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Paniere ECONOMIA E GESTIONE D'IMPRESA prof. Bisciari Antonio, Panieri di Economia e Gestione Delle Imprese

Paniere con risposte chiuse di ECONOMIA E GESTIONE D'IMPRESA prof. Bisciari Antonio

Tipologia: Panieri

2018/2019

In vendita dal 25/09/2021

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Scarica Paniere ECONOMIA E GESTIONE D'IMPRESA prof. Bisciari Antonio e più Panieri in PDF di Economia e Gestione Delle Imprese solo su Docsity! Set Domande ECONOMIA E GESTIONE D'IMPRESA DESIGN E DISCIPLINE DELLA MODA (D.M. 270/04) Docente: Bisciari Antonio Lezione 001 01. Equilibrio dinamico: [O L'impresa non deve mai reagire ai cambiamenti che derivano dall'ambiente ma preoccuparsi esclusivamente del proprio equilibrio interno. ng gere Mai a Dual Cobain) Che daemno dalleziona e ipsa eereta (Spal) Siate Ba ron pani a Ra [D L'impresa per sviluppare noa deve avere dinamismo ma occuparsi dell'equilibrio con la realtà estera puntando sui propri punti di debolezza. [TE ua concetto sbagliato in quanto non può esistere un equilibrio dinamico: solo un ossimoro. 02. L'azienda è [O La gestione aziendale degli aspetti economico finanziari con particolare riferimento ai flussi bancari. [ii soggetto economico che sopporta il rischio sui capitali investiti e offre le sue capacità al fine di conseguire gli obiettivi dell'impresa. [L'organizzazione economica che, mediante l'impiego di un complesso differenziato di risorse, svolgtt processi di acquisizione e di produzione di beni 0 servizi, da Scambiare con entità esterne al fine di conseguire un reddito. TA un complesso di beni organizzati dall'imprenditore per l'esercizio di un'attività economica. 03. L'impresa è [L'organizzazione economica che, mediante l'impiego di un complesso differenziato di risorse, svolge processi di acquisizione e di produzione di beni 0 servizi, da scambiare con entità esterne al fine di conseguire un reddito. [DE un complesso di beni organizzati dall'imprenditore per l'esercizio di un'attività economica. [Q L gestione aziendale degli aspetti economico finanziari con particolare riferimento ai flussi bancari. [Dit soggetto economico che sopporta il rischio sui capitali investiti e offre le sue capacità al fine di conseguire gli obiettivi dell'impresa. Lezione 005 01. La stesura del bilancio sociale dovrebbe rispondere a determinati principi di redazione [Dessenzialità, sistematicità, scientificità, verificabilità, divulgazione [[ facilità di leggibilità, essenzialità, scientificità, verificabilità, divulgazione [L) facilità di leggibilità, trasparenza dell'informazione, essenzialità, sistematicità, scientificità, verificabiltà, divulgazione 02. 11 concetto di responsabilità sociale delle imprese (CSR - Corporate social Responsibility) è definito dalla Commissione europea, nel 2001, come: [[] L'integrazione, resa obbligatoria dalla Commissione UE, da parte delle imprese, dlla ricerca e sviluppo prima delle loro operazioni commerciali [E L'integrazione, su base voloataria, da parte delle imprese, delle preoccupazioni sociali ed ecologiche nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate (stakeholder) [[]Lintegrazione, da parte delle imprese, delle preoccupazioni economico-finanziarie nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapponti con le parti interessate Glakebolder) NE) need NAS dep ere aaa alan Be 6 pri aida ercippociiae A pra irene (a 03. Quale, tra le seguenti finalità, è necessaria per un'impresa ? Dia sopravvivenza [Dia creazione e diffusione del valore Gia del profitto [lio sviluppo dimensionale 04. Quale tra questi non è un elemento distintivo di un'impresa: {o svolgimento di processi di produzione [Dia finalità imprenditoriale del reddito K]ta mancanza di relazioni di scambio con entità esterne [[ pessuna delle tre risposte 04. Quale tra questi non è un elemento distintivo di un'impresa: [Dio svolgimento di processi di produzione [Dia finalità imprenditoriale del reddito [Kia mancanza di relazioni di scambio con entità esteme [DI pessuna delle tre risposte 05. Indicare quale teoria è maggiormente privilegiata in una conduzione di tipo manageriale [[] Teoria della creazione e dello sviluppo del valore {[] Teoria dello sviluppo dimensionale [Teoria della massimizzazione del profitto E reoria dello sviluppo e della sopravvivenza aziendale 06. Non rientrano nella Responsabilità Sociale dell'impresa: [Die attenzioni agli aspetti sociali e ambientali nei processi interni [DO pessune delle tre risposte TE ranenzione agli aspetti economici e finanziari [Die aperture alle questioni sociali e ambientali dl territorio 07. Quale tipo di analisi consente di individuare circostanze positive 0 negative incrociando i dati di analisi del macro-ambiente con quell interni all'impresa stessa {D] Technological Analisys [OPes Analisys [Gap Anatisys E]swot analisys 08. Sul piano tcorico, in quanti sub-sistemi generali è abitualmente scomposto l'ambiente ? Ds D 0: O: 09. Quale delle seguenti affermazioni è falsa [O L'impresa capitlisica è definita dlla presenza dell'imprenditore-capitalista, proprietario dei mezzi di produzione e gestore dirett dell'attività produttiva [[ L'ssetto proprietario è una variabile d'impresa articolata che può essere spiegata come la ripartizione dei diritti di proprietà tra i vari soggetti che aderiscono alla vita dell'istituto È [DU reddito è un divario positivo fra il ricavo ottenuto dai beni ceduti eil costo delle risorse impiegate nella produzione [E]Nel controllo cooperativo il capitale sociale dell'azienda è suddiviso in un numero elevato di azioni, le quali sono quotate in mercati regolamentati. 10.. ll bilancio sociale potrebbe essere uno strumento idoneo a valutare più ampiamente i bilanci delle imprese [Settore pubblico e profit Profit, no profit e del settore pubblico [Esclusivamente profit [profit sistema cooperativo Lezione 007 01. 11 rapporto con gli stakeholders è una responsabilità primaria di [DI customer care E] toprenditore [Ricerca e sviluppo [D] Area tecnica aziendale Lezione 008 01. La Teoria dell'agenzia è" tipica dei casi in cui c'è tra proprietà e governo dell'impresa. dissocia [D associazione [cooperazione attiva [contrasto 02. L'impresa è anche un sistema cognitivo, ossia è {costituita da processi sequenziali {una struttura di tipo organica [E un sistema di conoscenze atto a produrre nuova conoscenza [un sistema di conoscenze atto a produrre nuova conoscenza 03. Indica quale delle seguenti affermazioni NON è corretta, relativamente alla necessità da parte dell'azienda di adeguare la propria struttura e le proprie strategie all'evoluzione dell'ambiente e del mercato in cui opera [Di costi uguali ai ricavi sono una situazione anomala che mostra uno squilibrio del ciclo vitale. [E Nel lungo periodo l'azienda non deve intraprendere importanti investimenti [Net lungo periodo l'azienda deve intraprendere importanti investimenti [Se non riesce ad adeguarsi sarà spinta in una posizione marginale fino all'espulsione dal sistema economico. 04. La teoria degli Stakeholder segna il passaggio dalla creazione di valore per i soli azionisti, alla creazione di valore condiviso Dfalso [[ sole a livello di consiglio di amministrazione [né vero né falso Myeso 05. L'impresa si può definire un sistema socio-tecnico di tipo .... E aperto Qetiuso Qatargato [Dintemo 06. Sono esempi di stakeholders interni: (OI Gli Enti statali [Gli azionisti di minoranza te Banche L'agenzia delle Entrate 07. Impresa virtuale: è quella che dispone al suo interno solo risorse .... [O materiali Duagi immateriali [[pessuna delle tre risposte L'Organizzazione è un ordinamento di un sistema in parti indipendenti e correlate, ciascuna. rapporto 0 una funzione specifica rispetto al complesso Si Sab re cate O E POI CRT a a pro ei mao mega iero nica fee dic all'ordinamento del solo fattore umano falso [D dipende dal momento storico in cui la si analizza [Dpé vero né falso [vero Lezione 014 Ri ei a ir i pe lle ol crei i a prioni lio e dr {Oo sviluppo del mercato domestico unito alla fidelizzazione dei fornitori [Of tentativo di penetrazione in mercati internazionali [DN consolidamento dei rapporti all'interno dello stesso settore La creazione dello spirito di corpo ottenendo il consenso e la collaborazione volontaria delle persone facendo altresì comprendere chiaramente i valori di fondo da porre a Base dell'azione collettiva. Lezione 016 Lean organization significa organizzazione snella. ‘ambiente “lean” significa far ‘ai collaboratori il massimo del potenziale perché c'è Aa a cpr ma Cee e Pa Wal CIEZI LE e ISAGRO GI anda Dare Loti comportamenti: [Fare costantemente più di ciò che è necessario, creare valori per i fornitori ed attuare pagamenti rapidi.. [A Fare solo ciò che serve, creare valore per i clienti, eliminare ogni forma di spreco, realizzare un miglioramento continuo portato avanti giorno dopo giorno. [Aumentare il controllo sui livelli gerarchici rendendo stabile e pressoché immutabile l'organizzazione. [Creare un sistema di valori e di cultura aziendale di fidelizzazione organizzandolo per processi definiti e costanti nel tempo Lezione 018 01. 1l benchmarking è [D pessuna delle tre risposte [Dia fase iniziale dell'analisi marketing [Dia collaborazione tra funzione commerciale e marketing {E una tecnica che nasce dall'esigenza di individuare i differenziali dì competiività ira imprese Lezione 021 L'outsourcing può essere definito come [[ Monitoraggio continuo della concorrenza [D] vatutazione puntuale dei competitors [E] Affidamento all'esterno di alcune attività della produzione, della distribuzione, delle vendite e dei servizi di supporto [Selezione delle sole attività produttive. Lezione 025 01. N budget è nettamente distinto dal piano strategico pé vero né fabio [solo nelle start up aziendali Dyer 02. 1 budget è Lezione 026 01. Quali sono le strategie principali? [1a leadership di costo, la differenziazione e la focalizzazione. [ta leadership di costo, la intemazionalizzazione strategica e la focalizzazione. {la leadership di prezzo, la differenziazione e la focalizzazione. [ia leadership gestionale, la diversificazione e la focalizzazione. '02.. Cosa sono le competenze distintive? E) Le comprienze che consentono allimpres i operare meglio dei concoreni conseguire posizioni di vantaggio competitivo [CD Le competenze che consentono all'impresa di prevalere sui concorrenti e conseguire posizioni di vantaggio strategico [Le sole competenze tecnologiche [TDI Le competenze che consentono all'impresa di operare meglio dei concorrenti e le fanno avere posizioni di vantaggio operativo (03. Quali sono i limiti della catena del valore? [il confronto delle aziende per valutame l'economicità e la necessità di tenere una contabilità [[C] il confronto delle aziende col benchmarking per valutarne l'efficienza e la necessità di tenere una contabilità analitica [EA raso per valutare l'efficacia e l'efficienza delle aziende rispetto ai concorrenti e la necessità di tenere una contabilità industriale analitica [Dil confronto continuo tra clienti e fornitori 04. Come possiamo definire la pianificazione aziendale? [D] Come il processo che descrive il declino aziendale [E] Come un processo su tre livelli: strategico (operata dai massimi vertici aziendali), tattico (operata dal management) e operativo (operata dai dirigenti di funzione). [come il processo di definizione degli obiettivi economico-finanziari e del loro inserimento nelle scelte di allocazione delle risorse e nelle decisioni d'investimento [D] Come un processo di programmazione su ori e fasi gesti distinte, con pr specifiche che compe tn diverse. 05. Quali sona le strutture organizzative cosiddette "innovative"? [Da matrice, per processi, a rete, per funzione [Da matrice, a processi, a rete, a progetto Ea matrice, per processi, a rete, per progetto, corte {Dibride, a matrice, a processi, piatte, lean 06. Quali sono le fasi della sviluppo internazionale? [O tesportazione diretta e indiretta, ta concessione di licenze, le joint vemture e l'investimento diretto estero; [O esportazione diretta, gl'invisible assets, l'esportazione indiretta la costituzione di joint venture, l'investimento diretto estera. [E] l'esportazione diretta, l'esportazione indiretta, la concessione di licenze, la costituzione di joint venture, VIDE; [D] l'esportazione diretta, l'esportazione indiretta, la costituzione di joint venture, l'investimento diretto estero. 07. Cosa s'intende per declino aziendale? [ta riduzione della gamma produttiva [D r'abbandone da parte dei fornitori [Ala perdita di valore nel tempo (Opa riduzione del personale 08. controllo di gestione è [sistema direzionale con cui i manager ai vari livelli si accertano che la funzione acquisti stia conseguendo gli obiettivi stabiliti in sede di consiglio di amministrazione [[ sistema direzionale con cui i capi dei reparti produttivi si accertano che la gestione aziendale sia conforme alla qualità richiesta dalla clientela x [E sistema direzionale con cui i manager ai vari Ili si accertano che la gestione aziendale si stia svolgendo in condizioni di efficienza ed efficacia tali da permettere il raggiungimento degli obiettivi di fondo della gestione stessa, stabiliti in sede di pianificazione strategica [Creare un sistema di valori e di cultura aziendale di fidelizzazione organizzandolo per processi definiti e costanti nel tempo 09. In che cosa consiste il risanamento aziendale e quali sono le sue fasi? È l'insieme di tuttii processi volti a rimuovere disfunzioni gestionali ormai consolidate in due fasi principali: l'eliminazione delle cause della crisi e la stesura di un piano strategico di recupero dell'atività [DE ta circostanza che vede ogni decisione aziendale sottoposta alla esclusiva decisione collegiale È il rilancio aziendale a seguito di una crisi che si suddivide in due fasi: l'eliminazione della crisi e il rinnovo della strategia. |È ranalisi delle problematiche e degli obictivi on raggiunti e il conseguente toumaround aziendale in te fas: riposizionamento strategico, pianificazione e programmazione. 10. Indipendentemente dall'origine, interna o esterna, la crisi è comunque dovuta: [721 noe saper attuare gl'interventi di correzione [D pessuna delle tre risposte {all'incapacità di prevedere l'andamento della domanda Lezione 029 01. La logistica in uscita ha il compito di provvedere alla movimentazione e allo stoccaggio dei prodotti finiti. Il suo apporto consente all'azienda di ottimizzare la relazione tra: ivello di servizio da offrire alla clientela, l'entità delle scorte da mantenere nel flusso di produzione-distribuzione ad i costi per il trasferimento dei prodotti dallo Stabilimento al mercato, [ta programmazione della produzione [La relazione con la catena dei fornitori e sub-fornitori, la logistica in entrata e l'approccio alle dinamiche finanziarie esteme [Die dinamiche di produzione dal punto di vista di relazioni sindacali e di gestione del personale coinvolto nelle spedizioni 02. Ul servizio alla clientela richiede di tener conto di elementi come [Accuratezza anche a scapito della rapidi {tutti gli elementi che possono arrivare all'obiettivo [A rapidità, regolarita puntualita, essibilita, accuratezza [O rapita”, puntualita' 03, 11 concetto di logistica esterna in uscita abbraccia anche la selezione dei canali istituzionali di distribuzione per prodotti aziendali. Il responsabile della logistica stabilisce lo stoccaggio, il trasporto con mezzi propri o di terzi e gli sbocchi al dettaglio piu' convenienti [Dpé vero né falso Dio [[ nelle aziende che si occupano esclusivamente di spedizione Lezione 030 01. La relazione da instaurare con il fornitore si può riassumere nelle seguenti classi Qisi i tac sa [Kuadizionale, integrata, evoluta [globale e fidelizzata [D cooperativa c/o societaria 02. La logistica interna si occupa di: [D) curare la relazione con la catena dei foitori e sub-fanitori, la logistica in entrata e l'approccio ale dinamiche finanziarie esterne [[ attuare la rigida selezione dei fornitori [CI creare un sistema direzionale con cu api dei reparti produttivi si accertano che la gestione aziendale sia conforme alla qualità richiesta dalla clientela [Ei organizzare i flusso di informazioni e materiali dal'urivo della merce di cui cis è approvigionati fino all'uscita del prodotto finito prato per essere distribuito 03. Hlayoutè: [Di processo di estemalizzazione produttiva [Eta disposizione di impianti e macchinari [Di processo di esteralizzazione logistica [Dil processo di espansione commerciale all'estero 04. I lay out può essere a: [accentrato e decemrato Aa catena, a reparto, con disposizioni intermedie, a serpentina [Da catena ed a reparto [D rigido 0 Nessibile 04. Il lay out può essere a: [accentrato e decentrato {Ya catena, a reparto, con disposizioni intermedie, a serpentina [Da catena ed a reparto [D rigido 0 flessibile 05. Da un punto vista fisico ogni magazzino è diviso in [E] zona di ricezione, zona di imballo e spedizione, zona di stoccaggio {[ pessuna delle tre risposte [zona reparti produttivi e zona uffici direzionali [Daccentrato e decentrato 06. Si distinguono quattro tipologie di materiali di acquisto [D materiali metalmeccanici, alimentari. settore legno ed energie [E] vateriali non critici, colli di bottiglia, strategici, con effetto leva [[] enaterili preziosi, metalli, derivati dal petrolio ed energie [materiali da imballo, da produzione, risorse finanziarie ed energie 07. Nel processo di approvvigionamento l'ordine è: [ta disposizione organizzativa della Direzione Risorse umane [ii comando del capo reparto all'peraio [Dil compito specifico assegnato alla produzione [Ei documento con cui si manifesta l'intenzione ad acquistare la merce 08. Gli elementi di negoziazione nella trattativa con i fornitori vedono come fondamentali [Die start up produttive [De problematiche relative allo stoccaggio in magazino Tiprezzo, qualità, programmazione e logistica [De dinamiche di produzione dal punto di vista di relazioni sindacali e di gestione del personale coinvolta nelle spedizioni. Lezione 031 01. Rottura di stock [Dil deperimento rapido del prodotto del settore spirit lè l'esaurimento 0 insufficienza delle scorte [Dia rottura dell'impianto così grave che blocca la produzione [Di deperimento rapido del prodotto alimentare 02. Il JUST IN TIME è i sistema di programmazione e gestione della produzione introdotto in alcune aziende giapponesi seguite poi da aziende americane ed europee. Per le sue caratteristiche è definibile come sistema produttivo di tipo: 03. Definizione di leadtime {DI intervalto di tempo che intercorre tra il momento in cui si avverte la necessità di ricostruire le scorte e il ricevimento delle stesse nel magazzino [Di periodo di picco della stagionalità produttiva [[] orario di tavoro negoziato per ogni singolo stabilimento [Dil tempo perso perl fermo degli impianti produttivi causato da motivi indipendenti all'impresa dé N MATERIAL REQUIREMENT PLANNING (MRP) rchede una notevole quantità dî Informazioni che provengono de piano principal i produzione, distinta base, lead time, giacenze. Il calcolo origina il fabbisogno netto che potremmo definire come: {[ Fabbisogno lordo diviso la scorta disponibile {Fabbisogno lordo più scorta disponibile {Fabbisogno lordo moltiplicato per la scorta disponibile [E Fabbisogno lordo meno scorta disponibile 05. Il MATERIAL REQUIREMENT PLANNING (MRP) richiede una notevole quantità di informazioni che provengono da: [E] piano principale di produzione, distinta base, lead time, giacenze [Dl ondini aperti da chiudere, filiera produttiva, rigida selezione dei fornitori [D] piano finanziario aziendale, sistema informatico, ricerca e sviluppo [Dlondini aperti da chiudere, filiera produttiva dei fornitori, lead time solo intemo 0% La rete di impresa è un accordo che consente lle imprese di metere a comun tà e riore allo scopo di migiorarne azionamento ella prospera rafforzare la competitività la capacità innovativa dell'attività imprenditoriale. Possono essere classificate in: PA lleanze solo verticali e integrate [E] Alicanze verticali, alleanze orizzontali, alleanze trasversali [) Alieanze esclusivamente all'interno dello stesso settore di business [D] Alleanze solo trasversali con imprese di diversi settori Lezione 035 01. 11 franchising è un contratto în cui un imprenditore (franchisor) concede a più imprenditori ({ranchisées) di vendere un prodotto 0 un servizio molto conosciuto. | vantaggi per l franchisée sono: [CGodere della reputazione di qualità e immagine dei principali competitors, rischio d'impresa limitato alla maggior competitività nel mercato * [[Godere della reputazione di qualità immagine del franchisor, start up com cosi contenuti rischio d'impresa limitato con maggior competitività nel mercato DE Godere delta reputazione di qualità e immagine del sistema di distribuzione, start up con costi contenuti rischio d'impresa limitato coa maggior competitività nel mercato [D pessuna delle tre risposte 02, Per canale di distribuzione si intende il percorso tecnico»produttivo che i beni compiono per trasferirsi da {da un reparto di produzione al magazzino {dal fomitore al reparto produttivo E produttore a consumatore finale [[] dalla ricerca e sviluppo alla pianificazione della produzione 03. 1 canali distributivi sî distinguono in (D finanziari 0 logistici (Distemi estemi [produttivi di marketing [DI diretti 0 indiretti 04. 11 collegamento del prodotto al consumatore finale si è notevolmente innovato (con particolare riferimento al settore della moda) negli ultimi periodi. Oggi Il panorama è prevalentemente composto da: [negozi locali, sartorie, spacci aziendali e vendita on line. [D pessuna delle 3 risposte [D pegozi locali, laboratori artigianali, attività di vendita in centri commerciali EE] ccatri cute, Tagship stores mono e multi marca, vendita online, temporary stores 05, Il franchising è un contratto in cui un imprenditore (franchisor) concede a più imprenditori (franchisées) di vendere [DI prodotti dl settore tecnologico {esclusivamente in nazioni francofone [[ pessuna delle tre risposte E] ua prodotto 0 un servizio molto conosciuto 06. La rete distributiva al dettaglio si può suddividere in termini macro tra: [E piccolo dettaglio indipendente e dettaglio organizzato [[ piccolo dettaglio e telestiopping [[ piccolo dettaglio indipendente e franchising {D internet e dettaglio organizzato Lezione 036 01. Le motivazioni all'acquisto si dividono in: [costanti e cicliche [peri beni razionali - eri servizi emotive [razionali e di patrocinio 02. Le motivazioni all'acquisto sono Dfise (O sostanti [quale più varie [Di cambiamento delle motivazioni è a cicli decennali Lezione 037) 01. TI ciclo di vita del prodotto e composto dalle seguenti fasi: introduzione, crescita, turbolenza, maturità, declino. Durante la seconda fase, quella della crescita, lo sviluppo delle vendite è [[lieato e diseconomico [A ripido Qiento [O tento ma costante 02. 1l marketing strategico è l'applicazione del processo di segmentazione strategica in quattro fasi: {analisi interna dei punti di forza, analisi esternalizzata dei punti di debolezza dell'impresa, analisi del contesto competitivo e pubblicità ripetuta sul tipo di beneficio distintivo ed unico che la marca può fornire al cliente E] aralisi di segmentazione, individuazione del mercato target, posizionamento sul mercato, programmazione delle azioni di marketing mirato ai segmenti target [D Aftidamento all'esterno di alcune attività della produzione, affidamento all'interno dell distribuzione, affidamento allestemo delle vendite, Affidamento compartecipato i servizi di supporto [[ fuse dell'essenzialtà, della scientificità, della verificabilità e della divulgazione 03. Il ciclo di vita del prodotto {[ maturità, declino, turbolenza e crescita [O maturità e declino AN introduzione, crescita, turbolenza, maturità, declino [[lintroduzione, maturità, declino, turbolenza e poi di nuovo crescita Sa ia ln, nc GAS ml SSIS ili 1 in reg, a atlanta uc per Ida [analisi del contesto competitivo e del PILL della nazione nella quale si vuole vendere il proprio prodotto E analisi interna dei punti di forza e debolezza dell'impresa, sul contesto competitivo e sul tipo di benefici distintivo ed unico che la marca può fomire al cliente. Lezione 039 01. Il Marketing mix è composto da quattro leve fondamentali: EE) Product, price, piace e promotion. [DI Technology, temporazy, tactic e trade. [Masket, mode, modality e management [D reporting, regulation, readjustment, rolling stock 02. Nel marketing il prodotto è [Dil rapporto che indica l'ammontare di moneta necessaria per acquistare una data quantità di beni e servizi [Dè il complesso di azioni poste in essere per indurrre e/ofar modificare i modelli di comportamento degli operatori di mercato allo scopo di trame un vantaggio competitivo [Ei ciò che può essere offerto ad un mercato per l'acquisizione, Fuso il consumo e che è in grado di soidisfare un desiderio 0 un bisogno del consumatore (bene servizio) [DI variabile indipendente dal prezzo 03. Nel marketing l prezzo è [Dil complesso i azioni poste in essere per indurre e/o far modificare i modelli di comportamento deli operatori di mercato allo scopo di trame un vantaggio competitivo [Ieiò che può essere offerto ad un mercato per l'acquisizione, l'uso il consumo e che è in grado di soddisfare un desiderio 0 un bisogno del consumatore (bene 0 servizio) [O pessuna delle 3 risposte [Ei rapporto che indica l'ammontare di moneta necessaria per acquistare una data quantità di beni e servizi Lezione 040 OL. Nel marketing la promotion è [ciò che può essere offerto ad un mercato per l'acquisizione, l'uso e il consumo e che è in grado di soddisfare un desiderio 0 un bisogno del consumatore (bene 0 servizio) [Rièil complesso di azioni poste in essere per indurre efo far modificare i modelli di comportamento degli operatori di mercato allo scopo di trame un vantaggio competitivo [Dil rapporto che indica l'ammontare di moneta necessaria per acquistare una data quantità di beni e servizi {[pessuna delle 3 risposte 15. La determinazione del prezzo può essere svolta con il metodo [Dgel costo e misto {nessuna delle tre risposte [del mercato e misto 16. 11 processo di sviluppo della collezione nel settore moda si articola nelle seguenti fasi: Concezione (posizionamento) del prodotto, verifiche sulla collezione ‘analisi delle tendenze e dell'ambiente, definizione della struttura della collezione, ideazione dei modelli, scelta dei materiali, grafica, criteri operativi. per quanto relativo alla fase delle verifiche sulla collezione precedente, tenuto conto delle variabili analizzate, la definizione corretta è: [De variabili relative all'osservazione diretta di stilisti e uomini prodotto del mercato, la partecipazione a fiere e sfilate, studio dei consumatori interessanti per l'anticipo delle tendenze [analisi delle variabili che si incontrano dalla costruzione a mano del modello alla costruzione tramite CAD ecc. [analisi delle variabili su filati, tessuti ecc. analizzando la qualità, la tipologia, il trattamento necessario, la cartella color e gli accessori [E attivare le verifiche del successorinsuccesso della precedente collezione su elementi come temi, modelli, tessuti, varianti ecc. 17. 11 processo di sviluppo della collezione nel settore moda si articola nelle seguenti fasi: Concezione (posizionamento) del prodotto, verifiche sulla collezione ‘analisi delle tendenze e dell'ambiente, definizione della struttura della collezione, ideazione dei modelli, scelta dei materiali, grafica, criteri operativi. per quanto relativo alla fase della Concezione (posizionamento) del prodotto, tenuto conto delle variabili analizzate, la definizione corretta è: [quelle che consentono di ativare le verifiche del suocesso/insuccesso della precedente collezione su elementi come temi, modell, tessuti, varianti ecc {Es vita nti pantano coi cono gia layodlercigtdhe la companion o pet prezzo, i concorrenti di riferimento [Di analisi delle variabili che si incontrano dalla costruzione a mano del modello alla costruzione tramite CAD ece. [Die variabili relative all'osservazione diretta di stilisti e uomini prodotto del mercato, la partecipazione a fiere e sfilate, studio dei consumatori interessanti per l'anticipo delle tendenze 18.. il processo di sviluppo della collezione nel settore moda si articola nelle seguenti fasi: Concezione (posizionamento) del prodotto, verifiche sulla collezione ‘analisi delle tendenze e dell'ambiente, definizione della struttura della collezione, ideazione dei modelli, scelta dei materiali, grafica, criteri operativi. Per quanto relativo alla fase della grafica, tenuto conto delle variabili analizzate, la definizione corretta è: (C) asa delle variabili su fiati, tessuti ec. analizzando la qualità, la tipologia, tratamento necessario, la cartella colori gli accessori {12 ta combinazione delle categorie e voci merceologiche con madelli e tessuti combinati con disegni e colore [Die variabili relative all'osservazione diretta di silisi e omini prodotto del mercato, la partecipazione a fiere e sfilate, studio dei consumatori interessanti pr l'anticipo delle tendenze AG asalisi delle variabili legate a stampa sui capi di abbigliamento, etichette, cartellini e packaging 19. il processo di sviluppo della collezione nel settore moda si articola nelle seguenti fasi: Concezione (posizionamento) del prodotto, verifiche sulla collezione ‘analisi delle tendenze e dell'ambiente, definizione della struttura della collezione, ideazione dei modelli, scelta del materiali, grafica, criteri operativi. Per quanto relativo alla fase dei criteri operativi, tenuto conto delle variabili analizzate, la definizione corretta è: [Die variabili relative all'osservazione diretti stilisti e uomini prodotto del mercato, la purtcipazione fee e sfilate, studio di consumatori interessanti per l'anticipo delle tendenze occorre che sia completata l'analisi delle variabili relative all'esecuzione di una cucitura il taglio di un tessuto, la finezza del filato nella maglieria i tipi di punti ecc. [[l attivare le verifiche del successolinsuccesso della precedente collezione su elementi come temi, modelli, tessuti, varianti ecc. [Dè 1a combinazione delle categorie e voci merceologiche con modelli e tessuti combinati con disegni e colore 20, per la determinazione del prezzo, nel settore moda ed in altri, il cosiddetto metodo misto pretende per la sua determinazione [tempi puntualità e qualità delle consegne, quaità dell distribuzione, azioni di vendita dirette alla penetrazione e copertura collaborazione con distributori [Dl qualità dei materiali e delle lavorazioni, vestibilità, stile, ampiezza della gamma costi diretti unitari e costi fissi ttai, prezzi della concorrenza su prodotti analoghi, punti di forza e debolezza della propria offerta rispetto ai competitors, attenzione all metodo del mercato [[Ieosto unitario diretto, costo unitari indiretto e margine unitario ritenuto soddisfacente 21, tl processo di sviluppo della collezione nel settore moda i articola nelle seguenti fast: Concezione (posizionamento) del prodotto, veriiche sull collezione, analisi dll endenze e dell'ambiente, definizione della struttura della collezione, ideazione dei molli scelta del materiali, grafia, criteri operativi. Per quanto relativo alla fase della scelta dei materiali, tenuto conto delle variabili analizzate, la definizione corretta è: [attivare le verifiche del successorinsuccesso della precedente collezione su elementi come temi, modelli, tessuti, varianti ecc. [Di momento in cui occorre che sia completata l'analisi delle variabili relative all'esecuzione dî una cucitura il taglio d un tessuto, la finezza del fiato nella maglieria i tipî di punti ecc. {E analisi delle variabili su filati, tessuti ecc. analizzando la qualità, la tipologia, il trattamento necessario, la cartella colori e gli accessori [[]è la combinazione delle categorie e voci merceologiche con modelli e tessuti combinati con disegni e colore 22. per la determinazione del prezzo, nel settore moda ed in altri il cosiddetto metodo del costo pretende per la sua determinazione [qualità dei materiali e delle lavorazioni, vestibilità, stile, ampiezza della gamma [DI terpi puntualità e qualità delle consegne, qualità della distribuzione, azioni di vendita dirette alla penetrazione e copertura, collaborazione coni distributori [[ pebblicità promozione [E]costo unitario diretto, costo unitario indiretto e margine unitario ritenuto soddisfacente 23. 11 processo di sviluppo della collezione nel settore moda si articola nelle seguenti fasi: Concezione (posizionamento) del prodotto, verifiche sulla collezione analisi dll tendenze e dell'ambiente, definizione dela struttura della collezione ideazione del modelt, scelta dei materiali, grafica, criteri operativi. rene nav ll (ac dell'anli delle indenae e dell'ambiente, ienuo conto delle variabili nalizzt, la definizione coretta è: {analisi delle variabili che si incontrano dalla costruzione a mano del modello alla costruzione tramite CAD ecc. {analisi delte variabili su filati, tessuti ecc. analizzando la qualità, la tipologia, il trattamento necessario, la castella colori e gli accessori Tegernsee i pine fe cinese Tico nai eg ce sine e n vc vic A e i di a punti ecc. 24. 11 processo di sviluppo della collezione nel settore moda si articola nelle seguenti fasi: Concezione (posizionamento) del Bri at Cee cafone itato la catene ene oca di mr prata arti Per quanto relativo alla fase dell'analisi delle definizione della struttura della collezione, tenuto conto dile variabili analizzate, la definizione corretta è: [Dè 1 attivare le verifiche del successoVinsuccesso della precedente collezione su elementi come temi, modelli, tessuti, varianti ecc. [dè 1a combinazione delle categorie e voci merceologiche con modelli e tessuti combinati con disegni e colore [Dè l'analisi delle variabili su filati, tessuti ecc. analizzando la qualità, la tipologia, il rattamento necessario, la cartella colori e gli accessori [Dè 1a combinazione delle categorie e voci merceologiche con modelli e tessuti combinati con disegni e colore 25. il processo di sviluppo della collezione nel settore moda si articola nelle seguenti fasi: Concezione (posizionamento) del prodotto, verifiche sulla collezione precedente, analisi delle tendenze e dell'ambiente, definizione della struttura della collezione, ideazione dei modelli, scelta dei materiali, grafica, criteri operativi. Per quanto relativo alla fase dell' ideazione dei modelli, tenuto conto delle variabili analizzate, la definizione corretta è: [Dpe variabili relative all'osservazione diretta i stilisti e vomini prodotto del mercato, a partecipazione a fiere sfilate, studio di consumatori interessanti per l'anticipo delle tendenze [Dè ta combinazione dlle categorie e voci merceologiche con modelli e tessuti combinati con disegni e colore E] analisi delle variabili che si incontrano dalla costruzione a mano del modello alla costruzione tramite CAD ecc. [[ pessuna delle tre risposte Lezione 043 ol a pianificazione del personale è un sso di sthvità che asicaranoal'cgualzzzione aziendale 1a icpoitiltà contionetiva di persone adcpasie quantitativamente e alle strategie aziendali {[ sotamente [Dapprofonditamente [I qualitativamente [DO personalmente 02. ENTERPRISE RESOURCE PLANNING (ERP) è uno strumento che serve a: {aiutare la funzione HR nella selezione del personale {[avalizzare il contesto competitivo dei concorrenti [O] valutare la performance dei commerciali [nessuna delle tre risposte 03. Gili obiettivi assegnati al personale devono essere [Dsenerali, opinabili, soggettivi e autovalutativi [[ pessuna delle tre risposte Especifici, misurabili, impegnativi, distribuiti nel tempo {reiterati negli anni fissati bottom up, valutati ogni tre anni 04. La direzione delle risorse umane si occupa principalmente di: IE sclezione, formazione del personale, gestione del personale in senso anche organizzativo (Dil compito specifico assegnato alla produzione {Da disposizione organizzativa della Direzione Risorse umane [Di comando del capo reparto all'operaio 04. La direzione delle risorse umane sì occupa principalmente di: Fsclezione, formazione del personal, gestione del personale in senso anche organizzativo {Dil compito specifico assegnato alla produzione [Qta disposizione organizzativa della Direzione Risorse umane [Dil comando del capo reparto all'operaio Sed DARÒ pria dit di qu coda poso cer die rtl n emi [Di commerciali con minor anzianità aziendale Di clienti ed i fornitori di riferimento [esclusivamente il top management [Ai manager ed i quadri e se la metodologia è estesa possono venire coinvolte le fasce più professionalizzate ed - n circostanze rare - i dipendenti stabili qualitativamente alle strategie aziendali [Dapprofonditamente EE] quantitativamente DO sotamente [perennemente
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