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plinio il giovane: sintesi di contesto storico, vita, opere e mondo concettuale, Appunti di Latino

sintesi della biografia, opere, pensiero, scrittura e contesto storico di plinio il giovane . appunti descrittivi, discorsivi e completi tutto quello che c'è da sapere sull'autore.

Tipologia: Appunti

2021/2022

In vendita dal 28/03/2023

carolinaubaldo
carolinaubaldo 🇮🇹

97 documenti

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Scarica plinio il giovane: sintesi di contesto storico, vita, opere e mondo concettuale e più Appunti in PDF di Latino solo su Docsity! Il rapporto con il potere - Plinio il Giovane e Svetonio riflettono nelle loro opere il mutato clima storico - Plinio —> nel Panegirico a Traiano si pone come abile mediatore tra princeps e Senato, elogiando apertamente l’imperatore e auspicando che il nuovo sistema di successione continui a dare i suoi frutti —> nelle Lettere riflette la raffinata cultura dell’aristocrazia senatoria, cui è ora permesso godere un otium che non fosse il forzato rifugio dall’oppressione del tiranno —> riflette la felicitas temporum presente - Svetonio —> guarda verso il passato, un passato di cui si può finalmente parlare senza timore e censure, grazie alla riacquistata libertà di parola Plinio il giovane - È il figlio del fratello della mamma di Plinio il vecchio - Si chiamava in realtà Gaio Cecilio Secondo - Fine primo - inizio secondo secolo - È un autore che aiuta a capire il rapporto tra intellettuale e potere - Nasce a Como nel 62 - si trasferisce a Roma, dove segue le lezioni di Quintiliano - Si dedica all’attività forense - Vive nel II secolo nell’età imperiale (i flavi) - Con Domiziano inizia la sua carriera politica, che continua con Traiano - Ottiene un proconsolato-> governatore della Bitinia - Ottiene incarichi importanti-> il rapporto con Traiano diventa molto forte, lo considera la qui ta essenza dell’imperatore per eccellenza, un po’ quel princeps illustre che aveva immaginato Seneca - Traiano viene ricordato molto per la propaganda di Plinio il giovane Le opere: - Plinio fu autore di parecchie orazioni giudiziarie e celebrative e scrisse anche brevi poesie in metro vario - Tutta questa produzione è andata perduta - Ci rimangono solo il Panegirico a Traiano e l’Epistolario Il panegirico di Traiano • Comprende 95 capitoli • discorso che tiene davanti al Senato per ringraziare Traiano dell’incarico che aveva avuto • L’orazione diventa occasione per delineare implicitamente un programma politico ispirato alla stretta collaborazione con il Senato e fondato su mansuetudo e clementia come presupposti di ogni buon governo • Finalità encomiastica finisce col risultare subordinata a quella politica—> riscatta l’oratore dalla possibile accusa di servile cortigianeria • panegirico= elogio, esaltazione • Fa l’esaltazione di Traiano e lo considera come colui che è la fonte di tutti i beni possibili->“tu ci ordini di essere felici e noi saremo felici”-> questo rapporto così stretto non è dovuto al timore o al servilismo, ma era un rapporto di affetto e stima talmente forte che l9 faceva diventare quasi falso-> viene meno la libertas (non si rende conto dell’incongruenza) • Plinio riconosceva in Traiano un imperatore che incarnava la giustizia, l’equilibrio, era un dono, espressione massima della bontà -> era della stesso idea di Tacito secondo cui l’impero è un male necessario • Di idee repubblicane (apparteneva alla classe senatoria) riteneva storicamente ineluttabile l’avvento del Principato, ma ovviamente ne auspicava una versione moderata, lontana dalla tirannia di Domiziano • Plinio sa che l’intesa tra princeps e Senato dipende dalla saggezza politica del singolo monarca —> da qui la caratterizzazione di Traiano come exemplum per i suoi successori Epistolario • 10 libri che comprendono 247 lettere di tipo ciceroniano • Nate come missive reali, vennero riviste e rifinite sul piano formale in vista della pubblicazione • Ha la struttura della lettera ma destinate alla pubblicazione • Ogni lettera si concentra su un singolo argomento • Obbediscono a un criterio di varietas= studiata alternanza di temi, per evitare che nel lettore si ingeneri un senso di monotonia • Nell’estrema varietà di argomenti, le lettere si dividono in grandi tipologie: Occasioni particolari -> fatti di cronaca Rapporti personali -> lettere rivolte ad amici e familiari Argomenti letterari -> lettere interamente occupate da descrizioni dei soci ameni • (Libro X) Una riguarda il rapporto coi cristiani-> lui chiede all’imperatore come si doveva comportare in Bitinia nei confronti dei cristiani-> Traiano dice che non deve fare una persecuzione, ma se qualcuno li accusa, li devi condannare dando la possibilità di abiurare, se non abiura devono essere uccisi anche in maniera terribile-> si capisce come lui non fosse autonomo nella gestione della Bitinia-> i cristiani erano sentiti come un vulnus, un pericolo, che potevano mettere in crisi l’impero (non c’è tutta questa bontà di Traiano) Il mondo di Plinio: - Plinio vive in un periodo storico di apparente serenità - Espressione di un clima culturale apparentemente fecondo, Plinio non ne avverte i limiti - Alterna il soggiorno a Roma, con quello nelle sue splendide ville di campagna Plinio e Cicerone: - Plinio avverte la distanza co il suo predecessore —> quasi rimpiange il clima burrascoso delle epistulae di Cicerone, in confronto all’età dorata in cui vive - Elemento che lo distingue da Cicerone: mentre in Cic. affiorano legami profondi con i destinatari delle lettere ed è presente una forte autocritica ed emotività, per Plinio l’epistolografia è un esercizio di bello stile e gli interlocutori rappresentano il pubblico di cui ricerca l’ammirazione La lingua e lo stile: - Dal pov formale non è particolare —> si attiene alle convenzioni del genere epistolare - Tende alla ridondanza stilistica - Stile enfatico e prolisso - Scimmiotta Quintiliano —> I dettami sono quelli di Quintiliano ma talvolta si fa coinvolgere dal parlato comune - Prosa semplice perchè c’è la volontà di imitare lo stile ciceroniano
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