PETRARCA, VITA E OPERE 3 LICEO, Appunti di Italiano

Scarica PETRARCA, VITA E OPERE 3 LICEO e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! VITA: page 588-590 Nasce nel 1304, appartiene alla generazione successiva di quella di Dante. Puo essere considerato il fondatore della!lirica moderna (poetica) perche con lui nasce una nuova conspevolezza dell’io. 1) Cambia la percezione dell'interiorità +Nasce un'idea di poesia e interiorità molto più vicina a noi rispetto a quella che aveva Dante, secondo lui la coscienza era segnata da uno scontro esterno. All’interno della stessa coscienza, possono esistere più contrasti e conflitti. L'interiorità è segnata da uno scontro intemo. 2) Nuova idea dell’intellettuale: cause sociali-politiche L’intellettuale si sgancia definitivamente dalla partecipazione politica. Colui che ora si specializza in un ambito culturale e intellettuale. Si arriva a pensare che l'impegno culturale sia superiori a quello politico. L’intellettuale siccome non puo piu incidere partecipando alla vita politica, comincia a ritenere la loro vita intellettuale superiore di quelle politica. L’intellettuale diventa uno specialista, ciò significa incidere meno nella società. Ci saranno intellettuali che si accamperanno soltanto della letteratura e della poesia e altri che invece cercheranno di incidere sulla società, aiutandola. Non sara mai piu entrambi le cose insieme. 3) Classicismo: tendenza opposta allo sperimentalismo. Da un punto di vista linguistico e stilistico Dante è lo sperimentalista per eccellenza. Petrarca abbraccia la mondanità, OPERE: - Canzoniere: opera principale POLITICA: non partecipa alla politica, non ha nessun potere/ruolo. Proprio per questo riesce a dare valore alla poesia di per sé perché sostiene con il canzoniere, che la capacità di parlare dell'interiorità è un valore assoluta alla pari delle occuparsi di politica. presentazione di petrarca di se stesso ai posteri RIASSUNTO: VERO O FALSO? Egli da una rappresentazione di se stesso molto umile e “sincera” (non c'e modo di saperlo con certezza). Ripudia il denaro e amante delle piccole cose. Un minimo di premeditazione c’e siccome i destinatari sono i posteri. È una rielaborazione di se stesso. Non ci interessa che tipo di persona era ma è importante sapere come lui volesse che noi lo conoscessimo. Canzoniere: Il Canzoniere è un'autobiografia, ma nn sono dati reali, oggettivi. | testi che ci conducono attraverso la vita di Petrarca, non riportano necessariamente fatti reali ma è una visione soggettiva della propria via. rispetto allo stilnovo, ha delle differenze fondamentali: 1) rispetto a tutto quello che c’era prima, la sua forma poetica cambia (considerato moderno), non sono poesie raccolte per temi o in ordine cronologico, ma è stata create e formata per essere un’opera UNITARIA. Da questo momento in avanti le raccolte poetiche si fanno utilizzando la struttura di Petrarca. 2) SONETTO e CANZONE sono le forme principali (anche se prevalgono i sonetti). 3) MADRIGALE, componimento più complesso, verranno utilizzati nel rinascimento come modelli 4) Seleziona le parole con grande precisione e molto attentamente, e con Petrarca nasce l'idea che esistano parole poetiche, ovvero degne di essere parte di un componimento poetico e altre parole che invece non vanno bene. A parte i “Trionfi” e il “Canzoniere” Petrarca scrive solo in Latino. Per lui ha una dignità superiore ma non si possono superare i classici con il latino, i classici si devono imitare per conservare la lingua. Petrarca non ritiene il volgare inferiore, perché dedico una cura e attenzione incredibile al canzoniere (per 40 anni), che è scritta in volgare. DIFFERENZA VOLGARE-LATINO: Il latino utilizzato nell'epoca di Petrarca è un latino medievale. Lui scrive in latino classico (amante dei classici, che rielabora...). Il volgare, convinto di creare un nuovo standard, che non era possibile da fare con il latino con i classici. NUOVA POESIA: Per Petrarca l'Amimioletalicentra, la poesia diventa ESTESSIMAbGERI Nel canzoniere l'interiorità di petrarca è al centro (la centralità dell’io). Questo rende la poesia un Gemerepiarautonami, e non al servizio di altri valori. La poesia comincia ad essere valorizzata ed esaltata come un qualcosa di per sé e non come un mezzo per esprimere delle idee. TITOLO: Rerum vulgarium fragmenta = frammenti di cose scritte in volgare TEMA: Petrarca dentro di sé si sente frammentato e cerca di ricomporre la sua personalità e dare un senso a tutta questa frammentazione. e Noneraletterato di professione e Appartiene al mondo comunale, partecipa attivamente alle vicende politiche del suo paese. Petrarca: e è considerato il primo letterato moderno perché lo è di professione e è lontano dal suo comune: non ha legami con Firenze, passa la sua vita ad Avignone, e si considera cittadino europeo. e Scrittore pienamente medievale: la divina commedia contiene tutta la cultura e civiltà medievale. Petrarca: e Nonriconosce più pienamente i valori del medioevo. Vive in un periodo di passaggio tra medioevo e Umanesimo (distacco dalla religione per scoprire l'Humanitas, aspetto laico dell'uomo.) e Si interessava a tutto, alla vita intesa nella sua totalità. La dimensione del singolo deve essere vista come parte della visione universale. Petrarca: e Soggettività, il suo IO: sono il centro della sua opera. Esprime se stesso con le inquietudini ed i lati negativi. Fa un lavoro introspettivo (riflette sull'uomo e se stesso anziché sull'umanità) e è una fede sicura,tipica del medioevo Petrarca: e è una fede incerta. Ha una crisi religiosa quando il fratello prende i voti: si sente incapace di governare i valori materiali. Per lui non è importante la teologia ma è importante la religione intesa come fatto personale, da trovare in sé. e Perlui c'era l'amore platonico,che porta a Dio, con la donna che fa da mediatrice tra cielo e terra. è spiritualizzato. Petrarca: e Laura gli appare come una creatura più umana, di natura fragile. La sua bellezza la vive come un ostacolo per raggiungere spiritualmente la religione. Lo vive con senso di colpa. e Aveva un rapporto con Virgilio ed altri scrittori classici, ma attraverso le loro opere. Petrarca: e classici sono modelli da imitare ed emulare. Virgilio per la poesia, Cicerone per la prosa, S.Agostino per il lato filosofico. Pensa che attraverso i classici l'uomo passa trovare la sua humanitas e può imparare a esplorare se stesso. è un intellettuale laico,proiettato verso l'umanesimo. VISIONE DELLA MORTE: Tutto conduce alla morte, niente è eterno, tutto è transitorio. Nel contrasto, c'è il desiderio di ASpirare a cose eterne e assolute, il desiderio di conciliare qualcosa che non può essere conciliato. Per l’uomo medievale, Effa (materiali) e Eî@IG (spiritualità), erano in conflitto. - Prima della peste con la morte si pensava di arrivare alla vita ultraterrena. Tutto ciò che è {frenate male (passione camale per la donna) e tutto ciò che è [Wine Bene (amore divino). NGnisimapauradgliamiortg) perché grazie a questa, si riesce a liberarsi delle passioni carnali e desideri terreni. - Conla peste questa concezione cambia. L'uomo incomincia a temere la morte, perché ti impedisce di vivere la vita legata ai questi beni materiali. Petrarca vuole'Comibinare le due cose, non è in grado di rinunciare ai piaceri terreni (laura) ma allo stesso tempo vuole ispirare ad una pace spirituale, ma non può perché non riesce a rinunciare ai piaceri. Voi ch’ascoltate in rime sparse il suono Temi; tema amoroso (sospiri=linguaggio cortese) e la disillusione. 1) lui è stato innamorato (tema amoroso)