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Lavandare: una poesia che descrive la solitudine e la malinconia, Schemi e mappe concettuali di Italiano

Storia della letteratura italianaLinguistica italianaTeoria della letteratura

Questa poesia intitolata 'lavandare' descrive una scena immersa nella nebbia di un campo, in cui spicca un aratro abbandonato. La seconda strofa introduce i suoni provenienti dal lavatoio e il canto triste delle lavandaie, mentre la terza strofa parla di una giovane donna abbandonata. La lirica circolare apre e chiude con l'immagine dell'aratro abbandonato, simbolo della solitudine e della malinconia che il poeta sente in quanto rimasto orfano e funestato da lutti. La poesia si caratterizza per il ritmo lento e la presenza di allitterazioni e rime interne.

Cosa imparerai

  • Che immagine simbolica apre e chiude la poesia 'Lavandare'?
  • Quali sensazioni dominano nella seconda strofa della poesia?
  • Come la poesia 'Lavandare' descrive la malinconia e la solitudine?

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2021/2022

Caricato il 04/07/2022

aurelia-coppola-1
aurelia-coppola-1 🇮🇹

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Anteprima parziale del testo

Scarica Lavandare: una poesia che descrive la solitudine e la malinconia e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Italiano solo su Docsity! Nel campo mezzo grigio e mezzo nero resta un aratro senza buoi che pare dimenticato, tra il vapor leggero. E cadenzato dalla gora viene lo sciabordare delle lavandare con tonfi spessi e lunghe cantilene: Il vento soffia e nevica la frasca, e tu non torni ancora al tuo paese! ma quando partisti, come son rimasta! come l’aratro in mezzo alla maggese. Parafrasi Nel campo che è per metà arato per metà no c’è un aratro senza buoi che sembra dimenticato, in mezzo alla nebbia. E scandito dalla riva del fiume si sente il rumore delle lavandaie che lavano i panni, sbattendoli, e lunghe cantilene: Il vento soffia e ai rami cadono le foglie, e tu non sei ancora tornato! da quando sei partito sono rimasta come un aratro abbandonato in mezzo al campo. Lavandare è un madrigale, composto da due terzine e una quartina di endecasillabi con rime ABA CBC DEDE. La poesia Lavandare si caratterizza per il ritmo lento, quasi da cantilena, l’utilizzo di molte allitterazioni (v. 8 tu non torni, v. 10 in mezzo alla maggese) di rime interne (v. 5 sciabordare-lavandare). Importante l’utilizzo transitivo del verbo nevicare al verso 7: il ramo fa cadere le foglie come fossero fiocchi di neve. È presente anche una similitudine al verso 10 come paragone tra la ragazza abbandonata e l’aratro in mezzo al campo. La lirica descrive le sensazioni del poeta che, mentre i campi sono avvolti dalla nebbia, sente in lontananza i suoni provenienti dal lavatoio e i lunghi canti delle lavandaie. Nella prima strofa viene descritto un campo immerso
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