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Paniere LINGUAGGI DEI NUOVI MEDIA prof. Santangelo Antonio Dante Maria ecampus, Panieri di Teorie E Tecniche Del Linguaggio Televisivo

Paniere con risposte a domande chiuse du LINGUAGGI DEI NUOVI MEDIA prof. Santangelo Antonio Dante Maria ecampus

Tipologia: Panieri

2019/2020

In vendita dal 28/08/2020

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Scarica Paniere LINGUAGGI DEI NUOVI MEDIA prof. Santangelo Antonio Dante Maria ecampus e più Panieri in PDF di Teorie E Tecniche Del Linguaggio Televisivo solo su Docsity! LINGUAGGI DEI NUOVI MEDIA SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE Santangelo Antonio Dante Maria Indice Indice Lezioni ............................................................................................................................... p. 2 Lezione 001 ............................................................................................................................. p. 4 Lezione 002 ............................................................................................................................. p. 6 Lezione 003 ............................................................................................................................. p. 7 Lezione 004 ............................................................................................................................. p. 9 Lezione 005 ............................................................................................................................. p. 10 Lezione 009 ............................................................................................................................. p. 11 Lezione 010 ............................................................................................................................. p. 12 Lezione 011 ............................................................................................................................. p. 14 Lezione 012 ............................................................................................................................. p. 15 Lezione 013 ............................................................................................................................. p. 17 Lezione 017 ............................................................................................................................. p. 18 Lezione 018 ............................................................................................................................. p. 20 Lezione 019 ............................................................................................................................. p. 21 Lezione 020 ............................................................................................................................. p. 22 Lezione 021 ............................................................................................................................. p. 23 Lezione 025 ............................................................................................................................. p. 24 Lezione 026 ............................................................................................................................. p. 25 Lezione 027 ............................................................................................................................. p. 26 Lezione 028 ............................................................................................................................. p. 27 Lezione 029 ............................................................................................................................. p. 28 Lezione 033 ............................................................................................................................. p. 29 Lezione 034 ............................................................................................................................. p. 30 Lezione 035 ............................................................................................................................. p. 32 Lezione 036 ............................................................................................................................. p. 33 Lezione 037 ............................................................................................................................. p. 34 Lezione 041 ............................................................................................................................. p. 35 Lezione 042 ............................................................................................................................. p. 38 Lezione 043 ............................................................................................................................. p. 40 Lezione 045 ............................................................................................................................. p. 41 Lezione 049 ............................................................................................................................. p. 42 Lezione 050 ............................................................................................................................. p. 43 Lezione 051 ............................................................................................................................. p. 44 Lezione 052 ............................................................................................................................. p. 46 Lezione 053 ............................................................................................................................. p. 47 Lezione 057 ............................................................................................................................. p. 48 Lezione 058 ............................................................................................................................. p. 50 09. Si spieghi in cosa consiste la definizione immateriale del concetto di media. Lezione 002 01. Cosa si intende per "narrazione non lineare" nel mondo dei nuovi media? Nessuna delle suddette risposte è corretta Una narrazione che si muove in varie direzioni, all'interno del mondo che racconta, mostrandone le più diverse sfaccettature Una narrazione che procede per salti logici Una narrazione audiovisiva, che non si serve della linearità della scrittura 02. Perché Frank Rose usa la metafora del "narratore dislessico", per parlare di come si costruiscono i contenuti dei nuovi media? Perché la dislessia è una forma di lettura non lineare, volta comunque a individuare il senso complessivo di un atto di comunicazione Nessuna delle suddette risposte è corretta Per rimarcare la "sgrammaticatura" di questo genere di contenuti Perché le narrazioni che hanno a che fare coi nuovi media sono così difficili da comprendere, da richiamare alla mente le difficoltà di decodifica dei testi che incontrano i soggetti dislessici 03. Cos'è un Arg? E' una applicazione per cellulari collegata a un programma televisivo Nessuna delle suddette risposte è corretta E' un gioco che collega internet al mondo reale, creando un'esperienza di realtà aumentata E' un gioco di ruolo tradizionale 04. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? I nuovi media favoriscono una fruizione passiva e lineare dei loro contenuti I nuovi media sono spesso incentrati sull'idea di costruire un mondo da lasciar esplorare ai propri destinatari I nuovi media si concentrano molto sulla costruzione di una esperienza mediale immersiva Nessuna delle suddette risposte è corretta 05. Si spieghi cosa intende Rose, quando parla di "narratore dislessico", per descrivere le nuove forme di esperienze mediali. Lezione 003 01. Cosa tiene insieme, di solito, le varie componenti del media mix dei prodotti dei nuovi media? Nessuna delle suddette risposte è corretta Una specifica visione del mondo di cui parla il progetto di comunicazione complessivo, costruita narrativamente Una certa estetica comune tra i contenuti dei vari media Un sito web che fa da collettore dei contenuti presenti sui vari media 02. Qual è il segreto per gestire al meglio il media mix di un progetto di comunicazione, nel settore dei nuovi media? Non esagerare con la complessità delle esperienze proposte Nessuna delle suddette risposte è corretta Proporre forme di esperienza coerenti tra di loro Fare attenzione alla qualità dei contenuti proposti 03. Cosa si intende con il concetto di "media mix", nel settore dei nuovi media? Si tratta di un modo di mischiare in un unico testo, contenuti provenienti da media diversi Si tratta di una strategia che si serve di più media, per sviluppare i contenuti di un medesimo progetto di comunicazione Nessuna delle suddette risposte è corretta Si tratta dei vari media che le persone scelgono di utilizzare, per approfondire i contenuti dei loro prodotti mediatici preferiti 04. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? L'immersività dei nuovi media ha a che vedere col fatto che i loro contenuti ci appaiono più realistici di quelli dei vecchi media L'immersività dei nuovi media ha a che vedere con la possibilità di instaurare relazioni sociali all'interno dei media stessi Nessuna delle suddette risposte è corretta L'immersività dei nuovi media ha a che vedere con l'interattività dei contenuti che essi propongono 05. Perché i contenuti dei nuovi media sono spesso incentrati sulla presenza di molti più personaggi, rispetto a quelli dei vecchi media? Per arricchire l'offerta di intrattenimento dei propri destinatari Per rendere più complessa la loro fruizione e allungare il tempo necessario per consumarli Nessuna delle suddette risposte è corretta Per consentire a persone differenti di immergersi meglio nei mondi che raccontano, condividendo il punto di vista su questi ultimi che trovano più significativo 06. Perché "Lost" dà vita a una nuova forma di esperienza mediale? Nessuna delle suddette risposte è corretta Perché non sono mai state investite cifre così ingenti per creare una serie tv Perché supera in complessità le serie tv tradizionali Perché propone l'esplorazione di un mondo incompleto e misterioso, richiedendo ai suoi spettatori di attivare meccanismi di intelligenza collettiva 07. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? Nessuna delle suddette risposte è corretta L'interattività dei nuovi media ha sempre a che vedere con la possibilità dei loro utenti di influenzare i loro contenuti L'interattività dei nuovi media ha spesso a che vedere con la possibilità che viene data ai loro utenti di esplorarne i contenuti da diversi punti di vista L'interattività dei nuovi media ha spesso a che vedere con la necessità che i destinatari dei loro contenuti li completino, ricostruendo insieme le informazioni necessarie per comprenderli a fondo Lezione 005 01. Perché gli smartmedia sono annoverabili tra quelli che in questo corso vengono definiti come "nuovi media"? Perché utilizzano i contenuti dei media che li hanno preceduti, proponendoci un'esperienza mediale più immersiva e immediata Perché sono più interattivi dei media che li hanno preceduti Perché sono l'ultimo ritrovato della tecnologia nel settore dei media Nessuna delle suddette risposte è corretta 02. Qual è la funzione dei nuovi media, quando sono progetti di comunicazione fattuali e non di finzione? Nessuna delle suddette risposte è corretta Arricchire la nostra esperienza della realtà coi media e la nostra esperienza dei media con la realtà Arricchire la nostra esperienza della realtà Arricchire la nostra esperienza mediale 03. Qual è l'insidia che si nasconde dietro gli smartmedia? Che ci alienano dalla realtà Nessuna delle suddette risposte è corretta Che ci danno l'impressione di imporre il nostro punto di vista sulla realtà, ma in realtà ci offrono contenuti selezionati per noi da software Che possono creare forme di dipendenza 04. Che rapporto c'è tra i concetti di "virtuale" e "reale" nei progetti comunicativi legati ai nuovi media? I nuovi media di finzione propongono esperienze virtuali e quelli fattuali esperienze reali I nuovi media, fattuali e finzionali, fanno in modo che l'esperienza del virtuale diventi reale, nel senso che immergono le persone all'interno di mondi o di visioni del mondo che esse vivono in prima persona e stando insieme agli altri I nuovi media inducono le persone a spostarsi dal mondo "reale" in cui vivono, a quello "virtuale" del web e dei contenuti dei mezzi di comunicazione in generale Nessuna delle suddette risposte è corretta 05. Perché il progetto de I signori Rossi ci propone una nuova forma di esperienza mediale? Perché ci fa venire a conoscenza di cose di cui gli altri media non parlano Perché ci consente di fare controinformazione Nessuna delle suddette risposte è corretta Perché è una narrazione transmediale che ci permette di costruire insieme una visione alternativa del mondo, per poi spingerci a trasportarla nella realtà, facendone esperienza diretta 06. Si spieghi perché I signori Rossi ci propongono una nuova forma di esperienza mediale. 07. Si spieghi perché gli smartmedia ci propongono una nuova forma di esperienza mediale. Lezione 009 01. Quale metafora si può utilizzare per rappresentare le dinamiche della rimediazione? Quella della circolarità: un nuovo medium rimedia i vecchi, che a loro volta si rimediano e lo portano a modificarsi Quella della linea retta, che rappresenta l'evoluzione dei media in generale, grazie alla comparsa dei nuovi media Nessuna delle suddette risposte è corretta Quella della linea tratteggiata discontinua: un nuovo medium compare e fa fare come un salto, un'evoluzione, all'intero sistema dei media 02. Chi è l'autore a cui si rifanno Bolter e Grusin, formulando il concetto di "rimediazione"? Greimas Nessuna delle suddette risposte è corretta McLuhan Lévy 03. A quale film e a quale macchinario fanno riferimento Bolter e Grusin, per spiegare che cos'è l'immediatezza? Al teletrasporto di Star Trek Alla matrice di Matrix Nessuna delle suddette risposte è corretta Al wire di Strange Days 04. Cosa si intende per "rimediazione"? La comparsa di un nuovo medium sulla scena del sistema dei media La trasformazione del sistema dei media, grazie alla comparsa di un nuovo medium, che si appoggia su quelli vecchi, apportando delle novità che questi ultimi, a loro volta recepiscono La ricerca di un linguaggio proprio, da parte dei nuovi media Nessuna delle suddette risposte è corretta 05. Verso cosa tende la rimediazione, secondo Bolter e Grusin? Verso l'immediatezza dell'esperienza mediale Non si può dire: a volte tende verso l'immediatezza, altre verso l'ipermediazione Verso l'ipermediazione dell'esperienza mediale Nessuna delle suddette risposte è corretta 06. Si spieghi cosa intendono Bolter e Grusin, con il concetto di "rimediazione". 07. Si spieghi in cosa è consistita la rimediazione portata dalla fotografia nel sistema dei media al momento della sua affermazione. 08. Si spieghi perché e con quali esempi Bolter e Grusin sostengono che la storia dei media è volta alla ricerca di una sempre maggiore immediatezza. Lezione 010 01. Quale, tra le caratteristiche dei media immediati, è più tipica dell'attuale panorama dei nuovi media? La cancellazione dell'interfaccia L'interattività Nessuna delle suddette risposte è corretta La prospettiva lineare 02. Quale delle seguenti opere propone un'esperienza mediale più immediata? Nessuna delle suddette risposte è corretta La fotografia di un paesaggio Il dipinto di un paesaggio La descrizione di un paesaggio, all'interno di una lettera 03. Cosa si intende per "immediatezza", quando si riflette sulle dinamiche della rimediazione? Il fatto che il nuovo medium sia facile da usare Il fatto che il nuovo medium faccia sentire pesantemente la presenza della sua mediazione rispetto a ciò di cui si parla, servendosi dei suoi contenuti e del suo apparato comunicativo l fatto che il nuovo medium dia l'impressione che non ci sia alcuna mediazione tra i suoi contenuti e ciò a cui essi si riferiscono Nessuna delle suddette risposte è corretta 04. Quale delle seguenti caratteristiche non è tipica dei media "immediati"? Nessuna delle suddette risposte è corretta L'interattività La moltiplicazione dei punti di vista sulle cose L'automatismo produttivo 05. Che tipo di esperienza ci offrono i media "immediati"? Nessuna delle suddette risposte è corretta Puntano a scomparire, dandoci l'impressione di essere un'estensione dei nostri sensi Puntano a renderci consapevoli del fatto che tra la realtà e la sua rappresentazione mediatica c'è un diaframma, fatto del linguaggio e dell'interfaccia dei media stessi Puntano ad aumentare a dismisura le nostre fonti di informazione sulla realtà che ci circonda 06. Qual è la metafora che meglio rappresenta il concetto di immediatezza? La finestra chiusa e appannata Nessuna delle suddette risposte è corretta Lo schermo che trasmette dati La finestra aperta sul mondo 07. Perché la prospettiva lineare ha a che vedere con l'immediatezza? Perché le persone la riconoscono come la tecnica migliore per rappresentare la realtà Nessuna delle suddette risposte è corretta Perché riproduce fedelmente le proporzioni delle cose a cui ci si riferisce attraverso i media, dando l'impressione che i media stessi siano una finestra sul mondo che rappresentano Lezione 011 01. Quale delle seguenti opere propone un'esperienza più ipermediata? Una cattedrale romanica Una cattedrale neoclassica Una cattedrale barocca Nessuna delle suddette risposte è corretta 02. Quale, tra le caratteristiche dei media ipermediati, è più tipica dell'attuale panorama dei nuovi media? Nessuna delle suddette risposte è corretta L'enfatizzazione della presenza dell'autore L'enfatizzazione della presenza dell'interfaccia La moltiplicazione dei punti di vista all'interno del mondo rappresentato 03. Cosa si intende per "ipermediazione", quando si riflette sulle dinamiche della rimediazione? Il tentativo di rendere facile e immediato l'utilizzo dell'interfaccia dei media Il tentativo di rendere i media come una sorta di estensione dei nostri sensi, dunque qualche cosa di apparentemente invisibile Nessuna delle suddette risposte è corretta Quel certo modo di costruire i contenuti dei media che fa sentire come "mediato" il discorso che viene condotto attraverso di essi 04. Qual è la metafora che meglio rappresenta il concetto di ipermediazione? Nessuna delle suddette risposte è corretta Un macchinario che è in grado di farci "vedere" i contenuti dei media come se fossero direttamente nel nostro cervello, senza la mediazione di alcuna interfaccia Una finestra appannata, che ci consente di vedere fuori, ma che ci fa sentire che tra noi e il mondo c'è un elemento di mediazione Un quadro iperrealista 05. Quale, delle seguenti caratteristiche, non è tipica dei media ipermediati? Cancellazione dell'interfaccia Molteplicità dei punti di vista sui contenuti proposti Nessuna delle suddette risposte è corretta Ipermedialità 06. Si spieghi cosa intendono Bolter e Grusin con il concetto di "ipermediazione". Lezione 012 01. Quali sono le due caratteristiche principali dei nuovi media, secondo Bolter e Grusin? Sono allo stesso tempo basati sull'automatismo della produzione dei contenuti e sulla cancellazione della presenza dell'interfaccia Nessuna delle suddette risposte è corretta Sono allo stesso tempo molteplici e interattivi Sono complessi da utilizzare e molto opachi nella loro interfaccia 02. Perché la complessità dell'io e della visione della realtà contemporanea ha a che vedere col fenomeno della rimediazione? Nessuna delle suddette risposte è corretta Perché rimediare i media precedenti significa proporci esperienze più complesse di quelle che questi ultimi erano in grado di offrirci Perché discende dai medesimi modelli culturali che determinano il modo di funzionare dei nuovi media e che i nuovi media contribuiscono a diffondere nella nostra società Perché man mano che i media progrediscono, ci offrono visioni della realtà sempre più complesse 03. Cosa si intende con la fomula "rimediazione come inseparabilità tra mediazione e realtà"? Che la rimediazione è in grado di darci accesso diretto alla realtà attraverso i media Che la rimediazione trasforma la realtà in cui viviamo, facendocela apparire diversamente rispetto al passato Che in alcuni casi la rimediazione produce forme di esperienza mediale che, pur apparendoci ipermediate, ci fanno passare il messaggio che la realtà è quella cosa mediata che viviamo attraverso il medium Nessuna delle suddette risposte è corretta 04. Cosa si intende con la formula "rimediazione come riforma"? 05. Che la rimediazione è in grado di modificare non solo il sistema dei media, ma anche il nostro io e la società in cui viviamo Nessuna delle suddette risposte è corretta Che la rimediazione è un fenomeno che si appoggia sul funzionamento dei media del passato, al fine di modificarli Che la rimediazione è il frutto dei grandi cambiamenti sociali 06. Cosa si intende, quando si dice che la rimediazione è una forma di "mediazione di mediazione"? Che ogni medium diventa parte della realtà e influenza il nostro modo di percepirla Che ogni medium ne rimedia altri Che ogni medium modifica il nostro modo di concepire gli altri media e noi stessi Nessuna delle suddette risposte è corretta 07. Cosa accade ai vecchi media, quando un nuovo medium si dimostra più immediato? I vecchi media appaiono ipermediati e puntano a esasperare la loro offerta di ipermediazione Nessuna delle suddette risposte è corretta I vecchi media cercano di inglobare il nuovo medium al loro interno Nulla: continuano a funzionare come prima e si ritagliano una propria nicchia, anche se ridotta rispetto al passato 08. Che tipo di riforma apportano i nuovi media alla struttura dell'io di chi li usa, secondo Bolter e Grusin? Nessuna delle suddette risposte è corretta Lo rendono più molteplice e complesso Lo rendono incoerente e disgregato Lo rendono più coerente e lineare 09. Si spieghi cosa intendono Bolter e Grusin quando parlano di rimediazione dell'io. 10. Si spieghi cosa intendono Bolter e Grusin quando parlano di rimediazione come inseparabilità di mediazione e realtà. Che dà origine a prodotti di comunicazione complessi, in cui convivono i contenuti di media differenti 08. Quale dei seguenti progetti di comunicazione non è intermediale? Nessuna delle suddette risposte è corretta La campagna pubblicitaria di Adidas "I kiss football", in cui l'azienda seleziona il proprio testimonial cercando tra le pagine di Myspace dei tifosi di calcio e utilizzando le immagini che trova in quel contesto, per confezionare i propri spot e il proprio sito Il Grande Fratello, che mette un gruppo di persone in una casa e poi racconta le loro vicende con la televisione i giornali, il web e la radio Il merchandising di Star Wars, che grazie al successo del film crea giocattoli, magliette e una serie di altri gadget che distribuisce su piattaforme diverse da quella cinematografica 09. Cosa vuol dire che nei progetti intermediali è necessario tenere conto della funzione che i media ricoprono nella comunicazione in generale? Nessuna delle suddette risposte è corretta Che bisogna capire come vengono di solito utilizzati al di fuori dei progetti intermediali, al fine di modificare le abitudini delle persone e innovare, proprio grazie all'intermedialità Che bisogna assegnare loro funzioni diverse e specifiche, all'interno del media mix del progetto Che bisogna utilizzarli secondo le abitudini consolidate nella nostra società, pena il rischio del fallimento del progetto 10. Cosa si intende, quando si parla di intermedialità? Ci si riferisce a forme narrative che coinvolgono diversi media ma restano identiche nelle loro declinazioni sulle diverse piattaforme. Ci si riferisce a storie che mutano in relazione ai diversi mezzi di comunicazione che le distribuiscono Nessuna delle suddette risposte è corretta Ci si riferisce a tutti quei progetti di comunicazione che si appoggiano in maniera coordinata e consapevolmente progettata a due o più media, senza la cui integrazione il progetto stesso non potrebbe esistere o sarebbe completamente un'altra cosa. 11. Cosa si intende per "media mix" di una campagna di comunicazione intermediale? Le strategie di diffusione dei medesimi contenuti su media differenti, al fine di raggiungere il maggior numero di persone possibile Il modo in cui si mescolano i linguaggi di media differenti, producendo contenuti ibridi L'insieme dei media utilizzati per la campagna e delle funzioni comunicative progettate per questi ultimi, al fine di integrarli al meglio e di dare origine a un'esperienza comunicativa che non potrebbe esistere, senza questa integrazione Nessuna delle suddette risposte è corretta 12. Che cosa si intende con la parola "intermedialità"? 13. Qual è la differenza tra l'intermedialità e la crossmedialità? 14. In cosa consiste il paradigma dell'intermedialità? 15. Si spieghi perché il Grande Fratello è un format intermediale e qual è il significato delle sue caratteristiche intermediali. Lezione 018 01. Cosa si intende per "fine della specializzazione dei media", nel paradigma dell'intermedialità? Il fatto che non ci sia un medium più importante degli altri, nel media mix di una campagna di comunicazione intermediale Nessuna delle suddette risposte è corretta Il fatto che tutti i media possano essere utilizzati per veicolare i medesimi contenuti di una campagna di comunicazione Il fatto che ogni medium può rimediare gli altri, che un tempo avevano linguaggi e funzioni comunicative differenti, diventando come una sorta di "metamedium" 02. Cosa si intende per "progressiva sparizione dei confini del testo", nel paradigma dell'intermedialità? Che i testi diventano sempre più lunghi, al fine di mantenere il pubblico "incollato" ai progetti di comunicazione che gli vengono indirizzati Nessuna delle suddette risposte è corretta Che i testi che compongono un progetto di comunicazione intermediale si richiamano e si collegano tra di loro, completandosi in modo tale da dare l'impressione che il loro confine non sia facilmente identificabile Che chi progetta contenuti intermediali, poiché persegue l'immersività, non vuole dare l'impressione di comunicare attraverso testi, che in fondo sono contenuti mediatici e danno quindi una sensazione di ipermediazione 03. Perché Kill Bill Vol. 1 può essere considerato un film con alcune caratteristiche intermediali? Perché è pensato per favorire una fruizione personalizzata da parte del suo spettatore Nessuna delle suddette risposte è corretta Perché la sua fruizione è pensata per avvenire in contemporanea con quella di altri testi Perché ibrida i linguaggi di media diversi ed è costruito come assemblaggio di contenuti modulari 04. Cosa si intende per "contenuti modulari", nel paradigma dell'intermedialità? Contenuti confezionati in modo tale da poter essere fruiti su piattaforme differenti Nessuna delle suddette risposte è corretta Contenuti che si richiamano l'un l'altro, all'interno del media mix di un progetto intermediale Contenuti differenti, progettati secondo il linguaggio e le logiche tipiche di media differenti, che svolgono la funzione di comunicare le medesime informazioni su tutte le piattaforme che compongono il media mix di un progetto intermediale 05. Quale delle nove caratteristiche del paradigma dell'intermedialità è la più pertinente per descrivere il significato del progetto del film di Greenaway, intitolato "Le valigie di Tulse Luper"? La fine della specializzazione dei singoli mezzi di comunicazione La progressiva sparizione del concetto di testo dai confini chiaramente delimitati La trasformazione dei media in spazi sociali Nessuna delle suddette risposte è corretta 06. Si spieghi cosa significa che nell'epoca dell'intermedialità si verifica una progressiva sparizione del concetto di testo dai confini ben definiti. Lezione 021 01. Si spieghi perché J'm'en mail è un programma intermediale e qual è il significato delle sue caratteristiche intermediali. Lezione 025 01. Cosa si intende per "progetto di comunicazione crossmediale" secondo Giovagnoli? Una forma narrativa che coinvolge diversi media ma resta identica nelle sue declinazioni sulle diverse piattaforme Un progetto di comunicazione che tiene insieme diversi media, in maniera tale che i contenuti di ognuno siano collegati a quelli dell'altro e che non possano sussitere senza il reciproco supporto Una storia che muta in relazione ai diversi mezzi di comunicazione che la distribuiscono Nessuna delle suddette risposte è corretta 02. Cosa si intende per "progetto di comunicazione transmediale" secondo Giovagnoli? Nessuna delle suddette risposte è corretta Una storia che muta in relazione ai diversi mezzi di comunicazione che la distribuiscono Un progetto di comunicazione che tiene insieme diversi media, in maniera tale che i contenuti di ognuno siano collegati a quelli dell'altro e che non possano sussitere senza il reciproco supporto Una forma narrativa che coinvolge diversi media ma resta identica nelle sue declinazioni sulle diverse piattaforme 03. Che cos'è un franchise fattuale? Un franchise basato sul racconto di fatti reali, che hanno a che vedere con il mondo in cui viviamo Un franchise i cui contenuti sono di tipo giornalistico e forniscono informazioni Un franchise basato sull'invenzione di un mondo narrativo di finzione che viene declinato su vari prodotti mediali Nessuna delle suddette risposte è corretta 04. Quale deve essere il collante dei progetti transmediali, affinché i loro destinatari vi si ritrovino? La coerenza Nessuna delle suddette risposte è corretta L'aderenza alla realtà La spettacolarità 05. Quale delle tipologie di progetti transmediali individuate da Bernardo si avvicina di più al concetto di "transmedia storytelling" espresso da Giovagnoli? Organic transmedia Stepping stone Nessuna delle suddette risposte è corretta Brand extension 06. Che cos'è un "franchise", secondo Romagnoli? Il mondo di finzione costruito da un prodotto di comunicazione qualsiasi (un film, un videogioco, un libro, ecc.) Un brand che unifica, all'interno di un medesimo universo narrativo, tutti i contenuti autonomi sviluppati da chi lo ha creato o dal pubblico dei suoi destinatari Nessuna delle suddette risposte è corretta Un contenuto mediatico che può essere sviluppato da chiunque ne voglia approfondire alcune sfumature 07. Si spieghi cosa intende Giovagnoli per "transmedia storytelling", portando qualche esempio. 08. Si spieghi cosa intende Giovagnoli con il concetto di franchise, portando qualche esempio. Lezione 026 01. Cosa si intende per "tridimensionalità" dei progetti di comunicazione transmediale? La loro completezza narrativa La loro capacità di apparire realistici e di interessare i propri destinatari Nessuna delle suddette risposte è corretta La loro capacità di allestire degli spazi di interazione con i propri destinatari 02. Quale delle seguenti caratteristiche NON ha a che vedere con la tridimensionalità dei progetti di comunicazione transmediale? Nessuna delle suddette risposte è corretta La loro capacità di catalizzare l'attenzione e l'interesse dei destinatari La loro capacità di consentire ai destinatari di interagire con lo storyworld La loro capacità di consentire ai destinatari di orientarsi nello storyworld 03. Come viene gestito l'arco di trasformazione del personaggio, nei progetti di transmedia storytelling? Viene utilizzato per costruire plot e subplot, indipendentemente dai media su cui questi ultimi vengono raccontati Nessuna delle suddette risposte è corretta Viene utilizzato come strumento per aiutare i destinatari a orientarsi nello sviluppo della storia Viene utilizzato per decidere quando passare da un medium a un altro 04. Come vengono gestiti, di solito, i plot e i subplot, nei progetti di transmedia storytelling? Vengono sviluppati indifferentemente sui cantastorie principale e secondari, a seconda delle strategie dei narratori I subplot vengono sviluppati sul cantastorie principale e il plot su quelli secondari Nessuna delle suddette risposte è corretta Il plot viene sviluppato sul cantastorie principale e i subplot su quelli secondari 05. Cos'è un attivatore culturale? Un progetto di comunicazione transmediale originale e innovativo Nessuna delle suddette risposte è corretta Un progetto di comunicazione transmediale capace di innalzare il livello culturale del proprio pubblico di destinatari Un progetto di comunicazione transmediale che pesca nell'immaginario dei temi più rilevanti per i propri destinatari 06. Cos'è il "cantastorie mediale principale" di un progetto di transmedia storytelling? La voce narrante della storia che viene raccontata, passando da una piattaforma all'altra Il medium più utilizzato dai destinatari, tra tutti quelli che fanno parte del progetto complessivo Il contenuto mediale e, dunque, il medium, su cui si appoggia lo sviluppo del plot principale Nessuna delle suddette risposte è corretta 07. Si descriva il progetto transmediale di "The truth about Marika" e si spieghi perché si è trattato di un buon attivatore culturale tridimensionale. Lezione 029 01. Quale tra le seguenti tipologie di competenze riveste minore importanza, secondo Giovagnoli, al fine di imparare appieno a servirsi delle potenzialità comunicative ed educative del transmedia storytelling? La capacità di servirsi dei meccanismi dell'intelligenza collettiva Nessuna delle suddette risposte è corretta La capacità di memorizzare molte nozioni La capacità di fare network con gli altri 02. Cosa intende Giovagnoli, quando utilizza l'espressione "transmedia for good"? Si riferisce ai migliori progetti di transmedia storytelling del mondo Nessuna delle suddette risposte è corretta Si riferisce ai progetti di transmedia storytelling che si appoggiano sugli Arg Si riferisce ai progetti di transmedia storytelling con finalità sociali 03. A quale caratteristica tipica del paradigma dell'intermedialità fa pensare il concetto di "bridge" nei progetti di transmedia storytelling? All'importanza dei metatesti Nessuna delle suddette risposte è corretta Al fatto che vengano meno i confini dei testi Alla fine della specializzazione dei media 04. Qual è la caratteristica del paradigma dell'intermedialità più rilevante, per spiegare il successo dei progetti di transmedia storytelling? La trasformazione dei media in spazi sociali La personalizzazione delle logiche di fruizione Nessuna delle suddette risposte è corretta L'importanza dei metatesti 05. Si spieghi quali sono le analogie e le differenze tra i concetti di transmedia, crossmedia e intermedialità. 06. Si spieghi cosa intende Giovagnoli quando parla di "transmedia for good" e si porti qualche esempio. Lezione 033 01. Qual è la definizione che dà Jenkins del fenomeno della convergenza? Nessuna delle suddette risposte è corretta Un processo di cambiamento sociale, culturale, industriale e tecnologico legato alle modalità di circolazione della nostra cultura Un processo di cambiamento prettamente tecnologico, che porta i vari media a convergere in uno solo Un processo di cambiamento tecnologico e industriale, che porta le grandi aziende che operano nel settore dei media a fondersi e a proporci contenuti innovativi 02. Perché Jenkins preferisce accompagnare la parola "convergenza" col termine "cultura"? Perché vuole sottolineare come la convergenza tecnologica e industriale influenzi la nostra cultura Perché ritiene che la convergenza non sia solo un fatto tecnico ed economico, ma che sia il frutto di un vero e proprio cambiamento culturale, in parte determinato dalla tecnologia e dall'economia, ma anche capace di influenzare queste ultime Nessuna delle suddette risposte è corretta Perché vuole studiare l'influsso della cultura contemporanea sul fenomeno della convergenza 03. Cosa intende Jenkins, quando fa riferimento al concetto di "intelligenza collettiva"? Il sapere condiviso e "ufficiale", su cui si fonda la cultura di un intero popolo Una forma di sapere costruita insieme dalle persone, mettendo ognuno a disposizione degli altri le proprie conoscenze limitate Una tecnologia in grado di rendere più intelligente un collettivo di individui Nessuna delle suddette risposte è corretta 04. Perché Jenkins si interessa allo spoiling, per descrivere il fenomeno della cultura convergente? Nessuna delle suddette risposte è corretta Perché dimostra l'importanza del paradigma dell'esperto nella generazione della cultura convergente Perché gli consente di far vedere come funzionano le dinamiche dell'intelligenza collettiva Perché è un'attività che richiede l'utilizzo di diversi media 05. Tra le seguenti dinamiche di funzionamento dei mass media, quale NON fa parte delle caratteristiche della convergenza individuate da Jenkins? Nessuna delle suddette risposte è corretta Netta distinzione tra la figura del produttore e del consumatore di contenuti Partecipazione Importanza della creatività grassroots 06. Si spieghi cosa intende Jenkins, quando parla di "cultura convergente". 07. Si spieghi qual è la funzione del concetto di "intelligenza collettiva", nell'epoca della cultura convergente. Lezione 034 01. Perché il modding appare a Jenkins un buon esempio di collaborazione tra produttori e consumatori di contenuti dei mass media? Perché dimostra che il gossip aiuta la diffusione dei contenuti di cui tutti parlano Nessuna delle suddette risposte è corretta Perché dimostra che dare in mano alle persone lo sviluppo dei propri videogiochi preferiti fa sì che poi, questi ultimi, siano esattamente come li vogliono i loro giocatori Perché dimostra che traducendo gratuitamente i propri film, serie tv e fumetti preferiti, i consumatori aiutano la diffusione e la vendita di questi ultimi 02. Perché, secondo Jenkins, il gossip generato dai mass media favorisce lo sviluppo della cultura convergente? Perché consente alle persone di discutere di questioni etiche spesso importanti, prendendo posizioni che dicono molto di loro e dei loro valori, senza doversi riferire a qualcuno che si conosce direttamente Perché la gente preferisce discutere di tematiche leggere Perché il basso livello delle discussioni a cui dà origine allarga la base del numero di persone che vi possono prendere parte Nessuna delle suddette risposte è corretta 03. A cosa si riferisce Jenkins, quando parla di "collaborazionismo", nello studio del rapporto tra mass media e fandom? Al fatto che esistono produttori che collaborano coi consumatori allo sviluppo o alla diffusione dei loro prodotti Si tratta di un termine utilizzato in senso dispregiativo dai produttori, per parlare della collaborazione tra i consumatori, finalizzata al file sharing di contenuti piratati Nessuna delle suddette risposte è corretta Si tratta di un termine utilizzato per descrivere la collaborazione tra i produttori, al fine di proteggere i diritti d'autore dei loro prodotti, dall'attività creativa di tipo grassroots dei consumatori 04. Qual è il modo migliore, per i produttori dei contenuti dei mass media che innescano la cultura convergente, di monetizzare questo risultato? Nessuna delle suddette risposte è corretta Inserire al loro interno interruzioni pubblicitarie Proteggere i propri diritti d'autore e impedire la nascita di fenomeni di creatività di tipo grassroots attorno a essi Sponsorizzarli o utilizzare la strategia del product placement 05. Che genere di programma televisivo è in grado di favorire meglio lo sviluppo della cultura convergente attorno a sé? Nessuna delle suddette risposte è corretta Il programma contenitore Il talent show Il telegiornale 06. A quali tipi di consumatori si rivolgono i contenuti dei mass media che sono in grado di attivare le dinamiche della cultura convergente? Nessuna delle suddette risposte è corretta A quelli occasionali, che decidono di consumare un prodotto sulla base di scelte estemporanee A quelli più appassionati, che prediligono i cosiddetti "lovemarks" e amano riunirsi in "brand communities" A quelli più razionali, che decidono di consumare un prodotto sulla base di calcoli numerici, considerazioni sul rapporto qualità/prezzo, eccetera 07. A quale forma di cultura Jenkins associa quella prodotta dalla creatività grassroots? Alla cultura elitaria, prodotta dagli intellettuali Alla cultura popolare, altrimenti detta folk culture Alla cultura di massa Nessuna delle suddette risposte è corretta Lezione 036 01. Quale delle seguenti caratteristiche NON è tipica di quelli che Jenkins, Ford e Green chiamano i "testi producenti"? L'incompletezza La capacità di riferirsi a rumors e leggende metropolitane, fomentandoli Il rigore documentale nel riferirsi alla realtà di cui si parla Nessuna delle suddette risposte è corretta 02. Perché Jenkins, Ford e Green criticano la parola "viralità", quando viene collegata ai contenuti dei media? Perché secondo loro non esiste nella cultura nulla di simile ai memi di cui parlano i fautori della memetica e della viralità dei contenuti dei media Perché preferiscono fare riferimento alla teoria della cultura elaborata da Lévi-Strauss Perché non enfatizza abbastanza il ruolo attivo e consapevole che le persone giocano nel diffonderli Nessuna delle suddette risposte è corretta 03. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? Il video della performance di Susan Boyle a "Britain's got talent" è virale perché è modulare ed è facile da condividere Il video della performance di Susan Boyle a "Britain's got talent" è virale perché questa donna rappresenta il tipico personaggio di successo dei talent show musicali Nessuna delle suddette risposte è corretta Il video della performance di Susan Boyle a "Britain's got talent" è virale perché questa donna incarna nella realtà un contenuto tipico del nostro immaginario, che credevamo esistesse solo nell'immaginario stesso 04. Qual è la caratteristica che, secondo Jenkins, Ford e Green, rende diffusibile la campagna pubblicitaria "Smell like a man, man"? Il suo contenuto parodico Il suo contenuto umoristico Nessuna delle suddette risposte è corretta Il fatto che essa attivi la nostalgia generazionale 05. Quale delle seguenti caratteristiche NON è tipica di quelli che Jenkins, Ford e Green chiamano i "testi producenti"? L'umorismo Il mistero Il perfetto utilizzo del linguaggio dei media che li diffondono Nessuna delle suddette risposte è corretta 06. Si spieghi quali sono le tipologie di contenuti mediali che si diffondono, secondo Jenkins, Ford e Green, portando qualche esempio. 07. Si spieghi cosa intendono Jenkins, Ford e Green, quando parlano del concetto di "spreadable media". 08. Si spieghi perché il video di Susan Boyle si è dimostrato un contenuto perfetto per essere diffuso. Lezione 037 01. Qual è l'elemento del pensiero di Lévi-Strauss che si può accostare al concetto di meme, così come viene definito dai fautori della memetica? Matrice mitemica Nessuna delle suddette risposte è corretta Mitema Trasformazione 02. Perché il problema dei regimi di visibilità è così centrale, per spiegare i meccanismi degli spreadable media? Perché i contenuti mediali che si diffondono sono quelli prodotti con più professionalità e che, dunque, fanno vedere meglio ciò che mostrano Perché la gente tende a diffondere ciò che va oltre ciò che è abituata a vedere nella quotidianità Nessuna delle suddette risposte è corretta Perché la gente diffonde i contenuti dei media per aumentare di popolarità e risultare più visibile 03. Si spieghi in che modo la teoria della cultura di Lévi-Strauss può essere utilizzata per spiegare le problematiche sollevate dalla memetica. Lezione 041 01. Da un punto di vista neurale e funzionale, quanti sono, secondo Eugeni, i metasistemi che intervengono nel direzionare la nostra esperienza del mondo? 5 3 4 8 02. Quale metasistema funzionale dell'esperienza viene coinvolto da progetti transmediali come Lostpedia? Il metasistema del ragionamento Il metasistema mnestico Il metasistema motorio Il metasistema percettivo 03. Quale metasistema funzionale dell'esperienza viene coinvolto dalla narrazione non lineare dei nuovi media? Il metasistema emotivo Il metasistema del ragionamento Il metasistema motorio Il metasistema percettivo 04. Quale, tra i seguenti metasistemi funzionali che regolano l'esperienza, ha a che vedere con la pianificazione e il controllo di azioni complesse? Il metasistema emotivo Il metasistema mnestico Il metasistema del ragionamento Il metasistema percettivo 05. Da quanti punti di vista si può studiare, secondo Eugeni, l'esperienza? 3 : quello sociale e antropologico, quello neuronale e fisiologico, e quello mentale 2: quello dell'esperienza "vissuta" e quello dell'esperienza "vivente" 5: quelli dei metasistemi funzionale, percettivo, emotivo, mnestico, motorio e del ragionamento Nessuna delle suddette risposte è corretta 06. A quale dei seguenti punti di vista da cui può essere studiato il concetto di esperienza, possiamo ricondurre la dimensione relazionale dell'esperienza stessa? Nessuna delle risposte e corretta Le descrizioni mentali Il punto di vista neurale e fisiologico Il punto di vista sociale e antropologico 07. A quale dei seguenti punti di vista da cui può essere studiato il concetto di esperienza, possiamo ricondurre la seguente affermazione? "L'esperienza è un fenomeno culturale. Nella Cultura, infatti, si definiscono le conoscenze e le competenze che ogni individuo deve possedere, al fine di saper affrontare le varie situazioni in cui si trova". Le descrizioni mentali Il punto di vista sociale e antropologico Nessuna delle risposte e corretta Il punto di vista neurale e fisiologico Lezione 042 01. Se si utilizza il modello dell'esperienza mediale di Eugeni, qual è la principale tendenza che si nota, nel settore dei nuovi media? La tendenza a concentrarsi sul livello dell'esperienza sensibile, creando strumenti di comunicazione sempre più pervasivi La tendenza a far coincidere il mondo indiretto e il mondo diretto, dando l'impressione che l'uno debordi nell'altro Nessuna delle suddette risposte è corretta La tendenza a concentrarsi sul livello del discorso, creando contenuti e forme testuali sempre più ipermediate 02. Rispetto all'organizzazione della nostra esperienza del mondo diretto del modello di Eugeni, qual è la principale tendenza che si può notare, nell'ambito dei nuovi media? Si nota la tendenza a fluidificare la nostra esperienza, in modo tale che passiamo di continuo da forme di esperienza pervasiva o situata, automatica o ad attivazione manuale, così da sentirci immersi nei mondi che ci vengono proposti, secondo le modalità che riteniamo più desiderabili Si nota la tendenza a proporre esperienze sempre più pervasive e automatiche, in modo che siamo continuamente "bombardati" dai contenuti mediali Nessuna delle suddette risposte è corretta Si nota la tendenza a proporre esperienze sempre più situate e ad attivazione manuale, in modo che possiamo accedere ai contenuti dei media sempre e comunque, e solo quando ne abbiamo voglia 03. Quale, dei seguenti quadranti della mappa che utilizza Eugeni per descrivere le logiche di costruzione del discorso mediatico, è il più significativo, per descrivere come funzionano le nuove forme di esperienza mediale? Quello dell'esperienza ambientale (conformazione reticolare e aperta Quello dell'esperienza testuale (conformazione chiusa e lineare) Quello dell'esperienza di flusso (conformazione aperta e lineare) Nessuna delle suddette risposte è corretta 04. Quali sono i due quadranti in cui si posizionano le nuove forme di esperienze mediali, tra quelli che Eugeni utilizza per descrivere il rapporto tra il mondo indiretto, da un lato, e il mondo diretto e il discorso dall'altro? Nessuna delle suddette risposte è corretta due quadranti di destra: quello dell'esperienza partecipativa e quello dell'esperienza estetica I due quadranti in basso: quello dell'esperienza finzionale e quello dell'esperienza estetica I due quadranti di sinistra: quello dell'esperienza fattuale e quello dell'esperienza finzionale 05. Quanti sono gli snodi dell'esperienza mediale di cui, secondo Eugeni, un designer dell'esperienza mediale stessa deve tenere conto, nel suo lavoro? 3 7 5 Nessuna delle suddette risposte è corretta 06. Quante e quali sono, secondo Eugeni, le categorie con cui si può studiare il livello della rilevazione sensibile dell'esperienza mediale? 4: qualità e diagrammi tonali e ritmici Nessuna delle suddette risposte è corretta 1: configurazioni sensibili sinetesiche 2: configurazioni sensibili elementari e complesse 07. Si spieghi come funziona il mapping delle nostre esperienze mediali nel mondo diretto secondo Eugeni e quali sono i quadranti in cui si posizionano i nuovi media. 08. Si spieghi come funziona il mapping dell'organizzazione del mondo indiretto nelle nostre esperienze mediali secondo Eugeni e come vi si collocano i nuovi media. 09. Si spieghi come funziona il mapping dell'organizzazione del discorso nelle nostre esperienze mediali secondo Eugeni e come vi si collocano i nuovi media. 10. Si spieghi che cosa intende quando si dice che una delle principali caratteristiche dei nuovi media è far coincidere il mondo diretto e il mondo indiretto del modello di Eugeni. Lezione 049 01. Quanti sono i livelli dell'articolazione del discorso mediatico, secondo Eugeni? 7 3 Nessuna delle suddette risposte è corretta 5 02. A quale livello dell'articolazione del discorso mediatico del modello di Eugeni possono essere collegate le riflessioni a proposito della durata della sequenza di un video? Livello della produzione Nessuna delle altre risposte è corretta Livello dell'intreccio Livello del formato 03. Nell'analisi del funzionamento del discorso mediatico, cosa intende Eugeni per "microtessiture"? Nessuna delle altre risposte è corretta Discorsi che raccontano una piccola porzione del mondo diretto, caratterizzata dall'unità di spazio e di tempo Discorsi che raccontano una piccola porzione del mondo indiretto, caratterizzata dall'unità di spazio e di tempo Discorsi che trattano di porzioni più ampie del mondo indiretto, compiendo salti temporali e spaziali. 04. Come vengono gestite, di solito, nei nuovi media (soprattutto nel transmedia storytelling), le microtessiture del livello dell'ordinamento narrativo del discorso del modello di Eugeni? Facendo ricorso a più piattaforme e richiedendo all'utente di passare da una all'altra Costruendo delle esperienze ipertestuali che coinvolgono attivamente l'utente/destinatario Facendo ricorso alle regole discorsive dei vecchi media e confezionando "moduli" autonomi per piattaforme differenti Nessuna delle suddette risposte è corretta 05. Si spieghi come funziona, nell'ambito dei nuovi media, quello che Eugeni chiama lo snodo della nostra esperienza mediale legato alle "relazioni con i soggetti del mondo indiretto". 06. Si spieghi come funziona, secondo Eugeni, lo snodo della nostra esperienza mediale legato alle relazioni con i soggetti del mondo indiretto Lezione 050 01. Quale snodo del modello di Eugeni può essere utilizzato, per capire il senso di alcune scelte linguistiche dei media contemporanei, come per esempio quella di mostrare il pubblico in studio in un programma televisivo? Ordinamento narrativo del mondo indiretto Ordinamento narrativo del mondo diretto Nessuna delle altre risposte è corretta Rilevazione sensibile 02. Rispetto al tema dell'ordinamento narrativo del mondo diretto del modello di eugeni, qual è la tendenza che si riscontra nei nuovi media? Nessuna delle altre risposte è corretta Ridurre la discontinuità rispetto al mondo indiretto, facendo sentire le persone all'interno di quest'ultimo. Aumentare e diminuire le distanze tra mondo diretto e mondo indiretto a seconda delle esigenze comunicative degli autori dei contenuti dei nuovi media Aumentare la discontinuità tra mondo indiretto e mondo indiretto, in modo che le persone acquisiscano un distacco critico nei confronti di quest'ultimo. 03. A cosa serve la "diegetizzazione del dispositivo", secondo Eugeni, per ciò che riguarda quello che egli chiama "l'ordinamento narrativo del mondo diretto"? Serve a rendere più esplicite le mappe situazionali legate alla storia narrata Serve a potenziare la rilevazione sensibile del proprio destinatario Nessuna delle suddette risposte è corretta Serve a mostrare all'utente il modo in cui si deve porre, riguardo la situazione comunicativa che gli viene proposta, e le azioni che egli è supposto compiere in quel contesto 04. Si spieghi a cosa serve, secondo Eugeni, la diegetizzazione del dispositivo comunicativo che viene proposto ai destinatari dei contenuti dei media. Lezione 051 01. A cosa serve la figura del soggetto della percezione, nel modello di Eugeni? A spiegare come si regolano le relazioni con i soggetti del mondo diretto A spiegare come si regolano le relazioni con i soggetti del mondo indiretto Nessuna delle altre risposte è corretta A spiegare come funziona il livello della rilevazione sensibile 02. In che posizione deve essere collocato il soggetto della percezione in un prodotto mediatico, affinché quest'ultimo generi un effetto di presenza nel suo destinatario, secondo Eugeni? Deve essere incluso nel mondo indiretto Deve essere escluso dal mondo indiretto Deve essere incluso nel mondo diretto Nessuna delle suddette risposte è corretta 03. Attraverso la mediazione del soggetto della percezione, quanti tipi di relazione possono intercorrere tra noi e i soggetti del mondo indiretto, secondo Eugeni? Nessuna delle altre risposte è corretta 1: di pura percezione 2: di pura percezione e di condivisione. 3: di pura percezione, di comprensione e di condivisione 04. Quale tra i seguenti strumenti è più utile per rendere più profonda la comprensione dei soggetti del mondo indiretto, secondo Eugeni? Microsceneggiature Nessuna delle altre risposte è corretta Inferenza Enciclopedie 05. Cos'è che ci rende possibile la condivisione delle esperienze dei soggetti del mondo indiretto? Il fatto di avere i loro stessi valori Il fatto di aver letto o visto storie simili alla loro Nessuna delle altre risposte è corretta Il fatto di aver avuto esperienze simili 06. Come viene costruita quella che Eugeni chiama "la relazione con i soggetti del mondo indiretto" nei nuovi media? E' di tipo "monoaspettuale" e la sua costruzione è tutta nelle mani degli autori dei contenuti dei nuovi media Nessuna delle suddette risposte è corretta E' di tipo "multiaspettuale" e la sua costruzione è condivisa tra gli autori dei contenuti dei nuovi media e i loro destinatari E' pensata per favorire una presa di distacco razionale dal mondo indiretto, da parte del pubblico dei destinatari dei contenuti dei nuovi media 07. Cosa si intende per esperienza monoaspettuale del mondo indiretto, secondo Eugeni? Si tratta di un tipo di esperienza in cui viene consentito al destinatario del discorso mediatico di condividere il punto di vista di uno solo dei soggetti del mondo indiretto Nessuna delle altre risposte è corretta Si tratta di un tipo di esperienza in cui viene consentito al destinatario del discorso mediatico di condividere il punto di vista di un intero gruppo di soggetti del mondo indiretto Si tratta di un tipo di esperienza in cui viene consentito al destinatario del discorso mediatico di condividere il punto di vista di due soggetti antoginsti del mondo indiretto Lezione 053 01. A cosa serve il modello di Eugeni? A descrivere in maniera analitica qualsiasi prodotto mediale Nessuna delle altre risposte è corretta A dare delle indicazioni tecniche ai progettisti dei prodotti mediatici, circa il modo in cui essi devono essere realizzati. A descrivere come è fatto un prodotto mediatico, aiutando chi lo analizza a porsi la domanda circa il significato di come esso è stato progettato per funzionare 02. Quale delle seguenti strategie di costruzione della relazione con quelli che Eugeni denomina "i soggetti del discorso" non è tipica delle esperienze mediali proposte dai nuovi media? Puntare sulla fiducia nel fatto che, lavorando insieme e confrontandosi con gli autori, i destinatari dei nuovi media possano ricostruire il senso complessivo della struttura dei nuovi contenuti mediali, che in molti casi viene lasciata nel mistero, al fine di motivare i destinatari stessi nel ricomporne i pezzi. Dare l'impressione dell'assenza di un soggetto del discorso, così che i destinatari si sentano a loro volta soggetti del discorso. Nessuna delle suddette risposte è corretta Chiedere al destinatario di aderire passivamente all'estetica del prodotto e di accordare la propria fiducia al suo autore, al fine di godersi con immediatezza il piacere di fruire del prodotto stesso 03. Qual è l'ipotesi di fondo che intende sostenere Eugeni, quando parla di costruzione delle relazioni con i soggetti del mondo diretto? Che le relazioni sociali che intercorrono tra le persone, nella vita quotidiana, possono vertere attorno ai contenuti dei media e che questi ultimi possono essere progettati per indirizzarle e, addirittura, per ospitarle Che le persone fanno quello che vogliono, con i contenuti dei media e che è necessario studiare i loro comportamenti a posteriori, per modificare un certo contenuto mediatico e renderlo il più possibile affine ai loro desideri. Che le persone accettano passivamente il ruolo che viene confezionato per loro in quanto destinatari dei contenuti dei media e che, dunque, non è così importante curarsi del design della relazione tra un contenuto mediatico e il suo pubblico. Nessuna delle altre risposte è corretta 04. Quale, tra le caratteristiche del paradigma dell'intermedialità, può essere ricollegata, nell'esperienza mediale, al concetto che Eugeni denomina come "relazioni con i soggetti del mondo diretto"? L'importanza dei metatesti nel rendere reperibili e fruibili i contenuti La trasformazione dei media in uno spazio sociale Nessuna delle suddette risposte è corretta La produzione di testi ibridi 05. Quale, tra le seguenti affermazioni, appare più in linea con i ragionamenti di Eugeni, a proposito di come si costruiscono le relazioni tra i soggetti del mondo diretto, attraverso i contenuti dei media? Nessuna delle altre risposte è corretta Se le persone non sono animate da certi valori, non c'è modo di farle interagire tra di loro o di portarle a condividere certe esperienze negli spazi sociali costruiti dai media. Le persone animate dal valore della condivisione e del lavoro di squadra per capire il senso di determinate situazioni, si metteranno in moto comunque per raggiungere questi obiettivi, a prescindere dal modo in cui è costruito il mondo indiretto del prodotto mediatico che viene loro indirizzato. Se si desidera far interagire tra loro persone che sono animate dal valore della condivisione e del lavoro di squadra per capire il senso di determinate situazioni, è necessario che questi valori vengano rispecchiati anche all'interno del mondo indiretto del prodotto mediatico che viene loro indirizzato 06. Si spieghi come funziona, secondo Eugeni, lo snodo della nostra esperienza mediale legato alle relazioni con i soggetti del mondo diretto e quali sono le sue principali caratteristiche, nell'ambito dei nuovi media. Lezione 057 01. Da cosa dipende il linguaggio delle web serie? Dalla natura delle serie tv come genere comunicativo Dall'idea che hanno i loro fruitori e i loro autori, a proposito di come questo genere di prodotti deve essere strutturato, affinché abbia un senso guardarlo e, ancora prima, realizzarlo Nessuna delle altre risposte è corretta Dalla natura del web come mezzo di comunicazione 02. Come si possono definire le web serie "rivelatrici"? Oggettive-immediate Soggettive-ipermediate Soggettive-immediate Oggettive-ipermediate 03. Qual è la prospettiva migliore per studiare il linguaggio delle web serie? La prospettiva fenomenologica La prospettiva ontologica La prospettiva semiotica Nessuna delle altre risposte è corretta 04. La brevità è un elemento imprescindibile per distinguere una web serie da una serie tv tradizionale? sì NO Nessuna delle altre risposte è corretta Non per i loro autori, ma sì per il pubblico 05. Quale, tra i seguenti concetti, è più importante, per definire il funzionamento delle web serie? Brevità Regimi di visibilità Costi economici Nessuna delle altre risposte è corretta 06. All'interno delle regole che definiscono i regimi di visibilità sui media, quali sono le categorie di cui tenere conto, quando si riflette sul problema del "guardare"? Scopico ed etico Immediatezza trasparente e ipermediazione Razionalità e passionalità Nessuna delle altre risposte è corretta 07. Qual è il motto che si potrebbe usare, per definire le regole che determinano il funzionamento dei regimi di visibilità delle web serie? Vedere tanto quanto si vede con gli altri media audiovisivi, vedere bene, guardare con consapevolezza Nessuna delle altre risposte è corretta Vedere di più rispetto agli altri media audiovisivi, vedere bene, guardare con consapevolezza Vedere bene, vedere velocemente, guardare attraverso una finestra aperta sul mondo 08. Come si possono definire le web serie "formali"? Soggettive-immediate Oggettive-ipermediate Soggettive-ipermediate Oggettive-immediate 09. Come si possono definire le web serie "meta-riflessive"? Soggettive-immediate Oggettive-ipermediate Soggettive- ipermediate Oggettive-immediate 10. Come si possono definire le web serie "impegnate"? Soggettive-ipermediate Oggettive-immediate Oggettive-ipermediate Soggettive-immediate 11. Cosa sono i regimi di visibilità e perché sono importanti per capire come funzionano le web serie? 12. Come ragionano i canali televisivi, nel relazionarsi con le web serie? Lezione 060 01. Come può essere classificata una web serie come "The invisible man"? Meta-riflessiva Rivelatrice Formale Impegnata 02. Come si può classificare una web serie come "Wastelander panda"? Impegnata Rivelatrice Formale Meta-riflessiva 03. Cos'è più importante, per una web serie "formale"? Nessuna delle altre risposte è corretta Riprodurre alla perfezione il linguaggio audiovisivo di televisione, cinema, eccetera, per gioco o per bravura Mostrare come funziona la televisione, soprattutto, ma anche la comunicazione audiovisiva su Internet, oppure un certo modo commerciale di fare cinema, prendendone criticamente le distanze Mostrare in maniera trasparente come funzionano alcuni ambiti della nostra vita quotidiana 04. Come funzionano le web serie formali? 05. Come funzionano le web serie rivelatrici? Lezione 061 01. Come si può classificare una web serie come "Blue"? Rivelatrice Formale Impegnata Meta-riflessiva 02. Come si può classificare una web serie come "Hot for words"? Ibrida Impegnata Formale Nessuna delle altre risposte è corretta 03. Tra le seguenti affermazioni, qual è la più corretta, per definire il modo di funzionare delle web serie? Le caratteristiche peculiari di questo genere di contenuti sono qualcosa che è stabilito dalle pratiche di comunicazione di chi li realizza, li distribuisce e li consuma, tenendo conto del fatto che essi devono proporre un patto comunicativo in qualche modo diverso, riconoscibile e sensato, rispetto a quello delle serie televisive o dei prodotti audiovisivi già esistenti Le web serie hanno un linguaggio proprio, decisamente distinguibile dall'uso che si fa dell'audiovisivo sugli altri me Le web serie si distinguono dai contenuti audiovisivi degli altri media, per ragioni produttive (sono realizzate da soggetti che non operano sugli altri media), economiche (costano meno di film o programmi tv) e di formato (sono più brevi) Nessuna delle altre risposte è corretta 04. Quali sono i quadranti della mappa sul funzionamento delle web serie presentata nelle lezioni del corso, che vengono meno utilizzati, al momento, da chi produce le web serie stesse? Quelli a sfumatura etica e meta- riflessiva Nessuna delle altre risposte è corretta Il quadrante delle web serie rivelatrici Il quadrante delle web serie formali 05. Cos'è più importante, per una web serie "rivelatrice"? Nessuna delle altre risposte è corretta Riprodurre alla perfezione il linguaggio audiovisivo di televisione, cinema, eccetera, per gioco o per bravura Mostrare come funziona la televisione, soprattutto, ma anche la comunicazione audiovisiva su Internet, oppure un certo modo commerciale di fare cinema, prendendone criticamente le distanze Mostrare in maniera trasparente qualcosa che di solito non viene mostrato nei prodotti audiovisivi che circolano sugli altri media 06. Quale critica si può muovere ai grandi festival del cinema e della televisione, nel loro modo di relazionarsi con le web serie e di premiarle? Lezione 065 01. Nelle lezioni sulle nuove frontiere del transmedia storytelling, chi è l'autore/autrice che si occupa del rapporto tra transmedia storytelling e arte? Giulio Lughi Simona Tirocchi Domenico Morreale Sara Monaci 02. Nelle lezioni sulle nuove frontiere del transmedia storytelling, chi è l'autore/autrice che si occupa del rapporto tra transmedia storytelling e realtà aumentata? Sara Monaci Simona Tirocchi Domenico Morreale Giulio Lughi 03. Nelle lezioni sulle nuove frontiere del transmedia storytelling, chi è l'autore/autrice che si occupa del rapporto tra transmedia storytelling e divulgazione scientifica? Domenico Morreale Giulio Lughi Sara Monaci Simona Tirocchi 04. Nelle lezioni sulle nuove frontiere del transmedia storytelling, chi è l'autore/autrice che si occupa del rapporto tra transmedia storytelling e Internet of things? Sara Monaci Simona Tirocchi Giulio Lughi Domenico Morreale Lezione 068 01. Qual è il principio cardine del transmedia storytelling seguito da Morreale e Chaaya per decidere quale media mix utilizzare per il proprio progetto di comunicazione di divulgazione scientifica legato a JamToday? è necessario utilizzare sempre il medium meno costoso in termini economici Nessuna delle altre risposte è corretta è necessario portare tutto il proprio pubblico su internet è necessario tenere conto del medium più consono per comunicare con il proprio target di riferimento 02. Quale tra questi principi legati al transmedia storytelling non fa parte di quelli utilizzati da Morreale e Chaaya per confezionare il loro progetto di disseminazione di JamToday? Nessuna delle altre risposte è corretta È necessario utilizzare sempre il medium meno costoso in termini economici ogni medium deve apportare un contributo originale e non, semplicemente, riprendere contenuti già trasmessi attraverso un altro mezzo di comunicazione ogni medium del media mix del progetto deve avere una funzione differente 03. Cosa si intende per "gamification"? Un modo particolare di giocare, legato al mondo dei giochi di ruolo La procedura di costruzione di un gioco Nessuna delle altre risposte è corretta L'utilizzo di elementi mutuati dai giochi e delle tecniche di game design in contesti esterni ai giochi stessi 04. Come può essere utilizzata la gamification nei progetti di transmedia storytelling? 05. Quali sono i principi base del transmedia storytelling da seguire, quando si intende utilizzare questa modalità di narrazione per fare divulgazione scientifica? Lezione 069 01. A quale corrente artistica si ispirano Equizzi e Monaci per il loro esperimento di transmedia storytelling in realtà aumentata? Iperrealismo Surrealismo Astrattismo Nessuna delle altre risposte è corretta 02. Quanti tipi di rapporti ci possono essere tra il transmedia storytelling in realtà aumentata e lo spazio reale, secondo Equizzi e Monaci? 3 5 Nessuna delle altre risposte è corretta 2 03. Cosa intendono Equizzi e Monaci per "hypertopie fantasmatiche"? Hypertopie che mostrano come erano o come saranno certi luoghi, nel passato o nel futuro Nessuna delle altre risposte è corretta Hypertopie che non hanno nulla a che vedere con i luoghi in cui si dispiegano, essendo pensate per evadere Hypertopie che sono strettamente legate ai luoghi in cui si dispiegano, aggiungendovi informazioni utili per viverli appieno per come sono adesso 04. Cosa intendono Equizzi e Monaci per "hypertopie illusorie"? Hypertopie che sono strettamente legate ai luoghi in cui si dispiegano, aggiungendovi informazioni utili per viverli appieno per come sono adesso Nessuna delle altre risposte è corretta Hypertopie che non hanno nulla a che vedere con i luoghi in cui si dispiegano, essendo pensate per evadere Hypertopie che mostrano come erano o come saranno certi luoghi, nel passato o nel futuro 05. Cosa intendono Equizzi e Monaci per "Hypertopia"? Spazi che fanno parte del mondo in cui viviamo, ma nei quali vigono delle regole diverse da quelle che siamo soliti seguire nella nostra vita quotidiana e per mezzo delle quali ci relazioniamo tra di noi Eterotopie virtuali, che si attivano, come un ipertesto, solo nel momento in cui noi, volontariamente, pigiamo il bottone di uno strumento comunicativo come un telefono cellulare, un computer portatile o un tablet Gli spazi virtuali degli ipertesti Nessuna delle altre risposte è corretta 06. Si spieghi perché certe esperienze artistiche del Novecento possono essere utili per comprendere come si può progettare il transmedia storytelling con la realtà aumentata. 07. Cosa intendono Equizzi e Monaci, quando parlano del concetto di "hypertopia", legato al transmedia storytelling con la realtà aumentata? 08. Si spieghi quanti tipi di Hypertopie possono esistere, secondo Monaci ed Equizzi, portando un esempio per ciascuna.
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