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Pittura ed esperienze sociali nell'Italia del Quattrocento - Michael Baxandall, Sintesi del corso di Storia dell'Arte Moderna

Riassunto paragrafo I - Capitolo II: L'occhio del Quattrocento

Tipologia: Sintesi del corso

2019/2020

Caricato il 18/01/2020

SilviaGu0207
SilviaGu0207 🇮🇹

4.3

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Scarica Pittura ed esperienze sociali nell'Italia del Quattrocento - Michael Baxandall e più Sintesi del corso in PDF di Storia dell'Arte Moderna solo su Docsity! Pittura ed esperienze sociali nell’Italia del Quattrocento II. L’occhio del Quattrocento 1. Un oggetto riflette un disegno di luce sull’occhio. La luce entra nell’occhio attraverso la pupilla, viene raccolta dal cristallino e proiettata sullo schermo che si trova nel retro dell’occhio, la retina, dotata di una rete di fibre nervose che filtrano la luce a diversi milioni di ricettori, i coni. La reazione consiste nel portare al cervello le informazioni relative alla luce e al colore. Gli strumenti della percezione visiva cambiano da individuo a individuo. Il cervello interpreta la luce e i colori ricevuti grazie a delle capacità innate e grazie a quelle che gli derivano dall’esperienza. Ognuno elabora i dati dell’occhio servendosi di strumenti differenti: una serie di schemi, categorie e metodi di deduzione; l’abitudine a usare una certa gamma di convenzioni rappresentative; e l’esperienza, ricavata dall’ambiente, di fatti che consentono di visualizzare in modo plausibile ciò di cui abbiamo un’informazione completa → Dati oculari
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