Scarica personaggi del simposio e più Appunti in PDF di Filosofia Greca solo su Docsity! PERSONAGGI DEL SIMPOSIO DI PLATONE FEDRO Fedro è descritto come un appassionato di discorsi, interessato a leggere ed apprendere le composizioni degli altri piuttosto che comporre lui stesso. La conoscenza di Fedro emerge appunto dal discorso che Platone gli attribuisce nel simposio. Dando per scontata la natura divina, l’oratore descrive Eros come il più antico degli dei, deducendo la grandezza dei beni. Manifestazione suprema della virtù di Eros è la possibilità che gli uomini hanno di morire per l’altro, su cui Fedro riflette in una seconda parte. PAUSANIA Il suo discorso è più articolato e complesso di quello di Fedro. Pur accettando il presupposto della natura divina di Eros si dimostra critico verso il trattamento di Eros come unico dio. Per Pausania gli amori sono due (così come le Afroditi) infatti esiste un Eros celeste (così come c’è una Afrodite celeste), e uno volgare (così come c’è una Afrodite volgare). Le conclusioni che trae dall’analisi del nomos di Atene non paiono del tutto coerenti con i dati che lui stesso ha fornito sul comportamento degli Ateniesi. Anche nella forma di amore più nobile la dimensione spirituale non elimina quella fisica anzi vanno di pari passo. ERISSIMACO Poiché Aristofane ha il singhiozzo, il medico Erissimaco prende la parola, in questo scambio di battute il medico sempre focalizzato sempre sul suo ruolo. È proprio la sua autorità che fa si che egli assuma degli incarichi come il modo di bere. Rifacendosi a Pausania, Erissimaco ne accetta la distinzione tra le due forme di Eros e critica l’oratore precedente di non aver concluso il discorso in modo corretto. Il potere di Eros va esaminato sia in ambito umano che in ambito divino. ARISTOFANE Il singhiozzo di Aristofane costituisce un anticipo della scherzosità che caratterizza il discorso del poeta comico ma allo stesso tempo preparato. Non muove critiche puntuali agli altri discorsi ma ha intenzione di parlare diversamente da quanti l’hanno preceduto. Con le sue parole il discorso si sposta sul piano dei miti, delle origini degli uomini e della favola popolare. Anche se a tratti comici, il discorso di Aristofane, non si riduce a un puro scherzo: offre infatti un elogio a Eros. AGATONE Sicuro di sé nel simposio come nel teatro, il bellissimo e raffinato Agatone costruisce un apprezzamento per Eros che rispecchia la caratteristica della sua tragedia teatrale. Una volta stabilito il metodo da seguire, la lode del dio viene condotto da Agatone, suddivide infatti le tesi in sottopunti, ciascuno dei quali viene esaminato separatamente e del quale alla fine vengono riassunte le conclusioni. La bellezza del dio è motivata dal fatto che, a differenza di quanto sostenuto da Fedro, è il più giovane ed inoltre il più delicato di tutti gli dei.