Scarica Pedagogia, lezione 17 - Scienze delle attività motorie e sportive e più Appunti in PDF di Pedagogia solo su Docsity! PROGRAMMAZIONE PT.2 Una volta chiariti i punti della programmazione (1 decodifica della domanda, 2 analisi della situazione locale, 3 definizione degli obbiettivi, 4 attuazione pratica, 5 organizzazione delle strategie, 6 verifica e valutazione), devono essere considerate le finalità. Gli obbiettivi sono a lungo, medio e breve e la valutazione avviene in base agli obbiettivi breve, medio e lungo termine, ma nella programmazione si tiene conto anche delle finalità. Le finalità sono: -SOCIALIZZAZIONE; -INTEGRAZIONE: sentirsi parte o appartenere; -CONOSCERE E VALUTARE E RISPETTARE LE REGOLE DEL GIOCO; -RISPETTARE L'AMBIENTE; MIGLIORARE GLI SCHEMI MOTORI DI BASE E LE CAPACITA' SENSO PERCETTIVE; - TENERE SOTTO CONTROLLO COMPORTAMENTI INAPPROPIATI; «AVERE LE CONOSCENZE UTILI; Oltre agli obbiettivi, succedono le finalità nella programmazione. La differenza tra obiettivi e finalità nella programmazione è che gli obiettivi in una programmazione sono specifici particolari per quella programmazione e quello sport, mentre le finalità sono in una programmazione tutto ciò che resta più generale ed oggettivo (elemento ampio) ma che rende la programmazione educativa. L'elemento ampio si trova nella life wide education e significa ampio, esteso ma non generico; è la dimensione differenziale che è la diversità. E un insegnamento ampio ed è un'educazione della vita ampio. Si considerano gli obiettivi nella trattazione della programmazione; le finalità educative si sistemano dopo che si è trattata la programmazione ma fanno parte integrante della programmazione. Gli obiettivi riguardano la singola programmazione in una determinata disciplina, mentre le finalità sono dei punti trasferibili ad altri contesti. Gli obiettivi si stabiliscono all'inizio, mentre le finalità si raggiungono con l'educazione. Un obbiettivo si riferisce ad azioni precise, che tendono al raggiungimento di un risultato mentre le finalità sono più generali, può essere composta da più obbiettivi. Il benessere si trovava negli obbiettivi mentre le finalità sono legate all'educativo. Alla conclusione si deve ricordare che la programmazione è sempre flessibile, perciò la possiamo mutare passo per passo; è asimmetrica e tiene conto delle diversità. La programmazione è flessibile per le varianti individuali mentre è asimmetrica perché tiene conto delle diversità di tutti i contesti e di tutte le persone. Se ognuno è diverso, l'educatore deve agganciarsi sulle diversità e sui diversamente abili che hanno diverse abilità. Si stila quindi un programma flessibile che si adatti alle abilità e alle differenze della persona, valorizzandole. Il diversamente abile però apprende secondo: -1- qualità e non quantità di informazione: nell'informazione, nel rapporto di insegnamento-apprendimento, il diversamente abile si