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PICASSO (vita e opere, periodo cubista, periodo blu e rosa), Appunti di Elementi di storia dell'arte ed espressioni grafiche

Picasso biografia in breve, i suoi periodi blu e rosa sintesi, cubismo: macrocubismo, analitico, sintetico, le opere: "NATURA MORTA CON SEDIA IMPAGLIATA", "NATURA MORTA E CHITARRA", "GUERNICA", "LA CAPRA"

Tipologia: Appunti

2020/2021

In vendita dal 28/06/2021

saraz2002
saraz2002 🇮🇹

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Scarica PICASSO (vita e opere, periodo cubista, periodo blu e rosa) e più Appunti in PDF di Elementi di storia dell'arte ed espressioni grafiche solo su Docsity! PABLO PICASSO Nasce a Malaga nel 1881 e muore nel 1973 a 92 anni ed era chiamato "il verbo". I suoi dipinti sono stati esposti alla mostra dell'arte degenerata di Hitler. Picasso è stato un bambino prodigio riusciva a copiare interamente i quadri di Raffaello a 9 anni, a 14 anni viene preso all'Accademia delle Belle Arti di Barcellona poi andrò a Parigi, la capitale dell'arte. Lui era cosciente della sua bravura e quando gli chiedevano perché non aveva continuato a dipingere Raffaello dice che non voleva essere ricordato come un bravissimo copista ma voleva essere ricordato come Picasso. La sua formazione si divide in 2 periodi: dal 1902 al 1904 PERIODO BLU fa dei quadri monotoni, sfumature di blu, soggetti di malinconia prendendo spunto dalle persone in strada come poveri, persone che suonano. Dal 1904 al 1906 PERIODO ROSA dove realizza quadri che rappresentano il mondo del circo che frequentava (molto raffigurato anche da Toulouse Lautrec e Seurat), dipinge figure statiche, il circo un mondo ambivalente dove ci sono persone che molto spesso sono in difficoltà economica. PERIODO CUBISTA La decostruzione della prospettiva: Il percorso dell'arte contemporanea è costituito di tappe che hanno segnato il progressivo annullamento dei canoni fondamentali della pittura tradizionale. Nella storia artistica occidentale l'immagine pittorica per eccellenza è stata sempre considerata di tipo naturalistico (le immagini devono riprodurre fedelmente la realtà). Questo obiettivo era stato raggiunto con il Rinascimento (il chiaroscuro per i volumi, la prospettiva per lo spazio). Questi principi hanno istituito quella prassi definita accademica. Dall'impressionismo in poi, la storia dell'arte ha progressivamente rinnegato questi principi, portando la ricerca pittorica ad esplorare territori che, fino a quel momento, sembravano posti al di fuori delle regole. Già Manet aveva totalmente abolito il chiaroscuro risolvendo l'immagine in soli termini coloristici. Le ricerche condotte dal post-impressionismo avevano smontato un altro pilastro della pittura accademica: la fedeltà coloristica. Era rimasto da smontare l'ultimo pilastro su cui era costruita la pittura accademica: la prospettiva. Ed è quando fece Picasso nel suo periodo di attività che viene definito «cubista». Questa sua tecnica lo portava ad ottenere immagini dalla apparente incomprensibilità, in quanto risultavano del tutto diverse da come la nostra esperienza è abituata a vedere le cose. E da ciò nacque anche il termine «Cubismo» con intento denigratorio, in quanto i quadri di Picasso sembravano comporsi solo di sfaccettature di cubi. Cubismo si divide in 3 fasi: -MACROCUBISMO dal 1907 al 1910 caratterizzato dalla geometrizzazione come archetipo della realtà; i quadri all'inizio non si capiscono subito non sono quadri prevalentemente figurativi ma sono quadri concettuali. Cubismo: cubo. In questa fase prende degli oggetti della realtà li ingrandisce e percepiamo il volume, anche se manca l'identità, va a ricercare il concetto anche se la raffigura senza finestre e con i dettagli riusciamo lo stesso a capire che cos'è. -CUBISMO ANALITICO 1910-1912 caratterizzato da un procedimento di scomposizioni e ricomposizioni che danno ai quadri la loro inconfondibile trama di angoli variamente incrociati più il movimento, il ritorno alla quarta dimensione che nella fase macrocubista era messa da parte. GEORGE BRAQUE un altro pittore Cubista, in un certo periodo le sue opere e le opere di Picasso erano difficili da distinguere, perché sono senza firma. BOUTEILLE DE BASS 1912 Braque Scompone un oggetto e lo ricompone sulla tela dando una visione completa nello spazio e nel tempo. A livello concettuale se voglio dipingere tutte le sfaccettature della bottiglia devo far ricorso alla 4 dimensione. -CUBISMO SINTETICO: In questa fase compaiono dei caratteri e delle scritte, e infine anche i papier collés: ossia frammenti, incollati sulla tela, di giornali, carte da parati, carte da gioco e frammenti di legno. Il cubismo sintetico, più di ogni altro movimento pittorico, rivoluziona il concetto stesso di quadro portandolo ad essere esso stesso realtà e non rappresentazione della realtà. NATURA MORTA CON SEDIA IMPAGLIATA Usa il collage prende materiali reali e li mette nei quadri dandogli più impersonalità, non conta essere l'artista ma l'artista si devo concentrare a produrre l'opera e deve rendere l'idea della sedia. NATURA MORTA E CHITARRA il concetto di base è la chitarra e raffigura anche i materiali La fase cubista di Picasso durò circa dieci anni. Nel 1917, anche a seguito di un suo viaggio in Italia, vi fu una inversione totale: Abbandonò la sperimentazione per passare ad una pittura più tradizionale. Le figure divennero solide e quasi monumentali. Questo suo ritorno alla figuratività anticipò di qualche anno un analogo fenomeno che, dalla metà degli anni '20 in poi, si diffuse in tutta Europa. Ma la vitalità di Picasso non si arrestò lì. capacità di sperimentazione continua lo portarono ad avvicinarsi ai linguaggi dell'espressionismo e del surrealismo, specie nella scultura, che in questo periodo lo vide particolarmente impegnato. Contesto storico, 1917: gli Stati Uniti dichiarano guerra alla Germania durante la 1^ Guerra mondiale e con la Rivoluzione d'Ottobre si instaura il Comunismo in Russia. GUERNICA 1937 Museo della Regina Sofia a Madrid, dipinto in occasione della guerra civile spagnola e il bombardamento di una città basca Guernica (26 aprile 1937, 1 bombardamento sulla popolazione è stato una sorta di esperimento, in pieno giorno di festa, c'era il mercato, la gente era fuori, i morti furono soprattutto donne e bambini). Picasso al momento del bombardamento era all'expo di Parigi e stava realizzando un padiglione che doveva raffigurare la Spagna e dopo la tragedia decide di cambiare completamente il soggetto e dedicò l'opera a quanto era accaduto, ha realizzato una miriade di schizzi che possiamo vedere al museo insieme al quadro anche grazie alla compagna che li ha fotografati. Picasso si è sentito in dovere di impegnarsi politicamente, realizza un manifesto contro il bombardamento e contro ogni tipo di violenza. Misura 3,5x7m. Ricorda l'arte cubista anche se termina con la 1 guerra mondiale e Picasso sta in una fase del RITORNO ALL'ORDINE, opere che richiamano l'arte classica ma ce anche il cubismo, come molti altri artisti delle avanguardie. Al centro dell'opera c'è il cavallo, scomposto in maniera cubista senza un'immagine apparente sono immagini sincrone, simultanee, scompone un oggetto per farlo vedere da più punti di vista, cavallo (confronto con: la città che sale di Boccioni) simbolo delle vittime, della violenza della guerra. In alto c'è il toro simbolo della Spagna (corrida: scontro ad armi pari) e della forza bruta. L'uomo a terra che regge una spada spezzata, spadi scontro alla pari, ma le bombe sono arrivate dall'alto, non hanno potuto opporre resistenza, non è stato uno scontro alla pari. Una persona che urla al cielo in mezzo alle fiamme, raffigura persone all'interno di edifici e fuori, un'immagine spontanea, una persona trascina la sua gamba mutilata. Ci sono molto spunti da altri quadri "io non cerco ma trovo, io non copio ma rubo" -Picasso: ● la lampada ricorda I Mangiatori di Patate di Van Gogh, unica fonte di luce di persone umili ma serene che condividevano il cibo ma queste sensazioni con il
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