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Politica e società in Gran Bretagna e Francia nel XIX secolo, Dispense di Storia

La situazione politica e sociale in Gran Bretagna e Francia durante il XIX secolo. In Gran Bretagna, l'età vittoriana è caratterizzata da prosperità e stabilità politica, ma nasconde gravi problemi della civiltà industriale. In Francia, la seconda repubblica viene sostituita dal bonapartismo di Napoleone III, che si adopera per lo sviluppo delle infrastrutture e la repressione degli scioperi. La terza repubblica nasce dopo la sconfitta nella guerra franco-prussiana e la comune di Parigi viene repressa con violenza.

Tipologia: Dispense

2021/2022

In vendita dal 21/03/2022

alicecalifano
alicecalifano 🇮🇹

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Scarica Politica e società in Gran Bretagna e Francia nel XIX secolo e più Dispense in PDF di Storia solo su Docsity! XIX SECOLO POLITICA STATI GRAN BRETAGNA: ETA’ VITTORIANA L’Inghilterra rimase indenne dalle rivoluzioni che colpirono l’Europa e l’America, al contrario visse un grande momento di prosperità e stabilità politica con l’alternarsi al governo di liberali e conservatori. L’Inghilterra viveva un periodo positivo poiché è sempre stata isolata e indipendente, inoltre non si allea mai con nessuno in tempi di pace, si allea solo in tempi di guerra con chi gli conviene. La regina Vittoria diede al paese una forte impronta culturale e morale, il periodo che va dal 1837 al 1901 prende il nome di età vittoriana ed è caratterizzato dalla realizzazione di grandi opere pubbliche e industriali che fecero diventare l’Inghilterra un primato industriale. La situazione di generale benessere sviluppò un diffuso ottimismo nella classe dirigente e negli intellettuali ma in realtà nascondeva gravi problemi della civiltà industriale. Si diceva che l’Inghilterra vittoriana era un paradiso per i più ricchi, un purgatorio per i capaci e un inferno per i poveri. In Inghilterra ci sono delle rivolte ma sono poco accese poiché non c’è il partito socialista. Il Primo Ministro Gladstone dovette affrontare le tensioni sociali nelle città e la contrapposizione tra operai e borghesi inaugurando una politica di riforme per ridimensionare i privilegi del censo. egli giunse a riconoscimento delle Trades Unions come rappresentanti dei lavoratori inoltre diede vita ad un sistema di istruzione elementare statale e permise la frequenza universitaria anche ai non aristocratici. Alla fine del 1800 l’Inghilterra iniziò a risentire della concorrenza di Germania e Stati Uniti sulle industrie quindi concentrò l’economia sul settore coloniale che da sempre le garantiva materie prime e sicurezza economica. (il servo diventa padrone poiché gli stati uniti da servi sotto l’Inghilterra stanno diventando padroni) (un altro problema per l’Inghilterra è la Germania una potenza che si stava affermando). Questione irlandese: in parlamento c’erano i conservatori che miravano all’unione di Inghilterra e Irlanda mentre i liberali intendevano concederle l’indipendenza. L’Irlanda voleva un proprio parlamento e un autogoverno rimanendo all’interno del regno unito. Agli inizi del 900 sì formò un terzo partito il partito laburista la cui politica ruotava intorno alla figura del lavoratore e dei sindacati. FRANCIA: SECONDA E TERZA REPUBBLICA Il 24 febbraio del 1848 in Francia viene proclamata la seconda Repubblica con a capo Luigi Napoleone Bonaparte, un protagonista della restaurazione conservatrice. Dopo continui scontri con il parlamento con un colpo di stato liquidò le istituzioni repubblicane e diede vita ad una dittatura personale con il nome di Napoleone III. Questo sistema di gestione del potere in modo autoritario e paternalistico viene detto bonapartismo o Secondo impero in cui lui era il capo supremo. Nel 1852 attraverso un secondo plebiscito Napoleone III restaurò l’impero che sarà appoggiato sia dalle forze imprenditoriali sia dalle conservatrici. Sotto Napoleone III si sviluppa la rete ferroviaria, si effettuarono gli scavi di due trafori il Moncenisio e il Canale di Suez che metteva in comunicazione il Mediterraneo con il Mar Rosso. Inoltre Parigi divenne un grande centro commerciale in competizione con Londra. In campo sociale Napoleone III si adoperò solo per la costruzione di ospizi e orfanotrofi (per togliersi dai piedi bambini ed anziani) e nella repressione degli scioperi degli operai. La crisi dell’impero francese inizia durante la seconda guerra per l’indipendenza italiana, in quell’occasione la Francia aveva annesso Nizza e la Savoia ma era stata messa in discussione l’autorità di Napoleone III. Il clero non gli perdonava la riduzione territoriale dello Stato pontificio, i proletari si mostravano sempre meno inclini al potere imperialistico e gli imprenditori gli voltarono le spalle quando Napoleone stipulò con l’Inghilterra un trattato di libero scambio. Il Governo di Napoleone III entra in crisi a causa delle rivolte degli imprenditori che (figli della rivoluzione francese prendono coscienza di classe) ce l’hanno con lui per aver aperto il libro mercato con l’Inghilterra non proteggendo gli imprenditori, il proletariato ce l’ha con lui perché non pensa a loro e il clero perché Napoleone III vuole uno stato laico. Napoleone allora tenta di rimediare con alcuni provvedimenti politica interna con una nuova costituzione che ampliava i poteri del parlamento. Il conflitto con la Prussia a Sedan costrinse l’esercito francese alla resa lo stesso Napoleone III fu fatto prigioniero. LA TERZA REPUBBLICA E LA CONUNE DI PARIGI A Parigi si costituisce un governo provvisorio repubblicano che riesce ad organizzare un esercito e a vincere valorosamente la guerra contro i prussiani nei pressi di ORL e Hans e la battaglia di Digione anche grazie all’aiuto di Garibaldi e delle camice rosse. dopo il crollo del regime napoleonico nel 1871 un’assemblea costituente costituì la terza Repubblica sotto il governo di Thiers composto da una maggioranza monarchica e da una minoranza repubblicana. la popolazione era stata logorata dall’assedio prussiano e non era favorevole al nuovo governo. nel 1871 a Parigi un’ala della sinistra radicale formata da anarchici, socialisti e comunisti prende il potere e proclama la Repubblica la comune di Parigi l’autogoverno dei lavoratori e dei cittadini. È la prima volta che viene proclamato un governo parallelo dal popolo ovvero il governo dei comunardi. Questa è una democrazia diretta in cui una città a un’assemblea eletta democraticamente dal basso e governa con i cittadini. Per fronteggiare la comune Thiers decise di farsi restituire dal cancelliere tedesco Bismark i prigionieri di guerra e organizzò una spedizione repressiva a Parigi per abbatterla. La Francia liberale borghese e la Germania si uniscono contro la comune poiché erano contro le rivoluzioni dei lavoratori. questo avviene nella cosiddetta settimana di sangue dal 21 al 28 maggio 1871 in cui vennero uccisi e deportati circa 20.000 lavoratori. nel 1875 fu approvata la costituzione della terza Repubblica che durerà fino al 1940. L’AFFARE DREYFUS Nel 1894 si verificò un caso che scatenò forti tensioni nella società francese ovvero l’affare Dreyfus. Dreyfus era un ufficiale ebreo accusato ingiustamente di tradimento in favore dei tedeschi nella guerra del 1870. La condanna di Dreyfus fu un errore giudiziario avvenuto nel contesto dello spionaggio militare e nel clima politico avvelenato dalla perdita dell’Alsazia e della Lorena, subita per opera dell’impero tedesco di Bismark. La sinistra era a difesa dell’imputato in una lotta che assunse i toni di una guerra l’antisemitismo per la salvaguardia dei diritti processuali e politici. L’epilogo della vicenda giudiziaria avvenne dopo un processo svolto a porte chiuse in cui il generale ebreo fu degradato e condannato ai lavori forzati. La degradazione è una cerimonia in cui a Dreyfus vengono strappati i gradi e gli viene spezzata la spada di ordinanza nonostante lui si dichiarasse innocente e patriota, venne portato in carcere duro dell’isola del diavolo. Il caso fu riaperto l’anno successivo dal nuovo capo dell’ufficio informazioni dello Stato maggiore il quale presentò ai suoi superiori una relazione nella quale dimostrava l’innocenza del capitano. Negli stessi anni Emile Zola nell’editoriale J’accuse scrisse una lettera aperta al presidente della Repubblica francese con lo scopo di denunciare pubblicamente le irregolarità e le illegalità commesse nel corso del processo. Dreyfus sarà riabilitato nel 1906 e riprenderà il servizio militare ma senza gradi. Qualche anno dopo subì un attentato da parte di un fanatico di estrema destra ma rimase illeso. Partecipa la prima guerra mondiale nella battaglia di Verdun dove muore a causa di un arresto cardiaco. Nonostante le ripetute crisi di governo la Francia di fine ottocento uscì dalla stasi economica con una forte ripresa soprattutto in campo coloniale. LA RUSSIA: LA GUERRA DI CRIMEA E LA RIVOLUZIONE DEL 1905 Ci sono 4 zar: Nicola I - Alessandro II - Alessandro III - Nicola II GUERRA FRANCO-PRUSSIANA L’ultimo ostacolo all’unificazione della Germania era Napoleone III. La guerra franco prussiana avviene tra il 1870 e il 1871. C’è un casus belli e Bismark lo cavalca: infatti c’è un vuoto di potere nella monarchia spagnola e la Prussia rivendica il trono di Spagna per matrimonio ma la Francia di Napoleone III ha paura di essere accerchiata da una potenza militarmente forte. Nella Francia di Napoleone III iniziano manifestazioni antitedesche (L’inimicizia di questi due Stati sarà la causa della prima e della seconda guerra mondiale ed era già presente a fine 1800). Il kaiser Guglielmo I imperatore tedesco incontra l’ambasciatore francese per risolvere le tensioni dei confini in Alsazia Lorena e Pomerania, al termine di quest’incontro Bismark fa un comunicato diplomatico in cui fa apparire l’ambasciatore francese come un diplomatico che è stato incapace di risolvere i contrasti (Bismark fa credere che Guglielmo I non ha voluto neanche incontrare l’ambasciatore per la sua inettitudine) Napoleone III che non vedeva l’ora di far la guerra coglie l’occasione dichiara guerra alla Prussia di Bismark. Guglielmo I e Bismark avevano creato una trappola per Napoleone III che perderà a Sedan nel 1870. Napoleone III si consegna prigioniero. “Napoleon cedant Sedan ceda ses dents” (Napoleone, cedendo Sedan, cedette i suoi denti) Parigi venne assediata, bombardata e costretta a firmare un armistizio a Versailles Dove nel salone degli specchi veniva proclamata la costituzione di un impero federale germanico sotto Guglielmo I chiamato Kaiser - Cesare della Germania. Nasceva così il secondo Reich (il primo era quello del sacro Romano impero germanico) che durò fino al 1918 quando abdicò Kaiser Guglielmo II. Reich: può significare reame o Stato ma è più usato in modo errato con il significato di impero o nazione. Questo viene accompagnato dalla resa dell’intera Francia che firmò la pace di Francoforte che imponeva la Francia di cedere alla Germania l’Alsazia e la Lorena, di versare un enorme indennizzo di guerra e di subire l’occupazione militare nelle regioni nord orientali fino al pagamento dell’indennità. La Prussia aveva quindi unificato la Germania. Sotto la guida di Bismark la Germania era diventata l’ago della bilancia degli equilibri europei. Grazie la politica estera del cancelliere di ferro le tensioni fra Austria e Russia nell’area balcanica furono tenuti a freno mentre la Francia veniva progressivamente isolata. A livello economico la Germania aveva ottenuto la supremazia su alcuni settori dell’industria. Nella seconda metà del XIX secolo la Germania interessata da una forte crescita industriale legata soprattutto lo sfruttamento dei giacimenti di carbone in metallo della ragione della Ruhr. Anche l’agricoltura ha un forte slancio sotto il controllo dello Stato in accordo con le grandi famiglie agrarie Junker. Nel cuore dell’Europa sorgeva una potenza destinata ad affermarsi tra le più forti del mondo. L’Impero tedesco era uno Stato federale di 25 Stati che godevano di autonomia amministrativa e controllati dallo Stato in maniera economica. Il cancelliere, capo del governo rispondeva del suo operato solo al kaiser. Il potere legislativo era esercitato dal governo e dal parlamento (Reichstag) eletto a suffragio universale maschile. Uno dei pericoli che dovette affrontare il cancelliere era costituito dalla crescita della socialdemocrazia. Il Partito socialdemocratico: è il più antico partito politico della Germania ancora in esistenza, radicato nel mondo sindacale dei lavoratori, è considerato il partito meglio ha incarnato nella storia l’identità socialista democratica. In politica estera Bismark fu il grande tessitore delle relazioni internazionali in Europa, mediatore e arbitro delle contese costruì una fitta rete diplomatica che fece della Germania il perno degli equilibri europei.  stipulò nel 1873 il patto dei tre imperatori con Austria Russia in funzione antifrancese ma era un’alleanza debole  convocò il congresso di Berlino capolavoro della sua diplomazia, attraverso il quale nelle questioni russe slave fu riconosciuta l’indipendenza di Romania e Montenegro  nel 1822 si avvicinò all’Italia e all’Austria stipulando la triplice alleanza per isolare la Francia.  nel 1866 firma con la Russia il patto di “controassicurazione” ovvero un accordo di non aggressione  organizzò la conferenza di Berlino nel 1885 per la spartizione del continente africano dove la Germania si assicurò il Congo. IL NUOVO CORSO DI GUGLIELMO II Con l’ascesa al potere del nuovo kaiser Guglielmo II, Bismark si trovò in difficoltà per via della politica coloniale poco aggressiva. Contando sull’appoggio dell’esercito e dei gruppi industriali Guglielmo II dopo aver estromesso Bismark inaugurò un nuovo sistema di politica estera detto il “nuovo corso”. Si tratta della cosiddetta Weltpolitik ovvero una politica mondiale aggressiva e ideologica in opposizione della politica di Bismark che invece era detta Realpolitik ovvero una politica realista fondata sugli interessi del paese e sulla realtà e non su sentimenti o ideologie. Il nazionalismo sotto Guglielmo II si acuì profondamente. Guglielmo II era ossessionato dall’idea che la Germania venisse trattata in secondo ordine dalle altre potenze europee. La Germania potenziava la flotta in concorrenza con quella britannica e nella questione balcanica assumeva un atteggiamento filo austriaco accentuando le tensioni continentali e coloniali con la Russia. Guglielmo II mantenne la triplice alleanza con Austria Ungheria e Italia. Il nuovo kaiser si impegnò in Africa nella conquista di Togo, Camerun e Namibia ma si trattava di territori eterogenei che non garantivano stabilità di potere alla Germania. L’IMPERO AUSTROUNGARICO L’impero d’Asburgo dovette affrontare il problema delle rivendicazioni indipendentistiche dei popoli adesso sottomessi, entrarono in crisi il prestigio e il ruolo internazionale che da sempre lo aveva caratterizzato. L’indipendenza nazionale dell’Italia aveva spinto anche altri popoli a rivendicare l’autonomia accentuando le tensioni interne contro l’assolutismo di Francesco Giuseppe. Sotto di lui l’Austria venne sconfitta dalla Francia e dalla Prussia e perse molti territori e il titolo di potenza egemone dell’area tedesca. Con l’unificazione tedesca l’Austria dovette consolidare il proprio impegno politico nell’area balcanica a cui erano interessati anche i popoli slavi e la Russia. STATI UNITI L’ottocento fu il secolo in cui gli Stati Uniti si espansero su tutto il continente nord americano e molti europei migrarono lì. Il presidente Monroe agli inizi del 1800 traccia le linee guida della politica americana incentrata sull’opposizione a qualsiasi interferenza europea sul continente americano proclamando “l’America agli americani”. Nella seconda metà del XIX secolo fu combattuta la guerra civile che contrappose gli Stati del Nord a quelli del Sud, il Nord conquistava il Sud secondo un destino inevitabile di civilizzazione dell’immenso continente. Con la seconda rivoluzione industriale gli USA si inserirono tra le potenze più forti del mondo grazie al loro innovativo contributo tecnologico che avvenne sotto la presidenza di Theodore Roosevelt agli inizi del 1900. Roosevelt per fare degli USA è una grande potenza realizzo un vasto programma di:  costruzioni navali che portò il paese a sopravanzare la Gran Bretagna, che in Europa era stata superata dalla Germania  espansionismo statunitense nei territori dell’America latina  politica della porta aperta tesa a mantenere la pace tra le nazioni europei infatti Roosevelt fu assegnato il premio Nobel per la pace, lui voleva evitare contrasti sul versante asiatico che avrebbero potuto limitare i commerci internazionali degli Stati Uniti. GIAPPIONE- RUSSIA 1904-1905 Un nuovo protagonista stava emergendo nel mondo ovvero il Giappone che nel giro di pochi anni aveva fatto un enorme salto da un sistema economico e sociale di tipo feudale a quello di un paese avanzato e politicamente agguerrito. Dopo aver vinto la guerra con la Cina il Giappone si volse verso la Russia, la quale aveva occupato una base navale a Port Arthur e la Manciuria. Nel 1904 il Giappone attaccò e distrusse la flotta russa con una nuova arma il siluro e successivamente sconfisse le armate russe in Manciuria. Venne firmato un trattato di pace a Portsmouth grazie alla mediazione di Roosevelt, la Russia fu costretta a riconoscere la Manciuria come zona di influenza giapponese. Per la prima volta un antico impero europeo veniva battuto da un piccolo paese asiatico. La vittoria giapponese fece scricchiolare simbolicamente anche il mito dell’invincibilità dell’uomo bianco e della superiorità dell’Europa nel mondo. La storia non era più in Europa ma in questi anni che precedevano lo scoppio del primo conflitto mondiale diventa mondiale.
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