Scarica Parini vita e contesto storico e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! PARINI: LA VITA E IL CONTESTO STORICO. I SUOI RAPPORTI CON L'ILLUMINISMO Giuseppe Parino nasce con questo cognome e solo più tardi preferirà cambiarlo in Parini; nasce a Bosisio da una piccola famiglia della modesta borghesia, il padre commercia seta. A Milano frequenta le scuole gestite da un collegio religioso e soprattutto le può frequentare grazie a una lontana prozia Annamaria Latuada la quale morendo gli lascia una piccola rendita a condizione che diventasse sacerdote, fu senza vocazione, ma era l’unica possibilità per le persone povere di accedere all'istruzione. Comincia a pubblicare le prime opere poetiche alcune poesie di Ripano Eupilino, Ripano è l'anagramma di Parino e Eupili era l'antico nome del lago di Pusiano presso le cui rive Parini era nato. In questa accademia Parini trova un ambiente consono dal punto di vista culturale e letterario perché questa Accademia dei trasformati era aperta e disponibile a recepire quanto di valido proveniva dall'illuminismo. Gli accademici non avevano quegli atteggiamenti eversivi che erano tipici dell'accademia dei Pugni. Egli è un prete povero e allora fa il precettore nelle case delle grandi famiglie aristocratiche, eccolo a casa del conte Gabrio Serbelloni come precettore, trova un ambiente vivo e stimolante, ha modo di osservare la vita oziosa che conduce l'aristocrazia del tempo e che poi satireggia nel giorno, la moglie del duca è una donna molto intelligente quindi recepiva le grandi opere provenienti dall’illuminismo francese, vive alla luce del sole una relazione con Pietro Verri e se ne allontana da questa casa semplicemente perché un giorno Parini fu testimone di un rimprovero aspro che la contessa aveva rivolto alla figlia del maestro di musica. Per passare l’anno successivo ad essere precettore di Carlo Imbonati (sarà il futuro compagno di Giulia Beccaria). Siamo nel lombardo veneto, dove troviamo l’assolutismo illuminato di Maria Teresa d'Austria, molti intellettuali occupano posizione di primo piano nell’amministrazione della cosa pubblica, perché anche Parini accoglie favorevolmente quello che di sacro arrivava dalla Francia, costui comincia a parlare di diritti naturali, crede nell'uguaglianza naturale di tutti gli uomini, si scaglia contro la controriforma cattolica, quindi è aperto illuminato e il governo si serve di questi intellettuali per attuare riforme che fossero da ausilio alla pubblica felicità. Il conte Firmian che governava Milano per conto della sovrana asburgica gli affida la direzione della gazzetta di Milano, poi sarà chiamato ad insegnare belle lettere presso le scuole paladine volute da Maria teresa d'Austria le quali si spostarono a Brera, che era appartenuto ai gesuiti. Presso Brera allocate anche la scuola di Architettura, lavora a stretto contatto con due esponenti del neoclassicismo. Nel momento in cui a MariaTeresa succede il figlio Giuseppe II le cose cambiano perché egli
