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Portfolio completo anno di prova secondaria di primo grado e secondo grado, Guide, Progetti e Ricerche di Lingue e letterature classiche

Sei un professore di lettere neo immesso in ruolo? Stai entrando in panico perché ti stai accorgendo che nell'affrontare il tuo anno di prova nessuno ti sa dare indicazioni chiare? Allora eccoti un documento completo da cui prendere spunto. Metto a disposizione il mio portfolio dell'anno di prova. Troverai ogni parte che dovrai compilare durante l'anno: dalle competenze iniziali e finali, a due esempi di attività svolte durante l'anno scolastico. Avrai così davanti a te un esempio concreto

Tipologia: Guide, Progetti e Ricerche

2019/2020

Caricato il 03/10/2020

ChristianBladelli
ChristianBladelli 🇮🇹

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Scarica Portfolio completo anno di prova secondaria di primo grado e secondo grado e più Guide, Progetti e Ricerche in PDF di Lingue e letterature classiche solo su Docsity! Neoassunti a.s. 2015/16: Portfolio completo generato il 1-06-2016 3 Portfolio del docente #1. Curriculum formativo Le esperienze che ho fatto in passato significative per la mia professionalità. Esperienza 1 Ambito della esperienza: Laboratorio Teatrale Anno di inizio: 2015 Durata (in mesi): 5 Breve descrizione: Durante l'anno scolastico 2014/15 mentre insegnavo come docente di lettere, presso l'Istituto Foligno 5 ho partecipato alla costruzione di un laboratorio teatrale dedicato a tutti gli alunni del plesso dalla prima alla terza classe. Il laboratorio veniva svolto durante uno dei rientri pomeridiani settimanali, gli alunni delle classi erano suddivisi in più gruppi: gruppo teatrale, scientifico, gruppo di ballo, gruppo di ricerca letteraria, gruppo scenografico, coro e gruppo musicale. I l lavoro ha portato al la realizzazione di una rappresentazione teatrale intitolata "In noi e in nessun luogo", dedicata a Dante Alighieri e Galileo Galilei, esibita poi alla Festa della Scienza e Filosofia di Foligno ad aprile 2015 e corredata di una mostra espositiva sulle macchine scientifiche di Galileo (ricostruite dai ragazzi nel laboratorio) e di poster che descrivevano la vita, gli studi e le invenzioni del genio Pisano. Cosa ho imparato?: Questa esperienza è stata per me fortemente significativa perché mi ha permesso di collaborare a quello che è stato un laboratorio che definirei una vera e propria officina a tutto tondo, dove i ragazzi si sono cimentati nelle più varie attività. Hanno fatto autonomamente ricerche sul personaggio, esercizi di drammatizzazione, attività di falegnameria e pittura per costruire le macchine scientifiche (che hanno potuto osservare in gita a Firenze presso il museo di Galileo), hanno imparato alcuni balli rinascimentali, scritto cantato e suonato canzoni a tema per lo spettacolo. Altri gruppi hanno fatto ricerche sulla biografia, sulle invenzioni sulle teorie di Galileo, sulle sue lezioni su Dante realizzando dei video e dei cartelloni e scenografie per lo spettacolo. Questa Neoassunti a.s. 2015/16: Portfolio completo generato il 1-06-2016 4 esperienza mi ha fatto comprendere maggiormente che ogni ragazzo ha proprie peculiarità e attitudini; e che ognuno di loro in questi pomeriggi dedicati a queste attività che avevano come fine lo spettacolo, ha potuto esprimere il meglio di sé. Ho avuto modo quindi di osservare veramente che le intelligente come dice Gardner sono multiple e tutte ugualmente dignitose. Come ha inciso sulla mia professionalità?: Dall'esperienza del Laboratorio Teatrale ho tratto la consapevolezza che quando si riesce a mettere in campo un'adeguata organizzazione e se c'è una reale condivisione degli obiettivi tra docenti, è possibile progettare anche un'attività ambiziosa come è stata questa. Sicuramente farò tesoro di questa esperienze perché da essa ho maturato la cognizione che una didattica laboratoriale accresce sensibilmente i livelli d'apprendimento personali, motiva fortemente gli alunni e li rende maggiormente consapevoli delle loro qualità. Attraverso questi tipi di attività le peculiarità di ciascuno possono essere messe al servizio di tutti; così che anche quegli alunni che potrebbero essere in difficoltà difronte ad una didattica tradizionale, riescono invece ad apprendere in maniera significativa, grazie al confronto tra pari, all'imparare facendo e perché possono partire da un'esperienze concreta, che poi li porterà ad interiorizzare le conoscenze apprese e trasformarle poi in competenze. Esperienza 2 Ambito della esperienza: Un anno scolastico da insegnante di sostegno Anno di inizio: 2013 Durata (in mesi): 9 Breve descrizione: Durante l'anno scolastico 2012/13 ho svolto l'attività didattica di insegnante di sostegno presso l'I.C. 14 Perugia, in quanto sono abilitata anche come insegnante specializzata per la secondaria di primo e secondo grado. Ero stata assegnata a due classi terze, dove seguivo in specialmodo tre alunni: un alunno con un disturbo espressivo, un altro con un ritardo cognitivo lieve e infine un ragazzo con un ritardo cognitivo medio. Ho approntato per ognuno di questi 3 casi un P.E.I. personale dove ho inserito gli obbiettivi didattici ed educativi a breve, medio e lungo termine. Oltre a prevedere un orientamento scolastico futuro per tutti tre gli alunni. Allo stesso modo ho costruito in collaborazione con l'equipe medica che seguiva i ragazzi un profilo dinamico funzionale per ognuno di loro. Neoassunti a.s. 2015/16: Portfolio completo generato il 1-06-2016 7 La scuola al proprio interno è già dotata di una didattica per ambienti di apprendimento. La creazione di ambienti di apprendimento funzionali a processi attivi di insegnamento- apprendimento favorisce la diffusione nella didattica quotidiana di approcci operativi che tengono conto della "piramide dell'apprendimento", in cui una maggiore disponibilità a far "fare" garantisce una migliore sedimentazione delle conoscenze, oltre che l'acquisizione di abilità e competenze. Gli studenti, responsabili (proprio perché responsabilizzati di fatto), si trovano nelle condizioni di divenire sempre più i soggetti attivi, i protagonisti, nella costruzione dei loro saperi e della loro formazione. La stessa Commissione europea, con l'introduzione del concetto di competenze chiave, richiama una dimensione attiva dell'apprendimento: una scuola che si basi sulla promozione delle competenze deve emanciparsi da modelli di setting standardizzati, preferendo il modello di laboratorio polifunzionale, dove gli studenti siano proattivi e collaborino, lavorando anche in gruppi. Il progetto oltre a basarsi su un modello di partenza già sperimentato nella mia istituzione scolastica, viene poi sviluppato da un lavoro di equipe, dove tutti gli insegnanti hanno partecipato, svolgendo un work in progress che è proseguito per un periodo di circa tre mesi. L'ambiente di apprendimento interdisciplinare ha avuto come contesto il viaggio d'istruzione delle classi terze a Milano. L’individuazione degli snodi disciplinari e di blocchi tematici ha favorito la concentrazione degli studenti sulle problematiche culturali e tecniche considerate irrinunciabili e fondamentali per le attività che si sono man mano sviluppate. Si è ragionato sull'importanza di economizzare tempo e spazio, di motivarli all’ acquisizione e alla realizzazione di un sapere sistemico. La selezione accurata di temi, l’utilizzo mirato del “tempo - scuola” ha permesso di rendere flessibile l’intero percorso, di costruire i moduli secondo un’articolazione pluridisciplinare, di evitare la trasmissione di contenuti in forma strettamente sequenziale. Si è creato quindi un laboratorio dove attraverso una didattica per scoperta, gli alunni suddivisi in gruppi hanno riconosciuto, documentato e compreso le caratteristiche di un territorio e delle sue radici storico-culturali, riflettendo sulle relazioni e i collegamenti con esso, inoltre hanno potuto orientarsi e muoversi tracciando e riproducendo percorsi per loro significativi. Concetti chiave e nuclei tematici (infanzia) Quali sono i concetti chiave/nuclei tematici del campo di esperienza che hai pensato di affrontare? Sono presenti nodi che connettono più campi di esperienza? (primaria, secondaria) Quali sono i concetti chiave/nuclei tematici della disciplina che hai pensato di affrontare? Hai inserito nella progettazione aspetti interdisciplinari? (sostegno) Quali sono le problematiche che hai pensato di affrontare? (max 2500 caratteri, spazi compresi) Neoassunti a.s. 2015/16: Portfolio completo generato il 1-06-2016 8 Il laboratorio, se ben organizzato, è la modalità di lavoro che meglio incoraggia la ricerca e la progettualità, coinvolge gli alunni nel pensare, realizzare, valutare attività vissute in modo condiviso e partecipato con altri, e può essere attivata sia nei diversi spazi e occasioni interni alla scuola sia valorizzando il territorio come risorsa per l’apprendimento. Le discipline, così come noi le conosciamo, sono state storicamente separate l’una dall’altra da confini convenzionali che non hanno alcun riscontro con l’unitarietà tipica dei processi di apprendimento. Ogni persona, a scuola come nella vita, impara infatti attingendo liberamente dalla sua esperienza, dalle conoscenze o dalle discipline, elaborandole con un’attività continua e autonoma. Oggi, inoltre, le stesse fondamenta delle discipline sono caratterizzate da un’intrinseca complessità e da vaste aree di connessione che rendono improponibili rigide separazioni. Perciò negli ambienti d'apprendimento risulta poco funzionale pensare rigidamente a nuclei tematici e concetti chiave disciplinari. Se mai risulterebbe più utile parlare di aspetti di trasversalità diffusa. Entrando comunque nel dettaglio le discipline maggiormente coinvolte sono: Italiano, storia e geografia. Risultano oltremodo implicate le discipline: tecnologia, arte, scienze e matematica. In maniera interdisciplinare si è andati soprattutto a far sviluppare concetti chiave e nuclei tematici quali: saper comunicare in maniera efficace e saper comprendere messaggi di diverso genere e complessità trasmessi utilizzando linguaggi diversi, conoscere ed utilizzare le nuove tecnologie; rappresentare e sviluppare concetti utilizzando linguaggi diversi. Progettare: realizzare progetti individuali o di gruppo, util i alla generalizzazione di procedure che possono essere usate in situazioni analoghe. Risolvere problemi: essere progressivamente consapevoli di situazioni problematiche e provare a ipotizzare possibili soluzioni. Individuare collegamenti e relazioni: classificare gli elementi della realtà circostante. Agire in modo autonomo e responsabile: individuare e attuare strategie per risolvere semplici situazioni problematiche di contesto reale o scolastico. Obiettivi e competenze (curricolari) Indica a quali aree delle indicazioni nazionali/linee guida hai fatto riferimento nella progettazione della tua attività e nella configurazione dell'ambiente di apprendimento. (curricolari) Hai tenuto conto delle diversità (culturali, sociali e di abilità) presenti nella classe/sezione? Hai previsto obiettivi e attività personalizzate? (sostegno) Quali obiettivi hai previsto per il tuo percorso? Quale connessione con gli obiettivi della classe/sezione? Quali obiettivi della classe/sezione (se connessi) hai selezionato e hai dovuto personalizzare? Neoassunti a.s. 2015/16: Portfolio completo generato il 1-06-2016 9 (max 2500 caratteri, spazi compresi) L'ambiente di apprendimento laboratoriale presuppone modalità metodologiche che dovrebbero garantire i reali presupposti affinché l’attività sia di per sé inclusiva e non necessiti dell’organizzazione di variazioni e differenziazioni preventive per nessun componente del gruppo classe. Tenendo in considerazione le indicazioni nazionali del curricolo ho fatto riferimento nella progettazione dell'attività per italiano: - saper intervenire in una conversazione con pertinenza e coerenza, rispettando tempi e turni di parola e fornendo un positivo contributo personale - descrivere ed esporre procedure selezionando le informazioni significative in base allo scopo e usando un lessico adeguato all'argomento e alla situazione - riferire oralmente su un argomento di studio esplicitando lo scopo e presentandolo in modo chiaro -esporre le informazioni secondo un ordine prestabilito e coerente, usando un registro adeguato all'argomento e alla situazione -controllare il lessico specifico, al ricavare informazioni esplicite e implicite da testi espositivi, per documentarsi su un argomento specifico o per realizzare scopi pratici -confrontare, su uno stesso argomento, informazioni ricavabili da più fonti, selezionando quelle ritenute più significative ed affidabili -riformulare in modo sintetico le informazioni selezionate e riorganizzarle in modo personale. -comprendere e usare in modo appropriato i termini specialistici di base afferenti alle diverse discipline e realizzare scelte lessicali adeguate in base alla situazione comunicativa, agli interlocutori e al tipo di testo. Per la storia ho fatto riferimento all'usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi definiti, come al selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali, al conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati e al saper argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina. Per la Geografia: conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio come patrimonio naturale e culturale, utilizzare strumenti tradizionali (carte, grafici, dati statistici, immagini, ecc.) e innovativi (telerilevamento e cartografia computerizzata) per comprendere e comunicare fatti e fenomeni territoriali. Come anche leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche usando scale, coordinate e simbologia. Neoassunti a.s. 2015/16: Portfolio completo generato il 1-06-2016 12 poi sarebbero state oggetto della loro visita didattica. Tutta la struttura dell'ambiente di apprendimento prevedeva dall'inizio vari tipi di mediatori e strumenti. Gli alunni dal primo momento hanno ricevuto le prime informazioni su ciò che dovevano fare attraverso una presentazione al p.c., un modello di diario di bordo su supporto informatico e cartaceo, alcune schede operative cartacee per scegliere le regole di lavoro all'interno dei singoli gruppi e per rendicontare da parte del 'verbalizzatore' lo svolgimento dei lavori. Ogni gruppo ha cercato, inoltre, informazioni attraverso internet o su libri, creando poi dei documenti informativi. Durante l'uscita hanno compilato delle schede operative predisposte dai docenti delle varie discipline che sono state poi la base per lo svolgimento del compito autentico che consisteva in 3 elaborati: un diario di bordo dell'attività svolta, una narrazione del percorso cognitivo e una presentazione digitale riassuntiva dell'ambiente di apprendimento. Infine hanno utilizzato quanto prodotto per rendicontare l'esperienza ai genitori. Simulazione della sessione di lavoro? In fase di progettazione come ti immagini si svolga la sessione di lavoro? Come la hai simulata? Descrivila brevemente e indica quali pensi saranno i punti più critici, le difficoltà che incontreranno gli allievi, i passaggi più semplici? Indica anche se per alcune fasi hai previsto piste alternative o materiali supplementari per gestire meglio le difficoltà o il tempo. (max 2500 caratteri, spazi compresi) Durante la progettazione è stato sicuramente proficuo avere la possibilità di un confronto con i colleghi che già avevano sperimentato tale attività, negli anni precedenti anche se con contenuti diversi, i loro suggerimenti sono risultati preziosi. Da subito mi è parso importante organizzare con estrema attenzione la struttura dell'ambiente di apprendimento e la presentazione digitale che spiegava l'impianto di tutto il progetto. Allo stesso modo mi è sembrato opportuno decidere in modo chiaro e sintetico cosa inserire nelle varie slide, affinché agli alunni sembrasse chiaro da subito lo svolgimento delle varie fasi. Altro elemento importante sarà aiutare la coordinazione dei vari insegnanti così che ognuno potrà apportare il proprio contributo in base alla propria disciplina con interventi esplicativi. Essi attraverso la ricerca-azione dei ragazzi divisi in gruppi, predisporranno delle schede operative da compilare durante la visita e si occuperanno, come me, della valutazione dei vari elementi previsti dal compito unitario. Per quanto riguarda in particolare il mio apporto, seguendo questa predisposizione e organizzazione, ho concepito l'avvio dei lavori presumendo la possibilità che alcuni alunni potrebbero avere dubbi o incertezze. Così nei primi incontri, dopo la costruzione dei gruppi che dovranno tenere conto delle loro caratteristiche personali, ho pensato che probabilmente dovrò dedicare un po' di tempo a ricapitolare le varie attività, a rispiegare quali Neoassunti a.s. 2015/16: Portfolio completo generato il 1-06-2016 13 sono gli obiettivi dei gruppi, cosa dovranno cercare, come interagire e collaborare al fine di fare una ricerca più proficua ed efficace. Ipotizzando di accennare solo brevemente quale fosse l'argomento attinente alla mia disciplina cioè il Villaggio Crespi d'Adda e gli utopisti delle città ideali del lavoro, presumo che darò solo brevi spiegazioni che diventeranno degli input, ma che presupporranno poi ulteriori approfondimenti e ricerche. Penso che mi troverò ad affrontare in particolare due problematiche: la prima sarà quella di predisporre del materiale semplificato sull'argomento per supportare nelle ricerche alcuni alunni più deboli. La seconda problematica sarà relativa ai rapporti interpersonali tra alcuni elementi della classe, certi alunni a volte tendono ad isolarsi e a non collaborare, altri tendono a prevaricare gli altri; al bisogno dedicherò ulteriore tempo a discutere dell'importanza del reciproco aiuto e della collaborazione per ottenere risultati efficaci. C) DOCUMENTAZIONE – MATERIALE DIDATTICO Materiali utilizzati dal docente durante la lezione Titolo:Presentazione Ambiente di Apprendimento: Viaggio d'istruzione a Milano Descrizione: Power ponit digitale dove sono elencate tutte le fasi di lavoro che girano intorno all'ambiente di apprendimento e che spiegano come arrivare a compilare i prodotti del compito unitario: diario di bordo, narrazione del percorso cognitivo e presentazinne digitale sul viaggio d'istrurzione. Tipologia di upload: file Materiali prodotti dagli studenti nell'attività Titolo:Prove del Compito unitario Descrizione: Diario di Bordo e Narrazione del percorso cognitivo di un alunno Tipologia di upload: file Documentazione dell'attività Titolo:Documentazione fotografica Descrizione: Foto: Ricerca - Azione, Viaggio d'Istruzione Tipologia di upload: gallery Riflessioni a caldo sull'attività Neoassunti a.s. 2015/16: Portfolio completo generato il 1-06-2016 14 D) RIFLESSIONE COMPLESSIVA SULL’ATTIVITA' La sessione di lavoro si è sviluppata come avevi previsto? Hai potuto sviluppare tutti i punti del percorso come avevi previsto? Se no quali modifiche e perché? (max 2500 caratteri): Nella quasi totalità delle varie fasi l'attività si è svolta come era stato progettata. In un caso in particolare, però, ho dovuto rimodulare una sessione di lavoro. Durante una delle prime giornate della 'ricerca - azione ' in uno dei gruppi sono emerse alcune frizioni, più specificatamente all'interno di quel gruppo un alunno voleva lavorare in modo poco collaborativo. E' stato necessario da parte mia avere un colloquio con lui e successivamente con gli altri membri del gruppo dove è stato spiegato, ancor più chiaramente a tutti che era necessario trovare una modalità di lavoro collegiale, in cui seppur ognuno svolgeva il proprio ruolo, nessuno doveva mai dimenticarsi di lavorare per il e dentro il gruppo. Ribadendo loro, così che la forza del gruppo è l'unione e che era corretto lavorare insieme nel rispetto di ogni ruolo per ottenere i migliori risultati. Quell'alunno ha saputo dimostrare in seguito di collaborare con i compagni, così come il resto del gruppo di accoglierlo maggiormente al suo interno. Risolto questo contrasto, per il resto le sessioni di lavoro si sono sviluppate, come già detto, nel migliore dei modi. In particolare quale/i attività che avevi previsto nella progettazione sono state modificate durante l'esperienza? (max. 2500 caratteri) Durante le attività, in particolare durante le fasi del viaggio d'istruzione, non è stato possibile approfondire in modo completo uno dei contesti di visita: il Bosco Verticale, a causa del brutto tempo che ci ha permesso solamente di avvicinarci al sito, senza darci la possibilità di documentare sul posto l'attività didattica prevista. Inoltre ha inciso nella modificazione dell'attività, il non aver considerato pienamente del fatto che in inverno la vegetazione dei due palazzi non è particolarmente rigogliosa. Comunque gli alunni grazie alle ricerche fatte in classe e alle lezioni del docente di tecnologia sono stati in grado di inserire delle notizie nelle narrazione del percorso cognitivo, in maniera più che soddisfacente. Quali sono state le ragioni del cambiamento? (eventi imprevisti, stimoli costruttivi emersi durante Neoassunti a.s. 2015/16: Portfolio completo generato il 1-06-2016 17 cambiamenti proporresti? (max. 2500 caratteri) La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni” (DPR n.122 del 22/06/2009). Essa non ha soltanto la funzione di controllo e di misurazione dell’apprendimento; la sua fondamentale valenza formativa e orientativa è parte integrante del processo educativo: influisce sulla conoscenza di sé, sull’autostima, sulla scoperta e valutazione delle proprie attitudini. Evidenziando le mete raggiunte, si aiutano gli studenti a sviluppare le proprie potenzialità, a motivarsi e a costruire un proprio progetto di vita. Gli insegnanti esercitano tale funzione cercando di coordinare, guidare e fornire informazioni necessarie agli alunni. Ciò viene fatto nella convinzione che la diversità sia un valore e l’assunto di base per cui l'Istituto Comprensivo operi. L’impegno di così tante risorse umane in questa specifica attività consente alla scuola di progettare percorsi inclusivi al fine di rispondere in modo mirato ed efficace ai bisogni di ogni alunno garantendo il successo scolastico di tutti e di ciascuno. Il processo di valutazione si è espresso attraverso l’accertamento di: conoscenze, intese come risultato del processo di assimilazione attraverso l’apprendimento di contenuti, informazioni, fatti, termini, regole e principi, procedure afferenti ad una o più aree disciplinari di carattere teorico e pratico. Abilità, intese come capacità di applicazione delle conoscenze (sapere) e delle esperienze (saper fare), ai fini di risolvere un problema o di portare a termine un compito o di acquisire nuovi saperi; esse si esprimono come capacità cognitive (elaborazione logico-critica e creativo-intuitiva) e pratico-manuali (uso consapevole di metodi, strumenti e materiali). Competenze, intese come comprovate capacità di utilizzare conoscenze, metodiche di analisi dei dati e di indagine dei fenomeni, abilità personali e attitudini sociali nei più svariati campi (lavoro, studio, cultura, etc.). Esse trovano realizzazione nello sviluppo dell’autonomia e della responsabilità professionale e sociale, nonché nell’autovalutazione dei processi messi in atto e nell’auto-aggiornamento (life long learning).In riferimento a questi costrutti posso affermare che il processo di valutazione ha pienamente fornito le informazioni necessarie e adeguate sugli apprendimenti di tutti gli alunni che hanno partecipato al compito autentico: Ambiente di apprendimento viaggio d'istruzione Milano e dintorni. Come miglioreresti la sessione di lavoro? Con particolare riferimento (1) alla progettazione iniziale, (2) alla rispondenza dell'attività alle linee guida/indicazioni nazionali, (3) alla sostenibilità, (4) alla adeguatezza della proposta in relazione ai bisogni e ai livelli della classe/sezione, dello studente. (max. 2500 caratteri) Neoassunti a.s. 2015/16: Portfolio completo generato il 1-06-2016 18 Solo mettendo in campo adeguate strategie, infatti, possiamo credere di realizzare una didattica inclusiva, che miri a sviluppare le potenzialità individuali, attraverso possibilità elettive di valorizzazione dei talenti e delle aree di eccellenza, alle azioni di semplificazione dei linguaggi, all’utilizzo di strumenti compensativi, e mediatori. L’aspetto più rilevante che mi ha lasciato l’esperienza di progettare ed agire questo percorso di ambiente di apprendimento, a stretto contatto con questi alunni e i miei colleghi; è l'accresciuta consapevolezza che questo mestiere sia da costruire in divenire e che vada considerato in continua ricerca. Va da sé allora ripercorrendo a posteriori le varie fasi che se qualcosa poteva essere svolto in maniera differente, questo viene acquisito per tutte le esperienze future. Come le osservazioni del tutor hanno contribuito a vedere sotto una luce diversa la tua azione e come l'esperienza specifica documentata pensi possa influire sulla tua futura modalità di agire in classe/nella sezione? (max. 2500 caratteri) Quest’opportunità, in considerazione del fatto che ho pensato da subito potesse essere una nuova occasione di crescita professionale, di approfondimento delle conoscenze e delle competenze già maturate durante i precedenti percorsi di studi e professionali; mi ha permesso inoltre di fare dei passi avanti e di riposizionarmi anche rispetto ai singoli momenti vissuti a scuola e alle precedenti esperienze, motivandomi ulteriormente nel perseguire il mio obiettivo di poter diventare un insegnante sempre più efficace. Grazie all’osservazione diretta del lavoro svolta dalla docente Tutor e dal nostro permanente confronto, sono ancora maggiormente consapevole che nulla può darsi per scontato, che bisogna essere sempre disposti a ritornare sui propri passi, riconoscere i propri limiti, vincendo le naturali resistenze che possono immobilizzare, per cambiare strategia, e tentare al bisogno nuovi percorsi. Sono certa di concludere questo percorso del peer to peer arricchita da più punti di vista, molti dei quali esulano dalle competenze strettamente professionali per investire, più in generale, anche l’aspetto umano. Mi riferisco all’aspetto relazionale e metariflessivo. Relazionale, perché io e la mia tutor abbiamo 'riscoperto' come la professione docente nasca e maturi all’interno delle relazioni che si creano con i ragazzi, con i genitori, con i colleghi; metariflessivo, nella misura in cui il nostro continuo confrontarci ci è servito a riflettere su quegli aspetti che servono alla progettualità, come la capacità di analizzare i diversi bisogni, la conoscenza della normativa di riferimento, la costruzione di una propria metodologia, l’individuazione di finalità ed obiettivi e la ricerca di strumenti e mezzi adeguati per verificare e valutare la maturazione e le performance dell’alunno. Neoassunti a.s. 2015/16: Portfolio completo generato il 1-06-2016 19 DG LASTICO Neoassunti a.s. 2015/16: Portfolio completo generato il 1-06-2016 22 da un’intrinseca complessità e da vaste aree di connessione che rendono improponibili rigide separazioni. Perciò parlando di una metodologia di cooperative learning non è semplice riferirsi a a nuclei tematici e concetti chiave disciplinari è sicuramente più utile parlare di aspetti di trasversalità diffusa. Entrando comunque nel dettaglio le discipline maggiormente coinvolte sono: storia e geografia italiano e Cittadinanza e Costituzione, anche se è palesemente evidente che usando questo metodo si lavora soprattutto sulle competenze sociali e relazionali. Si è andati a far sviluppare alcuni concetti chiave e nuclei tematici quali: il valore delle fonti (documenti, foto, video, articoli di giornale) per comprendere meglio gli argomenti da studiare, le conoscenze legate alla Storia in particolare al Secolo dei totalitarismi e delle dittature e agli eventi accaduti durante la Seconda Guerra Mondiale. Ovviamente affrontando tematiche storiche è impossibile non fare collegamenti con i luoghi geografici dove sono accaduti i fatti, con le correnti letterarie che si esprimevano in quei momenti in Italia e anche in Europa. Inoltre, appare chiaro che non si può affrontare tematiche storiche senza legarle ad aspetti legati al Diritto, cioè alla situazione legislativa di allora con continui collegamenti a quella di oggi. Obiettivi e competenze (curricolari) Indica a quali aree delle indicazioni nazionali/linee guida hai fatto riferimento nella progettazione della tua attività e nella configurazione dell'ambiente di apprendimento. (curricolari) Hai tenuto conto delle diversità (culturali, sociali e di abilità) presenti nella classe/sezione? Hai previsto obiettivi e attività personalizzate? (sostegno) Quali obiettivi hai previsto per il tuo percorso? Quale connessione con gli obiettivi della classe/sezione? Quali obiettivi della classe/sezione (se connessi) hai selezionato e hai dovuto personalizzare? (max 2500 caratteri, spazi compresi) In riferimento alle indicazioni Nazionali/linee guida nella progettazione di questa attività ho fatto riferimento in particolare agli obiiettivi di apprendimento. Per italiano: - saper intervenire in una conversazione con pertinenza e coerenza, rispettando tempi e turni di parola e fornendo un positivo contributo personale - descrivere ed esporre procedure selezionando le informazioni significative in base allo scopo e usando un lessico adeguato all'argomento e alla situazione - riferire oralmente su un argomento di studio esplicitando lo scopo e presentandolo in modo chiaro Neoassunti a.s. 2015/16: Portfolio completo generato il 1-06-2016 23 -esporre le informazioni secondo un ordine prestabilito e coerente, usando un registro adeguato all'argomento e alla situazione -controllare il lessico specifico, al ricavare informazioni esplicite e implicite da testi espositivi, per documentarsi su un argomento specifico o per realizzare scopi pratici -confrontare, su uno stesso argomento, informazioni ricavabili da più fonti, selezionando quelle ritenute più significative ed affidabili -riformulare in modo sintetico le informazioni selezionate e riorganizzarle in modo personale. -comprendere e usare in modo appropriato i termini specialistici di base afferenti alle diverse discipline e realizzare scelte lessicali adeguate in base alla situazione comunicativa, agli interlocutori e al tipo di testo. Per la storia ho fatto riferimento: - all'usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi definiti. - al selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali, al conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati e al saper argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina. Per la Geografia: - al conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio come patrimonio naturale e culturale, utilizzare strumenti tradizionali (carte, grafici, dati statistici, immagini) e innovativi (telerilevamento e cartografia computerizzata) per comprendere e comunicare fatti e fenomeni territoriali. - a leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche usando scale, coordinate e simbologia. Ovviamente ho tenuto conto anche delle competenze chiave europee quali: comunicazione nella madrelingua, imparare ad imparare, competenze sociiali e civiche, spirito di iniziativa e imprenditorialità e consapevolezza ed espressione culturale. Valutazione (curricolari) Quali strumenti di valutazione hai previsto per la tua attività (prove strutturate, prove tradizionali, verifiche autentiche, compiti, rubriche di osservazione, ecc.)? (sostegno) Quali strumenti di valutazione hai previsto per l’attività (prove strutturate, prove tradizionali, verifiche autentiche, compiti, rubriche di osservazione, ecc.)? La valutazione è comune/parallela a quella della classe/sezione oppure è completamente differente? Se ha punti di contatto con la valutazione della classe/sezione la prova è uguale o ha degli elementi di differenza? È previsto l’uso di strumenti compensativi? È prevista una scala differente di misurazione? (solo scuola infanzia): Quali strumenti di osservazione, documentazione, verifica hai previsto per \"regolare\" il contesto di lavoro e di esperienza dei bambini? Neoassunti a.s. 2015/16: Portfolio completo generato il 1-06-2016 24 (max 2500 caratteri, spazi compresi) Gli strumenti di valutazione previsti sono di vario tipo: sarà consegnata una mappa che l'alunno dovrà realizzare dopo aver studiato il documento (fonte storica) per spiegarne meglio il contenuto ai compagni del gruppo, la mappa sarà in seguito valutata individualmente. Poi ci sarà una scheda strutturata per ogni gruppo, dove collaborando, i vari componenti del gruppo dovranno inserire la risposta corretta seguendo le domande proiettate alla L.I.M. relative ai documenti. L'attività prevede che per ogni risposta esatta venga assegnato un punto per ogni risposta parziale mezzo punto se invece è errata zero punti. Le domande sono 10, vengono proiettate alla L.I.M. una alla volta, poi in base al punteggio ottenuto ogni gruppo avrà una valutazione collettiva nel registro. Inoltre per questa attività didattica è stata prevista concordandola con il tutor anche la valutazione di alcune competenze, attraverso delle rubriche di osservazione predisposte da questa Istituzione Scolastica, dove si andrà a valutare i livelli di competenza dei gruppi e anche gli atteggiamenti del singolo alunno, questo in base a quanto previsto anche dal Piano di Miglioramento della scuola. Ruolo del tutor Come il tutor accogliente ha contribuito alla tua progettazione e come l'esperienza specifica di progettazione documentata pensi abbia influito sulla tua professionalità? (max 2500 caratteri, spazi compresi) Il tutor è stato un punto di riferimento a tutto tondo per questa attività, perché è stata pensata, progettata in tutte le sue fasi e soprattutto ridiscussa insieme dopo lo svolgimento. Realizzare un'attività partendo dall'ideazione, pensando tutti i passi da compiere per svolgerla, adattandola alla classe, tenendo presente tutti i pro e contro, le difficoltà e ipotizzare eventuali soluzioni di supporto mi hanno fatto capire che progettare e pianificare attività in modo preciso e non lasciare le cose al caso rendono le lezioni più proficue e significative. Il tutor ha collaborato con me in modo professionale e mi ha arricchita di nuove idee per lavorare con le classi in modo dinamico e efficace ,pianificando quanto più è possibile il percorso. Attività e mediatori (Curricolare) Quali attività hai previsto per attivare gli allievi? Hai previsto dei mediatori e strumenti (supporti testuali, schede, uscite, utilizzo di laboratorio, oggetti o modelli, LIM, app e programmi per computer o tablet, video, immagini, ecc.)? (sostegno) Quali attività hai previsto per attivare gli allievi? Hai previsto specifici mediatori (supporti testuali, schede, uscite, utilizzo di laboratorio, oggetti o modelli, LIM, app e programmi Neoassunti a.s. 2015/16: Portfolio completo generato il 1-06-2016 27 Documentazione dell'attività Titolo:Jigsaw Descrizione: Materiale fotografico che documenta alcune fasi del Jigsaw Tipologia di upload: gallery Riflessioni a caldo sull'attività D) RIFLESSIONE COMPLESSIVA SULL’ATTIVITA' La sessione di lavoro si è sviluppata come avevi previsto? Hai potuto sviluppare tutti i punti del percorso come avevi previsto? Se no quali modifiche e perché? (max 2500 caratteri): La sessione di lavoro si è sviluppata nel modo previsto nella progettazione; una buona pianificazione ha permesso uno svolgimento regolare e la sessione di lavoro nella quale ho fatto studiare alla classe vari documenti storici sulla Seconda Guerra Mondiale, utilizzando il metodo del Jigsaw si è realizzata via in modo regolare. Sono riuscita a fare svolgere le varie fasi dell'attività con la classe che ha risposto in modo corretto. Tutti gli alunni hanno rispettato i ruoli assegnati, si sono impegnati, hanno realizzato le mappe concettuali, hanno riferito gli argomenti di studio agli altri componenti del gruppo in modo generalmente preciso. Hanno risposto al Super Quiz in maniera adeguata, tanto che si è potuto concludere l'attività dedicando i 10 minuti finali ad una riflessione insieme su quanto fatto. E' emerso da questa interazione con gli alunni che questa modalità didattica è stata particolarmente interessante e ricca di spunti per il futuro. L'unico aggiustamento che mi pare il caso di menzionare, ma che avevo già in buona parte preventivato, è stata l'assenza di due alunni, e questo mi ha fatto modificare leggermente la scelta degli alunni componenti di alcuni gruppi. Ciò non ha influito sulla buona riuscita dell'attività che è stata positiva in base anche alle considerazioni entusiastiche degli alunni. In particolare quale/i attività che avevi previsto nella progettazione sono state modificate durante l'esperienza? (max. 2500 caratteri) Non ci sono state attività che sono state modificate durante l'esperienza, perché si è riusciti a svolgere tutte le varie fasi nella maniera prevista. Sono Neoassunti a.s. 2015/16: Portfolio completo generato il 1-06-2016 28 anche riuscita a coinvolgere nella parte finale dell'attività, tutti i componenti della classe in una riflessione sul valore di questo tipo di metodo didattico. Dalla proficua discussione sono emerse da parte degli alunni idee interessanti per svolgere con alcune varianti il Jigsaw. Per esempio è stata suggerita un'attività simile, ma con l'utilizzo di documenti digitali visibili da un portatile assegnato ad ogni gruppo o addirittura con documenti, immagini e video da ricercare direttamente da essi, così da rendere ancora più efficace l'auto - lezione di ognuno. E naturalmente anche scegliendo tematiche legate ad altre materie come geografia, italiano o addirittura argomenti trasversali. Quali sono state le ragioni del cambiamento? (eventi imprevisti, stimoli costruttivi emersi durante la lezione, domande degli allievi, una non adeguata previsione dei tempi, una non adeguata valutazione delle difficoltà che avrebbero incontrato gli allievi...). (max. 2500 caratteri) Come già detto non ci sono stati cambiamenti, la pianificazione ha permesso di svolgere tutto come previsto. Il lavoro di gruppo ha stimolato gli alunni a dare il meglio e ognuno si è impegnato al massimo collaborando all'attività. Inoltre dalla discussione finale sono emersi molti stimoli per il futuro e insieme alla classe abbiamo scritto delle idee per adattare ad argomenti diversi e a discipline diverse tale tipologia di attività. Gli obiettivi previsti sono stati tutti raggiunti? Se no, quali non sono stati raggiunti o sono stati raggiunti in modo diverso da quanto previsto? (max. 2500 caratteri) Gli obiettivi previsti sono stati raggiunti nelle modalità prestabilite. La classe ha collaborato raggiungendo in pieno quanto stabilito ed è stato possibile osservare e valutare anche gli alunni, non solo dal punto di vista didattico, ma anche per quanto riguarda le competenze e nelle specifico i comportamenti all'interno del gruppo (autonomia, produttività, rispetto dei ruoli, rispetto reciproco) e gli atteggiamenti comportamentali individuali (consapevolezza, autonomia, flessibilità, responsabilità, relazionalità, rispetto delle regole, partecipazione). Quali attività hanno avuto maggiore successo? Quali mediatori hanno meglio funzionato? (max. 2500 caratteri) Neoassunti a.s. 2015/16: Portfolio completo generato il 1-06-2016 29 Sicuramente i due momenti che hanno riscosso maggior successo in questa attività sono stati il lavorare in e per il gruppo, perché il lavoro di gruppo nella maggioranza dei casi è visto dagli alunni come un momento del fare scuola meno statico e più collaborativo, e in questa seconda attività non ci sono stati neanche momenti di conflitto da parte degli alunni. Tutti indistintamente hanno accettato serenamente i gruppi proposti, i ruoli all'interno del gruppo e ognuno ha svolto in modo significativo la sua parte. L'altro momento che è stato accolto con entusiasmo dai ragazzi è stato il Super Quiz proiettato alla L.I.M., al quale dovevano rispondere in una scheda collaborando e fornendo una sintesi ognuno all'interno del proprio gruppo. Era compito poi del capitano di ogni gruppo consegnare la scheda all'insegnante che subito aggiornava il punteggio in una tabella proiettata sempre alla L.I.M. Questo si è ripetuto per tutte le 10 domande e alla fine è stata subito redatta una classifica dei gruppi. Naturalmente è emerso lo spirito competitivo degli alunni, che però non è mai trasceso, dandomi la conferma che questa modalità di lezione intriga i ragazzi e li fa partecipare attivamente ed emozionalmente alla lezione, senza comunque fargli dimenticare mai la forma corretta di comportamento che il loro ruolo di studenti richiede in qualsiasi attività scolastica. La valutazione ha fornito informazioni adeguate sugli apprendimenti? Se no, perchè? Che cambiamenti proporresti? (max. 2500 caratteri) La valutazione ha fornito informazioni adeguate sia per quanto riguarda le capacità individuali nel realizzare dopo un periodo relativamente breve di studio una mappa o schema da esporre. Girando per i banchi ho avuto modo anche di ascoltare l'esposizione orale di alcuni alunni, e con piacere ho anche potuto notare che lavorando in gruppo gli alunni con maggiori competenze cercavano comunque di essere di aiuto e supporto a quelli più 'deboli'. Le risposte al questionario mi hanno permesso di capire la sinergia del gruppo e devo dire che tutti i gruppi hanno raggiunto un punteggio più che dignitoso, dimostrando di aver lavorato bene, che l'obiettivo della reciproca responsabilità era stato raggiunto e che nel nostro puzzle di fonti storiche ognuno aveva incastrato bene il suo pezzo completando l'opera. Osservare i ragazzi nel lavoro di gruppo e individualmente mi ha permesso anche di dare una valutazione delle competenze attraverso la compilazione di apposite rubriche. Penso che non apporterei significativi cambiamenti perché in questa attività gli alunni sono stati i veri protagonisti della scena e l'insegnante era una figura di regia che li coordinava, li osservava e dava delle brevi indicazioni, senza dover mai essere troppo presente sulla scena, perché come
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