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Il ruolo delle persone nell'industria e nella società secondo Leoni e Weber, Schemi e mappe concettuali di Storia

Storia SocialeStoria industrialeStoria Economica

Sulla importanza del ruolo umano nell'industria e nella società secondo la visione di B. Leoni e Max Weber. Leoni afferma che l'imprenditore si comporta al contrario del proverbio, mentre Weber vede la mentalità protestante come adatta allo sviluppo industriale. anche la crescita della popolazione urbana, le prime forme di protesta come il luddismo e la condizione operaia, e il ruolo delle donne in una fabbrica. Le condizioni di lavoro delle donne in una fabbrica tessile sono descritte come difficili, con regole rigide e poche libertà. Le scoperte di donne hanno avuto come obiettivo di migliorare le condizioni di lavoro, ma spesso hanno fallito. Vengono fondate fabbriche esclusivamente per donne, con ore lavorative limitate e giorni liberi per la messa e la passeggiata. Le donne sposate erano costrette ad abbandonare il lavoro a tempo pieno per prendersi cura dei bambini, portando all'enorme successo del lavoro a domicilio e della macchina per cucire dopo il 1860.

Cosa imparerai

  • Che cosa affermava B. Leoni sull'imprenditore?
  • Come erano le condizioni di lavoro delle donne in una fabbrica tessile?
  • Quali erano le prime forme di protesta contro le condizioni di lavoro?
  • Come era la vita delle popolazioni urbane durante la crescita industriale?
  • Come era adatta la mentalità protestante allo sviluppo industriale secondo Max Weber?

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2021/2022

Caricato il 07/06/2022

ylenia-borelli
ylenia-borelli 🇮🇹

4.7

(3)

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Scarica Il ruolo delle persone nell'industria e nella società secondo Leoni e Weber e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Storia solo su Docsity! LE RISORSE UMANE E LA QUESTIONE SOCIALE Secondo B.Leoni (1913-1967) l'imprenditore è colui che negli affari si comporta al contrario del proverbio che raccomanda di "preferire un uovo oggi anzichè una gallina domani" PRIME FORME DI PROTESTA: IL LUDDISMO LA CONDIZIONE OPERAIA giornata lavorativa che durava anche 16- 18 ore l'operaio diveniva lo strumento della macchina principalemente nell'industria tessile fu massiccio l'impiego di manodopera minorile e femminile blocco continentale imposto da Napoleone contro i commerci inglesi la legislazione inglese impediva agli operai qualsiasi forma di organizzazione Nell'arco di pochi decenni le condizioni di vita degli operai migliorarono tanto che nel 1846 uno storico francese, Michelet scrisse: "Ogni donna, una volta, aveva un vestito blu o nero che portava per dieci anni senza mai lavarlo nel timore che andasse in brandelli. Oggi cuo marito con una giornata di lavoto può comprare un abito a fiori". LE DONNE IN FABBRICA Vennero fondate le cosiddette "fabbriche-collegio". Si trattava di fabbriche composte esclusivamente da donne; si lavorava dalle 12 alle 14 ore al giorno, la domenica mattina era consacrata la messa e nel pomeriggio si faceva una passeggiata o si leggeva. Quando era consentito, le operaie potevano anche tornare alla loro casa. Una donna sposata spesso aveva uno o più bambini ed era costretta ad abbandonare il lavoro a tempo pieno per cercarne uno part-time. Da qui l'immenso successo del lavoro a domicilio e della macchina per cucire dopo il 1860
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