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La Famiglia: Definizioni, Dimensioni e Tendenze Contemporanee, Appunti di Pedagogia

DemografiaAntropologia della famigliaSociologia della FamigliaPedagogia familiare

Diverse definizioni di famiglia, le tendenze e i cambiamenti nella composizione e nella struttura familiare in Italia, le implicazioni antropologiche per l'intenzionalità pedagogica e la pratica educativa familiare. Vengono analizzate le statistiche demografiche, la natalità, l'età al matrimonio, la composizione familiare e i tipi di matrimoni.

Cosa imparerai

  • Come le tendenze demografiche influiscono sulla pratica educativa familiare?
  • Quali sono le diverse definizioni di famiglia?
  • Come si è evoluta la composizione e la struttura familiare in Italia negli ultimi decenni?

Tipologia: Appunti

2021/2022

Caricato il 27/02/2022

federica-donghia
federica-donghia 🇮🇹

4.9

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20 documenti

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Scarica La Famiglia: Definizioni, Dimensioni e Tendenze Contemporanee e più Appunti in PDF di Pedagogia solo su Docsity! PEDAGOGIA DELLA FAMIGLIA Non c’è una definizione definitiva e condivisa di famiglia. tenteremo di vedere tutte le definizioni di famiglia per vedere tutti i criteri e in base a cosa. Contenuti: esplorare la famiglia quale relazione tra generi e relazioni (sotto tutti gli aspetti) famiglia oggi rispetto a quella del passato ad esempio proposta antropologica della famiglia che ha 4 dimensioni fondanti (esserci, essere con, essere per, essere verso) questione antropologica: implicazioni in riferimento all’intenzionalità pedagogica e alla pratica educativa familiare nella quotidianità. riflessioni educative a partire dai compiti di sviluppo della famiglia nelle diverse fasi del suo ciclo di vita. corso monografico: uomini e donne, padri e madri in prospettiva educativa. intuizioni e riflessioni a partire da l’opposizione polare di Romano Guardini. bibliografia obbligatoria Lacroix, “Di carne e di parola. Dare un fondamento alla famiglia”. vita e pensiero, milano, 2008. Recalcati, “Intervento al Convegno Iusve del 12 dicembre 2015 su Educazione e desiderio” (fornita da docente su sirius) monografie per epi (da leggere il prima possibile) Pozzobon, Lo sviluppo delle relazioni di fiducia come pratiche per la costruzione di identità individuali, familiari e collettive ogni studente acquisterà ogni settimana l’inserto culturale La Lettura del Corriere della Sera: durante le lezioni ci verrà detto che lavoro fare. FAMIGLIA OGGI IN ITALIA sguardo storico: dopo guerra-anni 70 —> tutti o quasi si sposano, quasi tutti con rito religioso, a età molto giovanili come non era mai stato prima (soprattutto le donne)… 8 matrimoni ogni 1000 abitanti (oggi invece 3,2 x 1000)… prima 2 donne su 3 si sposavano entro i 24 anni di età (oggi invece solo 1 su 9 si sposa prima dei 24 anni) natalità : nel 1964 ci sono state nascite record in italia (oltre il milione) mentre oggi sono meno della metà… le donne senza figli nate nel 1950 sono l’11%, mentre quelle nate nel 1977 sono il 22%… negli anni 50 l’ampiezza media della famiglia era di 4 componenti, fino agli anni 60 il tasso di fecondità era di 2,5 figli per donna in età fertile… anni 80 famiglia media composta da 3 persone fino al 2012 con una soglia di 2,3 componenti. oggi il tasso di fecondità è a 1,3 figli per donna in età fertile. […] importante ricordare la modificazione del dei rapporti tra uomo e donna tra gli anni 60 e 70: le donne entrano nel mondo del lavoro, dello studio, viene approvato il referendum sul divorzio nel 74 e la riforma del diritto di famiglia del 2012. riflessioni sulle domande degli alunni: donne non incentivate a fare figli perché sono incentivate a focalizzarsi sulla loro carriera, migrazioni in entrata potrebbero essere una rapida soluzione al problema dell’invecchiamento del paese?, … oggi 25-34 anni: un uomo su due vive ancora nella famiglia di origine contro una donna su tre il 75% di queste donne dichiara di volersene andare nei successivi 3 anni contro il 65% dei maschi 25-34 anni: le donne che dichiarano di non volere figli sono il 26% mentre gli uomini sono il 16% 35-44 anni: il 51% degli uomini dice di NO ai figli contro il 64% delle donne (si perde la dimensione di “dare la vita”) spostamento in avanti dell’età in cui si partorisce (7% delle donne va oltre i 40 anni, ma va in aumento costante) le donne che partoriscono tra i 35 e i 44 anni hanno superato quelle che partoriscono tra i 25 e i 34 anni primo figlio in media a 31,9 anni della neomamma nel 2017 un figlio su 3 nasce fuori dal matrimonio la diminuzione della popolazione femminile tra i 15 e i 49 anni (circa 90.000 in meno tra il 2008 e il 2017) spiega quasi i 3/4 della differenza delle nascite. 19/03/2020 film consigliati love is all you need (susanne bier) belli de papà la famiglia tiene meno e le relazioni sono sempre più frammentate. in sirius articolo dell’avvenire del 19/03 ci stiamo defamiliarizzando in Italia, mentre in altre zone del mondo la famiglia è un’istituzione più forte di prima. oggi quella che prima era una cellula della società è più definibile come atomo. il 30% dei nuclei familiari è unipersonale, quindi non è considerabile famiglia. il restante 70% solo poco più della metà sono coppie con figli, quindi il 35% delle famiglie in italia sono coppie con figli e la tipologia prevalente è quella di coppie con un figlio solo, mentre solo 3 coppie su 10 hanno due o più figli. ci si sposa sempre meno, età media al primo matrimonio per la donna è di 32 anni. nell’ultimo decennio le coppie con figli sono passate da 9,7 milioni a 9,1 milioni e quelle senza figli sono aumentate da 4,4 milioni a 5,1 milioni. famiglie monogenitoriali da 1,8 a 2,3 milioni. coppie conviventi in aumento (attenzione perché molte convivenze non sono stabili) “coppie di fatto non conviventi” come fenomeno rilevante (causa anche della crisi economica) in Inghilterra sono state censite 35 tipologie di famiglie. matrimoni religiosi e civili 50,1% sono matrimoni civili e il 49,9% matrimoni religiosi (in realtà i matrimoni religiosi restano al 70% ma l’aumento di quelli civili deriva dal fatto che le persone si sposano per la seconda volta e se il primo matrimonio era religioso non è possibile replicarlo) il rischio che un matrimonio civile si chiuda con una separazione è il doppio del rischio che corre un matrimonio religioso i matrimoni “in regime di separazione dei beni” sono oggi 7 su 10, indifferentemente tra civili e religiosi (è come mettere già in conto che ci si può separare quindi la percezione di una cosa che non durerà “per sempre”… attenzione ai risvolti relazionali di questa percezione, oppure per motivi legati al lavoro e ai rischi economici che si corrono). [l’amore chiama ad una stabilità e ad una forza grande, ma oggi percepiamo molto la sua caducità… due polarità: ardore e continuità… queste due dimensioni sono distinte ma necessarie ugualmente] in sintesi in termini di reciproco riconoscimento sociale tra coppia e istituzioni/società siamo al minimo storico (se siamo una coppia sono affari nostri, non interessa agli altri) la famiglia sembra più il punto di arrivo che quello di partenza rischio di una società fondata più sui legami deboli che non su quelli forti (se una serie di legami forti producono dei legami deboli non può essere viceversa…) siamo di fronte a forme di famiglia a sempre minor assunzione di responsabilità e coinvolgimento personale (famiglie a sempre minor intensità) __Piaget, Lever, Mead Nei giochi emergono le figure maschili della trasgressività, della competizione e delle regole che la governano; nell’altro senso le figure femminili della duttilità, dell’aderenza al concreto, della conciliazione. Se irrigidiamo troppo questi concetti però non vale più, cadiamo nell’errore. __Gilligan Immagine maschile della legalità, della competizione, della regola e della distinzione; dall’altro l’immagine femminile dell’intimità, della cura e del rapporto. Da un lato nel caso degli uomini, il problema di integrarsi nella dimensione di integrarsi nella dimensione del rapporto senza perdere la propria identità. La nostra identità maschile o femminile cresce nella relazione con il nostro corpo. __Edith Stein “sono convinta che la specie umana si sviluppa come specie doppia uomo e donna; che l’essenza dell’essere umano, cui non deve mancare alcun tratto, sia nell’uno che nell’altra, si manifesta in un duplice modo; e che l’intera struttura dell’essenza mette in evidenza questa specifica impronta. Non soltanto il corpo ha una struttura diversa, non soltanto sono diverse le singole funzioni fisiologiche, ma tutta la vita fisica è diversa; è diverso il rapporto [slide] __M. T. Porcile Santiso “… le forme del corpo sono costitutive dell’essere, lo esprimono simbolicamente […]. Ogni donna è uno spazio di vita aperto e/o uno spazio aperto di vita. Ogni donna è suscettibile antropologicamente (anche quando non lo sia funzionalmente) a essere portatrice di vita. […] Il ventre è il luogo di gestazione di un bambino e il luogo di gestazione del mondo. Se la donna diventa luogo di gestazione di un bambino senza essere luogo di gestazione del mondo subisce la maternità, è capace di riprodurre ma non vive la creatività del generare” Le identità maschili e femminili crescono nel dialogo reciproco __Gilligan “c’è una verità paradossale dell’esperienza umana: il fatto che noi possiamo conoscerci come individui separati soltanto nella misura in cui viviamo in connessione con gli altri, e che possiamo avere esperienze del rapporto soltanto nella misura in cui impariamo a differenziare l’altro da noi” [altre 3 citazioni nelle slide, che non sono state affrontate a lezione] 09/04/2020 Relazione uomo-donna  essere con (costruire una piena reciprocità) Riflessione sulla Relazione d’amore: Amore: facciamo riferimento all’idea di un essere con (l’essere costitutivamente in relazione con l’altro)  il senso è quello di dare vita una nuova identità  un NOI di tipo amorevole. All’interno di questo contesto di fecondità di coppia noi facciamo una riflessione sull’amore La dimensione cristiana ha un fondamento culturale per noi. L’idea di amore (circa 2000 anni fa) Partiamo dal vangelo di Luca 10 (25-28). Riflessioni: 1. Ascolto: dimensione dell’ascolto è una condizione dell’amore (se io voglio amare prima devo ascoltare) 2. Legge e amore sono due dimensioni legate. Amore non è riducibile alla dimensione solo affettiva ma contiene anche una dimensione etica ( legata al bene che noi desideriamo) Relazione affettiva ed etica: può esserci amore senza assunzione di responsabilità nei confronti dell’altro?. non posso vivere la relazione di amore senza la dimensione della responsabilità L’amore però non può essere fondati sulla dimensione etica come l’impegno, la responsabilità, rispetto, … ma deve esserci anche la relazione di affettività 3. Amore inscindibile  posso amare l’altro e non amare me stesso o viceversa? Come possiamo avere a cuore la giustizia, e poi essere ingiusto nella mia relazione genitoriale o di coppia? L’amore si esprime in tante forme. È un cammino 4. “Se ami vivrai pienamente”  obbiettivo dell’amore è VIVERE nel tempo una relazione di piena reciprocità Questioni attorno all’amore di coppia, alla costruzione di questa nuova relazione dell’essere con… - Se la seduzione è la conduzione dell’altro verso di me (tipico dell’amore narcisista) È diverso: L’amore  LA CONDUZIONE DI ME VERSO L’ALTRO - In origine è l’amore che ci attiva, invece di essere noi che attiviamo l’amore L’amore NASCE DA NOI. L’amore chiama al per sempre, alla continuità. La vita amorosa è legata ad un’armonia che si cerca di far crescere sempre di più (armonia non equilibrio). Armonia tra l’amare ed essere amati. Continua tensione che mira a far crescere l’armonia, per tener vivo l’amore nel tempo Tutti noi cerchiamo l’amore. Ma qual è l’amore vero? Amare con tutto il cuore con tutta l’anima, con tutte le forze L’amore è un cammino, un’esperienza che si esprime con tre dimensioni contemporaneamente: 1. Dimensione dell’amore come attrazione dello spirito (totalità della persona). Esigenza di vivere a partire dal DONO non c’è amore che non cresca se non nella logica del dono (SPIRITO) 2. Amerai con tutta la tua anima  attrazione con tutto il sentimento di bene di amicizia profonda, amore sentimentale (SENTIMENTO) 3. Amerai con tutta la tua forza  dimensione che dice l’amore come attrazione del corpo (amore erotico) l’amore ha anche una dimensione di trasporto verso l’altro di desiderio del piacere, della dimensione del gioco -_> vivere una profonda estasi e gioia con l’altro. (EROS) L’amore deve avere tutte e queste dimensioni. La persona è corpo anima e spirito in ogni suo gesto e comportamento, in ogni aspetto della relazione che ha con l’altro La maturità dell’amore è fatto di eros, sentimento, e spirito. [es dello sgabello a tre gambe: se una dimensione si accorcia e viene meno, per far stare in piedi lo sgabello si accorciano anche le altre due dimensioni  per questo l’amore chiede che queste tre dimensioni vengano alimentate sempre l’una con l’altra] L’amore è un percorso che noi costruiamo giorno per giorno. Senza amore noi non scopriamo il senso della vita del VIVERE. -------------- Quadro di CHEGALL  dimensione della trascendenza dell’amore Questo quadro richiama la Dimensione del desiderio Un altro dipinto: AMANTI CON UCCELLO (1962) di CHEGALL. Uccello (blu  colore della spiritualità) in volo e un cerchio rosso con un uomo ed una donna che si amano - Le sbarre  rappresentano tutte le dimensioni che ci impediscono di amare - È IL DESIDERIO CHE CI FA CAPACI DI ANDAE VERSO L’AMORE (significato dell’uccello che va verso il sole) L’amore ci apre a varie dimensioni: 1. Dimensione del desiderio  tensione verso il bene, verso la ricerca del senso, dell’amore e della felicità. Amare è andare oltre (non fermarci ai nostri calcoli). Desiderare significa in primo luogo, desiderare la creazione del legame, come relazione che da senso alla nostra vita (avere speranza nella crescita dell’amore e partire dalla consapevolezza che l’altro è un dono da cogliere) 2. Dimensione della creatività  desiderare ci chiede di essere disponibili al cambiamento, di non bloccarci, ma di lasciarci stupire all’altro e di accogliere le opportunità che la differenza ci offre. Ci chiede di essere creativi  lasciare che la relazione con l’altro cambi la nostra vita 3. Dimensione del sentire  un sentire profondo: desiderio di partecipare della vita dell’altro (quello che l’altro è e vive) 4. Dimensione del gustare  l’amore vive anche della dimensione di abitare l’altro, di godere della sua presenza: gustare insieme le nostre vite. Questa dimensione si contrappone al gestire, al programmare, alla logica dello scambio. Perché gustare l’altro significa donarsi. 5. Dimensione del perdono: L’amore si nutre del perdonare e del lasciarsi perdonare. Dono all’ennesima potenza Non cadere nella dimensione dello scambio, nell’inchiodare l’altro verso uno sbaglio (es: tu fai sempre così) Il perdono è il dono d’amore più grande che possiamo fare all’altro. Ogni relazione prima o poi ha a che fare con il perdono. Il prefisso del perdono richiama la dimensione del compimento  è portare a compimento il dono Il perdono è contemporaneamente un dono Tutto questo attraverso la dimensione del tempo, del tempo dell’amore, del cammino verso la reciprocità 23/04/2020 La dimensione materna, a livello antropologico anche senza la maternità vera e propria, ha un ruolo molto più forte nel simbolico. Le dimensioni dell’accoglienza e dell’affetto devono essere integrate con la spinta all’autonomia, al camminare da soli… per cui nella logica educativa dimensione materna e paterna devono intrecciarsi per evitare o il “soffocamento” nel seno della madre o l’abbandono. Una cosa importante è che la madre deve lasciare entrare il padre nella relazione educativa. Come? Riconoscendolo. Tu figlio hai bisogno di lui padre come hai bisogno di me, lo amo e ti ama. Non è vero che per educare basta solo essere empatici à sono necessari anche limiti, autorevolezza e fermezza. _ video da serie tv “i soprano” _ Ragazzino espulso da scuola, il padre molto arrabbiato decide di mandarlo in un collegio militare. Padre e madre sono in disaccordo, ma il padre è irremovibile. Il ragazzo prima di andare al collegio dice apertamente al padre che non vuole andarci e ha un attacco di panico. Il padre va in seduta con una psicologa e crolla pensando che, ora che il ragazzo non può più andare alla scuola militare, non ci siano più speranze per “salvarlo”. Come possiamo pensare ad un uomo e una donna che si svalutano continuamente come uomo e come donna, mentre pensano di educare un ragazzo? È necessaria coesione tra le parti.   Esko Nevol, autore di “tre piani”, un romanzo caldamente consigliato. Film da guardare e appuntarsi riflessioni à “i nostri ragazzi” di Ivano de Matteo Concetto di generatività Far coincidere la realizzazione di sé con la cura per l’altro. Due riferimenti: - Erikson ha riflettuto sulla generatività a livello individuale prima, poi di coppia… Lui dice che è una caratteristica propria dell’adulto, ma questo non vuol dire che uno non è adulto se non ha figli, ma intende la generatività su 3 dimensioni: procreatività, creatività, produttività. Il contrario di generatività è la stagnazione. Una persona è adulta se ha preso consapevolezza che la sua vita ha un senso e che è chiamato a fare della propria vita un’opera d’arte (à creatività). Noi abbiamo bisogno di produrre e costruire qualcosa durante la nostra vita e di vedere il risultato della nostra azione produttrice, si esprime nell’impegno, retribuito o meno (à produttività). Bisogna fare i conti con il fatto che in quanto adulti abbiamo il potere di dare vita ad un altro essere umano, non necessariamente dobbiamo farlo, ma dobbiamo scontrarci con questa questione (à procreatività). Come essere generativi come coppia e come famiglia?
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