ppt 800 con autori e correnti letterarie, Slide di Italiano

Scarica ppt 800 con autori e correnti letterarie e più Slide in PDF di Italiano solo su Docsity! L’800 ◦ Le correnti letterarie; ◦ Il romanzo europeo; ◦ G.Flaubert ◦ L.N. Tolstoj ◦ F.Dostoevsky; ◦ Naturalismo francese - Zola ◦ Verismo italiano – Verga ◦ E. De Amicis – Cuore ◦ C. Collodi – Pinocchio ◦ L. Pirandello – Il fu Mattia Pascal ◦ I. Svevo – La Coscienza di Zeno ◦ A. Moravia – Gli indifferenti ◦ Il romanzo neorealista Realizzato da Postiglione Martina 5F ◦ Elio Vittorini ◦ Cesare Pavese ◦ Italo Calvino ◦ Primo Levi ◦ Beppe Fenoglio REALISMO • Le correnti letterarie Affermatosi nel XIX secolo, nasce dal desiderio degli scrittori di rappresentare la realtà quotidiana così com’era, cogliendo i lati politici sociali e ambientando i personaggi nel loro contesto storico. — Lo scrittore si estranea completamente dalla storia, come Gustave Flaubert nella sua opera Madame Bovary, dove vi è la teoria dell’impersonalità dello scrittore POSITIVISM O • Le correnti letterarie Contrapposto al Romanticismo, pone le sue basi sulla ragione umana, in grado di analizzare la realtà attraverso il metodo scientifico. — - La scienza è capace di migliorare la vita, che ha permesso l’industrializzazione e il progresso; - A tale corrente si ricollegò il naturalista Darwin, che formulò la teoria dell’evoluzione e selezione naturale. IL ROMANZO EUROPEO I maggiori esponenti di questo genere letterario sono: - Gustave Flaubert (in Francia) con il famoso romanzo «Madame Bovary» (1857); - L. N. Tolstoj (in Russia) Con «Guerra e pace» e «Anna Karenina»; - Fedor Dostoevsky (in Russia) Con il romanzo «Delitto e Castigo»- I CARATTERI • Il romanzo europeo Gli elementi caratteristici che vanno a rappresentare il romanzo europeo sono: • La rappresentazione della società contemporanea con tutti i suoi aspetti; • La collocazione dei personaggi in determinato contesto sociale; • Il protagonista è un anti-eroe, fallito; • Vi è una descrizione accurata dell’ambiente, situazioni e personaggi; • Narrazione oggettiva. L.N.TOLSTOJ Nato nel 1828 poco a sud di Mosca da una famiglia aristocratica. Nel 1847 aprirà la sua scuola nella sua città di nascita, da cui nasceranno i suoi primi scritti. Nel 1869 iniziò a scrivere il progetto di «Guerra e pace». - Subì una grande crisi spirituale, morale e religiosa che esprimerà in alcuni suoi scritti; - Rinnegò inoltre la sua aristocraticità, decidendo di seguire i suoi ideali evangelici, basati sull’amore verso il prossimo e assenza di violenza, decidendo di vivere in condizioni quasi povere. • Il romanzo europeo ANNA KARENINA • Il romanzo europeo È un romanzo che ha come protagonista Anna, moglie dell’alto funzionario statale Karènin, con cui aveva un rapporto non così stabile, infatti lui preferiva preservare la sua immagine piuttosto che dedicarsi all’amore per la moglie. Tramite una visita a Mosca fece la conoscenza del conte Vronskij, con cui nacque un’intesa amorosa. Addirittura il marito, pur di non rovinare la sua immagine e salvare le apparenze, decide di punire Anna tenendola in casa con sé. Anna però non rinuncia alla sua relazione, e dopo essersi ristabilita dopo il parto della figlia, decide di trasferirsi con l’amante e successivamente a un equivoco dove si convince di essere stata tradita dal suo stesso amante, si suiciderà. F. DOSTOEVSKY • Il romanzo europeo Nacque a Mosca nel 1821, proveniente da una vita traumatica e difficile sin dall’infanzia che riverserà all’interno delle sue opere, raccontando la parte profonda dell’io, caratterizzato dal bene e male che si uniscono e da una polifonia. Nel 1849 entrerà a far parte del circolo di utopisti, ma venne poi arrestato e condannato a morte. Verrà salvato ottenendo un lavoro in Siberia per i lavori forzati. Dopo varie complicanze, la situazione migliora grazie al matrimonio con Anna Snitkina, da cui avrà tre figli, due dei quali moriranno. EMILE ZOLA • Naturalismo francese All’interno del suo romanzo sperimentale Rougon-Macquart, un ciclo di venti romanzi, teorizza un’idea di letteratura come esperimento, introducendo la figura dello scrittore-scienziato. Secondo Zola, il Realismo si basa sull’osservazione esterna e sperimentazione dall’interno di ambienti sociali e stili di vita. Inoltre trasferisce i principi della scienza contemporanea all’interno della produzione letteraria, riferendosi alla medicina sperimentale, al Determinismo ed evoluzione naturale di Darwin. Basa i suoi personaggi su eredità biologica, contesto sociale e situazione storica. Gli intenti di Zola dietro tale sperimentazione vi erano intenti etici basati sul miglioramento della società (positivista). VERISMO ITALIANO Il termine verismo va a indicare la corrente letteraria a cui appartengono le opere che si ispirano all’impersonalità narrativa di Flaubert e al metodo sperimentale di Zola (elaborata tra la seconda metà degli anni 70-fine degli anni 80).I maggiori esponenti sono: - Luigi Capuana - Giovanni Verga - Federico De Roberto GIOVANNI VERGA • Verismo italiano Giovanni Verga nasce a Catania nel 1840. Fu un innovatore perché scrisse la condizione e la realtà degli emarginati, raccontando dal basso e cambiando modo di scrivere i romanzi e fu il maggior esponente del Verismo. Dopo aver abbandonato i suoi studi per dedicarsi alla letteratura, pubblicò a proprie spese “I carbonari della montagna“ con ambientazione patriota e garibaldina. CUORE • Analfabetismo ed educazione È un diario scritto da Enrico Bottini, uno scolaro di otto anni che nel corso dell’anno scolastico racconta la vita quotidiana della sua classe, la terza elementare. I racconti si suddividono in tante sottostorie che vedono come protagonisti i maestri, i compagni e i genitori. Inoltre la scuola è il luogo che ospita lo sviluppo dell’intera società, rappresentata dai compagni di classe. Il romanzo confluisce in tre generi: - diaristico: le pagine del diario scritte da Enrico; - narrativo: i racconti mensili del maestro; - epistolare: le lettere dei genitori e della sorella di Enrico, che vanno a commentare ed educare il protagonista. CARLO COLLODI • Analfabetismo ed educazione Nato a Firenze nel 1826, scrisse le «Avventure di Pinocchio» con l’intento pedagogico di raccontare la formazione del protagonista da burattino ribelle a bambino perbene all’interno di uno scenario fiabesco. Intorno agli anni 70 iniziò ad occuparsi di letteratura per l’infanzia, e grazie alla sua vasta produzione come giornalista umorista, la conoscenza del teatro comico e lo studio della fiaba gli permettono una scrittura singolare ed innovativa, dove il reale si mescola al fantastico. PINOCCHIO • Analfabetismo ed educazione Il romanzo presenta una vicenda editoriale piuttosto complessa, dal momento che vi sono diverse interruzioni tra capitoli, che si può notare anche successivamente tramite interventi editoriali. La struttura fu unificata solo in un secondo momento da un intento educativo che non esisteva all’inizio: inizialmente il burattino viene rappresentato come ribelle che rifiuta qualsiasi convenzione e non mantiene le promesse, deludendo le aspettative altrui. Quando però si trasforma in bambino, accetta le regole della realtà, stravolgendo quella che era di principio la sua identità iniziale. La storia riflette il contesto sociale della Toscana agricola, fatta di contadini e piccoli artigiani. IL FU MATTIA PASCAL • Romanzo psicologico Fu pubblicato appuntate nel 1904 sulla “nuova antologia”, diviso in 18 capitoli numerati e titolati: - Si apre con due premesse, una narrativa (in cui vi è l'affermazione da parte Di Mattia sulla propria identità) e una filosofica ( a mò di scusa); - La vicenda e circolare, ossia inizia dalla conclusione per poi procedere a ritroso. La storia è ambientata nella biblioteca del monsignore Boccamazza, dove Mattia Pascal troverà impiego. IL FU MATTIA PASCAL • Romanzo psicologico Dopo la morte di entrambe le figlie avute con la moglie Romilda Pescatrice, e della madre, Mattia decide di andare in America, fermandosi a Montecarlo, dove gioca d’azzardo al casinò per 12 giorni, andandosene con un bottino di 82 mila lire. Mentre in treno escogita un modo per scappare dalla sua vita, legge il suo necrologio in cui la moglie e la suocera lo avevano riconosciuto in un cadavere ritrovato in quei giorni. Mattia decide di iniziare una nuova vita come Adriano Meis, nome preso ispirazione dalla conversazione tra due uomini, uno di cognome De Meis, i quali menzionano il nome di Adriano, ossia il nome di una delle due statue di Paneade. SI trasferisce a Roma, stringe amicizia con l’affittuario, la figlia Adriana e l’altra donna in affitto. Si innamora di Adriana e durante una seduta spiritica la bacia. La vuole sposare ma non può dato che il suo nome non esiste e perciò decide di fingere un suicidio e torna al suo paese. Trova la moglie sposata con Pomino con una figlia, fa due giri intorno al villaggio per poi dirigersi verso la biblioteca. ITALO SVEVO • Romanzo psicologico Ettore Schmits, vero nome di Italo Svevo, nasce a Trieste, una città di frontiera che fa ancora parte dell’impero austro- ungarico, il 19 dicembre del 1861, in un ambiente multiculturale che lo attrae e lo stimola e che inciderà in maniera determinante sulla sua attività di scrittore. Di famiglia ebraica, appartiene all’alta borghesia mercantile. - Si trasferisce in Germania per frequentare un istituto commerciale riservato a studenti ebrei, imparando così il tedesco e avvicinandosi alla letteratura; - legge in lingua originale Goethe, Schiller, e in traduzione tedesca Shakespeare - nel 1878 torna a Trieste e si iscrive all’Istituto superiore per il commercio, LA COSCIENZA DI ZENO • Romanzo psicologico La coscienza di Zeno rappresenta la storia di una malattia, dove in particolare nell’ultimo capitolo vi è l’obiettivo del protagonista-narratore di dimostrare la propria guarigione rispetto all’opinione del medico. Nonostante le proprie rassicurazioni, finisce per tradirsi più volte lasciando emergere la nevrosi. La malattia del protagonista si manifesta nei rapporti problematici con gli altri: ossia con il padre, con le donne e con il rivale Guido. Il recupero della salute coinciderà con l’accettazione della malattia che è nel mondo. ALBERTO MORAVIA • Romanzo borghese È uno degli intellettuali degli scrittori dei personaggi più importanti della nostra letteratura, tra i più influenti verso il pubblico, nonché fondatore del romanzo borghese. Si delinea per quasi tutto il 900 dagli anni 20 fino agli anni 90 (nonché anno della sua morte con la sua attività di romanziere) e tratta i temi sull’alienazione sociale, mostrando l’ipocrisia, il materialismo e la povertà morale del suo tempo. Alberto Moravia prende questo nome dalla nonna materna Moravia, ma in realtà il suo vero nome Alberto Pincherle. ALBERTO MORAVIA • Romanzo borghese La sua figura è importante perché fin da giovanissimo si presenta sulla scena dei grandi letterati italiani, infatti a soli 22 anni pubblica il romanzo “gli indifferenti” (1929), all’interno del quale dà uno sguardo impietoso alla borghesia romana, in quanto il regime fascista andava ad esaltare questo ceto sociale, criticandolo in maniera molto forte, dove il personaggio risulta scomodo. STILE—> asciutto, essenziale, non guarda ai preziosismi, è uno stile che vuole comunicare semplicemente quello che c’è da dire. Diversamente da altri autori, ciò che lo caratterizzerà è che lui non tende a modificare o cancellare ciò che ha già pubblicato, dato che considera concluso il testo nel momento in cui lo ha pubblicato.