazionalismo socialista? proudhoniano mazziniano marxista bakuniano 144. Gli Stati Uniti quando entrarono nel I conflitto mondiale? 1941 1916 1917 1915 145. Quando l'Italia dichiarò guerra all'Austria - Ungheria? nel 1914 nel 1917 lOMoARcPSD|4663022 nel 1915 nel 1916 146. Indicare quale di questi regni o imperi non faceva parte della Triplice Alleanza Impero Austro - Ungarico Regno d'Italia Impero tedesco Impero britannico 147. La I guerra mondiale è iniziata il 28 luglio 1914 con la dichiarazione di guerra : dell'Austria alla Serbia dell'Austria alla Francia dell'Italia all'Austria della Germania alla Serbia 148. Il Patto di Londra venne stipulato in segreto il 12 aprile 1915 23 maggio 1915 28 aprile 1915 26 aprile 1915 149. In quale Articolo della Costituzione italiana sono regolati i rapporti tra Stato italiano e Chiesa Cattolica? l'articolo 5 l'articolo 6 l'articolo 7 l'articolo 3 150. Nella storia italiana con l'espressione "biennio rosso" quali anni si indicano? 1925- 1926 1917- 1918 1919-1920 1922- 1923 151. L'India era una colonia : inglese francese austriaca lOMoARcPSD|4663022 tedesca DOMANDE APERTE 152. Che cosa fu la “Rivoluzione Parlamentare” e quando avvenne? Espressione che designa il passaggio di governo dalla Destra storica alla Sinistra storica avvenuto il 18 marzo 1876, quando il governo di Marco Minghetti viene messo in minoranza dal Parlamento italiano, decisamente ostile al progetto di nazionalizzazione delle ferrovie avanzato dallo stesso Presidente del Consiglio: per la prima volta in Italia un capo di governo viene di fatto deposto dal Parlamento e non dal Re, il quale ultimo, preso atto delle dimissioni, attribuisce al capo dell’opposizione, Agostino Depretis, il compito di formare il nuovo governo. 153. Che cosa era il “Programma di Stradella”? Cosa stabiliva nei suoi punti principali? Il Programma Stradella è il programma politico messo in atto dal governo della sinistre storica di Depretis nel 1976. Innanzi tutto sostenne la necessità di combattere il clericalismo; promosse l'istruzione elementare laica, obbligatoria e gratuita; affermò la necessità di allargare il diritto di voto alle fasce della popolazione meno abbienti (all'epoca il suffragio era regolato dal censo); si dichiarò favorevole ad un parziale decentramento del potere dello Stato; e ribadì la sua contrarietà alla tassa sul macinato, ritenendola «la negazione dello Statuto [albertino]»[11]. Nel discorso di Stradella, Depretis pronunciò qualche parola anche sulla politica estera. Affermò che sarebbe stata sua intenzione non mutare indirizzo, continuare la politica della Destra per dedicare tutte le sue energie alle riforme interne. Le principali azioni la riforma scolastica Coppino con l’obbligo d’istruzione fino alla seconda elementare, l’abolizione della tassa sula macinato, e l’aumento del diritto di voto (dal 2% al 7/8%); 154. Quale dinamica di relazione fra il parlamento, il governo e il re, si affermò nel Regno d’Italia dopo l’unificazione? L’unificazione di Italia avviene nel 1861 e prevede lo Statuto Albertino come costituzione in un sistema di tipo monarchico costituzionale. Ancora prima dell’unificazione Cavour aveva introdotto un’usanza non scritta che vedeva la necessità di una maggioranza in Parlamento per Governare e non solamente una nomina regia, questa abitudine si consolida e il Parlamento acquisisce il potere di dare fiducia al governo. Il Re restava capo dello Stato e dell’esercito, possedeva il potere esecutivo e nominava i Ministri. Il Parlamento era bicamerale formato da camera dei deputati, elettiva e senato di nomina regia. La monarchia costituzionale dello Statuto Albertino assomigliava sempre di più a una monarchia parlamentare. 155. Quale modello di sviluppo economico per l’Italia fu definito dai governi della Sinistra Storica? E quali furono le misure e i provvedimenti che la Sinistra Storica scelse di adottare per concretizzare tale modello? La Sinistra storica governò l’Italia dal 1876 al 1887. In campo economico abbandonò il liberalismo e decise di attuare una politica protezionistica per difendere la nascente industria italiana. A causa della grave crisi agraria che coinvolse anche l’Italia il governo introdusse nel 1878 le prime tariffe protezionistiche a sostegno dell’industria tessile e metallurgica, ponendone le basi per uno sviluppo. Nel 1878 alti dazi sono applicati sui prodotti stranieri e bassi dazi sulle materie prime per l’industria. Il protezionismo fu un percorso obbligatorio per lo sviluppo economico del Paese ma aggravò il divario nord e sud. 156. Che cosa fu il fenomeno del "trasformismo"? Il “Trasformismo” è il termine che indica la politica messa in atto da Depretis nei primi anni 80 del 1800. Questo sistema vedeva la sparizione del sistema politico bipartito e la formazione di un grande centro dal quale erano escluse le ali estreme di destra e sinistra. In questo sistema vigeva un individualismo lOMoARcPSD|4663022 circolazione delle idee mantenne in contatto gli emigranti, e mantenne accesa la fiamma degli italiani antifascisti e della resistenza all’estero. Proseguirono il dialogo sulle cause della sconfitta del partito operaio italiano e anche sul piano d’azione post fascista. 168. Illustrare quali intenti guidarono l'azione della Destra Storica, la I classe dirigente dell'Italia Unita, nell'opera di unificazione dei codici civili, penali e di commercio del regno d'Italia. Venne realizzata l'unificazione di tutti i codici o rimase qualche discrepanza? Nell’atto di unificazione la Destra Storica scelse dl criterio di estendere al resto del paese la legislazione e gli ordinamenti del Regno di Sardegna per sottolineare il ruolo trainante e centrale che lo Stato Piemontese aveva avuto durante il Risorgimento. Così nel 1866 per mezzo di decreti legislativi separati si realizzò l’unificazione legislativa con l’entrata in vigore del Codice Civile, del commercio e della marina mercantile. Non si poté però procedere all’unificazione del codice penale perché la pena di morte era stata abolita in Toscana ma non negli altri Stati. Una proposta di abrogazione estesa a tutto il territorio nazionale fu presentata ma rifiutata dal Senato. 169. Quali erano le funzioni del prefetto secondo la Legge di unificazione amministrativa del 1865 del Regno d'Italia? Il prefetto era il funzionario direttamente dipendente dal Ministero dell’Interno che aveva la funzione di sorveglianza e controllo sia dei bilanci che degli atti amministrativi approvati dai Comuni e dalle Provincie, infatti il Consiglio Comunale e provinciale erano elettivi. Il sistema amministrativo dello Stato unitario accentrativo aveva forti poteri e agli organismi locali veniva lasciata solamente la direzione della vita quotidiana locale sotto sorveglianza del prefetto. 171. Quali erano i principali gruppi o consorterie che componevano la Destra Storica? La Destra Storica era divisa al suo interno in base alla provenienza geografica dei suoi componenti in gruppi o consorterie. Il gruppo Piemontese: il più numeroso con componenti della camera del regno di Sardegna, il gruppo moderato Lombardo, il gruppo Emiliano, il gruppo Toscano e il gruppo Napoletano. 172. Perché si può affermare che la Destra Storica, negli anni che fu al governo del Regno d'Italia, mantenne la sua attitudine di "elite pedagogica"? Cosa significa questa affermazione? La Destra Storica era un gruppo dirigente molto ristretto e omogeneo per provenienza sociale (aristocrazia e alta borghesia) culturale e politica. (Liberal monarchici seguaci della politica Cavouriana). Essi erano profondamente convinti di rappresentare la componente più capace e avanzata della società che, a causa della sua profonda arretratezza, non era in grado di compiere scelte per se stessa. Quindi ritenevano di dover svolgere una funzione pedagogica di “tutela della società” per conto dello Stato. A causa di questa visione elitistica e paternalista della politica approvarono una legge elettorale ristrettiva simile a quella del Regno di Sardegna (solo il 2% poteva votare) e approvarono anche l’accentramento amministrativo sul modello francese napoleonico per un maggior controllo centrale lasciando poca autonomia agli enti locali. 173. Illustrare le principali caratteristiche della Destra Storica come classe dirigente. Quali erano le caratteristiche sociali, politiche e di orientamento ideale che connotavano la Destra Storica? Quale l'attitudine dei suoi esponenti verso la società italiana nel suo complesso? La Destra Storica fu la prima classe dirigente italiana, restò al Governo dal 1861 al 1876. Era di orientamento politico liberale moderato e si riconosceva nella politica impostata da Cavour: rispetto delle libertà costituzionali, atteggiamento favorevole all’accentramento amministrativo, posizione liberista sul piano economico e laicità nel rapporto Stato Chiesa. Era un gruppo ristretto e omogeneo dal punto di vista sociale e culturale perché formato da grandi proprietari terrieri della borghesia e aristocrazia che avevano una visione elitaria della politica. La legge elettorale basata sul censo permetteva solo al 2% della lOMoARcPSD|4663022 popolazione di partecipare alle elezioni. L’atteggiamento della Destra Storica era paternalistico verso la società civile che riteneva arretrata e ignorante, incapace di decidere autonomamente, ciò li legittimava a compiere scelte per conto loro esercitando un’azione pedagogica di tutela. 174. Quali furono le principali riforme introdotte dalla Sinistra Storica? Le principali riforme della Sinistra storica furono: La scuola obbligatoria gratuita fino ai 9 anni, la soppressione della tassa sul macinato, l’abolizione del corso forzoso sul macinato, la riforma elettorale con allargamento della base elettorale dal 2 al 7%, le prime riforme sul lavoro a riguardo di infortuni, scioperi e lavoro minorile. 175. Quali furono i principali esiti positivi conseguiti dalla politica giolittiana del primo decennio del ‘900? Furono varate molte leggi sociali che tutelavano i diritti dei lavoratori, soprattutto donne e bambini, che sancivano il diritto ad una polizza sugli infortuni ed il diritto ad una pensione per i lavoratori più anziani. Furono inoltre fondati un Consiglio Superiore del Lavoro ed un Commissariato per l'Emigrazione. Ma molte altre leggi furono varate insieme con esse, e riguardavano la sanità pubblica, le Opere Pie, la costruzione di case popolari e le società cooperative. Furono municipalizzati numerosi servizi, come la gestione dell'acqua, dell'elettricità, del gas, dei trasporti. Furono disposti numerosi interventi speciali per il Mezzogiorno, soprattutto per la Basilicata e per Napoli. Fu nazionalizzato il servizio dei trasporti più rilevante, la ferrovia, con un forte guadagno economico per lo Stato. Alcune riforme economiche interessavano anche il meridione, ad esempio furono iniziati i lavori dell'acquedotto pugliese, ma ben presto si rivelarono deludenti e furono interrotti. La lira era divenuta fortissima, arrivò ad essere quotata sul mercato più dell'oro e fu preferita alla sterlina inglese. 176. Quando si registrò in Italia un intenso processo di formazione e crescita delle organizzazioni del lavoro? Perché? La crescita delle organizzazioni del lavoro avvenne in maniera importante nei primissimi anni del 1900 sotto il governo Giolitti. Si costituirono numerose Camere del Lavoro, organizzazioni contadine, leghe braccianti e piccoli proprietari, soprattutto a Nord fino alla formazione della FNLT. La crescita delle organizzazioni sindacali coincise con un’ondata importante di scioperi e rivendicazioni che portarono a varie vittorie tra cui il rialzo dei salari. Le organizzazioni fiorirono in quel momenti perché la politica governativa di tipo liberale aveva aperto un dialogo tra classe dirigente e lavoratori. Si era dimostrato interessato al progresso sociale e aveva già iniziato ad attuare dei provvedimenti di legislazione sociale. Il Governo non cercò di reprimere gli scioperi, anzi li considerava qualora pacifici e ordinato come un mezzo di dialogo e progresso per la società. 177. Perché fu importante il Governo Zanardelli – Giolitti? Il Governo Zanardelli – Giolitti fu instaurato dal nuovo Re Vittorio Emanuele III e costituisce una svolta liberale. Questa decisione segna l’allontanamento dall’autoritarismo che aveva caratterizzato il periodo di crisi politica di fine secolo. Il governo presieduto da Zanardelli e con ministro degli interni Giolitti riapre al dialogo sociale e si iscrive in una politica di sinistra liberale che continuerà con il governo Giolitti e che sancirà il decollo industriale e lo sviluppo economico della nazione così come il progresso civile. Il governo Zanardelli Giolitti attuò delle riforme sociali e economiche importanti come: L’estensione delle norme relative al controllo e alla limitazione del lavoro femminile e minorile nell’industria, la migliorazione della legislazione assicurazioni contro gli infortuni e vecchiaia (pensioni), ‘Ufficio Nazionale dell’Lavoro, la municipalizzazione dei servizi elettricità, trasporti, gas. 178. Cosa voleva comunicare Andrea Costa scrivendo "la lettera ai miei amici di Romagna" del 1879? A chi si rivolgeva? Quale messaggio voleva veicolare con questa lettera? lOMoARcPSD|4663022 Pur restando fedele ai suoi compagni comunisti anarchici nel 1879 nella lettera “Ai miei amici di Romagna”, Costa espone la necessità di applicare nuovi modelli di lotta in vista della Rivoluzione. Ispirato da quanto succedeva in Europa, da Lassalle e dal successo del SPD tedesco, Costa sottolineava l’importanza di formare vere organizzazioni economiche operaie di rivendicazione e ottenere del potere politico per far valere i diritti dei lavoratori. Partecipare alle elezioni, accedere al potere parlamentare e amministrativo nei Comuni. Con il motto “Andare al Popolo” egli sottolinea l’importanza della propaganda e dell’organizzazione fra le classi popolari. Quest’idea seminò la confusione nel partito anarchico, che da sempre aveva rifiutato qualsiasi collaborazione con il sistema capitalista. Ma avvia il processo di formazione del Partito nazionale. Nel 1882 i deputati socialisti venivano accettati come candidati alle elezioni politiche e amministrative. Costa in seguito veniva eletto nella circoscrizione di Ravenna e diventava il primo deputato socialista in Parlamento 179. In Italia quali esponenti politici, tra gli altri, furono gli autori del famoso gesto del “rovesciamento delle urne” e perché? Il rovesciamento delle urne di voto nel 1899 impedì la votazione della modifica del regolamento parlamentare. Fu uno dei momenti epici dell’ostruzionismo parlamentare che l’opposizione di sinistra e liberale oppose alla minaccia del progetto liberticida del Capo di Stato Pelloux. Insieme ai socialisti, combattevano anche le forze liberali di Zanardelli e Giolitti. I loro sforzi ripagarono e nel 1900 il Re affidò i governo a Saracco che ritirò i provvedimenti liberticidi. Tra i responsabili dell’episodi vi era: Prampolini, Costa, Bissolati e De Felice Giuffrida, alcuni di loro coraggiosamente affrontarono la reclusione a causa dei loro atti di dissenso. 180. Quale fu l’atteggiamento di Giolitti nei confronti della crescente pressione rivendicativa della classi lavoratrici? Riconosceva legittimità alle istanze di rivendicazione dei lavoratori e alle organizzazioni sindacali e politiche che di tali istanze si fecero interpreti? Giolitti non credeva nella repressione del movimento operaio, egli si batteva per una concezione più moderna dei rapporti tra classe dirigente e classe operaia. La riforma sociale e la rivendicazione di classe erano secondo lui elementi di progresso verso una società più giusta e moderna. Il Governo mantenne una posizione di neutralità nelle vertenze economico sindacali che riguardavano il settore privato. Non era contrario agli scioperi per rivendicazioni economiche e auspicava che con essi si migliorasse il dialogo tra lavoratori e dirigenti. Un carattere intransigente era invece utilizzato nei confronti degli scioperi che turbavano l’ordine pubblico, gli scioperi generali e quelli dei servizi pubblici. Si impegnò a creare un dialogo istituzionale con le forze operaie e contadine nascenti creando nel 1902 il Consiglio Superiore dell’Ufficio del Lavoro per elaborare i primi provvedimenti di legislazione sociale. In questo periodo si ebbe la crescita di molte organizzazioni del lavoro e un’ondata di scioperi e rivendicazioni. 181. Quando avvenne il “decollo industriale” dell’Italia ? Il cosiddetto “Decollo Industriale” avviene dopo una fase di depressione, a partire dal 1896 e si estende ai primi 15 anni del 900. Ciò fu possibile grazie al precedente lavoro delle classi dirigenti precedenti che avevano creato le condizioni adeguate per uno sviluppo economico. Fondamentale fu per esempio la costruzione di una rete ferroviaria attuata dalla Destra Storica che aveva dato il via alla creazione di una rete dell’industria siderurgica. Infine, lo scandalo della Banca di Roma nel 1893 aveva favorito una riorganizzazione del sistema bancario rendendolo più solido e affidabile. Inoltre in quegli anni nacque la Banca Commerciale Italiana e il Credito Italiano istituti che giocarono un ruolo importante nel finanziamento e lo sviluppo dell’industria. 182. Quale fu il programma di governo di Ferruccio Parri nel 1945? Quali partiti sostenevano il suo governo? lOMoARcPSD|4663022 Internazionale dei Lavoratori fu costituita durante il I Congresso di Rimini del 1872. Al Congresso parteciparono 21 sezioni bakuniane, tra i partecipanti vi era Costa, Malatesta e Cafiero. Il gruppo sviluppo vari tentativi di insurrezione negli anni successivi e si orientarono verso il ceto contadino. Il fallimento dei moti insurrezionali spingerà poi Costa a tentare una via d’azione diversa che prevedeva la creazione di un Partito e l’accesso alla politica. 190. Quando nacque la II Associazione Internazionale dei Lavoratori? Quali caratteristiche aveva? Quali caratteristiche avevano i partiti che la componevano? La II Associazione Internazionale dei Lavoratori fu fondata a Parigi nel 1889, e si sciolse nel 1916. In quel momento i Partiti Socialisti si erano sviluppati in tutte le nazioni Europee con esiti diversi e orientamenti ideologici diversi, tutti però condividevano i punti base della dottrina socialista: il superamento del Capitalismo, l’orientamento pacifista e internazionalista, la partecipazione alla lotta politica e il comune riferimento ad una organizzazione internazionale. A differenza della I associazione, la II non aveva un organizzazione accentrata ma aveva un carattere di coordinamento dei vari partiti nelle varie Nazioni, era una federazione di Partiti autonomi. Tra i vari partiti partecipanti come: i socialisti francesi, il PSI, i laburisti inglesi, l’SPD Tedesco ebbe maggiore influenza. La tendenza Marxista prevalse ma divisa tra riformista e rivoluzionaria. I partiti anarchici vennero allontanati. Ciò che si affermò principalmente fu la necessità di accettare un confronto con l’istituzione borghese per conseguire finalità immediate. Il 1 Maggio fu scelta come data della festa dei Lavoratori. Tutti i Partiti si diedero l’obbiettivo primario delle 8 ore di lavoro. 191. Argomentare brevemente sul revisionismo marxista? Quali furono i principali interpreti del revisionismo marxista? A fine secolo 800, il movimento operaio e socialista si divide fra revisionisti e marxisti ortodossi, ciò era dovuto a una differenziazione del movimento nei diversi stati nazionali e anche da un miglioramento della condizione operaia per alcuni, che moderava i sentimenti rivoltosi. I revisionisti volevano rivedere la concezione rivoluzionaria alla luce di un nuovo rapporto politico e sociale. La priorità doveva essere quella di collaborare in visione di una democrazia e di nuove riforme all’interno delle istituzione già presenti e rimandavano l’idea di una rivoluzione socialista. Esponente di punta del revisionismo era Bernstein, egli si opponeva alla teoria di Marx, l’evoluzione della storia per lui non era solo data dal fattore economico ma anche morale e etica influivano, inoltre il valore di un prodotto non era dato dalla quantità di lavoro ma dall’utilità, respingeva il concetto di plusvalore, per lui la realtà dei fatti dimostrava che il proletariato stava lentamente migliorando le sue condizioni e la lotta di classe si stava spegnendo. Il Capitalismo si stava adattando e lo stato si stava democratizzando. La vera arma di affermazione sociale per Bernstein era la democrazia. Il progresso stava nella collaborazione tra classe proletaria e borghese. 192. Quando si formò il Partito Operaio Italiano? Chi furono i principali esponenti del POI? Il Partito Operaio Italiano nacque a Milano nel 1882 da una divisione creatasi tra forze borghesi democratiche e radicali nel contesto del Consolato Operaio, una federazione di Arti e mestieri. Il POI era un Partito, federazioni di società operaie esclusivo e corporativo, ammetteva solo i lavoratori manuali. Rivendicava la lotta di classe e il diritto di sciopero, sosteneva la lotta Mazziniana per i diritti di suffragio universale e l’abolizione dell’esercito permanente. Tra i fondatori: Lazzari, Giuseppe Croce, Augusto Dante. Il POI si unirà nel 1892 a Genova al Partito dei Lavoratori Italiani ( poi Partito Socialista Italiano). 193. Quando si costituirono le prime leghe di resistenza e le Camere del lavoro in Italia? In seguito a quali processi economici e sociali? Le prime leghe nacquero da un movimento di rivendicazione contadina crescente in Valle Padana. Durante i primi anni 80 dell’Ottocento, queste agitazioni costituirono i primi scioperi dell’Italia Unita, il movimento “la boje” protestava contro bassi salari e cattive condizioni di vita, con la diffusione delle idee socialista lOMoARcPSD|4663022 nacquero le prime leghe di braccianti. Anche se questi movimenti furono repressi dal governo nel 1885, a inizio 900 il movimento contadina aveva raggiunto abbastanza consensi da dare vita alla Federazione nazionale Lavoratori della Terra, diretto fino al fascismo da Argentina Altobelli. L’organizzazione sindacale evolve e a fine secolo si ha la nascita delle prime Camere del lavoro, organizzazioni sindacali territoriali, inizialmente apolitiche. Il periodo di fine secolo era affetto da una depressione economica, le Camere lavorarono in favore della lotta alla disoccupazione come agenzie di collocamento e lotta contro lo sfruttamento. Altre funzioni erano: quella di arbitro durante i contrasti sociali, assistenza, ricreative di statistica. La politicizzazione delle camere avviene in un secondo momento e si orienta verso la lotta di classe e l’organizzazione della resistenza dei lavoratori. La camera dei lavoro di Milano si costituisce nel 1891 e il primo congresso avviene nel 1893. 194. Che cosa furono i Fasci Siciliani? E’ un movimento di protesta che si diffuse in Sicilia particolarmente negli anni 1892-1893, sostenuto dal formarsi del Fasci dei lavoratori, organizzazioni popolari. Fascio significava Lega, unione. La protesta contadina era legata all’alta pressione fiscale, al desiderio di possedere le terre coltivate che era stata ignorata durante l’alienazione delle proprietà ecclesiastiche in favore dei ceti grandi e medi proprietari. Vi era anche un malcontento dovuto alla crisi agraria, all’aumento del prezzo del pane e peggiora nel 1893 con un periodo di cattivo raccolto. La protesta evolve e raggiunge anche le città e i lavoratori. Il malcontento esteso sfociò in agitazioni con carattere rivoltoso, assalti violenti a uffici amministrativi e invasioni delle terre. Se inizialmente Giolitti adotto una politica non invasiva, rifiutando di usare la forza e auspicando in una negoziazione fra datori di lavoro e operai, Crispi appena salito al potere nel 1893 dichiarò lo Stato d’assedio in Sicilia e represse militarmente il movimento. Questa politica repressiva fu estesa e rese illegali il Partito Socialista e le organizzazioni sindacali. 195. Quando si costituì il Partito dei Lavoratori Italiani? Quali erano i punti fondamentali della sua piattaforma programmatica? Quando assunse la denominazione di Partito Socialista Italiano? Nel 1892 a Genova, da una proposta di Turati, si riunirono i rappresentanti di 300 leghe operaie, contadine etc. Un primo momento di contrasto fra maggioranza socialista e minoranza anarchica intransigenti si risolse con un secondo appuntamento in un’altra sala La sala dei Carabinieri Genovesi che riuniva solo la maggioranza e che dichiarava la nascita del Partito dei Lavoratori Italiani, approvando programma e statuto. Il programma affermava la lotta di classe, l’obbiettivo della socializzazione dei mezzi di lavoro e della gestione della produzione. La strategia era la lotta sindacale per conseguire diritti immediati per i lavoratori e la lotta elettorale per conseguire potere pubblico. La lotta era portata avanti da camere di lavoro e associazioni composte e guidate prettamente da operai. L’anno dopo il partito cambiava nome in Partito Socialista dei Lavoratori Italiani e infine giungeva al nome definitivo di Partito Socialista Italiano nel 1895. 196. Chi era Filippo Turati? Perché la sua figura riveste importanza fondamentale nella storia della sinistra italiana? Turati è uno degli esponenti più importanti del movimento socialista Milanese. Di dottrina Marxista voleva consolidare in Italia una cultura socialista basata sul socialismo scientifico. Nel 1889 formò la Lega Socialista Milanese, raccoglieva tutti i socialisti, escludeva gli anarchici. Turati partecipa insieme al POI alla II internazionale dei Lavoratori, esprimendo il desiderio di creare anche in Italia un solo Partito come l SPD tedesco. TuratI divulgava il pensiero marxista nella rivista “Critica Sociale”, essa era anche strumento di esposizione della sua proposta politica di unificazione. Nel 1892 a Genova riunì i rappresentanti di 300 leghe operaie, contadine etc. Un primo momento di contrasto fra maggioranza socialista e minoranza anarchica intransigenti si risolse con un secondo appuntamento che riuniva solo la maggioranza e che dichiarava la nascita del Partito dei Lavoratori Italiani. L’anno dopo il partito cambiava nome e infine giungeva al nome definitivo di Partito Socialista Italiano. lOMoARcPSD|4663022 197. Quando e dove fu fondata la Federazione Italiana dell’Associazione Internazionale dei Lavoratori? La Federazione Italiana dell’Associazione Internazionale dei Lavoratori è costituita durante il I Congresso di Rimini del 1872, essa si sviluppa nell’ambito del propagarsi dell’internazionalismo socialista e si ispira alle idee di Bakunin. Al Congresso parteciparono 21 sezioni bakuniane, tra i partecipanti vi era Costa, Malatesta e Cafiero. Il gruppo sviluppo vari tentativi di insurrezione negli anni successivi e si orientarono verso il ceto contadino. Il fallimento dei moti insurrezionali spingerà poi Costa a tentare una via d’azione diversa che prevedeva la creazione di un Partito e l’accesso alla politica. 198. Quale fu la linea politica seguita da Crispi come capo del governo? Uomo di forte personalità, massone e anticlericale a una direzione autoritaria e repressiva ma si impegna nella riorganizzazione statale amministrativa giuridica e giudiziaria. Sul piano politico accentrò su di se le cariche importanti comprendo il ruolo di Ministro degli interni e degli Esteri, e potenziò il potere dell’esecutivo rispetto al Parlamento. D’altro canto con una Legge comunale e provinciale rese elettivi i sindaci dei comuni di più di 10000 abitanti e allargò il suffragio per le elezioni amministrative. Promulgò un Nuovo Codice penale dove abolì la pena di morte ma anche una nuova legge di Sicurezza che lasciò ampi poteri alla Polizia. La sua volontà non condivisa di continuare l’impresa coloniale lo portò alle dimissioni nel 1891. Un secondo governo fu realizzato dal 1893 al 1896 dopo la fine del governo Giolitti, esso fu caratterizzato da un ‘atteggiamento di repressione e attacco verso il PSI e i movimenti operai e un’altra spinta espansionistica che porterà all’amara sconfitta di Adua in territorio eritreo e alle sue dimissioni. 199. Perché Andrea Costa ebbe un ruolo chiave nello sviluppo del socialismo e del movimento operaio in Italia? Andrea Costa fu uno dei principali animatori del movimento operaio nel periodo insurrezionale di ispirazione Bakuniana. Pur restando fedele ai suoi compagni comunisti anarchici nel 1879 nella lettera “Ai miei amici di Romagna” espone la necessità di applicare nuovi modelli di lotta in vista della Rivoluzione. Ispirato da quanto succedeva in Europa, da Lassalle e dal successo del SPD tedesco, Costa sottolineava l’importanza di formare vere organizzazioni economiche operaie di rivendicazione e ottenere del potere politico per far valere i diritti dei lavoratori. Partecipare alle elezioni, accedere al potere parlamentare e amministrativo nei Comuni. Quest’idea seminò la confusione nel partito anarchico, che da sempre aveva rifiutato qualsiasi collaborazione con il sistema capitalista. Ma avvia il processo di formazione del Partito nazionale, si crea infatti il Partito Socialista Rivoluzionario di Romagna. Nel 1882 i deputati socialisti venivano accettati come candidati alle elezioni politiche e amministrative. Costa in seguito veniva eletto nella circoscrizione di Ravenna e diventava il primo deputato socialista in Parlamento. 200. Illustrare le principali caratteristiche della Società di Mutuo Soccorso in Italia. Le Società operaie di Mutuo Soccorso erano un tipo di organizzazione operaia sorte a metà ottocento. Erano interclasse, controllate da esponenti moderati e Mazziniani. Esse erano a favore di una collaborazione tra ceti produttori ovvero lavoratori ma anche industriali in contrapposizione ai ceti oziosi, aristocratici, clero, burocrati, monarchici. Erano quindi contro la lotta di classe operaia, e rifiutavano lo sciopero. Nascono per educare il lavoratore e svolgere un’azione di iuto e solidarietà. La loro componente moderata, mazziniana e restia alla lotta le porterà ad avere sempre meno successo con l’avanzare della coscienza di classe. 201. Quando nacque la I Associazione Internazionale dei Lavoratori e quali caratteristiche ebbe? La I Associazione Internazionale dei Lavatori avvenne nel 1864 a Londra. Il contatto tra i movimenti di varie nazioni ebbe inizialmente luogo per il desiderio degli operai francesi e inglesi di sostenere gli insorti polacchi contro la Russia. La prima associazione era diretta da un Comitato formato da esponenti francesi, inglesi e tedeschi, polacchi e svizzeri. Essa legava diverse componenti: marxista, riformista, mazziniana, lOMoARcPSD|4663022 Durante il II Congresso di Londra Marx ricevette il compito di scrivere il Manifesto del Partito Comunista. Nel Manifesto proponeva una nuova concezione della storia e un programma politico da seguire. La lotta proletaria avrebbe portato al tramonto della borghesia e al crollo del sistema Capitalistico e al naturale approdo al sistema comunista. La visione della storia Hegeliana era rivisitata da Marx, con Hegel condivideva l’idea di storia in perpetuo movimento e trasformazione e l’idea che essa fosse spinta da un principio razionale e mossa da una serie di conflitti tra forze opposte. Rifiutava però il concetto di provvidenza che guidava gli uomini opponendo l’idea del struttura economica e d produzione che influiva sulla struttura sociale e politica dello Stato. All’idealismo di Hegel contrappone una visione più materialistica. Su questo principio si basava il Materialismo storico, che incentra appunto la storia e la società sul sistema di produzione; il potere è detenuto da chi dispone dei mezzi della produzione materiale e quindi impone le sue idee. La classe dominante rappresenta il suo interesse come interesse di tutta la società e quindi le sue idee sono quelle ritenute universalmente valide. Anche la classe rivoluzionaria segue questa logica ma a differenza della classe, essa si presenta come intera società in opposizione a una classe. In una società dove gli interessi di una classe formano lo Stato era necessario smantellare lo stato stesso e l’idea di classe per poter porre fine all’egemonia borghese. La teoria Marxista aveva come novità di rendere il movimento comunista non più soltanto un partito ma un’azione necessaria e naturalmente adeguata e logica continuazione al crollo del capitalismo. Secondo la teoria Marxista la borghesia aveva avuto il suo tempo e naturalmente stava tramontando per lasciare spazio alla classe che lei stessa aveva creato: il proletariato. La borghesia creando un sistema che aveva trasformato l’operaio in accessorio della macchina, in strumento e aveva creato impoverimento delle classi medie non era più in grado di fra progredire lo Stato. Aveva invece creato un sistema che danneggia la maggioranza e crea la lotta sociale. Era necessario quindi determinare il suo tramonto. Questa visione legittimava il movimento operaio e espandeva la lotta a livello internazionale al grido di unità e solidarietà della classe operaia che condivideva la stessa sorte in tutt’Europa. La grande forza del proletariato era infatti per Marx la forza solidale che si basava sulla condivisione della stessa condizione su scala mondiale. Il programma politico consisteva in tappe che avrebbero portato a abolire la proprietà privata e alla creazione di un nuovo ordinamento sociale senza Stato ne classi. La nuova società necessitava innanzitutto di una rivoluzione proletaria e della sua ascesa al potere. In secondo luogo era necessario abolire la proprietà privata e affidare allo stato il controllo della produzione. Quando le differenze sociali sarebbero state annullate e si fosse ottenuta una condizione stabile anche lo Stato sarebbe stato abolito. 212. Quali furono i principali riferimenti ideali e teorici di Karl Marx? Marx si ispira nell’elaborazione della sua teoria agli economisti inglesi classici, al socialismo francese e pensiero di Hegel. Con lui condivideva l’idea di storia in perpetuo movimento e trasformazione e l’idea che essa fosse spinta da un principio razionale e mossa da una serie di conflitti tra forze opposte. Rifiutava però il concetto di provvidenza che guidava gli uomini opponendo l’idea del struttura economica e d produzione che influiva sulla struttura sociale e politica dello Stato. All’idealismo di Hegel contrappone una visione più materialistica. 213. Illustrare la dottrina del materialismo storico e spiegare quale fu la sua importanza per la storia politica, sociale e del pensiero politico dell'Ottocento e del Novecento. Secondo la dottrina del materialismo storico la struttura sociale, politica e culturale di uno Stato si basa sui rapporti di produzione. Il potere è detenuto infatti da chi dispone dei mezzi della produzione materiale e quindi impone le sue idee. La classe dominante rappresenta il suo interesse come interesse di tutta la società e quindi le sue idee sono quelle ritenute universalmente valide. Anche la classe rivoluzionaria segue questa logica ma a differenza della classe, essa si presenta come intera società in opposizione a una classe. In una società dove gli interessi di una classe formano lo Stato era necessario smantellare lo stato stesso e l’idea di classe per poter porre fine all’egemonia borghese. La teoria Marxista aveva come novità di rendere lOMoARcPSD|4663022 il movimento comunista non più soltanto un partito ma un’azione necessaria e naturalmente adeguata e logica continuazione al crollo del capitalismo. Secondo la teoria Marxista la borghesia aveva avuto il suo tempo e naturalmente stava tramontando per lasciare spazio alla classe che lei stessa aveva creato: il proletariato. Questa visione legittimava il movimento operaio e espandeva la lotta a livello internazionale al grido di unità e solidarietà della classe operaia che condivideva la stessa sorte in tutt’Europa. 214. Illustrare i momenti salienti della vicenda biografica di Karl Marx Karl Marx è un teorico tedesco nato da una famiglia borghese di origine ebraica nel 1818. Durante i suoi studi filosofici entra in contatto con la “sinistra hegeliana”. Trasferitosi a Parigi entra in contatto con i circoli di sinistra di ispirazione socialista utopica e incontra Engels. Engels è figlio di industriali e studioso di economia, conoscerà di persona la situazione industriale inglese. I due saranno amici e collaboratori. Nelle sue prime opere Marx inizia a delineare la sua teoria di materialismo storico. Entrerà poi nella Lega dei Giusti, prima organizzazione internazionale comunista, nella quale dibatte le sue idee. Durante il II Congresso di Londra sarà Marx che riceverà il compito di scrivere il Manifesto della nuova Lega dei Comunisti. Nel Manifesto proponeva una nuova concezione della storia e un programma politico da seguire. La lotta proletaria avrebbe portato al tramonto della borghesia e al crollo del sistema Capitalistico e al naturale approdo al sistema comunista. Dopo le rivolte fallimentari del 1848, Marx si esilia a Londra e rielabora le sue teorie arrivando alla creazione del “Socialismo Scientifico” frutto di uno studio scientifico e di analisi economica del capitalismo. Il testo di esposizione è “Il Capitale” grazie al suo valore scientifico si imporrà come dottrina ufficiale del movimento operaio. Marx morì a Londra nel 1883. 215. Perché secondo Marx la solidarietà di classe rappresentava il vero elemento di forza della classe proletaria? La forza del proletariato era la solidarietà di classe perché derivava dalla condivisione della stessa condizione di lavoro nelle fabbriche, l’interesse proletario era lo stesso a livello mondiale, la rivoluzione quindi si sarebbe espansa internazionalmente perché il malessere era condiviso. Il movimento era destinato a unirsi in tutta Europa a attuare un grande programma di rivoluzione e instaurazione del nuovo sistema. Questo programma era esplicitato nel “Manifesto”. Al proletariato, la classe nata dal sistema industriale e l’unica ad avere un carattere rivoluzionario, (la borghesia l’aveva anch’essa avuto ma era giunta al capolinea) sarebbe stata la nuova Classe al potere e avrebbe smantellato il sistema capitalistico e anche quello statale decretando la fine della proprietà privata e della borghesia. 216. Indicare i principali contenuti dell'opera "Il capitale". “Il Capitale” è il testo di Marx in cui, dopo i moti rivoluzionari fallimentari del 1848, presenta le sue teorie rielaborate sulla base di uno studio scientifico e un’analisi economica del sistema di produzione capitalista. Questa nuova fase Marxista si chiama infatti “Socialismo Scientifico”. Nell’opera Marx individua l’essenza del successo del Capitalismo nello sfruttamento della forza lavoro, secondo i suoi studi il valore di un prodotto era dato dalla quantità di lavoro necessaria per produrlo, la fonte di guadagno del sistema sarebbe quindi data dal Plusvalore, ovvero dal lavoro non pagato o pagato male, il profitto è subordinato alla miseria del lavoratore sottopagato. Il Capitale illustra la storia del capitalismo, una previsione sul suo sviluppo futuro e un programma d’azione che il proletariato industriale avrebbe dovuto intraprendere. Il Capitalismo, secondo Marx stava già dissolvendosi da solo a causa della concentrazione di capitale nelle mani di pochi a discapito della massa, ciò portava a delle crisi di sovrapproduzione perché l’espandersi dell’industria non combaciava con l’espandersi della ricchezza e quindi della richiesta. Questa pubblicazione presentava il socialismo come necessità storica e diretto successore di un sistema in crisi. 217. Perché si afferma che la linea politica seguita da Francesco Crispi alla guida del governo si caratterizza per aspetti peculiari e contraddittori? lOMoARcPSD|4663022 Crispi era stato un convinto patriota Mazziniano e Garibaldino e si era poi ritrovato invece sostenitore della monarchia e ammiratore dell’autoritarismo conservatore di Bismark. La sua personalità forte e accentratrice e il suo background mazziniano lo portano ad avere un carattere ambivalente e contraddittorio nella sua politica. Sul piano politico accentrò su di se le cariche importanti comprendo il ruolo di Ministro degli interni e degli Esteri, e potenziò il potere dell’esecutivo rispetto al Parlamento. D’altro canto con una Legge comunale e provinciale rese elettivi i sindaci dei comuni di più di 10000 abitanti e allargò il suffragio per le elezioni amministrative. Promulgò un Nuovo Codice penale dove abolì la pena di morte ma anche una nuova legge di Sicurezza che lasciò ampi poteri alla Polizia. Nel suo secondo governo arriverà a proclamare lo Stato d’assedio in Sicilia ed applicare la legge marziale contro la rivolta dei fasci. Il suo Governo fu quindi caratterizzato da azioni autoritarie conservatrici e da altre invece di apertura e progressiste. 218. Chi era Francesco Crispi? Francesco Crispi era un esponente della Sinistra Storica e ministro degli interni del Governo Depretis, lo sostituisce nel 1887 alla guida del Governo. Uomo di forte personalità, massone e anticlericale a una direzione autoritaria e repressiva ma si impegna nella riorganizzazione statale amministrativa giuridica e giudiziaria. Sul piano politico accentrò su di se le cariche importanti comprendo il ruolo di Ministro degli interni e degli Esteri, e potenziò il potere dell’esecutivo rispetto al Parlamento. D’altro canto con una Legge comunale e provinciale rese elettivi i sindaci dei comuni di più di 10000 abitanti e allargò il suffragio per le elezioni amministrative. Promulgò un Nuovo Codice penale dove abolì la pena di morte ma anche una nuova legge di Sicurezza che lasciò ampi poteri alla Polizia. La sua volontà non condivisa di continuare l’impresa coloniale lo portò alle dimissioni nel 1891. Un secondo governo fu realizzato dal 1893 al 1896 dopo la fine del governo Giolitti, esso fu caratterizzato da un ‘atteggiamento di repressione e attacco verso il PSI e i movimenti operai e un’altra spinta espansionistica che porterà all’amara sconfitta di Adua in territorio eritreo e alle sue dimissioni. 219. Illustrare la concezione di "dittatura del proletariato" nel pensiero di Karl Marx La “dittatura del proletariato” è una tappa della costruzione dello Stato Comunista. Il programma è presentato da Marx nel testo “Critica al programma di Gotha”, del 1875. Rappresenta il periodo necessario di transizione tra la società capitalista decaduta e la nascente società comunista. In questa fase i proletari hanno già fatto la rivoluzione, il capitalismo è crollato e essi detengono il potere politico. Perché anche la struttura dello Stato cada e le caste sociali si dissolvano era necessario adottare delle misure totalitarie per riorganizzare i rapporti di produzione e di proprietà e creare quelle condizioni necessarie per la gestione comunista della società. 220. Quale fu la strategia di espansionismo seguita da Hitler dal 1933 al 1939? Quali furono i paesi bersaglio dei suoi progetti di espansione? Hitler per prima cosa ritira la Germania dalla Conferenza Internazionale di Ginevra e dalla Società delle nazioni, nel 1933. Sin dall’ Inizio i suoi piani espansionistici erano chiari, infatti segue un tentativo fallito di annettere l’Austria e l’introduzione della circoscrizione obbligatoria. Egli tradisce così i Patti di Versailles e si avvia al riarmo. Il suo programma di espansione voleva inizialmente annettere tutti i popoli tedeschi sotto il “grande Reich” e poi avanzare verso est, assoggettare i popoli slavi e combattere la Russia. Ne 1938 riesce infatti a occupare l’Austria e la regione dei Sudeti in Cecoslovacchia. Tutto ciò fu possibile anche grazie alla politica di apeasement inglese che mirava a fare delle concessioni ai tedeschi per evitare lo scoppio di un’altra guerra. Evento inevitabile con l’occupazione di Hitler della Polonia nel 1939 che fa scoppiare la guerra. 221. Illustrare le vicende del "colpo di stato della birreria" in Germania. lOMoARcPSD|4663022 mediare il conflitto. L’ONU prevede un piano di divisione in due Parti con Gerusalemme città libera sotto controllo internazionale. Con il ritiro delle truppe Britanniche nel 1948 gli Ebrei proclamano unilateralmente la nascita dello Stato di Israele, gli Arabi rispondevano con le armi e il I conflitto arabo israeliano cominciava. La nascita di Israele fu legittimata da URSS e USA, nonostante la reazione dei paesi arabi, Israele con l’appoggio occidentale ebbe velocemente la meglio. Con la fine della guerra gli ebrei guadagnavano il doppio del territorio previsto dall’ONU e il popolo arabo faceva esodo in Giordania. 232. Da chi fu promossa la cosiddetta "Legge Truffa"? Quando e con quali obiettivi fu elaborata? La “legge truffa” fu una riforma elettorale attuata dal governo Democristiano in vita delle elezioni del 1953. La legge elettorale in senso maggioritario prevedeva il 65% di seggi in Parlamento al Partito che avrebbe ottenuto il 50% più uno dei voti elettorali. Il Governo attua questo piano per contrastare la pressione esercitata dalla sinistra che cresceva in consensi. La legge sarà battezzata legge truffa dall’opposizione, nonostante la sua approvazione non sarà sufficiente alle elezioni del 53 e la DC subirà una battuta d’arresto. 233. Illustrare in cosa consistette la Cassa del Mezzogiorno in Italia. Quando fu istituita e da chi? La Cassa del Mezzogiorno fu creata dal governo De Gasperi nel 1950, questo ente statale voleva promuovere lo sviluppo economico e civile del sud attraverso i finanziamenti statali per le infrastrutture e crediti agevolati per creare delle industrie nelle aree depresse. Il tentativo seppur durato 30 anni e con ingenti somme non fu mai raggiunto veramente e il divario rimase tale. 234. Illustrare le scelte di politica economica perseguite da Stalin in URSS. L’obbiettivo di Stalin è un industrializzazione urgente che porti l’URSS a livelli militari e economici competitivi. Per attuarlo era necessario esercitare il controllo Statale sul processo economico, e la collettivizzazione. Il settore agricolo è collettivizzato e la classe dei Kulaki dopo un periodo di resistenza e repressione è eliminata. La crescita industriale chiamata anche “rivoluzione dall’alto” si fece grazie ad alcune tappe forzate. Furono predisposti due piani economici: I piano quinquennale 1928-1932 e II Piano Quinquennale 1933-1937. Questa politica permette di raggiungere risultati incredibili nell’industrializzazione dello Stato. Ciò era stato possibile grazie a una grande motivatone ideologica e dei tempi di lavoro serratissimi per gli operai che erano motivati e incentivati con premi e gratificazioni morali, che portavano ad un’atmosfera di competizione. 235. Alla morte di Lenin quali esponenti politici russi si fronteggiarono per la sua successione? Quali idee e progetti avevano per il futuro dell'URSS? Alla morte di Lenin i due esponenti che si fronteggiano in seno al Partito Comunista sono Stalin e Lev Trotzkij. Trotzkij “Teorico della rivoluzione permanente”, spingeva sulla necessita dell’industrializzazione e la promozione della rivoluzione nell’Europa Occidentale. Era preoccupato dalla posizione isolata internazionale della Russia e dall’arretratezza economica. Criticava anche la burocratizzazione degli apparati e voleva aprire nuovi spazi di traduzione democratica nel Partito. All’opposizione vi era Stalin, che si contrappone con la teoria del “socialismo in un paese solo”. Egli predicava la necessità di costruire il socialismo in un paese solo, egli sosteneva che la Russia avesse le risorse per resistere agli attacchi capitalisti. La sua posizione era in opposizione ai bolscevichi ma traduceva il sentimento contemporaneo. Vi era una chiara impossibilita di sviluppare una rivoluzione mondiale dato l’assetto europeo del tempo, e in più la sua politica toccava i tasti patriottici del paese. 236. In cosa consisteva la NEP? La NEP è la nuova politica economica introdotta in Russia nel 1921 da Lenin durante il X Congresso Del Partito Comunista. Immaginata come soluzione temporanea introduceva degli elementi di liberalismo per lOMoARcPSD|4663022 produzione e scambi commerciali. Ai contadini era sempre richiesta una quota fissa statale, ma essi erano autorizzati a commerciare gli eccessi di produzione, ciò nell’ottica di incentivare la produzione agricola. Questa politica è espansa anche al settore della piccola industria. I risultati furono positivi ma crearono due effetti imprevisti: L’arricchimento e l’influenza dei Kulaki, e il formarsi di una classe di commercianti che si arricchisce rapidamente a differenza della popolazione in città. 237. Che cosa è il "Mein Kampf"? Il “Mein Kampf” è un testo scritto da Adolf Hitler durante i suoi 9 mesi di prigionia e pubblicato nel 1925. In esso Hitler espone chiaramente il programma del partito Nazista. Illustra ampiamente la sua ideologia della “razza ariana” e la sua idea vagamente darwiniana di lotta per la sopravvivenza dove la razza più forte, quella ariana avrebbe primeggiato. Individuava nel popolo tedesco conservava questi caratteri puri ed era quindi destinato a dominare il mondo. Compito del popolo tedesco era quello di eliminare i nemici, responsabili di tutti i mali, il popolo ebreo. La Germania avrebbe poi dovuto espandersi verso est e combattere il comunismo assoggettando i popoli slavi, anch’essi inferiori. Se inizialmente il testo on raccoglierà molti consensi, sarebbe poi diventato un testo sacro del nazismo. 238. Quali caratteristiche connotavano il governo dello Zar Nicola II in Russia? Il Governo dello Zar Nicola II aveva ancora le caratteristiche die regimi della Restaurazione. Un governo dispotico e conservatore. La sua politica si basava sul binomio autocrazia-ortodossia. Se nello stesso periodo gli altri Stati Europei avevano subito un processo di modernizzazione in Russia non vi era stato nessun rinnovamento sociale. I contadini erano ancora legati al latifondo, l’industria era debole. A livello governativo non vi era stato nessun processo di democratizzazione e non esisteva nessuna istituzione rappresentativa. La manifestazione pacifica popolare per reclamare un Parlamento fu repressa nel sangue con un vero e proprio eccidio dei manifestanti nel 1905. (Domenica di Sangue). 239. Illustrare gli eventi della "domenica di sangue" in Russia? Il 22 Gennaio 1905, una manifestazione pacifica popolare si formò davanti alla residenza dello Zar Nicola II. La manifestazione seguiva un periodo di scioperi operai e contadini dovuti al malcontento sociale. La popolazione si unì per chiedere delle riforme: limitazione del prezzo dei beni di consumo alimentari, un’amnistia per i prigionieri politici ma soprattutto la costituzione di un Parlamento (istituzione rappresentativa). La manifestazione è repressa dallo Zar violentemente e si tradurrà in un eccidio. Esso segnerà una frattura importante nella relazione tra lo Zar e il popolo, seguiranno tumulti e ribellioni che creeranno il terreno perfetto per la nascita dei Soviet, organismi di rappresentanza operaia e contadina. 240. Illustrare la Riforma Agraria di De Gasperi. Quali obiettivi aveva? Quando venne introdotta? La Riforma Agraria del 1950 servì a espropriare e suddividere una parte di grandi proprietà terriere situate su ampie zone. La riforma voleva andare in contro ai contadini che avevano richiesto terra e affrontare il problema dell’assenteismo dei grandi proprietari per evitare l’occupazione dei territori incolti. L’obbiettivo a lungo termine era moltiplicare le piccole imprese agrarie. I contadini erano principalmente moderati organizzati dalla Coldiretti sotto il controllo della DC. Gli obbiettivi vennero ottenuti parzialmente a causa di una forte migrazione verso il Nord industriale. 241. In cosa consisteva la formula politica del "centrismo" in Italia? Il centrismo in Italia è una fase politica che si estende dal 1948 al 1953. In questa fase il partito della DC occupa il centro dello schieramento politico con i partiti minori ed esclude le sinistre PCI PSI e le destre. Il centrismo ricorre a una politica di riformismo sociale moderato che il DC usa per mantenere i consensi fra le classi popolari. lOMoARcPSD|4663022 242. Quale era la posizione assunta da Lenin nei confronti del I conflitto mondiale? Come pensava di utilizzare l'occasione offerta dalla guerra? Durante la II Internazionale, in contrasto con tutti gli altri partiti socialisti di natura pacifista, Lenin si era dimostrato favorevole a un conflitto mondiale, nell’idea di utilizzarlo come pretesto per scatenare la rivoluzione sociale su scala mondiale. Secondo Lenin, la guerra avrebbe permesso di saltare la tappa della teoria marxista che voleva lo sviluppo della rivoluzione che avrebbe fatto crollare il capitalismo soltanto successivamente alla creazione di uno stato capitalista avanzato. La Russia infatti muoveva i primi passi nello sviluppo industriale, la guerra avrebbe secondo Lenin permesso di smuovere la folla rapidamente e accelerato i tempi di rivolta. 243. Quali furono le organizzazioni collaterali del PNF? Illustrare alcune tra le più importanti. Il Partito nazionale fascista si forma nel 1921. I Gran consiglio del Fascismo, 1922, elabora le direttive fasciste e serve da collegamento tra Partito e Governo. La Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale MVSN, un-organizzazione armata con a capo il capo del Governo che ha come compito il mantenimento dell’ordine pubblico. Organizzazioni collaterali: Opera Nazionale Dopolavoro- Tempo libero dei lavoratori, attività sportive o ricreative. Il CONI Comitato Olimpico Nazionale nasce nel 1914 ma è potenziato. I Fasci Giovanili, I Gruppi Universitari Fascisti GUF e l’Opera Nazionale Balilla ONB indottrinamento ideologico e istruzione militare dagli 8 ai 18 anni. lOMoARcPSD|4663022
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