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Poetica scheda libro, Dispense di Filosofia morale

riassunto poetica del corso di laurea scienze dell'educazione

Tipologia: Dispense

2019/2020

Caricato il 12/08/2020

n.romolo
n.romolo 🇮🇹

4.4

(14)

19 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Poetica scheda libro e più Dispense in PDF di Filosofia morale solo su Docsity! Scheda del libro Poetica Alma Matos de Haza La teoria della tragedia va dal capitolo 6 al 19 -- Durante gli agoni targici di rappresentare per intere le trilogie precedute da cerimonie e seguite da drammi satireschi occupavano nel complesso un giro di sole, dall’alba al tramonto. Trama CAPITOLO I: Le caratteristiche della Poetica e I Mezzi Il saggio si apre esponendo il metodo di ricerca e suggerisce come dovranno essere affrontati i temi. In un altro testo “ Fisica “ Aristotele suggerisce come andrebbe affrontata una ricerca, ovvero partendo da ciò che a noi è più chiaro, fino a ciò che invece permette di inabissarsi nel suo contenuto. Questo metodo viene offerto già nel primo capitolo della Poetica. Infatti propone prima i principi di ricerca e poi i contenuti. L’obiettivo del testo è definire l’arte poetica e cogliere le potenzialità delle sue forme. MIMESIS = IMITAZIONE: nella Poetica, intendendo la m. non più come una riproduzione inadeguata dell’apparenza sensibile dell’essere, ma come un procedimento costruttivo fondato su un insieme di tecniche e valori condivisi, tale da formare, entro una materia determinata, una copia corrispondente alla pura essenza ideale presente nell’anima dell’artista, opera quella rivalutazione della nozione di m. DIFFERENTIAE DELL'IMITAZIONE POETICA Infatti imitare per mezzo di cose diverse, o cose diverse, o in modo diverso. Questo senso dell’imitazione è distante dall’idea di abitudine o consuetudine. imitare per mezzo: POIESIS = POETICA: ha un significato più ampio dell’italiano “poesia” ma comunque non abbastanza ampio da tradursi con arte. Include teatro letteratura in prosa e versi, musica, pittura e danza. Il termine richiama concetti di proporzione, simmetria, ordine, misura. La Poiesis con Aristotele assume un valore tecnico un sapere rigoroso che volge al teoretico. L’arte poetica è quindi un complesso genere che contiene specie diverse e si caratterizza per la mimesis. CAPITOLO II: L’oggetto di trattazione della Poetica o cose diverse : Gli imitatori che si tratti di pittura, danza, auletica, citaristica, prosa, poesia, ditirambe, arte nomica, tragedia o commedia, imitano soggetti migliori, simili o peggiori. L’attenzione in questo capitolo si sposta sull’oggetto dell’imitazione, in questo capitolo viene trattata in maniera generica. L’oggetto è costituito da persone che agiscono meglio o peggio o similmente a noi. Fa infine un affondo in cui indica che la tragedia imita persone migliori, mentre la commedia imita persone peggiori. CAPITOLO III: Come si può narrare la poetica o in modo diverso: tratta il terzo libro del come si può imitare. E’ possibile imitare con gli stessi mezzi e degli stessi oggetti ma al contempo raccontarle in modo diverso. Ad esempio è possibile raccontarle diventando qualcos’altro, oppure rimanendo se stessi o ancora oppure ponendo tutte le persone che imitano come persone che agiscono. Le tre modalità di poetica sono LA DIOGENETICA in cui il poeta narra in prima persona, LA DRAMMATICA in cui gli attori narrano tramite i personaggi, ed infine LA MISTA in cui il poeta sia narra in prima persona sia tramite i personaggi. Con il terzo capitolo finisce di introdurre il nuovo criterio di analisi che sfrutterà per tutto il trattato. Questo criterio permette di accostare generi diversi che trattano delle stesse cose o nello stesso modo, oppure di oggetti diversi trattati con gli stessi mezzi o con la stessa narrazione o ancora narrazioni diverse che hanno o l’oggetto o il mezzo in comune. Viene attestato qui che la commedia nasce tra i Dori CAPITOLO IV: La Vengono qui esposte le cause che hanno dato vita all’arte poetica, ovvero  la naturale tendenza naturale all’imitazione, la quale si manifesta già dall’infanzia e grazie alle quali vengono raggiunte le prime conoscenze e perché l’imitazione provoca piacere.  la naturale tendenza all’armonia e al ritmo che hanno dato luogo alle improvvisazioni, hanno prodotto il verso e dato inizio al diversificarsi dei generi poetici Questo capitolo pare avere una funzione critica verso le posizioni di Platone sulla memesis. Platone indicava la verità come legittimità dell’imitazione mentre Aristotele vi pone il piacere unito alla comprensione. Aggiunge che questo tipo di conoscenza avvicina ai filosofi chi non lo è. Essi hanno opinioni contrastanti sull’oggetto e sulla funzione della memesis. Aristotele ci dice che l’imitazione produce immagini attinenti alla realtà non empiricamente ma per forma permettendoci di distanziarsi dal vedere quotidiano. Quando l’oggetto è qualcosa che non è mai stato visto prima non può creare piacere. Dalle fasi iniziali di improvvisazione l’arte poetica si è evoluta seguendo le inclinazioni dei vari poeti. Alcuni si dedicano all’imitazione di azioni virtuose mentre altri all’imitazione volgari. 1 5. la composizione musicale 6. la messa in scena AZIONE -CARATTERI-PENSIERO-en La parte più importante è la composizione dei fatti in quanto la Tragedia descrive i fatti e non le persone. Felicità, infelicità e fine fanno parte dell’azione. Come ne fanno parte i caratteri che non determinano l’azione ma ne fanno parte. L’azione è più rilevante dei caratteri nella poetica e quindi nella tragedia. Aristotele definisce la trama l’anima della tragedia, ed in secondo luogo vengono i caratteri. L’imitazione è imitazione dell’azione e poi di persone in azione. Il pensiero corrisponde a dire le cose ed in esso a poterle dire in modo appropriato, il pensiero è determinato dal carattere. Al quarto posto si trova l’enunciazione, ovvero la comunicazione in versi o prosa. la composizione musicale è più importante degli ornamenti la messa in scena è la più seducente ma anche la più lontana dalla tecnica dall’arte poetica. CAPITOLO VI: La composizione dei fatti è il primo argomento ed il più importante. La Tragedia è imitazione di un’azione conclusa intera avente grandezza. E’ intera in quanto ha un inizio, un mezzo ed una fine. Per formare delle buone trame è necessario ma che vengano rispettate queste caratteristiche. Il topic della grandezza riguarda invece la trama che deve avere la giusta misura, infatti non deve essere ne troppo lunga né troppo corta permettendo allo sguardo di abbracciare la sua interezza e da essere facilmente memorizzabile. La questione della lunghezza non è una questione tecnico- poetico. Per quanto riguarda la natura degli avvenimenti narrati la maggior grandezza è migliore purché l’insieme resti comprensibile. CAPITOLO VIII: La trama è unitaria non quando riguarda un unico individuo ma quando riguarda un'unica azione. In quanto imitazione dell’azione deve essere un’azione unita ed intera che combina al suo interno diverse vicende che mutano l’intero. CAPITOLO IX: L’opera del poeta non tratta di eventi già accaduti ma che devono ancora accadere. Possibili secondo probabilità o necessità. Ciò che distingue il Poeta e lo storico, non è tanto il modo in cui si scrive ma piuttosto i temi trattati, infatti secondo Aristotele ciò che li distingue è che la storia tratta di cose già accadute e particolari, mentre il Poeta tratta di cose che devono ancora avvenire ed universali, per questo egli la definisce più seria. 4 Ne è un esempio la Commedia che si compone di cose probabili, mentre nella tragedia tratta di cose avvenute. Il petare si esprime più nella costruzione della trama piuttosto che dei versi. in quanto il poeta è tale per l’imitazione, perché imita le azioni. Per questa ragione il poeta rimane tale anche se poeta su cose già accadute. Aristotele definisce le trame episodiche come le peggiori, sono quelle in cui gli episodi avvengono in successione senza necessità o probabilità. Sono composte dai cattivi poeti ma anche dai buoni se rappresentate da cattivi attori. L’imitazione non è solo di un azione conclusa ma anche di fatti che incutono paura o compassione. 5
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