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Paniere Diritto Privato prof. Todini, Panieri di Diritto Privato

Diritto civileDiritto PenaleDiritto CostituzionaleDiritto commerciale

Il documento contiene il paniere delle risposte aperte sviluppate dell'esame di DIRITTO PRIVATO corso tenuto dalla professoressa Todini al cdL in Servizi Giuridici per l'Impresa, e-Campus, verificate e corrette dal publisher laureato in Servizi Giuridici per l'Impresa.

Tipologia: Panieri

2022/2023

In vendita dal 03/02/2023

G.Pellegrino
G.Pellegrino 🇮🇹

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Scarica Paniere Diritto Privato prof. Todini e più Panieri in PDF di Diritto Privato solo su Docsity! PANIERE NUOVO Diritto Privato (12CFU) prof. Todini Risposte Aperte FEBBRAIO 2023 DIRITTO PRIVATO PANIERE RISPOSTE APERTE CDL: Servizi Giuridici per l’Impresa Prof. TODINI Paola FEBBRAIO 2023 lOM oA R cP S D| 9679654 lOM oA R cP S D| 9679654 rapporti patrimoniali tra i coniugi, le cause sono lo scioglimento per morte o divorzio, l’annullamento o la dichiarazione di nullità del matrimonio. La dichiarazione di assenza, la separazione personale, il fallimento, la volontà dei coniugi. Con lo scioglimento della comunione legale spetta a ciascuno dei coniugi una quota che comprende metà della proprietà e degli altri diritti già acquisiti alla comunione con effetto immediato, e metà dei proventi che l’altro coniuge ha realizzato con la propria attività separata e non ha consumato -IL RICONOSCIMENTO DEL FIGLIO NATURALE: Il riconoscimento è l’atto formale con il quale il dichiarante assume di essere genitore del proprio figlio nato al fuori del matrimonio. Il riconoscimento può essere effettuato dal genitore che abbia compiuto 16 anni di età, il riconoscimento deve essere autorizzato dal giudice. Il figlio può essere riconosciuto ancora prima della nascita fin dal momento del suo concepimento. Se il figlio ha compiuto i 14 anni di età il riconoscimento non ha effetto senza il suo assenso. Il riconoscimento può essere effettuato congiuntamente da entrambi i genitori o separatamente e anche se già uniti in matrimonio con altra persona. Il riconoscimento è un atto formale in quanto la dichiarazione deve essere resa a pena di nullità in una delle forme previste dalla legge. Una prima forma può essere quella con l’atto di nascita con la quale il genitore denunzia il nato come figlio proprio. Un’altra forma può essere quella mediante apposita dichiarazione resa all’ufficiale dello stato civile o ad un pubblico ufficiale (notaio, console). La dichiarazione può anche essere contenuta in un testamento. Il riconoscimento è suscettibile d’impugnazione per difetto di veridicità, per incapacità di agire del genitore e per violenza. Per difetto di veridicità riguarda il fatto oggettivo della mancata corrispondenza alla realtà della filiazione. L’incapacità invece può essere data dalla mancanza dell’età minima richiesta dalla legge oppure può derivare dal suo stato di interdizione giudiziale. Per violenza quando la dichiarazione sia stata estorta con la violenza. -DESCRIVERE IL PRINCIPIO DI CONTINUITA’ NELLE TRASCRIZIONI IMMOBILIARI La trascrizione è lo strumento di pubblicità predisposto dall'ordinamento per rendere certi i fatti che riguadagno i beni immobili e i beni mobili registrati. Secondo il principio di continuità, nei casi in cui un atto di acquisto è soggetto a trascrizione, le successive trascrizioni o iscrizioni a carico dell'acquirente non producono effetto, se non è stato trascritto l'atto anteriore di acquisto. Quando l'atto anteriore di acquisto è stato trascritto, le successive trascrizioni o iscrizioni producono effetto secondo il loro ordine rispettivo. Una deroga al principio della continuità delle trascrizioni è data dalla ipoteca legale a favore dell'alienante e quella a favore del condividente che se iscritte contemporaneamente alla trascrizione del titolo di acquisto o della divisione, prevalgono sulle trascrizioni e iscrizioni eseguite anteriormente contro l'acquirente o il condividente tenuto al conguaglio -ACCENNI SULLA DEONTOLOGIA MINORILE: FUNZIONI E PRINCIPI Il notaio è quella figura professionistica a cui è attribuita la funzione di garantire la validità dei contratti e dei negozi giuridici attribuendo pubblica fede ad atti e sottoscrizioni eseguite in sua presenza. È quindi garante di legittimità. lOM oA R cP S D| 9679654 *-DESCRIVERE IL RAPPORTO INTERCORRENTE TRA REGOLA E PRINCIPIO* La regola è una norma che richiede un insieme sufficientemente specifico di comportamenti per la sua soddisfazione. Non è detto che sia rispettata. Il principio è una norma che impone la massima realizzazione di un valore. Le regole e i principi sono tra loro coesistenti e correlati. Insieme se gerarchicamente ordinati formano l’ordinamento giuridico. Esiste una regola perché esiste un principio ad essa legata. -L’AUTORITA’ GARANTE INFANZIA E ADOLESCENZA L’autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza (Agia) è un organo monocratico Italiano istituito nel 2011 con lo scopo di tutelare l’infanzia e l’adolescenza. Il titolare dell’autorità è nominato d’intesa tra i presidenti di camera e senato e rimane in carica 4 anni. Ha il compito di segnalare situazioni di disagio, abbandono e violazione dei diritti dei minori. Esprime pareri in merito alla materia di cui è competente per provvedimenti e progetti di legge del governo. -CHE COSA È LO STATO SOCIALE DI DIRITTO Lo Stato sociale è una forma di Stato nella quale quest'ultimo interviene economicamente a favore delle categorie meno abbienti. Esso è detto anche Stato del benessere o Stato assistenziale. L'obiettivo principale dello Stato sociale è quello di impedire che vi siano forme di discriminazione tra le varie classi sociali. - CHE COS’E’ IL BENEFICIUM EXCUSSIONIS? Il beneficium excussionis è un istituto del diritto romano che indica il "beneficio di escussione. Di regola il fideiussore è obbligato in solido con il debitore. Si può, tuttavia, avere sussidiarietà se è pattuito il beneficium excussionis: in tal caso il fideiussore, convenuto a pagare, può opporre il beneficio al creditore, invitandolo prima a citare il debitore principale (deve però indicare i beni del debitore principale da sottoporre ad esecuzione). -DEFINIRE IL GARANTIEVERTRAG (CONTRATTO AUTONOMO DI GARANZIA) E INDICARNE LE DIFFERENZE RISPETTO ALLA FIDEIUSSIONE Il Contratto autonomo di garanzia è quel contratto attraverso il quale un soggetto (abitualmente una banca o una compagnia assicurativa), garante, si obbliga direttamente nei confronti di un soggetto beneficiario, al pagamento di una somma predeterminata nel caso in cui si verifichi un determinato evento, cioè il mancato o inesatto adempimento dell’obbligazione del debitore principale. Ciò che contraddistingue il contratto autonomo di garanzia rispetto alla fideiussione è l’assoluta mancanza, nel contratto autonomo di garanzia, dell’elemento dell’accessorietà rispetto al rapporto principale; questo a differenza della fideiussione, che è invece sempre rapporto accessorio rispetto all’obbligazione principale, ed allo stesso indivisibilmente legato. Pertanto, mentre il fideiussore è debitore allo stesso modo e ampiezza del debitore principale e si obbliga direttamente ad adempiere, il garante a prima richiesta si obbliga a tenere indenne il creditore dalla mancata prestazione del garantito, per qualsiasi ragione ciò avvenga. -INDICARE LE DIFFERENZE TRA ACCOLLO E FIDEIUSSIONE Nell’accollo l’accordo intercorre tra debitore e terzo che si accolla il debito, mentre nella fideiussione si ha un accordo tra terzo che intende garantire il credito e creditore. Tale accordo inoltre nella fideiussione è di regola costituito contemporaneamente al debito mentre nell’accollo di solito si costituisce dopo la nascita dell’obbligazione. lOM oA R cP S D| 9679654 -CHE COS’E’ L’ACCESSIONE INVERTITA: Secondo il principio dell’accessione il proprietario del suolo diviene proprietario della costruzione edificata sopra di esso se non è stato concesso il diritto di superficie. Nella accessione invertita la situazione che si viene a creare è l’esatto opposto, vale a dire il proprietario della costruzione diviene anche proprietario del suolo occupato, in buona fede, sul quale essa è edificata. Tale fattispecie è regolata nel nostro codice civile all’art. 938 -CHE COSA È IL SINALAGMA: Una sinallagma è un elemento costitutivo implicito del contratto a obbligazioni corrispettive, quello cioè nel quale ogni parte assume l'obbligazione di eseguire una prestazione (di dare o di fare) in favore delle altre parti esclusivamente in quanto tali parti a loro volta assumono l'obbligazione di eseguire una prestazione in suo favore. Questo legame deve esistere sia alla nascita del rapporto (sinallagma genetico) sia nel suo svolgimento (sinallagma funzionale). -DEFINIRE LA RESPONSABILITA’ OGGETTIVA: La responsabilità oggettiva, in diritto, è un tipo di responsabilità giuridica nella quale il soggetto è chiamato a rispondere di un illecito, senza che il fatto sia stato commesso con dolo o con colpa. La c.d. "responsabilità oggettiva" è una figura che implica l'esistenza del solo nesso causale. Da tale presupposto deriva che il danneggiante risponde del danno cagionato come conseguenza immediata e diretta della propria condotta. Esempi di responsabilità oggettiva possono essere: responsabilità per danni cagionati da animali che incombe sul proprietario, responsabilità per danni cagionati dalla rovina di edifici ecc…L'unica possibilità che l'agente ha per liberarsi dalla responsabilità è quella di dimostrare l'assenza del rapporto di causalità tra la condotta e l'evento. -CHE COSA È LA COLPEVOLEZZA NELL’ILLECCITO AQUILIANO? Secondo l’art 2043 c.c, qualunque fatto doloso o colposo, che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno. Possiamo quindi individuare nella struttura dell'illecito civile: il fatto (comportamento commissivo o omissivo) la colpevolezza il nesso di casualità il danno ingiusto Il “fatto” che ci interessa è quello determinato da dolo o colpa, quindi requisito preso in esame dall’illecito aquiliano è quello della colpevolezza. La colpevolezza è il nesso psichico che collega la condotta all'agente, ai fini della configurazione della responsabilità. La colpevolezza si può, presentare nella forma della colpa o nella forma del dolo. Colpa e dolo, pur configurando diversi livelli d'intensità della colpevolezza, sotto il profilo della responsabilità, non determinano differenze sul risarcimento dovuto. Si ha colpa quando l'evento, anche se preveduto, non è voluto dall'agente e si verifica a causa di negligenza o imprudenza o imperizia, ovvero per inosservanza di leggi, regolamenti, ordini o discipline. Il dolo si caratterizza, rispetto alla colpa, per la volontà dell'evento lesivo. Elemento essenziale ai fini della configurazione del dolo è il requisito psicologico della volontà del danno evento e dei danni conseguenza. Accade, però, che per aversi responsabilità non basta che vi sia la colpevolezza, ma è anche necessario che il soggetto agente sia imputabile e cioè, è necessario che sia capace di intendere e di volere. Mancando la capacità di intendere e di volere può anche esservi dolo o colpa ma non ci sarà responsabilità dell'agente.
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