Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Paradigma ecologico: sostenibilità e architettura, Appunti di Architettura

Il tema dell'emergenza ecologica e dell'inquinamento ambientale, analizzando la presa di coscienza dell'opinione pubblica e dei movimenti giovanili. Si parla anche dei limiti delle risorse del pianeta e della necessità di un cambio radicale nelle società. Viene inoltre evidenziato il peso del settore edilizio rispetto allo sfruttamento delle risorse e alla produzione di inquinamento e rifiuti.

Tipologia: Appunti

2020/2021

In vendita dal 21/01/2022

stewie31
stewie31 🇮🇹

3

(2)

5 documenti

1 / 4

Toggle sidebar

Documenti correlati


Anteprima parziale del testo

Scarica Paradigma ecologico: sostenibilità e architettura e più Appunti in PDF di Architettura solo su Docsity! PARADIGMA ECOLOGICO Sostenibilità e architettura Più costruisco e meno sono sostenibile, non è un’affermazione vera al 100% L’uomo durante il corso della sua esistenza ha modificato l’ambiente in modo da renderlo abitabile. Dunque, l’uomo sceglie di cercare dei territori per la sopravvivenza, e ha la necessità di costruire in modo equilibrato. QUESTIONE ECOLOGICA Emergenza ecologica Nella seconda metà del XIX secolo, durante la rivoluzione industriale si ha avuto un forte aumento demografico e le fabbriche vennero collocate nelle città. Questo però creò una INSALUBRITÀ DELL’AMBIENTE URBANO. Ma a quell’epoca, la società non era cosciente delle cause e delle conseguenze dell’inquinamento, poiché non si avevano a disposizione alcun dato, alcuno strumento per poter fare delle ricerche e avere così delle consapevolezze. Il tema dell’INQUINAMENTO inizia ad essere presente solo nelle cerchie di élite e non ancora nell’opinione pubblica. Nella seconda metà degli anni ‘40 si ha una riconversione delle industrie belliche. Negli anni ’50 vennero fatte delle ricerche in Europa. Si arrivò a parlare di PROBLEMA ECOLOGICO AMBIENTALE. Quest’ultimo si articola in 2 temi: • INQUINAMENTO DEL PIANETA: alterazione C02 e fattori che determinano il cambiamento climatico • LIMITE DELLE RISORSE: uso delle materie prima in quantità superiore rispetto alla quantità prodotta. Agli inizi degli anni ’70 si inizia a prendere coscienza di questi due importanti temi, così sorsero altri due problemi importanti: • NUCLEARE: durante gli anni della guerra fredda le due principale potenze USA e URSS attuarono una serie di esperimenti nucleari compiuti a cielo aperto, allora non erano coscienti delle conseguenze. Si parla di INQUINAMENTO RADIOATTIVO. Nel 1954 ci si rende conto delle conseguenze che l’inquinamento radioattivo a sull’uomo, poiché nel deserto del Nevada, luogo in cui venivano effettuati gli esperimenti, una troupe televisiva stava girando un film e 91 persone su 200 circa si ammalarono tra cui l’attore J. Wayne. • PESTICIDI: l’uso dei pesticidi nelle produzioni agricole. Si parla di INQUINAMENTO NELLA CHIMICA DEI PIATTI. Le ricerche scientifiche svolte in questo campo mostrano per la prima volta le conseguenze sull’essere umano. Ed è proprio in questi anni che la gente prende coscienza delle varie conseguenze ambientali e nascono i primi MOVIMENTI GIOVANILI. Si passa dunque dagli anni ’50 agli anni 70’ e si può vedere un progresso di consapevolezza che all’inizio riguardava principalmente le classi élite fino ad arrivare all’opinione pubblica con la nascita dei movimenti giovanili. Nel 1965 Adlai Stevenson, rappresentate degli Stati Uniti all’ONU pronuncia un discorso in cui paragona la terra ad una navicella spaziale poiché anche essa ha delle risorse limitate e uno spazio limitato per i rifiuti. Quindi bisogna imparare a razionalizzare e gestire al meglio queste risorse, riducendo la produzione di rifiuti e riciclare quelli che produciamo. In quegli anni l’uomo vede per la prima volta l’immagine della terra vista dallo spazio e la si può vedere nella sua limitatezza. 1970: venne instaurato “Earth Day” Durante gli anni si ha sviluppato degli strumenti che ci permettono di misurare l’inquinamento. 1972: la questione ambientale passa sul piano politico tanto che l’ONU dedica una conferenza sull’ambiente. Nel 1972 si ha una grande rivoluzione. Un club di intellettuali di Roma “Club di Roma” commissiona uno studio al M.I.T. Questo studio mette in rapporto: le risorse del pianeta, i consumi e l’aumento demografico. Il risultato fu sconvolgente. Titolo dello studio “i limiti delle sviluppo” lo studio mette in relazione la quantità delle risorse, il ritmo di consumo delle risorse e la crescita demografica. La combinazione di questi tre fattori ha dato come risultato solo pochi decenni in cui le risorse possono essere utilizzate per poi esaurirsi completamente. Per la prima volta il problema di quantificazione delle risorse diventa un PROBLEMA SCIENTIFICO. Nel 1972, B. Commoner scrisse “Il cerchio da chiudere”. Nel libro parla di natura fatta da processi circolari. Gli scarti vengono riassorbiti da processi successivi. Un movimento circolare rendere i fenomeni collegabili tra loro e riduce a zero la formazione di rifiuti. I nostri sono PROCESSI LINEARI: PRELEVIAMO LA RISORSA  TRASFORMAZIONE  PRODUZIONE BENE  UTILIZZO  BUTTARE La soluzione a ciò è il processo circolare. OPEC: organizzazione dei paesi che producono petrolio. Stringono la borsa alzando i prezzi del petrolio e determinano una crisi petrolifera mondiale. Introduzione delle targhe alterne per limitare il consumo di questa risorsa. Da questo la parte industriale della popolazione mondiale prende coscienza della limitatezza delle risorse e si deve attuare un cambio radicale nelle società. LIMITE L’uomo interagisce con l’ambiente modificandolo in due fasi: 1. PASSIVA utilizzo delle risorse 2. ATTIVA trasformazione delle energie e delle risorse Finché le trasformazioni sono contenute l’ambiente è in grado di assorbirle, superato questo limite il degrado comincia ad accumularsi sulla superficie terrestre. A volte il limite può essere inteso come una contraddizione all’idea di progresso inteso come crescita incondizionata e progressiva e con l’essenza stessa della tecnica. I paradigmi della società fino alla II WW erano RAZIONALITÀ, PROGRESSO e CAPACITÀ ORGANIZZATIVA ed erano visti come valori positivi. Ma la Shoà mostra che a volte la razionalità può essere usata per scopi orribili. Settore edilizio ha un peso rispetto al tema dello sfruttamento delle risorse e nella produzione di inquinamento e rifiuti, le scelte progettuali influiscono sui dati, ad esempio nel settore dell’edilizia in Europa sfrutta il 45% dell’energia prodotto e produce il 45% dell’inquinamento atmosferico.
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved