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PASCOLI GIOVANNI VITA, Appunti di Italiano

VITA OPERE E PENSIERO POETICA DI GIOVANNI PASCOLI

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 07/03/2020

Rosicherna
Rosicherna 🇮🇹

5

(1)

10 documenti

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Scarica PASCOLI GIOVANNI VITA e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! Giovanni pascoli Vita La vita Giovanni Pascoli nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna e compì studi classici ad Urbino. Nell’agosto 1867, suo padre fu ucciso con un colpo di fucile e il responsabile dell’omicidio non fu mai scoperto. Per Pascoli fu un evento traumatico e seguirono altri lutti: tra il 1868 e il 1871 morirono la sorella Margherita, la madre e il fratello Luigi. I fratelli rimasti si stabilirono allora a Rimini e Giovanni terminò gli studi a Firenze. In seguito egli si iscrisse alla facoltà di Lettere dell’Università di Bologna, dove fu allievo del poeta Giosue Carducci. Nel 1879 fu arrestato per motivi politici e condannato a tre mesi di prigione. Abbandonò quindi la politica e riprese gli studi. Dopo la laurea iniziò ad insegnare nei licei e si trasferì per lavoro a Massa, dove con le sue sorelle riformò il “nido” distrutto della sua infanzia. In seguito, si trasferì a Livorno e nel 1891 pubblicò la prima raccolta di poesie, Myricae. Nel 1892 vinse il primo premio al Concorso internazionale di poesia latina di Amsterdam, che poi conquistò ancora per tredici edizioni. Nel 1895 il poeta e la sorella Maria si trasferirono a Castelvecchio di Barga, nella campagna lucchese. Pascoli pubblicò la prima edizione dei Poemetti e fu nominato professore ordinario di Letteratura latina presso l’Università di Messina, dove rimase fino al 1903, quando passò all’Università di Pisa. Alla fine dell’Ottocento e ai primi del Novecento risalgono le raccolte Canti di Castelvecchio, Poemi conviviali, Odi e inni e i saggi Il fanciullino, Minerva oscura, Sotto il velame, La mirabile visione. Nel 1905 Pascoli prese il posto di Carducci nella cattedra di Letteratura italiana dell’Università di Bologna. Pronunciò molti discorsi ufficiali in favore della guerra in Libia, tra cui La grande Proletaria si è mossa. Il 6 aprile 1912, morì di tumore a Bologna. Dopo la sua morte, la sorella Maria fece stampare le sue poesie giovanili e i Carmina, una raccolta di poesie in latino. LE OPERE La produzione pascoliana non costituisce un itinerario poeti cronologicamente ordinato, sono testimonianze dell'evoluzione formale e dell'incessante volontà di sperimentazione dell'autore.  Nel 1891 uscì la prima raccolta di poesie, Myricae in cui Pascoli tratta le piccole cose di tutti i giorni e gli affetti più intimi, oltre al tema del dolore, del “nido”, dei lutti familiari che lo hanno colpito.  Nel 1903 Pascoli pubblicò i Canti di Castelvecchio dedicati alla madre. Essi propongono liriche di ampio respiro e ricche di musicalità. Anche qui torna il tema dei defunti, unito a quello del ricordo dell’adolescenza.  Tra i saggi, il più importante è Il fanciullino, pubblicato nel 1897, in cui Pascoli espone i tratti più originali della sua poetica, basata sulla constatazione che in ciascun uomo vive un «fanciullino», capace di «vedere tutto capace di vedere tutto con meraviglia tutto come per la prima volta con occhi ingenui. secondo Pascoli il poeta si identifica con il fanciullino traducendo la sua voce in un linguaggio nativo semplice è chiaro comprensibile a tutti.
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