Scarica Power Point art. 4 della Costituzione Italiana e più Slide in PDF di Diritto solo su Docsity! Laura Pagnoni 1 ARTICOLO 4 “La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendono effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.» L’Art. Cost. riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro Laura Pagnoni 2 IL LAVORO COME ESPRESSIONE DEL «PRINCIPIO DEMOCRATICO» Il lavoro assicura la libertà dal bisogno non solo in senso materiale ma anche spirituale e intellettuale e, dunque, contribuisce in maniera concreta all’affermazione del principio democratico. La democrazia è, infatti, espressione di libertà Laura Pagnoni 5 LA GIUSTA RETRIBUZIONE A norma dell’ Art. 36 Cost. «Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del lavoro prestato e, in ogni caso, sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa. La durata massima della giornata lavorativa è stabilità dalla legge. Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite e non può rinunciarvi». Retribuzione proporzionale sufficiente Sono i Contratti Collettivi a stabilire il minimo salariale per tutti i lavoratori della categoria anche se non iscritti ai sindacati stipulanti Laura Pagnoni 6 LA TUTELA DELLE LAVORATRICI E DEL LAVORO MINORILE L’ Art.37 Cost. prevede una tutela specifica per le lavoratrici e per il lavoro dei minori, due categorie di lavoratori spesso oggetto di discriminazioni nel rapporto di lavoro. Proprio perché categorie più deboli l’art. 37 Cost. - al primo comma riconosce alla donna gli stessi diritti e, a parità di lavoro, la stessa retribuzione spettante all’uomo (la parità di trattamento è stata comunque riconosciuta alla donna solo dopo anni di dure lotte in seguito alla l.903/1977). Sono state inoltre introdotte misure specifiche che prevedono il divieto di licenziamento della lavoratrice per matrimonio e gravidanza e assicurano determinati diritti durante tali periodi (es. permessi straordinari, riposi ecc.) - mentre ai commi successivi garantisce la tutela del lavoro minorile e stabilisce l’età minima per il lavoro minorile deve essere stabilita dalla legge. (E’ previsto che il minore possa svolgere un’attività lavorativa soltanto dopo aver assolto l’obbligo scolastico e, tranne eccezioni, non prima di aver compiuto 15 anni.) A parità di lavoro, il minore deve percepire la stessa retribuzione che percepisce qualsiasi altro lavoratore.