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Interazioni tra organismi: Comportamenti sociali e interspecifici, Dispense di Zoologia

Questo documento illustra diverse interazioni tra organismi, compresi i benefici della socialità e i differenti tipi di simbiosi. Vengono descritte le caratteristiche di organismi come trypanosoma brucei e la formica, oltre al mimetismo e il comportamento sociale. Concetti come la società, il comportamento altruistico e la castrazione di casta.

Tipologia: Dispense

2023/2024

In vendita dal 29/02/2024

martinaaaversano
martinaaaversano 🇮🇹

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Scarica Interazioni tra organismi: Comportamenti sociali e interspecifici e più Dispense in PDF di Zoologia solo su Docsity! ZOOLOGIA PARZIALE DUE INTERAZIONE: GUARDA PDF!!! Relazione tra organismi animali: INTRASPECIFICHE>>>>>>>> interazioni tra organismi della stessa specie (socialità). INTERSPECIFICHE>>>>>>>> interazioni tra organismi di specie diversa (simbiosi). La Simbiosi si distingue in: 1. Mutualismo: entrambi i simbionti traggono beneficio dalla associazione. IL MUTUALISMO: PESCI E BATTERI. I “Fanali batterici” rappresentano un organo in grado di emettere luce (fotoforo) grazie alla presenza di batteri bioluminescenti simbionti di alcune specie di pesci abissali. IL MUTUALISMO: I PESCI PULITORI. I Labridi puliscono diverse specie di pesci dai parassiti che utilizzano come alimento (STAZIONI DI PULIZIA). IL MUTUALISMO: AFIDI E FORMICHE Le formiche offrono protezione agli afidi, ottenendo in cambio una sostanza zuccherina utilizzata come alimento. 2. Commensalismo: uno dei due simbionti trae un beneficio dall’associazione mentre l’altro non ne trae vantaggi né danni. Le Remore, dotate di uno speciale organo adesivo (pinna dorsale modificata), si fanno trasportare dagli squali e si nutrono degli avanzi del pasto degli squali.3. Parassitismo: un simbionte (il parassita) trae benefici dall’associazione a spese dell’altro simbionte (l’ospite). ENDOPARASSITISMO: il parassita vive all’interno dell’ospite. ECTOPARASSITISMO: il parassita vive all’esterno dell’ospite. MESOPARASSITISMO: il parassita vive in organi dell’ospite che si aprono all’esterno (branchie dei pesci). Può essere: FACOLTATIVO: quando il parassita può̀ vivere in assenza dell’ospite. OBBLIGATORIO: quando il parassita dipende dall’ospite e non può̀ vivere in sua assenza. TYPANOSOMA: Ogni anno vengono diagnosticati nell’uomo 10000 nuovi casi di malattia del sonno, la metà dei quali è fatale e nei sopravvissuti permangono sovente danni cerebrali. Trypanosoma cruzi causa nell’uomo la malattia di Chagas, diffusa in America Centrale e Meridionale. È trasmessa da cimici (Triatominae), che pungono il viso della vittima mentre dorme. La malattia di Chagas acuta è la più grave ed è comune tra i bambini al di sotto di 5 anni, mentre la malattia cronica colpisce più̀ spesso gli adulti. I sintomi sono soprattutto il risultato di una disfunzione del sistema nervoso centrale e periferico. Alcuni tra i più importanti eucarioti unicellulari parassiti appartengono ai Kinetoplastea. Molti sono membri del genere Trypanosoma e vivono nel sangue di pesci, anfibi, rettili, uccelli e mammiferi. Alcuni non sono patogeni, ma altri producono malattie gravi nell’uomo e negli animali domestici. Trypanosoma brucei gambiense e T. brucei rhodesiense causano la malattia del sonno africana nell’uomo, T. brucei causa una malattia simile negli animali domestici. I tripanosomi sono trasmessi dalle mosche tsè-tsè. PLATELMINTI: Tenia. E’ il nome di un parassita pluricellulare appartenente alla categoria dei vermi intestinali, cioè quei parassiti vermiformi che infestano l'intestino dell'organismo ospite. Tutte le specie di tenia hanno in comune un aspetto piatto-nastriforme, una testa chiamata scolice e un corpo diviso in tanti piccoli segmenti chiaramente distinguibili. Lo scolice può essere “armato” o meno di uncini e ventose; quando uncini e ventose sono presenti, la tenia li impiega per aderire alle pareti intestinali, durante la sua azione di infestazione.  I segmenti che costituiscono il corpo prendono il nome di proglottidi ed è una porzione piena di organi sessuali. Come ogni Cestode, la tenia è priva di apparato digerente; del resto, si alimenta assorbendo, per osmosi, le sostanze nutritive già digerite dall'organismo ospite e presenti nel suo intestino. NEMATODI (vermi cilindrici)= I nematodi a vita libera si nutrono di batteri, lieviti e alghe. Possono essere saprozoici o coprozoici (viventi su materiale fecale). Le specie predatrici possono nutrirsi di rotiferi, tardigradi, piccoli anellidi e altri nematodi. Molte specie si nutrono dei succhi delle piante superiori, nelle quali penetrano, provocando talora un danno di grandi proporzioni all’agricoltura. I nematodi possono a loro volta essere preda di acari, larve di insetti e, spesso, di funghi che catturano nematodi. Praticamente ogni specie di vertebrato e molti invertebrati fungono da ospiti di una o più specie di nematodi parassiti. I nematodi parassiti dell’uomo provocano molti disagi, malattie e morte. Caratteristiche peculiari di questo grande gruppo di animali sono: l’eutelia; la forma cilindrica; la cuticola flessibile, fatta di materiale non vivente; la mancanza di ciglia o di flagelli mobili (con l’eccezione di una sola specie); i muscoli della parete del corpo, che presentano parecchie caratteristiche insolite, come l’essere disposti solo longitudinalmente. In relazione con la mancanza di ciglia, i nematodi non hanno protonefridi; il loro sistema escretore consiste in una o più cellule ghiandolari di grandi dimensioni che si aprono mediante un poro escretore, o in un sistema di canali privo di cellule ghiandolari, oppure può essere costituito da cellule e canali assieme. Corpo a simmetria bilaterale, di forma cilindrica. Corpo ricoperto da una cuticola acellulare flessibile. Assenza totale di ciglia e flagelli mobili (con l’eccezione di una sola specie). Alcune terminazioni sensoriali derivano da ciglia. I muscoli della parete corporea decorrono solo longitudinalmente. Sistema escretore formato da una o più cellule ghiandolari che si aprono mediante un poro escretore o da un sistema di canali senza cellule ghiandolari, oppure da cellule ghiandolari e canali insieme; assenza di cellule a fiamma protonefridiali. Faringe in genere muscolare e tripartita in sezione trasversale. Il fluido presente nello pseudoceloma, racchiuso da cuticola, determina la formazione di uno scheletro idrostatico. Anellidi Irudinei= Oligocheti= Policheti= CICLO PARASSITA CESTODE-OSPITE: Lo zigote o l’embrione precoce viene abbandonato con le feci; l’embrione si sviluppa in acqua e inizia il primo stadio larvale attraverso esso la larva si libera degli invogli dell’uovo. L’organismo che rappresenta il primo stadio larvale nuota liberamente nel suo ambiente sino a quando non viene ingerito da un copepode. Secondo stadio larvale= il copepode che rappresenta il primo ospite intermedio e al suo interno il cestode evolve ontogeneticamente e raggiunge il secondo stadio larvale. La larva viene quindi passata ad un pesce osseo che ingerisce il copepode. La terza fase larvale= si localizza sino alla maturità nella perca, i suoi muscoli vengono infestati dal parassita; la perca viene predata da un pesce osseo di maggiori POLIETISMO: tanti individui riescono ad abbattere una preda di dimensioni maggiori. Si dividono i ruoli all’interno del gruppo; stanano la preda, altri cominiano l’inseguimento in modo da sfiancare la preda; c’è chi taglia la strada e chi uccide. Avviene generalmente sull’età cioè che attacca la preda sarà più anziano mentre chi la insegue avrà meno esperienza. Associato al polimorfismo che è la suddivisione di forme>>> cnidari, briozoi, e insetti sociali= appartengono a due ordini, isotteri (termiti) e imenotteri (api, vespe, formiche). Il politeismo e polimorfismo ossia associato a diverse forme; formando le caste= che si dividono in CASTE FERTILI e STERILI. Le formiche compongono tre caste * la formica operaia non presente caste ALATE; i maschi vengono lasciati “morire” dopo la fecondazione; SOCIETA’ MATRIARCALI= prevale la femmina, CASTA REGINA è la casta fertile mentre la CASTA OPERAIA, non è fertile, le ovaie deperiscono nelle caste sterili e le uova non possono essere fecondate. Negli Imenotteri i rappresentanti della casta sterile sono tutte FEMMINE. Alla base di questo sistema di caste si trova il fenomeno della PARTENOGENESI FACOLTATIVA ARRENOTOCA. Nelle termiti si ha una coppia reale, cioè un maschio fertile e una femmina regina. Nel mondo operaio ci sono sia maschi che femmine, che si riproducono. Nelle termiti (ISOTTERI) si trovano caste fisiche (fondate sul polimorfismo) sia nel sesso femminile che in quello maschile. Le SOTTOCASTE: caste sterili di formiche granivore; sono tutte operaie in questa foto ma hanno tutte forme diverse; si suddividono in MINIME: (hanno un piccolo capo) stanno sempre dentro la colonia, si occupano della regina e della nursery(uova); MINOR: attività di costruzione del nido, transito tra lavoro interno e esterno; MEDIA: foraggiatici, cercano grani da mangiare; MAJOR: attività di difesa della colonia. Formiche tagliafoglie: salgono sugli alberi e tagliano le foglie. Sono molto dannose perché costruiscono nidi sottoterra, lunghi decine di metri. Le foglie sono il substrato su cui coltivano i funghi di cui si nutrono. Minima: piccolissime, coltivatrici di funghi, perché sono piccole e possono muoversi senza distruggere il substrato. Minor: nutrice, ruoli interni alla colonia. Media: tagliatrice di foglie, reperiscono foglie e sono accompagnate dalle Major. Major: soldato, mandibole sviluppate, difesa dai foridi che tentano di deporre uova sul corpo delle medie. ALTRUISMO: si sono evoluti molto comportamenti definiti altruistici. È stato scoperto negli insetti; ogni comportamento che si rivela dannoso per chi lo compie, ma utile per chi lo riceve. Tutte le società̀ di INSETTI (Imenotteri, Isotteri) presentano numerosi esempi di COMPORTAMENTO ALTRUISTICO attuati dalle femmine sterili a vantaggio delle compagne di nido. CURE PARENTALI> a favore della prole, molto spesso è molto pericoloso per i genitori. SEGNALI D’ALLARME> mette in allarme la società, Emissione di GRIDA di ALLARME (segnali acustici) da parte di una femmina di scoiattolo scavatore di Belding. In Brachidanio rerio il feromone d’allarme viene percepito solo dagli “allarmisti “che con il loro nuoto “disordinato” scatenano la reazione anti- predatoria nei compagni di gruppo. Prima che la sostanza di allerta venga introdotta, i ciprinidi sono distribuiti in tutto l’acquario; entro pochi secondi dall’introduzione della sostanza di allerta, i ciprinidi si raggruppano sul fondo dell’acquario, rimanendo immobili. segnale visivo> stotting; esempio: le gazzelle saltano tenendo le zampe rigide, con la coda sollevata. CASTRAZIONE DI CASTA> caste sterili che portano al fenomeno di castrazione di casta. POLIMORFISMO E POLIETISMO NEI VERTEBRATI: Eterocephalus glaber (ratto talpa nudo) mammifero placentato, roditore. Questi animali vivono sottoterra nelle gallerie. Si assiste ad una coppia reale, e poi ci sono i lavoratori di diverse forme *piccoli= nutrono la regina e puliscono i cuccioli; quelli più grandi invece sono soldati. La coppia reale è fertile mentre tutti gli altri sono sterile e questo avviene attraverso i feromoni rilasciati dalla regina nelle latrine; è reversibile cioè si sblocca e poi vanno in estro. Mentre negli insetti è irreversibile. CASTRAZIONE DI CASTA – ALTRUISMO= Il biologo William HAMILTON propose che un animale possa aumentare la sua presenza genetica nella generazione successiva non solo generando figli (FITNESS INDIVIDUALE), ma anche attraverso un comportamento altruistico diretto a parenti diversi dalla propria prole (FITNESS COMPLESSIVA). Ognuno ha la propria fitness sia individuale che complessiva. La REGOLA di HAMILTON prevede che la selezione naturale favorisca l’altruismo quando: rB > C in cui r è il RAPPORTO di PARENTELA, B è il BENEFICIO del ricevente e C il COSTO dell’altruista. ALTRUISMO LEGATO ALLA PARENTELA (KIN SELECTION o NEPOTISMO): IL CASO DEGLI IMENOTTERI SOCIALI (ALTRUISMO HAMILTONIANO)= negli imenotteri si instaura l’aplodiploidia che determina che il coefficiente di PARENTELA tra femmine è maggiore (0.75) che tra madri e figlie (0.50): ciò predispone gli individui sterili (OPERAIE) all’ALTRUISMO. Il fatto di essere più strettamente imparentate con le proprie sorelle che con eventuali figlie predispone alla sterilità le femmine degli Imenotteri, favorendo il fenomeno della CASTRAZIONE di CASTA. Alle operaie conviene aiutare le proprie sorelle piuttosto che dare origine ad una propria progenie! La Kin Selection non c’è solo degli animali aplodiploidi, ma la possiamo trovare anche negli uccelli (0.50)= altruismo legato alla parentale. Gli helpers (aiutanti) non riescono a trovare territorio e questo significa non essere fertili. Si tratta di quei casi di altruismo rivolti ad individui più̀ o meno strettamente imparentati: cure allomaterne o allopaterne anche al di fuori degli insetti sociali Nella ghiandaia della Florida, i giovani maschi che non riescono a procurarsi un territorio, rimangono nel nido dei genitori a curare i fratelli: fungono da sentinelle, procacciano il cibo e alimentano i nidiacei, aiutando così i consanguinei (fratelli e la coppia riproduttrice). ALTRUISMO RECIPROCO: *Triversiano, NO kin selection* Si può instaurare tra individui che formano un’alleanza, in cui ci si fa favori, aspettandosi che torni indietro e possono anche non essere imparentati> deve esserci un legame di amicizia, conoscenza personale. Nei babbuini si formano alleanze tra giovani maschi anche non imparentati allo scopo di distrarre il maschio dominante e accoppiarsi con le femmine. ETOLOGIA: E ‘una branca delle scienze naturali, studio del comportamento animale, legata a diverse discipline. L’uomo ha sempre studiato l’animale, però come disciplina fa la sua comparsa molto dopo perché escono degli scritti dei padri fondatori di questa disciplina: *KONRAD LORENZ* fonda la scuola di etologia in Europa; fece molta divulgazione. Inoltre, altri fondatori furono NIKO TINBERGEN che fu discepolo di Lorenz, e KARL VON FRISCH, che ha avuto uno studio indipendente della disciplina. Vengono considerati fondatori perché vinsero nel 1973 il PREMIO NOBEL per la medicina. LORENZ: studiò diverse forme di uccelli e anatidi (oche, anatre). Fondatore del fenomeno dell’IMPRINTING (apprendimento precoce); è un comportamento appreso, fonte dell’esperienza in fase SENSIBILE dell’animale, avviene nelle prime fasi di vita ed è talmente precoce che può avvenire prima della nascita (il feto impara a conoscere il battito della madre); avviene in una ben definita finestra temporale, finita questa fase non può più apprendere quella cosa l’animale. Se l’imprinting non avviene, l’animale si sentirà confuso. È irreversibile. *Esempio OCHE* TINBERGEN: studio il COMPORTAMENTO DI CORTEGGIAMENTO NELLO SPINARELLO, un pesce osseo che vive in gruppo; hanno un fenotipo anonimo e stanno tutti insieme, finché non arriva la primavera e i maschi e le femmine entrano in fase riproduttiva. Nei maschi appare una macchia rossa solo in primavera che scatena aggressività, mentre le femmine hanno il ventre gonfio che provoca la danza a zig-zag. I maschi durante questo corteggiamento cominciano delle lotte per lo spazio all’interno di esso, il maschio costruisce una galleria, usando una ghiandola ANALE. Seguendo poi, trova una femmina e comincia la DANZA A ZIG ZAG, se la femmina segue il maschio ed entra nel nido, in cui entra in gioca lo stimolo TATTILE posto sulla coda del pesce, dopo che la femmina depone le uova, esce ed il maschio entra nel nido e le feconda. È collegata agli stimoli scatenanti e ON AIMS AND METHODS OF ETHOLOGY: In questo scritto Tinbergen postulava l’esistenza di quattro principali tipologie di interrogativi che occorre porsi nell’affrontare lo studio del comportamento animale. Le quattro domande di Tinbergen del COME e del PERCHE’: o CAUSAZIONE o FATTORI CAUSALI o VALORE ADATTATIVO o FUNZIONALE o “di sopravvivenza” o SVILUPPO ONTOGENETICO o SVILUPPO FILOGENETICO I come e i perché di Tinberger: CAUSAZIONE DEL COMPORTAMENTO Cioè̀ quali fattori interni ed esterni portano alla espressione di quel modulo comportamentale in quel momento. FUNZIONE DEL COMPORTAMENTO Cioè̀ come esso aumenta la sopravvivenza e il successo riproduttivo di un individuo. SVILUPPO DEL COMPORTAMENTO Cioè̀ come il comportamento cambia con la maturazione dell’individuo nel corso della vita. EVOLUZIONE DEL COMPORTAMENTO Cioè̀ come il comportamento è variato nel corso dell’evoluzione. Le 4 domande di Tinbergen ed il comportamento riproduttivo dello spinarello: CAUSAZIONE: perché́ variano il fotoperiodo e le concentrazioni ormonali. FUNZIONE: richiama il partner sessuale e scaccia i rivali dello stesso sesso. ONTOGENESI: è un comportamento INNATO. FILOGENESI: è un comportamento CONFLITTUALE. TIPI DI COMPORTAMENTO: - COMPORTAMENTO INNATO (programmato in utero o uovo), implicato direttamente dall’influenza dei geni *posizione degli etologi*. - COMPORTAMENTO APPRESO (esperienza), non esprime il comportamento senza aver fatto esperienza quindi modificato dall’ambiente. Non c’è niente di completamente genetico o di esperienza. I geni agiscono sull’esperienza, e l’esperienza agisce sui geni = EPIGENETICA. Il comportamento innato descrive routine di approvvigionamento dal nido; esempio: *ammophila, vespa della sabbia* Cattura un bruco che viene paralizzato e impotente davanti al predatore; trascina il bruco fino all’interno del nido e depone un uovo sul bruco. L’uovo si sviluppa e nasce la larva che ha bisogno di carne fresca: classico esempio di comportamento innato. ALTRI ESEMPI: -danza a zig-zag dello spinarello(accoppiamento). -tela del ragno. Modello fisso d’azione  comportamenti fissi, si ripetono sempre allo stesso modo. APPRENDIMENTO: il risultato dell’esperienza deve essere memorizzato. L’insieme di tutti i processi che portano ad una modificazione adattativa più̀ o meno permanente del comportamento in seguito ad esperienza. Si distingue in INDIVIDUALE e SOCIALE: INDIVIDUALE= - ASSUEFAZIONE * si ha assuefazione quando un animale smette di rispondere ad uno stimolo che si dimostra NEUTRO, cioè ne negativo ne positivo* ESEMPIO: gli elefanti ignorano i pulmini dei safari, a meno che l’autista non li provochi avvicinandosi troppo. In tal caso un elefante può sfidare e perfino attaccare un pulmino. - CONDIZIONAMENTO CLASSICO - CONDIZIONAMENTO OPERANTE o apprendimento per tentativi ed errori) * apprendimento di tipo associativo perché l’animale associa un premio o una punizione ad un determinato evento, ed impara a ripeterlo o ad evitarlo* ESEMPIO: il cucciolo di pellicano introduce la testa nella bocca della mamma perché si alimenta con un rigurgito. Ha imparato che mettendo la testa direttamente nel becco, il cibo arriva prima. - APPRENDIMENTO SPAZIALE (LATENTE) *mimetismo* * l’animale si fa delle mappe geografiche nella mente, la capacità di orientamento. È latente perché viene appreso qualcosa che sta li fermo. - PER INTUITO *Capacità di giungere alla risoluzione di un problema, in una situazione che l’animale non ha mai sperimentato in precedenza, non casualmente. E’ una forma di apprendimento COMPLESSO. Si trova in molti mammiferi come le scimmie, uccelli ecc.…* ESEMPIO: cera una stanza e nel soffitto era appesa una banana e il soggetto dell’esperimento era uno scimpanzè che guardandosi attorno nella stanza era circondato da casse e bastoni. Lo scimpanzè entra nella stanza e vede la banana ed attua due fasi: il WONDERING (vagabonda) poi si ferma e dopo aver pensato, prende le casse e ci crea una scala oppure prende i bastoni e unendoli riesce a raggiugere la banana. *USO DI STRUMENTI* I primati spesso utilizzano gli oggetti inanimati come proiezioni di parti del corpo, per raggiungere un obiettivo, fenomeno dell’uso di strumenti. SOCIALE= (l’informazione deve essere patrimonio di tutti) - IMITAZIONE *un individuo imita un altro individuo, Un animale, detto OSSERVATORE, esprime un nuovo comportamento, che non fa parte del suo repertorio comportamentale, osservando ed imitando un altro animale conspecifico, detto DIMOSTRATORE, che esprime quel comportamento. L’imitazione determina l’acquisizione da parte di un gruppo di animali di un modulo comportamentale che non fa parte del loro repertorio* ESEMPIO: mettendo un bastoncino nel termitaio, le scimmie si sono accorte che si riusciva a prendere la preda. ESEMPIO: esperimento= presero dei macachi che vivevano in uno stato di libertà, il cibo però veniva fornito dai ricercatori; ad un certo punto una femmina di macaco ha scoperto che lavando i tuberi nell’acqua salata, divenivano più appetibili al palato. Gli altri individui osservandola, fecero diventare l comportamento, virale. LA COMUNICAZIONE: Si dice che interviene comunicazione quando un animale modifica il comportamento di un altro animale. mezzo fisico EMITTENTE >>>>>>>>>>>>>>>>> RICEVENTE segnale Può essere di diversi tipi: TATTILE (corteggiamento e cure parentali), CHIMICA (mediante i FEROMONI, sono dei messaggeri chimici esterni che possono essere scatenanti o innescanti) sviluppata negli insetti e nei mammiferi tranne i primati; VISIVA e ACUSTICA. COMUNICAZIONE CHIMICA: I FEROMONI Messaggeri chimici in grado di esercitare un effetto al di fuori dell’organismo. SCATENANTI: agiscono direttamente sul SNC e determinano una reazione comportamentale immediata. - Sessuali - Di traccia (servono per tracciare piste che conducono a risorse, quali il nido o il cibo, che vengono utilizzate da animali della stessa specie in un fenomeno denominato “trail following”. Le stesse piste possono essere utilizzate per lunghi periodi). -Territoriali (emessi sia dalle ghiandole interdigitali posizionate sulle zampe sia che dal complesso genitale, come ad esempio per i cani che vengono utilizzati per indicare il controllo di un territorio). INNESCANTI: agiscono dapprima a livello fisiologico e secondariamente a livello comportamentale -Determinazione fenotipica del sesso -Castrazione di casta COMUNICAZIONE: diversi canali possono essere interessati Come definire un animale? Gli animali sono eucarioti, pluricellulari ed eterotrofi e la loro strategia principale alimentare è l’ingestione. Sono sprovvisti di parete cellulare cellulosica, ma dispongono di tessuti esclusivi, quali quello muscolare e quello nervoso. Dì base il loro sviluppo embrionale prevede di regola uno stadio di blastula seguito da quello di gastrula, che porta alla formazione dei foglietti embrionali. Il regno animale è considerato una categoria sistematica monofiletica in cui il progenitore è stato un Protista flagellato coloniale vissuto più di 700 milioni di anni fa nei mari precambriani. Questo Protista doveva essere simile agli odierni coanoflagellati, (perché́ possiedono un flagello) minuscoli organismi coloniali, rinvenibili in pozze poco profonde, laghi e in ambienti marini. Il flagello si muove e le particelle di cui si nutrono restano incastrate nel collaretto a seguito del quale avviene la digestione. *il passaggio principale c’è stato tra unicellularità a pluricellularità attraverso una teoria coloniale, secondo cui dei protisti si sono uniti per fare una vita coloniale, e in queste colonie c’è stato un fenomeno che abbiamo definito polietismo. [-La teoria coloniale prevede che la pluricellularità sia iniziata con l’unione di tanti protisti, che poi si sono divisi compiti diversi.] *ELEMENTI IMPORTANTI DA RICORDARE NELL’ANATOMIA ANIMALE: *simmetria: Gli animali presentano la simmetria radiale e bilaterale. *cavità corporea (seconda cavità= celoma) Negli pseudocelomati, è presente un falso celoma perchè manca il peritoneo(tessuto di origine mesodermica che tappezza le sacche celomatiche). *ciò che distingue i deuterostomi e i protostomi: *regolazione dello sviluppo: Avviene attraverso la segmentazione regolativa o a mosaico: Nella segmentazione regolativa (tipica dei ricci di mare), ogni blastomero ha la capacità di regolare il proprio sviluppo e formare un organismo intero poiché il destino dei blastomeri non è fissato precocemente. Mentre nella segmentazione a mosaico (tipica dei molluschi), il destino dei blastomeri è fissato precocemente ed essi sono in grado di produrre soltanto una ben determinata parte dell’embrione. *albero filogenetico: che possiede una radice, un fusto e i rami. Partiamo dal concetto di dicotomia, ovvero che da un fusto si aprono due rami. Torniamo al concetto di monofilia, ovvero che tutti i rami arrivano da una base comune (radice). Infatti l’albero è monofiletico, che parte da un unico punto. In questo albero abbiamo quattro dicotomie principali. 1)Se vado a sx trovo animali che non hanno veri tessuti (spugne) ovvero parazoi, a dx invece trovo animali con tessuti, ovvero eumetazoi. 2)Seconda dicotomia: a sx trovo i radiati (i due fila degli cnidari e ctenofori) che hanno la simmetria radiale e hanno solo due foglietti germinativi. A dx invece trovo i bilateri, con simmetria bilatera, quindi dagli ctenofori verso dx sono tutti bilateri. Quindi con tre foglietti germinativi 3)terza dicotomia: a sx trovo gli acelomati, privi di celoma come i platelminti A dx trovo gli pseudocelomati o i celomati, che possiedono un celoma/ falso celoma. 4) quarta dicotomia: a sx trovo animali con le caratteristiche da protostomi come i molluschi, anellidi e artropodi; e a dx trovo animali deuterostomi che si divide in animali cordati (vertebrati) ed echinodermi come le stelle di mare. Poi ci sono tre gruppi che sono tre phylum (brachiopodi,briozoi,foronidei). Il ramo è tratteggiato perchè hanno caratteristiche sia dei deuterostomi sia dei protostomi (sono a cavallo tra i due). I vertebrati sono un piccolo gruppo dei cordati, quindi il mondo animale è comporto principalmente da invertebrati di cui molti vivono in acqua dolce e salata. (SCHEMA IMPORTANTE) Riassunto: 1 sui tessuti 2 sulla simmetria 3 sulla differenza tra deuterostomi e protostomi (i protostomi sono divisi in lofotrocozoi, e ecdisozoi) I lofotrocozoi hanno la larva trocofora, e possiedono il lofoforo ovvero un organo fatto a ventaglio che serve all’alimentazione e alla respirazione. Possono essere i molluschi e gli anellidi Mentre il nome ecdisozoi deriva dall’ecdisi (ovvero la muta). Quindi si tratta di animali che in certi periodi dell’anno fanno la muta. (Nematodi e artropodi) Gli artropodi e gli anellidi nell’albero sono vicini al punto in quanto esiste una teoria che prevede che gli artropodi si siano originati dagli anellidi anche se è molto improbabili perché hanno una distanza filogenetica molto più grande.
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