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Post seconda guerra mondiale, Schemi e mappe concettuali di Storia

Olocausto, strage effettuata dal regime Nazista, bomba atomica e i suoi effetti

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2022/2023

Caricato il 15/04/2023

matilde-cipriani
matilde-cipriani 🇮🇹

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Scarica Post seconda guerra mondiale e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Storia solo su Docsity! Guerra di massa, guerra alle masse: La guerra, nonostante non fosse più combattuta con le armi, proseguì con i suoi atroci esiti. Le società si trovarono a doversi confrontare con gli sconvolgimenti che il conflitto aveva causato. La seconda guerra mondiale, aveva causato la più grande carneficina della storia dell’umanità contrassegnata dal massacro di milioni di vittime. Annientamento sistematico di donne, anziani e bambini non combattenti e perseguitati per la loro presunta “appartenenza razziale”. - Da questo derivò il concetto giuridico di genocidio, ossia la volontà di eliminare individui non soltanto indifese ma prive di qualsiasi intento ostile. Alla guerra di annientamento si accompagnò anche il fenomeno dei profughi e dei rifugiati (individui furono sottratti ai loro paesi e condannati al destino di apolidi) - Ciò fu reso possibile dallo sviluppo scientifico e tecnologico incentrato sulla produzione di strumenti di morte di massa. Vittime militari: 24 milioni Vittime civili: superarono i 30 milioni Durante il conflitto l’impiego sistematico della violenza sulle popolazioni civili portò a trasformare individui in vittime sacrificali. - I civili furono coinvolti quasi quotidianamente in violente rappresaglie e bombardamenti La violenza raggiunse l’apice della disumanità con lo sterminio degli Ebrei nei campi di concentramento e con l’esplosione della bomba atomica, Le popolazioni dei paesi colpiti dalla guerra furono vittime di spostamenti forzati se non di deportazioni sistematiche. Lo sterminio degli Ebrei da parte dei nazisti rappresenta uno dei momenti più oscuri del conflitto mondiale. La “questione ebraica” aveva rappresentato da sempre un punto debole per la storia europea (attraversata spesso da violenti pulsioni antisemitiche) MA mai era stata raggiunta una carica di violenza paragonabile a quella inflitta dai nazisti. Con il termine Shoah, così come il termine “olocausto” si intende lo sterminio di massa degli ebrei attuato durante la seconda guerra mondiale (1941-1945) da parte dei nazisti e dei collaborazionisti fascisti. - Comprende l’insieme delle persecuzioni, violenze e deportazioni che accompagnarono allo sterminio di milioni di donne, anziani, bambini. - Si trattò in particolare della realizzazione di un progetto di distruzione totale (si parla infatti di “soluzione finale della questione ebraica”- una volta sterminati non sarebbe rimasto più niente di loro) Al centro di questo progetto vi erano i campi di concentramento (istituiti nel 1933) per imprigionare gli oppositori politici. Lo sviluppo e la crescita di questi così come il destino di coloro che venivano imprigionati dipendeva esclusivamente dagli interessi del regime nazista. - campi come luoghi del terrore di Stato Dal 1938 i campi di concentramento divennero il luogo di detenzione per un numero sempre maggiore di persone. Oltre agli oppositori politici infatti si aggiunsero ebrei, omosessuali, portatori di handicap, testimoni di Geova. Tra il 1941 e 1942 mentre le truppe dell’Asse erano impegnate nella guerra contro l’Unione Sovietica, ai campi di concentramento si affiancarono i campi di sterminio. Fu proprio nei campi amministrati dalle SS che si perfezionarono le tecniche della distruzione in massa dei deportati. Camere a gas e Forni crematori divennero gli elementi di un processo organizzato secondo una logica “industriale” che portava a ridurre in cenere migliaia di deportati. All’ingresso nel campo ad ogni prigioniero veniva assegnato un numero (veniva così privato del diritto al nome e alla propria identità personale) Alla disumanizzazione si accompagnava la volontà di imporre alle vittime come unico fine lo sforzo della sopravvivenza e spezzare ogni possibile forma di solidarietà. La violenza era all’ordine del giorno: erano previste punizioni corporali anche per le cose più banali (fino a giungere alle esecuzioni capitali). La popolazione imprigionata dei lager costituiva una massa inerme ed anonima su cui i nazisti si ritenevano liberi di agire. I prigionieri veniva privati di ogni effetto personale, rivestiti con uniformi e spesso rasati a zero. Erano sottoposti a ossessive prestazioni quotidiane e a rituali rigidi. Il lavoro coatto costituiva la prassi: gli uomini ancora robusti venivano impiegati in lavori pesanti mentre i più fragili erano avviati direttamente alle camere a gas. Dopo l’assassinio nei campi, che avveniva nella maggior parte dei casi tramite la somministrazione di acido cianidrico nelle camere a gas, i corpi delle vittime venivano cremati così da non lasciare alcuna traccia. Nei campi furono numerosi i prigionieri usati come cavie dei crudeli esperimenti medici. La meccanizzazione dello sterminio tendeva a sgravare i singoli delle proprie responsabilità trasformandoli in “impiegati della violenza”, che si ritenevano “incolpevolmente colpevoli”. Dal 1943 gli Alleati si resero conto che l’espansione nazifascista era sfociata in un sistematico annientamento di una parte delle popolazioni dei paesi occupati. - Si pose il problema di come affrontare questi crimini e prima ancora di come definirli Raphael Lemkin conia un termine nuovo per esprimere la triste novità di questi stermini di massa: “genocidio” come sistematica e metodica distruzione di un gruppo etnico, razziale o religioso. - Questo è possibile in quanto compiuto da uno Stato. E’ lo stato moderno a possedere sia i mezzi tecnici che la supremazia ideologica e morale per realizzare fini comuni. - Nel caso del genocidio si parla di fini di ordine criminale.
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