Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Pirandello - italiano, Appunti di Italiano

Appunti di italiano su Pirandello

Tipologia: Appunti

2014/2015

Caricato il 30/06/2024

K.1605
K.1605 🇮🇹

4.5

(15)

17 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Pirandello - italiano e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! PIRANDELLO Pirandello nacque nel 1867 nelle campagne di Girgenti (Agrigento), dove la famiglia si era trasferita per sfuggire a un’epidemia di colera e morì nel 1936. Studiò a Palermo, a Roma, e a Bonn, dove si laureò nel 1891. A Roma conobbe Luigi Capuana, e nel 1898 fondò con alcuni amici la rivista “Ariel”, dove comparve il suo primo dramma, L’EPILOGO,raccolta nel 1894 nel volume amori senza amore, al quale fu in seguito dato il titolo “novelle per un anno”. Nel 1897 si dedicò all’insegnamento di lingua e letteratura italiana presso l’istituto superiore di Magistero. Nel frattempo aveva preso in moglie Maria Antonietta Portulano, da cui ebbe 3 figli. Nel 1903 l’allagamento di una zolfara provocò la rovina economica della famiglia:alla notizia del disastro la moglie ,il cui equilibrio psichico era già fragile ,ebbe una crisi che la sprofondò irreversibilmente nella follia . Luigi fu costretto ad un lavoro febbrile per provvedere al sostentamento della famiglia: nel giro di pochi anni pubblicò diversi romanzi ( nel 1904 il fu Mattia Pascal ; nel 1911 suo marito; nel 1913 I vecchi e i giovani; nel 1916 Si gira; nel 1926 uno, nessuno e centomila). Pubblicò inoltre , nel 1908, i due saggi Arte e Scienza e l’Umorismo, mentre dall’anno seguente iniziò a collaborare con il Corriere della sera. Gli anni della guerra mondiale sono invece quelli della GRANDE CARRIERA TEATRALE. Il teatro di Pirandello nasce dalle novelle che sono dialogate. Il teatro viene inteso come degradazione dell’opera d’arte. Secondo Pirandello la vita non è nient'altro che teatro. Esso è il miglior luogo per rappresentare le maschere sociali. In tutto ha fatto ben 43 opere teatrali , alle quali dà un titolo complessivo: maschere nude. E’ stato scelto questo nome perché nelle opere viene messa a nudo la verità nascosta , il mondo interiore dell’uomo. I temi che vengono messi in scena sono: ● il contrasto tra l’essere e l’apparire; ● la crisi di identità; ● la solitudine dell’uomo; Tra le più opere più importanti ricordiamo Sei personaggi in cerca d’autore. I personaggi di quest’opera teatrale non hanno un ruolo e ognuno rappresenta il proprio dramma. Viene messo in evidenza il contrasto tra persona e personaggio ,ovvero tra vita e forma. Su un palcoscenico una compagnia di attori prova la commedia 'Il giuoco delle parti'. Irrompono sei individui, un Padre, una Madre, il Figlio, la Figliastra, il Giovinetto e la Bambina, personaggi rifiutati dallo scrittore che li ha concepiti. Essi chiedono al Capocomico di dare loro vita artistica e di mettere in scena il loro dramma. Dopo un'iniziale resistenza, la compagnia accetta la richiesta e i personaggi raccontano agli attori la loro storia per far sì che possano rappresentarla. Il Padre si è separato dalla Madre, dopo aver avuto da lei un Figlio. La Madre, sollecitata dal Padre, si ricostruisce una famiglia con il segretario che lavorava in casa loro e ha da lui tre figli: la Figliastra, la Bambina e il Giovinetto. Deceduto il segretario la famiglia cade in povertà, al punto che la Figliastra arriva a prostituirsi nell'atelier di Madama Pace, dove la Madre lavora come sarta. Qui si reca abitualmente il Padre. Padre e Figliastra non si riconoscono e l'incontro viene evitato appena in tempo grazie alla madre. Tormentato dalla vergogna e dai sensi di colpa, il Padre riceve in casa la Madre e i tre figli. Ciò provoca il risentimento del Figlio e la convivenza diventa difficile. Tra gli attori e i Personaggi si apre ben presto un contrasto irrimediabile. Gli attori, nonostante gli sforzi, non riescono a rappresentare il dramma reale dei Personaggi, i loro sentimenti fondamentali, il vero essere di ciascuno: il dolore della Madre, il rimorso del Padre, la vendetta della Figliastra, lo sdegno del Figlio. Sulla scena tutto appare falso. Pirandello ,dunque,invece del dramma dei personaggi ,mette in scena la sua impossibilità di scriverlo. Questa incomunicabilità, che rende la vita autentica irrappresentabile, culmina nella scena finale in cui la storia finisce in tragedia, senza avere la possibilità di capire se essa sia reale o no: la Bambina annega nella vasca del giardino e il Giovinetto si spara. SEI PERSONAGGI IN CERCA D'AUTORE: SIGNIFICATO Qui abbiamo puro relativismo poiché i personaggi che hanno una psicologia complessa portano ognuno la propria verità, quindi manca la voce forte del narratore che racconta l’unica verità a cui lo spettatore deve dare credito. Si chiama metateatro o teatro nel teatro una particolare tecnica teatrale: durante la recita si mette in scena un’altra recita. Gli attori sulla scena assistono a un’altra rappresentazione teatrale e si trasformano anch'essi in spettatori. LA CULTURA LETTERARIA FILOSOFICA E PSICOLOGICA DI PIRANDELLO:LE PRIME SCELTE POETICHE Nel periodo della formazione prima della pubblicazione del fu Mattia Pascal la cultura di Pirandello presenta: ● Una forte influenza del Pensiero di Verga e De Roberto, per cui la scienza non è concepita come una ragione di speranza e progresso. Nella sua opera viene disgregata l’immagine di un mondo ordinato, interpretabile con certezza mediante gli strumenti della ragione , e viene affermata l’immagine di una realtà uniforme , che non può essere osservata da un’unica prospettiva. ● L’interesse per autori che studiano fenomeni psichici. Per Pirandello, particolare importanza ha la lettura del francese Alfred Binet che nella sua opera “ le alterazioni della personalità” ,spiegava come nell'uomo coesistessero più persone,ignote a lui stesso,che possono emergere inaspettatamente. ● Un aspetto critico negativo sollecitato dalla lettura di Nietzsche e Schopenhauer che lo portò alla dissoluzione delle credenze e delle convenzioni ideologiche e sociali. ● La predilezione per gli autori tedeschi durante il periodo di Bonn che mostrano una propensione alla scissione, all’uso dell’ironia e della scomposizione. ● La consapevolezza che il relativismo regna sovrano e non si è in grado di stabilire la verità. LA VISIONE PIRANDELLIANA DELLA REALTA’ E IL PESSIMISMO Alla base del pensiero pirandelliano vi è l’idea secondo cui l’uomo moderno sia investito da una crisi d’identità, che fa scaturire una inquietudine generale: l’uomo ha perso la sua centralità e le sue certezze. Secondo Pirandello,esiste un contrasto tra l’essere, ossia la vita e ciò che siamo realmente e la forma, ovvero tutto ciò che comprende i ruoli sociali e dunque le maschere che indossiamo a seconda delle circostanze in cui ci troviamo. NOVELLE PER UN ANNO Tra il 1894 e il 1919 P. pubblicò 15 volumi di novelle, con il titolo complessivo di Novelle per un anno, nell’ambito di un progetto rimasto incompiuto , che prevedeva di raggiungere il numero totale di 365. Le novelle appaiono semplicemente giustapposte, senza alcun filo logico a collegarle, offrendoci la vita nel suo multiforme e caotico disordine. Molte novelle fornirono la materia prima per successive rielaborazioni romanzesche o teatrali: per esempio il celebre dramma Cosi è ( se vi pare) deriva dalla novella La signora Frola e il signor Ponza, suo genero. Ambientate in una Sicilia Arcaica e sottratta alla storia o in una Roma grigia monumentale, le novelle ruotano per lo più attorno al tema dell’effetto penalizzante dei ruoli sociali che mortificano e rendono insopportabili la vita, ritratta soprattutto nelle dimensioni della famiglia e del lavoro. I protagonisti sono per lo più figure di inetti che subiscono la vita facendo di necessità virtù , oppure cercando qualche innocente e segreta valvola di sfogo, o alla fantasia. Se la fuga non riesce o si rivela impossibile , il motivo più futile è allora sufficiente per far assumere all'individuo coscienza della vita che scorre fuori dalla trappola . Il treno ha fischiato ( novella )1914 Il protagonista della novella il treno ha fischiato si chiama Belluca ed è un impiegato modello, da sempre puntuale e ligio al suo lavoro. Proprio per quel suo carattere dolce e mite, Belluca è denigrato con battute, scherzi crudeli, angherie da parte dei colleghi e dello stesso capo d’ufficio, ed egli subisce tutto con mansuetudine e rassegnazione, ma un giorno Belluca si ribella , discutendo furiosamente con il capo ufficio. Quella mattina Belluca era arrivato in ritardo,aveva un’aria sognante, uno strano sorriso sulle labbra, non aveva dimostrato la solita dedizione al lavoro perdendo tempo e non combinando nulla per tutta la giornata. La discussione era degenerata ed i colleghi preoccupati dalle urla pensano che Belluca sia impazzito, lui sempre cosi irreprensibile e scrupoloso sul lavoro, mansueto e sottomesso con tutti, sembra un’altra persona, e continua a gridare quella stramberia del treno che aveva fischiato. Richiesto l’intervento dei medici questi lo imbragano in una camicia di forza, mentre lui continua ad urlare di viaggi in paesi lontani imitando il fischio del treno, e lo ricoverano in un ospizio per matti. Non tutti però sostengono che egli sia impazzito. A questo punto del racconto si inserisce la voce del narratore che spiega al lettore, in qualità di vicino di casa del Belluca, che tipo di vita questi conducesse, oppresso non solo da un’umiliante condizione lavorativa ma anche da una problematica vita familiare, dovendo provvedere a moglie, suocera e sorella della suocera, tutte affette da cecità, e alle 2 figlie vedove con i loro 7 bambini. Avendo tutte quelle bocche da sfamare egli si era procurato un lavoro extra da svolgere a casa fino a notte tarda, tra le urla e gli strilli dei litigiosi componenti della sua famiglia. Nel mezzo di questa situazione , al limite della sopportazione, una notte succede qualcosa che cambia tutto. E’Belluca stesso a raccontarlo: il fischio di un treno, squarcia, all’improvviso la cappa opprimente sotto la quale da anni egli vive. Dopo le dimissioni dall’ospedale si scusa con il suo Capoufficio, il quale gli permetterà di estraniarsi, di tanto in tanto ,nel mondo del sogno, così da poter fuggire per brevi istanti dalle pressioni del mondo reale. In questa novella è possibile identificare il concetto di trappola della forma : il suo lavoro di computista , che non gli concede mai un attimo di riposo, e la sua famiglia, opprimente e soffocante. In Pascoli, il concetto di nido rimanda a un luogo di affetti sicuri ,di protezione; qui invece è evidente come il nido ,non procuri a Belluca nessuna gratificazione. Evidente è la scomposizione umoristica: una moglie cieca susciterebbe commozione, ma tre donne affette da cecità , più due figlie vedove con complessivi sette figli , potrebbero far ridere. Ma poi, se pensiamo che il Povero Belluca deve sacrificarsi , lavorando fino a tarda notte per sfamarli , scatta il sentimento del contrario. Trama la signora Frola e il signor Ponza, suo genero Il paesino di Valdana viene sconvolto dall’arrivo di due personaggi, il signor Ponza e sua suocera la signora Frola,che si accusano a vicenda di essere pazzi.Il signor Ponza si rifiuta di far vedere la figlia alla madre,in quanto ritiene che la sua prima moglie,Lina,sia morta e afferma di essersi sposato con un'altra donna,Giulia. Ma la suocera , la signora Frola,sostiene che questa seconda moglie è in effetti sempre la prima ,Lina,sua figlia. La cosiddetta verità è inconoscibile perché polivalente,si identifica con ciò che si vuole e vano è lo sforzo per riuscire a cattivella.Infatti, Giulia,che in realtà potrebbe essere la seconda moglie del signor Ponza ,o la figlia della signora Frola,afferma: "io sono colei che mi si crede " . L'esclusa Marta Ajala viene vista dal marito, Rocco Pentagora,mentre sta leggendo una lettera d'amore scritta da un giovane del paese , Gregorio Alvignani. In seguito a ciò,viene accusata ingiustamente di adulterio e il marito la caccia di casa. Il padre della donna ,scosso dall'avvenimento,abbandona gli affari e nel giro di poco tempo muore di crepacuore. Restano tre donne sole, una madre (Agata )e due figlie ( Marta e Maria) che, cadute nella miseria ,devono persino lasciare la propria casa. Sarà poi una vecchia amica ad aiutarli. Marta cerca lavoro, ma a causa delle chiacchiere della gente circa il suo adulterio, ciò si rivela difficile. Grazie a Gregorio Alvignani,che nel frattempo era diventato senatore del Regno ,Marta ottiene un posto di lavoro in un collegio di Palermo,dove si trasferisce con la sua famiglia. Alla fine si fa sedurre da lui credendo di amarlo e rimane incinta. Una sera, la madre di Rocco( anche lei accusata ingiustamente di adulterio) ,in punto di morte, chiama Marta,la quale telegrafa Rocco,che accorre,ed entrambi assistono all'agonia della donna, che muore felice di sapere che in realtà la nuora era una brava ragazza e che non aveva commesso nessuna infedeltà. Rocco chiede a Marta di tornare a vivere con lui,e la donna, non più innocente come all'inizio,gli confessa di aspettare un bambino proprio dall'uomo di cui lui inizialmente sospettava. I fatti avvengono non perché le loro cause (come il primo tradimento) siano realmente accadute, ma perché si pensa siano accadute. La "verità non è più un prodotto della oggettività, ma è il risultato di un’opinione, un prodotto sociale e soggettivo". Ed è proprio la soggettività che rompe con la narrativa verista,la cui oggettività era imprescindible. Vitalismo : la vita è un flusso continuo ,come lo scorrere di un magma vulcanico.
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved