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Power Point Sistema Tolemaico e copernicano, Slide di Scienze della Terra

Power Point Sistema Tolemaico e copernicano

Tipologia: Slide

2017/2018
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Caricato il 01/03/2018

nadiamor
nadiamor 🇮🇹

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Scarica Power Point Sistema Tolemaico e copernicano e più Slide in PDF di Scienze della Terra solo su Docsity! A a GALILEO E | 4. ì i DUE AL MASSIMI a DEL MONDO La fisica aristotelica Per fisica Aristotele (384-322 aC) intendeva lo studio della Natura, inanimata e vivente (dalla fisica propriamente detta, all’astronomia, alla geologia, alla biologia e alla chimica) • In Aristotele lo studio della Natura comincia a stagliarsi da quello della “filosofia prima” per indagare sulle cause dei fenomeni, sia pure senza un approccio matematico La fisica o “filosofia seconda” ha per oggetto lo studio delle realtà sensibili e mobili, che hanno in sé il principio del moto e della quiete. •L’universo consiste in una serie di 55 sfere cristalline concentriche rotanti in moto uniforme tra la terra e quella più esterna (il cielo delle stelle fisse), il loro combinarsi spiega il moto degli astri •La prima sfera, quella più esterna, comprende in sé ogni cosa, al di fuori di essa non può esserci né luogo, né spazio •Il luogo non viene inteso come una realtà assoluta, bensì come qualcosa di relativo ai corpi cioè in relazione ad essi •Di qui la teoria dei “luoghi naturali” secondo la quale i corpi formati da acqua e da terra tendono naturalmente verso il basso e quelli fatti di fuoco ed aria verso l’alto. Universo aristotelico •Il “basso” pertanto non può essere che il centro della terra e quindi anche centro di tutto l’universo • sulla sfera estrema si trovano le cosiddette stelle fisse, dotate di un unico moto, come se fossero tutte infisse su una sola sfera •a questo modello si oppose Aristarco (III sec a.C.) che fu il primo a proporre il modello eliocentrico, ma fu tacciato di empietà e non ebbe seguito nella scienza greca. In sintesi : •L’universo aristotelico è eterno, unico, finito e perfetto e non può esserci una cosmogonia perché eternamente identico. Universo aristotelico Lo schema dell’universo aristotelico non è in grado di spiegare i dettagli dei moti, come il moto retrogrado (a fianco, il moto di Marte), e soprattutto non consente di calcolare le posizioni dei pianeti nel tempo Il sistema proposto da Tolomeo (100-175 dC) raccoglieva secoli di osservazioni astronomiche condensandole in una struttura geocentrica molto complessa, frutto di una lunga evoluzione e di notevoli conoscenze geometriche Esso descriveva ogni orbita con un sistema di moti circolari sovrapposti e ricorreva a diversi accorgimenti per spiegare l’irregolarità dei moti. Il sistema tolemaico Modello Geocentrico Entrambi i modelli riescono a descrivere il moto retrogrado, ma il modello eliocentrico spiega in modo semplice e automatico il fatto che l’inversione si manifesta quando il pianeta è opposto al Sole. Modello Eliocentrico SPIEGAZIONE DEL MOTO RETROGRADO CON I 2 MODELLI Eccentrici ed equanti nel sistema tolemaico: •L’introduzione degli epicicli si mostrò insufficiente per descrivere correttamente il moto di tutti i pianeti •Un esempio di irregolarità del moto è il diverso intervallo di tempo che separa i due equinozi: inverno 179 giorni (23.9-21.3) estate 186 giorni (21.3-23-9) •Volendo spiegare queste “irregolarità” con soli moti circolari uniformi, Tolomeo dovette ricorrere all’ipotesi che il centro del deferente non è la terra, ma un altro punto C detto eccentrico, ed il moto del pianeta diveniva circolare uniforme se visto dal punto Q, equante. Il sistema tolemaico terra Pur nella complessità del sistema, soprattutto per l’aspetto geometrico, il modello tolemaico era in grado di effettuare previsioni abbastanza corrette sulla posizione dei pianeti nella loro evoluzione temporale Questo sarà il suo punto di forza per tutto il medio evo, imponendosi soprattutto dopo il mille nelle nascenti università europee A seguito della sintesi culturale operata da Tommaso D’ Aquino tra la tradizione cristiana ed il pensiero aristotelico, il modello tolemaico venne accettato universalmente dalla Chiesa, che l’assunse quale teoria cosmologica ufficiale. Il sistema tolemaico •Tra il 1500 ed il 1600 la concezione del mondo celeste viene rivoluzionata grazie al contributo di N. Copernico, G. Keplero e G. Galilei •Già nel 1572 Tycho Brahe aveva osservato una stella “nova” nella costellazione di Cassiopea, che divenuta nell’arco di 2 anni estremamente brillante, era poi scomparsa •Anche Keplero nel 1604 aveva osservato un’altra stella “nova”… l’universo allora non era eternamente identico ! LA RIVOLUZIONE COPERNICANA • Nel 1576 il re di Danimarca mette a disposizione di Tycho una intera isola vicino Copenaghen su cui viene costruito un immenso osservatorio (ad occhio nudo): Uraniborg •In 20 anni di intensa attività Tycho accumula una immensa mole di osservazioni astronomiche (che serviranno a Keplero per l’elaborazione delle sue tre leggi) •Sulla base dei dati in suo possesso elabora un terzo massimo sistema: il Sole e la Luna ruotano attorno alla Terra, centro dell’universo, mentre Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno diventano satelliti del Sole •Un evidente compromesso tra il sistema geocentrico ed eliocentrico; avrà più fortuna tra i teologi che tra gli scienziati. IL SISTEMA di TYCHO GALILEO e la CHIESA •La questione si complica nel 1615 con la pubblicazione di un libro di un carmelitano P.Foscarini che difendeva il copernicanesimo dall’accusa d’incompatibilità con la Bibbia; il cardinal Bellarmino, interpellato, afferma: ” né è li stesso dimostrare che supposto ch’il sole stia nel centro e la Terra nel cielo, si salvino le apparenze, e dimostrare che in verità il sole stia nel centro e la Terra nel cielo; perché la prima dimostrazione credo che ci possa essere, ma della seconda ho grandissimo dubbio” ed aggiunge che qualora tale prova fosse certa, allora la Bibbia andrebbe reinterpretatata. •Nello stesso anno Galileo rivolgendosi all’Accademia dei Lincei liquida le antiche credenze sulla perfezione ed immutabilità dei corpi celesti dicendo: ”il funerale o più tosto l’estremo et ultimo giuditio della pseudofilosofia” Sul finire del 1613 la compatibilità tra il sistema copernicano e le sacre scritture diventa argomento di discussione accesa alla corte medicea e successivamente la polemica raggiunge S. Maria Novella in Firenze. Nel 1614 Galileo viene denunciato all’Inquisizione.
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