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Piero della Francesca, Slide di Storia dell'Arte Moderna

Riassunto opera di piero della francesca

Tipologia: Slide

2018/2019

Caricato il 07/02/2019

Giuliarea
Giuliarea 🇮🇹

4.5

(6)

9 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Piero della Francesca e più Slide in PDF di Storia dell'Arte Moderna solo su Docsity! • Nato a Borgo San Sepolcro, Piero della Francesca riceve i primi rudimenti del mestiere all’inizio degli anni Trenta dal quasi sconosciuto Antonio da Anghiari (pittore tardogotico). • Calamitato poi dalla Firenze di Cosimo de’ Medici. • 1434-1443 : Firenze è sede della curia di Eugenio IV (in Santa Maria Novella) in occasione del concilio ecumenico tra le chiese di Roma e Bisanzio. Piero assiste a questo evento. • 1439: resta un documento che lo vede a fianco di Domenico Veneziano negli affreschi di S.Egidio. Non fu un vero e proprio alunnato: Piero aveva già 30 anni, fu piuttosto una collaborazione. • Nella storia di Pero della Francesca si propone in maniera esemplare la problematica che abbiamo affrontato analizzando il polittico di Pisa di Masaccio: la persistente fortuna delle tipologie tardogotiche, piegate e manipolate da un artista di genio che esaltò al massimo livello l’illusione di uno spazio luminoso e prospettico, ma da principio giocando programmaticamente sul contrasto con il contenitore, con la cornice assolutamente tradizionale. • Questo si spiega anche per ragioni di geografia artistica perché la storia di Piero è in ultima analisi una storia addirittura marginale nei macrosistemi della produzione artistica del Quattrocento italiano. La sua fortuna è soprattutto Otto e Novecentesca. Piero della Francesca, Polittico della Misericordia (di Borgo San Sepolcro), 1448-1462 • Secondo Longhi i primi due scomparti ad essere dipinti furono i Santi Sebastiano e Giovanni Battista. • Quindi fu eseguita la zona della cimasa: Crocifissione; San Benedetto e San Francesco (1445-1448). • Almeno al sesto decennio risalgono invece gli altri 19 scomparti. • La predella e i sei santi laterali sono attribuiti a uno o più aiuti. • Il polittico viene smembrato all’inizio del Seicento, ma rimane nella sua collocazione originaria fino al 1807. Nel 1892 viene ricomposto e nel 1901 collocato nel Museo. • Realizzato per la Compagnia della Misericordia di Borgo San Sepolcro su un progetto che era stato di Ottaviano Nelli, le esigenze imposte erano molteplici: polittico gotico, fondo dorato, totale autografia. La commissione risale all’11 giugno 1445. L’opera doveva essere consegnata entro tre anni e prevedeva precise norme iconografiche. • L’incombenza accompagnò il pittore per quasi 20 anni poiché si ritiene che la consegna avvenne all’inizio degli anni Sessanta del ‘400. Piero della Francesca, Madonna della Msericordia (Polittico di Borgo San Sepolcro), 1460 ca. «Orribil furon li peccata miei, ma la bontà infinita ha sì gran barccia che prende quel che si rivolge a lei» (Dante, PG III, vv. 121-123). Leon Battista Alberti, Rimini, Tempio Malatestiano, 1450 • 1452: muore il pittore fiorentino Bicci di Lorenzo a cui era stata allogata la cappella Bacci in San Francesco ad Arezzo. • Il tema iconografico erano le Storie della Vera Croce tratte dalla Legenda Aurea di Jacopo da Varazze. Innovativa fu invece la scelta degli episodi da raffigurare dettata da un esponente della cultura umanistica fiorentina Giovanni Bacci. • Problema di datazione: gli ultimi studi hanno accertato che il ciclo era certamente concluso entro il 1459. Tuttavia questa data può essere ulteriormente anticipata se si tiene conto degli spostamenti di Piero negli anni Cinquanta Piero a Roma • Egli infatti risulta a Roma nel 1458 per affrescare i Palazzi Vaticani per conto di Pio II, ma Vasari, solitamente molto ben informato, sostiene che fu Niccolò V a chiamare l’artista nel 1455. • Gli affreschi per la camera di Pio II sono perduti a causa dei rifacimenti raffaelleschi, resta solo un lacerto della pittura di Piero a Roma in Santa Maria Maggiore nella cappella del cardinale Guillaume d’Estouteville (Evangelisti). Siccome questi affreschi (molto ammalorati) rivelano la mano di uno dei collaboratori di Piero: Giovanni di Piamonte col quale scioglie la società nel 1456, ecco che la retrodatazione del soggiorno al 1455 appare verosimile. Piero della Francesca, Arezzo, Storie della Vera Croce, sequenza di lettura Piero della Francesca, Arezzo, Morte di Adamo, prima e dopo il restauro Piero della Francesca, Arezzo, Morte di Adamo, 1452 Piero della Francesca, Arezzo, Morte di Adamo (Eva) Piero della Francesca, Arezzo, Morte di Adamo, part. Piero della Francesca, Arezzo, Salomone e la Regina di Saba Piero della Francesca, Arezzo, Il sogno di Costantino, 1455 ? Piero della Francesca, Arezzo, Il sogno di Costantino Piero della Francesca, Arezzo, Battaglia di Costantino e Massenzio a Ponte Milvio, ante 1459 Piero della Francesca, Arezzo, Battaglia di Costantino e Massenzio a Ponte Milvio, part. Piero della Francesca, Arezzo, Ritrovamento delle croci e Miracolo della Vera Croce Piero della Francesca, Arezzo, Miracolo della Vera Croce Piero della Francesca, Arezzo, Miracolo della Vera Croce, part. Piero della Francesca, Arezzo, Miracolo della Vera Croce, part. Piero della Francesca, Arezzo, Battaglia di Eraclio e Cosroe, 1460 ? Piero della Francesca, Arezzo, Eraclio riporta la croce a Gerusalemme, 1452-1455 Piero della Francesca, Arezzo, Eraclio riporta la croce a Gerusalemme Piero della Francesca, Arezzo, Eraclio riporta la croce a Gerusalemme Piero della Francesca, Madonna del parto, Monterchi 1455 ca. Piero della Francesca, Resurrezione di Cristo, Borgo Sansepolcro 1455 ca. Piero della Francesca, Flagellazione di Urbino, Urbino, Galleria Nazionale delle Marche Piero della Francesca, Battista Sforza Uffizi, 1465 ca. Piero della Francesca, Federico da Montefeltro, Uffizi, 1465 ca. CLARVS INSIGNI VEHITWVR TRIVMPHO * ‘QVEM . PAREM SVMMIS DVCIBVS PERHENNIS = IVE MODVI FAMA! VIRTVTWVA CELEBRAT DECENTER.* ZONIV GIS MAGNI DECORATA: RERVAN è + SCEPTRA: TENENTE n \AVDE GESTARVM VOLITAT. PER ORA IVNETA: VIRORVA * ; —___—_—_TTTTIISS Piero della Francesca, Dittico di Urbino, raotrn Piero della Francesca, Madonna di Senigallia, Urbino, Galleria Nazionale delle Marche, 1470 ca.
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