Parafrasi "IL SUICIDIO" -Vittorio Alfieri, Sintesi del corso di Italiano

Scarica Parafrasi "IL SUICIDIO" -Vittorio Alfieri e più Sintesi del corso in PDF di Italiano solo su Docsity! Il suicidio ABNER: O re infelice.. deh, dove, dove corri? Che notte orribile è questa. SAUL: Ma, perchè la battaglia? ABNER: Di sorpresa ci assale il nemico : siamo completamente sconfitti… SAUL: Sconfitti ? E tu traditore tu vivi’ ABNER: Io? Io vivo per salvarti. Da un momento all’altro, forse, i Filistei irromperanno qui ; è necessario evitare il furioso primo assalto: nel frattempo farà giorno. Guiderò te quassù più in alto, tra i miei pochi soldati. SAUL: Devo vivere io, quando il mi popolo viene sconfitto? MICOL: Su, vieni, oimè ! cresce il fragore, (l’esercito dei nemici) avanza… SAUL: Gionata e i miei figli fuggono anche loro? Mi abbandonano? ABNER: Oh, cielo, i tuoi figli, non non sono fuggiti… ahi, miseri!.. SAUL: Ti capisco, o sono già morti o stanno per morire tutti.. MICOL: Oimè !..I fretelli… ABNER: Ah, non ne hai più di figli! SAUL: Cos’altro mi resta? Tu sola ormai rimani, ma non per me (sottinteso per David). Io nel cuore ho già deciso tutto da molto tempo. E’ giunta l’ora. – Abner, questo è l’ultimo dei miei ordini, ora scorta mia figlia fino alla salvezza. MICOL: No, padre, mi avvinghierò intorno a te, il nemico non vibrerà la spada contro una fanciulla. SAUL: Oh figlia,..Ora taci, non fare in modo che io pianga. Un re, anche se sconfitto , non piange. Abner, salvala, vai: ma, se per caso ella cadesse nelle mani dei nemici, deh, non dire che è figlia di Saul, piuttosto dì loro che è la sposa di David, la rispetteranno. Vai, corri ABNER: Anche se io non valessi nulla (come combattente) sarà salva, te lo giuro, ma tu pure allo stesso tempo MICOL: Deh, padre, io non voglio, non voglio lasciarti! SAUL: Lo voglio io, e io sono ancora il re. Ma già si avvicinano le armi: Abner, deh, sbrigati: conducila con te anche con la forza se è necessario ! MICOL: Padre, e per sempre? SAUL: O figli miei ! ..- Fui padre Eccoti solo, o re, non ti resta nessuno dei tanti amici o dei tuoi servi. – se soddisfatta, ira terribile del Dio inesorabile?- Ma tu mi resti ,o spada, vieni ora per l’ultima necessità o fedele servitore. – Ecco già le urla dell’insolente vincitore :