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Pitrim Sorokin, tutto sulla sua sociologia, Appunti di Sociologia

Opere, mentalità culturale ideazionale, mentalità culturale sensistica, i tipi di cultura e mentalità, metodo logico-significato, integralismo, critica alla società

Tipologia: Appunti

2019/2020
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Caricato il 27/12/2020

Annina728
Annina728 🇮🇹

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Scarica Pitrim Sorokin, tutto sulla sua sociologia e più Appunti in PDF di Sociologia solo su Docsity! Pitirim A. Sorokin (1889-1968) UNA VITA AVVENTUROSA – Cenni biografici  Nasce a Turya, un piccolo villaggio della Russai del nord, il 21 gennaio 1889, nella regione abitata dai Komi, una popolazione ugrofinnica. Il padre è un artigiano ambulante, doratore di icone e restauratore di chiese;  1905: allo scoppio di moti rivoluzionari, aderisce al partito socialista rivoluzionario, iniziando «una milizia politica attiva»;  1906: è arrestato dalla polizia zarista per la sua attività politica. Viene espulso dalla scuola;  1907: riprende gli studi, si reca a San Pietroburgo. Si mantiene facendo l’istitutore privato;  1910: si iscrive alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Pietroburgo. Sfugge ad un secondo arresto. Per sottrarsi alle ricerche «accompagna un amico malato in Italia, varcando la frontiera con passaporto falso. Soggiorna qualche settimana a Sanremo, ove l’amico è ricoverato in sanatorio»;  1913: nuovo arresto;  1914: si laurea e sceglie di addottorarsi in criminologia. In realtà prepara una dissertazione dal titolo «Sistema soziologii» (pubblicata soltanto sette anni dopo).  1917: lo scoppio dei moti rivoluzionari, lo riporta a dedicarsi alla militanza politica. Nel congresso del partito socialrivoluzionario si schiera con la «fazione di destra». È uno dei principali promotori del congresso dei soviet contadini, in cui i socialrivoluzionari e i menscevichi hanno la maggioranza. È nominato segretario personale di A.-F. Kerensky, capo del governo provvisorio. È eletto deputato all’Assemblea costituente, che verrà sciolta dai bolscevichi;  1918: «Viene arrestato il 2 gennaio in seguito all’attentato a Lenin, rilasciato due mesi dopo. È inviato da Kerensky nella Russia del nord per svolgere attività antibolscevica. La polizia Ceka gli dà la caccia. Si rifugia nelle foreste che circondano il suo villaggio d’origine. Viene arrestato. Scrive una lettera a Lenin, comunicando la sua intenzione di ritirarsi dalla militanza politica per dedicarsi allo studio. Il 21 novembre 1918, Lenin, sulla Pravda, commenta favorevolmente questa lettera, in un articolo dal titolo: «Le preziose ammissioni di Pitirim Sorokin». Il 14 dicembre viene rilasciato;  1922: viene attaccato da Lenin per un saggio dal titolo: L’influenza della guerra. Aumentano gli attacchi della stampa e a quel punto, in settembre chiede di lasciare il paese. Fa parte dei 6-700 intellettuali espulsi e imbarcati a forza sulla cosiddetta «nave dei filosofi». In realtà raggiunge la Cecoslovacchia in treno;  1923: a novembre si reca negli Stati Uniti, invitato a tenere conferenze. L’Università del Minnesota gli offre un incarico come visiting professor e in seguito gli offre un insegnamento stabile;  1925: pubblica la sua prima opera in inglese: The Sociology of Revolution;  1927: pubblica Social Mobility (ottenendo un notevole successo);  1930: è chiamata ad insegnare ad Harvard. Gli viene affidata l’organizzazione di un dipartimento di sociologia. Incontra T. Parsons. Inizia a lavorare alla sua opera più importante: La dinamica sociale e culturale, che verrà completata nel 1941;  1962: È eletto presidente della società internazionale per lo studio comparato delle civiltà. Incontra e stinge amicizia con il grande storico inglese A. Toynbee.  1963: «L’interesse per il pensiero di Sorokin, che non era mai venuto meno, conosce un intenso revival. Vengono pubblicati due volumi in suo onore, cui collaborano gli specialisti di varie discipline». Viene ristampata la sua Dinamica. Pubblica la sua autobiografia: A long Journey.  1965-1968: È eletto presidente dell’American Sociological Association «un onore che gli spettava da tempo e che gli viene infine conferito dopo un’aspra battaglia conclusasi con una votazione a scrutinio segreto.  Muore il 10 febbraio 1968. LE OPERE MAGGIORI (trad. italiane)  La dinamica sociale e culturale (Utet, 1975, edizione ridotta della sua opera maggiore);  Mode e utopie nella sociologia moderna e scienze collegate (1956, Editrice Universitaria Barbera, Firenze, 1965);  Il potere dell’amore (1954; Città Nuova Editrice, 2005);  La crisi del nostro tempo (1941; Arianna editrice, 2000);  «Le angosce dell’uomo contemporaneo», (1968), in: Trasgressioni, 8, settembre-dicembre 1988);  «Homo homini Deus. Il discorso di P. Sorokin agli universitari di Pietrogrado, 1922»;  Storia delle teorie sociologiche (1966; Città Nuova Editrice, Roma, 1974,);  «L’energia misteriosa dell’amore» (in: Avallon. L’uomo e il sacro, 1997). Sorokin: opera un autentico rinnovamento della sociologia nordamericana. Nel 1948 si rende conto che la sociologia deve assumere un impegno etico profondo e grazie ad una donazione crea l'Harvard Research Center in Creative Altruism per evitare che si possano ripetere guerre mondiali e che l'umanità faccia un passo avanti. il Dipartimento di Sociologia ad Harvard, il quale diviene il punto di riferimento di studiosi e sociologi non soddisfatti dell’orientamento prevalentemente empiristico e microsociologico della ricerca sociale. Con Sorokin, ad Harvard, si formano T. Parsons, R. Merton, Homans, Tiryakian e altri. La più importante opera è "La Ricostruzione dell'Umanità" che viene composta dopo la Seconda Guerra Mondiale e vengono criticate le mode della sociologia moderna tra cui il funzionalismo di Parsons. LA SOCIOLOGIA DI SOROKIN La sociologia di Sorokin assume la storia come il vero terreno di studio della stessa sociologia. Si tratta di una sociologia storica che studia le concezioni fondamentali del tempo e dello spazio socioculturale, quindi come il tempo e lo spazio cambiano. Le categorie conoscitive sono socioculturali, elaborate nel contesto di una società e attraverso questo abbiamo un'esperienza del mondo che può essere diversa. Tre tipi di conoscenza: (richiamo a Comte)  Conoscenza empirico sensoriale: mediante gli ordini sensoriali l'uomo entra in contatto con la realtà esterna (fasce sensoriali);  Conoscenza razionale: conoscenza della realtà ottenuta mediante la ragione filosofica (studi matematici);  Conoscenza intuitiva (super razionale): la realtà esterna viene conosciuta mediante l'intuito (spiritualità umana). Per Sorokin (come per Scheler) sono presenti in ogni epoca storica, perché sono caratteristiche della natura umana in quanto tale. Nessuna forma di conoscenza può eliminare le altre, anche se ciascuna può prevalere sulle altre. LA METODOLOGIA DEL TIPO IDEALE (di Sorokin) I bisogni possono essere meramente sensuali (fame, sete, sesso, cura del corpo) oppure spirituali (salvezza dell’anima, compimento del sacro dovere, servizio di Dio, imperativo morale categorico), oppure misti: insieme carnali e spirituali. 3) la misura in cui è ammessa la soddisfazione di tali bisogni e di tali fini : ciascun bisogno può essere soddisfatto con diverse misure e gradi. Ciascun bisogno è suscettibile di soddisfazione in diversi gradi e misure. Da un massimo di abbondanza ad un minimo. 4) i metodi per la soddisfazione di essi : prevede la modificazione di sé stessi, dell'ambiente e di entrambi. MENTALITA' CULTURALE IDEAZIONALE La cultura è concepita come non sensibile e immateriale, come l’essere eterno; i bisogni hanno un carattere eminentemente spirituale; si ammette che essi vengano soddisfatti nella misura più ampia; il metodo: si minimizzano i bisogni fisici. Sorokin distingue poi due sottosistemi:  ideazionalismo ascetico (controllo dell’uomo su sé stesso, es. induismo);  ideazionalismo attivo (controllo dell’uomo sul mondo esterno, es. cristianesimo). MENTALITA' CULTURALE SENSISTICA Ritiene reale soltanto ciò che è presente agli organi di senso. Non ricerca e non crede in alcuna realtà sovrasensibile. La realtà è concepita come divenire, processo, mutamento, flusso, evoluzione, progresso, trasformazione. I suoi bisogni e i suoi fini sono fondamentalmente fisici e se ne cerca la massima soddisfazione. Il metodo non consiste nella modificazione degli individui, bensì nella modificazione o sfruttamento del mondo esterno. In questa mentalità Sorokin individua tre sottotipi:  mentalità culturale sensistica attiva (cultura contemporanea);  mentalità sensistica passiva (sfruttamento parassitario del mondo esterno; «carpe diem», es. Rinascimento);  mentalità sensistica cinica (si indossano le maschere ideologiche più diverse; trasformismo, es. ipocrisia). I TIPI MISTI DI CULTURA E MENTALITA’ 1. Mentalità culturale idealistica (una forma mista integrata logicamente. Essa dà il suum cuique al tipo ideazionale e la tipo sensitico); 2. Mentalità culturale pseudo-ideazionale (la realtà non viene definita chiaramente, ma intesa per lo più come realtà sensibile). METODO LOGICO-SIGNIFICATIVO Secondo Sorokin, il giusto metodo di studio delle relazioni Logico-Significative è l'unire i frammenti secondo il nesso logico che vige tra loro. Si tratta della scoperta di un elemento centrale che permette di collegare tutti i componenti e che da significato ad ognuno di essi. Sorokin pensa che ogni civiltà e ogni cultura abbiano infatti un Principio Unificante, che rivelano la propria Integrazione Logica attraverso due dimensioni: una interna e una esterna. Si tratta di aspetti interni che vengono manifestati all'esterno, e questo meccanismo caratterizza l'Integrazione. L'elemento interno può essere analizzato con un'Interpretazione Logica, ma questa logicità deve partire dalla composizione del Sistema Culturale. Esempi concreti dei principali tipi di mentalità culturale Sistemi in cui prevale:  l’ideazionalismo ascetico : induismo; buddismo, giainismo; taoismo; sufismo; cristianesimo ascetico primitivo;  ideazionalismo attivo: il cristianesimo di S. Paolo; organizzazione;  sensismo attivo: la cultura contemporanea è intrisa, dice Sorokin, di questa mentalità. Aspirazione ad una vita «piena, ricca e piacevole». Trasformazione dell’ambiente naturale;  sensismo passivo: anche questa mentalità, secondo Sorokin, è assai diffusa oggi. Un epicureismo passivo. Edonismo del carpe diem. Rinascimento. Decameron di Boccaccio.  idealismo: confucianesimo;  sensismo cinico: (ipocrisia e menzogna diffusa); adulazione. Le fluttuazioni socioculturali: concetto e forma dei processi culturali Processo: ogni genere di movimento, modificazione, trasformazione, alterazione, evoluzione. In breve: “qualsiasi mutamento di un dato soggetto logico nel corso del tempo, sia un mutamento nella collocazione spaziale del soggetto stesso, sua una modificazione dei suoi aspetti quantitativi e qualitativi” È fondamentale che ci sia: 1. Unità del processo, ossia il soggetto logico, che è sottoposto a mutamento o che è in processo, perché altrimenti questo non sarebbe osservabile, pensabile o descrivibile. Questa unità deve essere tale da essere mantenuta durante tutto il processo; 2. le relazioni di tale processo nel tempo; 3. le relazioni di tale processo nello spazio; 4. la sua direzione. Qualunque processo moto, divenire, mutamento, stato dinamico implica le 4 Classi di Direzione: tempo, spazio, direzione quantitativa e direzione qualitativa. Questi elementi permettono la formazione di un concetto operativo di processo e, insieme alle altre specificazioni (relative al soggetto del processo, al tempo e allo spazio) consentono la classificazione dell’infinita varietà di processi in poche specie» I processi possono essere unici nel tempo e nello spazio oppure possono essere ricorrenti nel medesimo tempo e spazio. Sorokin poi distingue fra forme e gradi di unicità e di ricorrenza:  Un fenomeno può essere unico rispetto a tutte le sue specificazioni: ciò significa che esso accade una sola volta, in un unico luogo dello spazio infinito, e che pure l’unità in cui il processo si verifica è unica;  Un processo relativo ad una unità unica può ripetersi entro l’unità stessa;  Un processo può far capo ad unità che non sono uniche e ripetersi più volte per ciascuna di esse. Processi tali sono perciò ricorrenti sia nel tempo che nello spazio. I processi culturali sono unici o ricorrenti? Soprattutto gli storici sostengono questa tesi «unicista»: «Se è vero che i processi socioculturali hanno aspetti di unicità, da ciò non consegue che essi non abbiano anche aspetti di ripetizione». L’uniformità delle ripetizioni non è qualcosa di rigido «I sistemi sociali...si ripetono senza fine i processi di reclutamento, ricambio, e congedo dei loro membri» Forme di ricorrenza: lineare, non lineare, ciclica… Sorokin studia le fluttuazioni socioculturali soprattutto nelle culture greco-romana e occidentale nel periodo che va dal 600 A.C fino ai giorni nostri. Alcuni dei suoi temi di ricerca: 1. La cultura greco-romana e la cultura occidentale hanno avuto una integrazione logica? 2. Se sì, intorno a quali premesse di valore tale integrazione si è avuta? 3. I principi delle culture ideazionale, sensistica, e di tipo misto, ci forniscono un criterio adeguato a individuare tale integrazione? 4. Se sì, questi principi consentiranno pure di comprendere le forme fondamentali dell’arte e dell’etica, della politica e del diritto, della scienza e della filosofia? Altre domande:  In tali culture e nei principali settori di esse, il tipo culturale predominante è rimasto immutato nel corso del tempo oppure ha subito mutamenti sostanziali?  È possibile osservare, nel loro alternarsi, una periodicità regolare?  Quali sono state le cause e i fattori del mutamento? La prospettiva filosofica di P.A. Sorokin: un concetto integrale della realtà totale INTEGRALISMO DI SOROKIN Che cosa intende Sorokin per «integralismo»? «Una concezione che intende la realtà come la X infinita di qualità e quantità innumerevoli: spirituali e materiali, momentanee ed eterne, sempre mutevoli e immutevoli, personali e super-personali, temporali e senza tempo, spaziali e prive di spazio, une e molte, le piccolissime come le piccole, le più grandi come le grandi. Il suo punto più alto è la X creativa Infinita che oltrepassa ogni umana comprensione». Per integralismo Sorokin intende: la realtà come qualità e quantità innumerevoli, ed è inaccessibile alla mente umana che è finita. In ogni caso, emergono tre forme di questa realtà infinita:  l’empirico sensoriale (organi sensoriali e loro estensioni meccaniche: microscopi, etc.);  razionale intellettuale (pensiero matematico e logico, filosofia)  super-sensoriale e super-razionale (intuizione creativa super-sensoriale e super-razionale; geni dell’umanità; «sebbene in forma limitata ognuno di noi è visitato da questa grazia della ‘illuminazione suprema’).
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