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Paniere Diritto Privato prof. Todini Completo, quiz + risposte aperte corretto da laureato, Panieri di Diritto Privato

Il documento contiene il paniere completo di Diritto Privato corso d'esame tenuto dalla professoressa Todini Paola, corretto da un laureato in Servizi Giuridici per l'Impresa; sono presenti sia i quiz risolti che le risposte sviluppate sulle domande aperte. Corso della università e-Campus, dicembre 2022.

Tipologia: Panieri

2021/2022

In vendita dal 24/12/2022

G.Pellegrino
G.Pellegrino 🇮🇹

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Scarica Paniere Diritto Privato prof. Todini Completo, quiz + risposte aperte corretto da laureato e più Panieri in PDF di Diritto Privato solo su Docsity! lOMoAR cPSD|9679654 PANIERE COMPLETO: QUIZ + APERTE DIRITTO PRIVATO Professoressa Paola TODINI CdL: Servizi Giuridici per l’Impresa (DM 270/04) e-Campus CORRETTO DA UN LAUREATO SERVIZI GIURIDICI lOMoAR cPSD|9679654 Paniere completo DIRITTO PRIVATO DOCENTE: TODINI PAOLA eCampus RISPOSTE CHIUSE e APERTE lOMoAR cPSD|9679654 07. la legittimità è o la giustificazione del potere o la legalità del potere conferito alla legge o il substrato del potere della legge o la fedeltà del potere alla legge 08. Le regole che rendono possibile un comportamento sono regole: o di condotta o di organizzazione o di autorizzazione o costitutive 09. Ai fini della conclusione di un contratto, se il proponente si è obbligato a mantenere ferma la proposta per un certo tempo, la revoca di tale proposta è: o efficace o efficace, salvo che la natura dell'affare o altre circostanze escludano tale efficacia o senza effetto o annullabile 10. È opponibile ai terzi la revoca della procura che non sia stata portata a loro conoscenza con mezzi idonei? o No, se non si prova che i terzi successivamente alla conclusione del contratto, ma entro un anno dalla stessa, ne sono venuti a conoscenza o Si, salvo che i terzi siano soggetti sottoposti a potestà, tutela o curatela o No, se non si prova che i terzi la conoscevano al momento della conclusione del contratto o Si, in ogni caso 11. il pagamento fatto al rappresentante del creditore libera il debitore? o si o si, ma solo se seguita da ratifica del creditore entro 5 gg. dal pagamento o no o si solo se la procura è rilasciata per atto pubblico 12. a norma del c.c. le disposizioni testamentarie a titolo particolare possono farsi sotto condizione risolutiva? o si ma solo se la disposizione ha ad oggetto beni immobili o si ma solo se la disposizione riguarda i legittimari o no o si lOMoAR cPSD|9679654 13. Le norme sono: o coercibili e non coercibili o sempre incoercibili o nessuna delle risposte è esatta o sempre coercibili 14. Che cosa è l9ordinamento giuridico? o l9insieme delle leggi che vigono in un determinato Stato in un determinato momento o L9insieme delle regole e principi che configurano un insieme unitario e gerarchicamente ordinato. o L9insieme delle norme che configurano un insieme unitario e gerarchicamente ordinato. o Le disposizioni normative che vigono in un determinato Stato in un determinato momento 15. secondo la Costituzione i figli o hanno diritto ad essere educati, istruiti e mantenuti solo se nati nel matrimonio o hanno diritto ad essere educati e mantenuti solo se nati nel matrimonio o hanno diritto ad essere educati ed istruiti anche se nati fuori dal matrimonio o hanno diritto di essere educati 16. nel caso di violazione dell9obbligo di fedeltà o si può proporre domanda di divorzio o si applica automaticamente l9addebito o si può accertare l9intollerabilità della convivenza o si può ottenere l9addebito 17. La domanda di divorzio non può essere posta o solo dopo un anno dall9emanazione della sentenza definitiva di separazione o congiuntamente da entrambi i coniugi o prima che sia stata emanata la sentenza definitiva di separazione o separatamente da entrambi i coniugi 18. quale tra i seguenti obblighi non gravano sui beni della comunione? o le obbligazioni contratte, anche singolarmente, per esigenze di istruzione di ciascun coniuge o le obbligazioni contratte congiuntamente dai coniugi o i carichi dell9amministrazione o le spese per il mantenimento della famiglia 19. La donazione a favore di persona che un terzo sceglierà tra più persone appartenenti a determinate categorie è: o Nulla o Valida o Annullabile o Risolubile lOMoAR cPSD|9679654 20. Si può costituire o trasferire la proprietà di piantagioni separatamente dalla proprietà del suolo? o Si, sempre o No, a meno che non trattasi di alberi d'alto fusto o Si, con l'autorizzazione del giudice o No, mai 21. Se non esisteva l'obbligazione originaria, la novazione oggettiva: o È valida ed efficace o È efficace ma rescindibile o È senza effetto o È efficace ma risolubile 22. Sono oggetto di proprietà comune dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non risulta dal titolo: o tutti i locali del piano terreno escluso l'alloggio del portiere o i balconi pertinenziali alle proprietà esclusive ma che permettono di affacciarsi e di guardare obliquamente o tutti i locali del piano cantinato escluso il locale per il riscaldamento centrale o i locali per gli stenditoi 23. Il matrimonio non si scioglie per ... o rettificazione di sesso o morte presunta o separazione o morte di uno dei coniugi 24. il matrimonio non può essere impugnato per errore sulle qualità personali ... o a causa di una dichiarazione di delinquenza abituale o a causa di una condanna, per delitto non colposo, alla reclusione non inferiore ai cinque anni o se vi è stata coabitazione per un anno dal momento in cui la parte è caduta in errore o se vi è stata coabitazione per un anno dalla scoperta dell9errore 25. quale dei seguenti beni è escluso dalla comunione legale o rendite e vitalizi o i beni strumentali alla realizzazione dei bisogni del figlio o gli acquisti compiuti separatamente dopo il matrimonio o i beni acquisiti con i proventi del proprio lavoro 26. l9affidamento eterofamiliare consensuale è o un atto amministrativo dei servizi sociali o un atto amministrativo del tribunale per i minorenni o un atto amministrativo del giudice tutelare o nessuna risposta è corretta lOMoAR cPSD|9679654 40. la separazione personale dei coniugi può essere o consensuale ma non giudiziale o giudiziale se matrimonio concordatario, consensuale se matrimonio civile o consensuale o giudiziale o giudiziale ma non consensuale 41. gli sponsali sono o i nubendi o la promessa di matrimonio o nessuna delle precedenti o le pubblicazioni 42. il matrimonio putativo è un matrimonio ... o dissimulato o inesistente o dichiarato nullo o simulato 43. i coniugi che ottengono la separazione consensuale ... o sono autorizzati a vivere separatamente o mantengono l9obbligo alla collaborazione riguardo ai figli o possono mantenere il regime patrimoniale della comunione dei beni o possono contrarre nuovo matrimonio 44. Secondo la Costituzione, il matrimonio è ordinato su: o interesse della prole o eguaglianza morale e giuridica dei coniugi o affectio coniugalis o interesse della famiglia rispetto ai singoli membri che a compongono 45. Quale tra i seguenti non è un tipo di adozione? o nazionale o transnazionale o di minori di età o internazionale 46. tra padre e figlio quale rapporto esiste? o nessuno dei precedenti o parentela di terzo grado o coniugio o affinità lOMoAR cPSD|9679654 47. In quali casi può essere proposta domanda per la revocazione della donazione? o Quando il donatario ha soppresso o alterato un precedente atto di donazione fatta ad altri ed avente ad oggetto lo stesso bene a lui successivamente donato o Quando il donatario ha indotto il donante alla donazione con violenza o dolo o Quando il donatario ha dolosamente arrecato grave pregiudizio al patrimonio del donante o Quando il donatario ha indotto il donante a revocare una precedente donazione fatta ad altri ed avente ad oggetto lo stesso bene a lui successivamente donato 48. Quale è il corrispondente della Kafalah nel diritto italiano? o non esiste o affidamento o adozione o affidamento a parenti entro il 4 grado 49. Il notaio che procede all'inventario di un'eredità deve, fra l'altro: o dare avviso dell'inizio delle operazioni, almeno tre giorni prima, al pubblico ministero presso il tribunale nella cui circoscrizione si procede all'inventario o dare avviso dell'inizio delle operazioni, almeno tre giorni prima, ai soggetti aventi diritto di assistervi che siano residenti o abbiano eletto domicilio nella circoscrizione del tribunale nella quale si procede all'inventario o dare avviso dell'inizio delle operazioni, almeno tre giorni prima, esclusivamente a colui che ha già accettato l'eredità con beneficio di inventario o dare avviso dell'inizio delle operazioni, almeno dieci giorni prima, a tutti i soggetti aventi diritto di assistervi, anche se non siano residenti né abbiano eletto domicilio nella circoscrizione del tribunale nella quale si procede all'inventario e quantunque sia stato nominato dal giudice un notaio a rappresentarli 50. A norma del codice civile, se non è stato espressamente consentito nell'atto di costituzione di fondo patrimoniale, è possibile alienare beni dello stesso in assenza di figli minori? o Si, con il consenso di entrambi i coniugi e previa autorizzazione del tribunale o Si, con il consenso di entrambi i coniugi o No, mai o Sic, con il consenso anche di uno solo dei coniugi 51. È fidefaciente idoneo all'atto notarile il muto? o Si, ma a condizione che intervenga in atto un interprete nominato dal tribunale del luogo di residenza del muto, tra le persone abituate a trattare con lui o Si o No o Si, purché l'altro non lo sia lOMoAR cPSD|9679654 52. il kafil nel diritto islamico è o il minore o il collector o nessuna delle precedenti o il giudice che dichiara l9avvenuta kafalah 53. il garante dell9infanzia è o una onlus o nessuna delle domande presenti è corretta o un9amministrazione dello Stato o una associazione privata 54. l9impresa familiare è disciplinata o dall9articolo 1734 cc. o dall9art. 230 bis cc. o da una legge speciale o da nessuna delle fonti indicate 55. dell9impresa familiare non possono far parte o il pronipote o i parenti dopo il secondo grado o la suocera o gli affini dopo il terzo grado 56. la comunione legale In sede di riforma del diritto di famiglia, avvenuta con la nota Legge n. 151/1975, si è optato per la comunione legale quale regime patrimoniale della famiglia 3 art.159 cc -, al fine di realizzare un modello familiare che valorizzasse la comunità di vita tra i coniugi, anche sotto il profilo patrimoniale. Secondo la dottrina maggioritaria, la ratio di tale scelta (concretizzatasi negli artt. 177, 178 e 179 c.c.) consiste nel ritenere, in astratto, un modello rispondente al principio di solidarietà ed uguaglianza nel matrimonio. La comunione in generale si ha quando la proprietà o un altro diritto reale spetta a più persone. La comunione tra i coniugi è stabilita per legge come regime primario di regolazione dei loro rapporti, perché rispondente ai principi di solidarietà e uguaglianza che caratterizzano il matrimonio. Il fondamento razionale delle norme in esame deve quindi essere ricercato nell9opportunità di equiparare e riequilibrare le risorse economiche dei coniugi, indipendentemente dal fatto che ciascuno di essi impieghi le proprie energie lavorative all9esterno o all9interno della famiglia, sul presupposto che entrambi abbiano contribuito, seppure eventualmente in modo indiretto, al raggiungimento del risultato. È pur vero che nulla impedisce ai coniugi di prediligere un diverso regime, qualora lo ritenessero più conforme alla propria situazione. A questo tipo di regime si può derogare scegliendo la separazione dei beni che può essere fatta nell9atto di matrimonio o successivamente mediante atto pubblico. Dalla lettura dell9art. 177 c.c. emerge chiaramente che diventano immediatamente comuni i beni acquistati, anche singolarmente da ciascuno dei coniugi, dopo il matrimonio, mentre restano personali i lOMoAR cPSD|9679654 Il principio è norma che impone la massima realizzazione di un valore: è sempre applicabile ad una nuova fattispecie, cioè c9è la non definibilità in astratto delle fattispecie cui può essere applicata. Il principio si afferma non con un9unica intensità e non con un'unica soluzione perché esso è norma aperta ad una molteplicità di soluzioni. (cfr. norma che impone di tutelare la salute, ha svariate sfaccettature, vaccinazioni, luoghi lavoro ecc.). Ogni regola è riconducibile almeno ad un principio. La regola riguarda un comportamento e lo valuta: questo, se valutato positivamente, costituisce un modo di realizzare un principio. La regola è quindi una scelta tra le molteplici opportunità di realizzazione di un principio: nessuna regola ha senso se non sia riferita ad un principio. Il principio connette una serie di regole tra loro e ciascuna ha un proprio ruolo nell9attuazione di un principio. Un problema che ci si pone è se la regola sia congruente col principio e se ne sia l9unica modalità di attuazione. La norma eccezionale è una regola non riconducibile in via immediata al principio e che costituisce una deviazione giustificata dalla priorità di altre valutazioni. La norma inderogabile, invece, è una regola valutata come l9unica modalità di attuazione del corrispondente principio. La norma eccezionale non si può applicare otre i casi e i tempi in essa considerati; quella speciale, invece, è dettata per materie particolari in un tipo più generale; essa può essere applicata per analogia. Le regole speciali non sono necessariamente eccezionali: per essere tali non è sufficiente la particolarità della materia, ma occorre che sussista un contrasto con il principio. 61. l9Autorità garante infanzia e adolescenza Nell9ottica di tutelare e promuovere i diritti delle persone di minore età, proclamati a livello internazionale dalla Convenzione sui diritti dell9infanzia e dell9adolescenza, l9Italia ha adottato la legge n. 112 del 12 luglio 2011 che istituisce l9Autorità garante per l9infanzia e l9adolescenza. L'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza è un organo monocratico istituito con il compito di promuovere l'attuazione delle misure previste dalla convenzione di New York e da altri strumenti internazionali finalizzati alla promozione e alla tutela dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. Il titolare dell'autorità è nominato d'intesa dai presidenti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica con mandato di 4 anni e incarico di carattere esclusivo. Si avvale di un ufficio formato da un massimo di 10 unità, di cui una di livello dirigenziale. Le numerose competenze (articolo 3 L. 112/2011) attribuite all9Autorità sono riconducibili a diverse azioni: ascolto e partecipazione, promozione e sensibilizzazione, collaborazione, elaborazione di proposte, pareri e raccomandazioni. L9Autorità agisce innanzitutto per promuovere l9attuazione della Convenzione e degli altri strumenti internazionali in materia. Per le diverse attività realizzate, l9Autorità garante collabora costantemente con le reti internazionali dei garanti delle persone di minore età, con i garanti regionali e delle province autonome, con le lOMoAR cPSD|9679654 organizzazioni e gli istituti internazionali di tutela e di promozione dei diritti dei minorenni e le organizzazioni no profit. Nella stessa ottica di collaborazione, l9Autorità segnala al Governo, alle Regioni o agli enti interessati, negli ambiti di rispettiva competenza, le iniziative opportune per assicurare la piena promozione e tutela dei diritti dell9infanzia e dell9adolescenza. L9Autorità, infatti, può prendere in esame e segnalare alle autorità competenti situazioni di abbandono, disagio o violazione, o rischio di violazione, dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. Può esprimere al governo pareri su disegni o progetti di legge all'esame delle Camere e richiedere alle pubbliche amministrazioni o enti pubblici e privati di fornire informazioni rilevanti ai fini della tutela delle persone di minore età. A questo fine può, inoltre, accedere a dati, informazioni e luoghi. Un9altra azione fondamentale è inoltre portata avanti attraverso pareri, osservazioni e proposte che le permettono di influenzare le istituzioni e gli organismi che intervengono direttamente o indirettamente nell9ambito della tutela e della promozione dei diritti delle persone di minore età. L9Autorità assicura forme idonee di consultazione, comprese quelle delle persone di minore età e quelle delle associazioni familiari, mettendo a disposizione le proprie competenze e la propria professionalità. In un simile contesto di collaborazioni l9Autorità esercita le proprie competenze nel rispetto del principio di sussidiarietà e presenta alle Camere, annualmente, una relazione sull9attività svolta. 62. Che cosa è lo stato sociale di diritto? Lo stato sociale di diritto rappresenta il tentativo di coniugare legalità e giustizia sociale. Non è sufficiente la garanzia che lo Stato si astenga da comportamenti invasivi della libertà individuale (libertà dallo Stato), ma si richiede che mediante proprie azioni assicuri l9effettivo esercizio delle libertà (libertà mediante lo Stato). Alle libertà negative 3 limitazioni di sovranità dello Stato nei confronti dell9individuo, al quale sono conferiti diritti (libertà di pensiero, di circolazione, di associazione ecc.) che non possono essere violati dal potere statale 3 si affiancano libertà positive, che configurano la pretesa ad una serie di prestazioni da parte dei pubblici poteri, tese <a rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando la libertà e l9uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno e libero sviluppo della persona umana e l9effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all9organizzazione politica, economica e sociale del paese=. Emergono i diritti sociali: istruzione, salute, lavoro e ambiente. Lo stato sociale di diritto mantiene la garanzia della separazione dei poteri dello stato di diritto e su di esso innesta un sistema di valori al quale devono conformarsi i poteri pubblici. Lo stato sociale si deve fondare sui diritti e ad un tempo sui doveri sociali: la cultura dei doveri non è ancora diffusa e ciò ha causato la crisi dello stato sociale. La legalità dello stato sociale di diritto ha una propria legittimità. La legittimazione del potere statale è fondata su di un sistema di valori, positivizzato nel supremo atto legislativo e fondativo del vigente ordinamento: la Costituzione repubblicana. lOMoAR cPSD|9679654 Lezione 002 01. La capacità della norma di creare modificare o estinguere altre norme è: o forza passiva o forza attiva o forza modificativa o forza abrogativa 02. gli atti o i fatti considerati idonei dall9Ordinamento a creare, estinguere o modificare norme giuridiche sono: o disposizioni normative o leggi o nessuna delle risposte è corretta o fonti del diritto 03. Quale dei seguenti non è un criterio sostanziale di qualificazione della norma? o imperatività o generalità e astrattezza o denominazione atto o coattività Lezione 003 01. Il criterio di specialità è? o un mezzo di collocazione della norma nella gerarchia delle fonti o il criterio in base al quale distinguo la norma eccezionale da quella speciale o il criterio di applicazione normativa al pari dei criteri gerarchici e temporale o un criterio di risoluzione delle antinomie 02. che cos9è l9opinio iuris ac necessitatis o un elemento della consuetudine o la forza attiva di una norma o un criterio di interpretazione della norma o la posizione della giurisprudenza 03. la consuetudine contraria alla legge o è vietata o è impossibile per il principio di gerarchia delle fonti o è lecita perché praeter legem o non può essere valida a causa del principio di astrattezza della norma lOMoAR cPSD|9679654 07. la rilevanza che viene data al ruolo svolto dalla volontà di ottenere gli effetti giuridici derivanti da un atto differenzia o i negozi giuridici dai contratti o gli atti dai fatti giuridici o i fatti giuridici dagli atti giuridici o i fatti giuridici dai negozi giuridici 08. La lex mercatoria La funzione legislativa deve fare i conti con la legge di mercato, non più diritto fondato sulla legge, ma sui contratti, infatti mediante contratti le grandi imprese producono beni, disciplinano il lavoro, distribuiscono i prodotti fra i consumatori. Il mercato è inteso ora come istituzione produttrice di proprie regole, finalizzate alla determinazione dei prezzi e dei comportamenti. L9influenza del denaro mercifica la società. Ma il mercato non è una realtà distinta dal diritto. L9attività economica non può che essere strumentale alla realizzazione dei valori esistenziali, fissati nell9utilità sociale dell9impresa (41) e nella funzione sociale della proprietà (42). Le regole devono impedire che le attività commerciali si svolgano in contrasto con l9utilità sociale o in modo da nuocere alla sicurezza, libertà e dignità umana. Il diritto garantito dalla Costituzione è quello che non mercantilizza la società identificando i diritti umani con quelli economici Il nostro ordinamento, quindi, tutelando ed incentivando l9iniziativa economica (art. 41 e 42 cost.) sviluppa i diritti a contenuto patrimonialistico diffondendoli e dotandoli di funzione sociale. Espressione di quanto sopra indicato è nell9attività di regolamentazione della concorrenza. Lezione 006 01. Quale dei seguenti non è un profilo da esaminare nelle situazioni giuridiche soggettive? o organico o dinamico o effettuale o funzionale 02. Quale delle seguenti è una situazione soggettiva attiva? o soggezione o interesse legittimo o onere o nessuna risposta è corretta 03. che cos9 è l9esercizio di un potere che non si ha? o eccesso di potere o abuso di potere o sfruttamento di potere lOMoAR cPSD|9679654 o travisamento di potere 04. la situazione giuridica soggettiva attiva strumentale per l9acquisto di un9altra situazione soggettiva è: o aspettativa o diritto potestativo o interesse legittimo o interesse diffuso Lezione 005 01. situazioni giuridiche soggettive Le situazioni giuridiche soggettive indicano il complesso dei diritti, poteri, obblighi etc. di cui un soggetto giuridico può potenzialmente essere titolare. Sono attribuite da norme giuridiche e costituiscono il contenuto dei rapporti giuridici. Le posizioni soggettive si distinguono in attive (o di vantaggio) e passive (o di svantaggio). Le situazioni di vantaggio costituiscono esercizio di libertà o di discrezionalità, mentre le situazioni di svantaggio danno luogo a posizioni di assoggettamento, limitative della libertà dell9individuo. Le posizioni soggettive attive sono: - il diritto soggettivo - il diritto potestativo - la potestà - l9interesse legittimo - l9aspettativa - interesse semplice Le posizioni soggettive passive sono: - l9obbligo, - l9onere - la soggezione - il dovere generico di astensione Lezione 006 05. la situazione giuridica soggettiva Vendi domanda lezione 005 n. 01 lOMoAR cPSD|9679654 Lezione 007 01. Quali delle seguenti non è un criterio di interpretazione della norma? o comparativa o logico sistematica o letterale o analogia legis 02. Quando può applicarsi il criterio interpretativo dell9analogia? o se si è in presenza di fattispecie simili o se si è in presenza di fattispecie simili, con almeno un elemento in comune, una delle due norme deve essere priva di disciplina e appartenere allo stesso rango o se si è in presenza di fattispecie simili, con almeno un elemento in comune o se si è in presenza di fattispecie simili, con almeno un elemento in comune, una delle due norme deve essere priva di disciplina. 03. l9articolo 12 delle preleggi prevede un tipo di interpretazione o solo sistematica o per gradi o solo analogica o solo logica 04. Quale dei seguenti criteri costituisce l9applicazione dei principi generali dell9ordinamento e deve essere applicato in via residuale? o analogia legis o analogia iuris o nessuna delle risposte qui presenti è corretta o ratio legis 05. Esporre la critica all9in claris non fit interpretatio Il brocardo <in claris non fit interpretatio= viene utilizzato quando il disposto normativo è chiaro e non necessita di interpretazione. In particolare, esso ha due diversi significati: - Divieto di interpretazione allorquando la norma risulta essere chiara - Limitazione alla sola interpretazione letterale allorquando la stessa non porti a risultati assurdi Entrambi gli assunti sono fallaci, il primo perché non è dato applicare una norma senza interpretare il testo che la pone, la seconda è inaccettabile perché, come precedentemente analizzato, l9unica interpretazione possibile è quella sistematica ed assiologica. lOMoAR cPSD|9679654 13. quale è il momento di acquisto della capacità giuridica? o 18 anni o nascita in presenza di una attitudine fisica alla vita o nascita o nessuna delle risposte presenti è corretta 14. l9incapacità naturale L9incapacità naturale è l'incapacità di intendere e di volere, dovuta a qualsiasi causa, anche transitoria (infermità di mente, sonnambulismo, suggestione ipnotica, delirio febbrile, ubriachezza etc.), ovvero nell'effettiva reale inettitudine psichica tale da impedire al soggetto una seria valutazione dei propri atti, in cui viene a trovarsi un soggetto, normalmente capace, nel momento in cui compie un determinato atto. L'atto posto in essere dal naturalmente incapace è sempre annullabile (l9azione si prescrive nel termine di cinque anni dal giorno in cui l9atto o il contratto è stato compiuto), ma essendo l'incapacità naturale uno stato dell'individuo non preventivamente accertato mediante sentenza (come nel caso dell'interdizione o della inabilitazione) si pone il problema di tutelare sia l9incapace che la persona che in buona fede ha contrattato con lui. Di conseguenza il legislatore ha distinto e differentemente disciplinato diverse ipotesi: 1. per gli atti unilaterali: l'annullabilità è ammessa in tutti i casi in cui dall'atto possa derivare un grave pregiudizio per colui che ha contrattato in stato di incapacità naturale (ad es., la remissione di un debito di rilevante importo o il riconoscimento del diritto altrui); possono essere annullati su azione della persona medesima o dei suoi eredi od aventi causa, se ne risulta un grave pregiudizio all9autore; 2. per i contratti: l'annullabilità è ammessa solo quando sussiste la malafede dell'altro contraente (cioè quando il contraente era a conoscenza delle condizioni alterate in cui si trovava l'altra parte - o perché evidente nel comportamento, o perché implicita nel pregiudizio ad essa derivante dal contratto): il pregiudizio dell'incapace, nei contratti, non si pone, dunque, quale autonomo presupposto per l'esercizio dell'azione di annullamento, ma solo come uno degli indizi rivelatori della malafede (Cass. 6-8-1990, n. 7914), questa sì requisito essenziale ai fini dell'annullamento dell'atto (Qualora, ad es., A, che si trova in una situazione di temporanea incapacità di intendere, venda un appartamento a B, A potrà ottenere l9annullamento solo se dimostra in giudizio che B era a conoscenza del suo stato e non ha evitato di contrarre); 3. per alcuni specifici atti (matrimonio, testamento, donazione): è sufficiente la dimostrazione della sona incapacità naturale per poter esercitare l9azione di annullamento. 15. enunciare le teorie organiche e atomistiche della soggettività La capacità giuridica, nell'ordinamento giuridico, indica la suscettibilità di un soggetto ad essere titolare di diritti e doveri o più in generale di situazioni giuridiche soggettive (ART.1 CC). Il termine persona deriva dal greco pròsopon che significa <maschera teatrale=. Secondo un orientamento dominante la capacità giuridica si identifica con la soggettività. lOMoAR cPSD|9679654 In realtà esistono due concezioni riguardanti la connessione tra capacità e soggettività: - la TEORIA ORGANICA costruisce il soggetto giuridico come una fattispecie composta di un elemento materiale 3 substrato materiale 3 e un elemento formale 3 riconoscimento formale da parte dell9ordinamento 3 che attribuisce al primo la qualità di persona; l9uomo diventa soggetto di diritto soltanto in virtù di tale riconoscimento. La capacità giuridica diventa presupposto per l9acquisto di tutti i diritti e gli obblighi e non è ammissibile che sia graduale, parziale, limitata relativa, ma è sempre costante, piena. L9uomo assurge a unità fittizia ed indifferenziata. - la TEORIA ATOMISTICA, invece, scompone il fenomeno in tanti comportamenti quante sono le norme che li prevedono. La persona, fisica o giuridica, che ha doveri giuridici e diritti soggettivi è questi doveri e questi diritti. Qui la soggettività, al pari della capacità giuridica, lungi dal costituire una qualità intrinseca dell9uomo, si frantuma in una serie di comportamenti, analizzabili l9uno indipendentemente dall9altro. 16. perché la capacità di agire è relativa? La Capacità di agire è l'attitudine del soggetto a compiere atti che incidano nella propria sfera giuridica. Essa si acquista con la maggiore età. Se ne afferma la relatività perché essa varia in quanto i presupposti che concorrono a formarla si differenziano in relazione al tipo di atto ed in quanto la sua esclusione o limitazione corrisponde a precisi scopi: l9incapacità del minore e degli interdetti giudiziali e legali (art. 1441 c.c.) è cosa diversa dall9incapacità legale, pena accessoria. Inoltre si parla di incapacità negoziale, processuale, penale, politica ecc. Al contrario della capacità giuridica, appare misurabile in termini quantitativi, tanto è vero che fra gli estremi della incapacità totale e della piena incapacità si collocano tappe intermedie: capacità parziale o limitata, semipiena ed altre ancora. Il legislatore ha diviso l9età in minore età e maggiore età, maggiore età che si raggiunge con il compimento del 18° anno e permette l9acquisto della capacità di agire. Numerose sono le capacità speciali che si acquistano prima della maggiore età: si pensi soprattutto alla capacità in materia di lavoro (art. 2² c.c.). Il problema, semmai, è di individuare il momento dal quale il minore può affermare le proprie esigenze, sviluppare liberamente la propria personalità, talvolta anche in contrasto con le vedute dei genitori (art.30 cost.; artt. 147, 315 ss c.c.). Si parla, quindi, della cosiddetta capacità di discernimento, intesa come capacità di scelta e di razionalizzazione. L9interprete deve stabilire se il minore, con riferimento al singolo tipo di attività, abbia oppur no le facoltà di discernimento, al punto tale da assumere la decisione con adeguata consapevolezza. I criteri guida sono l9interesse oggettivo del minore, valutazione unitaria della sua condizione e l9eguaglianza agli adulti nel suo ruolo di persona. Si può distinguere l'incapacità legale di agire in: - assoluta o totale, nei casi tassativamente previsti per legge, ossia la minore età e l'interdizione (che può essere giudiziale o legale). Il soggetto totalmente incapace è giudicato dall'ordinamento inidoneo alla cura dei propri interessi, cosicché egli non può compiere validamente alcun atto giuridico; - relativa o parziale, nei casi di emancipazione del minore e inabilitazione. Al soggetto parzialmente incapace è riconosciuta una limitata attitudine al valido compimento di atti giuridici, in particolare gli è lOMoAR cPSD|9679654 concesso compiere atti di ordinaria amministrazione, mentre per compiere atti di straordinaria amministrazione necessita di un curatore. Per ciascuna incapacità di agire è preordinato un istituto di protezione del soggetto incapace, in modo che questi possa svolgere la sua vita giuridica in maniera anche indiretta, per mezzo di persone capaci preposte alla tutela dei suoi interessi (pensiamo al genitore per il minore, al tutore per l'interdetto e al curatore per l'inabilitato). 17. La capacità di agire è misurabile in termini quantitativi? Vendi domanda lezione 008 n. 16 Lezione 009 01. quale tra le seguenti non è una persona giuridica o fondazione o associazione riconosciuta o azienda o società di capitali 02. gli enti giuridici sono: o responsabili per gli illeciti solo se hanno ottenuto il riconoscimento o sono responsabili per gli inadempimenti solo se hanno ottenuto il riconoscimento o organizzazioni dotate di capacità giuridica solo se hanno ottenuto il riconoscimento o sempre organizzazioni dotate di capacità giuridica 03. Quale delle seguenti può essere considerato un ente riconosciuto? o sindacato o gestione patrimoniale separata o società di persone o comunione 04. indicare le modalità di riconoscimento degli enti giuridici Il procedimento per l9acquisto della personalità giuridica è regolato dall9art. 1 D.P.R. 361/2000: 1. le associazioni, le fondazioni e le altre istituzioni di carattere privato acquistano la personalità giuridica mediante il riconoscimento determinato dall9iscrizione nel registro delle persone giuridiche, istituito presso le prefetture; La domanda per il riconoscimento di una persona giuridica, sottoscritta dal fondatore o da coloro ai quali è conferita la rappresentanza dell9ente, è presentata alla prefettura nella cui provincia è stabilita la sede dell9ente. Alla domanda i richiedenti devono allegare copia autentica dell9atto costitutivo e dello statuto. La prefettura rilascia una ricevuta che attesta la data di presentazione della domanda;Ai fini del riconoscimento è necessario che lo scopo sia possibile e lecito e che il patrimonio risulti adeguato alla lOMoAR cPSD|9679654 Lezione 015 01. beni esclusi dalla comunione legale La comunione legale dei beni è il regime patrimoniale del matrimonio che viene adottato quando i coniugi non dichiarano espressamente di voler scegliere il regime di separazione dei beni. Con esso, entrambe le parti assumono la proprietà di beni e diritti acquistati dopo le nozze. La comunione legale ha ad oggetto quasi tutti i beni acquistati durante il matrimonio, ma ne sono in ogni caso esclusi i "beni personali" indicati nell'articolo 179 del codice civile. I beni esclusi dalla comunione legale, sui quali cioè ciascun coniuge conserva la titolarità e dei quali è quindi proprietario anche dopo lo scioglimento della comunione, sono:  tutti i beni acquistati prima del matrimonio o sui quali il coniuge conserva un diritto reale di godimento;  i beni acquistati per donazione o successione (tranne i casi in cui nel singolo atto di liberalità venga specificato che devono rientrare nella comunione);  i beni o le somme ottenute a titolo di risarcimento danni, la pensione attinente alla perdita parziale e totale della capacità lavorativa;  tutti quei beni che servono all9uso personale e professionale del coniuge e che pertanto non si prestano ad un godimento comune da parte di entrambi;  infine i beni acquisiti col prezzo del trasferimento degli stessi beni personali o con il loro scambio. Sono, quindi, beni personali quelli acquistati prima del matrimonio, mentre per gli acquisti avvenuti successivamente l'art. 179 distingue due categorie e cioè: 1. beni che appartengono in ogni caso ad uno dei coniugi; 2. beni che possono essere convenzionalmente escludi dalla comunione. Nel secondo gruppo rientrano i beni acquistati con il prezzo ricevuto dalla vendita di beni personali o con il loro scambio, purché ciò sia espressamente dichiarato nell'atto di acquisto. 02. il matrimonio concordatario Il matrimonio concordatario, previsto dai Patti Lateranensi tra Stato e Chiesa cattolica del 1929 aggiornati dal nuovo Concordato del 1984 (cd. Patti di Villa Madama), ha la caratteristica di sortire effetti civili, pur essendo celebrato innanzi al Ministro di culto cattolico. Il riconoscimento da parte del nostro ordinamento degli effetti del matrimonio religioso, però, si attua mediante un vero e proprio procedimento amministrativo che consta di una serie di attività poste in essere da soggetti eterogenei (organi canonici ed organi statali): 1. pubblicazioni: si devono effettuare oltre che alle porte della chiesa parrocchiale, anche alla porta della casa comunale, almeno per otto giorni. All9uopo la richiesta di pubblicazioni all9ufficiale di stato civile, oltre che dalle persone indicate nell9art. 96, dev9essere fatta dal parroco davanti al quale il matrimonio sarà celebrato. L9ufficiale di stato civile ha l9obbligo di effettuare in ogni caso la pubblicazione, a meno che non riscontri l9esistenza di un impedimento comune al diritto civile e canonico (non dispensato dall9autorità ecclesiastica) o l9esistenza di uno degli impedimenti alla trascrivibilità del matrimonio canonico previsti dall9art. 12 della legge matrimoniale; lOMoAR cPSD|9679654 2. eventuali opposizioni: se all9ufficiale di stato civile non è stata notificata alcuna opposizione e non gli consti altrimenti che esista un impedimento, questi deve rilasciare un certificato con cui dichiara che non risulta l9esistenza di cause che si oppongono alla celebrazione. In caso contrario l9ufficiale di stato civile deve astenersi dal rilascio del certificato e dare comunicazione al parroco dell9opposizione. Su di questa deciderà il Tribunale civile (con i limiti di cognizione indicati dall9art. 7 della legge matrimoniale); 3. celebrazione: avviene secondo la disciplina canonica alla presenza del sacerdote competente. Questi spiega ai nubendi che il matrimonio avrà anche effetti civili e dà lettura degli articoli del codice civile che stabiliscono i diritti ed i doveri derivanti dal matrimonio (artt. 143, 144 e 147). Immediatamente dopo la celebrazione, il ministro del culto compila l9atto di matrimonio in doppio originale, trasmettendone uno, entro cinque giorni, all9ufficiale dello stato civile del comune in cui il matrimonio è stato celebrato, affinché provveda alla trascrizione di esso nei registri dello stato civile; 4. trascrizione: dev9essere compiuta dall9ufficiale di stato civile entro ventiquattro ore dal ricevimento dell9atto di matrimonio. Nelle successive ventiquattro ore ne deve, poi, essere data notizia al parroco. La trascrizione costituisce l9atto essenziale per l9attribuzione degli effetti civili del matrimonio canonico: in sua mancanza il matrimonio rimane un atto solo religioso, irrilevante sotto il profilo civile. La trascrizione, pertanto, opera come una condicio iuris. Lezione 016 01. Quale delle seguenti è una servitù volontaria? o servitù di acquedotto o servitù di passaggio tra due fondi costituita per testamento per il rispetto della quota di legittima o servitù di passaggio dal fondo intercluso costituita per sentenza o servitù di passaggio nel condominio tra unità immobiliari e parti comuni 02. Quale dei seguenti non è un modo di estinzione delle servitù? o rinuncia o venir meno dell9utilità o perimento del fondo o confusione 03. che cosa è una servitù discontinua e come si esercita La servitù prediale (dal latino praedium = fondo) è un diritto reale di godimento che si caratterizza, rispetto agli altri, perché consente una utilizzazione specifica e circoscritta della cosa altrui (cd. specialità o determinatezza delle servitù). Inoltra essa nasce e vive in funzione di una oggettiva relazione di servizio tra due fondi, in virtù della quale la limitazione apposta al primo avvantaggia il secondo (cd. predialità delle servitù). Rileva, inoltre la sua accessorietà alla proprietà di un immobile: è legata inscindibilmente ad esso e si trasferisce automaticamente con il trasferimento della proprietà del bene. lOMoAR cPSD|9679654 Secondo l9art. 1027 c.c. essa consiste nel peso imposto sopra un fondo (servente) per l9utilità di un altro fondo limitrofo o vicino (dominante), appartenente a proprietario diverso. Tre sono i caratteri indefettibili della servitù:  l9utilità per il fondo dominante da valutarsi in termini oggettivi,  l9esistenza di un peso che gravi sul fondo servente,  l9appartenenza dei due fondi a proprietari diversi (nemini res sua servit). Le servitù possono distinguersi sotto vari aspetti. Una distinzione rilevante è quella tra servitù continue e discontinue, fondata da una parte, sull'intervallo temporale relativo all'esercizio (ininterrotto o meno) della servitù, dall'altra sulle conseguenze derivanti dalla condotta dell'uomo. È stato rilevato, infatti, che le servitù 3 affermative - CONTINUE sono quelle il cui esercizio avviene senza interruzione, non richiedendo un esercizio fondato sul fatto dell'uomo (ad es. la servitù di acquedotto: basta predisporre l9acquedotto, la cui permanenza continua nel fondo costituisce di per sé esercizio della servitù, ed essa è esercitata in continuazione, grazie alla stessa esistenza del manufatto, pur se, in concreto, l9acqua non vi passi). L9esercizio, pertanto, cesserà solo quando ne sia impedita la possibilità (ad es. la condotta sia ostruita o distrutta): è da tale momento che decorrerà la prescrizione per tutte tali servitù. Al contrario si dicono DISCONTINUE le servitù, affermative, per il cui esercizio è necessario un contestuale atto dell9uomo, come il passaggio sul fondo altrui: esse si esercitano volta per volta, con singoli atti ripetuti nel tempo. Fondandosi su singoli atti di utilizzo del diritto (giacché la condotta umana per sua natura non può essere ininterrotta), dà luogo a servitù esercitate a intervalli e dunque discontinue. Quindi per tali servitù non è necessario che esse siano materialmente impedite; basta che, di fatto, ne cessi l9esercizio. Nelle servitù discontinue (come ad es. il passaggio), l'esercizio saltuario può essere effettuato anche a intervalli temporali molto lunghi. Per le servitù discontinue il termine di prescrizione decorre dal giorno in cui si è cessato di fatto di esercitare la servitù: ad es., dall9ultimo atto di passaggio. Lezione 020 01. Quale delle seguenti è una detenzione non qualificata? o detenzione immobile per comodato o detenzione autovettura per locazione o detenzione per gestione in seguito ad un mandato o detenzione autovettura per riparazione 02. Quale delle seguenti affermazioni sulle azioni di reintegrazione non è vera? o legittimati attivi dell9azione sono i possessori diretti o mediati o lo spoglio può anche non essere violento o clandestino o il possesso o la detenzione devono essere qualificati o l9onere probatorio non è soggetto a particolari restrizioni lOMoAR cPSD|9679654 Lezione 028 01. quale delle seguenti affermazioni sui privilegi è falsa? o il privilegio può avere ad oggetto sia beni mobili sia beni immobili o non è possibile che vi sia applicazione analogica delle norme sui privilegi o il privilegio può avere ad oggetto solo beni mobili o il creditore privilegiato deve essere preferito agli altri in caso di esecuzione sul patrimonio del debitore 02. quale dei seguenti non è un credito privilegiato? o crediti per conservazione dei diritti della persona o scaturente da un rapporto di lavoro o crediti per tributi diretti allo Stato o crediti dovuti per alimenti 03. i privilegi trovano la loro giustificazione o nella volontà negoziale o nella natura del bene o nella particolare causa del credito o nel rapporto del creditore con il singolo bene del debitorec 04. il privilegio speciale o è riconosciuto a causa di un determinato rapporto che esiste tra il credito e il bene oggetto del privilegio o è riconosciuto in base alla speciale qualità del creditore (es. un minore) o è riconosciuto a causa della anteriorità del credito o è riconosciuto a causa della speciale natura del credito 05. normalmente il privilegio o nessuna delle risposte è corretta o ha la medesima forma di pubblicità del pegno o ha una sua forma specifica di pubblicità o non prevede particolari forme di pubblicità 06. quale tra le seguenti affermazioni è corretta? o il creditore con privilegio generale può soddisfare il suo credito su tutti i beni, quello speciale solamente su uno o alcuni specifici beni o creditore con privilegio generale e creditore con privilegio speciale possono soddisfare i propri crediti sui beni che ritengono opportuno aggredire o il creditore con privilegio speciale ha una prelazione sul creditore con privilegio generale o Il creditore con privilegio ordinario può o soddisfare il suo credito solo su un bene lOMoAR cPSD|9679654 07. l9ipoteca si prescrive o mai e gli effetti si rinnovano automaticamente dopo 20 anni o in 20 anni o mai ma gli effetti cessano dopo 20 anni o mai 08. quali tra i seguenti beni non può essere oggetto di ipoteca? o rendita dello Stato o credito o diritto dell9enfiteuta e del concedente o superficie 09. quando si costituisce l9ipoteca? o all9atto della sottoscrizione del contratto o all9atto della registrazione del contratto o decorsi 10 gg. dalla sottoscrizione del contratto se non vi sono state opposizioni o all9atto dell9iscrizione in conservatoria 10. quale tra le seguenti non è una fonte dell9ipoteca o ipoteca giudiziale o le risposte sono tutte corrette o ipoteca volontaria o ipoteca legale 11. il creditore ipotecario di secondo grado su di un bene sul quale sono costituite 4 ipoteche, ha una prelazione o solo sui soli creditori chirografari o sui creditori ipotecari di 3 e 4 grado, ma non sui chirografari o su tutti i creditori salvo quello ipotecario di primo grado o sui creditori ipotecari 12. quale tra i seguenti non è un carattere dell9ipoteca? o astrattezza o indivisibilità o specialità o determinatezza lOMoAR cPSD|9679654 13. nel soddisfacimento di diversi crediti, alcuni dei quali garantiti da 3 diverse ipoteche sul medesimo bene o il ricavato dovrà essere diviso secondo il principio della par condicio creditorum tra tutti i creditori ipotecari e chirografari o il ricavato dovrà essere diviso secondo il principio della par condicio creditorum tra tutti i creditori ipotecari ma non con quelli chirografari o il ricavato dovrà essere diviso solo tra i creditori ipotecari secondo i gradi di ipoteca o il ricavato dovrà essere diviso secondo il principio della par condicio creditorum soddisfacendo per primi gli ipotecari secondo i gradi di ipoteca 14. la funzione del pegno è o garantire la monetizzazione immediata del valore del bene dato in pegno o garantire la certezza del debito o nessuna delle risposte è corretta o garantire l9obbligazione del debitore attraverso uno o più beni mobili 15. quale tra i seguenti caratteri e diritti non afferisce all9ipoteca? o diritto reale o diritto di seguito o autonomia o prelazione 16. il pegno si costituisce per o testamento o legge o sentenza o contratto 17. quale dei seguenti beni non può essere oggetto di pegno? o mobili registrati o universalità di mobili o crediti o diritti aventi per oggetto beni mobili 18. lo spossessamento del bene nel pegno non ha funzione di o evitare che il bene sia distrutto o danneggiato in quanto è nel possesso del creditore o garantire il creditore dalla eventuale alienazione del bene a terzi in buona fede o escludere il bene dal patrimonio del debitore o nessuna delle risposte è corretta lOMoAR cPSD|9679654 Lezione 029 01. quali tra le seguenti affermazioni sulla fideiussione non è corretta? o il fideiussore cha ha pagato ha azione di regresso nei confronti del debitore principale e nei confronti di eventuali altri fideiussori per la parte rimanente o un fideiussore può a sua volta farsi garantire da un altro fideiussore, (fideiussore del fideiussore) ma il creditore potrà agire contro di lui solo se sono insolventi il debitore e tutti i fideiussori principali o il fideiussore può opporre al creditore tutte le eccezioni che poteva opporre il debitore principale o la fideiussione non può essere assunta da più di tre persone contemporaneamente 02. Nel beneficum excussionis o Il garante ha l'onere di indicare al creditore i beni del debitore principale che gli consentano di soddisfare il proprio diritto o impone al creditore di non potersi indifferentemente rivolgersi al debitore principale o al garante o opera in maniera automatica o è rilevabile d'ufficio dal giudice 03. quali tra i seguenti non è un obbligo del creditore nel contratto di anticresi? o nessuna delle risposte è corretta o a sopportare, insieme al debitore, le spese di trascrizione o obbligato a amministrarlo e conservarlo o a sopportare le spese di stipula del contratto 04. Quale tra questi non è un effetto della costituzione in mora del debitore? o nessuna delle risposte qui indicate è corretta o interruzione prescrizione o possibilità di accedere all9esecuzione forzata o perpetuatio obligationis 05. quale di queste fattispecie non costituisce inadempimento? o nessuna delle risposte qui indicate è corretta o impossibilità oggettiva imputabile al creditore o impossibilità della prestazione per causa imputabile al debitore o impossibilità sopravvenuta per causa imputabile al debitore 06. Quale tra le seguenti affermazioni sul beneficium excussionis èfalsa? o Occorre che l9accordo sia formulato in modo non equivoco o il fideiussore non deve indicare i beni del debitore principale da sottoporre ad esecuzione o consente di convenire che il fideiussore non sia tenuto a pagare prima dell'escussione del debitore principale o L'accordo non è a forma vincolata lOMoAR cPSD|9679654 07. Quale tra le seguenti affermazioni sulla fideiussione non è corretta? o la fideiussione è valida solo se è valida l'obbligazione garantita o il fideiussore è obbligato in solido con il debitore, salvo che si pattuisca il beneficium excussionis o il fideiussore cha ha pagato non ha azione di regresso nei confronti del debitore principale e nei confronti di eventuali altri fideiussori per la parte rimanente o la fideiussione non può eccedere quanto è dovuto dal debitore né essere prestata a condizioni più onerose 08. le garanzie personali tipiche rinvengono il loro prototipo o nell9anticresi o nell9ipoteca o nel mandato di credito o nella fideiussione 09. quale tra le seguenti non è una differenza tra fideiussione ed accollo? o nessuna delle risposte è corretta o nell'accollo l'accordo intercorre tra debitore e terzo che si accolla il debito, mentre nella fideiussione si ha accordo tra terzo che intende garantire il credito e creditore. o la fideiussione è un contratto di diritto civile, l9accollo è un contratto bancario o nella fideiussione la garanzia è di regola costituita contemporaneamente al debito proprio per spingere il creditore a far nascere un rapporto obbligatorio con il debitore, mentre l'accollo di solito si costituisce dopo la nascita dell'obbligazione. 10. quale tra i seguenti non è un carattere della fideiussione? o personalità o specificità o accessorietà o nessuna delle domande è corretta 11. le garanzie personali o nessuna delle risposte è corretta o sono un genus determinato dalla legge o rappresenta una categoria elaborata dalla dottrina e dalla giurisprudenza o rappresentano una categoria del codice civile 12. quale tra questi soggetti del mandato di credito non partecipa alla stipulazione del contratto? o promittente o il terzo o partecipano tutti al contratto o il promissario lOMoAR cPSD|9679654 13. che cos9è il beneficium excussionis? Le obbligazioni del fideiussore sono tracciate dal disposto dell'art. 1944 c.c. che prevede che "Il fideiussore è obbligato in solido col debitore principale al pagamento del debito. Le parti però possono convenire che il fideiussore non sia tenuto a pagare prima dell'escussione del debitore principale. In tal caso, il fideiussore, che sia convenuto dal creditore e intenda valersi del beneficio dell'escussione, deve indicare i beni del debitore principale da sottoporre ad esecuzione. Salvo patto contrario, il fideiussore è tenuto ad anticipare le spese necessarie". Il beneficium excussionis nella fideiussione è quell'istituto in virtù del quale il creditore deve rivolgere la sua azione esecutiva nei confronti del debitore principale e, solo in caso di esito infruttuoso di questo tentativo, potrà estendere la sua azione nei confronti del fideiussore. Il beneficium excussionis è un istituto del diritto privato che indica il "beneficio di escussione". Tale principio fu per la prima volta sancito da Giustiniano all'interno del suo Corpus Iuris Civilis. potrà ove questi fosse insolvente allora avrà la possibilità di indicare su quali beni rivalersi per primi. Di regola il fideiussore è obbligato in solido con il debitore. Si può, tuttavia, avere sussidiarietà se è pattuito il beneficium excussionis: in tal caso il fideiussore, convenuto a pagare, può opporre il beneficio al creditore, invitandolo prima a escutere il debitore principale, ovvero chiedere al creditore di soddisfarsi in via preventiva sul patrimonio del soggetto debitore principale (deve però indicare i beni del debitore principale da sottoporre ad esecuzione). 14. definire il Garantievertrag (contratto autonomo di garanzia) e indicarne le differenze rispetto alla fideiussione Il contratto autonomo di garanzia (figura presente nel diritto tedesco con il nome di Garantievertrag) è il contratto in base al quale una parte si obbliga, a titolo di garanzia, ad eseguire immediatamente (<a prima richiesta=) la prestazione del debitore, indipendentemente dall9esistenza, dalla validità o efficacia del rapporto di base, e senza potere sollevare eccezioni di sorta (<senza eccezioni=). Ciò che contraddistingue il contratto autonomo di garanzia dalla ordinaria fideiussione è pertanto l9assoluta indipendenza rispetto al rapporto principale. La fideiussione è invece sempre accessoria rispetto all9obbligazione principale, ed alla stessa strettamente legata (tanto che spesso è proprio il fideiussore a portare contestazioni relative allo stesso credito garantito). Per tali ragioni: 3 mentre il fideiussore è debitore allo stesso modo e ampiezza del debitore principale e si obbliga direttamente ad adempiere; 3 il garante a prima richiesta si obbliga a tenere indenne il creditore dalla mancata prestazione del garantito, per qualsiasi ragione ciò avvenga, senza che sia consentito al garante opporre alcunché alla pretesa del creditore. In relazione alla possibilità di qualificare un impegno quale contratto autonomo di garanzia piuttosto che fideiussione, la Cassazione ha osservato che il mero inserimento in un contratto di fideiussione di una clausola di pagamento <a prima richiesta= e soprattutto <senza eccezioni= vale di per sé a qualificare il negozio come contratto autonomo di garanzia (cd. Garantievertrag), in quanto incompatibile con il principio di accessorietà che caratterizza il contratto di fideiussione. lOMoAR cPSD|9679654 Lezione 034 01. L'occupazione è: o l'impossessamento di un bene o un modo di acquisto della proprietà di un bene mobile a titolo originario o un modo di acquisto della proprietà di beni mobili e immobili o un modo di impossessarsi di immobili destinati ad uso abistativo 02. Quale delle seguenti non è una caratteristica della proprietà: o relatività o elasticità o perpetuità o autonomia e indipendenza 03. Il proprietario di un bene ha il diritto di: o godere e disporre del bene senza alcun vincolo o di avere il possesso, il godimento e lo sfruttamento economico del benec o utilizzare il bene avendo cura di mantenere buoni rapporti con altri proprietari o godere e disporre del bene nei limiti e con l'osservanza degli obblighi previsti dalla legge, perseguendo il fine della funzione sociale della proprietà 04. il potere di disposizione di cui gode il proprietario è: o potere di trarre dal bene ogni utilità o nessuna delle risposte fornite è corretta o disporre la destinazione economico-sociale del bene o il potere di alienare o costituire diritti reali sul proprio bene Lezione 035 01. L'azione di rivendicazione è: o un9azione a tutela del possesso contro il proprietario o un'azione a tutela della proprietà contro chi detiene o possiede illegittimamente la cosa o la richiesta della consegna della cosa o un atto di difesa personale del proprietario 02. A quale funzione assolvono gli ammassi? o far aumentare il PIL o regolare la distribuzione di determinati prodotti agricoli o industriali nell'interesse della produzione nazionale o contrastare l9oligopolio o creare, successivamente alla dichiarazione dello stato di calamità, scorte alimentari lOMoAR cPSD|9679654 03. Il diritto di affrancazione o può essere esercitata anche dal locatario o decade in presenza di vincolo di destinazione specifica o può essere esercitato solo dal proprietario del fondo o prevale sul diritto di devoluzione del fondo 04. Possiede in buona fede il soggetto che: o riconosce l9altruità della proprietà nell9usucapione o detiene la cosa da più di 5 anni o conserva e migliora il bene in suo possesso o ignora di ledere il diritto di proprietà altrui 05. la proprietà è elastica: o può essere compressa da diritti reali di godimento su cosa altrui o vede compresse le sue facoltà in presenza di diritti reali di godimento e riespanderle quando questi cessano o perché si estende in presenza di diritti reali di godimento o è nel potere del proprietario la possibilità di rientrare nel possesso dei suoi beni 06. L'usucapione è: o un diritto reale di godimento su cose altrui o un'obbligazione del proprietario locatore o un modo di acquisto della proprietà a titolo originario per effetto del possesso o un modo di acquisto della proprietà a titolo derivativo per effetto del possesso 07. I partecipanti a una comproprietà sono definiti: o comunisti o soci o condomini o comunardi Lezione 036 01. l9accordo tra due o più parti per costituire, modificare o stinguere un rapporto giuridico patrimoniale è: o un contratto o una convenzione o un atto unilaterale o un negozio lOMoAR cPSD|9679654 02. il potere riconosciuto al privato di autoregolamentare i propri interessi è atto di: o soggezione al diritto o autotutela o autonomia o eteronomia 03. il potere di derogare a norme imperative attribuito dalla legge alle parti di contratti che hanno ad oggetto beni particolari è: o autonomia contrattuale incentivata o autonomia contrattuale d9emergenza o autonomia contrattuale assistita o illecito 04. un codice di autodisciplina è: o un insieme di regole consuetudinarie o un insieme di regole realizzato da associazioni di categoria o un insieme di regole emanate dal Consiglio regionale o un insieme di regole di cui si dotano delle categorie di operatori economici 05. Quale dei seguenti non è un requisito dell9oggetto del contratto? o realizzabilità o possibilità o liceità o determinabilità 06. l9azione di manutenzione o È un9azione che spetta al rappresentante del condominio per compiere azioni di conservazione dell9immobile o nessuna delle risposte indicate è corretta o È un9azione petitoria o È un9azione possessoria Lezione 037 01. Quale tra le seguenti affermazioni sulla rappresentanza indiretta è falsa? o il rappresentato non assume la titolarità del rapporto concluso con il rappresentante o il contratto concluso dal rappresentante in nome proprio e interesse altrui produce effetti sul rappresentante o il rappresentato non è parte del contratto stipulato dal rappresentante o il rappresentante non è responsabile dell9esecuzione del contratto lOMoAR cPSD|9679654 08. L'accettazione con beneficio d'inventario consente all'erede: o di non pagare i debiti del "de cuius" o di pagare i debiti del "de cuius" entro 10 anni o di avere la prelazione sui beni inventariati o di pagare i debiti del "de cuius" solo nei limiti dell'attivo ereditario 09. La condizione illecita o rende l9intero contratto nullo tanto se sospensiva che risolutiva o se sospensiva rende il contratto nullo, se risolutiva si considera come non apposta o ha gli stessi effetti della condizione potestativa o se sospensiva si considera come non apposta, se risolutiva rende il contratto nullo 10. la condizione impossibile o se sospensiva rende il contratto nullo, se risolutiva si considera come non apposta o Ha gli stessi effetti della condizione potestativa o se sospensiva si considera come non apposta, se risolutiva rende il contratto nullo o rende l9intero contratto nullo tanto se sospensiva che risolutiva 11. La procura è: o è un contratto bilaterale; o è un negozio unilaterale ricettizio o è un contratto unilaterale o è la proposta che il proponente indirizza all9oblato. 12. Il legittimario è: o l'erede nella successione legittima o un parente collaterale del "de cuius" o un soggetto al quale è riservata una quota dell'eredità, anche contro la volontà del testatore o coloro che hanno una aspettativa legittima a succedere 13. Come viene definito quell'istituto giuridico in base al quale i figli coeredi sono obbligati a conferire i beni ricevuti in donazione dal genitore, prima della morte? o ripristino quota di legittima o azione di riduzione o riunione fittizia o collazione 14. Ai sensi dell9art. 1327 del codice civile, il contratto: o è concluso nel momento in cui chi ha fatto la proposta ha conoscenza dell9accettazione dell9altra parte o necessita di una preventiva accettazione prima che l9oblato possa svolgere la sua prestazione o è concluso nel tempo e nel luogo in cui ha avuto inizio l9esecuzione o determina obbligazioni per il solo proponente lOMoAR cPSD|9679654 15. che cos9è l9accessione invertita? Ai sensi dell9art. 938 cod. civ. <Occupazione di porzione di fondo attiguo=, la fattispecie della accessione invertita si realizza allorquando una persona, costruendo sul proprio fondo, sconfina in buona fede sull9attiguo fondo altrui, in modo da occuparlo con parte della propria costruzione. In tal caso, l9Autorità Giudiziaria può, qualora il proprietario del fondo non faccia opposizione nel termine di tre mesi dal giorno in cui è iniziata l9occupazione, attribuire al costruttore la proprietà dell9edificio e del suolo occupato, dietro pagamento di un corrispettivo pari al doppio del valore del suolo occupato, oltre il risarcimento dei danni. Detto termine è posto a pena di decadenza. In tal caso l9accessione opera in maniera inversa rispetto all9ipotesi generale per effetto costitutivo della sentenza. In via generale, infatti, tutto ciò che si consolida sul suolo diviene di proprietà del titolare del fondo medesimo: quod inaedificatur solo cedit. Lezione 047 01. nei contratti conclusi mediante moduli e formulari la disciplina delle clausole vessatorie è applicabile o solo ai consumatori o dipende dal valore del bene oggetto del contratto o a tutti i soggetti indistintamente o indipendentemente dalla qualificazione della parte a tutte le categorie considerabili deboli 02. l9educazione del consumatore consiste o diffondere negli istituti di istruzione le modalità di formazione contrattuale o fornire al consumatore gli strumenti per decifrare informazioni o obbligo per i consumatori di contrarre tra loro secondo regole ben precise o nessuna delle risposte è corretta 03. quale dei seguenti non è un limite alla libertà di determinare il contenuto del contratto? o nessuna delle risposte fornite è corretta o obbligo legale a contrarre o contrattazione standardizzata o clausole d9uso 04. il consumatore può essere o persona giuridica o persona fisica o solo talune persone fisiche e giuridiche o sia persona fisica sia persona giuridica lOMoAR cPSD|9679654 05. le trattative generano obblighi? o dipende dalla buona fede delle parti o solo se espressamente previsto dalla tipologia contrattuale o si o no 06. Quale tra le seguenti non è considerabile una pratica commerciale aggressiva? o l9idoneità della pratica a limitare considerevolmente la libertà di scelta o di comportamento o l9effettiva o potenziale induzione del consumatore ad assumere una decisione commerciale che non avrebbe preso o il ricorso ad informazioni non veritiere o tali da indurre il consumatore in errore o il ricorso da parte del professionista a molestie, coercizioni o indebito condizionamento Lezione 048 01. L9azione di nullità si prescrive in o 5 anni o 10 anni o 3 anni o 20 anni Lezione 049 01. la nullità dell9intero corpo contrattuale che può essere fatta valere solo da un terzo è ... o assoluta e relativa o assoluta e parziale o totale e relativa o parziale e relativa Lezione 051 01. Quale di questi è un elemento essenziale del contratto? o proposta o manifestazione di volontà o accordo o volontà lOMoAR cPSD|9679654 03. Le obbligazioni naturali si distinguono da quelle giuridiche: o perché imprescrittibili o per il contenuto non patrimoniale o perché non tutelate da azione legale o perché sorgono da fatti giuridici naturali 04. Che cos'è il rapporto obbligatorio? o un rapporto che trova fonte nella legge o un vincolo giuridico in forza del quale il debitore si obbliga a effettuare una prestazione a favore del creditore o un diritto soggettivo del creditore o un negozio giuridico patrimoniale Lezione 057 01. quale tra i seguenti non è un requisito dell9evento dedotto in condizione o estraneità della perfezione ed esecuzione del contratto o prevedibilità o possibilità e lieceità o incertezza 02. si ha termine se si subordinano gli effetti di un contratto ad un evento o futuro e prevedibile o futuro e misterioso o futuro e certo o futuro e incerto 03. si ha condizione se si subordinano gli effetti di un contratto ad un evento ... o futuro e certo o futuro e misterioso o futuro e prevedibile o futuro e incerto 04. se l9evento dal quale dipende la condizione è rimesso alla volontà di una delle ? parti la condizione è? o negativa o potestativa o causale o dipendente lOMoAR cPSD|9679654 05. quali di questi non è un elemento accidentale del contratto? o modo o termine o condizione o causa 06. se il contratto prevede la cessazione della sua efficacia ad una determinata data, si è in presenza di o termine iniziale o condizione o termine finale o termine di efficacia Lezione 058 01. Nella vendita a rate con riserva di proprietà il compratore diventa proprietario: o al momento del pagamento dell'ultima rata del prezzo o al momento della rinuncia all9esercizio del riscatto o al momento della conclusione del contratto o al momento della consegna della cosa 02. Il contratto mediante il quale una persona si obbliga verso un'altra a prestare un servizio dietro corrispettivo e senza vincoli di subordinazione è: o contratto estimatorio o contratto di lavoro o contratto d9appalto o contratto d9opera 03. Quale di questi elementi non è un elemento essenziale del contratto o forma o causa o oggetto o motivi 04. La compravendita è un contratto: o effetti trasferitivi o effetti solo reali o effetti solo obbligatoria o a effetti reali, accompagnati da effetti obbligatoria lOMoAR cPSD|9679654 05. La durata massima di un contratto di locazione uso abitativo è o 4 anni 4 anni o 4 anni o 8 anni o 1 anno 06. In che cosa consiste la garanzia da evizione? o il venditore deve garantire il compratore di essere proprietario del bene o il venditore deve garantire l9inesistenza di vizi o il venditore deve garantire il buon funzionamento della cosa o il compratore deve garantire il pagamento del prezzo 07. che cosa è il sinallagma? Il sinallagma è il nesso di reciprocità che lega le prestazioni in un contratto a prestazioni corrispettive. La sussistenza del sinallagma importa una comune sorte delle prestazioni corrispettive. Si distingue, in particolare, il sinallagma: 1. genetico, che è il nesso che sussiste tra le prestazioni al momento della conclusione del contratto. La mancanza del sinallagma genetico per impossibilità originaria della prestazione dà luogo alla nullità dell'intero contratto; 2. funzionale, che indica la corrispettività delle prestazioni durante la vita del contratto. In tale ipotesi, l'impossibilità sopravvenuta della prestazione, ovvero la sopravvenuta eccessiva onerosità di questa, dà luogo alla risoluzione del contratto. Se nel contratto di locazione si stabilisce che il corrispettivo è dovuto anche senza il godimento dell'immobile, si rompe il nesso che lega le due prestazioni sin dal momento della nascita del contratto, manca il sinallagma genetico e il contratto è nullo per difetto della causa; Se, invece, in un regolare contratto di locazione, si continua a pretendere il canone anche dopo che non assicura più il godimento dell'immobile, c'è violazione del sinallagma funzionale e il rimedio a disposizione del conduttore non sarà la dichiarazione di nullità del contratto, nato valido, ma la risoluzione per inadempimento. Un caso classico di contratto sinallagmatico è il contratto di compravendita. Il rapporto sinallagmatico sottende anche molti contratti che, non avendo una specifica regolamentazione nel codice civile sono chiamati innominati. Si parla allora di sinallagmi: do ut des do ut facias facio ut des facio ut facias. lOMoAR cPSD|9679654 07. L'obbligazione è detta solidale quando: o un terzo si offre di pagare in sostituzione del debitore o il pagamento deve essere effettuato contestualmente da tutti i condebitori o il creditore accetta il pagamento parziale del debito o il creditore può pretendere il pagamento dell'intero debito da ogni condebitore 08. cosa sono gli interessi compensativi? o gli interessi dovuti in seguito alla consegna di una cosa fruttifera se il prezzo non è stato ancora corrisposto o gli interessi secondo il tasso legale o gli interessi dovuti inseguito alla consegna di una cosa mobile deperibile in seguito ad una variazione superiore al 40% del valore di mercato del bene o gli interessi dovuti al creditore sui debiti di denaro Lezione 068 01. L9affitto è ... o un contratto che ha oggetto diverso dalla locazione o un contratto di locazione o un contratto di leasing o un contratto che ha causa diversa dalla locazione Lezione 071 01. Nel mandato il mandatario agisce? o in nome proprio e per conto di entrambi o in nome e conto del mandante o in nome proprio per conto del mandante o in nome e conto proprio 02. Il contratto con cui una parte assume stabilmente l9incarico di promuovere, per conto dell9eltro e dietro retribuzione, la conclusione di contratti in un determinato territorio è un contratto di? o mandato o mediazione o agenzia o sponsorizzazione lOMoAR cPSD|9679654 03. il contratto di catering nell9ambito della ristorazione collettiva che comprende anche prestazioni accessorie è? o misto appalto e somministrazione o fornitura o somministrazione o appalto 04. qual è l9elemento caratterizzante il contratto d9opera rispetto all9appalto? o la particolare diligenza professionale o la tipologia di forma o la tipologia del bene da realizzare o il lavoro prevalentemente proprio 05. il contratto con cui una parte cede allàltra un bene affinché questa ne possa godere per un tempo o uso determinato con l9obbligo di restituire la cosa è un contratto di o destinazione del buon padre di famiglia o leasing o locazione o comodato 06. quale delle seguenti affermazioni sul contratto di deposito non è corretta? o il depositario ha l9obbligo di custodia o il depositario non è liberato dall9obbligo di restituzione se prova che la cosa gli è stata tolta per un fatto a lui non imputabile o il deposito irregolare ha ad oggetto denaro o altre cose fungibili con facoltà del depositario di servirsene o il depositario deve restituire la cosa a richiesta del depositante 07. l9elemento che differenzia la locazione dall9affitto è: o la tipologia di bene o la tipologia di causa o la tipologia di pagamento o la tipologia delle controprestazioni Lezione 073 01. Quale delle seguenti affermazioni sul contratto di transazione non è corretta? o presuppone il reciproco sacrificio o può avere ad oggetto diritti indisponibili o è un contratto per redimere le liti o ha funzione di evitare un giudizio lOMoAR cPSD|9679654 02. Quale contratto è il contratto con cui il titolare di diritti esclusivi di sfruttamento di un segno distintivo concede ad un terzo di sfruttare detti diritti in ambiti merceologici o Merchandising o catering o Sponsorizzazione o know how Lezione 074 01. l9animus donandi caratterizza? o Transazione o solo donazione modale o donazione o testamento 02. per quale di queste ragioni non può essere revocata la donazione? o mancata assistenza morale e materiale in favore del donante o rifiuto indebito di fornire gli alimenti o nessuna delle risposte è corretta o grave ingiuria verso il donante 03. Lo sfruttamento del valore simbolico del marchio da parte del licenzatario caratterizza il contratto di? o merchandising o marketing o sponsorizzazione o know how 04. la forma del contratto di affiliazione commerciale è? o scritta o orale o non disciplinata o libera Lezione 076 01. quale dei seguenti non è un elemento accidentale del contratto o modus o sinallagma o condizione o termine lOMoAR cPSD|9679654 09. la responsabilità extracontrattuale o la responsabilità nasce ex novo a causa del fatto illecito o coincide con quella contrattuale o presuppone un preesistente vincolo obbligatorio inadempiuto o l9obbligazione risarcitoria si giustappone o si sostituisce alla precedente obbligazione negoziale 10. quale sulle seguenti affermazioni sul danno ingiusto è falsa? o La giurisprudenza ha individuato nuove posizioni giuridiche suscettibili di tutela o il danno ingiusto non può essere escluso neanche nel caso in cui sussista una causa di giustificazione o il danno ingiusto come una clausola generale sulla base della quale individuare le posizioni che, di volta in volta, risultavano meritevoli della tutela aquiliana o Con riferimento al procedimento di individuazione del danno ingiusto la giurisprudenza ha fatto uso di un criterio fondato sulla comparazione degli interessi contrapposti 11. nella responsabilità extracontrattuale l9onere della prova: o grava sul debitore o grava sul danneggiato o è il medesimo previsto per la responsabilità contrattuale o incombe al primo che presenta l9azione secondo il brocardo "Onus probandi incumbit ei qui dicit" 12. la culpa in eligendo è o a carico dei genitori, dei precettori e dei maestri d'arte che sono liberati dalla responsabilità soltanto se provano di non aver potuto impedire il fatto. o a carico dei genitori che non abbiano impartito al figlio una adeguata educazione così come previsto dall9art. 147 c.c. o responsabilità per fatto illecito commesso da altre persone, cui il soggetto abbia delegato specifiche funzione in assenza di loro idoneità tecnica. o nessuna delle risposte è corretta 13. culpa in vigilando è o a carico dei genitori, dei precettori e dei maestri d'arte che sono liberati dalla responsabilità soltanto se provano di non aver potuto impedire il fatto. o nessuna delle risposte è corretta o a carico dei genitori che non abbiano impartito al figlio una adeguata educazione così come previsto dall9art. 147 c.c. o responsabilità per fatto illecito commesso da altre persone, cui il soggetto abbia delegato specifiche funzione in assenza di loro idoneità tecnica. 14. la colpevolezza nella responsabilità extracontrattuale è o configurata a diversi livelli solo dalla colpa e non dal dolo o è il nesso fisico che collega la condotta all'agente o è il nesso psichico che collega la condotta dell9agente o configurata a diversi livelli solo dal dolo e non dalla colpa lOMoAR cPSD|9679654 15. Non costituiscono casi speciali di responsabilità o genitori e precettori o danni cagionati da veicoli o appaltatore e costruttore o padroni e committenti 16. La culpa in educando è o a carico dei genitori, dei precettori e dei maestri d'arte che sono liberati dalla responsabilità soltanto se provano di non aver potuto impedire il fatto o responsabilità per fatto illecito commesso da altre persone, cui il soggetto abbia delegato specifiche funzione in assenza di loro idoneità tecnica. o nessuna delle risposte è corretta o a carico dei genitori che non abbiano impartito al figlio una adeguata educazione così come previsto dall9art. 147 c.c. 17. la responsabilità responsabilità oggettiva o è una forma di responsabilità nella quale il soggetto è chiamato a rispondere di un illecito, civile o penale, senza che il fatto sia stato commesso con dolo o con colpa. o è una forma di responsabilità nella quale il soggetto è chiamato a rispondere di un illecito, civile o penale, senza che il fatto sia stato commesso con colpa. o è una forma di responsabilità nella quale il soggetto è chiamato a rispondere di un illecito, civile o penale, senza che il fatto sia stato commesso con previsione del risultato o è una forma di responsabilità nella quale il soggetto è chiamato a rispondere di un illecito, civile o penale, senza che il fatto sia stato commesso con dolo 18. La nozione oggettiva di colpa è: o la colpa che si configura solo se l'agente non conforma la propria condotta a generici standard di comportamento e non anche se viola specifiche norme di condotta. o la colpa che si configura diversamente a seconda che l'agente non conformi la propria condotta a generici standard di comportamento o che violi specifiche norme di condotta. o cui l'agente è tenuto sulla base di adeguati parametri sociali o professionali di condottala deviazione, cosciente o meno, dagli standard di comportamento o la deviazione cosciente dagli standard di comportamento cui l'agente è tenuto sulla base di adeguati parametri sociali o professionali di condotta 19. quale delle seguenti affermazioni sul dolo è falsa? o Il dolo si caratterizza, rispetto alla colpa, per la volontà dell'evento lesivo o La prova del dolo viene sovente fornita attraverso presunzioni semplici dalle quali si possa desumere la volizione del soggetto. o Il dolo si differenzia dalla colpa per la volontà del requisito psicologico o ai fini della configurazione del dolo è il requisito psicologico della volontà del danno evento e dei danni conseguenza lOMoAR cPSD|9679654 20. che cosa è la colpevolezza nell9illecito aquiliano? La colpevolezza può definirsi come l9insieme dei requisiti per l9imputazione soggettiva del fatto all9agente. Requisito dell9illecito aquiliano è quello della colpevolezza, ossia del nesso psichico che ricollega la condotta all9gente. Ai fini della configurazione della responsabilità extracontrattuale l9art. 2043 c.c. distingue, gli elementi della colpa e del dolo, senza fornire, peraltro, nessuna definizione. A tal fine, pertanto, tornano utili le definizioni fornite dalla disciplina penalistica (art. 43 c.p.) secondo la quale l9evento doloso è quello previsto e voluto dal soggetto come conseguenza della propria azione o omissione; mentre l9evento colposo è quello non voluto dall9agente, ancorché previsto, che si verifica per negligenza, imprudenza e imperizia (c.d. colpa generica) ovvero per violazione di specifiche regole di condotta, inosservanza di regolamenti, ordini o discipline (c.d. colpa specifica). 21. definire la responsabilità oggettiva Accanto alla regola generale (art. 2043), fondata sul principio della colpa, il nostro ordinamento contiene, nel codice civile (artt. 2047 ss.) e in talune leggi speciali, ipotesi tipiche di responsabilità in cui si prescinde dall9elemento soggettivo della colpa (cd. responsabilità oggettiva) o nelle quali il criterio di imputazione del danno non è mai direttamente la colpa, ma, di volta in volta, l9esercizio di un9attività pericolosa (artt. 2050 e 2054), la custodia di cose (art. 2051), la proprietà di animali (art. 2052) o di edifici (art. 2053) etc. La responsabilità oggettiva si fonda sulla sola esistenza del nesso di causalità, per cui si risponde del danno cagionato come conseguenza diretta ed immediata della propria condotta. Per liberarsi dalla responsabilità, occorre dimostrare la mancanza di rapporto di causalità fra la condotta e l9evento. Il codice civile italiano si è preoccupato di dare una previsione normativa alle fattispecie più frequenti. Riportiamo di seguito, gli articoli del codice più rilevanti in materia di responsabilità oggettiva:  art. 2048 - Responsabilità dei genitori, dei tutori, dei precettori, e dei maestri d'arte - Il padre e la madre, o il tutore, sono responsabili del danno cagionato dal fatto illecito dei figli minori non emancipati o delle persone soggette alla tutela che abitano con essi. La stessa disposizione si applica all'affiliante. I precettori e coloro che insegnano un mestiere o un'arte sono responsabili del danno cagionato dal fatto illecito dei loro allievi e apprendisti nel tempo in cui sono sotto la loro vigilanza. Le persone indicate nei commi precedenti sono liberate dalla responsabilità solo se provano di non aver potuto impedire il fatto  art. 2049 - Responsabilità dei padroni e dei committenti - I padroni e i committenti sono responsabili per i danni arrecati dal fatto illecito dei loro domestici e commessi nell'esercizio delle incombenze a cui sono adibiti.  art. 2050 - Responsabilità per l'esercizio di attività pericolose - Chiunque cagiona danno ad altri nello svolgimento di un'attività pericolosa, per sua natura o per la natura dei mezzi adoperati è tenuto al risarcimento, se non prova di aver adottato tutte le misure idonee a evitare il danno  art. 2051 - Danno cagionato da cose in custodia - Ciascuno è responsabile del danno cagionato delle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito  art. 2052 - Danno cagionato da animali - Il proprietario di un animale o chi se ne serve per il tempo in cui l'ha in uso, è responsabile dei danni cagionati dall'animale, sia che fosse sotto custodia, sia che fosse smarrito o fuggito, salvo che provi il caso fortuito lOMoAR cPSD|9679654 vigenza del codice civile del 1865, laddove ingiusti venivano catalogati i comportamenti umani violativi del c.d. dovere generale del neminem laedere, inteso come formula riassuntiva di tutti i doveri specifici imposti a ciascuno dalle singole disposizioni di legge previste nell'ordinamento. Soltanto negli anni sessanta, nell9ottica di una nuova concezione della responsabilità civile più aderente alle esigenze poste da una realtà sociale in continuo sviluppo e nel rispetto del dato letterale di cui all'art. 2043 c.c., si è proposta, a livello interpretativo, una trasposizione concettuale del requisito dell'ingiustizia dal fatto al danno. Da tale nuova impostazione ricostruttiva è derivata, quale logica conseguenza, una configurazione dell'obbligo risarcitorio inteso non più come strumento sanzionatorio di un comportamento lesivo di specifici doveri giuridici, bensì inteso quale strumento atto a rimediare al danno ingiusto sofferto dalla vittima dell'azione illecita. In quest9ottica l'art. 2043 c.c. ha assunto i connotati di una clausola generale contenente una fattispecie complessa (una clausola atipica) dotata, dunque, di una propria autonomia funzionale, per la cui integrazione non è più necessario individuare la preesistente sussistenza della violazione di doveri imposti da altre norme giuridiche, ma è necessario verificare che il comportamento posto in essere abbia in concreto prodotto un danno ingiusto. Così opinando la dottrina voleva permettere la protezione di tutte quelle situazioni giuridiche soggettive meritevoli di tutela secondo le esigenze e i valori emergenti dal contesto storico e sociale di riferimento. 4. Ultimo presupposto indefettibile delle regole della fattispecie, sotto il profilo strutturale, è il nesso di causalità che deve legare eziologicamente il comportamento illecito all9evento dannoso (= danno ingiusto -> lesione della posizione giuridica). 24. la responsabilità per danni cagionati da cose in custodia La responsabilità per danno cagionato da cose in custodia è disciplinata dall9articolo 2051 c.c.. La citata norma, infatti, nel disciplinare una specifica ipotesi di responsabilità derivante da fatto illecito, stabilisce che <ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito=. Il danno deve essere prodotto dalla cosa per un suo connaturale dinamismo o per la sua intrinseca natura. È custode il soggetto che ha un effettivo potere sulla cosa (potere che ne implica l9uso, la vigilanza ed il controllo); tale soggetto può essere il proprietario, l9usufruttario, l9enfiteuta, il conduttore, il possessore etc. Il danneggiato deve provare che il danno si è verificato nell9ambito del dinamismo connaturato alla cosa stessa e che il custode aveva potere sulla cosa, mentre il custode, per liberarsi della presunzione di responsabilità, deve provare il caso fortuito (fatto imprevedibile, inevitabile ed avente autonomo impulso causale nella generazione dell9evento lesivo). Rientrano nel caso fortuito la forza maggiore, il fatto del danneggiato ed il fatto del terzo. Nell9ipotesi de qua, la norma prevede, quindi, in capo al custode, una vera e propria responsabilità oggettiva, indipendente dalla sussistenza di qualsivoglia profilo di colpevolezza e derivante unicamente dalla sussistenza del nesso causale tra la cosa custodita ed il danno causato al terzo. Ebbene, la predetta fattispecie deve ritenersi configurabile laddove sussista, in capo al soggetto responsabile, un potere di custodia sulla res, consistente in un vero e proprio governo di quest'ultima e, quindi, nella sua disponibilità giuridica e materiale. lOMoAR cPSD|9679654 Quest9ultima si concretizza, sostanzialmente, nel potere di controllare la cosa, di modificare l'eventuale intrinseca pericolosità della stessa o quella che si sia in essa successivamente determinata e di escludere la possibilità di ingerenza da parte di terzi. Tali requisiti devono, pertanto, ritenersi sussistenti sia in capo al proprietario del bene che al possessore o detentore dello stesso; anche tali ultimi soggetti, infatti, sono senza alcun dubbio titolari della disponibilità sia materiale che giuridica dello stesso e del conseguente potere di fatto sul bene. Sul punto, la Suprema Corte di Cassazione ha, infatti, anche recentemente, chiarito che <la responsabilità per i danni cagionati da cose in custodia, prevista dall'art. 2051 c.c., ha carattere oggettivo, essendo sufficiente, per la sua configurazione, la dimostrazione da parte dell'attore del verificarsi dell'evento dannoso e del suo rapporto di causalità con il bene in custodia, senza che rilevi al riguardo la condotta del custode, posto che funzione della norma è quella di imputare la responsabilità a chi si trova nelle condizioni di controllare i rischi inerenti alla cosa, intendendosi custode chi di fatto ne controlla le modalità d'uso e di conservazione= (Cassazione Civile, sez. VI, 24 ottobre 2014, n. 1468). 25. Per quale motivo il fatto illecito deve riguardare condotte esclusivamente commissive e non omissive Qualunque fatto doloso o colposo, che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno. Il fatto illecito di cui all'art. 2043 c.c. deve riguardare condotte commissive e non omissive in quanto queste ultime, presupponendo la sussistenza di un'obbligazione preesistente di sorveglianza o controllo inadempiuta, debbono essere collocate nell'alveo della responsabilità contrattuale. Il fatto materiale comprende il comportamento (condotta) della persona (che può consistere tanto in un9azione che il soggetto avrebbe dovuto astenersi dal compiere, quanto in un9omissione; ma l9omissione è rilevante solo se l9autore aveva il dovere giuridico di agire e non l9ha fatto); l9evento dannoso, cioè il verificarsi di una situazione sfavorevole per il destinatario della condotta lesiva; il nesso di causalità tra la condotta e l9evento. Con riguardo al profilo oggettivo, si rammenta che con la locuzione <fatto= l9articolo 2043 c.c. intende riferirsi sia ad una condotta commissiva, che ad un comportamento omissivo, inosservante non già di un qualunque dovere di condotta, bensì dello specifico obbligo che l9Ordinamento pone in capo al danneggiante proprio al fine di evitare il verificarsi dell9evento dannoso. La rilevanza della condotta omissiva, sebbene non oggetto di specifica previsione nel Codice del 1942, può pacificamente considerarsi corollario del principio solidaristico di cui all9art. 2 Cost. Affinché una condotta omissiva possa essere fonte di responsabilità per danni, ai sensi dell'art. 2043 c.c., è necessario che sia configurabile in capo al responsabile un obbligo giuridico di impedire l'evento dannoso, che può nascere, oltre che da una norma di legge o da una previsione contrattuale, anche da una specifica situazione che esiga una determinata attività a tutela di un diritto altrui, il che si verifica nel caso in cui il soggetto obbligato, pur consapevole del pericolo cui è esposto un altro soggetto in conseguenza di un fatto illecito posto in essere da terzi, inseritosi in una serie causale determinata da una sua attività lecita, si astenga dall'impedire che la situazione di pericolo si traduca in situazione di danno. lOMoAR cPSD|9679654 Ai fini della configurabilità della responsabilità aquiliana, è necessario che alla condotta realizzata faccia seguito un evento, qual è il danno ingiusto, Il comportamento attivo o omissivo deve essere causa del danno ingiusto: tale relazione identifica il nesso causale. Lezione 082 01. Quale tra le seguenti non è una causa di esclusione di responsabilità aquiliana? o giustezza dell9azione o consenso dell9avente diritto o adempimento di un dovere o esercizio di un diritto Lezione 090 01. Quale tra i seguenti non è qualificabile come successione legittima anomala? o l9indennità di anzianità in favore dei figli o l9indennità di anzianità per affine entro il secondo grado o il diritto di abitazione in concorrenza tra coniuge superstite ed il figlio o l9indennità di anzianità in favore del coniuge 02. la cautela sociniana è ... o il legittimario può costituire un subusufrutto o il legatario può ricorrere ad un9azione reale o il potere del legittimario di scegliere tra dare esecuzione alla disposizione oppure conseguire integra la porzione di legittima abbandonando al terzo la nuda proprietà o l9usufrutto nei limiti del disponibile o nel potere dell9erede di richiedere un canone di locazione per la parte eccedente la quota disponibile
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