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Pascoli: Vita e Poesia - Biografia e Opere di Giovanni Pascoli, Schemi e mappe concettuali di Italiano

Giovanni Pascoli, nato a San Mauro di Romagna nel 1855, vive una vita caratterizzata da lutti e trasformazioni. La sua formazione in un ambiente contadino e la crisi della scienza lo portano al decadentismo. La sua poesia, ricca di nomi di piante e volatili, evoca immagini simboliche e contrapposte. la vita di Pascoli, i suoi studi e le sue opere, tra cui 'Il Fanciullino', 'L'Assiolo', 'X Agosto', 'Temporale', 'Lampo' e 'Il Gelsomino Notturno'.

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2020/2021

Caricato il 10/11/2022

chiara22507
chiara22507 🇮🇹

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Scarica Pascoli: Vita e Poesia - Biografia e Opere di Giovanni Pascoli e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Italiano solo su Docsity! PASCOLI  VITA (1855/1912) • nasce nel 1855 a san mauro di Romagna (Emilia Romagna) da una famiglia piccola borghese rurale (piccola borghesia) • pascoli vive in un ambiente contadino • nella sua infanzia è il quarto di dieci figli; la famiglia segnata dal lutto della morte del padre (era un fattore, morto a causa di un omicidio, causa un trauma a pascoli) • vita caratterizzata da lutti: padre (1867), madre e sorella maggiore, e due fratelli, Giacomo (1876) provocano gravi conseguenze emotive • Pascoli si dedica alla famiglia e agli studi classici, riesce ad arrivare all’università di Bologna (facoltà di lettere, dove in quel momento insegnava Carducci, autore decadente) • negli anni di Bologna Pascoli prende parte alla politica nelle fila dei socialisti, difende la piccola borghesia che stava scomparendo con l’inizio del Novecento  • Pascoli con lo spirito socialista (ma non marxista, con le proteste), viene arrestato e si allontana  • diventa professore e si dedica all’insegnamento a Massa in toscana, dove tenta di ricreare il nido: il sentimento di famiglia unita e prova a ricomporre il legame con le due sorelle • si sposta a Castelvecchio nel 1895 (quando si sposa la sorella minore): fase della tranquillità, della vita che vorrebbe: vivendo in campagna e dedicandosi agli studi in pace • Pascoli vorrebbe che l’allontanamento dalla città sia anche l’allontanamento dei traumi, cosa difficile perché ne risente, rimane in lui la sensazione di tragedia e del mondo che sta cambiando • la sua fama è riconosciuta a livello nazionale e internazionale  (i più importanti Pascoli, Carducci e d’Annunzio) internazionale: partecipa a delle gare di poesia in latino ad Amsterdam  • punto di vista di poesia civile: Pascoli tiene a concorrere con d’Annunzio per la fama di poeta centrale d’Italia perché la sua concezione del nido la proietta anche sulla politica (vuole che Italia unita trovi il suo valore e il suo posto al sole che merita) • per questo fomenta l’entrata alla guerra di Libia col discorso intitolato ‘la grande proletaria si è mossa’ • muore nel 1912 a Bologna per un cancro allo stomaco  IDEE E POETICA  • ha una formazione negli anni del positivismo: ossessiva precisione per la nomenclatura botanica e ornitologica, la sua poesia è ricca di nomi di piante e volatili (influenzato dal positivismo che studiava tutto in maniera scientifica)  • tuttavia: la crisi della scienza (non riesce a spiegare le guerre e le ribellioni, la scienza non regge più) lo porta al decadentismo (incertezza e irrazionalità) • Pascoli viene travolto da questa situazione che emerge quando nella sua nomenclatura i nomi danno un’ evocazione in maniera simbolica (nominando queste realtà materiali prova a dare un significato simbolico) evoca un immagine e la descrive dando un nome molto preciso per evocarla (poesia: gelsomino notturno paragonato alla perdita di verginità) IL FANCIULLINO • pubblicato nel 1897 sul Marzocco (rivista) • è un saggio fondamentale che spiega la sua poetica (opera teorica e decadente) • Pascoli paragona il poeta a un fanciullo che vede ogni cosa per la prima volta e prova meraviglia per ogni cosa dandogli un nome preciso • la poesia = forma di conoscenza pre-razionale (concezione tipica del romanticismo + decadentismo)   • perché è una poesia pura ma può anche avere utilità sociale, per migliorare la società e portare dei valori buoni  • Pascoli rifiuta la divisione del registro alto-basso: ha una base di poesia media, accessibile a tutti • stile innovativo: Pascoli mantiene la metrica tradizionale e utilizza molte figure retoriche come onomatopee, analogie, suoni simbolici (caratteri tipici di Pascoli) ma la sintassi è frantumata e il ritmo è spesso spezzato dagli ejambement e dalle frasi ellittiche e nominali IDEOLOGIA POLITICA E SOCIALE • Pascoli si iscrive al socialismo umanitario nel 76’ dopo la morte del fratello, ma si allontana quando il partito si avvicina marxismo • rabbia della piccola borghesia emarginata: idea di anarchia e protesta, aderisce al socialismo ‘del cuore' • durante le proteste pascoli vive l’arresto che gli causa un trauma e un allontanamento dal socialismo • passaggio a un concezione di vita sociale di fratellanza = conservazione e stabilità tra tutte le classi sociali in fratellanza (utopia) • si avvicina anche per fede unitaria al cristianesimo primitivo e i valori evangelici • Pascoli è anche pessimista: crede che il dolore umano serva per fortificarsi e unirsi, e il dolore sia uno strumento di elevazione: lui la vive e la applica con la sua famiglia  • la visione si lega alla celebrazione della piccola proprietà e il nido familiare, quindi il desiderio di ricreare un nido di appartenenza per avere una vita serena + ingloba anche nazionalismo perché strappandosi al nido giustificavano l’imperialismo TEMI PRESENTI NEI TESTI • temi decadenti che sono più personali che culturale • non è il poeta maledetto, Pascoli si sente perfettamente appartenente alla piccola borghesia perche non la studia ma la vive • celebra la mediocrità (dignità, celebrazione del quotidiano e della vita semplice)  • per celebrare utilizza i miti (dei simboli):- fanciullino  - nido (che Pascoli perde e desidera ricreare) - ritorno dei morti (funzione oracolare nelle sue poesie, rivelano a pascoli delle risposte sulla realtà)  • rapporto con la borghesia: d’Annunzio: sogno di porre fine alla mediocrità borghese  Pascoli: celebra i valori della mediocrità borghese, ha una grande sintonia col pubblico  • la visione di Pascoli buono che celebra i valori è edulcorata • mentre oggi si nota maggiormente la parte di Pascoli decadente: molto tormentato • Pascoli grande poeta dell’irrazionale che porta alla luce i mostri della psiche: Pascoli ha due anime in contraddizione e usa il nido come rifugio contro gli impulsi irrazionali, tuttavia non li abbandona. • la natura viene sempre utilizzata da Pascoli per descrivere le sue sensazioni interiori. il poeta ha un rapporto particolare con gli elementi naturali soprattutto quando contraddistinguono la vita quotidiana della campagna e li usa come metafore per descrivere i suoi sentimenti. (Novembre, l’Assiuolo, x Agosto, Temporale, Lampo) X AGOSTO, è una poesia tratta da Myricae, la prima raccolta di Pascoli • la poesia rievoca la morte del padre paragonandola alla morte di una rondine uccisa senza motivo mentre tornava al nido dove la aspettavano i suoi piccoli • la poesia è composta da sei quartine di decasillabi e novenari a rime alterata • la poesia si basa su due situazioni messe in parallelo: la morte della rondine e la morte del padre • il lessico e la sintassi sono semplici, con frasi brevi e spezzate che danno un ritmo singhiozzante FIGURE RETORICHE libro TEMPORALE, è una poesia breve tratta da Myricae, la prima raccolta di Pascoli • la poesia è composta da sette versi, una viene divisa dal senario, due strofe • Pascoli descrive l’inizio di un temporale • per descrivere il paesaggio pauroso usa colori scuri e violenti mentre poi per descrivere la sensazione finale di liberazione usa colori chiari • registri medio con termini bassi per il dialetto • casolare simboleggia il nido: la casa che appare all'improvviso si riallaccia alla poetica del nido familiare che dà a Pascoli il senso di protezione dal mondo esterno FIGURE RETORICHE libro LAMPO, è una poesia breve tratta da Myricae, la prima raccolta di Pascoli • la descrizione del temporale ritorna in questa poesia composta da sette versi, una viene divisa dal senario, due strofe • Poesia si apre con con l'immagine di agitazione e oscurità del cielo • la casa che appare all'improvviso si riallaccia alla poetica del nido familiare che dà a Pascoli il senso di protezione dal mondo esterno • anche se il testo è breve ci sono molte figure retoriche libro FIGURE RETORICHE libro TUONO, è una poesia breve tratta da Myricae, la prima raccolta di Pascoli • la descrizione del temporale ritorna in questa poesia composta da sette versi, una viene divisa dal senario, due strofe • anche se il testo è breve ci sono molte figure retoriche libro FIGURE RETORICHE libro IL GELSOMINO NOTTURNO, è una lirica tratta dai Canti di Castelvecchio, 1901 • poesia composta da sei quartine di novenari a rima alternata • Pascoli allude sempre attraverso la natura, in particolare dall’apertura dei fiori, usa questa metafora per descrivere l’atto sessuale FIGURE RETORICHE libro LA MIA SERA, è una lirica tratta dai Canti di Castelvecchio, 1901 la poesia è composta da cinque strofe di sette novenari a rima alternata e un senario la poesia è interamente costruita su un’analogia: quella tra il paesaggio al tramonto, finalmente sereno dopo un giorno di tempesta, e lo stato d’animo del poeta. FIGURE RETORICHE libro IL PRIMO 900’ all’inizio del 900 si ha la crisi del positivismo: nuove esigenze date da insufficienza realtà fenomenica (oggettiva) e cambiano i valori: • novità scientifiche cambiano la percezione della realtà • concetto di relatività che cambia il tempo e lo spazio + nuove invenzioni tecniche (cinema) • cambia il concetto di individuo, con Freud e unione di una parte irrazionale, la parte del super-io razionale e l’inconscio (l’uomo è composto da tre parti: la parte irrazionale, super-io io) • nuove filosofie: dinamismo e attivismo (per problemi di modernità) in contraddizione con la situazione italiana, le filosofie contribuiscono a modernizzare l’Italia la società di massa, comporta un sentimento di alienazione (perdita del concetto di individuo) - critica alla società borghese: ritenuta responsabile dei valori vecchi e dell’ arretratezza dell’Italia - impegno verso la critica è miglioramento della società - richiesta di soluzioni forti e autoritarie INTELLETTUALI • la volontà di rivoluzione viene espressa da un genere giovane ( diff.letterati ufficiali) • spinti dalla possibilità di intervento e ruolo all’interno della società • origine: piccola e media borghesia: possibilità di affermazione personale e promozione sociale -> diventandone protagonista • svecchiare la cultura ma necessità di ridefinire i compiti dell’ intellettuale e le sue funzioni strumento di diffusione: la rivista è lo strumento per eccellenza, pubblicando opere per farsi riconoscere • testimoniano importanza del dibattito artistico-culturale • luogo della cultura: Firenze (e milano) ki • e presentano anche i programmi (manifesti): necessità di precisare intenzioni e la sua operazione -> nascono i gruppi di intellettuali FORME E GENERI LETTERALI confini tra i generi tradizionali si allentano, si perde la distinzione POESIA E PROSA 1) poesia: scritta in versi, nel periodo delle avanguardie la poesia è lunga non rispetta le regole tradizionali rispetto alla metrica: divisione di strofe e rime 2) prosa: narrativa, nel periodo delle avanguardie è breve e frammentata non si rispettano le regole tradizionali non spiega più la realtà: tentativo di notare un impressione o un aspetto (frammentismo)
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