Scarica PANIERE INTEGRAZIONE 6 CFU FISICA SPERIMENTALE UNIVERSITA' PEGASO e più Panieri in PDF di Fisica Sperimentale solo su Docsity! 512 kJ 425 kJ 108 kJ x 234 kJ metro/ohm ohm/metro 1/(ohm*metro) ohm*metro x Data una superficie chiusa S le cariche puntiformi + Q -3 Q sono interne alla superficie mentre la carica puntiforme + 2 Q è esterna. Il flusso del campo elettrostatico verso la superficie S orientata verso l’esterno vale: φE (S) = - 2Q / Ԑ0 Due cariche puntiformi +Q e +3Q sono fissate a distanza L. Siano, inoltre, P1 e P2 due punti posizionati come in figura. Il modulo del campo elettrostatico Ep1 generato dal sistema delle due cariche nel punto P1 vale: Due cariche puntiformi Q e Q1 poste nel vuoto a distanza r interagiscono con una forza di modulo F. Se le stesse cariche sono portate alla distanza 2 r il modulo F della forza di interazione è: F'=F/4 Due cariche puntiformi Q1 e Q poste nel vuoto a distanza r interagiscono con una forza di modulo F. Se le stesse cariche sono poste in un mezzo dielettrico di cui Ԑ1 = 2 alla distanza r/2 il modulo F della forza interazione è: F’ = 2F 2,4*10^4 N/C 7,1*10^4 N/C 5,6*10^4 N/C x 9,8*10^4 N/C 3,8*10^4 V 6,0*10^4 V 1,1*10^4 V x 8,8*10^4 V Ai capi di una resistenza è applicata una differenza di potenziale di 60 Volts. La corrente che circola è I=3A. L'energia sviluppata per effetto joule in 10 minuti vale: Come è noto, la seconda legge di Ohm afferma che la resistenza di un filo conduttore è proporzionale alla sua lunghezza e inversamente proporzionale all'area della sua sezione. La costante di proporzionalità è la resistività (o resistenza specifica) del materiale Due cariche puntiformi Q1=2*10(-8)C, Q2=3*10(-8)C sono fissate nel vuoto alla distanza L=8cm. Il modulo del campo elettrostatico nel punto medio del segmento che unisce le due cariche vale: Due cariche puntiformi Q1=2*10(-8)C, Q2=3*10(-8)C sono fissate nel vuoto alla distanza L=8cm. Il potenziale elettrostatico nel punto medio del segmento che unisce le due cariche vale: L=P*Δt=ΔV*I*Δt=60*3*10*60/10 00=108 kJ R=40 ohm R=10 ohm x 1/R=1/R1+1/R2 R=30 ohm R=20 ohm 9*10^(-11) Cm 6*10^(-11) Cm 2*10^(-11) Cm 4*10^(-11) Cm x E' data una barretta di materiale isolante di lunghezza 2L. Sulla barretta è distribuita una carica con densità lineare λ=kx^2, dove k una costante e x è l'ascissa del punto generico della barretta riferita all'asse x orientato come in figura (l'origine dell'asse x si trova nel centro della barretta). La carica Q della barretta vale: l = (2kBL/R) * t^2 l = (4kBL/R) l = (4kBL/R) * t x l = (2kBL/R) * t 5,28*10^(-5) A 1,37*10^(-5) A x 8,21*10^(-5) A 6,54*10^(-5) A B=9,4*10^(-5) T x B=4,4*10^(-5) T B=7,1*10^(-5) T B=1,2*10^(-5) T τ = μo*lm*√2/2*∏*L τ = 2μo*lm*√2/∏*L E' data una guida metallica di resistenza elettrica trascurabile, disposta orizzontalmente come in figura. Una barretta conduttrice di resistenza elettrica R e lunghezza L, si muove sulla guida con equazione oraria x=kt^2, dove k è una costante nota. Il sistema è immerso in un campo di induzione magnetica B uniforme e costante nel tempo di modulo B, disposto perpendicolarmente alla guida E' data una spira circolare di raggio a=10 cm e resistenza elettrica R=4 ohm. Perpendicolarmente al piano della spira è presente un campo di induzione magnetica omogeneo ma di modulo variabile nel tempo secondo la legge B=k/t, dove k=7*10^(-3) Ts. Il valore della corrente indotta nella spira all'istante t=2 è: E' data una spira circolare di raggio R=20 cm, attraversata dalla corrente I=30A. Il modulo del campo di induzione magnetica nel centro della spira vale: E' data una spira quadrata di lato L attraversata dalla corrente I. Nel suo centro O è posto un dipolo magnetico di momento m, orientato Due resistenze uguali R1=R2=20 ohm sono collegate in parallelo. La resistenza equivalente R del parallelo è: E' data una barretta di lunghezza L=10 cm, carica con densità lineare d=k*x^3, dove k=2*10^(-5) C/m^4 e x è la distanza del punto generico P della barretta dal suo estremo sinistro O. Il modulo del momento di dipolo elettrico rispetto al punto O vale: B=(μo*I)/(2R)=(4*∏*10^- 7*30)/(2*0,2)=9,4*10^(-5) T Q=6*10^(-6) C Q=8*10^(-6) C Q=4*10^(-6) C x Q=C*V=10*10^-9*400=4*10^(-6) C 1,9 3,7 1,4 x ε=C1/C0=21/15=1,4 2,6 9,3 pF 5,7 pF x 5,1*10^(-12) 2,6 pF 7,1 pF 2*εo*S/d 1/ln2+εo*S/d εo*S/d εo*S/d*ln2 x C = Co non esiste nesuna correlazione tra C e Co C > Co x C < Co εr = 1,5 x εr = 2,0 εr = 2,5 εr = 3,0 inversamente proporzionale alla distanza x inversamente proporzionale al quadrato della distanza x E' dato un condensatore sferico riempito di dielettrico, le cui armature hanno raggi R e 2R. Calcolare la costante dielettrica relativa εr in modo che la capacità di questo condensatore sia uguale a quella di un condensatore piano privo di dielettrico, le cui armature, poste alla distanza R, hanno superficie 12πR^2 (del condensatore piano si trascurino gli effetti di bordo). E' dato un dipolo elettrico costituito da due cariche puntiformi +q e - q poste alla distanza d. Il campo elettrostatico generato dal dipolo nei punti del suo asse a distanza x dal dipolo, con x>>d (grande distanza) è: E' dato un condensatore piano le cui armature poste a distanza d=4cm hanno superficie S=100cm^2. All'interno del condensatore è posto uno strato di dielettrico, parallelo alle armature, di spessore s=1cm. Il dielettrico ha costante dielettrica relativa pari a 2,3. Trascurando gli effetti di bordo, la capacità del condensatore è: E' dato un condensatore piano le cui armature poste a distanza d hanno superficie S. Il condensatore è tutto riempito di dielettrico la cui costante dielettrica relativa εr varia secondo la legge εr=1+x/d dove x è la distanza di un punto generico da una delle due armature, E' dato un condensatore privo di dielettrico avente capacità Co. Se il condensatore viene riempito parzialmente o totalmente con uno o più dielettrici la sua capacità C è: potenziale di 400 Volts. La carica Q che si trova sulle due armature vale in modulo: E' dato un condensatore piano di capacità 15 pF. Dopo averlo riempito tutto di dielettrico, si osserva che la sua capacità si porta al valore 21pF. La costante dielettrica relativa del dielettrico utilizzato vale: inversamente proporzionale al cubo della distanza x x direttamente proporzionale al quadrato 2*10^(-8) ohm*m x 8*10^(-8) ohm*m 6*10^(-8) ohm*m 4*10^(-8) ohm*m B = μo*l / 4R x B = μo*l / 2πR B = μo*l / 2πR (1+2/π) B = 0 47% del campo generato dall'intero filo x 63% del campo generato dall'intero filo 35% del campo generato dall'intero filo 14% del campo generato dall'intero filo Q = lo*τ*(2/e-1/e^2) Q = lo*τ*(1/e+1/e^2) Q = lo*τ*(1/e-1/e^2) x Q = lo*τ*(2/e+1/e^2) inversamente proporzionale a r x inversamente proporzionale al quadrato di r direttamente proporzionale al quadrato di r direttamente proporzionale a r E' dato un filo indefinito percorso da corrente I sagomato come in figura. Il modulo del campo di induzione magnetica B nel punto O (centro del tratto di filo a forma di semicirconferenza) vale: E' dato un filo indefinito percorso da corrente I. Sia inoltre P un punto a distanza L dal filo. Il tratto di lunghezza L di filo (evidenziato in figura con un tratto più spesso) genera nel punto P un campo di induzione magnetica di modulo pari al: E' dato un filo percorso da una corrente variabile nel tempo come I=I0e^(-t/τ) dove I0 e τ sono due costanti positive. La carica Q che attraversa la sezione del filo nell'intervallo di tempo t1=τ a t2=2τ vale: E' dato un filo rettilineo indefinito uniformemente carico. Il modulo del campo elettrostatico in un punto P a distanza r dal filo è: E' dato un filo conduttore di lunghezza 2,5 m a sezione quadrata di lato 0,1 mm. Ai capi del filo conduttore è applicata una differenza di potenziale di 10 volts. Si osserva che la corrente che circola nel filo è di 2 ampere. La resistenza specifica del materiale di cui il filo è costituito vale: ρ=(V*S)/(I*L)==(10*(0,1*10^- 3)^2)/(2*2,5)=2*10^(-8) 1,12*10(-5) T 3,07*10(-5) T x 8,02*10(-5) T 6,64*10(-5) T è in equilibrio indifferente è in equilibrio stabile è in equilibrio instabile x non è in equilibrio 2mB -mB +mB x τ= mBsenθ=mB 0 2mB -mB +mB 0 x U= -mBcosθ=0 E' dato un piano indefinito uniformemente carico con densità superficiale +σ. Una carica puntiforme +Q è fissata alla distanza 2d dal piano carico. La componente lungo x del campo elettrostatico nel punto P posizionato come in figura vale: 4L L 3L L/3 x E' dato un filo rettilineo indefinito percorso da corrente I. In un punto P a distanza R dal filo è posto un dipolo magnetico, rappresentato da un vettore, di modulo m, orientato come in figura. Detto B il modulo del campo di induzione nel punto P, il modulo del momento meccanico agente sul dipolo vale: E' dato un filo rettilineo indefinito percorso da corrente I. In un punto P a distanza R dal filo è posto un dipolo magnetico, rappresentato da un vettore, di modulo m, orientato come in figura. Detto B il modulo del campo di induzione nel punto P, l'energia potenziale del dipolo vale: E' dato un solenoide rettilineo a comportamento ideale. La sezione è circolare e il coefficiente di autoinduzione è L. Se il numero di spire raddoppia, il raggio della sezione si dimezza e la lunghezza del solenoide triplica, il coefficiente di autoinduzione del solenoide è: E' dato un filo rettilineo indefinito a sezione circolare di raggio R=3cm. Il filo è attraversato da una corrente distribuita uniformemente sulla sua sezione con densità J=0,38A/(cm^2). Il modulo del campo di induzione magnetica alla distanza r=7cm dall'asse del filo vale: E' dato un filo rettilineo indefinito percorso da corrente I. In un punto P a distanza R dal filo è posto un dipolo magnetico, rappresentato da un vettore, di modulo m, come in figura (tale vettore è perpendicolare al piano del foglio ed entrante in esso). Detto B il modulo del campo di induzione nel punto P, il dipolo: I=j*S=0,38/10^4*∏*R^2=1,07*10^(-7)A; B=μo*I/(2∏r)=3,07*10(-13) T Il teorema di Gauss in forma integrale è: li = π*Bo*a*α / R^2 in senso orario li = π*Bo*a^2*α / R^2 in senso antiorario li = π*Bo*a*α / R in senso antiorario li = π*Bo*a^2*α / R in senso orario x k=1/4 k=1/2 k=1/3 x k=1 In relazione all'esercizio 40 il lavoro L' compiuto contro le forze del campo elettrostatico per disporre le quattro cariche puntiformi +Q nei vertici di un quadrato di lato 2L vale: In relazione all'esercizio 40 il lavoro L(inf->P) compiuto dalle forze del campo elettrostatico per portare una carica puntiforme +3q dall'infinito al punto P è: k = 3/2 k = 1/2 k = 4/3 k = 3/4 x In relazione all'esercizio 16 posto k = 1, il lavoro LA=>B compiuto dalle forze del campo elettrostatico per spostare la carica puntiforme -q dal punto A al punto B vale: p = 5QL x p = 2QL p = 8QL In relazione all'esercizio 16 calcolare il valore di k in modo che il potenziale elettrostatico Vb generato dal sistema delle tre cariche nel punto B sia nullo: In relazione all'esercizio 16 posto k = 3, il modulo del momento del dipolo p del sistema delle tre cariche rispetto al punto A vale: In figura è disegnato un campo uniforme di induzione magnetica B uscente perpendicolarmente dal piano del foglio. Il campo è uniforme ma il suo modulo varia nel tempo secondo la relazione: B=B0(1-αt) dove B0 e α sono due costanti positive note. La corrente indotta Lind che fluisce nella spira circolare di raggio "a" e resistenza elettrica R, disposta nel piano del foglio vale: In figura sono date delle correnti perpendicolari al piano del foglio: le correnti con il tondino pieno fuoriescono, quelle con il tondino vuoto sono entranti. Calcolare il valore di k affinchè la circuitazione del campo di induzione magnetica B lungo la linea chiusa γ sia nulla: Io+4kIo-kIo- 2Io=0;Io*(3k- 1)=0;k=1/3 p = 4QL In relazione all'esercizio 16 posto k = 3, l'energia elettrostatica W del sistema delle tre cariche vale: L' = -(1/4*π*∈0) * (Q^2/L) * (10+11/3√2) x L' = -(1/4*π*∈0) * (Q^2/L) * (12+5/3√2) L' = -(1/4*π*∈0) * (Q^2/L) * (18+10/3√2) L' = -(1/4*π*∈0) * (Q^2/L) * (16+22/3√2) p = 2QL p = 3QL p = 4QL x p = 5QL Va = Q*10*√2 / (4*π*∈0*L) x Va = Q*8*√2 / (4*π*∈0*L) Va = Q*6*√2 / (4*π*∈0*L) Va = Q*4*√2 / (4*π*∈0*L) Eay = Q / 4√2*π*∈0*L^2 Eay = Q√2 / 4*π*∈0*L^2 Eay = Q√2 / π*∈0*L^2 x Eay = 0 U = (1/4*π*∈o) * (Q^2/L) * (12+11/√2) U = (1/4*π*∈o) * (Q^2/L) * (24+11/√2) U = (1/4*π*∈o) * (Q^2/L) * (10+11/√2) x U = (1/4*π*∈o) * (Q^2/L) * (16+11/√2) In relazione all'esercizio 6, l'energia elettrostatica U del sistema delle quattro cariche vale: In relazione all'esercizio 6, il lavoro L' contro le forze del campo elettrostatico per disporre le quattro cariche ai vertici di un quadrato di lato 3L vale: In relazione all'esercizio 16, il momento del dipolo elettrico p rispetto al centro A del quadrato vale: In relazione all'esercizio 6, il potenziale elettrostatico Va generato dal sistema delle quattro cariche nel centro A del quadrato vale: In relazione all'esercizio 6, la componente lungo l'asse y del campo elettrostico Ea generato dal sistema delle quattro cariche nel centro A del quadrato vale: In relazione all'esercizio 19 il lavoro L0 compiuto dalle forze del campo elettrostatico per portare le due cariche puntiformi a distanza L/3 vale: Ep = K / 9εo x Ep = K / 36εo Ep = K / 18εo Ep = K / 24εo proporzionale a r proporzionale a r^2 nullo x indipendente da r In relazione all'esercizio 19, il potenziale Vp2 generato dal sistema delle cariche puntiformi nel punto P vale: U = 2μo*lm*√2 /(π*L) U = μo*lm*√2/(2*π*L) U = 0 U = μo*lm/(π*L) x 43,2 pF 11,3 pF 29,5 pF x C=εo*A/(d-s)=29,5*10^(-12) 56,4 pF 45 Ohm 61 Ohm 11 Ohm 26 Ohm x W=P*Δt=R*I^2*Δt; R=W/(I^2*Δt)=26 8,9*10^(19) elettroni 6,3*10^(19) elettroni 2,5*10^(19) elettroni x 1,2*10^(19) elettroni In un filo conduttore circola una corrente stazionaria di 2 Ampere. Il numero di elettroni che attraversano la sezione del conduttore in un tempo di 2 secondi è: In relazione all'esercizio 19 il modulo del campo elettrostatico Ep in un punto P esterno alla sfera a distanza 3R dal centro vale: In relazione all'esercizio 19 il modulo del campo elettrostatico Ep in un punto P interno alla sfera a distanza r dal centro è: In relazione all'esercizio 25 l'energia potenziale U del dipolo vale: In un condensatore piano, le due armature sono di forma rettangolare di lati a=10cm e b=20 cm, poste alla distanza d=1cm. Tra le due armature, parallelamente ad esse, è posto uno strato di materiale conduttore a forma di parallelepipedo con le basi uguali a quelle delle armature e spessore s =4mm. Trascurando gli effetti di bordo la capacità del condensatore vale: In un filo conduttore circola una corrente stazionaria di 13 Ampere. In 4 secondi viene dissipata per effetto joule una energia di 1,76*10^4 Joule. La resistenza del filo conduttore vale: ΔQ=I*Δt=4C;n=ΔQ/e=4/(1,6*10^(- 19))=2,5*10^(19) Il campo magnetico oscilla perpendicolarmente alla direzione di propagazione dell'onda e il campo elettrico oscilla parallelamente I campi elettrico e magnetico oscillano pa rallelamente alla direzione di propagazione dell'onda 4,655 Gev 1834 ev 3,121 Mev 16,25 Mec x 1324 mA 671 mA 305 mA 962 mA x proporzionale alla derivata della corrente rispetto al tempo x inversamente proporzionale alla derivata della corrente rispetto al tempo proporzionale alla derivata seconda della corrente rispetto al tempo inversamente proporzionale alla derivata seconda della corrente rispetto al tempo A^2/m m^2/A A*m^2 A/m^2 x 1F = 1C/V x 1F = 1V/C Nel circuito della figura, la corrente che fluisce nella resistenza di 30 ohm vale: Nel fenomeno dell'autoinduzione, la forza elettromotrice autoindotta è: Nel Sistema Internazionale, la densità di corrente J si misura in: Nel Sistema Internazionale, l'unità di misura della capacità è il Farad (simbolo F). Il Farad si esprime mediante il Volt e il Coulomb come: L'energia E=2,6x10^-22 j equivale a: 1F = 1C^2/V 1F = 1C*V Weber/Ampere x Ampere*Weber Joule/Ampere Tesla/Ampere Tm/A x Tm^2/A Tm/A^2 Tm/C Dalla somma algebrica delle cariche ester ne alla superficie Dalla somma algebrica delle sole cariche positive alla superficie Dalla somma algebrica delle cariche inter ne alla superficie x Dalla somma algebrica delle sole cariche negative interne alla superficie Nella figura sono riportate delle correnti perpendicolari al piano del foglio (le correnti con il pallino escono dal piano del foglio, quelle con la x entrano). Assumendo che la circuitazione del campo B lungo la linea chiusa γ sia effettuata in senso orario (come indicato dalla freccia), il teorema di Ampere relativamente alla linea γ si scrive: J Δt = Δp J = -Δp J = Δp x J Δt = -Δp Ep = 1,431 * K * Q/L^2 Ep = 0,123 * K * Q/L^2 Ep = 2,076 * K * Q/L^2 x Nel teorema di gauss il flusso del campo elettrostatico attraverso una superficie chiusa S dipende: Per il teorema dell’impulso data una forza F che agisce per un intervallo di tempo Δt con un impulso J su un punto materiale di massa m e quantità di moto p vale la relazione: Quattro cariche puntiformi +Q sono fissate nei vertici di un quadrato di lato L. Il modulo del campo elettrostatico Ep generato dal sistema delle quattro cariche nel punto P, posizionato come in figura, vale: Nel S.I. le dimensioni fisiche del coefficiente di autoinduzione sono: Nel S.I. le dimensioni fisiche della permeabilità magnetica nel vuoto sono: Ep = 3,142 * K * Q/L^2 Eax = Q / 4√2*π*∈0*L^2 Eax = Q√2 / 4*π*∈0*L^2 Eax = Q√2 / π*∈0*L^2 Eax = 0 x Di modulo 2qd, diretto secondo la congiu ngente, le cariche con il verso dalla carica negativa alla posi tiva Di modulo qd, diretto secondo la congiun gente, le cariche con il verso dalla carica negativa alla posi tiva x Di modulo 2qd, diretto secondo la congiu ngente, le cariche con il verso dalla carica positiva alla negativa Di modulo qd, diretto secondo la congiun gente, le cariche con il verso dalla carica positiva alla negativa 0,866 AS x 0,5 AS 0,707 AS AS negativo nullo x L=q*ΔV=0 non può essere calcolato positivo E=0 x E=4Q/L^2 E=Q/(4L^2) Siano A e B due punti che si trovano allo stesso potenziale elettrostatico. Il lavoro compiuto dalle forze del campo elettrostatico per portare una carica puntiforme q dal punto A al punto B è: Sono date due cariche puntiformi uguali Q1=Q2=Q, poste a distanza L. Il modulo E del campo elettrostatico nel punto medio del segmento che congiunge le due cariche vale: Quattro cariche puntiformi +Q, +2Q, +3Q, +4Q sono fissate nei vertici di un quadrato di lato L. La componente lungo l'asse x del campo elettrostatico Ea generato dal sistema delle quattro cariche nel centro A del quadrato vale: Si consideri il dipolo costituito dalle cariche puntiformi + q e – q poste alla distanza d. Il momento dipolo è un vettore: Sia S una superficie piana posta in un campo vettoriale uniforme di modulo A. La superficie è orientata come in figura id 376. Il flusso del campo vettoriale attraverso la superficie orientata S vale: k= - 5/36 k= - 13/36 x k= - 11/36 4 A 2 A x I=V/(R1+R2+R3)=120/60=2 8 A 6 A 30 V 20 V x V1=R1*(V/(R1+R2+R3))=10*(120/60)=20 40 V 10 V 50 W 120 W x 30 W 80 W 23 cm 29 cm 12 cm 18cm x 2qd d/q q/d qd x Il momento di dipolo e il campo elettrico esterno formano un angolo di 45° Un conduttore sferico, posto nel vuoto, ha la capacità di 20 pF. Assumendo che il potenziale all'infinito sia nullo, il raggio del conduttore è: Un dipolo elettrico è costituito da due cariche puntiformi +q e -q, poste a distanza d. Il momento di dipolo è un vettore diretto lungo la congiungente le due cariche, con il verso dalla negativa alla positiva, di modulo: Un dipolo elettrico è posto in un campo elettrico esterno. Il dipolo si trova in equilibrio stabile se: A e B due punti. Calcolare il valore di k affinchè il campo Ea generato dal sistema delle tre cariche nel punto A valga zero: Tre resistenze R1=10 ohm, R2=20 ohm, R3=30 ohm, sono collegate in serie. Ai capi della serie è applicata la differenza di potenziale di 120 V. La corrente che fluisce nella serie è: Tre resistenze R1=10 ohm, R2=20 ohm, R3=30 ohm, sono collegate in serie. Ai capi della serie è applicata la differenza di potenziale di 120 V. La differenza di potenziale ai capi della resistenza R1=10 ohm è: Tre resistenze R1=10 ohm, R2=20 ohm, R3=30 ohm, sono collegate in serie. Ai capi della serie è applicata la differenza di potenziale di 120 V. La potenza sviluppata per effetto joule dalla resistenza R3=30 ohm è: P=R3*I^2=R3*(V/(R1+R2+R3))^2=30*4=120 C=4∏εoR;R=C/(4∏εo)=20*10^(- 12)/(4∏*8,85*10^(-12))=0,18m Il momento di dipolo e il campo elettrico esterno sono paralleli ed hanno versi opposti Il momento di dipolo e il campo elettrico esterno sono paralleli ed equiversi x Il momento di dipolo e il campo elettrico esterno sono ortogonali Un filo indefinito è sagomato come in figura. Il filo è attraversato dalla corrente. Il modulo del campo di induzione magnetica B nel punto P è: 2,2*10^(-5) T 4,3*10^(-5) T x 7,1*10^(-5) T 9,8*10^(-5) T 1,65 cm 9,39 cm 6,26 cm 3,13 cm x B=0,43 T B=0,87 T B=0,25 T x B=0,76 T 0,57 V 0,36 V x fem=-L*dI/dt=-0,08*15*0,3=0,36V 0,82 V 0,11 V F=0 Un solenoide, di coefficiente di autoinduzione L=0,08 henry, è attraversato da una corrente variabile nel tempo secondo la legge I(t)=Io(1+kt) dove Io e k sono due costanti che valgono Io=15 A, k=0,3 (1/s). Il valore della forza elettromotrice che si autoinduce nel solenoide vale: Una carica +q si muove in un campo di induzione magnetica di Un filo sagomato come in figura è percorso dalla corrente I=3A. Il raggio del tratto semicircolare è di R=7cm. Il modulo del campo di induzione magnetica nel punto O (centro del tratto semicircolare) vale: Un protone (massa m=1,67*10^(-27) kg , carica q=1,6*10^(-19) C) viene iniettato in un campo di induzione magnetica uniforme, perpendicolarmente ad esso, con velocità di modulo v=3*10^6 m/s. Il modulo del campo è B=1 T. Il raggio della circonferenza descritta vale: Un solenoide rettilineo di lunghezza a=7 cm costituito da N=700 spire è attraversato dalla corrente I=20A. Il solenoide ha comportamento ideale. Il modulo B del campo di induzione magnetica all'interno di esso vale: B=μo*I/(4*∏*R)=4*∏*10^- 7*3/(4*∏*0,07)=4,3*10^(-6) T R=(mv)/qB=(1,67*10(-27)*3*10^6) / 1,6*10^(-19)*1=0,0313m=3,13cm B=μo*N*I/l=4*∏*10^-7*700*20/0,07=0,25 F=2qvB F=(1/2)qvB x F=qvBsen(alfa)=(1/2)qvB F=qvB Q = 3 ∏ k R^2 Q = 2 ∏ k R^2 Q = 4 ∏ k R^2 x Q = ∏ k R^2 4,77 nA x 7,64 nA 9,92 nA 1,12 nA 8,45 nC x V=1/(4*∏*εo)*Q/r; Q=8,45*10^(-9)C 8,45 pC 8,45 mC 8,45 C 203 V 113 V x 282 V 165 V 2,1 nC x 7,8 nC 9,3 nC 4,5 nC |m|=6,4*10^-24 Am^2 |m|=4,8*10^-24 Am^2 |m|=3,2*10^-24 Am^2 x |m|=1,6*10^-24 Am^2 6,11*10^(-12) N 4,13*10^(-12) N 1,76*10^(-12) N x Una carica Q è distribuita su un disco di raggio R=10 cm con densità superficiale d=kr, dove k=10^(-6) C/m^3 ed r è la distanza del punto generico del disco dal suo centro. La carica Q che si trova sul disco vale: Una carica q=3,2*10^-19 C si muove con velocità costante v=5*10^5 m/s lungo una circonferenza di raggio R=2*10^-11m. Il modulo del momento di dipolo magnetico m della spira di raggio R è: Una carica q=4,8*10^(-19) C transita nel punto P dello spazio con velocità di modulo 3,2*10^6 m/s. Nel punto P è presente un campo di induzione magnetica di modulo 2 T. Il vettore velocità e il vettore campo di induzione formano un angolo di 35°. Il modulo della forza di Lorentz agente sulla carica è: modulo B con velocità di modulo v. Il vettore campo induzione magnetica e il vettore velocità formano un angolo di 30°. Il modulo F della forza agente sulla carica è: Una carica distribuita all'interno di una sfera di raggio R con densità volumica p=k/r, dove k è una costante e r è la distanza del punto generico della sfera dal suo centro. La carica Q contenuta all'interno della sfera vale: Una carica puntiforme q=10^(-15) C ruota su una circonferenza di raggio R=10 cm con velocità di modulo costante v=3*10^6 m/s. La carica in moto costituisce una corrente che vale: Una carica puntiforme produce nel punto P, distante 20cm da essa, il potenziale di 380V. Assunto che il potenziale all'infinito sia nullo, il valore della carica è: Una carica Q è distribuita su un disco di raggio R=10 cm con densità superficiale d=kr, dove k=10^(-6) C/m^3 ed r è la distanza del punto generico del disco dal suo centro. Il potenziale elettrostatico nel centro del disco vale: dQ=kr*2πr=2πkr^2;Q=2πkr^3/3=2π*10^(- 6)*0,1^3/3=2,1*10^(-9)C F=q*VxB=4,8*10^(- 19)*3,2*10^6*2*sen(35°)=1,76*10^(-12)