Scarica Peter Behrens vita e opere e più Appunti in PDF di Architettura solo su Docsity! PETER BEHRENS 1868-1940 Nasce ad Amburgo, si interessa alla pittura e all'illustrazione, a Monaco si interesserà di tematiche legate al vivere moderno. Nel 1906 chiamato alla scuola d'arte applicata a Dusseldorf, si concentra sulla geometria, nuovi principi di semplicità visiva e strutturali nelle sue architetture è un tempo più tradizionali. Nel1907 fonda il suo studio sotto il quale si formeranno importanti architetti, responsabilità dell'architetto di guidare la società con il proprio lavoro. Considerato il primo designer della storia. Casa di Behrens 1901 Realizzata in una comunità per artisti a Darmstad. Prende a modello le case inglesi di tradizioni Arts and Crafts utilizzando gli elementi usuali, movimentandoli con angoli di clinker e archeggiature di mattoni che seguono la copertura. Progetta lo stesso ogni elemento (arredi inclusi), con questo progetto si allontanerà dallo stile liberty in favore di uno stile più sobrio. Riprende alcune soluzioni tradizionali, angoli a fascio di colonne quasi su modello medievale. Il mattone rosso richiama la terra, le maioliche verdi la vegetazione. Padiglione Tedesco esposizione Torino 1902 Senso di potenza, sarà circondata da nicchie e arconi di pietra da cui fuoriescono le prue dei "vascelli fantasma", illuminato da lucernario che ricorda la caverna. Crematorio di Hagen 1905 Riferimento romanico-toscanico, usa come modello la chiesa del battistero di San Miniato a monte (Firenze), vuole unificare il corpo inanimato dell’architettura con geometrie cromatiche, in facciata usa quadrato nel cerchio. Convivono due corpi e due anime: alla liscia superficie del fronte si contrappone la matericità del fronte retrostante e del basamento del campanile. I fronti sono intonacati, colorati davanti e grezzi dietro. 9 AEG 1907 Incaricato dal fondatore della consulenza artistica dell'intera gamma, dalla progettazione delle fabbriche, agli allestimenti, al design dei prodotti, alla pubblicità. Si deve mai confrontare con una produzione industriale di massa, nel quale oltre alla funzione conta l'estetica e l’immagine. Il primo incarico è il logo, i quali esagoni (ricordano il nido d'ape) richiamano al lavoro come valore. Nel disegno domina il rigore grafico, sempre delimitato da un bordo, una cornice che definisce lo spazio. Beherens riconduce ogni forma geometrica ad una parte dell’elettrodomestico. Padiglione AEG 1908 Edificio per AEG a Berlino, realizzato per l'esposizione di cantieristica navale tedesca (ricalca la chiesa palatina di Aquisgrana). Impianto ottagonale, impone rigore geometrico, ordine e sacralità. Interverrà poi su capannoni industriali, semplificando e ripulendo gli edifici "Le forme devono aiutare a capire cosa accade all’interno". Fabbrica di turbine AEG 1908 Grande capannone industriale, decise di fare l'immagine e sede del lavoro, un vero e proprio tempio dell’industria. Richiamo al tempio classico non volumi pieni e vuoti, con superfici sporgenti molto ampie. La facciata lunga è scandita da 14 pilastri d'acciaio (verdi) rastremati verso il basso e connessi al suolo mediante cerniere, tra un pilastro e l'altro grandi vetrate rappresentano “l’intercolumnio”. La trave in sommità nervata richiama una trabeazione con fregio a triglifi. I due massicci angolari sul prospetto frontale non sono altro che il rivestimento in calcestruzzo dei pilastri in acciaio. Il frontone curvo in calcestruzzo armato riprende la sagoma delle capriate d'acciaio interne. La struttura a traliccio di acciaio non è percepibile dall’esterno. Le facciate vetrate, leggermente inclinate verso l'interno aumentano la distinzione tra struttura e tamponamento. 10
