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Pedagogia, lezione 7 - Scienze delle attività motorie e sportive, Appunti di Pedagogia

Appunti delle slide e delle video lezioni di pedagogia relativa alle attività motorie

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 21/12/2021

Erika_Quinto
Erika_Quinto 🇮🇹

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Scarica Pedagogia, lezione 7 - Scienze delle attività motorie e sportive e più Appunti in PDF di Pedagogia solo su Docsity! ADULTITA': dall'essere adulto ci si deve interrogare sull'adultità e significa migliorabilità. La persona diventa un adulto quando riesce a sviluppare tutti quei bisogni primari e secondari e l'equilibrio. ADULTO: -GENERATIVITA': saper generare, motivazione, interesse, positività, valori -PRENDERSI CURA: di sé stessi, degli altri, dell'ambiente -SAPER SOCIALIZZARE: mettere a disposizione abilità e limiti per comunicare insieme EMPATIA L'adulto è colui che ha in sé 3 elementi e ci si può definire tali quando li si rispettano. Il primo è la GENERATIVITA' che non è il generare figli perché altrimenti l'uomo diventerebbe semplicemente un animale sociale, ma porta con sé dei valori, la motivazione, l'interesse, la positività. La generatività non genera figli ma idee, formazione, positività, interesse e soprattutto motivazione. Ed è grazie alla motivazione che si arriva al movimento. Essere adulto significa anche essere positivo e propositivo e sono questi gli elementi che lo portano ad esserlo. Il secondo punto è il PRENDERSI CURA che significa accudire o meglio custodire. È l'amore e il prendersi cura di sé, degli altri e dell'ambiente e si racchiude tutto nel RISPETTO. Vi è il rispetto dell'altro e dei suoi limiti, del sé e dell'ambiente. L'adulto deve prendersi cura di sé stesso perché deve volere il proprio bene e cioè volere la propria salute in equilibrio; deve prendersi cura degli altri e deve volere il bene, deve rispettare i limiti, le potenzialità e l'individualità dell'altro; deve prendersi cura dell'ambiente con rispetto, preservandolo, prendendosi cura anche dei luoghi e dei tempi e dei tempi di crescita del singolo. L'ambiente non resta immutato ma cambia e cresce in base alle persone che ne fanno parte. È fondamentale essere adulti in un periodo di EMERGENZA come questo dove l'adulto deve proporre alternative positive e propositive ai bambini, agli anziani, agli adulti, a chi fa attività motoria ecc. Se molte strutture restano chiuse e non si può uscire, bisogna trovare alternative per la salute e il ben-essere proprio, degli altri e dell'ambiente. Il terzo punto è il SAPER SOCIALIZZARE. L'adulto non è adulto se non è in grado di socializzare e riesce a farlo solamente se mette a disposizione potenzialità e limiti per comunicare insieme agli altri in una relazione di EMPATIA che non è la simpatia ma è un processo. È una relazione tra 2 persone a livello asimmetrico dove la persona attraverso l'empatia entra in relazione con l'altro mantenendo i propri ruoli in maniera asimmetrica (diversità) e questo significa che rispetta e guarda le diversità dell'altro. Attraverso l'ascolto autentico (che non è il sentire) si crea un flusso di reciprocità secondo ruoli in rapporto asimmetrico di diversità. L'asimmetria dice no alla simmetria come uguaglianza perché le persone sono uguali, diverse, uniche ed irripetibili. È adulto colui che rispetta 3 elementi tipici dell'adultità: generatività, prendersi cura e saper socializzare. Quest'ultimo non è solo la socializzazione ma è il SAPERE della persona che non è solo un animale sociale ma è una persona che deve socializzare. È una socializzazione secondaria e quindi educa ed è educabile. MOTIVAZIONE (da motus, “movimento”, spinta che porta una persona a raggiungere gli obbiettivi): -INTRINSECA: dentro il corpo, già in me per passione -ESTRINSECA: esterna al corpo, da altri Il secondo punto dell'adultità è la motivazione che è una spinta verso l'alto, verso la prospettiva e l'educabilità, verso degli obbiettivi, 5) CREATIVITA': crea-attività significa produrre, agire, essere interessanti, essere motivanti, creare un qualcosa con intelligenza. È il saper immaginare nella realtà, nella concretezza. Si discosta dalla fantasia ma invece è il creare positività, propositività e migliorabilità. 6) GESTIRE LE EMOZIONI: è tipico dell'adulto che ha autocontrollo. Autocontrolla i suoi istinti, le sue emozioni, le sue voglie. Si autocontrolla se è all'apice dei bisogni (l'autorealizzazione). 7) GESTIONE DELLO STRESS: è resilienza. Si gestisce con autocontrollo, autonomia e responsabilità. Non si è liberi di chiedere aiuto per il troppo stress, ma si è autonomi ed adulti nella responsabilità del proprio ruolo. 8) SENSO CRITICO: ha senso critico l'adulto che comprende il problema e cerca di risolverlo, agendo, e ha l'elemento di criticità. Non critica in negativo ma in positivo con proposte, è una critica in costruzione (critica costruttiva che si costruisce verso la positività). 9) EMPATIA: è l'immedesimarsi nelle situazioni, comprendendole ed essendo crea-attivi (creativi). Con l'empatia la persona entra in relazione e comunica in maniera efficace, riconoscendo i limiti, le abilità, le diversità ecc. con l'altro. Ma l'empatia non è simpatia poiché quando si entra in empatia si condividono sensazioni ed elementi comuni. Nell'empatia c'è l'asimmetria che porta ad avere consapevolezza del sé. 10) CONSAPEVOLEZZA DEL SE': è l'identità di persona. Si fanno passi avanti in base alla consapevolezza del sé e, in una situazione di emergenza, anche del problema (coincide con il problem solving). È il comprendere il proprio ruolo di fronte ad una situazione. È VIVENDO CHE SI IMPARA ED E' FACENDO CHE SI INSEGNA L'EDUCAZIONE FISICA significa formare persone fisicamente educate attraverso il controllo delle emozioni, la socializzazione, la prevenzione in quanto processo, la creatività, il linguaggio del corpo e lo sviluppo delle abilità motorie. L'attività fisica aiuta a controllore le emozioni, lo stress ma soprattutto è prevenzione che è un processo di costruzione di azioni; l'educazione fisica rientra anche nel discorso di creatività perché è un linguaggio del corpo tramite il quale la persona si esprime ed esprime il proprio corpo, le abilità motorie e non solo. L'educazione fisica di fatti è quello che, tramite le abilità motorie, esprimiamo agli altri. Le abilità motorie sono quello che la persona possiede come capacità del movimento. L'INSEGNANTE diventa un adulto educatore quando porta ad un miglioramento, quando attua un processo di crescita e quando sviluppa e indirizza a una linea di orizzonte e una linea di terra con cui deve educare al corpo e al movimento tramite gli stili di vita. La linea di orizzonte è la prospettiva, l'educabilità ecc., ovvero l'educazione al corpo e al movimento mentre la linea di terra è l'educazione del corpo e del movimento, cioè le abilità. La linea di orizzonte comprende il verso del corpo e del movimento verso la perfettibilità, l'educabilità ecc.; la linea di terra considera l'educazione del corpo cioè delle sue abilità motorie. L'insegnante indirizza alle due linee perché indirizzare vuol dire ex ducere che è il tirar fuori le abilità di ciascuno e condurre al/ verso il miglioramento (orizzonte). L'orizzonte è astratto ma lo è nella migliorabilità mentre la terra è concretezza. LA FINALITA' è crescere i propri allievi facilitando il processo di apprendimento e crescita personali. Per permetterlo l'insegnante deve avere varie competenze: e competenza tecnico-disciplinare in cui bisogna avere tecniche di comunicazione, tecniche di animazione, tecniche di conduzione del gruppo, tecniche di identificazione personale e tecniche manageriali; e competenza metodologica-didattica in cui si deve sapere cos'è la programmazione; e competenza psico-pedagogica per approccio per comprendere l'empatia, la relazione e la comunicazione efficace e si occupa della famiglia e dell'ambiente; e competenza gestionale-organizzativa in cui si deve saper organizzare la propria lezione. Il processo di apprendimento avviene secondo il sapere (le conoscenze), saper essere (i ruoli), saper fare (il saper mettere in pratica) e saper divenire (verso la migliorabilità e l'aggiornamento) e per questo l'insegnate educatore deve saperli. È chiaro che deve progettare il futuro, deve sviluppare le competenze di base e le conoscenze, sviluppare le azioni e i comportamenti. I comportamenti da sviluppare nell'attività motoria devono essere sani e attivi in una salute in equilibrio. Il saper essere educatore significa avere la disponibilità ad ascoltare anche le critiche, la comunicabilità e quindi aiutare il soggetto a tirar fuori le sue potenzialità senza mettere in soggezione; bisogna quindi essere convincenti per sé, si crede in ciò che si fa e si sa.
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