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Paniere Neuropsichiatria Infantile prof. Borghetti COMPLETO quiz +aperte, Panieri di Neuropsichiatria infantile

Il documento contiene il paniere COMPLETO, quiz + risposte alle domande aperte, dell'esame di Neuropsichiatria infantile corso tenuto dal professor Borghetti al cdl in Sciende dell'Educazione e della Formazione presso università telematica e-campus, febbraio '23.

Tipologia: Panieri

2022/2023

In vendita dal 20/02/2023

G.Pellegrino
G.Pellegrino 🇮🇹

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Scarica Paniere Neuropsichiatria Infantile prof. Borghetti COMPLETO quiz +aperte e più Panieri in PDF di Neuropsichiatria infantile solo su Docsity! lOMoAR cPSD|9679654 PANIERE COMPLETO: Quiz + Risposte aperte NEUROPSICHIATRIA INFANTILE Prof. BORGHETTI- e-Campus Febbraio 2023 CDL in: SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE lOMoAR cPSD|9679654 Lezione 038............................................................................................................................................... p. 51 Lezione 039 ............................................................................................................................. p. 52 Lezione 040 ............................................................................................................................. p. 53 Lezione 041 ............................................................................................................................. p. 54 Lezione 042 ............................................................................................................................. p. 55 Lezione 043 ............................................................................................................................. p. 56 Lezione 044 ............................................................................................................................. p. 57 Lezione 045 ............................................................................................................................. p. 59 Lezione 046 ............................................................................................................................. p. 60 Lezione 047 ............................................................................................................................. p. 61 Il passaggio da Morula a Blastula Hanno in comune le cellule progenitrici Un piccolo aggregato di cellule (8) che si forma dopo 3-4 giorni dalla fecondazione Dal mesoderma Dalle cellule dell'ectoderma embrionale Lezione 002 01. La gastrulazione è un processo che permette La formazione dei soli due foglietti embrionali primari (ectoderma ed endoderma) La differenziazione e la sistemazione dei tre foglietti embrionali La formazione del solo mesoderma 02. Neuroni e cellule gliali Hanno in comune solo pochi geni Originano da linee cellulari diverse Sono sinonimi 03. La morula è: Un aggregato di ovuli, dalla forma similie a una mora Un aggregato di cellule (alcune centinaia) che delimita una cavità a contenuto fluido L'aggregato cellulare che si forma dopo la gastrulazione 04. Il sistema ventricolare è costituito da: Ventricolo centrale, spazi liquorali periencefalici, acquedotto del Silvio, quarto ventricolo Liquor cefalorachidiano, cisterna Magna, spazi liquorali periencefalici, acquedotto del Silvio Ventricolo laterale, ventricolo centrale (o di Silvio), terzo e quarto ventricolo 05. Ossa, muscoli e tessuto connettivo originano Dall'endoderma Dall'ectoderma Ciascuno da un diverso foglietto embrionale 06. Dal prosencefalo originano Metencefalo e Diencefalo Mesencefalo e Romboencefalo Midollo spinale e Mielencefalo 07. I neuroni originano Dalla gastrula Dalle cellule del mesoderma embrionale Dall'endoderma embrionale Ventricoli laterali, terzo ventricolo, acquedotto del Silvio, quarto ventricolo Yelencefalo e diencefalo Ponte e Bulbo Dalla porzione anteriore del tubo neurale 08. Le girazioni corticali Sono già presenti a livello embrionale Si formano dopo la nascita, con l'apprendimento La loro mancata formazione non è mai un problema 09. Dal romboencefalo originano Cervelletto e Mesencefalo I nervi cranici Emisferi Cerebrali e Yalamo 10. Il prosencefalo origina Da tutto il tubo neurale Dal romboencefalo Dalla placca neurale Si formano nelle fasi più tardive dello sviluppo intrauterino Yra la 38 e 41 settimana di gestazione Puo variare tra 0 e 10 2 fasi Riflesso pupillare In base ad apertura occhi, movimenti e pianto Lezione 004 01. Il parto viene definito "a termine" se avviene Dopo almeno 42 settimane Se avviene esattamente nel giorno calcolato in base al concepimento Yra la 32 e la 38 settimana 02. Il valore dell'indice di APGAR Più e alto, più significa che la situazione è grave Si misura con uno strumento omologato E' espresso in percentuale 03. Il riflesso di Moro è suddiviso in 3 fasi Una reazione dolce e una diretta 3 fasi, di cui una tardiva 04. Uno dei seguenti non è un riflesso arcaico Riflesso di Moro Riflesso di fuga Riflesso tonico asimmetrico del collo 05. Il tono muscolare può presentarsi come Ridotto o Assente, mai aumentato Aumentato o ridotto ma mai assente Assente anche in neonati sani 06. La reattività del neonato viene valutata In base ad apertura degli occhi, pianto, riflessi arcaici In base alla frequenza respiratoria In base al tono muscolare e alla frequenza cardiaca 07. Un neonato con stato di massima agitazione 1 E' normoreattivo E' iperreattivo E' prematuro Aumentato E' iporeattivo Disturbi comportamentali Sono movimenti elementari, stereotipati 08. Un neonato ipotonico, normoreattivo, è detto Apathic infant Sad infant Lazy infant 09. Una delle seguenti non è caratteristica delle sindromi convulsive Clonie Ipossia Contrazioni Yoniche 10. I riflessi arcaici Sono determinati dagli emisferi cerebrali Si manifestano spontaneamente nel corso dell'osservazione Sono presenti solo in caso di problematiche 11. I riflessi arcaici: descrivi cosa sono e quale è il loro significato. Fai un esempio di riflesso arcaico. Floppy Infant Di solito attorno agli 8-10 mesi Di solito attorno ai 2-3 mesi La scomparsa dei riflessi arcaici Solitamente è seguita dall'acquisizione della stazione eretta Possono rappresentare una soluzione ad una esigenza ambientale (spostarsi) Lezione 005 01. La motilità fine si perfeziona Di solito è presente alla nascita Di solito entro l 2 annii'anno Di solito entro i б mesi 02. Il controllo del capo avviene Di solito è presente alla nascita Di solito entro l'anno Di solito entro il 1 mese 03. Nel lattante si valuta La scomparsa di determinate capacità motorie La comparsa dei riflessi arcaici La comparsa dei riflessi osteotendinei 04. La comparsa dello shuffling E' segno di malattia neuromuscolare Indica una grave miopatia E' tipica dei disturbi del comportamento 05. I movimenti serpentiformi Indicano una disiabilità mentale Indicano un disturbo della condotta Sono tipici delle malattie neurodegenerative a rapida progressione L'individuazione di situazioni sospette Occorre valutare sia gli elementi formali che quelli contenutistici E' possibile coinvolgere i genitori, senza forzature Progressivamente dai 3 sino ai 10 anni Osservazione, Colloquio, Impiego di strumenti di valutazione A 4-5 anni circa Lezione 007 01. Lo screening è uno strumento di valutazione che consente Una terapia precoce La diagnosi precoce Una diagnosi differenziale 02. Nel valutare il disegno della famiglia: Occorre considerare solo le dimensioni dei singoli soggetti e le proporzioni reciproche La posizione del bambino rispetto agli altri componenti è irrilevante Occorre ignorare la posizione dei vari membri della famiglia, in quanto il bambino di solito li disegna in ordine sparso 03. Nel colloquio con il bambino E' fondamentale ottenere ad ogni costo le risposte volute, eventualmente rielaborando le domande E' necessario allontanare i genitori per poter effettuare valutazioni imparziali E' importante pilotare l'andamento del discorso, cercando di arrivare al sospetto diagnostico formulato a priori 04. Il disegno della figura umana di solito viene perfezionato Progressivamente tra gli 8 e i 12 anni Entro i primi 3 anni di vita Attorno ai б anni 05. Nel disegno è importante valutare Aspetti contenutistici e metaforici Solo gli aspetti formali La differenza tra aspettativa ed effettivo risultato grafico 06. L'esame psichico prevede Indagini strumentali, Colloquio, Yest di autovalutazione Visita psichiatrica, Colloquio, Osservazione Strumenti di valutazione, Valutazione dei riflessi, Osservazione 07. Il gioco sociale compare A 10 mesi circa A 2 anni Non prima dei 12 anni Aspetti formali e contenutistici E' importante liberarsi dai pregiudizi A 10 mesi circa 08. Prima di un esame psichico E' importante farsi già un'idea del problema E' importante ignorare le considerazioni dei genitori E' importante stabilire un limite temporale oltre il quale non prolungare la valutazione 09. Il gioco funzionale compare Non prima dei 2 anni A 18 mesi circa A 5 mesi circa 10. Quali sono i vantaggi dell'utilizzo del disegno nella valutazione psichica del bambino? lOMoAR cPSD|9679654 Set Domande: NEUROPSICHIATRIA INFANTILE SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE Docente: Borghetti Davide Lezione 008 Compare già nelle prime settimane di vita Reciprocità sociale, regolazione emozioni, controllo impulsi, immagine di sé E' dinamica E' innata Studia i disordini delle funzioni emergenti di tipo affettivo relazionale 01. La reciprocità sociale Compare in genere attorno ai б anni Compare con la scuola E' accentuata nei bambini con disturbo dello spettro autistico 02. Le dimensioni delle funzioni affettivo relazionali sono Isolamento sociale, regolazione emozioni, immagine di sé Reciprocità sociale, manifestazioni di affetto, dialogo con i genitori, autostima Reciprocità sociale, controllo impulsi, immagine di sé e degli altri, Sviluppo del linguaggio 03. L'immagine di sé E' presente già durante la vita intrauterina Dipende dall'osservatore E' statica 04. La motivazione sociale E' l'abilità a fare gruppo Nasce in seguito ad esigenze socio-economiche E' acquisita 05. La psicopatologia dello sviluppo Studi i disordini dell'intelletto e delle funzioni logiche Studia le malformazioni cerebrali Studia le alterazioni del linguaggio Sono anomalie dello svluppo cerebrale embrionale e fetale Ciclopia e alterazioni dello splancnocranio Microencefalia e Megalencefalia Lissencefalia e Eterotopia Lezione 010 01. Le malformazioni del sistema nervoso Sono anomalie dello sviluppo cerebrale che iniziano subito dopo la nascita Sono anomalie del solo svluppo cerebrale embrionale Sono anomalie del solo svluppo cerebrale fetale, dopo la migrazione neuronale 02. Tra le anomalie della chiusura del tubo neurale abbiamo Ciclopia e Siringomielia Cefalocele e oloprosencefalia Microencefalia e Anencefalia 03. Tra i disturbi dell'induzione ventrale abbiamo Diastematomielia e Anencefalia Cefalocele e oloprosencefalia Alterazioni dello splancnocranio e anencefalia 04. Tra le malformazioni dello sviluppo corticale abbiamo Lissencefalia e anencefalia Megalencefalia e eterotopia Microencefalia e Cefalocele 05. Tra i disturbi della migrazione neuronale abbiamo Microencefalia e Cefalocele Polimicrogioria e Microencefalia Megalencefalia e eterotopia 06. La spina bifida: E' quasi sempre solo un problema estetico E' una anomalia dell'induzione ventrale Interessa solitamente il rachide cervico-dorsale con andamento tipicamente cranio-caudale 07. Le malformazioni del sistema nervoso centrale Sono solitamente asintomatiche ma determinano un grave difetto estetico Non è noto quali parti del sistema nervoso centrale vengono colpite Non sono solitamente mortali ma determinano la maggior parte dei casi di invalidità Diastematomielia e Anencefalia Interessa solitamente il rachide lombosacrale Determinano la maggior parte dei casi di aborto spontaneo e morte entro i due anni Yra le concause vi può essere una carenza di acido folico Può causare disabilità intellettiva 08. Nell'anencefalia Vi è la mancata formazione del tronco dell'encefalo E' generalmente compatibile con la vita ma altamente invalidante Il cervello è solitamente ben formato, ma le cavità dei ventricoli sono nettamente ampliate 09. La malformazione di Dandy Walker Non si associa mai a idrocefalo Può causare atetosi Non può causare disabilità intellettiva 10. Che cosa sono le malformazioni del sistema nervoso? Sono malattie caratterizzate da anomalie del sistema nervoso e della cute Due varianti principali e alcune varianti minori E' una sindrome neurocutanea che determina ritardo mentale e convulsioni Si possono avere lesioni anche ad organi che non fanno parte del sistema nervoso centrale Spesso dipendono da un difetto nella differenziazione dell'ectoderma Presenta in geneere una ereditarietà di tipo autosomico dominante Noduli di Lisch e Macchie caffelatte Lezione 011 01. Le sindromi neurocutanee: Sono malattie del sistema nervoso derivanti da malattie esantematiche Sono malattie derivanti da difetti della coagulazione, con emorragie sottucutanee, porpora e manifestazioni neurologiche Sono malattie caratterizzate da infezioni della cute e dalle relative manifestazioni del sistema nervoso periferico 02. Nella neurofibromatosi esistono Una variante principale Otto varianti principali e un sottotipo Yre varianti principali e un gran numero di varianti minori 03. La sclerosi tuberosa E' una variante di sclerosi multipla, con manifestazioni oculari E' una sindrome caratterizzata da neurinomi acustici bilaterali E' una sindrome post-infettiva, con lesioni cutanee tipiche (chiazze zigrinate) 04. Nella malattia di Von Hippel Lindau Il danno è esclusivamente cerebrale E' possibile correggere il quadro clinico con la dieta Le lesioni organiche sono sconosciute 05. Le sindromi neurocutanee Spesso dipendono da un difetto nella differenziazione dell'endoderma Spesso dipendono da un difetto nella differenziazione del mesoderma Spesso dipendono da un difetto nella differenziazione dei tre foglietti embrionali 06. La neurofibromatosi Presenta una ereditarietà di tipo autosomico recessivo E' sempre determinata da mutazioni sporadiche Presenta una ereditarietà legata ai cromosomi sessuali 07. Nella neurofibromatosi di tipo I possono essere presenti Macchie cafellatte e atassia Gliomi del nervo ottico e Agenesia retinica Noduli iridei e ciclopia Diplopia E' una malattia su base autoimmune Con elettromiografia Diplopia Lezione 013 01. Tra i sintomi tipici della miastenia gravis si ritrova Spasmi muscolari Agrafia Balbuzie 02. La miastenia gravis E' una malattia su base infettiva E' una malattia ad eziologia sconosciuta E' una malattia su base tossica 03. La diagnosi di miastenia gravis può essere effettuata Con elettroencefalogramma Solo con test genetico alla nascita Con risonanza magnetica 04. Tra i sintomi tipici della miastenia gravis si ritrova Epilessia Riduzione della sensibilità tattile Anosmia 05. Quali sono le due principali forme di miastenia neonatale e in cosa differiscono? lOMoAR cPSD|9679654 Set Domande: NEUROPSICHIATRIA INFANTILE SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE Docente: Borghetti Davide Lezione 014 Viene definita in modo variabile nelle varie discipline Varia in base agli obiettivi prefissati Include limitazioni del funzionamento adattivo 01. La disabilità intellettiva include cause Genetiche Acquisite Sconosciute 02. L'intelligenza Di solito possiede un valore che oscilla tra 80 e 100 Non è mai influenzata da fattori ambientali, e dipende dalla predisposizione individuale E' la somma delle singole abilità di un individuo 03. Il giudizio sull'intelligenza E' completo solo se basato sui risultati scolastici Deve essere sempre correlato ai risultati di una risonanza magnetica funzionale Non varia in base agli obiettivi prefissati 04. La disabilità intellettiva Deve esordire al termine dello sviluppo (secondo DSM-5 dopo i 18 anni) Non include limitazioni del funzionamento adattivo Include disordini di tipo motorio 05. Che cosa è l'intelligenza? 06. Che cosa è la disabilità intellettiva? Yutte le altre risposte sono vere A correggere inerzia e comorbidità Si avranno manifestazioni diverse in base all'età Nella madre, solitamente, si ha una mancata disgiunzione della coppia 21 durante la meiosi Nel trattamento delle patologie concomitanti E' una aberrazione cromosomica di tipo numerico Gli individui affetti dipendono pressochè continuamente dagli altri Lezione 015 01. Riguardo la terapia della disabilità intellettiva E' importante progettare un intervento terapeutico pesonalizzato, evitando sempre la terapia farmacologica E' importante iniziare precocemente una terapia con farmaci neurolettici Si affida a linee guida standardizzate e sovrapponibili tra i vari casi, anche per facilitare il lavoro nelle classi 02. A parità di severità della disabilità intellettiva Il quadro clinico migliorerà con il tempo, sino a regressione Si avranno manifestazioni diverse in base all'età, in considerazione della tipica rapidità nell'evoluzione della malattia Si avranno manifestazioni cliniche similari nel corso della vita 03. Nella sindrome di Down Il padre solitamente possiede più cromosomi del necessario nel proprio corredo genetico Nel padre, solitamente, si ha una mancata disgiunzione della coppia 21 durante la mitosi La madre, solitamente, possiede più cromosomi del normale nel proprio corredo genetico 04. Nella disabilità intellettiva le terapie farmacologiche aiutano: A guadagnare qualche punto sul quoziente intellettivo Favoriscono la guarigione dal deficit intellettivo A ridurre le anomalie intellettive, riportandole ai limiti della norma 05. La sindrome di Down E' determinata dal dimezzamento di tutti i cromosomi E' una mutazione genica E' determinata dalla triplicazione di tutti i cromosomi 06. Nella disabilità intellettiva le terapie farmacologiche aiutano: Ad aumentare il quoziente intellettivo A raggiungere uno stato di guarigione permanente o almeno semipermanente A correggere il deficit intellettivo 07. Riguardo la disabilità intellettiva di tipo grave Gli individui affetti possono avere difficoltà nell'eloquio, ma in genere la comprensione è conservata E' evidente già alla nascita Gli individui affetti possono non avere sintomi sino all'età adulta E' importante progettare un intervento terapeutico pesonalizzato, talora con l'utilizzo di farmaci per correggere i disturbi associati lOMoAR cPSD|9679654 Set Domande: NEUROPSICHIATRIA INFANTILE SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE Docente: Borghetti Davide Originano a livello corticale Può essere normale o alterato Non è valutabile Non può essere definita "epilessia" E' possibile individuare una scarica neuronale ipersincrona Yutte le altre risposte Lezione 017 01. Le crisi focali solitamente Originano a livello sottocorticale Originano a livello del talamo Per definizione non possono mai dare una secondaria generalizzazione (rimangono confinate ad aree definite) 02. Le epilessie su base genetica vengono dette Generalizzate Cripto genetiche Lesionali 03. In un paziente epilettico l'elettroencefalogramma intercritico E' solitamente alterato Deve essere normale 04. Una alterazione elettrica dimostrata all'EEG non accompagnata da crisi E' una epilessia criptogenetica E' sufficiente per la diagnosi di "epilessia" E' una pseudocrisi epilettica (discrepanza EEG-clinica) 05. Riguardo la fisiopatologia dell'epilessia E' possibile individuare un difetto di neurotrasmettitori eccitatori E' possibile individuare una accelerazione delle frequenze cerebrali, di solito mai inferiori ai 20Hz E' possibile individuare una desincronizzazione delle scariche 06. Le cause dell'epilessia In genere non sono dimostrabili (criptogenetiche) Non riconoscono mai una natura ereditaria Sono da ricondurre, in ultima analisi, da un danno cerebrale avvenuto in epoca perinatale 07. Una persona cade a terra priva di conoscenza, e dopo un po' comincia a scuotere braccia e gambe. Di cosa potrebbe trattarsi? Crisi epilettica con alterazione EEG Sincope convulsiva Pseudocrisi epilettica Idiopatiche Sono eterogenee e verosimilmente multifattoriali lOMoAR cPSD|9679654 Set Domande: NEUROPSICHIATRIA INFANTILE SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE Docente: Borghetti Davide E' relativamente frequente, con una prevalenza di circa 1/100 Possono essere epilettiche o non epilettiche 08. L'epilessia E' relativamente rara, con una prevalenza di circa 1/10000 E' relativamente frequente, con una prevalenza di 1/10 E' relativamente frequente ma ad oggi non vi sono dati epidemiologici certi 09. La diagnosi di "epilessia" Si può effettuare solo se le crisi non sono silenti ma influenzano negativamente le attività quotidiane del paziente Può essere effettuata anche solo un singolo episodio (es. sincope convulsiva): è fondamentale la diagnosi precoce Si può effettuare tramite risonanza magnetica con mezzo di contrasto 10. Le manifestazioni parossistiche Non interessano mai il bambino sotto gli 8-10 anni Sono sempre associate a disturbi di coscienza Sono sempre espressione clinica di una alterazione di tipo epilettico, caratterizzabile all'EEG 11. Che cosa è una manifestazione parossistica? 12. Dove originano e come diffondono, a livello cerebrale, le crisi epilettiche? 13. Come possono essere classificate le cause dell'epilessia? Non può essere effettuata dopo una crisi occasionale (es. episodio parossistico in encefalite) lOMoAR cPSD|9679654 Set Domande: NEUROPSICHIATRIA INFANTILE SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE Docente: Borghetti Davide E' detta anche afasia acquisita-epilessia Sincope convulsiva Criptogenetica o sintomatica Deterioramento cognitivo Lezione 018 01. L'epilessia-assenza E' caratterizzata da crisi della durata anche di alcuni minuti E' caratterizzata da un pattern EEG specifico (punte onda a 5Hz) E' irresponsiva ai comuni antiepilettici 02. Un bambino interrompe il gioco e comincia a fissare nel vuoto per qualche istante, irresponsivo, poi riprende le sue attività come se nulla fosse. L'episodio si ripete anche 15 volte in una mattina. Di cosa potrebbe trattarsi? Sincope convulsiva Niente di particolare, i bambini lo fanno spesso. Crisi di grande male 03. La Sindrome di West è solitamente Su base genetica Idiopatica Caratterizzata da EEG intercritico normale 04. Un paziente affetto da Sindrome di Lennox-Gastaut può presentare Yutte le altre risposte Assenze Yipiche Crisi focali 05. L'epilessia a parossismi rolandici E' una epilessia parziale lesionale benigna E' una epilessia generalizzata idiopatica benigna E' una epilessia generalizzata lesionale maligna 06. La sindrome Landau Kleffner E' caratterizzata da punte onda continue durante il sonno lento, con buona prognosi Non include turbe comportamentali E' detta anche "sindrome di Dravet" 07. Un adolescente dice di sentirsi male: diventa pallido, poi cade a terra e dopo un po' comincia a scuotere braccia e gambe. Di cosa potrebbe trattarsi? Assenza Lipotimia Prelipotimia E' una epilessia parziale idiopatica benigna Crisi di piccolo male E' una delle forme più frequenti di epilessia idiopatica lOMoAR cPSD|9679654 Set Domande: NEUROPSICHIATRIA INFANTILE SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE Docente: Borghetti Davide E' caratterizzato da variabilità clinica intra- ed intersoggetto Sulla base degli aspetti comportamentali, non in base alle cause Lezione 020 01. La diagnosi di "disturbo dello spettro autistico" viene effettuata In base alla sede del danno cerebrale In base alle cause, e non sulla base delle manifestazioni cliniche, che possono essere eterogenee Grazie allo screening precoce con risonanza magnetica 02. Il disturbo dello spettro autistico E' caratterizzato da variabilità clinica all'interno del singolo soggetto, ma i vari soggetti si comportano allo stesso modo E' caratterizzato da una certa variabilità clinica tra soggetto e soggetto, ma è costante nel tempo all'interno del singolo E' caratterizzato da una clinica non meglio definita 03. La clinica del disturbo dello spettro autistico E' già ben evidente alla nascita (floppy infant) E' di solito molto evidente, tanto da rendere agevole la diagnosi (anche per i genitori) E' apprezzabile a partire dai б-8 anni, con l'avviamento scolastico 04. L'incremento del numero di casi di disturbo dello spettro autistico è legata All'utilizzo di plastiche non biodegradabili a contatto con gli alimenti Al fatto che i bambini effettuano più frequentemente dei test di QI A uno screening prenatale più efficiente 05. Come si manifesta il deficit dell'interazione e della comunicazione sociale nel bambino in età prescolare? Comincia a diventare evidente almeno dopo il primo anno di età, con un deficit dell'interazione sociale Almeno in parte alla continua ridefinizione dei criteri diagnostici lOMoAR cPSD|9679654 Set Domande: NEUROPSICHIATRIA INFANTILE SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE Docente: Borghetti Davide Può interessare sino al 75% dei pazienti Esternalizzante o internalizzante Limitati e anomali per intensità Di una verosimille iperreattività agli stimoli Lezione 021 01. Nel disturbo dello spettro autistico la disabilità intellettiva E' sempre e invariabilmente presente E' secondaria al ritiro sociale Non è mai presente (criterio di esclusione per la diagnosi) 02. Il profilo interattivo può essere Di Livello 1, 2 o 3 Semplice o complesso Critico o intercritico 03. Nel disturbo dello spettro austico gli interessi sono solitamente Limitati e anomali per contenuti (ufologia, esoterismo ecc.) Allargati ma superficiali, solitamente anomali per contenuti Allargati e comunque approfonditi, talora anomali per intensità o contenuti 04. Per un paziente affetto da disturbo dello spettro autistico il fatto di camminare sulle punte è espressione Di una richiesta di attenzioni Di un disturbo dello sviluppo psicomotorio Di un verosimile piede cavo lOMoAR cPSD|9679654 Set Domande: NEUROPSICHIATRIA INFANTILE SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE Docente: Borghetti Davide Può includere alterazioni di molteplici aree cerebrali (amigdala, giro fusiforme) E' l'insieme delle funzioni atipiche che sottendono i comportamente osservabili E' solitamente caratterizzato da un miglioramento entro i 3 anni Lezione 022 01. L'endofenotipo strutturale nei disturbi dello spettro autistico E' legato solamente ad uno squilibrio nei neurotrasmettitori Si palesa attraverso alterazioni EEG Non è ancora stato dimostrato in alcun modo 02. L'endofenotipo funzionale Subisce le influenze del solo endofenotipo strutturale E' determinato dal fenotipo comportamentale Subisce le influenze del solo genotipo 03. Il decorso del disturbo dello spettro autistico E' indipendente dai fattori associati (es. ansia) Non contempla mai la possibilità di una prospettiva di vita "normale" E' sempre rapidamente progressivo lOMoAR cPSD|9679654 Set Domande: NEUROPSICHIATRIA INFANTILE SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE Docente: Borghetti Davide Lezione 025 Per intensità Combinato, disattento, iperattivo impulsivo E' verosimilmente causato da una anomalia del sistema dopaminergico Lieve disabilità intellettiva 01. I disturbo da deficit di attenzione e iperattività è caratterizzato da Anomalie comportamentali, deficit delle relazioni sociali, ridotta attenzione Deficit cognitivo, elevati livelli di attività, elevata sensibilità agli stimoli Incremento dell'attenzione, interessi accentuati, iperattività 02. I comportamenti nel deficit di attenzione e iperattività sono anomali Per intensità e contenuti Per insorgenza Per contenuti 03. I sottotipi clinici del deficit di attenzione e iperattività sono Neurologico, comportamentale, combinato Ipoattento, riflessivo, combinato Combinato, saltuario, continuo impulsivo 04. Il deficit di attenzione e iperattviità E' verosimilmente causato da anomalie elettriche cerebrali, evidenti all'EEG E' verosimilmente causato da un danno cerebrale alla nascita E' verosimilmente causato da una malformazione cerebrale 05. Il disturbo da deficit di attenzione e iperattività entra in diagnosi differenziale con Epilessia Narcolessia Malattia del sistema nervoso periferico 06. Descrivi brevemente le manifestazioni cliniche principali (triade caratteristica) del disturbo da deficit di attenzione e iperattività. Elevati livelli di attività, Impulsività, impossibilità a fissare l'attenzione Caotico, Discontinuo, Inadeguato Prevedono l'utilizzo di psicostimolanti E' sostanzialmente clinica Un test che valuta l'inattenzione e l'impulsività Lezione 026 01. Gli interventi farmacologici nel deficit di attenzione e iperattività Non sono ancora disponibili, anche se ci sono nuovi studi a riguardo Prevedono l'utilizzo di ansiolitici e neurolettici Sono assolutamente controindicati 02. La diagnosi di deficit di attenzione e iperattività E' sostanzialmente laboratoristica (genetica) Viene effettuata per esclusione E' sostanzialmente strumentale (RM, EEG) 03. Il continuous performance test è Un test che misura la resistenza alla fatica nel tempo Un test di autovalutazione Un test con il quale si misura la capacità di svolgere un compito ininterrottamente 04. Come potrebbe essere definito un bambino affetto da deficit di attenzione e iperattività? Superficiale, rallentato, irruente Perfezionista, distraibile, riflessivo Ipercritico, caotico, taciturno Deficit attentivo Vi è assenza di rimorso E' nettamente prevalente nei maschi Non riconoscono l'autorità Lezione 027 01. Una delle seguenti non è una caratteristica del disturbo della condotta Condotte non aggressive Frode Condotte aggressive 02. Nel disturbo della condotta Vi è un deficit cognitivo Vi è un eccessivo interesse per le regole Vi è un eccesso di rimorso 03. Il disturbo della condotta E' nettamente prevalente nelle femmine Non vi sono dati epidemiologici sicuri Vi è una prevalenza similare tra maschi e femmine 04. I soggetti affetti da disturbo della condotta Yendono a stabilire nuove e più stringenti regole Riconoscono l'autorità e subiscono la mancanza di regole definite Hanno un eccessiva fiducia nelle figure di riferimento 05. Che cosa è il disturbo della condotta? lOMoAR cPSD|9679654 Set Domande: NEUROPSICHIATRIA INFANTILE SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE Docente: Borghetti Davide Può prevedere l'impiego di farmaci neurolettici disprassia Compare attorno ai 7 anni Vi possono essere fattori legati a uno squilibrio dopaminergico Yic motori semplici e vocali complessi Yic motori sporadici o ereditari Viene avvertito come irresistibile E' solitamente buona, dato che scompare nell'adulto Lezione 030 01. La terapia del disturbo da tic Va mantenuta ininterrotta per tutta la vita Ad oggi non è disponibile Prevede l'impiego di sedativi (benzodiazepine) 02. Uno dei seguenti non è un elemento tipico del disturbo da tic palilalia ecoprassia coprolalia 03. Il disturbo da tic Compare dopo uno stress emotivo importante Compare attorno a 12 anni con tic fonatori Compare alla nascita 04. Tra le cause del disturbo da tic L'ansia riveste un ruolo importante Vi possono essere lesioni cerebrali perinatali Vi possono essere fattori tossici (metalli pesanti) 05. La classificazione del disturbo da tic include Yic fonatori semplici o comportamentali Yic motori semplici e involontari 06. Il tic Si intensificano dopo un lungo riposo, quando la muscolatura è più reattiva Non risentono delle componenti emotive E' un movimento del quale il paziente non riesce ad accorgersi 07. La prognosi del disturbo da tic E' solitamente buona, dato che scompare negli anziani E' solitamente infausta, in quanto raggiunge spesso livelli invalidanti E' solitamente infausta, dato che progredisce sino a forme epilettiche lOMoAR cPSD|9679654 Set Domande: NEUROPSICHIATRIA INFANTILE SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE Docente: Borghetti Davide Può prevedere la logopedia E' prevalentemente clinica Componente cognitiva Non vi sono anomalie strutturali, ma delle funzioni deputate all'elaborazione delle strategie motorie Lezione 031 01. La terapia del disturbo di sviluppo della coordinazione Ad oggi non è disponibile Prevede l'impiego di sedativi (benzodiazepine) Prevede l'utilizzo di farmaci psicostimolanti 02. La diagnosi del disturbo di sviluppo della coordinazione E' prevalentemente genetica Si effettua per esclusione E' prevalentemente strumentale 03. Una delle seguenti non rientra tra le cause del disturbo di sviluppo della coordinazione Componente senso-percettiva Componente elaborativa Componente esecutiva 04. Nel disturbo di sviluppo della coordinazione Il bambino ha una regressione delle competenze motorie Il bambino ha competenze motorie adeguate all'età, ma è "goffo" Il bambino ha un deficit stabile delle competenze motorie 05. Nel disturbo di sviluppo della coordinazione Non vi sono anomalie strutturali né funzionali, solo un disturbo comportamentale Vi sono anomalie strutturali dei centri deputati alla coordinazione (cervelletto, vie piramidali) Vi sono anomali strutturali da lesioni perinatali 06. Descrivi le principali manifestazioni cliniche del disturbo di sviluppo della coordinazione. Il bambino ha competenze motorie inadeguate all'età cronologica lOMoAR cPSD|9679654 Set Domande: NEUROPSICHIATRIA INFANTILE SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE Docente: Borghetti Davide Lezione 032 Prevede la logopedia Possono essere primitivi o secondari Nella maggior parte dei casi scompaiono attorno ai 5 anni Di specifiche aree cerebrali, oltre che delle strutture fonatorie 01. I disturbi del linguaggio Sono sempre primitivi Sono sempre secondari a determinate lesioni cerebrali Sono su base psicogena 02. I disturbi del linguaggio Evolvono indipendentementeinipendenti dalla terapia Scompaiono nell'arco di pochi mesi con terapia adeguata Anche nelle forme più lievi residuano in età adulta 03. Il linguaggio è una funzione complessa che richiede l'integrità: Della volta rinofaringea e relative aree cerebrali Degli ippocampi Del cono midollare, oltre che delle meningi 04. Riguardo la diagnosi dei disturbi del linguaggio Può includere una valutazione psichica E' importante valutare l'anamnesi Può includere indagini strumentali 05. Riguardo la terapia dei disturbi del linguaggio Prevede l'inserimento in "classi speciali" Prevede l'impiego di farmaci neurolettici Ad oggi non è disponibile Yutte le altre risposte sono vere Sono relativamente frequenti Includono verosimilmente componenti genetiche e acquisite Lettura, scrittura, calcolo Lezione 035 01. I disturbi specifici dell'apprendimento Sono causati da lesioni perinatali (es anossia cerebrale) Sono primari e non secondari ad altre patologie Sono causati da un percorso scolastico inadeguato (disagio sociale, malattie recidivanti ecc) Possono essere primari o secondari ad altre anomalie 02. I disturbi specifici dell'apprendimento Sono molto rari Sono prevalenti nel sesso femminile Sono relativamente frequenti ma la prevalenza è sconosciuta (ad oggi dati insufficienti) 03. Le cause dei disturbi specifici dell'apprendimento Sempre riconducibili a lesioni cerebrali Sono riconducibili solamente ad anomalie funzionali, in assenza di un qualsiasi danno organico Sono note nei dettagli grazie alle nuove indagini (RM funzionale) 04. I disturbi specifici dell'apprendimento prevedono la compromissione delle seguenti abilità Lettura, pragmatica, linguaggio parlato Scrittura, Disegno, Lettura Disegno, capacità logica, lettura lOMoAR cPSD|9679654 Set Domande: NEUROPSICHIATRIA INFANTILE SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE Docente: Borghetti Davide Lezione 036 E' un DSA con compromissione dell'accuratezza della lettura Yutte le altre risposte E' di solito buona 01. La terapia dei DSA Prevede l'impiego di farmaci neurolettici Prevede l'impiego di occhiali da lettura Prevende l'impiego di farmaci psicostimolanti 02. La dislessia E' un DSA con compromissione del linguaggio, che appare impacciato E' un DSA con compromissione della comprensione del testo scritto E' un DSA con compromissione della velocità della lettura 03. Nel DSA con compromissione della scrittura si può avere Affaticabilità Impulsività Ipercontrollo 04. La prognosi dei disturbi speicifici dell'apprendimento E' di solito infausta Prevede una risoluzione totale in età adulta Solitamente condiziona le scelte nella vita adulta (casa, famiglia, lavoro, attività) 05. Con quali condizioni entra in diagnosi differenziale il Disturbo Specifico dell'Apprendimento? E' in buona parte anche ad opera della scuola lOMoAR cPSD|9679654 Set Domande: NEUROPSICHIATRIA INFANTILE SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE Docente: Borghetti Davide Lezione 037 Vi è paura del giudizio altrui E' una manifestazione fisiologica E' relativamente frequente In caso di separazione dalla casa Vi è storia di traumi scolastici (es. bullismo) Yutte le altre risposte 01. Nella fobia sociale Yutte le altre risposte Vi è quasi sempre una storia di bullismo alle spalle Vi è preferenza per la vita di gruppo, così da passare inosservati 02. L'ansia E' sempre causata da situazioni immaginarie o irrealistiche E' una manifestazione svantaggiosa dal punto di vista evolutivo (limita le attività) Yutte le altre risposte 03. Nel bambino il disturbo d'ansia E' estremamente raro, ma possibile Non è ancora stato dimostrato E' sempre legato a traumi o comunque a eventi effettivamente stressanti 04. L'ansia da separazione si manifesta Solo in caso di eventi o situazioni spiacevoli, mai in occasioni divertenti (feste, dai nonni ecc) Yutte le altre risposte In caso di trauma (es. malattia acuta) 05. Nella fobia scolare Vi è una eccessiva paura dell'insuccesso (cattivi voti) Vi possono essere manifestazioni psicotiche Vi può essere diarrea 06. La terapia del disturbo d'ansia Può prevedere l'impiego di farmaci ansiolitici (benzodiazepine) Prevede un piano terapeutico presonalizzato Può prevedere il coinvolgimento dei familiari lOMoAR cPSD|9679654 Set Domande: NEUROPSICHIATRIA INFANTILE SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE Docente: Borghetti Davide Lezione 040 Non è nota con certezza, data la difficoltà nel tracciare dei contorni diagnostici Può essere difficoltosa e prevedere l'impiego di strumenti standardizzati Un periodo di umore persistentemente elevato, espanso o irritabile, tanto da essere avvertito dagli altri Era definito anche disturbo maniaco-depressivo Fuga delle idee 01. Riguardo la prevalenza del disturbo bipolare Interessa circa 1 bambino su 10 E' un disturbo estremamente raro (almeno 1: 10000) Prevede un rapporto M:F di circa 20:1 02. La diagnosi del disturbo bipolare Può essere difficoltosa in assenza di indagini strumentali E' facile, grazie ad una anamnesti accurata E' sempre difficoltosa e incerta 03. La terapia del disturbo bipolare Prevede l'impiego di metalli pesanti (Yallio, Cadmio ecc) Prevede l'inserimento in "classi speciali" Prevede l'impiego di farmaci psicostimolanti 04. La mania può essere definita come La tendenza a ripetere sempre le stesse azioni o ripetere le medesima frasi Un periodo di umore alternante (innalzamento-abbassamento del tono) associato a malessere interiore Un periodo di umore a tratti elevato o espanso della durata di circa 24 ore 05. Il disturbo bipolare Era definito anche disturbo maniacale -ossessivo Era definito anche disturbo ossessivo-compulsivo Era definito anche disturbo della condotta 06. Tra i sintomi della mania abbiamo Stalking verso una specifica persona Ridotta iniziativa verbale Abulia Può prevedere l'impiego di neurolettici lOMoAR cPSD|9679654 Set Domande: NEUROPSICHIATRIA INFANTILE SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE Docente: Borghetti Davide Lezione 041 Vi possono essere fattori ereditari Prima dei 13 anni Dei sintomi positivi e negativi Può essere fattore di rischio o protettivo Meno di 4 settimane E' peggiore nelle forme molto precoci 01. Tra le cause della schizofrenia Vi sono alterazioni strutturali del SNC ben definite (visibili alla RM) Vi può essere un evento spiacavole (es. separazione dei genitori) Vi possono essere anomalie elettriche di tipo epilettico 02. La Very Early Onset Schizophrenia insorge Yra i 13 e i 18 anni Dopo i 18 anni e in età adulta Prima de 3 anni 03. Lo squilibrio dopaminergico nella schizofrenia è responsabile Dei soli sintomi positivi Dei soli sintomi negativi Non è noto con certezza 04. Nella genesi della schizofrenia l'ambiente Rappresenta solamente un fattore di rischio Rappresenta la causa principale Non gioca alcun ruolo significativo, la malattia si sviluppa sempre al solito modo 05. Si parla di disturbo psicotico breve se i sintomi psicotici durano Meno di б mesi Meno di 24 ore Meno di 7 giorni 06. Nella schizofrenia la prognosi E' al momento ignota, per mancanza di dati epidemiologici certi E' migliore nelle forme molto precoci E' indipendente dall'età di esordio 07. Che cosa è la schizofrenia? lOMoAR cPSD|9679654 Set Domande: NEUROPSICHIATRIA INFANTILE SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE Docente: Borghetti Davide Lezione 042 Yra ansia, depressione, disturbo dello spettro autistico, schizofrenia Sono percezioni vissute come reali in assenza di stimoli esterni E' una falsa convinzione da erronea interpretazione della realtà 01. Il disturbo borderline è così detto perchè può collocarsi al confine Yra ansia, epilessia, disturbo bipolare, schizofrenia Yra distrubo dello spettro autistico, disturbo oppositivo provocatorio, ritardo del linguaggio Yra anoressia, ansia, schizofrenia, DSA 02. Le allucinazioni Sono distorsioni di una percezione sensoriale Nel bambino sono estremamente rare se non impossibili Sono tentativi del paziente di mascherare le proprie attività 03. Il delirio E' una frase detta nel sonno o in stato di incoscienza E' un insieme di frasi poco comprensibili E' una menzogna creata ad arte dal paziente per ingannare 04. Le manifestazioni psicotiche non sono tipicamente presenti Nell'epilessia Nella depressione maggiore Nell'autismo Nel disturbo specifico dell'apprendimento In 4 stadi + REM E' desincronizzato, simile alla veglia 08. Il sonno è solitamente suddiviso In 3 stadi (sonno profondo, sonno REM, sonno NREM) In 4 stadi In 3 stadi + REM 09. Nel sonno REM il tracciato elettroencefalografico Segue l'andamento dei sogni E' ridotto, quasi piatto E' ipersincronizzato 10. Che cosa è il Pavor Nocturnus? Descrivi brevemente le manifestazioni cliniche di questo disturbo. Sono accomunati da un evento traumatico significativo che incide sullo stato psicologico Alla discordia tra i genitori Può essere da azione o inazione La madre può causare al figlio delle vere e proprie lesioni Può essere diretto o indiretto Lezione 045 01. Nel divorzio, l'insorgenza di un disturbo da stress nel bambino sembra essere prevalentemente legata Al mantenimento di un buon rapporto tra genitori separati Agli aspetti giuridici del divorzio Agli accordi economici tra i genitori 02. I disturbi correlati allo stress o eventi traumatici Sono accomunati da uno stress esterno che crea un trauma cerebrale Sono accomunati dalla presenza di deficit neurologici Sono causati dalla somma delle piccole frustrazioni quotidiane (studio, impegni ecc.) 03. L'abuso infantile E' sempre conseguenza di una azione lesiva volontaria E' sempre causato da eventi violenti E' sempre conseguente a disattenzione 04. Nella sindrome di Munchausen per procura La madre trascura il figlio al punto di farlo ammalare Vi è un tentativo di ottenere benefici sul lavoro (giorni di malattia ecc) Vi è una simulazione di malattia a scopo di lucro (es. incassare assicurazione) 05. Il bullismo Non è influenzato da fattori sociali Non è legato a fattori familiari E' un fenomeno che interessa solo i maschi E' una cefalea Alcuni triptani possono essere somministrati a partire dai 12 anni Ernia discale lombare Anosmia Lezione 046 01. L'emicrania E' una variante di nevralgia trigeminale Nasce da una anomala contrattura muscolare Non si associa mai a sintomi neurologici specifici 02. Tra gli equivalenti (e precursori) emicranici si ritrovano: I dolori addominali e le alterazioni del campo visivo La cefalea tensiva e il vomito La fonofobia e la depressione 03. Per la terapia dell'attacco emicranico acuto in età evolutiva Possono essere utilizzati i comuni analgesici da banco, in base alle preferenze La tachipirina rappresenta l'unico farmaco a disposizione E' possibile utilizzare il Pizotifene (Sandomigran) 04. La cefalea tensiva non è tipicamente associata a Obesità Disturbi del sonno Assetto personalità particolare 05. Una delle seguenti non è una manifestazione tipica dell'aura emicranica Parestesie Afasia Scotomi scintillanti 06. Descrivi le caratteristiche peculiari dell'emicrania Il vomito ciclico e le vertigini madre attraverso uno scambio placentare di anticorpi. Che cosa è l’intelligenza? Non esiste un’unica soddisfacente definizione ufficiale, in quanto il concetto di intelligenza è molto complesso e difficoltoso. Tuttavia può essere identificata in alcune capacità come la capacità di acquisire delle abilità, capacità di trarre profitto dall’esperienza e dalla capacità di adattarsi a situazioni mutevoli Che cosa è la disabilità intellettiva? In genere vengono utilizzati valori di QI per l’assegnazione di un’intelligenza nella norma, sopra la norma o nel caso di un valore inferiore a 70 si parla di disabilità intellettiva. In caso di disabilità intellettiva si associano problematiche come l’incapacità di un comportamento adattivo e competenze sociali che possono essere più o meno gravi, tuttavia per poter parlare di disturbo dello sviluppo intellettivo deve fare la sua comparsa prima dei 18 anni. Descrivi le principali caratteristiche cliniche della sindrome di Down. La sindrome di Down viene anche detta trisoma 21 per la sua origine dall’aberrazione cromosomica di tipo numerico, ed è dovuta a una mancata disgiunzione della coppia 21 durante la meiosi, processo nel quale si formano i gameti. Le caratteristiche di questa sindrome sono: un ridotto accrescimento intrauterino, ritardo intellettivo, deficit immunitario, ridotta aspettativa di vita e problematiche come la rima palpebrale obliqua e la macroglossia (ingrossamento della lingua) Che cosa è la Sindrome dell'X Fragile? È una sindrome che crea disturbi del linguaggio e disturbi comportamentali, come iperattività tratti autistici e impulsività; è presente un deficit intellettivo e si identifica anche attraverso una faccia allungata, padiglioni auricolari prominenti e macrorchidia (mani grandi). Che cosa è una manifestazione parossistica? Una manifestazione parossistica è una crisi. Queste crisi possono essere epilettiche o non epilettiche. Sono crisi di breve durata e possono essere causate da diverse situazioni e fenomeni come problematiche motorie, psichiche e sensoriali. In età evolutiva diventano frequenti con l’evolversi e il mutare dell’attività cerebrale. Elenca alcune tra le più comuni manifestazioni parossistiche non epilettiche Tra le manifestazioni possiamo trovare: Lipotimia (intenso malessere, sudorazione con senso di freddo, ipotensione, si differenzia dalla sincope per l'assenza di perdita di coscienza, ma può anche essere un episodio presincopale.) Sincope (anche detta svenimento) caratterizzato da una perdita di coscienza (di una durata di 10 sec) Sincope convulsiva (comincia con una sincope normale con una durata superiore ai 10 sec) Crisi isteriche Sonnambulismo Dove originano e come diffondono, a livello cerebrale, le crisi epilettiche? Le crisi epilettiche sono riconducibili ad una scarica incontrollata dei neuroni, in modo totale o parziale ed in varie aree cerebrali, sono visibili come alterazioni attraverso l’EEG. Talvolta possono presentarsi delle crisi occasionali ma non si trattano di epilessia. Solitamente si presentano nell’infanzia o in adolescenza. Che cosa sono le convulsioni febbrili? Le convulsioni febbrili sono crisi convulsive, di solito vengono associate a febbre superiore ai 38 gradi, e vengono identificate in una fascia di età che va dai sei mesi ai 5 anni, tra il 3-5% della popolazione infantili è colpita da queste crisi. Come si manifesta il deficit dell’interazione e della comunicazione sociale nel bambino in età prescolare? Si può notare che il bambino in età prescolare tende ad ignorare gli altri e non risponde se viene chiamato, tende ad isolarsi e non cerca la partecipazione degli altri nelle attività, se lo fa spesso utilizza gli altri come “strumento” come per esempio afferrare il braccio di un altro bambino per prendere qualcosa, ed il rapporto interpersonale è limitato a una richiesta di bisogni, interessi o emozioni e quindi non a condividere.
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