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Totalitarismo in Italia e Germania: Caratteristiche e Conquiste Sportive, Tesine di Maturità di Storia

Il passaggio dal liberalismo allo stato totalitario in Italia e Germania, con una particolare attenzione al controllo dello Stato sul settore sportivo. i caratteri comuni di questi regimi, come l'identificazione tra Stato e partito, il controllo dell'opposizione e la manipolazione ideologica. Vengono inoltre citati i successi sportivi italiani e tedeschi durante il fascismo e il ruolo del movimento nel distrarre la popolazione dalla politica. Inoltre, il documento presenta brevi descrizioni di Paulo Freire e il Manifesto degli Intellettuali Fascisti.

Tipologia: Tesine di Maturità

2020/2021

Caricato il 09/11/2021

sandracampo
sandracampo 🇮🇹

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Scarica Totalitarismo in Italia e Germania: Caratteristiche e Conquiste Sportive e più Tesine di Maturità in PDF di Storia solo su Docsity! 3 NEL BUIO DEI TOTALITARISMI STORIA: | REGIMI TOTALITARI DEL ‘900 | principali regimi totalitari del Novecento furono fascismo, stalinismo e nazismo. Con il termine totalitarismo gli storici definiscono un particolare sistema politico caratterizzato non semplicemente dalla dittatura (cioè dal potere assoluto esercitato da un individuo o da un gruppo di potere), ma anche da altri caratteri: - il controllo da parte dello Stato di ogni settore della società e della vita quotidiana; -l'uso sistematico della violenza e del terrore poliziesco; -l'affermazione di un'ideologia ufficiale (un sistema di valori e di credenze) in cui identificarsi in modo fanatico; -il monopolio, da parte del partito al potere, dei mezzi di comunicazione, usati come arma di propaganda e di manipolazione delle idee. | totalitarismi sono, in sostanza, forme estreme di dittatura, in cui nessun settore dell'economia, della cultura, delle comunicazioni sfugge al controllo del regime. Mentre le dittature per così dire «normali» tendono a escludere la partecipazione del popolo alla vita politica, i regimi totalitari politicizzano le masse, mobilitandole ai loro fini. E mentre le dittature si «accontentano» di gestire i poteri esistenti, i totalitarismi immaginano e prefigurano un mondo nuovo, quello dipinto dalla loro ideologia: di questa si nutrono e la utilizzano per giustificare il loro controllo della società e dello Stato. In Italia si passò dallo Stato liberale allo Stato totalitarista nel 1925 con la salita al potere di Mussolini. Lo stato totalitario in Italia, Germania e Russia si caratterizza per una serie di elementi comuni come: - Nelle mani del duce/fuhrer/capo sovietico vi erano le cariche massime del governo e del partito, ciò significava l’identificazione tra Stato e partito - Controllo dell’opposizione interna e di strumenti e mezzi che permettevano la diffusione dell’ideologia (mezzi di comunicazione, associazioni e momenti di incontro di massa)tramite il Tribunale speciale per la difesa dello Stato in Italia, Polizia segreta in Germania e polizia di controllo in Russia. - Creare consenso al partito attraverso l'educazione all’ideologia del partito - Creazione di campi di concentramento (Lager e Gulag). Per quanto riguarda l’Italia nel 1925 vennero emanate le Leggi Fascistissime, con le quali il Parlamento veniva privato della sua funzione principale poiché al re spettava il compito di scegliere e nominare il capo del governo che poi rispondeva a lui del suo operato. Inoltre nel 1928 venne eliminata ogni tipo di opposizione con l'emanazione di un nuovo sistema elettorale che prevedeva l'assegnazione della totalità dei seggi alla lista che otteneva la maggioranza. Nel 1929 vennero stipulati i Patti lateranensi tra Stato e Chiesa che prevedevano la religione cattolica come religione di stato e materia insegnata nelle scuole e una maggiore libertà per la Chiesa nell’amministrazione dei beni. Lo scopo di Mussolini era quello di ottenere il controllo sulle associazioni giovanili e cattoliche. Lo Stato totalitario prevedeva un controllo assoluto di ogni settore, da quello educativo a quello lavorativo , quindi anche ai sindacati infatti dal 1926 vennero soppresse le libertà sindacali con il disconoscimento del diritto di sciopero. Dopo la prima guerra mondiale per far fronte al debito di guerra, si verificò l'inflazione (circolo di denaro che non valeva nulla) e ciò determinò il crollo della Germania. Nel 1926 la Germania fu ammessa alla Società delle nazioni e nel 1928 le nazioni firmarono il PATTO BRIAND-KELLOGG che prevedeva il rifiuto della guerra come soluzione alle controversie internazionali e il disarmo. Il Partito Nazionalsocialista dei lavoratori tedeschi nacque nel 1920, ed era un partito basato sul nazionalismo, l’antisocialismo e sull’antisemitismo (rifiuto degli ebrei, ritenuti la causa di tutti i mali della Germania). Veniva esaltato il concetto della razza pura (ariana) e la figura del Fuhrer (capo supremo). All’inizio era un piccolo partito di estrema destra, poi con la crisi milioni di disoccupati videro il partito come unica salvezza. Il regime stalinista Stalin instaurò in Unione Sovietica un regime totalitario, in grado di controllare tutti gli aspetti della vita dello Stato, fondato sulla fedeltà indiscussa al suo progetto politico e alla sua persona. Egli doveva essere considerato un capo infallibile, la guida migliore per un Paese arretrato e sconvolto da anni di guerra civile. Tra il 1928 e il 1940 negli anni della politica repressiva di Stalin (il “grande terrore”), persero la vita circa 8 milioni di persone. | perseguitati non furono solo gli oppositori del regime ma anche i dirigenti del partito comunista in disaccordo con Stalin. La Rivoluzione russa, nata come lotta di liberazione dal regime zarista, aveva portato alla costruzione di un regime totalitario che aveva soppresso la libertà e utilizzava le leggi per favorire gli interessi e i progetti di una sola persona. Si trattava di un tradimento degli ideali rivoluzionari. “THE BIG BROTHER” DI GEORGE ORWELL George Orwell was against the omnipresent control in the totalitarian countries on every citizen, on his outward actions and inner thoughts, in order to discover any infrigement of the political system and eliminate original ideas and individual emotions. A work that represent this thoughts is 1984. The setting of the novel is in an indefinite future, in which our country is divided into three totalitarian states, at war with each other to control the masses. 1984 is set in London, the capital of Oceania, one of the three states. London is governed by English socialism, a dictatorship that knows everything with its big brother at its head. The big brother monitors the life of all the inhabitants but no one has ever seen him. it controls the people through the psycho-police that he reads in thought. the main theme of the novel is that of the dangers of a totalitarian government because the regime uses physical and psychological manipulation to convince citizens, in this regime human rights and freedoms were suppressed by the government. LO SPORT DURANTE IL FASCISMO Quando il fascismo prese il potere, nel 1922, lo sport in Italia costituiva un fenomeno sociale in ascesa. Le strutture e gli impianti erano ancora scarsi, ma il crescente tempo libero a disposizione dei ceti medi dava possibilità a un numero sempre maggiore di persone di dedicarsi ad attività sportive o di assistere, da «tifosi», agli sport praticati dagli altri. Il fascismo colse l'opportunità rappresentata da questo nuovo interesse collettivo, Mussolini intuì che lo sport era uno strumento prezioso per mobilitare le masse e per accrescere il consenso popolare intorno al regime. A livello agonistico, inoltre, le attività sportive potevano dare una buona immagine dell'Italia, dentro e fuori i confini nazionali comprovando la superiorità della «razza italiana», uno dei temi principali dell'ideologia fascista. Inoltre, sempre in ottica di propaganda fascista fisica costituiva un mezzo per «educare>> collettivamente gli italiani; una sorta di premessa all'addestramento militare
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