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Paniere Didattica, attività motoria e rieducazione funzionale Scienze motorie L22 Pegaso, Prove d'esame di Scienze Motorie

Paniere Didattica, attività motoria e rieducazione funzionale - Scienze motorie L22 Pegaso - Aggiornato. Aggiornato e comprensivo di tutte le domande di fine capitolo e di tutte le domande dei test di autovalutazione. Corso di laurea Unipegaso (Pegaso) Scienze motorie L22

Tipologia: Prove d'esame

2023/2024

In vendita dal 22/06/2023

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Scarica Paniere Didattica, attività motoria e rieducazione funzionale Scienze motorie L22 Pegaso e più Prove d'esame in PDF di Scienze Motorie solo su Docsity! Proprietà intellettuale di PanieriUnipegaso®. È severamente vietato ricondividere i seguenti panieri. È possibile acquistarli su Docsity www.docsity.com/it/utenti/profilo/PanieriUnipegaso. 1. 1923 la riforma gentile affida l'istruzione per i bambini dai tre ai sei anni: A scuole di grado preparatorio dell’istruzione elementare 2. A causa dell’invecchiamento la forza muscolare: Diminuisce 3. A differenza della prevenzione, che individua specifici gruppi sociali a cui rivolgere l’intervento, la promozione della salute include: L’intera popolazione 4. A livello didattico è importante favorire: L’introspezione e l’analisi dell’esecuzione 5. A lapierre e acouturiere si deve passaggio da una concezione del corpo: Come entità anatomicamente definita a strumento di mediazione delle conoscenze 6. A livello scolastico l’inserimento degli alunni diversamente abili nelle scuole di ogni ordine e grado è reso possibile: Dalla programmazione di attività motorio sportive 7. A partire dagli anni 90 uno specifico corso di laurea ha consentito di inserire nel curriculum gli studi degli insegnati della scuola primaria discipline di studio inerenti l’ambito: Motorio sportivo. 8. A programmazione di attività ludico motorie si presenta quindi come esperienza positiva per: La costruzione dell’identità corporea e dello sviluppo psicofisico del bambino. 9. Ad ogni insegnante si affida la responsabilità di programmare percorsi rispettosi: Dell’età dei propri alunni e delle caratteristiche psicofisiche degli stessi. 10. Afferiscono alla categoria dei deficit psicofisici: Deficit neurologici, scheletrici, cardiovascolari, respiratori, alimentari, renali, da disfunzione cerebrale minima da cancro 11. Affinchè l’attività motorio sportiva possa essere educativa è necessario che: I docenti possiedano un’ adeguata formazione teorica e metodologica. 12. Ai docenti dei vari ordini e gradi di scuola il miur ministero istruzione università ricerca chiede di programmare attività motorie per : Sollecitare, garantire, stimolare e favorire 13. Al docente spetta favorire lo sviluppo di una vera e propria: Grammatica del corpo 14. All’interno della scuola oltre alle attività motorie a carattere preventivo ritroviamo anche: Quelle compensative. 15. Al personale docente si chiede: Una preparazione adeguata in ambito motorio educativo indispensabile a tradurre i contenuti ministeriali in efficaci azioni didattiche". 16. Alle attività motorie si affida: Il compito di determinare l’inclusione nei vari contesti sociali soprattutto scolastico. 17. Alle attività motorie si attribuiscono finalità: Sia preventive che compensative 18. Ambiti della salute mentale: Fanno riferimento alle funzioni cognitive superiori 19. Attività motorie a carattere compensativosono finalizzate : Alla conquista di un equilibrio statico o dinamico alla presenza di deficit o minorazioni 20. Attraverso il coinvolgimento dell’anziano in attività motorie è possibile: Facilitare l accesso a percorsi abilitativi e riabilitativi 21. Attraverso il laboratorio ciascun soddisfa: I propri bisogni sociali mettendosi naturalmente in contatto con l’altro 22. Attraverso il laboratorio motorio è possibile sollecitare: La capacità di elaborare il sapere riflettere, problematizzare 23. Attraverso il movimento il bambino costruisce consapevolmente: La propria identità fisica e psicologica. attraverso il movimento il bambino utilizza percezioni e movimenti organizzati in 24. Attraverso l’utilizzo di batterie di test di valutazione motoria si riesce ad: Identificare doti e debolezze attraverso la considerazione del corpo visto si può affermare che 25. Attraverso un approccio critico realista è possibile orientare la ricerca partendo da uno studio teorico dei diversi ambiti scientifico umanistici che sottendono la comprensione dell’azione motoria sotto il profilo: Didattico anatomico neurofisiologico biomeccanico cognitivo relazionale 26. Aucouturier e lapierre hanno contribuito a istaurare un rapporto scientifico: Tra la dimensione affettiva e quella relazionale 27. Boncinelli damasio le doux si sono interrogati sul come si possa utilizzare e alimentare: Il potenziale intellettivo attraverso le malattie motorie 28. Capacità motoria è: Il presupposto funzionale che consente al soggetto l’esecuzione di azioni motorie ciò che accomuna i vari cognitivisti è, comunque, l’ipotesi che il soggetto umano agisca, operi e stabilisca relazioni con l’ambiente grazie alle sue 29. Comenio inserisce nel panorama educativo l’attività motoria come parte esperienziale indispensabile alla: Formazione della persona. 30. Come ha dimostrato piaget la fase più importante dello sviluppo mentale è quella in cui l’intelligenza senso motoria lascia spazio all’evolversi: 61. Entrando nel merito, l’insegnante titolare e affiancato da un consulente esperto qualificato che in orario curriculare propone: Attività didattiche semplici e divertenti diversificate per ciascuna classe 62. Esempi di setting per la salute: Sono le scuole, i luoghi di lavoro, gli ospedali, i comuni e le città 63. Essendo una batteria di test è possibile somministrare successivamente al vmi anche due test supplementari relativi a: Alla percezione visiva e la coordinazione motoria. 64. Esiste dunque una stretta correlazione tra movimento corporeo e: Attività della mente. 65. Fiadda indica: Famiglie italiane associate per la difesa dei diritti degli audiolesi 66. Fanno parte delle disfunzioni del metabolismo: Diabeteobesità 67. Fase di coordinazione grezza: E una fase in cui in cui l’azione avviene in maniera imprecisa fattore famiglia gioca un ruolo fondamentale nelle modalità di 68. Fin dalla scuola dell’infanzia è necessario favorire la programmazione : Di attività ludico motorie e di gioco sport 69. Fino agli anni 70 il rapporto corpomovimentosalute è stato inserito all’interno di uno schema di consuetudini quotidiane che si limitano alla descrizione delle attività di movimento: Come modalità esecutiva di buone abitudini igenicosanitarie. 70. Fondamentale, ai fini di un buon esito dell’esperienze laboratoriali è: Il setting di apprendimento 71. Frobel nel ruolo operativo delle attività motorie diede grande importanza: Ai materiali e ai giochi di movimento. 72. Gardner a tal proposito suggerisce una idea innovativa di scuola che punti allo: Allo sfruttamento delle potenzialità intellettive di tutti e di ciascuno. 73. Gardner suggerisce di usare gli stati mentali positivi dei bambini per attrarli verso: L’apprendimento negli ambiti in cui essi possono sviluppare delle competenze 74. Giochi ed esercizi motori, specie nei soggetti diversamente abili, rappresentano un’occasione unica per: Per prepararsi alla vita in società 75. Gli atti motori rappresentano l’insieme delle scelte operative che l’individuo: Elabora e mette in campo. 76. Gli effetti benefici dell’attività corporeo chinestesica nei soggetti anziani si confermano soprattutto nella prevenzione di : Patologie 77. Gli itinerari didattici necessitano che ci sia un chiaro sentiero tracciato e che siano dati ai bambini gli strumenti adeguati per ritrovare la strada ed evitare: L’appiattimento delle capacità degli allievi 78. Gli obiettivi della psicomotricità: Non si definiscono in termini quantitativi, di contenuto delle conoscenze, ma si indirizzano verso l’organizzazione dei meccanismi di acquisizione 79. Gli obiettivi e le finalità della programmazione di un attività motoria possono essere: Di natura educativa o rieducativa 80. Gli orientamenti del 1958 assegnano all’educazione materna: La formazione delle abitudini di pulizia ,di ordine,di abilità pratiche 81. Gli schemi motori: Sono il prodotto di uno stato di salute e di benessere 82. Gli stili di vita che favoriscono la salute: Sono determinati dall’interazione tra le caratteristiche personali dell'individuo, le interazioni sociali e le condizioni di vita socio economiche e ambientali. 83. Grazie a questo test è possibile ottenere un’analisi dettagliata per identificare: Quei bambini che potrebbero aver bisogno di un aiuto extra 84. Grazie alla corporeità in movimento l’insegnate può entrare in comunicazione con l’alunno: Naturalmente. 85. Hebb ha ipotizzato che si formano nuove strutture concettuali: Nei primi 10 o 15 anni di vita 86. I cinque obiettivi di apprendimento presenti nelle indicazioni ministeriali e relativi alla dimensione corporeochinestesica si sviluppano in due tappe, la prima da raggiungere: Nei primi tre anni i cinque obiettivi di apprendimento presenti nelle indicazioni ministeriali e relativi 87. Alla dimensione corporeochinestetica si sviluppano in due tappe, la seconda prevista per: Per il quarto e quinto anno necessario di sistemi valutativi specifici. 88. I comitati territoriali del coni e le istituzioni scolastiche rappresentano: La parte attiva ed organizzativa fondamentale 89. I contesti educativi fortemente sbilanciati alla valorizzazione della dimensione verbale sottovalutavano la dimensione educativa: Della corporeità 90. I curricula universitari prevedono fin dal primo anno universitario i corsi terotici ed attività laboratoriali obbligatorie centrate sulla didattica del movimento per garantire: Il raggiungimento di un adeguato livello di conoscenze e competenze in ambito motorio sportivo. 91. I deficit psicofisici sono: Vasta gamma di menomazioni che interessano funzionalmente e strutturalmente solo la parte fisica, solo quella psichica o entrambe 92. I disturbi della vista sono riconducibili a tre cause: Malattie " congenite " incidenti 93. I giochi naturali e di movimento sono basati su movimenti insiti nelle disponibilità: Motorie dell’individuo. 94. I greci utilizzarono la musica nella prevenzione e la cura: Di malattie fisiche e mentali 95. I pattern di instabilità sono : I predittori del movimento 96. I percorsi didattico educativi nella scuola dell’infanzia trovano piena cittadinanza: Nel piano dell’offerta formativa 97. I processi educazione fondati sulla dimensione corporea e ludico motoria, per essere efficaci: Devono essere strutturati e pianificati ad hoc 98. I programmi emanati con decreto ministeriale del 9 febbraio del 1945 specificano: Il rapporto corpo,movimento e salute 99. I traguardi per lo sviluppo delle competenze dai sei agli undici anni indicano le piste da percorrere, strategiche per l ambito: Disciplinare motorio sportivo 100. Il libro bianco per le tecnologie accessibili. tecnologie per la disabilità per una società senza esclusi 2003 è : Uno dei più importanti documenti in materia di accessibilità. 101. Il bgt è un test che nasce nel 1938 ad opera di lauretta bender allo scopo : Di identificare eventuali disturbi relativi alle abilità visuo percettive 102. Il cognitivismo al cui interno si è prodotto lo stesso costruttivismo e al quale si devono le basi delle più moderne ed attuali: Scienze cognitive 103. Il coinvolgimento degli anziani in attività fisiche a vario livello può: Favorire lo sviluppo di un buon livello di autostima 104. Il coinvolgimento di soggetti di varie età in attività ludico motorie o sportive soddisfa esigenze : Fisiologiche cognitive emotive 105. Il compito dell’insegnante sarà di programmare e suggerire i giochi più idonei al raggiungimento: Sul movimento e di analizzarlo il movimento cognitivista nasce attorno alla metà del secolo, con la pubblicazione di 137. Il movimento è: Esplorazione e ricerca. 138. Il movimento del corpo dice molto di una persona, relativamente alla: Comunicazione non verbale il movimento, come atto motorio umano, rappresenta il modo con cui un soggetto 139. Bolzano del 29 aprile 2010, nell'ambito della prevenzione di abitudini, comportamenti e stili di vita non salutari sottolinea: La necessità di una alleanza specifica tra il mondo della salute e il mondo della scuola, finalizzata alla realizzazione di un programma di intervento, da definirsi d intesa tra le istituzioni scolastiche e quelle sanitarie 140. Il periodo neo natale: Corrisponde ai primi 15 giorni di vita del bambino 141. Il piaget sostiene, infatti, che nella prima fase 02 anni il bambino gioca prevalentemente con : Il proprio corpo 142. Il profilo dinamico funzionale è redatto da: Operatori sociosanitari in collaborazione con familiari e scuola 143. Il profilo dinamico funzionale è un documento successivo: Alla diagnosi funzionale 144. Il progetto nasceva dall’esigenza di rinsaldare il rapporto tra scuola: E mondo dello sport il progetto prevede che in ciascuna classe si svolgano attività di educazione motoria per 145. Il protocollo d’intersa miur coni ha siglato uno scambio di ruoli e di responsabilità che consente al ministero dell’istruzione occuparsi: Dell’insegnamento dell’educazione motoria nella scuola primaria. 146. Il protocollo d'intesa siglato tra ministero della salute e il ministero dell'istruzione ha consentito: L’attivazione di numerose iniziative a carattere nazionale finalizzate ad una maggiore condivisione ed integrazione di progetti ed interventi 147. Il rapporto tra il corpo e il movimento caratterizzano lo sviluppo: Auxologico e psicomotorio il richiamo e l’invito alla considerazione dei significati attribuiti al corpo, al movimento e allo sport, evidenzia che nella pratica didattica tutte le attività motorie sportive ed i giochi 148. Sportivi in particolare quelli collettivi devono essere parte integrante: Dei processi d insegnamento e apprendimento. il riconoscimento del valore educativo ed inclusivo delle attività motorio sportive nonchè della psicomotricià ha determinato 149. Livelli una nuova educazione alla diversità il riconoscimento della corporeità ha determinato la graduale necessità di soffermarsi sulla correlazione tra corpo movimento e sviluppo evolutivo nei suoi tratti: Sia fisici che cognitivi 150. Il riconoscimento del potenziale di trasferibilità cioè la possibilità di creare attraverso il corpo: Un canale apprenditivo 151. Il singolo soggetto nel tempo e con l’esperienza, si costruisce i propri: Schemi mentali d’azione 152. Il soggetto sordo è: Individuo non in grado di di comprendere la parola attraverso il solo utilizzo dell’ orecchio 153. Il soggetto impara a codificare in fondamentali schemi mentali di azione, ossia in strutture di organizzazione che il pensiero costruisce con: Lo svolgersi dell’esperienza 154. Il suo costrutto concettuale rappresenta, perciò, l’esito complessivo delle interazioni e degli apporti forniti da ciascuna di esse alla: Alla elaborazione e alla esecuzione del movimento stesso 155. Il termine deficit visivo indica: Una menomazione della vista che, seppure corretta, influisce negativamente sulla vita quotidiana della persona. 156. Il termine abilitazione riconduce all’idea del rendere: Abile ovvero far in modo che il soggetto possa tirar fuori le proprie abilità 157. Il termine capacità va utilizzato per indicare contestualmente: L’insieme delle abilità e delle potenzialità di sviluppo possedute da un soggeto. 158. Il termine handicap deriva dall espressione: Inglese «hand in cap » mano nel cappello il test vmi si possono somministrare ai bambini da 159. Il touch screen è formato: Da un sottile pannello trasparente che viene applicato sul video del pc 160. Il vmgt consta di nove figure geometriche da riprodurre: Su un foglio bianco, senza limiti di tempo 161. Il vmi è uno dei possibili strumenti in grado di fornire un’analisi dettagliata sulle capacità di coordinazione: Visuo motorie. 162. Il vmi developmental tests consiste: Nella capacità di copiare di una sequenza evolutiva di forme geometriche utilizzando 27 item 163. Il vmi developmental tests of visual'motor integration è un test carta e matita che può essere somministrato: Sia a gruppi che individualmente 164. Il vmi test è finalizzato: Alla valutazione della capacità degli individui di integrare le abilità visive con quelle motorie 165. Il vmi test, per le sue caratteristiche, si propone come: Un piccolo quaderno da disegno 166. Indicare che cosa sottende meinel riguardo alla programmazione di un’attività motoria: Di non soffermarsi unicamente al movimento dal punto di vista tecnico strutturale ma di prestare attenzione alle variabili intervenenti di varia natura. 167. In che anno nasce il programma special olympics international?: 1968 168. In ciascuna di dette logiche l’atto motorio ha bisogno di essere rilevato così da poter essere valutato in funzione della: Specificità degli obiettivi 169. In questa nuova prospettiva la didattica del movimento è tesa a favorire: La capacità del bambino di acquisire il dominio delle principali funzioni del proprio corpo 170. In questa prospettiva il giocosport assume un valore molto importante ponendosi come approccio naturale: Alla conoscenza 171. In questa visione totalmente rinnovata la scuola primaria si è posta come finalità la presa di coscienza del valore del corpo da parte dei propri alunni favorendo: Le attività motorie e di giocosport 172. Intelligenza corporeochinestesica ha segnato positivamente la relazione didattica rispetto ai temi della: Della corporeità intelligente 173. J. dewey ha rilanciato il valore formativo: Dell’esperienza corporeo chinestesica 174. J.piaget, uno dei primi studiosi della psicologia infantile, ha il merito di avere messo in evidenza la stretta relazione esistente tra: Sviluppo motorio e maturazione della identità psicofisica 175. J piaget comprese che la padronanza del movimento ha un effetto positivo non solo sulle abilità cognitive ma anche: Sulla componente psicologica più profonda. 176. Kelso nella sua teoria fa riferimento ad un bambino che incomincia: A muovere i primi passi. 177. L ‘abilità motoria è: La capacità di saper combinare schemi motori per il raggiungimento di uno scopo l’acquisizione di competenze plurime implica l’appropriazione di qualificati livelli di conoscenza e il controllo delle 208. L’educazione fisica e motoria si connota, dunque come insegnamento: All’uso intenzionale e creativo del corpo. 209. L’educazione motoria nei nuovi programmi , consacra l affermazione nella cultura contemporanea dei nuovi: Significati di corporeità di movimento e di sport 210. L’educazione motoria soprattutto nel primo ciclo si attua: In forma ludica, variata e polivalente. 211. L’educazione motoria vissuta in forma ludica e divertente diviene dunque l’occasione per: Promuovere esperienze cognitive, sociali, culturali ed affettive. 212. L’educazione psicomotoria favorisce: L’educazione dello schema corporeo e la strutturazione dello sviluppo dell’io 213. L’educazione psicomotoria si muove nel perseguimento di tre obiettivi: La comunicazione, la creazione e la formazione del pensiero operatorio 214. L’ergomotricità è l insieme di: Dei comportamenti psicomotori l’ergonomia scolastica richiede la costruzione nel bambino della differenza tra strutturazione corporea in forma statica e dinamica 215. L’esecuzione motoria prevede le seguenti fasi: Riscaldamento esecuzione defaticamento l’esperienza corporea è 216. L’esperienza psicomotoria si realizza attraverso: La percezione e la padronanza del movimento del proprio corpo 217. L’espressione pof indica la possibilità che le diverse componenti educative e scolastiche cooperino: Alla progettazione e alla realizzazione di un percorso educativo. 218. L’età senile è uno stadio complesso che coinvolge la sfera: Sociale biologica psicologica 219. L’età senile è: Un processo psicofisico che si svolge con modalità, ritmi e conseguenze, variabili da individuo a individuo 220. L’immagine corporea di sè è il prodotto finale di un percorso multi sfaccettato che si definisce: In prossimità dell’età adolescenziale 221. L’immagine più rappresentativa della motricità è il movimento che il corpo esprime rispetto: Allo spazio fisico 222. L’impiego di test di valutazione motoria costituisce, nel campo educativo: Una delle priorità per un corretto approccio docimologico per l’identificazione di strumenti e modalità di valutazione coerenti con il nuovo profilo formativo 223. L’impiego di test di valutazione motoria nei contesti educativi comprende: La raccolta sistematica e l’interpretazione dei dati che conduce come parte integrante del processo didattico educativo 224. L’importanza attribuita alla corporeità in movimento non fa riferimento solo alla funzionalità del corpo ma soprattutto dal riconoscimento che esso è: Elemento costitutivo della personalità 225. L’insegnamento deve adattarsi alle: Tipologie dell’handicap 226. L’inserimento della musicoterapia nel contesto scolastico prevede le seguenti fasi: Fase preliminare fase costruttiva fase organizzativa 227. L’inserimento di test di valutazione motoria a scuola può : Facilitare il compito valutativo del docente. l’integrazione del soggetto diversamente abile si realizza fin dalla prima scolarizzazione grazie a 228. L’integrazione e l inclusione del soggetto diversamente abile si realizza : Fin dalla prima scolarizzazione 229. L’invecchiamento comporta un graduale declino: Delle capacità funzionali e adattative di ogni organismo l invecchiamento è 230. L' obiettivo basilare degli operatori impegnati nell’apa è: Abilitare tutti gli individui a partecipare ad una regolare attività fisica durante l’intero arco di vita 231. L’organizzazione di un progetto giocosport richiede il coinvolgimento: Sia di comitati territoriali del coni che nelle istituzioni scolastiche. 232. L’uso esclusivo dei test in ambiente educativo scolastico potrebbe precludere la possibilità di: Avere un’ ampia visione delle caratteristiche psicofisiche degli alunni e dei loro bisogni formativi. 233. L’uso di stumenti e prove di valutazione motoria vanno scelti in rapporto a: Quattro elementi 234. L’uso di test di valutazione motoria costituisce: Un ulteriore chiave di lettura per l’analisi del movimento l.i.s. è una vera lingua con 235. L’ambiente circostante di vita del soggetto anziano ãš fondamentale nella definizione e sollecitazione di percorsi di : Educazione permanente 236. L’ambito preventivo: Funge da aiuto alla persona anziana 237. La capacità di risolvere problemi o di creare prodotti che abbiano un valore riconosciuto in uno o più ambienti culturali diversi è sinonimo di: Intelligenza 238. La casa giocosa di vittorio da feltre è un’autorevole espressione per cui le attività fisiche si integrano con: L’ arte e la musica. 239. La international organization for standardization iso ausili per persone disabili: Classificazioni e definizioni menziona 240. La capacità di avere conoscenza e coscienza del proprio corpo è per il bambino: Indispensabile alla costruzione della propria personalità 241. La carta di ottawa è: Una carta sulla promozione della salute 242. La comunicazione si realizza non solo il codice verbale ma si associa ad una comunicazione: Emotiva, gestuale e mimica 243. La comunicazione non verbale, dunque, permette al soggetto di entrare in: In relazione con l’ambiente la carenza di esperienze mediate dalla vista poò essere colmata 244. La cecità è la visione scarsa vengono definte in base: Alla 10° edizione (icd10) della classificazione internazionale delle malattie 245. La corporeità in movimento aiuta il bambino: A stabilire i suoi contatti con il mondo 246. La cosiddetta unità tote dalle iniziali di textoperatetestexit, rappresenta il procedimento con cui: Si realizza l’azione 247. La cosiddetta unità tote rappresenta il procedimento con cui: Si realizza l’azione 248. La costante delle riflessioni e delle argomentazioni, che troveranno esplicitazione in entrambe le aree, sarà: Come, quando e perché valorizzare i potenziali formativi della motricità 249. La costruzione di percorsi alternativi di natura ludico motoria e morotio sportiva richiama la necessità di affidare ai docenti la responsabilità di: Ricercare più livelli percorsi innovativi rispettosi della specificità del singolo e dell’intero gruppo classe. 250. La curiosità e l'emozione determinate dalla corporeità in movimento, sono: I fattori predominanti che accompagnano il piacere di esplorare 251. La dimensione corporea si configura, come uno dei potenziali di cui poter disporre: Al fine di facilitare la comunicazione e la produzione di segnali provenienti dalla realtà scolastica e familiare 252. La diagnosi funzionale è la: Descrizione analitica della compro missino funzionale dello stato psicofisico dell’alunno in situazione di handicap 253. La elnclusione: Uno dei più importanti documenti in materia di accessibilità 283. La musicoterapia ricettiva si basa: Sulla somministrazione di una o più musiche, preregistrate o realizzate al momento senza che il paziente interagisca con loro. 284. La necessità di ricorrere all’utilizzo dei test motori in ambiente scolastico educativo nasce da: Dal tentativo di monitorare attraverso tecniche standardizzate, i livelli di sviluppo di abilità e competenze motorie raggiunti dagli allievi 285. La pedana dinamometrica si presta ad un suo utile inserimento: Sia nella scuola dell’infanzia che nella scuola primaria 286. La postura del sollevatore è utile nel sollevare o appoggiare oggetti senza gravare: Sulla colonna vertebrale. 287. La postura è: L’esteriorizzazione della propria immagine corporea schema corporeo 288. La postura: È l’atteggiamento ideale che ognuno fisicamente assume in un determinato contesto 289. La pratica psicomotoria si offre ai bambini come possibilità innovativa per costruire: I prerequisiti dell’ orientamento spaziale e temporale. 290. La prevenzione delle malattie non comprende solo misure finalizzate a prevenire l’insorgenza delle malattie, ma anche: Misure volte ad arrestare l evoluzione di una malattia già insorta e a ridurne le conseguenze la prima difficoltà nell’osservazione di un movimento è 291. Legata: Alle caratteristiche psicofisiche del soggetto, alle condizioni strutturali, fisiche e climatiche dello spazio in cui ha luogo nonché alle variabili intervenienti corrispondenti agli aspetti motivazionali 292. La prima infanzia in particolare, rappresenta infatti un momento: Di complessa evoluzione corporea la progettazione di percorsi motori è centrata sull’idea che gli adulti, insegnanti e genitori, si pongano come 293. La programmazione delle attività motorie non può prescindere: Dalla analisi diagnostica del contesto classe 294. La programmazione di attività di natura ludicomotorio sportiva non può prescindere dalla: Dalla professionalità e responsabilità docente 295. La programmazione di attività motorie sportive si presenta quindi come esperienza, che utilizza il canale corporeo: Per la costruzione di un rapporto costante tra pensiero e azione, tra il fare e l’agire 296. La programmazione di attività ludicomotorie e motorio sportive sottende: Una adeguata preparazione da parte dei docenti. 297. La programmazione di un attività motoria deve prevedere il coinvolgimento: Sia normodotati che disabili 298. La programmazione di un’attività motoria deve prevedere il coinvolgimento di: Soggetti di diversa età. 299. La programmazione di un attività laboratoriale prevede che siano chiari: Finalità obiettivi consegne metodologia verifica e valutazione 300. La programmazione di attività motorie per rispondere pienamente all’esigenza di: Abilitare potenziare riabilitare 301. La programmazione delle attività motorie deve prevedere lo studio e l’analisi di variabili: Sia anatomo funzionali sia tecnico pratiche. 302. La promozione della salute è il processo che consente alle persone: Di esercitare un maggiore controllo sulla propria salute e di migliorarla 303. La promozione della salute è: Un insieme di programmi e processi 304. La promozione della salute è un insieme di programmi e processi aventi per obiettivo strategico: La creazione di un ambiente favorevole alla salute. 305. La psicomotricità considera il movimento come: Un mezzo per armonizzare lo sviluppo della persona. la psicomotricità è quindi una disciplina educativa, rieducativa e terapeutica che si applica tramite la relazione tra il bambino e 306. La psicomotricità è: Un approccio funzionale alla formazione della persona, a partire dall’uso del movimento 307. La psicomotricità educativo preventiva si identifica in una branca della: Pedagogia. 308. La psicomotricità ha espresso pienamente l’affermarsi di una nuova cultura del corpo tracciando costantemente un filo rosso tra: Corpo movimento educazione 309. La psicomotricità in tal senso traccia costantemente un filo rosso tra: Corpo e disabilità la psicomotricità nasce situandosi tra 310. La rappresentazione della psicomotricità e dei suoi significati comunicativi ed espressivi è oggetto di variegate forme dì indagine e di spiegazione anche perché varie sono: Le sue componenti costitutive. 311. La relazione corpoambiente viene ad essere definita e declinata come: Atto motorio 312. La rivisitazione del profilo docente nella direzione di una nuova professionalità" si riferisce, da un lato alle competenze disciplinari e organizzative, ma anche, e soprattutto a: Quelle relazionali e attitudinali la riabilitazione è anzitutto valutazione e analisi della condizione psicofisica attuale del soggetto 313. La riabilitazione è finalizzata: Alla predisposizione di una serie di interventi che rappresentano una funzione coadiuvante e di sostegno più che di cura. 314. La salute si sostanzia, in questa nuova ottica, come qualità della vita che coinvolge dimensioni: Non solo biomediche, ma anche sociali, mentali, affettive e morali. 315. La scelta e l’impiego di diversi strumenti tecnologici varia in base a: 4 fattori 316. La scelta e l’utilizzo complementare di vari e diversi strumenti di valutazione della coordinazione motoria validati sul piano internazionale: Potrebbe consentire una più ampia visione dei livelli iniziali di funzionalità senso percettiva 317. La scelta e l’utilizzo degli strumenti di valutazione scientificamente rigorosi rappresenta: L’elemento cardine nella programmazione di interventi didattici rispettosi delle caratteristiche psicofisiche del proprio target di riferimento 318. La scuola dovrebbe proporre itinerari didattici in cui siano valorizzate: Le diversità di ognuno 319. La scuola materna secondo le indicazioni del 2007 deve concorrere: Ad un’educazione alla salute 320. La scuola per rispondere efficacemente alle indicazioni riferite dal ministero nell 85 necessita di: Di spazi adeguati e di altrettante attrezzature. 321. La scuola per aspirare a favorire i processi di apprendimento deve fondarsi su: Metodologie capaci di orientare la didattica ed un rigoroso e sistematico processo di valutazione. 322. La scuola riconoscere e valorizzare le: Le diverse intelligenze. 323. La società di ginnastica di torino fu il primo esempio in italia: Di una ginnastica civile contrapposta a quella milatare 324. La storia della valutazione in ambito scolastico è mirata a ricapitolare all’interno di un ampio dibattito: Pedagogico 325. La strategia dell'ue per la salute (200813) punta a: Migliorare, con interventi concreti, la salute dei cittadini in europa 326. La strategia dell’ue per la salute (200813) punta a: Proteggere i cittadini dalle minacce per la salute. la strutturazione dei percorsi che puntino al coinvolgimento corporeo cinestesico soddisfa una naturale esigenza formativa che va secondata a partire Coordinative e condizionali 357. Le esperienze laboratoriali per essere realmente efficaci devo essere orientate verso un: Atteggiamento meta cognitivo. 358. Le esperienze ludicomotorie polivalenti servono: Per fornire un aiuto al bambino in difficoltà le indicazioni nazionali del ministero dell’istruzione italiano in vigore dal 2007, nel definire le caratteristiche della scuola primaria italiana richiamano l’esigenza 359. Curricolo dei docenti le life skills sono le capacità: Di adottare un comportamento positivo e adattivo che permetta agli individui di affrontare in modo efficace le necessità e le sfide quotidiane 360. Le nefropatie sono: Deficit renali 361. Le olimpiadi celebrate sul monte olimpia in grecia ogni quattro anni hanno rappresentato: Il primo fenomeno sportivo di massa. 362. Le peculiarità del setting laboratoriale si dovranno manifestare in maniera tale da far sì che: Il docente possa porsi nei confronti dei propri discenti come aiutoguida e regista delle esperienze formative, senza dare in alcun modo l’idea di esercitare un potere autoritario e trasmissivo 363. Le più diffuse tecniche musicoterapiche si possono distinguere in due grandi gruppi: Le tecniche improvvisative o interattive e le tecniche di ascolto ricettive 364. Le possibilità espressivo comunicative del corpo non sono date solo da una perfetta organizzazione anatomica e fisiologica: Ma anche dalle possibilità di muoversi ed esprimere un senso. 365. Le pratiche motorie, nella specificità delle tre variabili, è una condizione per la messa in atto degli interventi, sia formativi, sia: Terapeutici 366. Le riflessioni di gardner offrono al docente uno spaccato sulle plurime alternative didattiche messe a disposizione di ciascuno individuo e spendibili: Sul piano didattico da tutti gli alunni. 367. Le ricerche di daniel goleman sottolineano in ruolo svolto dalle emozioni: Sull’apprendimento 368. Le seguenti fasi compongono il processo visivo: Sineresi,analisi sintesi 369. Le scelte metodologiche problem solving favoriscono la progettazione e lo svolgersi di: Di percorsi formativi personalizzati. 370. Le tecniche musicoterapiche: Possono essere proposte in un setting individuale o di gruppo. 371. Le tecniche posturali preventive sono attività che mirano al: Mantenimento della salute posturale. 372. Le tecniche riabilitative vengono utilizzate per: La riabilitazione 373. Le tecnologie assistive sono: Soluzioni tecniche, hardware e software, che permettono di superare o ridurre le condizioni di svantaggio dovute ad una specifica disabilità 374. Le teorie psicologiche, psicoanalitiche assegnano alla dimensione corporea: Un ruolo funzionale nella strutturazione di modelli logico' categoriali life skills sono 375. L'inserimento dei disabili nei contesti scolastici del xx secolo: Descrizione analitica della compromissione funzionale dello stato psico fisico dell alunno in situazione di handicap 376. L'italia è il paese europeo in cui prevale la presenza: Di bambini e adolescenti in sovrappeso o obesi lo schema motorio è 377. Lo "schema di riconoscimento"è il meccanismo di riferimento che una volta formatosi consente di valutare: La correttezza del movimento iniziato 378. Lo special olympics international ãš stato riconosciuto dal comitato olimpico nazionale cio pari a: Le paraolimpiadi 379. Lo special olympics italia, diversamente dal cip, propone un modello metodologico basato sul: Principio pedagogico che ogni performance è una vittoria personale 380. Lo sport, infatti, rappresenta una valida strategia contro: Il fenomeno del bullismo 381. Lo sviluppo evolutivo dipende da come il bambino conquista l’universo pratico che lo circonda e da: Un programma geneticamente definito. 382. Lo sviluppo della dimensione sociorelazionale della propria corporeità diviene: Il presupposto fondamentale per imparare a prendersi cura del proprio benessere 383. Lo sviluppo non è frutto di mera maturazione ma anche: Risultato di opportune stimolazioni. 384. L'organo visivo utilizza: Le strutture nervose esterocettive 385. M. montessori sottolineava il collegamento tra: Esperienza corporea e conoscenza 386. Magill 2001 descrive le caratteristiche della prestazione che indicano l avvenuto apprendimento di un abilità motoria in: Miglioramento, costanza e persistenza 387. Maria montessori sviluppa e sostiene l’idea che la libertà e la spontaneità dei movimenti infantili vada supportata e valorizzata da: Specifiche e consapevoli azioni didattiche 388. Montaigne equipara nel suo modello educativo l’educazione fisica: All’educazione morale e intellettuale considerandole come aspetti unici e intersecati nella formazione della persona 389. Montaigne equipara nel suo modello educativo l educazione fisica: All’educazione morale e intellettuale considerandole come aspetti unici e intersecati nella formazione della persona 390. Montessori adefinisce l educazione sensoriale: Il principio basilare dell’educazione 391. Nei contesti educativi la progettazione di percorsi ludico motori consente alla dimensione corporeo chinestetica di ogni alunno di esprimersi liberamente: Già a partire dalla prima infanzia. 392. Nei documenti della scuola d’infanzia e primaria è fondamentale che il docente si avvalga di: Strumenti di valutazione validi e affidabili per monitorare e valutare lo sviluppo motorio fin dalle prime fasi della scolarizzazione 393. Nei documenti ministeriali della scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado ,si affida al movimento un ruolo prioritario nel garantire: La costruzione delle conoscenze e l armonico sviluppo psicofisico del soggetto 394. Nei documenti ministeriali riferiti alla scuola dell’infanzia e primaria, si affida alle attività ludicomotorie finalità: Educative ed inclusive 395. Nei documenti ministeriali si coglie, la valenza educativa del corpo in movimento in rapporto a: Tutte le dimensione della personalità 396. Nei nuovi programmi didattici per la scuola elementare del dpr 12 febbraio 85 n104 trova cittadinanza: L’ educazione motoria. 397. Nei nuovi programmi si evidenzia soprattutto la: Valenza positiva del corpo. 398. Nei soggetti anziani è possibile verificare che : Il tessuto polmonare e le pareti toraciche perdono elasticità nel 1844 viene istituita 399. Nel 1923 con la riforma gentile vengono create create le prime classi differenziali per: Segnare un esempio di interesse pubblico scolastico per la disabilità 400. Nel 1980 l oms ha redatto l icidh international classification of impairments disabilities and handicap: Il benessere psicofisico della persona 430. Nelle indicazioni scolastiche del miur si evidenzia il ruolo inclusivo delle attività motorie che mettono igni allievo nella condizione: Di relazionale le proprie azioni con quelle dei compagni. 431. Nella logica tecnicostrategica l’attenzione è rivolta al potenziamento: Delle attività motorie 432. Nella parte dedicata al settore disciplinare corpo movimento sport è chiaramente espressa la necessità che la scuola offra la possibilità di: Sviluppare una particolare sensibilità verso il corpo nella parte relativa all’educazione fisica dagli orientamenti del 69 si traccia nello specifico il legame tra corpo, movimento, salute e identità. 433. Nella pratica psicomotoria l’ unità del bambino è: È il fulcro dell’intervento psicomotorio 434. Nella prima fase dello stadio verbalecognitivo il soggetto si trova a dover affrontare una serie di difficoltà . il problema fondamentale che egli avverte è quello di: Comprendere che cosa fare e quali sono gli scopi dell’azione 435. Nella sezione intitolata corpo, movimento e sport l’atticvità motoria sportiva è finalizzata alla: Diffusione dei comportamenti adeguati. 436. Nella scuola c'è un crescente distacco culturale accumulato tra la scuola stessa e: La società 437. Nella scuola primaria, le esperienze laboratoriali soddisfano l’idea di: Di sperimentare e ricercare mettendo in praticamente quanto studiato 438. Nella successione di varie indicazioni ministeriali, è possibile cogliere l interesse del legislatore per le attività di movimento da promuovere fin dal: Dalle prime fasi della scolarizzazione. 439. Nella valutazione in ambito motorio assume un valore decisivo: Lo studio e la rivisitazione delle modalità di contatto del bambino con la realtà. 440. Nelle i.n. la scuola dell’infanzia è configurata come: Una istituzione che concorre al rispetto della dimensione corporea del bambino e della tutela del suo benessere 441. Nelle indicazioni nazionali per il curricolo per la scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione del 31 luglio 2007 è stato previsto: Lo svolgimento nella scuola di attività didattiche centrate sull’esperienza motoria e corporea 442. Nelle indicazioni del 2007 l’acquisizione e il conseguimento di pratiche corrette di cure di sé di igiene e di sana alimentazione rientrano tra le finalità educative: Di un percorso che consente al bambino di riconoscere i segnali del proprio corpo 443. Nelle indicazioni nazionali si chiarisce che attraverso la valorizzazione di esperienze motorio sportive è possibile favorire: La diffusione stili di vita corretti e salutari 444. Nelle indicazioni nazionali del 2007 è possibile riconoscere il riferimento: All’approccio bioeducativo nello stadio autonomo i programmi motori raggiungono un livello elevato di perfezionamento, dove 445. Nello studio motorio o di sviluppo nella coordinazione fine l’azione diventa più precisa regolare e fluida grazie anche ad un: Miglior intervento funzionale dell’analizzatore cinestesico. 446. Nonostante sia stato dimostrato che l’esercizio fa bene alla salute, una vasta fetta della popolazione mondiale dichiara: Di non praticare attività fisica durante il tempo libero 447. Non c’è atto umano che non dipenda dai complessi meccanismi della conoscenza e: Dell’organizzazione della risposta motoria. 448. Non si richiede al docente nell’operare una scelta di fare i conti con i limiti correlati a: Abbigliamento dell’ alunno. 449. Ogni attività motoria è espressione composita e integrata di essa e degli apporti forniti da: Tutte le atre componenti corporee. 450. Ogni esperienza corporeo chinestetica funge da momento formativo in cui è possibile imparare a: Discriminare la differenza tra se e il mondo circostante a percepirsi come entità distinta, discriminare le varie parti che costituiscono il corpo. 451. Ogni qualvolta viene sperimentato un movimento nuovo, per il quale non è stato ancora formato uno schema, è probabile che nei primi tentativi l’esecuzione: Non consenta di raggiungere gli obiettivi 452. Ogni atleta è sempre premiato con una medaglia: È il principio su cui si fonda il programma special olimpics 453. Oltre alle attività motorie a carattere preventivo ritroviamo all’interno della scuola anche quelle: Compensative 454. Papert ritiene che gli indicatori più rilevanti, per la didattica, siano: Gli stili di apprendimento 455. Papert sostiene che un ruolo importante per il successo educativo (in chiave didattica) è da attribuire all’ operatore che funge da mediatore tra: Il soggetto che apprende e la realtà di riferimento. 456. Partendo dal corpo il bambino può migliorare: Le abilità personali e sociali 457. Partendo, infatti, dal corpo il bambino può migliorare le abilità personali e sociali rendendosi: Sempre più autonomo in tutto ciò che fa nella sua vita. 458. Per compito motorio si intende: La capacità di compiere un movimento finalizzandolo al raggiungimento di uno scopo 459. Per comportamento di salute si intende: Qualsiasi attività svolta da un individuo, con lo scopo di promuovere, tutelare o mantenere la salute 460. Per il costruttivismo, tuttavia, la base di riferimento ãš l’idea che la costruzione dei significati che la mente elabora concetti e categorie che ogni soggetto fa propri è risultato di: Un complesso processo di elaborazione 461. Per incentivare la motivazione degli studenti è fondamentale, ai fini di un buon esito delle esperienze laboratoriali: Il setting di apprendimento 462. Per movimento si intende: Prodotto di sintesi di elementi anatomo funzionali con emotivo esperienziali 463. Per riabilitazione si intende: Un intervento di tipo professionale mirante a limitare o impedire il decadimento, ristabilendo o migliorando le funzioni compromesse da una qualsiasi condizione patologica per un diversamente abile 464. Per ajuriaguerra lo schema corporeo è: Un dato gnosico 465. Periodo nipiologico: Corrisponde al periodo dal 15o giorno al primo anno di vita. 466. Piaget ha definito lo sviluppo intellettivo come: Il prodotto evolutivo di esperienze di natura prevalentemente motoria 467. Piaget sottolineando l’importanza del rapporto tra sviluppo e azione testimonia che nei movimenti: Esiste una precoce assimilazione sensomotoria 468. Picq e vayer nel loro testo "educazione psicomotoria e ritardo mentale"affidano alla educazione psicomotoria: Un valore sia educativo che rieducativo 469. Prima di programmare un’attività ludico motoria e motoriosportiva è necessario tra le altre cose tener conto: Dell’alternanza delle fasi di crescita. 470. Primitive forme di spettacolarità della fisicità corporea che si esprime nell’esteriorizzazione di forma di forza, velocità e resistenza si recuperano in: Grecia. 471. Qualificare professionalmente un insegnante è strada obbligatoria per qualsiasi processo di innovazione della scuola. si pone quindi per l’insegnante la necessità: Di una larga preparazione. Occorre accumulare almeno 60 minuti di attività fisica al giorno, di intensità da moderata a elevata 502. Secondo meinel la scuola attraverso la programmazione di interventi didattici ludicomotori può fin dalla prima scolarizzazione favorire: Lo sviluppo degli elementi costitutivi della coordinazione motoria . secondo montessori l’attività di movimento nelle sue plurime 503. Manifestazioni rappresenta: Uno dei primi efficaci accessi alla conoscenza 504. Secondo montessori: L’uso del corpo apre la via delle conoscenze. 505. Secondo howard gardner l’intelligenza come proprietà singola alla mente umana: Non esiste. 506. Secondo papert l’apprendimento è un processo: Di costruzione di rappresentazioni 507. Secondo piaget, il fattore che più incide nel processo di crescita ãš sicuramente: Il gioco 508. Secondo una definizione proveniente dalla psicomotricità: L’educazione attraverso il movimento comporta un’educazione di tutto l’essere. 509. Sempre secondo il robazza, gli studiosi di questa teoria descrivono il passaggio dalla condizione di stabilità : Alla condizione di instabilità 510. Se la menomazione visiva si manifesta per la prima volta a un’età inferiore a tre anni la persona viene considerata : Non vedente alla nascita 511. Seymour papert, è stato uno dei pionieri: Dell’intelligenza artificiale si evidenzia che l’integrazione e l inclusione del soggetto diversamente abile si realizza 512. Si evidenzia nel testo ministeriale una particolare enfasi all’educazione alla salute con il preciso intento di promuovere: La programmazione di interventi motori 513. Si parla di controindicazioni : Assolute e relative 514. Si può affermare, che l essere umano coglie la realtà ed elabora le sue conoscenze grazie al: Al movimento sindrome di down è 515. Si ritiene che l’educazione del copro attraverso il movimento diventi: L’ambito di intervento privilegiato della didattica. 516. Sordità parziale è la condizione che: Rende difficile, ma non impossibile, la comprensione della parola attraverso il solo utilizzo dell’orecchio 517. Spetta ai docenti programmare percorsi ludicomotori come possibili piste educative rispettosi della naturale vocazione infantile di esprimersi: Con il corpo in movimento 518. Sulla scia di wallon altri autorevoli esponenti hanno sottolineato che si tratta di un’azione pedagogica che, utilizzando i mezzi dell’educazione fisica, porta il bambino a migliorare: L’uso e gli atteggiamenti del proprio corpo. 519. Talvolta l’attività fisica può comportare complicazioni di vario tipo se non: Eseguita in assoluta sicurezza. tra i vari punti indicati nella 520. Fase iv si inserisce anche la: Predisposizione di un ambiente di apprendimento motorio ricco di opportunità esperienziali 521. Tra le attività motorie preventive è importante: L’organizzazione delle esperienze motorie 522. Tra le attività motorie preventive sono importanti, sia l organizzazione delle esperienze motorie, sia: Le esperienze ludico motorie polivalenti 523. Tra le attività motorie preventive un ruolo molto importante viene svolto dalle: Svolto dalle tecniche posturali preventive. 524. Tra le diverse attività laboratoriali ludico motorie per l’integrazione e la partecipazione del disabile, sono altamente diffuse quelle riferibili alle diverse aree relative alla: Didatticamotoriasonoromucale graficopittorica 525. Tra le forme più accreditate di intervento terapeutico, in queste situazioni, viene a collocarsi: La pratica psicomotoria 526. Tra le tecniche a carattere compensativo rientrano: Le tecniche riabilitative e quelle propriocettive. 527. Tra le tecniche preventive rientra anche: La respirazione 528. Tra le tecniche riabilitative si includono: Metodo doman'delacato, vojta, peto 529. Un’attività fisica inadeguata dal punto di vista quali quantitativo in età evolutiva potrebbe: In soggetti predisposti, far emergere o aggravare problemi alla colonna dorsale 530. Un atto motorio è da considerare appreso se si rileva la modificazione stabile di: U+f10 531. Una didattica vocata al motorio permette di delineare: Un ambiente di apprendimento nel quale è possibile seguire un itinerario complesso 532. Vayer considera lo schema corporeo: Come l’organizzazione delle sensazioni relative al proprio corpo in relazione ai dati del mondo estern 533. Vajer e picq sostengono l’idea di un’azione educativa e un contesto formativo: Concepiti in funzione del bambino e rapportati all’età e ai bisogni tipici di quell’età. 534. Vmi vuol dire: Visual motor integration. 535. Vis jack è : Un software 536. Wallon sostiene che le emozioni hanno una funzione: Espressiva e plastica 537. Wallon, è stato uno dei primi a studiare : Le relazioni tra corpo e meccanismi psichici 538. Attraverso il movimento il bambino utilizza percezioni e movimenti organizzati in: Schemi d azione 539. Attraverso l’attività motoria il bambino: Incomincia a comprendere il mondo che lo circonda, impara ad essere perseverante e ad avere fiducia nelle proprie capacità 540. Attraverso la considerazione del corpo visto si può affermare che: Nel corpo sia radicato il centro di tutte le possibili relazioni che un soggetto può stabilire con l'altro 541. Ciò che accomuna i vari cognitivisti è, comunque, l ipotesi che il soggetto umano agisca, operi e stabilisca relazioni con l ambiente grazie alle sue: Facoltà mentali 542. Cip indica: Comitato italiano paralimpico 543. Dal punto di vista cognitivo ed emotivo l attività fisica nell età senile contribuisce a: Ridurre l ansia e la depressione 544. È grazie al comportamento reattivo/adattivo che il soggetto impara ad elaborare e: Attribuire significati di senso alla realtà 545. È nell atto del "controllo" della risposta che il soggetto identifica se stesso e: La sua proiezione nello spazio e nel tempo 546. È ovvio che le intelligenze sono osservabili più facilmente quando vengono usate per: Per eseguire un qualche programma d azione 547. Essendo una batteria di test e possibile somministrare successivamente al vmi anche due test supplementari relativi a: Alla percezione visiva e la coordinazione motoria. 574. La logica educativo-formativa rende prioritaria l azione mirata all attivazione e/o al potenziamento delle: Funzioni apprenditive 575. La prima difficoltà nell osservazione di un movimento è legata: Alle caratteristiche psicofisiche del soggetto, alle condizioni strutturali, fisiche e climatiche dello spazio in cui ha luogo nonché alle variabili intervenienti corrispondenti agli aspetti motivazionali 576. La progettazione di percorsi motori è centrata sull idea che gli adulti, insegnanti e genitori, si pongano come: Mediatori 577. La psicomotricità è quindi una disciplina educativa, rieducativa e terapeutica che si applica tramite la relazione tra il bambino e: Lo psicomotricista 578. La psicomotricità nasce situandosi tra: La neurologia e la psichiatria 579. La scuola riconoscere e valorizzare le: Le diverse intelligenze 580. La teoria dei sistemi dinamici interpreta il sistema uomo come una: Realtà in grado di auto-organizzarsi la teoria delle intelligenze multiple fornisce adeguate istanze in una prospettiva di progettazione educativa plurilinguistica e multidimensionale 581. Le "capacità coordinative", sono quelle che consentono all individuo di calibrare e regolare la dose del movimento, ovvero di: Di eseguire un gesto nella maniera più composta ed economica 582. Le attività compensative sono finalizzate alla conquista di: Un equilibrio statico o dinamico alla presenza di deficit e minorazioni 583. Le indicazioni nazionali del ministero dell istruzione italiano in vigore dal 2007, nel definire le caratteristiche della scuola primaria italiana richiamano l esigenza: Di rivisitare il curricolo dei docenti 584. Le life skills sono le capacità: Di adottare un comportamento positivo e adattivo che permetta agli individui di affrontare in modo efficace le necessità e le sfide quotidiane 585. Le peculiarit del setting laboratoriale si dovranno manifestare in maniera tale da far sì che: Il docente possa porsi nei confronti dei propri discenti come aiuto-guida e regista delle esperienze formative, senza dare in alcun modo l idea di esercitare un potere autoritario e trasmissivo 586. Lo special olympics international è stato riconosciuto dal comitato olimpico nazionale cio pari a: Le paraolimpiadi 587. Nel 1844 viene istituita: La società ginnastica di torino 588. Nel glossario elaborato nel 1988 e pubblicato nel 1998, l oms definisce la promozione della salute come: Il processo che conferisce alle persone la capacità di aumentare e migliorare il controllo sulla propria salute 589. Nel pensiero di j. dewey il soggetto attivamente impara: Facendo secondo il modello learning by doing 590. Nell ottica di gardner l intelligenza essa è una struttura articolata in una pluralità di: Forma e mentis 591. Nella creatività didattica del docente si possono sollecitare attraverso plurime attività diversificate: Le forma e mentis dei propri alunni 592. Nella fase iv della programmazione di un attività motoria si provvede alla: Organizzazione delle attività in termini di contenuti 593. Nella prima fase dello stadio verbale-cognitivo il soggetto si trova a dover affrontare una serie di difficoltà e il problema fondamentale che egli avverte è quello di: Comprendere che cosa fare e quali sono gli scopi dell azione 594. Nello stadio autonomo i programmi motori raggiungono un livello elevato di perfezionamento, dove: L azione è accuratamente controllata 595. Per il costruttivismo, tuttavia, la base di riferimento è l idea che la costruzione dei significati che la mente elabora concetti e categorie che ogni soggetto fa propri è risultato di: Un complesso processo di elaborazione 596. Per incentivare la motivazione degli studenti è fondamentale, ai fini di un buon esito delle esperienze laboratoriali: Il setting di apprendimento 597. Per un diversamente abile: Non è facile svolgere correttamente attività fisiche, proprio a causa della propria disabilità 598. Piaget, uno dei primi studiosi della psicologia infantile, ha il merito di avere messo in evidenza la stretta relazione esistente tra: Sviluppo motorio e maturazione della identità psico-fisica 599. Secondo montessori l attività di movimento nelle sue plurime manifestazioni rappresenta uno dei primi efficaci accessi alla: Conoscenza 600. Secondo piaget, il fattore che più incide nel processo di crescita è sicuramente: Il gioco 601. Si evidenzia che l integrazione e l inclusione del soggetto diversamente abile si realizza: Fin dalla prima scolarizzazione 602. Si parla di controindicazioni: Assolute e relative 603. Sindrome di down è: Un disturbo genetico caratterizzato da una serie di difetti congeniti 604. Tra i vari punti indicati nella fase iv si inserisce anche la: Predisposizione di un ambiente di apprendimento motorio ricco di opportunità esperienziali 605. Dewey ha rilanciato il valore formativo: Dell esperienza corporeo chinestesica 606. A livello scolastico l’inserimento degli alunni diversamenre abili nelle scuole di ogni grado è reso possibile: Dalla programmazione di attività motorio sportive 607. A partire dagli anni novanta uno specifico corso di laurea ha consentito di inserire nel curriculum di studi degli insegnanti della scuola primaria discipline di studio inerente l’ambito: Motorio-sportivo a programmazione di attività ludico motorie si presenta quindi come esperienza positiva per la costruzione dell’identità corporea dello sviluppo psico-fisico del bambino 608. Affinchè l’attività motoria-sportiva possa essere educativa è necessario: I docenti possiedano un’adeguata formazione teorica e metodologica 609. Ai docenti dei vari ordini e gradi di scuola il miur(ministero istruzione università e ricerca) chiede di programmare attività motoriw per: Sollecitare,garantire,stimolare e favorire 610. Alle attività motorie si attruibuiscono finalità: Sia preventive che compensative 611. Attraverso il movimento il bambino utilizza percezioni e movimenti organizzati : In schemi d’azione 612. Attraverso l’utilizzi di batterie di test di valutazione motoria si riesce ad: Identificare doti e debolezze 613. Attraverso un approccio critico realista è possibile orientare la ricerca partendo da uno studio teorico dei diversi ambiti scientifico la comprensione dell’azione motoria sotto il profilo: Didattico anatomico neurofisiologico biomeccanico cognitivo – relazionale 614. Aucouturier e lapierre hanno contribuito a instaurare un rapporto scientifico: Tra la dimensione affettiva e quella relazionale 615. Con il progetto si instaurava un nuovo e rinnovato rapporto tra: Scuola e sport 616. Cunningham definì alla fine degli anni 70 la ricerca - azione come: 645. In che anno nasce il programma special olympics international?: 1968 646. Indicare cosa sottende meinel riguardo alla programmazione di un'attività motoria: Di non soffermarsi unicamente al movimento dal punto di vista tecnico- strutturale ma di prestare attenzione alle variabili intervenenti di varia natura 647. L graduale riconoscimento del ruolo educativo delle attività motorie hanno contribuito: Diversi settori scientifici 648. L’importanza attribuita alla corporeità in movimento non fa riferimento solo alla funzionalità del corpo ma soprattutto dal riconoscimento che: Elemento costitutivo della personalità 649. L’organizzazione di un progetto di giocosport richiede il coinvolgimento: Sia di comitati territoriali del coni che delle istituzioni scolastiche 650. L’uso di strumenti e prove di valutazione motoria vanno scelti in rapporto a: 4 elementi 651. La “casa giocosa” di vittorino da feltre è un autorevole espressione per cui le attività fisiche si integravano con: Con l' arte e la musica 652. La costruzione di percorsi alternativi di natura ludico-motoria e motorio sportiva richiama la necessità di affidare ai docenti la responsabilità di: Di ricercare a più livelli percorsi innovativi rispettosi della specificità del singolo e del l'intero gruppo classe 653. La einclusione: Uno dei più importanti documenti in materia di accessibilità 654. La fase del corpo subito corrisponde al periodo che va: Da 0 a 3 mesi 655. La fase della coordinazione fine, è rappresentata dal miglioramento costante e dal più funzionale controllo degli schemi motori,con eliminazione: Di tutti gli elementi di disturbo 656. La funzioni dei neuroni mirror: È la capacità di alcune strutture neurali di attivarsi non solo nel momento in si compie un'azione, ma anche quando si osserva gli altri compiere la stessa azione 657. La motricità va definita sempre in relazione: Ai campi e agli scopi della sua utilizzazione 658. La musicoterapia ricettiva si basa: Sulla somministrazione di una o più musiche, preregistrate o realizzate al momento, senza che il paziente interagisca con loro 659. La promozione della salute è un "insieme di programmi e processi”: Aventi per obiettivo strategico la creazione di un ambiente favorevole alla salute 660. La rappresentazione della motricità e dei sui significati comunicativi ed espressivi è oggetto di variegate forme di indagine e di spiegazione, anche perché varie sono: Le sue componenti costitutive 661. La riforma gentile nel 1923 affida l'istruzione per i bambini dai tre ai sei anni: A scuole di grado preparatorio dell’istruzione elementare 662. La rivisitazione del profilo docente nella direzione di nuova professionalità si riferisce,da un lato alle competenze disciplinari e organizzative,ma anche,e soprattutto a: Un lato alle competenze disciplinari e 663. Organizzative, ma anche, e soprattutto a: Quelle relazionali e attitudinali 664. La scelta e l’utilizzo degli strumenti di valutazione scientificamente rigrosi rappresenta: L'elemento cardine nella programmazione di interventi didattici rispettosi delle caratteristiche psicofisiche del proprio target di riferimento 665. La scuola “per accogliere il bambino con il suo corpo ha bisogno di valorizzare stimoli: Stimoli provenienti dal mondo esterno, ma anche da stimoli che provengono dal suo mondo interno 666. La scuola per aspirare a favorire i processi di apprendimento deve fondarsi su: Metodologie capaci di orientare la didattica ed ad un rigoroso e sistematico processo di valutazione 667. La strutturazione di percorsi che puntino al coinvolgimento corporeo-chinestesico soddisfa una naturale esigenza formativa che va secondata a partire dalla: Individuazione delle caratteristiche e specificità psicofisiche del proprio target di riferimento 668. La teoria delle intelligenze multiple fornisce adeguate istanze in una prospettiva di: Progettazione educativa plurilinguistica e multidimensionale 669. La valutazione preventiva dello stato di salute del soggetto anziano è parte essenziale di un piano programmato di attività fisiche affinchè: Rappresentare un beneficio per la salute 670. Lapierre e acouturiere si deve passaggio da una concezione del corpo: Come entità anatomicamente definita a strumento di mediazione delle conoscenze 671. L'apprendimento motorio può configurarsi come l'esito di un insieme di processi mentali, costruiti e sperimentati con: L'esercizio e l'esperienza 672. L'apprendimento, dunque, non è solo un atto personale ma è anche il risultato dell'interscambio sociale dei: Modelli di interpretazione della realtà 673. L'attività motoria facilità: La creazione di legami forti tra il giovane disabile e il mondo esterno 674. Le attività ludico-motorie diventano lo strumento per opporsi a forme di degenerazione o riduzione progressiva delle abilità: Dal deficit o dalla minorazione 675. Le attività motorie a carattere compensativo sono finalizzate: Alla conquista di un equilibrio statico o dinamico alla presenza di deficit o minorazioni 676. Le attività motorie compensativo sono generalmente indirizzate a: Costruire abilità vicarianti 677. Le attività sono finalizzate all'acquisizione delle competenze motorie e di stili di vita attivi, nel rispetto: Delle indicazioni ministeriali per il curricolo 678. Le boulch dimostra che attraverso le esperienze motorie si favorisce: La strutturazione dello schema corporeo 679. Le boulch, medico ed educatore, è stato: Uno dei pilastri degli studi e delle ricerche psicomotorie 680. Le esperienze laboratoriali per essere realmente efficaci devono essere orientate verso un: Un atteggiamento metacognitivo 681. Le olimpiadi celebrate sul monte olimpia, in grecia, ogni quattro anni hanno rappresentato: Un fenomeno televisivo 682. Le ricerche di daniel goleman sottolineano il ruolo svolto dalle emozioni: Sull’apprendimento 683. Le tecniche posturali preventive sono attività che mirano: Al mantenimento della salute posturale 684. L'educazione al movimento rappresenta un aspetto importante nel processo di: Di crescita del diversamente abile 685. L'integrazione del soggetto diversamente abile si realizza fin dalla prima scolarizzazione grazie a: All'individuazione di percorsi ludico-motori 686. L'integrazione e l'inclusione del soggetto diversamente abile si realizza fin dalla prima scolarizzazione grazie a: A dei percorsi ludico-motori 687. Ll corpo nella sua dimensione puramente anatomo-fisiologica funzionale veniva utilizzato per conquistare materialmente: Il proprio spazio vitale 688. Lo schema motorio è: Una mappa mentale del movimento che si intende produrre Sia a livello personale che transpersonale 717. Secondo meinel la scuola attraverso la programmazione di interventi didattici ludico-motori può fin dalla prima scolarizzazione a favorire: Lo sviluppo degli elementi costitutivi della coordinazione motoria 718. Secondo montessori l'attività di movimento nelle sue plurime manifestazioni rappresenta: Uno dei primi efficaci accessi alla conoscenza 719. Secondo wallon, la psicomotricità è: Uno strumento di organizzazione dell'evoluzione del bambino 720. Si ritiene che l’educazione del corpo attraverso il movimento diventi: L’ambito d’intervento privilegiato della didattica 721. Spetta pertanto ai docenti programmare percorsi ludico-motori come possibili piste educative rispettosi della naturale vocazione infantile di esprimersi: Con il corpo in movimento 722. Talvolta l’attività fisica può comportare complicazioni di vario tipo se: Non eseguita in assoluta sicurezza 723. Vayer e picq sostengono l’idea di un'azione educativa e un contesto formativo: Concepiti in funzione del bambino e rapportati all'età e ai bisogni tipici di quella età 724. Fanno parte delle disfunzioni del metabolismo: Diabete . obesità 725. Rientrano nella categoria dei disturbi alimentari: Anoressia nervosa - bulimia nervosa 726. Ritardo mentale viene descritto come: Il funzionamento intellettivo generale al di sotto della media, associato a deficit del comportamento adattativo 727. Se la menomazione visiva si manifesta per la prima volta a un’età inferiore a 3 anni: La persona viene considerata non-vedente dalla nascita 728. La carenza di esperienze mediate dalla vista può essere colmata: Da interventi educativi a carattere compensativo 729. La cecità e la visione scarsa vengono definite in base: Alla 10° edizione (icd10) della classificazione internazionale delle malattie 730. Secondo l’oms, la percentuale della popolazione mondiale di non-vedenti è pari: Allo 0,7 per cento 731. Nell'apprendimento degli alunni sordi incidono in modo significativo: Le variabili individuali, familiari e sociali 732. Nelle indicazioni nazionali per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione del 31 luglio 2007 è stato previsto: Lo svolgimento nella scuola di attività didattiche centrate sull’esperienza motoria e corporea 733. Il nuovo piano nazionale della prevenzione 2010-2012, approvato con l’intesa tra governo, regioni e province autonome di trento e bolzano del 29 aprile 2010, nell'ambito della prevenzione di abitudini, comportamenti e stili di vita non salutari sottolinea: La necessità di una alleanza specifica tra il mondo della salute e il mondo della scuola, finalizzata alla realizzazione di un programma di intervento, da definirsi d’intesa tra le istituzioni scolastiche e quelle sanitarie 734. La società ginnastica di torino fu il primo esempio in italia: Di una ginnastica civile contrapposta a quella militare 735. Con la dichiarazione di alma ata si dà il via : Ad una diversa e nuova prospettiva di sanità pubblica 736. Con la dichiarazione di alma ata si richiama l’attenzione : Sull’importanza della prevenzione nell’ambito delle politiche sanitarie nazionali e internazionali 737. Secondo l’oms la salute è: Uno stato di completo benessere fisico, sociale e mentale, e non soltanto l’assenza di malattia o di infermità 738. Life skills sono: Abilità psico-sociali 739. Per riabilitazione s’intende : Un intervento di tipo professionale mirante a limitare o impedire il decadimento, ristabilendo o migliorando le funzioni compromesse da una qualsiasi condizione patologica 740. La riabilitazione è anzitutto: Valutazione e analisi della condizione psicofisica attuale del soggetto 741. A partire dagli anni novanta uno specifico corso di laurea, ha consentito di inserire nel curriculum di studi degli insegnanti della scuola primaria discipline di studio inerenti l’ambito: Motorio-sportivo 742. Nella parte relativa all’”educazione fisica” degli orientamenti del ■ si traccia nello specifico il legame: Tra corpo, movimento, salute e identità 743. Secondo mc clellan (1993) l’utilizzo della musica a scopi curativi si fonda sulla positiva influenza che la musica gioca influendo sul soggetto: Sia a livello personale che transpersonale 744. Affinché l’attività motorio-sportiva possa essere educativa è necessario che: I docenti possiedano un’adeguata formazione teorica e metodologica 745. La valutazione preventiva dello stato di salute del soggetto anziano è parte essenziale di un piano programmato di attività fisiche affinchè queste possano: Rappresentare un beneficio per la salute 746. Il corpo nella sua dimensione puramente anatomo-fisiologica funzionale veniva utilizzato per conquistare materialmente: Il proprio spazio vitale 747. Nell'opera “l'emile” jean jacques rousseau identifica nell'educazione motoria il substrato dell'educazione intellettuale….: L'agire determina il pensare e viceversa 748. Le attività ludico-motorie diventano lo strumento per opporsi a forme di degenerazione o riduzione progressiva delle abilità, determinate da: Dal deficit o dalla minorazione 749. Nella fascia successiva di età, compresa tra i 2 e i 7 anni, invece, assume una dominanza particolare il: Gioco simbolico 750. Nella fase 7-11 anni ci troveremo di fronte un bambino la cui maturazione sociale gli consentirà di dare spazio al: Gioco competitivo e agonistico 751. Papert sostiene che un ruolo importante, per il successo educativo e formativo (in chiave didattica), è da attribuire all'operatore (docente, istruttore, etc.) che funge da mediatore tra: Il soggetto che apprende e la realtà di riferimento 752. Sempre secondo papert, l'errore: Non è motivo di disturbo per l'apprendimento 753. Il protocollo d'intesa miur-coni ha siglato uno scambio di ruoli e di responsabilità, che consente al ministero dell'istruzione occuparsi: Dell'insegnamento dell'educazione motoria nella scuola primaria il ministro m. gelmini, il presidente del coni, giovanni petrucci, e il sottosegretario alla p.d.c, con delega allo sport, 754. Rocco crimi, hanno presentato nella sede del miur il progetto di: Alfabetizzazione motoria
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