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Paniere Sistemi per la tutela ambientale e del territorio LM26 Ingegneria sicur. Pegaso, Panieri di Sistemi di Elaborazione dell'Informazione

Paniere Sistemi per la tutela ambientale e del territorio LM26 Ingegneria della sicurezza Pegaso Aggiornato. Comprensivo di tutte le domande di fine capitolo e di tutte le domande dei test di autovalutazione. Corso di laurea Unipegaso (Pegaso) LM26 Ingegneria della sicurezza

Tipologia: Panieri

2023/2024

In vendita dal 30/09/2023

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Scarica Paniere Sistemi per la tutela ambientale e del territorio LM26 Ingegneria sicur. Pegaso e più Panieri in PDF di Sistemi di Elaborazione dell'Informazione solo su Docsity! 1. ■per sistema in questa lezione si intende: ■metodo, approccio 2. Per ambiente in questa lezione si intende: Ecosistema naturale 3. Per territorio in questa lezione si intende: Struttura antropica 4. Per tutela in questa lezione si intende: Difesa di bene collettivo 5. Per conoscere il contesto in questa lezione si intende: Storia e conoscenza di una realtà 6. Per scegliere il metodo in questa lezione si intende: Azioni e strumenti per l'agire 7. Per definire l'approccio in questa lezione si intende: Varie forme di recupero 8. Per resilienza trasformativa in questa lezione si intende: Modo di agire post shock 9. Per rigenerazione in questa lezione si intende: Intervento in modo innovativo 10. Per punti di crisi in questa lezione si intende: Danni urbani, ambientali e territoriali 11. Il secondo dopoguerra è caratterizzato dallo sfruttamento di ingenti quantità di risorse naturali, essenzialmente a causa di: Ricostruzione delle città e progresso tecnologico 12. Nel secondo dopoguerra, la tecnologia utilizzata è: Caratterizzata da processi modulari 13. Per i progressisti, costituiva la causa del rallentamento al progresso industriale e alla limitazione della libertà degli individui: I problemi di impatto ambientale 14. Alla fine dell'ottocento costituiscono le prime manifestazioni a difesa dell'ambiente: I gruppi americani ed europei, a maggioranza tedesca 15. La zona industriale di sheffield del diciannovesimo secolo, era: Caratterizzata da numerose ciminiere altamente inquinanti e circondata dai limitrofi quartieri operai 16. Il regolamento della legge sui rifiuti, del 1899, divenne famosa perché: Impediva i inquinare le acque dei porti marittimi e fluviali con rifiuti ingombranti, al fine di consentire l'attracco ai natanti 17. In america, i primi gruppi ambientalisti svolgono azioni di: Richiesta di norme ai governi per la riduzione delle concentrazioni delle sostanze chimiche presenti nell'aria, nell'acqua e sul terreno 18. La legge “legge sulla purezza dell'acqua” è stata riscritta: Nel 1972, considerando l'originaria “federal water pollution control act amendments” del 1948 per regolare l'inquinamento delle acque, ad eccezione delle acque di natura sotterranea 19. Negli stati uniti la “legge sulla purezza dell'aria” rappresenta: La prima legge federale promulgata nel 1955 per il controllo dei valori di inquinamento atmosferico, con applicazione a livello nazionale 20. Nel 1972, dal 5 al 16 giugno, al folkets hus di stoccolma si tiene l'importante evento: Prima conferenza delle nazioni unite a difesa dell'ambiente naturale 21. La valutazione di impatto ambientale è una disciplina che ha cominciato a concretizzarsi nell'anno: 1960 22. In europa, sono aggiunte in forma strutturata, nel programma di azione, anche le politiche comunitarie ambientali, assieme alle politiche regionali e sociali, energetiche e industriali: Vertice di parigi della cee del 1972 23. Durante il, il programma di azione per le politiche ambientali, al vertice di parigi della cee del 1972, integra: La lacuna presente nel trattato istitutivo della comunità economica europea del 1957 24. La formazione e l'informazione per lo sviluppo della coscienza ambientale dei cittadini, è un principio risalente: Al periodo del vertice di parigi della cee del 1972 25. Nel 1985 la direttiva europea numero 337 rappresenta: Il primo strumento fondamentale di politica a livello europeo per la via di progetti pubblici e privati, da realizzare o già realizzati 26. Modifica la direttiva numero 337 del 1985: La direttiva n.11/1997 del consiglio europeo, che richiede agli stati membri di stabilire criteri più drastici a tutela dell'ambiente 27. L'atto unico europeo è firmato: Nel 1986 a lussemburgo da parte di nove stati membri e il 28 febbraio 1986 anche da parte della danimarca, dell'italia e della grecia 28. Il trattato di maastricht è entrato in vigore: Il 1.11.1993, per richiedere agli stati membri di inserire nelle proprie politiche anche la tutela ambientale, in relazione ai fattori che differenziano il territorio degli stati membri L'elenco delle condizioni ambientali e territoriali rilevate per eseguire la procedura di screening, sul luogo in cui si intende realizzare il progetto 55. Secondo gli studiosi, la matrice presenta limiti, quando: Quando gli elementi da porre in relazione, sono più di 2 56. Gli studiosi utilizzano il metodo della ponderazione degli effetti, quando: La difficoltà di avere risultati oggettivi derivanti dall'utilizzo del metodo della matrice 57. Per una corretta ponderazione degli effetti, l'operatore deve: Abbinare i valori numerici ai differenti impatti e alle differenti modalità con cui gli impatti stessi si manifestano in relazione alle variabili che li influenzano 58. Sulle colonne matrice di segnalazione da applicarsi alle tecnologie di bonifica, sono inserite: Le componenti ambientali 59. Trattamento biologico in situ e separazione elettrocinetica, sono il risultato di: Azioni antropiche 60. Si tratta di un trattamento termico ex situ con escavazione: Desorbimento termico 61. Al fine di una corretta individuazione degli impatti ambientali che possono derivare dalla realizzazione e fruizione di un opera, l'operatore deve: Aver già acquisito una ampia conoscenza della disponibilità di differenti metodi applicabili 62. Il metodo g.i.s. si utilizza: Anche per la corretta indviduazione degli effetti ambientali 63. Il metodo g.i.s. è costituito da: Un sistema informativo computerizzato per l'archiviazione, la conservazione, l'uscita, la condivisione di dati e informazioni spaziali e territoriali 64. L'utilizzo del g.i.s. è utile per la corretta gestione dei servizi pubblici: Altresì per gestire distribuzione dell'acqua, dell'energia, del gas, delle fognature, del trasporto pubblico 65. La valutazione di impatto ambientale è: La procedura che fornisce agli operatori informazioni relative allo stato attuale ambientale di un territorio nel quale si ipotizza, di realizzare un'opera 66. La conoscenza delle informazioni che descrivono il progetto e la situazione allo stato attuale ambientale di un territorio, è utile perché: Fornisce una banca di dati utile a stabilire, con elevati gradi di precisione, la probabilità di accadimento degli impatti negativi sull'ambiente 67. Il committente descrive il progetto che intende realizzare nella fase procedurale: Prima 68. Gli operatori che devono progettare, localizzare ed installare gli impianti per la produzione di energia da fonte rinnovabile, utilizzano il g.i.s: Parallelamente alla procedura della valutazione degli impatti ambientali 69. Le azioni: progettare, localizzare ed installare, richiedono: Grande professionalità e una approfondita conoscenza degli innumerevoli fattori che vi concorrono, allo scopo di ridurre i rischi al minimo 70. V.i.a.è l'acronimo di: Valutazione degli impatti ambientali 71. L'ambiente naturale è rappresentato dall'insieme di: Tutti gli ecosistemi naturali che non hanno subito le trasformazioni delle attività umane 72. Gli ecosistemi naturali sono: Distinti in ecosistemi terrestri e acquatici 73. La diversità degli ecosistemi naturali è determinata: Dalla biodiversità 74. Diversità biologica è sinonimo di: Biodiversità 75. Ambiente antropico è sinonimo di: Ambiente artificiale 76. Per ogni processo dell'attività antropica è necessario: Effettuare la valutazione dei rischi 77. Lo sfruttamento indiscriminato delle risorse è indice di: Assenza di valutazione della sostenibilità delle azioni 78. Il termine "paesaggio" indica: Una precisa parte di territorio 79. Il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42,: Tutela e valorizza il paesaggio 80. In osservanza all'articolo 131 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, possono introdurre nuovi valori paesaggistici: Lo stato, le regioni, gli altri enti pubblici territoriali, i soggetti che svolgono funzioni sul territorio nazionale 81. Significato di antropizzazione: Intervento dell'uomo sull'ambiente naturale 82. L'ambiente, in campo biologico è definito: Un luogo più o meno circoscritto 83. L'ecoistema è costituito: Dall'insieme degli organismi viventi e delle sostanze non viventi 84. Le quattro leggi fondamentali dell'ecologia sono state enunciate da: Barry commoner 85. L'uomo, in base alla seconda legge fondamentale dell'ecologia: Deve effettuare la raccolta differenziata dei rifiuti 86. In natura nulla è gratuito: È la quarta legge fondamentale dell'ecologia 87. Lo sconfinamento dei rischi ambientali: È causato dell'inquinamento 88. Il global risks report: È stato pubblicato nel 2016 89. Il global risks report contiene: La classifica dei principali rischi globali 90. Le catastrofi artificiali rientrano: Nella classifica dei rischi ambientali 91. Le classi esigenziali sono: Categorie che raggruppano le esigenze da soddisfare per gli utenti e i committenti 92. Le classi esigenziali comprendono: I requisiti tecnologici e ambientali 93. Sono classificati all'interno delle classi esigenziali dei requisiti ambientali: Aspetto, integrabilità, sicurezza 94. Corretta sequenza della composizione insiemistica di classi esigenziali: Prestazioni, requisiti ambientali e requisiti tecnologici, sistemi di requisiti, classi esigenziali 95. I metodi impiegati per la valutazione della sostenibilità del costruito sono: La certificazione ambientale per la progettazione ambientale; la certificazione energetica per la progettazione energetica 96. Il calcolo dell'l.c.a. nella progettazione ambientale è utile a: Ridurre gli impatti ambientali 97. Sono strumenti di certificazione ambientale: Sistemi di gestione ambientale, autodichiarazioni ambientali, marchi ed etichettature obbligatori 98. La progettazione energetica considera: Sistemi ad efficienza energetica ottimizzata 130. Con il termine "monitoraggio" si intende: Osservazione, a scopo di controllo, di una grandezza variabile eseguita mediantemonitor 131. Nell'area della certificazione ambientale, sga è l'acronimo di: Sistemi per la gestione ambientale 132. Corrisponde al significato di "processo" contenuto nelle norme uni: Unicamente l'insieme delle attività correlate o interagenti che trasformano gli intput in ouput 133. Il ciclo delle azioni seguito dall'sga segue il modello: Pdca 134. L'international organization for standardization rappresenta: L'organizzazione internazionale che predispone lenorme tecniche 135. L'international organization for standardization è stata fondata: A ginevra, nel 1947 136. La norma iso 14001 del 2015: È ad oggi valida 137. In base alla iso 14001:2015, le informazioni necessarie per contribuire allo sviluppo sostenibile, riguardano: La mitigazione del potenziale effetto negativo delle condizioni ambientali dell'organizzazione e l'assistenza all'organizzazione nel compimento di obblighi di conformità 138. È l'acronimo internazionale del sistema comunitario di ecogestione e di audit: Emas 139. Per le aziende, il sistema comunitario di ecogestione e di audit rappresenta uno strumento: Volontario 140. La sede dell'organizzazione che aderisce al sistema emas: Può essere interna o esterna al territorio della comunità europea 141. Rappresenta un elemento identificabile nell'ambiente fisico, culturale, demografico, economico, politico, regolamentare o tecnologico: Fattore ambientale 142. Gli indicatori si utilizzano per: Comprendere i fenomeni ambientali allo stato dell'arte e sue tendenze al cambiamento 143. Ha l'acronimo eea: European environmental agency 144. La funzione degli indicatori consiste nei seguenti: Comunicare più insiemi di dati complessi, riassumere, semplificare 145. La matrice ambientale: Identifica i caratteri distintivi del paesaggio e dell'ambiente 146. Il metadato degli indicatori ambientali europeo comprende: Oltre 130 indicatori, di cui dieci sono stati classificati e riconosciuti indicatori principali 147. Il reporting è: La relazione contenuta nella matrice ambientale 148. Costituiscono eventi che modificano l'ambiente, quali ad esempio, i rifiuti, l'inquinamento: Pressioni 149. Rappresenta il processo di valutazione ambientale tramite l'utilizzo degli indicatori: Raccolta dati, analisi,scelta degli indicatori ambientali, indice ambientale 150. Il metodo di analisi delle componenti ambientali si utilizza per: Eliminare gli indicatori ambientali ripetitivi 151. La guerra del kippur determina: Il fenomeno della dismissione e delocalizzazione dell'industria, a seguito della crisi energetica 152. L'assenza di trasformazione dei sistemi operativi legati al settore della logistica è determinato da: Le conseguenze della guerra del kippur del 1973 153. In base alla letteratura specialistica, i fenomeni derivanti della crisi energetica si sono verificati con modalità: Differenti a seconda dei contesti 154. La stagflazione è: Una fase del ciclo economico caratterizzata da stagnazione e inflazione 155. “chi inquina paga” è: Il primo principio a difesa dell'ambiente e del territorio,contenuto nella raccomandazione n. 128, formulata dall'ocse, in data 26 maggio 1972 156. L'articolo 239 “princìpi e campo di applicazione” del d. lgs.03.04.2006, n. 152 disciplina: Le modalità con cui si devono effettuare le operazioni di bonifica eripristino ambientale dei siti contaminati dalle lavorazioni che utilizzano le sostanze dannose 157. Il codice dell'ambiente contiene: Le linee guida per la “redazione dell'analisi di rischio, da utilizzarsi per la definizione degli obiettivi di bonifica” 158. Le tecnologie di bonifica utilizzate per la decontaminazione dei siti industriali e minerari dismessi, si differenziano in base a: La presenza dei corpi edilizi e la quantità e qualità delle sostanze contaminanti presenti nei suoli, nei sottosuoli e/o nei corpi idrici sotterranei, la tipologia delle aree soggette ad inquinamento 159. Bioinventing è una tecnica utilizzata per: Stimolare le attività batteriche tramite biodegradazione aerobica 160. Desorbimento termico è una tecnica utilizzata per: Causare il processo di volatilità nelle sostanze contaminanti 161. Il suolo è: La parte superiore della superficie terrestre e l'ecosistema più complesso, costituito da materia vivente e non vivente 162. Ai fini della valutazione del livello di inquinamento del suolo, il responsabile dell'inquinamento dovrà: Effettuare le procedure di carattere operativo ed amministrativo in osservanza all'articolo numero 242 del codice ambientale 163. In osservanza al d. lgs. 152/2006, art. 242, il responsabile dell'inquinamento è obbligato ad inviare comunicazione autocertificata a: Le autorità competenti di livello comunale e provinciale entro quarantotto ore, le quali dopo il quindicesimo giorno dal ricevimento procedono alla verifica e controllo del procedimento di decontaminazione 164. In base al vigente codice dell'ambiente, il csr: Identifica i livelli di contaminazione residua accettabili, calcolati mediante analisi di rischio, sui quali impostare gli interventi di messa in sicurezza e/o di bonifica 165. La procedura semplificata consente all'operatore di: Essere esonerato dalle procedure di approvazione della caratterizzazione e del progetto di bonifica, ma non dalle procedure di controllo 166. Costituiscono le due differenti modalità programmatiche del progetto degli interventi, in relazione alle dimensioni dei siti da sottoporre a bonifica: Sito con estensione superiore a 15.000 metri quadrati e sito con estensione superiore 400.000 metri quadrati 167. In base al vigente d. lgs. 152/2006, il csc: Rappresenta le concentrazioni soglia di contaminazione, ovvero i livelli di contaminazione delle matrici ambientali individuati che costituiscono valori al di sopra dei quali si ritiene necessaria la caratterizzazione del sito e l'analisi di rischio sito specifica 168. Sito contaminato corrisponde a: Un sito nel quale i valori di csr determinati con l'applicazione della procedura di analisi di rischio sulla base dei risultati del piano di caratterizzazione, risultano superati 169. Qualsiasi azione o combinazione di azioni, tra cui misure di attenuazione o provvisorie dirette a riparare, risanare o sostituire risorse naturali e/o servizi naturali danneggiati, sono definite: Misure di riparazione Le linee guida per svolgere la valutazione 199. Costituisce uno scopo dell'audit: La descrizione delle posizioni fisiche, delle unità organizzative, delle attività e dei processi 200. L'audit può essere definito: Di tipo interno, esterno, esterno con verifica combinata 201. Una organizzazione può adottare l'ims unicamente nel caso in cui: Intende adottare due o più sistemi di gestione 202. Per un determinato ims è indispensabile: Risultare solo di un'unica organizzazione nell'intero panorama 203. Ogni ims è caratterizzato: Dall'implementazione continua dei processi 204. Una impresa può ottenere vantaggi dall'ims: Solamente dopo aver applicato le regole indicate dall'ims per il conseguimento degli obiettivi 205. Dall'adozione di un ims, in ambito organizzativo, ne trae vantaggio: L'ambiente, l'organizzazione, l'economia, la salute del lavoratore e del cittadino 206. La sequenza corrispondente al ciclo di denim è: Pianificare; fare; misurare; standardizzare 207. Costituiscono i vantaggi apportati dall'adozione dell'ims da parte di un ente governativo: Corretta gestione della conformità legislativa;assenza di duplicazione della documentazione; ottimizzazione delle risorse ambientali 208. Corrisponde allo standard per la gestione della qualità: Iso 9001 209. Corrisponde allo standard per la responsabilità sociale: Iso 9001 210. Corrisponde allo standard per la gestione ambientale delle organizzazioni: Iso 9000 211. Iso 27000 - sgsi è: Una matrice delle norme iso 212. Sgsi riferito alla uni 2700, è l'acronimo di: Sistemi di gestione della sicurezza dell'informazione 213. La gestione della sicurezza dei dati sensibili è contemplata dalla iso 27000 a livello di tipo: Sistematico 214. Rappresentano i settori di una organizzazione potenzialmente interessati dalla iso 27000: Affidato da terze parti alla organizzazione; intellettuale; strutturale; interno all'organizzazione 215. Le norme che afferiscono alla matrice iso 27000 sono applicabili a: Tutte le organizzazioni senadistinzione 216. La iso/iec 27010:2015 è: Una norma della matrice iso 27000 217. L'argomento relativo al codice di pratica per i controlli di sicurezza delle informazioni è trattato da: Le linee guida appartenenti alla norma iso / iec 27002: 2013 218. Iec è l'acronimo inglese, corrispondente a: Commissione internazionale elettrotecnica 219. Alla stesura delle norme iso/iec partecipano: Anche altre organizzazioni internazionali, governative e non governative 220. Il sistema di gestione della sicurezza delle informazioni di una organizzazione, è costituito da: Fattori che influenzano continuamente i processi, perché continuamente soggetti a modifiche nel tempo 221. La iso 50001, è una norma di livello: Internazionale 222. I sistemi di gestione dell'energia ed inoltre i requisiti e linee guida per l'uso, sono certificati: In conformità alla norma uni cei en iso 50001:2011, in italia 223. La norma iso 50001 si distingue per: Flessibilità, al fine di adattarsi alle molteplici esigenze a livello di gestione e del tipo di risorse che contraddistinguono le organizzazioni 224. Corrisponde alla sequenza del ciclo di denim: Pianificare; fare; misurare; standardizzare 225. Nella norma iso 50001, all'azione del fare, nel ciclo di denim, corrisponde: L'attuazione dei piani d'azione per la gestione dell'energia 226. La norma iso 50001 enms è integrabile nel sg con le norme: Iso 14001 - sga; iso 45001 - sg della salute e sicurezza; iso 22000 - sg della sicurezza alimentare; iso9001 – sgq 227. Gli allegati a, b e c della norma iso 50003 del 2014 contengono: Le indicazioni utili a completare i contenuti della norma uni cei en iso / iec 17021: 2011 228. La norma iso / iec 17021 del 2015 definisce i requisiti per: Gli organismi che forniscono i servizi di audit e la certificazione per sg, allo scopo di garantire competenza, coerenza e imparzialità dei risultati finali 229. La norma iso/iec 17021 del 2011, è sostituita dalla norma iso/iec 17021-1 del 2015: È stata contemporaneamente ritirata, pur conservando carattere di validità nel periodo di transizione per un periodo di 24 mesi dalla data di pubblicazione 230. Acronimo inglese con il quale si identifica il sistema di gestione per l'energia: Enms 231. Contiene le linee guida per la responsabilità sociale delle organizzazioni: Iso 26000 232. Rappresenta un obiettivo dell'iso 26000: La responsabilità sociale per contribuire allo sviluppo sostenibile 233. Le linee guida iso 26000 sono indirizzate: Alle organizzazioni senza distinzione alcuna 234. Modalità di integrazione dei processi di responsabilità sociale in una organizzazione.è contenuta in: Clausola 7 235. Linee guida sul rapporto tra organizzazione - portatori di interesse - società. è contenuta in: Clausola 5 236. L'approccio di tipo olistico, deriva: Dal carattere di interdipendenza, correlazione e di complementarietà di ognuna delle tematiche sviluppate iso 26000 237. La “prassi di riferimento: responsabilità sociale delle organizzazioni – indirizzi applicativi alla uni iso 26000”, è stata pubblicata: Nel 2016 dall'ente nazionale italiano di unificazione e fondazione sodalitas 238. La “prassi di riferimento: responsabilità sociale delle organizzazioni – indirizzi applicativi alla uni iso 26000”, ha validità: Un quinquiennio 239. Sono fasi del processo di applicazione uni iso 2600: Autovalutazione; analisi degli scostamenti rispetto agli obiettivi; piano di azione e fase di attuazione; monitoraggio e misurazione 240. L'analisi swot, si costruisce con una matrice suddivisa in quattro quadranti, corrispondenti a: Due fattori interni, cioè punti di forza e punti di debolezza; due fattori esterni, cioè opportunità e minacce 241. Riferimento legislativo nazionale per il progetto di monitoraggio ambientale: 269. Gli effetti delle biomasse degli organismi viventi animali, vegetali e microbici sui principali processi nel suolo, riguardano principalmente: La struttura del suolo e il ciclo dei nutrienti 270. La conservazione della biodiversità edafica e l'ottimizzazione delle operazioni relative al monitoraggio, controllo, recupero ambientale e bonifica di siti contaminati, rappresentano: I due principali obiettivi della rete di monitoraggio ambientale 271. Nell'ambito delle linee guida per il pma gli indirizzi metodologici specifici delle opere soggette a procedure di via, sono suddivisi: In sei paragrafi per ogni componente ambientale 272. Contengono le linee guida per la predisposizione del pma delle opere soggette a procedure di via: D.lgs. 152/2006 e s.m.i.; d.lgs. 163/2006 e s.m.i 273. Il monitoraggio ambientale dell'atmosfera è la procedura: Unicamente per il controllo della qualità dell'aria 274. Il numero delle fasi in funzione della tipologia dell'opera da monitorare e del contesto in cui si è scelto di realizzare l'opera, sono: Tre 275. Le azioni per il monitoraggio ambientale dell'atmosfera e quindi della qualità dell'aria, devono essere programmate: In relazione alla durata e alla frequenza temporale 276. L'allegato i del d.lgs.155/2010 e s.m.i. contiene le indicazioni riguardanti le modalità: Riguardanti il campionamento di tipo continuo e di tipo discontinuo 277. Con alcuni set abbinabili alla fotocamera dello smartphone è possibile: La funzione di misurazione della quantità di particolato nell'aria 278. Valori limite per le concentrazioni; valori obiettivo; livelli di allarme per le concentrazioni; livelli critici, corrisponde all'elenco: Valori e livelli delle sostanze chimiche inquinanti nell'aria ambiente citate nel d.lgs.155/2010 279. Quei parametri critici sono contenuti nello studio di impatto ambientale, valutati come parametri potenzialmente critici, sono considerati: Valori limite 280. Costituisce regolamentazione della gestione della qualità dell'aria ambiente da parte delle autorità competenti: D.lgs.155/2010 e successive modifiche intervenute 281. Gli indirizzi metodologici specifici: ambiente idrico, sono disponibili al professionista su: Linee guida per la predisposizione del progetto di monitoraggio ambientale delle opere soggette a procedure di via del d.lgs. 152/2006 e s.m.i. e del d.lgs. 163/2006 e s.m.i 282. In base alla definizione dell'istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, le acque marine costituiscono un “sistema ecologico in cui: Organismi vegetali ed animali stabiliscono una serie di complessi rapporti con l'ambiente e tra di loro 283. Per la localizzazione delle aree di indagine e dei punti di monitoraggio, le linee guida raccomandano ai professionisti: Considerazione i parametri caratterizzanti l'ambiente marino e localizzare l‘area di indagine che comprende il punto massimo e il punto minimo di pressione 284. La frequenza dei monitoraggi ambientali delle acque marine: Non deve essere inferiore a un anno 285. Attraverso lo strumento side scan sonar è possibile verificare: Se nelle acque marine sono stati smaltiti, con modalità illecite, materiali inquinanti o carichi nocivi 286. L'ispra identifica gli ambienti di transizione in: Lagune costiere, stagni salmastri, zone di estuario e altri habitat 287. Sono soggette a crisi distrofiche: Le acque di transizione caratterizzate dalla presenza variabile di differenti gradienti 288. L'obiettivo principale del monitoraggio ambientale delle acque di transizione è: Individuazione e valutazione degli impatti ambientali determinati dalla realizzazione e fruizione del progetto sulle matrici ambientali potenzialmente coinvolte 289. Secondo la definizione dell'ispra per acqua sotterranea o freatica si deve intendere: L'acqua che si trova al di sotto della superficie terrestre, immagazzinata nei pori fra le particelle sedimentarie e nelle fenditure delle rocce compatte 290. Le linee guida suggeriscono un allestimento di stazioni di monitoraggio in continuo in: Aree di maggiore sensibilità ambientale e aree sottoposte a tutela 291. Gli indirizzi metodologici specifici per il pma della vegetazione, flora, fauna, sono disponibili per il professionista su: Linee guida per la predisposizione del pma delle opere soggette a procedure di via del d.lgs. 152/2006 e s.m.i. e del d.lgs. 163/2006 e s.m.i 292. Il monitoraggio ambientale sulla componente della biodiversità, riguarda anche: La vegetazione naturale e seminaturale, le dinamiche e le funzioni che si realizzano all'interno dell'ecosistema 293. Il monitoraggio ambientale sulla componente della biodiversità, durante la fase post operam deve garantire: Esclusivamente la verifica e la valutazione di eventuali impatti dello stato ambientale rilevato durante la fase ante operam e in corso d'opera 294. Per il m.a. sulla componente della biodiversità, le linee guida raccomandano di: Eseguire l'individuazione di stazioni per il campionamento dei dati e delle aree riferite ai punti di rilevamento, in base alla tipologia dell'opera da realizzare, o già realizzata 295. I punti selezionati per i monitoraggi, sono da considerarsi in tutte le fasi del monitoraggio, in base a quanto affermato da: Indirizzi metodologici specifici per la biodiversità vegetazione, flora, fauna 296. In base alle linee guida del decreto, le aree naturali, aree protette, zone umide, siti della rete natura 2000, rientrano nell'elenco delle aree: In cui è opportuno riservare attenzione particolare ogni qualvolta si effettua il p.m.a 297. Le linee guida distinguono i differenti parametri descrittori in base ai seguenti gruppi funzionali g.f. individuati: G.f. flora e vegetazione; g.f. fauna 298. Corrisponde al gruppo funzionale g.f. flora e vegetazione: Stato fitosanitario; stato delle popolazioni; stato degli habitat 299. Nel progetto di monitoraggio faunistico deve essere indicata: La durata e la frequenza delle fasi di monitoraggio 300. La fase di monitoraggio post operam, relativa alle opere di mitigazione e di compensazione, deve essere effettuata per un periodo di: Almeno tre anni 301. Le linee guida per la predisposizione del progetto di monitoraggio ambientale delle opere soggette a procedure di valutazione di impatto ambientale, sono contenute in: D.lgs. 152/2006 e s.m.i. e da d.lgs. 163/2006 e s.m.i 302. Gli operatori effettuano il monitoraggio dell'inquinamento acustico, allo scopo di: Valutare gli impatti ambientali causati da nuove sorgenti di rumore sugli ecosistemi e quindi anche sulla popolazione 303. Ai sensi dell'art. 2 della legge numero 447 del 1995, l'inquinamento acustico è: Dovuto all'introduzione di rumore nell'ambiente abitativo o nell'ambiente esterno, provocando pericolo per la salute umana e deterioramento degli ecosistemi 304. Corrisponde all'esatta sequenza delle fasi temporali in cui si svolgono le operazioni di monitoraggio: Monitoraggio ante operam; monitoraggio in corso d'opera; monitoraggio post operam 305. Oltre ai dati risalenti agli ultimi monitoraggi effettuati, sono da considerarsi anche i dati presenti nel documento sia: Sempre, in ogni operazione di monitoraggio ambientale 306. Presenza di ricettori sensibili di classe i - scuola, ospedale, casa di cura/riposo, costituiscono i principali criteri su cui orientare la scelta e localizzazione dei punti di monitoraggio da eseguirsi: Durante la fase di monitoraggio ante operam, in corso d'opera e post operam I contenuti che caratterizzano la procedura per la verifica di assoggettabilità a v.i.a 334. Il risultato delle informazioni contenute nella fase di verifica di assoggettabilità per la v.i.a, determina: La decisione affermativa o negativa per sottoporre a v.i.a il progetto del proponente 335. Per la presentazione dell'istanza di verifica di assoggettabilità a v.i.a. del progetto, il soggetto proponente deve: Compilare il format del modulo predisposto e disponibile nella pagina web del mattm 336. Il progetto da presentare, per la v.i.a. deve essere identificato con: Il numero di protocollo, ed identificato con la denominazione attribuita al progetto 337. Nel caso in cui la realizzazione del progetto è causa di probabili impatti ambientali in aree protette, è necessario: Produrre la documentazione aggiuntiva, ai fini del preservamento e protezione ambientale 338. Costituisce documentazione completa da allegare all'istanza di verifica di assoggettabilità a v.i.a: Progetto preliminare; studio preliminare ambientale; rapporto preliminare di sicurezza; avviso avvenuta trasmissione del progetto preliminare e dello studio preliminare ambientale 339. Il rapporto preliminare di sicurezza corrisponde a: La dichiarazione attestante che le modifiche non costituiscono aggravio del preesistente livello di rischio di incidenti rilevanti 340. L'istanza di verifica di assoggettabilità a v.i.a, deve essere compilata ed inoltrata alle autorità competenti, in considerazione anche: Della eventuale richiesta motivata di non rendere pubbliche alcune parti della documentazione consegnata 341. È il decreto legislativo di riferimento per la valutazione ambientale strategica: 152/2016 342. La v.a.s. si riferisce a: Piani e programmi 343. Si definiscono piani e programmi: Gli atti e i provvedimenti di pianificazione e di programmazione, compresi quelli cofinanziati dalla comunità europea, nonché le loro modifiche 344. Costituisce l'insieme costituito dai beni culturali e dai beni paesaggistici: Patrimonio culturale 345. Esprime il principio di sostenibilità ambientale: La legge della tolleranza di shelford 346. In base alla la legge della tolleranza di shelford: Il successo biologico di una popolazione dipende da un complesso di condizioni 347. Una errata pianificazione può determinare: Danni ambientali irreparabili o con lunghissimi tempi di ripristino delle condizioni originarie, talvolta calcolati anche centinaia di secoli 348. Definizione comune di sistema e ambiente, nel linguaggio specialistico scientifico: Il sistema è una parte dell'universo oggetto di studio e l'ambiente è tutta la parte dell'universo che sta al di fuori del sistema 349. La biosfera è costituita: Necessariamente da atmosfera, ecosfera, idrosfera, litosfera 350. Il pianeta terra è un sistema ambientale: Chiuso e aperto 351. Due basilari strumenti di supporto per il processo decisionale a protezione dell'ambiente da impatti negativi causati dalle azioni antropiche: V.i.a. e v.a.s. 352. La valutazione d'impatto ambientale è: Un procedimento di analisi preventiva dell'impatto ambientale che si applica ai singoli progetti 353. La valutazione ambientale strategica è: Un procedimento di analisi preventiva dell'impatto ambientale che si applica alle politiche, ai piani, ai programmi, alle varianti dei programmi 354. I principi generali per le procedure di via, di vas sono descritti nel: D. lgs 152/2006 e ss.mm.ii. 355. I piani e i programmi che possono determinare impatti negativi a carico dell'ambiente e del patrimonio culturale, devono necessariamente: Essere sottoposti al processo di valutazione ambientale strategica 356. Se piani e i programmi che interessano piccole porzioni di territorio a livello locale, raggiungono livelli di sensibilità ambientale elevati nell'area oggetto di intervento, si deve: Procedere con la valutazione ambientale 357. In osservanza dell'art.11, comma 3, d. lgs. 152/06, con la v.a.s., gli impatti ambientali che hanno derivazione dall'attuazione dei piani e dei programmi, sono esaminati: Prima della loro approvazione e quindi durante la loro elaborazione 358. Quando il proponente è un soggetto privato, l'autorità procedente è: La pubblica amministrazione che recepisce il piano o il programma, lo adotta e lo approva. 359. I programmi interessano specifiche aree geografiche a livello: Internazionale, nazionale o decentrato, a seconda delle disposizioni governative adottate 360. Tra gli obiettivi dei programmi, vi sono: L'identificazione delle priorità strategiche e delle azioni indicative 361. Il messaggio della prima conferenza onu di stoccolma 72 è: L'ambiente è patrimonio comune dell'umanità 362. I trattati di amsterdam e lisbona si stipulano nel decennio: 99/2009 363. L'art. 2 del trattato di amsterdam afferma di promuovere: Protezione e miglioramento della qualità dell'ambiente 364. L'art. 10a comma 2 lettera f del trattato di lisbona propone di contribuire a: Assicurare lo sviluppo sostenibile 365. Gli scienziati dell'ipcc redigono rapporti per: Valutare gli effetti negativi sull'ambiente 366. Tra i report ipcc del ciclo vi vi sono: Assestment report 367. Il global risk report è redatto da: Word economic forum 368. Il global risk report spiega: I possibili rischi futuri 369. Il principale rischio in termini di "likelihood" è: Extreme weather events 370. Il principale rischio in termini di "impact" è: Weapons of mass destruction 371. La metodologia lca studia il ciclo di vita di un prodotto o servizio, schematizzato con: Il sistema di prodotto 372. Lo standard che descrive la metodologia lca è: Iso 14040 373. La prima fase della lca è: La definizione dell'obiettivo dello studio 374. Nella fase di lcia, vengono quantificati: Flussi di materia, flussi di energia e flussi di prodotti 375. L'interpretazione del ciclo di vita: È la fase conclusiva della lca e si serve delle informazioni provenientidalle precedenti fasi 376. La valutazione del ciclo di vita è basata su: Modelli che descrivono i fenomeni fisici dietro gli inquinanti ed i loro effetti negativi sull'ambiente
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