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Giovanni Pascoli: Vita e Poetica - Nido e Poesia, Appunti di Italiano

Biografia e poetica di Giovanni Pascoli, scrittore e poeta italiano del decadentismo. Esploriamo la sua vita, le sue opere e la sua poetica, con un focus sul concetto di 'fanciullino' e il simbolismo impressionistico.

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 13/09/2022

FrancescaMazzinelli22
FrancescaMazzinelli22 🇮🇹

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Scarica Giovanni Pascoli: Vita e Poetica - Nido e Poesia e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! Giovanni Pascoli“nido” e poesia Vita • Esponente del Decadentismo italiano, complementare rispetto a d’Annunzio: entrambi tendono al sublime ed aspirano al ruolo di vate • P.: letterato dalla vita ritirata, cerca il sublime nel basso, quotidiano, dimensione familiare, toni dimessi; • d’A.: amplificazione, figura pubblica che dà scandalo, crea miti • 1855: nasce a San Mauro di Romagna (dolorosa vicenda familiare) • 1873: frequenta la facoltà di Lettere a Bologna, ma è costretto a interrompere gli studi universitari per aver partecipato a una manifestazione studentesca • Si avvicina agli ambienti socialisti (carcere); si laurea nel 1882 • 1887: a Massa (Toscana) con Ida e Maria • Residenza definitiva a Castelvecchio (Garfagnana) con sorella Maria (Mariù) • 1891: prima edizione di Myricae • 1892: prima (di 13) vittoria al Certamen Poeticum Hoefftianum • 1895: diventa professore di grammatica greca e latina all’Università di Bologna • Rapporti difficili con d’Annunzio • 1897: insegnamento all’Università di Messina • 1903: prima edizione dei Canti di Castelvecchio e trasferimento all’Università di Pisa • 1905: insegna Letteratura italiana a Bologna • 1912: muore a Bologna Poetica del “fanciullino” • Pascoli è l’ultimo dei classici (=Virgilio) e il primo dei moderni • Contini “democrazia linguistica”: impiego di linguaggio basso, vernacolare, popolaresco che possiede qualcosa di prezioso, raro, che sfiora l’estetismo • Poetica del “fanciullino”: • Figura umile, piccola (opposta al “superuomo” dannunziano), potenzialmente in ogni uomo • Privilegio di comprensione del significato profondo delle cose (appartenente solo al poeta-vate) • “Il fanciullino” (1897, “Marzocco”): discorso programmatico • Parte più ingenua soffocata negli adulti che vede la realtà in modo intuitivo e alogico e scopre i legami inediti e inconsueti tra le cose • Stupore infantile • Solo il poeta-vate esprime i significati simbolici (cfr Baudelaire) • Poesia come luogo in cui l’uomo dà voce al fanciullino che è in lui, pertanto possiede un valore regressivo e consolatorio (valore morale della poesia) • Caratteri del simbolismo pascoliano: • Valorizzazione del particolare, in cui si racchiude “come in una cellula speciale, l’effluvio delle cose” • Valorizzazione delle onomatopee, dei termini tecnici puntuali, dei fonosimbolismi puri • concretezza (volontà di rendere con esattezza mimetica la realtà) +preziosismi La grande proletaria si è mossa (1911) • Adesione all’ideologia dell’Italia piccolo-borghese • Discorso pronunciato prima della morte a sostegno dell’impresa coloniale italiana in Libia • Invasione della Libia come “atto di civiltà” (populismo): apologia dell’imperialismo italiano • Mito del “nido nazionale”: esaltazione della famiglia di tutti gli italiani • Per il linciaggio di New Orleans. Myricae • Testi composti in un ventennio (1877-1900) • 1891 (I edizione: 22 poesie) 1900 (V edizione:156 liriche) • “arbusta iuvant humilesque myricae” (Virgilio, Bucoliche, IV, 2): “(mi) piacciono gli arbusti e le basse tamerici” • Poetica del basso, del comune, del discorsivo + ricercatezza, elevazione • Criterio metrico di organizzazione dei componimenti (sonetti – strofe saffiche) ma anche rimandi interni (tema della morte) • Frammentismo+impressionismo: susseguirsi di impressioni soggettive rapportate a una serie di particolari oggettivi a esse correlati (manca centro) • Linguaggio innovativo: modi popolari e termini tecnici del mondo naturale, scelti nella loro rarità e preziosità (estetismo) • Prefazione: tema della morte (connessa alle sventure familiari) e tema della natura consolatrice • Senso di colpa dei superstiti e desiderio di riconciliazione e di perdono • Natura segnata dal tema funebre: senso di mistero si connota in modo minaccioso e negativo • Possibili soluzioni: • Attribuzione di una funzione, di un mandato (poeta-vate) • Regressione alla dimensione dell’infanzia e della prenascita Lavandare • Rappresentazione impressionistica (immediatezza visiva): elementi oggettivi assumono significato soggettivo (Montale) • Analisi verista: termini “tecnici” dell’ambiente contadino • Aratro è simbolo di: • Solitudine • Incompletezza • Abbandono • Metro (madrigale) e figure foniche (allitterazione, verbi onomatopeici, fonosimbolismo) In linguistica, procedimento di creazione di parole e di espressioni che suggeriscono con il suono stesso il senso, l’immagine, il fatto o la condizione che vogliono significare; è quindi sinon. di onomatopea, ma con accezione più ampia. X agosto • 10 agosto 1867: Ruggero Pascoli, padre del poeta, è ucciso da ignoto mentre torna a casa • Parallelismi strutturali (uomo/rondine): entrambi vittime della crudeltà umana e simboli del dolore universale • Parallelismo tra vicenda naturale e vicenda personale • Simbologia cristiana del sacrificio
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