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Postimpressionismo: Lautrec, i puntinisti, Cezanne, il simbolismo, Gauguin, Van Gogh, Appunti di Elementi di storia dell'arte ed espressioni grafiche

-Postimpressionismo: caratteri generali e stile -Lautrec: Al Moulin Rouge -Neoimpressionismo: teorie cromatiche, bagnanti ad Asniers, domenica pomeriggio alla grand jatte -Cezanne: casa dell’impiccato, giocatori di carte, montagna di Saint Victoire -il Simbolismo: caratteri generali e stile-> Gustave Moreau (L’apparizione), Odilon Redon (occhio mongolfiera), Arnold Bocklin (l’isola dei morti) -il divisionismo in Italia: caratteri generali e stile->”le cattive madri” di Segantini ,”Il Quarto Stato” di Giuseppe Pellizza, “Per 80 Centesimi” di Angelo Morbelli -Gauguin : biografia, “la visione dopo il sermone”, “il cristo giallo”, “ia orana Maria” -Van Gogh: biografia, i mangiatori di patate, la camera di Vincent, notte stellata, campo di grano con volo di corvi

Tipologia: Appunti

2023/2024

In vendita dal 02/07/2024

Federote
Federote 🇮🇹

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Scarica Postimpressionismo: Lautrec, i puntinisti, Cezanne, il simbolismo, Gauguin, Van Gogh e più Appunti in PDF di Elementi di storia dell'arte ed espressioni grafiche solo su Docsity! POSTIMPRESSIONISMO Con il termine Postimpressionismo si intende un insieme di tendenze artistiche che partono dai principi dell’impressionismo per poi trovare nuovi linguaggi. Termine coniato da Roger Fry. Nasce nel 1886 quando viene organizzata l’ultima delle 8 mostre degli impressionisti, vi partecipano artisti che adottano un linguaggio nuovo (puntinisti, Gauguin..). Nello stesso anno (1886) viene pubblicato, sulla rivista “Le Figaro”, l’Articolo “Le Symbolisme”, scritto da Jean Moreas, manifesto del simbolismo che nasce in quell’anno. Nello stesso anno (1886) arriva a Parigi Van Gogh dall’Olanda dove entra a contatto con la pittura impressionista. Lui ha elaborato un linguaggio intimo, e un uso particolare dei colori, per questo viene considerato come punto di riferimento per i pittori del 900’ e ispirerà molti movimenti. • Non è più possible la pittura en plain air, perché i nuovi linguaggi non permttono una pittura diretta all’aperto(es: i puntinisti impiegavano due anni a fare un dipinto) • Composizioni più ragionate e rigorose • Torna il disegno preparatorio e la linea torna ad essere fondamentale per delineare le figure • Le forme vengono concepite come un’unità che ha un suo peso visivo nella rappresentazione, quindi gli artisti tendono a semplificare le figure. Trovare la forma più semplice (geometrizzazione delle forme Cezanne) • Nuovi modi di stendere il colore. È possibile rendere scientifica la pittura degli impressionisti? Si: divisionismo,puntinismo (termine dispregiativo, gli artisti sono chiamati neoimpressionisti), nel quale vengono applicate tutte le leggi cromatiche. Ma pittura molto lenta. • Gauguin stende il colore per campiture piatte, senza ombre. Sceglie spesso colori antinaturalistici, libertà cromatica, attribuendo un significato HENRI DE TOULOUSE-LAUTREC Benestante con malattia ossea congenita che gli provoca la rottura dei femori, che poi comporta una crescita sbagliata. Per il suo aspetto non viene accettato dagli ambienti aristocratici. Frequenta i locali alla moda tra cui il Moulin Rouge (celebre locale notturno con donne che ballano il can can), l’accademia, cabaret.. realizza manifesti pubblicitari del moulin rouge, utilizzando una tecnica di stampa: litografia (da litos=pietra) —>leviga pietra, si disegna con inchiostro litografico e si tratta chimicamente la superficie di modo che il colore venga trattenuto. Venne creato il Salon des Cent, ideato da Deschamps, dove venivano esposte stampe e le affiches (=manifesti) “NON ESISTE CHE LA FIGURA, IL PAESAGGIO è NULLA, NON DOVREBBE CHE ESSERE UN ACCESSORIO. IL PAESAGGIO DOVREBBE ESSERE USATO SOLO PER RENDERE PIÙ INTELLEGIBILE IL CARATTERE DELLA FIGURA” AL MOULIN ROUGE Art Institute, Chicago Rimandi pittura impressionista • Specchio • Taglio fotografico • Pennellate rapide • Colori accesi Rappresenta momenti quotidiani: persone sedute, alcune ballerine. In fondo rappresenta se stesso con suo Cugino. Intorno al tavolo sono seduti: la Macarona, ballerina soagnola, Jane Avril, la ballerina Louise Weber, soprannominata la “Goule” e Mome Fromage. Spesso utilizza colori antinaturalistici (in fondo figure verdi), i colori sono suoi. i suoi dipinti sono ambientati all’interno, quindi illuminati da luci artificiali. Una balaustra taglia trasversalmente la composizione Scene che ha osservato ma non dipinge en plain air. ->L’Assenzio di Degas NEOIMPRESSIONISMO NEOIMPRESSIONISMO/PUNTINISMO/CROMOLUMINARISMO Coniato nel 1886 da Felix Feneon in relazione all’ultima mostra (non ha l’appellativo impressionista perché l’ultima mostra si apre anche ad altri artisti) degli impressionisti (1886) a cui vennero invitati i pittori neoimpressionisti. Nel 1884 espongono i loro dipinti per la prima volta presso il Salon des Independants, innovativo, non selettivo, accoglie tutti. I neoimpressionisti utilizzano le stesse tematiche degl impressionisti: luoghi di ritrovo, paesaggi, vita dei locali, vedute urbane. Ma usano una pittura scientifica, ovvero che applica le teorie cromatiche dell800, stendendo i colori per puntini. Vengono denominati puntinisti in senso dispregiativo, perché non è più una pittura immediata en plain air ma è una pittura pensata. I neoimpressionisti usano la pittura en plein air solo per creare delle bozze. I neo vorrebbero essere chiamati cromoluminaristi che significa che attraverso il colore si raggiunge la massima luminosità delle scene. I puntinisti ragionano molto sull’accostamento dei colori, perché da lontano l’occhio mescola i colori. Stendono il colore tramite piccoli tocchetti simili a puntini. Siccome sono prodotti industriali e non puri, quando li mischio si creano delle scorie, mettendoli a puntini non si mescolano. Non è una pittura espressiva TEORIE CROMATICHE: • LEGGE DEL CONTRASTO SIMULTANEO di Chevreul: ogni colore viene condizionano dai colori che ha attorno. L’intorno del colore agisce sul colore stesso. Accostando il colori complementari si vivacizzano a vicenda aumenta la luminosità. Gli accostamenti cromatici cambiano la percezione che abbiamo degli oggetti rappresentati • LEGGE DELLA RICOMPOSIZIONE RETINICA di Odgen Rood: se si accostano due colori per puntini molto piccoli, l’occhio lontano dalla tela percepisce un colore unico. Teoria alla base della stampa in quadricromia CMYK BAGNANTI AD ASNIERES di George Seurat (national gallery, londra) Esposto al salone degli indipendenti. Dipinto di grandi dimensioni, realizzato in parte con la tecnica puntinista. Rappresenta attività quotidiane, momenti di relax sulle rive della senna. Figure che fanno il bagno. L’artista inserisce in un contesto definito la scena, usa taglio fotografico che permette di osservare diagonalmente il fiume, in fondo ciminiere delle industrie—>avvento della rivoluzione industriale. Ponte sul quale fumo di locomotiva—>innovazione tecnologica—> rimando all’idea del progresso. Non c’è comunicazione tra i personaggi, perche l’artista fa tanti bozzetti en plein air che poi unisce in atelier, ottenendo tante figure separate. Le figure sono semplificate, perdita di identità, non si percepiscono i volti, sembrano figure volumetriche quasi marmoree (rimando a Piero della Francesca). Cappello bambino: rosso con puntini gialli e viola per dare,da lontano, l’idea della parte in luce e in ombra. UNA DOMENICA POMERIGGIO ALLA GRANDE JATTE di George Seurate (Chicago, Art Institute) Rappresenta i vari momenti che ha passato sull’ isolotto sulla Senna (Grande Jatte). Ha messo insieme i vari bozzetti che ha creato. In primo piano coppia che passeggia, lei tiene al guinzaglio una scimmietta, perchè è una cosa STRAVAGANTE, signora seduta, tizio che guarda verso la senna, una donna/prostituta che pesca, bambina che corre allegra e pimpante. Donna con veste dell’epoca, sotto la quale una struttura (tournure) in legno per ampliare le curve. Durante la belle epoque si abbandona questa moda. Calibra i colori, equilibrio tra sotto e sopra, forse applica la sezione aurea. Si accorse che i colori non erano in armonia perciò aggiunge una cornice—>I colori tra loro dialogano, cornice che cambia colore in base al colore che c’è al’interno per vivacizzare colori favorendo il contrasto simultaneo. —>DEGAS: le ballerina—> combinava bozzetti in atelier —>Piero della Francesca: figure volumetriche e rigide quasi marmoree CEZANNE Partecipa nel 1874 alla prima mostra degli impressionisti. Artista che dipinge esattamente come lui vede le cose, guarda il mondo da un altro punto di vista. Molto rifiutato e ridicolizzato perche diverso : non sa realizzare i corpi proporzionati, usa i colori in maniera arbitraria, non sa usare la prospettiva. E’ il maestro della nuova arte moderna, apre la strada a dei caratteri che ritroveremo nelle avanguardie. L’anno dopo la sua morte viene organizzata nel Salon D’automne che celebra Cezanne e la vera rivoluzione che ha attuato tramite la sua pittura. Frequenta l’accademia Suiss ma l’insegnamento acccademico non fa per lui perche non segue le regole. Gli impressionisti coglievano il momento, mentre la pittura di Cezanne è riflessiva. La natura, non può essere indagata solo attraverso i sensi, essa deve essere integrata da un’indagine intellettiva. Nella poetica di Cézanne, il pittore può scoprire l’essenza, la verità nascosta della realtà, solo indagando il mondo con l’intelligenza; come a voler dire che sotto l’apparenza delle cose esistono sempre dei modelli eterni e trascendenti a cui tutto può essere rimandato e che l’artista ha il GUSTAVE MOREAU Conosciuto come il pittore di Salomé (stiacciato di Donatello con banchetto di Erode). Interpretazione della storia di Salome L’APPARIZIONE Salome è seminuda, vestita di veli, rimando a a danza dei 7 veli fatta per erode, tiene in mano un fiore di loto, perchè se fatto essiccare e se si assume la polvere ti fanno avere allucinazioni— >rimanda al fatto che quella è un’apparizione. Sul piatto d’argento compare la testa di San Giovanni. All’interno del palazzo di erode, crea un fondo colorato e poi incide direttamente sulla pittura i contorni delle architetture, rendendola evanescente, la accentua. Dietro salome ci sono altri personaggi: Erodiade, Erode, suonatore, guardia regia. Colore molto caldo, rosso rimanda al sangue versato da San Giovanni. Significato opera: la figura di salome viene considerata durante il decadentismo come femme fatale che determina il destino dell’uomo. Salome brama cosi tanto San Giovanni che l’unico modo per esaudire questo forte desiderio è avere la sua testa. Dualismo tra amore e morte Storia di Salome: Il predicatore Giovanni Battista racconta che Erode ha un amore incestuoso e adultero con Erodiade, sua cognata. Erode allora lo fa imprigionare per mettere a tacere queste insinuazioni (che erano fondate).Erodiade, invece, vuole che si chiuda la bocca per sempre al predicatore, condannandolo a morte.Erode, temendo la reazione del popolo che venera il Battista, continua a rimandare la decisione di farlo morire. Erodiade decide allora di sfruttare la lussuria del compagno Erode, a cui piaceva Salomè, figlia adolescente della donna, tramando alle sue spalle.Durante una festa per il compleanno di Erode, Salomè si esibisce in una danza, la famosa danza dei sette veli, che piace così tanto al festeggiato, da fargli promettere alla ragazza che avrebbe esaudito qualsiasi suo desiderio.Erodiade prende la palla al balzo e convince Salomè di chiedere a Erode, come suo desiderio, di avere la testa di Giovanni Battista in un bacile.La condanna è eseguita e Salomè consegna alla madre la testa del Battista. ODILON REDON: artista che si concentra su sfera onirica. Oggetto della sue opere è unione di oggetti reali con la fantasia. Non usa colori, perche secondo lui essi avvvicinano al mondo reale, mentre il bianco e nero fanno capire che si sta occupando di una sfera diversa OCCHIO MONGOLFIERA Pallone costituito da un occhio che guarda verso l’alto, legato a un teschio. Significati: l’occhio dell’artista guarda oltre. La mongolfiera si stacca dalla realtà e si protende verso un mondo diverso(sfera onirica/mondo divino), l’uomo vuole la saggezza divina, l’uomo vuole evolversi per arrivare alla perfezione divina, ma il teschio indica che comunque l’uomo sarà sempre legato al mondo terreno. Sfera onirica: il sogno di Ossian, Incubo ARNOLD BOCKLIN: preso come riferimento da Giorgio Rechirico L’ISOLA DEI MORTI: cinque tele molto simili. Barca con rematore, figura ammantata di bianco e un feretro, che va verso un cimitero(cipressi , pareti di rocce nelle quali sono scavati i sepolcri). Isola di pietra, si ispira al cimitero degli inglesi che si trova a Firenze. L’atmosfera è misteriosa, immobile e silenziosa e la rappresentazione naturalistica rimanda al sublime romantico di Friedrich. Acqua scura e immobile Significato: acqua come fonte di vita contrapposta alla pietra. Quando si muore si va in una sfera staccata irraggiungibile. Uomo che conduce evoca Caronte. La barca accompagna il defunto nel suo ultimo viaggio. IL DIVISIONISMO IN ITALIA Si impone in Italia alla triennale dell’accademia di Brera a Milano nel 1891 in occasione della quale vengono esposti i lavori di Giovanni Segantini, Gaetano Previati e angelo Morbelli. Ancora persisteva in Italia la pittura realista dei macchiaioli e degli scapigliati. La pittura divisionista si basa sulle stesse leggi scientifiche della divisione del colore e della ricomposizione retinica (teorizzata da Rood nel 1851) del neo impressionismo francese, ma differisce nella stesura del colore, prediligendo tratti lunghi, filamentosi e materici e il gusto per la linea elegante che si avvicina alle contemporanee correnti dell’Art Nouveau. La tecnica e lo stile dei divisionisti sono descritte e teorizzate nel trattato “i principi del divisionismo” di Gaetano Previati del 1906. Si distinguono due filoni all’interno della corrente divisionista: 1. Naturalista e simbolista (previati e segantini) IL TEMA DELLA DONNA Contrappposizione della donna intesa come madre (L’angelo della vita di Segantini, Maternità di Previati) e quella della donna intesa come femmina che ha rinunciato alla sua missione primaria di procreare deve scontare la sua pena come una sorta di contrappasso dantesco—> Le cattive madri di Segantini: ispirata al testo “Nirvana” di Luigi Illica; donna legata a un albero tramite un lungo cordone ombelicale costretta ad allattare un pargolo che spunta dai rami. Il paesaggio è invernale, che accentua il tormento della donna (freddo purgatorio). I rami spogli sono ricamati elegantemente—>pittura giapponese. Vera e propria condanna verso le donne che rifiutarono la maternità per affermare la propria libertà sessuale. 2. Verista e sociale (Pellizza da Volpedo e Morelli) IL TEMA DEL LAVORO: gli artisti appoggiano le lotte dei lavoratori, sensibilizzando con le loro opere le questioni di sfruttamento, turni lavorativi eccessivi e salari bassi. Giuseppe Pellizza: originario di Volpedo, in provincia di Alessandria, di famiglia contadina. Studia Milano, Roma e Firenze come allievo del pittore macchiaiolo Giovanni fattori, dal quale trae lo spirito verista di denuncia ma mantenendo l’aspetto simbolista. Lavora a lungo su un dipinto incentrato sulle lotte sociali. Nel 1891 realizza una prima versione: Ambasciatori della fame. E nel 1895 ad una seconda versione: Fiumana. Poi ne realizza la versione definitiva iniziata nel 1898 che prima voleva chiamare Cammino dei lavoratori ma poi cambia il nome in Il Quarto stato. Fu esposto per la prima volta alla quadriennale di Torino nel 1902 ma non ebbe successo. Fu poi apprezzato dalla stampa popolare per poi diventare l’immagine simbolo della lotta dei lavoratori. Il dipinto rappresenta uno sciopero di braccianti in piazza Malaspina a Volpedo dove ha la residenza il maggior proprietario terriero del paese. Il corteo è guidato da due uomini e una donna, che sostituisce il terzo uomo della versione precedente. La donna ha un bambino in braccio e compie un gesto eloquente per sottolineare la gravita della situazione che riguarderà anche le generazioni future. I personaggi dai volumi saldi e monumentali sono ritratti a grandezza naturale e hanno i volti di familiari e amici del pittore, si riconoscono : la moglie del pittore Teresa e la cognata Maria Albina. Questo accumuna il dipinto all’opera di Courbet “L’atelier del pittore”. La scena si svolge in tarda mattinata, infatti la luce dipinge ombre nette. Il corteo avanza dal fondo in ombra verso la piazza in piena luce, simboleggiando la necessita di mettere in luce le condizioni dei proletari e la speranza di un miglioramento. Quella stessa speranza si coglieva anche nell’opera di Courbet degli spaccapietre. Il dipinto segue una composizione per fasce orizzontali che lo accomuna il dipinti di Fattori e Courbet. I colori sono caldi e terrosi per rimandare al lavoro dei proletari, in contrapposizione alle vivaci cromie dei neo impressionisti francesi. Per 80 centesimi di Angelo Morbelli Duro lavoro nelle risaie del Monferrato. Due gruppi di mondine con schiena curva, stanno camminando all’indetro. Erano anche incaricate di togliere le erbacce infestanti che crescevano nelle risaie. La loro paga era misera—> scioperi che portarono a salario migliore e riduzione ore di lavor a partire dal 1906. Taglio fotografico, la composizione risente della formazione accademica del pittore che utilizza un impianto prospettico con alta linea di orizzonte per permettere la visione della risaia dall’alto, solcata da numerosi canali necessari per inondare le coltivazioni di riso. Nelle opere di questa serie l’artista si concentra sulla riflessione e sulla riformazione della luce sull’acqua della risaia, come gli impressionisti francesi PAUL GAUGUIN Nasce in Francia ma la madre è peruviana quindi passa l’infanzia a Lima-> sempre desiderio di vivere in un posto incontaminato. Diventa marinaio e esplora nuovi luoghi, società diverse. Il padre adottivo riesce a fargli avere un posto fisso da agente di cambio a Parigi e fatturava tanto. Ha 5 figli, vita agiata. Ma ha un desiderio di andare a ricercare i valori primitivi dell’uomo e staccarsi dal mondo occidentale. Diventa amico di Pisarro dal quale compra i quadri e apprende la tecnica impressionista. Viene licenziato e si dedica alla pittura e la moglie lo lascia e si trasferisce a Copenhagen con i figli. Paul lascia Parigi e si trasferisce in Bretagna, prima Pont-Aven e poi Lepouldu. Qui conosce Emil Bernard (frase di Cezanne) che insegna a Gauguin una serie di tecniche tipiche della sua pittura. Gauguin scrive “stiamo torturando a morte l’impressionismo” perché capisce che non gli piace la pittura impressionista, fa solo dei bozzetti en plain air, non cattura l’attimo, non gli piace rappresentare la realtà in maniera oggettiva come i realisti e impressionisti. È un pittore simbolista—>colore ruolo fondamentale, i colori sono filtrati dalla sua sensibilità (colori evocativi), rappresentazione simbolica della realta. Pittore simbolista, sintetista e primitivista “POSSA VENIRE IL GIORNO IN CUI FUGGIRÒ NEI BOSHI DI QUALCHE ISOLA DELL’OCEANIA A VIVERE D’ESTASI, DI CALMA, DI ARTE, CIRCONDATO DA UNA NUOVA FAMIGLIA, LONTANO DALLA LOTTA EUROPEA PER IL DENARO.” LA VISIONE DOPO IL SERMONE Bernard gli insegna la tecnica di contornare tutte le figure, contorno ben marcato. Colore steso per campiture, piatto, senza ombre. Non ci sono le ombre che gli oggetti rilasciano nello spazio(ombre portate)—> dipinti bidimensionali. Cloasonnism: rimanda a cloisonné, tecnica di oreficeria dei longobardi che consisteva nel contornare con fili metallici detti cloasonne , anche vetrate gotiche-stampe giapponesi L’artista ha sintetizzato le figure, le semplifica. Gauguin si lascia affascinare dalla cultura dei bretoni, popolazione rude e primitiva nella quale l’artista ritrova quella pace che desiderava a Parigi. Le donne indossano i costumi tipici neri con cuffia bianca. Albero, mucca, donne che pregano, prete. Il prete ha fatto il sermone che racconta lotta tra Giacobbe e l’angelo (tema che Delacroix rappresento anche nelle pitture parietali della Chiesa di San Sulpice a Parigi). Mancanza di profondità È una visione perché le donne stanno immaginando la storia che gli è stata raccontata, l’albero diagonale divide la scena tra terreno e ultraterreno. Taglio fotografico e posizione dei due lottatori riprese dalle stampe giapponesi. Per i due lottatori si ispira ai Manga di Hokusai che rappresentano i lottatori di sumo. Il paesaggio non viene dettagliato e definito—>allontanamento dall’impressionismo. Lo sfondo mi porta in un’altra dimensione. Nel periodo in cui Gauguin è in Bretagna insieme a Bernard, Van Gogh si trasferisce in Provenza e consiglia a Gaguin di andare ad Arles per dare vita all’Atelier del Mezzogiorno. Inizialmente erano titubanti nel trasferirsi e Van Gogh suggerisce di mandarsi a vicenda un autoritratto. Gauguin va ad Arles mentre Bernard no. Van Gogh era contento ma i due hanno una concezione molto diversa dell’arte, perché van gogh ha un’impostazione simile a quella impressionista, ha al necessita di dipingere en plain air, mentre per Gauguin bisognava indagare la vera realtà delle cose. I due litigano e Van Gogh si taglia l’orecchio. Gauguin ritorna in Bretagna e va a vivere a Leopuldu. IL CRISTO GIALLO Immagina il crocifisso in mezzo alla campagna, non al centro, composizione sbilanciata. Enorme crocifisso con sotto donne bretoni che pregano. Muretto che divide la parte in primo piano da quello in secondo piano. Colori per campiture. Siamo in autunno, la campagna ha lo stesso colore che viene usato per il corpo di cristo, per indicare la forte devozione del popolo bretone che è cosi forte che è anche nell’ambiente, e anche perché la morte di cristo si riversa nel mondo reale quindi la sua morte ha conseguenze di dolore nel mondo reale. Gauguin si sentiva come un martire perché soffriva non potendo vivere come un uomo primitivo. Rappresenta la campagna in modo infantile. Colore evocativo Vita in Polinesia Van Gogh gli aveva consigliato di leggere “Le marriage de Loti” loti era un comandate di marina e scrive il libro durante una sosta a Tahiti e Gauguin rimane affascinato tanto che decide di spendere tutti i suoi soldi per trasferirsi in Polinesia. Va nella capitale Papete e ne rimane deluso perché rispetto al libro, la polinesia, divenuta colonia francese, era stata modificata sia a livello fisico che culturale dai francesi—>cambiamento totale dei costumi dei polinesiani, la cultura cristiana instilla il senso della morale (non possono più vivere nudi, avere tanti coniugi..) Perciò lascia Papete e va in un villaggio limitrofo nell’ entroterra,Mataiea, dove conosce Tehamana (grazie a lei conosce caratteri polinesiani) ha 13 anni, ed è la prima delle mogli bambine che Gauguin avrà, apprende inoltre usi e costumi dei polinesiani e riguardo il politeismo. Nella società polinesiana dell’epoca non esiste il problema dell’età. Gauguin scrive NOA NOA, che significa “la profumata”. Libro descrittivo dei primi due anni a Tahiti. In polinesia gli giunge la notizia della figlia morta si vuole suicidare, prova a suicidarsi e torna in europa per curarsi. Conosce poi Anna in
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